(RAC) ALTAIR CINQUE-TRE-ZERO AVETE DEL FUOCO SULLA CODA!!

i viaggi, le foto e i video aeronautici, i racconti...
Regole del forum
Sezione del forum dedicata a report fotografici , racconti ed aneddoti di varia natura, sempre inerente il tema aeronautico.
La pubblicazione delle foto o immagini e' preferibile avvenga utilizzando link da Photobucket, imageshack. o altri image hosting, presso i quali allocare i propri albums. Le dimensioni delle immagini vengono automaticamente ridotte, dal programma del forum, a 800 pxl di larghezza. Per ingrandirle alle dimensioni originali cliccarci sopra.
Ridurre al massimo la pubblicazione di immagini come allegati.
Quanto pubblicato in questa sezione potrà essere liberamente utilizzato, citando l'autore, da Aeroporti Lombardi per sue proprie iniziative sia in forma informatica sia su altro tipo di supporto.
Grazie per la collaborazione.
I-DANB
Messaggi: 1128
Iscritto il: gio 26 giu 2008, 11:00:27
Località: a 30 km dalla capitale dei perdaball e dei tafazzi

(RAC) ALTAIR CINQUE-TRE-ZERO AVETE DEL FUOCO SULLA CODA!!

Messaggio da leggereda I-DANB » mar 24 giu 2014, 11:26:04

Tra pochi giorni decorrerà il trentunesimo anniversario di quell'incidente.

Buona lettura


ATTENZIONE: questo racconto è ad uso esclusivo degli utenti del forum "AeroportiLombardi" e non è riproducibile e/o utilizzabile da chicchessia, anche in modo parziale ed in altra forma, senza il preventivo consenso dato per iscritto dal suo autore.


ATTENTION: this story is exclusive to the "AeroportiLombardi" forum users' only, and the reproduction, storage in a retrieval system or transmission in any form or by any means, electronic, mechanical, photocopying, recording or likewise, is prohibited without previous written consent by the autor.





ALTAIR CINQUE-TRE-ZERO AVETE DEL FUOCO SULLA CODA!!

Parecchi di Voi sicuramente ricorderanno di aver visto un velivolo, peraltro ridotto in pessime condizioni, parcheggiato per molto tempo nelle immediate vicinanze di un edificio contraddistinto da grossi quadrati bianchi e rossi, ovvero quella che fino ad una decina d'anni fa o poco più, era la Caserma dei Vigili del Fuoco dell'Aeroporto intercontinentale di Milano Malpensa. Ma con molta probabilità, ne ignorano il motivo. Ebbene, quel velivolo si trovava in quella posizione dall'Estate del 1983, perchè in una limpida ed assolata mattina di Luglio, fu divorato in buona parte dalle fiamme in seguito all'incendio che si sviluppò da uno dei motori durante la fase di decollo dalla pista 17R. Quella mattina mi trovavo a Malpensa e fui testimone oculare di quanto avvenne.
Come sempre, facendo leva sui miei ricordi, di seguito Vi racconto come effettivamente andarono i fatti.
Luglio 1983. Le scuole sono terminate già da un paio di settimane e diversi studenti al primo e secondo anno di quelle superiori, con il beneplacito dei propri genitori, hanno deciso di andare a trascorrere un breve periodo di vacanza nel Regno Unito, al fine di perfezionare la conoscenza della lingua inglese. Ottantadue di loro, per arrivarci, hanno deciso di partire sabato due dall'aeroporto di Milano Malpensa con un volo charter per Londra Gatwick, operato a metà mattina dall'italiana Altair, una piccola compagnia, possiede infatti solo tre aerei, tutto sommato abbastanza efficiente, fondata a Reggio Emilia nell'autunno del 1980, da alcuni imprenditori del settore. Per effettuare i propri voli, l'Altair utilizza una flotta composta esclusivamente da bireattori SE.210 Caravelle, un elegante e robusto velivolo interamente progettato e costruito dalla francese Sud Aviation. Si avvale inoltre, di piloti molto esperti, con migliaia di ore di volo alle spalle.
Il volo in questione, codificato come SM530, è programmato per partire alle ore nove e trenta e sarà espletato da un esemplare della serie III, abbastanza datato, avendo spiccato il volo per la prima volta il 13 Ottobre 1960, con ormai al proprio attivo circa quarantamila ore di volo e quasi altrettanti cicli. E' entrato a far parte della piccola flotta dell'aviolinea italiana meno di due mesi fa ed è stato battezzato con il nome di "Città di Tizzano".
Ha indosso ancora gran parte della livrea del precedente operatore, l'Air Inter, compagnia sussidiaria di Air France per i voli nazionali e reca provvisoriamente, in attesa dell'assegnazione di quelle italiane, sulla parte posteriore della fusoliera e sulle ali, le marche di registrazione francesi F-BHRS.
Anche i due piloti, che rivestono entrambi la qualifica di comandante, hanno migliaia di ore di volo annotate sul proprio libretto. Si chiamano Usardi e Rambaldi e prima di approdare all'Altair, hanno prestato servizio sia presso la nostra ex Compagnia di bandiera sia presso la defunta SAM-Società Aerea Mediterranea, la sua consociata per voli charter. Nella tratta da Malpensa a Gatwick sarà Usardi a sedere a sinistra. Viceversa toccherà a Rambaldi sulla tratta di ritorno. Tre assistenti di volo ed un tecnico completano l'equipaggio. L'aereo ha una capienza massima di 89 posti, di conseguenza può considerarsi pieno.
La mattina si presenta soleggiata e priva di nubi, con la temperatura esterna, vista l'ora, che non ha ancora raggiunto valori elevati, classici in questo periodo, in particolar modo in questo 1983, quando il termometro nelle ore più calde della giornata, ha superato spesso e volentieri i 35 gradi. Anche la visibilità è più che ottima, stimata in oltre cinquanta chilometri.
Alle nove e trentacinque, terminate le operazioni d'imbarco e la messa in moto dei due motori Rolls-Royce Avon, l'aereo si muove dal proprio parcheggio ed incomincia a rullare per portarsi verso la posizione attesa assegnatagli dalla torre di controllo, quella della pista 17R. Una volta raggiunta ed ultimati i controlli pre-decollo, Rambaldi, tramite la radio di bordo, chiama la torre.
"Malpensa Torre, la cinque-tre-zero è alla posizione attesa diciassette destra pronta al decollo"
"Altair cinque-tre-zero autorizzata ad allineamento e decollo diciassette destra, prua pista fino a duemilacinquecento piedi, a sinistra dopo, vento da 330 due nodi, transponder on" è la risposta del controllore di torre.
Ottenuta l'autorizzazione, l'aereo entra in pista e si allinea. Alle nove e quaranta il pilota porta progressivamente in avanti le manette dei motori. I due reattori vengono portati al massimo della potenza di decollo.
Gli strumenti di bordo non segnalano alcunchè di anomalo. E' tutto okay. Il pilota pertanto rilascia i freni ed il Caravelle inizia a rullare sulla pista. Improvvisamente, quando l'anemometro indica una velocità di ottantacinque nodi (157 Km/h) e l'aereo ha percorso circa un migliaio di metri di pista, dal motore destro proviene un forte boato ed incominciano a fuoriuscire lunghe lingue di fuoco.
"C'è il fuoco, brucia il motore !!" pare abbia urlato un giovane seduto vicino al finestrino in una delle ultime fila di poltrone.
Anche il controllore in torre si avvede dell'accaduto e chiama immediatamente i piloti
"Altair cinque-tre-zero, vedo uscire delle fiamme dal vostro motore destro"
"Cosa avete detto ??"
"Cinque-tre-zero avete del fuoco sulla coda !!"
"Sì, grazie, stiamo già stoppando !!"
I piloti frenano bruscamente ed il Caravelle si ferma poco dopo aver superato il raccordo sei (l'attuale DM). Dalla vecchia caserma dei pompieri sono sì e no trecento metri in linea d'aria.
"Presto, tutti fuori ed alla svelta !!" ordinano i piloti.
In men che non si dica, sia dalla porta anteriore che dalle due uscite d'emergenza posizionate sull'ala, mediante gli scivoli vengono fatti evacuare tutti gli occupanti. In pochi minuti, gli ottantadue giovani passeggeri ed i sei membri dell'equipaggio, sono a terra e lontani dal velivolo ormai in preda alle fiamme. Il fuoco intanto si fa consistente e si alza anche una grossa e densa nube nera, visibile a notevole distanza.
Un grosso mezzo antincendio "Perlini Baribbi", in sosta sul piazzale nelle vicinanze della torre di controllo, parte immediatamente, imbocca anch'esso la pista ed a tutta velocità si dirige verso l'aereo in fiamme. Sarà il primo ad arrivare vicino al Caravelle e ad intervenire. Altre due autopompe dello stesso tipo, partono invece dalla vicina caserma dei Vigili del Fuoco.
In una manciata di secondi sono sul posto. Si fermano a poche decine di metri dall'aereo, ormai per metà avvolto dal fuoco. Tutti e tre, dai cannoncini situati sul tetto della cabina di guida, sparano sulle fiamme una notevole quantità di liquido schiumogeno dotato di grande proprietà estinguente, tanto che in meno di due minuti, l'incendio, che nel frattempo si è propagato vistosamente, viene totalmente domato. Nell'aria rimane solo un intenso ed acre odore di metallo e materiale plastico bruciati. Alle dieci e trenta, l'emergenza è ufficialmente terminata. Nessuno dei passeggeri ha subito gravi danni. Solo tre ragazzi, nella concitazione per evacuare al più presto l'aereo, si sono procurati qualche leggera escoriazione. Verranno medicati nell'infermeria che si trova all'interno dell'aeroporto.
Ma cosa può aver scaturito il guasto al motore ed il suo successivo incendio ?? La perizia disposta dalla commissione d'inchiesta istituita dalla magistratura, accertò che la causa fu dovuta al cedimento strutturale per affaticamento, di uno dei sedici stadi del compressore, esattamente il quattordicesimo. Fortunatamente la rottura ha avuto luogo poco prima del decollo, altrimenti sia ben chiaro, se solo fosse avvenuta qualche decina di secondi dopo, quando l'aereo si era ormai sollevato da terra, l'incidente avrebbe avuto ben altre conseguenze. La prontezza dei piloti nell'intervenire, ha poi fatto il resto.
A causa dell'incendio, andò distrutto oltre al motore ed alle parti adiacenti, anche gran parte dell'arredamento interno. La Compagnia pertanto, in considerazione degli ingenti danni subiti dal velivolo e della sua ormai limitata vita residua, decise di radiare l'aereo e di sostituirlo prendendone un altro in noleggio.
L'Altair, che da qualche mese aveva iniziato a dibattersi in difficoltà economiche, dopo questo incidente entrò ancor di più in crisi finanziaria. Malgrado tutto, per altri due anni continuò ad operare, anche se a fasi alterne, fino a quando al termine dell'Estate del 1985, fu costretta ad interrompere definitivamente ogni tipo di operazioni. Nella primavera del 1986, ne fu dichiarato ufficialmente il fallimento.
Quanto ai due piloti, conclusa la parentesi Altair, termineranno entrambi la loro lunga carriera pilotando piccoli jet, uno alle dipendenze di un noto imprenditore e l'altro in una grande ed importante società nazionale di aerotaxi.

FINE

Nella cartina, la freccia indica il punto dove l'aereo si è fermato.





Immagine
Deve sapere, mio caro signore, che sono uomo di mondo....Ho fatto il militare a Cuneo !!

Avatar utente
hal
Moderatore
Messaggi: 8383
Iscritto il: gio 04 ott 2007, 21:13:47
Località: MXP

Re: (RAC) ALTAIR CINQUE-TRE-ZERO AVETE DEL FUOCO SULLA CODA!

Messaggio da leggereda hal » mar 24 giu 2014, 16:23:02

Grande e prezioso contributo I-DANB!
Ancora un tassello nella storia di Malpensa!!!!
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.


Stephen Hawking

Avatar utente
mxp98
Moderatore
Messaggi: 7174
Iscritto il: sab 06 ott 2007, 14:23:03

Re: (RAC) ALTAIR CINQUE-TRE-ZERO AVETE DEL FUOCO SULLA CODA!

Messaggio da leggereda mxp98 » mar 24 giu 2014, 22:40:53

Ricordo benissimo pur non essendo testimone in quanto mi raccontarono dell'accaduto il giorno stesso.
Noto che la cartina è datata proprio lo stesso mese di quell'anno. Un pezzo da museo. :green:
Grazie I-DANB.
Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.

I-DANB
Messaggi: 1128
Iscritto il: gio 26 giu 2008, 11:00:27
Località: a 30 km dalla capitale dei perdaball e dei tafazzi

Re: (RAC) ALTAIR CINQUE-TRE-ZERO AVETE DEL FUOCO SULLA CODA!

Messaggio da leggereda I-DANB » mer 25 giu 2014, 09:51:38

mxp98 ha scritto: Noto che la cartina è datata proprio lo stesso mese di quell'anno. Un pezzo da museo. :green:
Grazie I-DANB.
Come dice qualcuno....."siam mica qui a pettinar le bambole!!" :green:
Deve sapere, mio caro signore, che sono uomo di mondo....Ho fatto il militare a Cuneo !!

antonio
Messaggi: 86
Iscritto il: gio 14 apr 2011, 14:20:54

Re: (RAC) ALTAIR CINQUE-TRE-ZERO AVETE DEL FUOCO SULLA CODA!

Messaggio da leggereda antonio » mer 02 lug 2014, 19:59:39

bellissimo racconto,che emozione leggerlo,anche perchè lo vissuto,essendo a quei tempi vigile del fuoco a mxp. grazie per ricordare questo evento,cosi come quello di olgiate olona, e cuirone, aspetto il prossimo...............racconto. :clapp:

MUSICA
Messaggi: 4443
Iscritto il: mar 24 nov 2009, 14:34:11

Re: (RAC) ALTAIR CINQUE-TRE-ZERO AVETE DEL FUOCO SULLA CODA!

Messaggio da leggereda MUSICA » mer 02 lug 2014, 20:46:12

petanti anni quel Caravalle ex Air Inter ha fatto da "gateguardian" a Mxp... che macchina e che fascino il caravelle.

Sul volo gli studenti che andavano a Gatwick si sono spaventati. Ma sono poi andati a scuola passando alla storia...

Altair, qualcuno già allora approfittò degli aerei per arricchirsi...Tra i tanti azionisti c'era anche Mondadori Viaggi ed un tale Olivares,
si diceva con casa a Londra e a Santa Lucia (Caraibi)....qualcuna sa come abbia finito la carriera lavorativa? Come età penso dovrebbe essere a ridosso dei 70...

MUSICA
Messaggi: 4443
Iscritto il: mar 24 nov 2009, 14:34:11

Re: (RAC) ALTAIR CINQUE-TRE-ZERO AVETE DEL FUOCO SULLA CODA!

Messaggio da leggereda MUSICA » mer 02 lug 2014, 20:51:24

qualcuno ha notizie dei 2 piloti Altari?

Altair acquistò poi 4 Caravelle Super da Altair con colori quasi tutto azzurro striati.
Bel racconto: mi riporta indietro di tanti anni...


P.S.:
Proposta: qualcuno ha foto del mitico Caravelle? Aereo del mio Battesimo nel 1965 da Linate a Mapensa (Alitalia) e poi Sam nel 1971
da Mxp a Lourdes, SAM. Mi rimase impressa una bella hostess bionda... qualcuno conosce crew ex SAM sui Caravelle?

Vi ricordate Aeropa?


Torna a “SPOTTING, TR, VIDEO e FOTO”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 47 ospiti