Occorre capire che c'è una differenza tra volo TECNICAMENTE FATTIBILE e volo ECONOMICAMENTE FATTIBILE.Mauz ha scritto: ↑gio 06 gen 2022, 12:59:54 Qantas volava da Perth a Londra prima del covid (mi pare). Ripeto: non attacchiamoci a mille scuse.
Se fossero così tirati col carburante o con le ore del personale semplicemente non effettuerebbero il volo, perché al primo inconveniente (maltempo che costringa a giri più larghi, vento contrario per tutto il volo, ritardi al decollo ecc) in un attimo sforerebbero.
Tanto valeva atterrare ad Atene a questo punto. Se è solo una questione geografica, allora è ancora meglio!
Charles Lindbergh nel maggio 1927 collegò senza scalo New York con Parigi; Dick Rutan e Jeana Yeager nel dicembre 1986 fecero il completo giro del mondo senza scalo e senza rifornimento in volo (già negli anni '50 con i B52 l'USAF aveva fatto il giro del mondo senza scalo, rifornendo però gli aerei in volo). Quindi fare un volo diretto Perth-Londra non è tecnicamente un problema da qualche decennio.
Diversa può essere la situazione se si analizza l'aspetto economico:
1) Assodato che i piloti hanno un limite di ore di volo e che un eventuale sforamento di orario non può essere adottato a priori come pianificazione standard, può accadere che per volare ancora qualche centinaio di chilometri tu necessiti di un pilota supplementare, che paghi e a cui devi vitto e alloggio all'arrivo. Qualcosa di simile accade anche con gli A/V (credo, ma magari c'è più flessibilità).
2) Per guadagnare in autonomia devi sacrificare carico pagante, perché fissato il peso massimo al decollo tutto il carburante in più che imbarchi per guadagnare autonomia lo devi compensare diminuendo passeggeri e merce in stiva. Aggiungiamo che parte del carburante imbarcato in più ti serve per portare il carburante supplementare di cui hai bisogno per allungare di qualche centinaio di chilometri il percorso e il discorso è completo.
Dai punti 1 e 2 deriva che un volo diretto a grandissimo raggio ha un aumento non proporzionale dei costi e una diminuzione significativa di soggetti (passeggeri o pacchi) su cui scaricare il costo totale.
A questo punto possono presentarsi due possibili soluzioni:
a) hai abbastanza passeggeri e merci disposti a pagare un deciso sovrapprezzo pur di volare senza scalo: in questo caso non c'è da continuare la discussione;
b) non hai abbastanza passeggeri e merci disposti a pagare un prezzo premium: in questo caso cerchi uno scalo che ti consenta di volare quanto più possibile vicino al massimo carico pagante e senza bisogno di personale di volo in più; tra i potenziali scali scegli poi quello che ti offre più opportunità.
QF si sarà fatta qualche conto in tasca e avrà scelto la soluzione migliore (o la meno peggio, chi lo sa?). Oppure avrà valutato che in altri hub europei avrebbe trovato maggior resistenza da parte dell'aerolinea di casa e ha preferito evitare. Lo scopriremo in futuro.