AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

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I-TIGI

Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda I-TIGI » lun 25 ago 2008, 12:05:33

Per far funzionare la newco sicuramente ci sara' una mano esperta del settore un po' come gia' sta' accadendo tra LH e SEA su MXP grazie al piano Scala.

L'importante e' che l'operativo non sia quello attuale, un non-operativo ed a quanto pare utilizzeranno solo quello di Sesto San Giovanni.

Intanto:
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Settimana (forse) decisiva per Alitalia,Venerdì si riunisce il Cda

Questa sarà una settimana importante per Alitalia: venerdì si riunisce il Cda e troverà sul tavolo la proposta elaborata da Intesa Sanpaolo. Oggi l'a.d. dell'istituto finanziario, Corrado Passera, riunirà gli investitori che hanno dato disponibilità ad intervenire per raccogliere i loro impegni formali. L'operazione di salvataggio, scrive Il Sole-24 Ore, deve andare a buon fine entro questa settimana, altrimenti si farà strada davvero il fallimento.
Allo stesso tempo, il Governo dovrà approvare la riforma della legge Marzano entro il Cdm del prossimo 28 agosto.
Intanto, si attende l'approvazione della semestrale, ma secondo indiscrezioni si parla di perdite superiori ai 400 mln di euro. Anche il patrimonio netto potrebbe rivelarsi negativo.
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Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda hal » lun 25 ago 2008, 14:25:14

Ammesso che ci sia ancora bisogno di conferme

ALITALIA: ATTESO ROSSO RECORD, SALVATAGGIO IN EXTREMIS
di Paolo Rubino

ROMA - Alitalia si appresta a chiudere i conti del semestre con perdite record. E' al bivio finale: il cda, che si riunirà venerdì prossimo, il 29 agosto, dovrà affrontare un profondo rosso che spinge la compagnia verso il fallimento ma, parallelamente, dovrebbe già avere sul tavolo il piano di salvataggio messo a punto dall'advisor Intesa Sanpaolo. Il giorno prima si riunirà il Consiglio dei ministri che potrebbe valutare, anche solo informalmente, il percorso delineato da Intesa Sanpaolo e gli strumenti che il governo dovrà predisporre per seguirlo, dall'ipotesi del commissariamento di una 'bad company' alle misure di accompagnamento per gli esuberi.

Calo dei passeggeri e prezzi record del carburante potrebbero aver accorciato drammaticamente i tempi di sopravvivenza della compagnia, mantenuta artificialmente in vita dal prestito ponte di 300 milioni del governo che si stimava potesse servire ad arrivare a fine anno. I passeggeri, in calo per i tagli del piano di sopravvivenza ma anche per le preoccupazioni di clienti e tour operator, sono diminuiti a giugno del 21,7% rispetto a giugno 2007, del 16,4% nel primo semestre, secondo i dati dell'associazione delle compagnie europee Aea. Secondo una analisi di Ugo Arrigo, professore di Finanza Pubblica all'Università di Milano Bicocca, pubblicata da ilsussidiario.net, si può stimare che quest'anno "il secondo trimestre abbia risentito di minori ricavi da passeggeri per 200-230 milioni i quali sarebbero da soli in grado di portare il risultato operativo del trimestre a -250/-300 milioni (rispetto ai circa -60 milioni dello stesso periodo del 2007) e quello del primo semestre a -500/-550 milioni".

Stime che non incorporano l'impatto sui costi del prezzo record dei carburanti, che dovrebbe aver quanto meno "neutralizzato i risparmi ottenuti attraverso i voli soppressi". La perdita netta nel semestre potrebbe essere di 400 milioni, quasi il doppio rispetto ai 211 milioni persi nello stesso periodo dello scorso anno, secondo un'analisi dell'Istituto Bruno Leoni diffusa nei giorni scorsi. Il Cda di Alitalia avrebbe dovuto esaminare i conti del semestre il 9 agosto. La riunione è stata poi rinviata a venerdì della prossima settimana: il board potrà così prendere ogni decisione, anche sulla continuità aziendale, considerando la soluzione suggerita dal piano di salvataggio di Intesa Sanpaolo che nel frattempo dovrebbe arrivare nelle mani dei vertici della compagnia.

Resta l'ipotesi di scorporare la parte operativa di Alitalia per integrarla con Air One in una newco sostenuta da una cordata italiana. Nascerebbe così nuova compagnia da tenere rigidamente separata, con strumenti normativi ad hoc, da quel che resta: una "bad company" con il macigno dei debiti e degli esuberi. Liquidarla, passando probabilmente per il commissariamento (dopo aver messo a punto ad hoc la legge Marzano), sarà il capitolo più difficile da gestire: il Tesoro, secondo indiscrezioni insistenti, avrebbe pensato di affidare questo incarico a Massimo Varazzani, che in passato è stato anche amministratore dell'Enav. Per completare il quadro del Piano Fenice, ormai disegnato da una girandola di indiscrezioni, è ancora da riempire la casella dell'alleanza internazionale. A inizio agosto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva accennato a trattative in corso. Resta l'ipotesi Lufthansa per un ingresso nell'azionariato con una quota di minoranza, ma anche quella di Air France-Klm se l'accordo si limitasse ad un rafforzamento della collaborazione commerciale. Circola anche il nome di British Airways, oggi impegnata nel progetto di integrazione con Iberia.
http://www.ansa.it/opencms/export/site/ ... 51115.html
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Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda I-TIGI » lun 25 ago 2008, 14:35:18

Possibile slittamento per la modifica della Legge Marzano
Nuove incertezze nel piano di salvataggio Alitalia, mentre il fondo Equinox conferma interesse

La modifica della Legge Marzano potrebbe slittare e non essere all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri di giovedì 28 agosto. Da agenzie di stampa risulta, infatti, che ci siano ancora aspetti da chiarire nel piano di salvataggio Alitalia, come lo stesso strumento legislativo da adottare.
La decisione dovrebbe comunque essere presa tra domani e dopodomani. Intanto il fondo Equinox conferma il proprio interesse a partecipare alla cordata per salvare Alitalia.
E' stato riferito dal numero uno del fondo, Salvatore Mancuso, entrando nella sede di Intesa San Paolo dove si è svolto un incontro organizzato dall'advisor del governo sul dossier Alitalia con i soci privati interessati.
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Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda hal » lun 25 ago 2008, 14:37:52

Tutto regolare o si sta avverando qualche imprevisto?

Alitalia, meeting investitori da Intesa, presente Toto
lunedì, 25 agosto 2008 12.33
Versione per stampa


MILANO (Reuters) - Il patron di AirOne, Carlo Toto, è entrato poco prima delle 13 nella sede di Intesa Sanpaolo, dove è in programma una riunione con il gruppo degli investitori italiani disposti a partecipare al piano di salvataggio di Alitalia.

Poco prima sono stati visti entrare anche Salvatore Mancuso, azionista del fondo Equinox, e Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Atlantia.

Successivamente sono arrivati gli imprenditori Gianluigi Aponte e Marco Fossati, oltre a Fausto Marchionni in rappresentanza del gruppo Ligresti.

Mancuso ha confermato interesse per Alitalia, mentre Castellucci, a chi gli chiedeva se rappresentasse Sintonia, ha risposto semplicemente: "Io sono amministratore delegato di Atlantia e Autostrade".

Aponte ha confermato che la sua visita nella sede di Intesa riguarda Alitalia. "Adesso vediamo", ha aggiunto rispondendo a chi gli chiedeva se fosse interessato a investire nella compagnia aerea.

E' stato visto entrare nella sede di Intesa anche l'imprenditore Emilio Riva, che però ha risposto di no a chi gli chiedeva se il motivo della sua visita fosse Alitalia.

E' presente nella sede di Intesa anche Bruno Ermolli, incaricato a suo tempo da Silvio Berlusconi di lavorare ad un progetto di cordata italiana, che però non ha rilasciato alcuna dichiarazione.

Intesa Sanpaolo è advisor per il salvataggio di Alitalia su incarico del ministero dell'Economia.

http://www.borsaitaliana.reuters.it/new ... ITALIA.XML
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Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda I-TIGI » lun 25 ago 2008, 14:41:37

Son rientrati dalle ferie e mo' fanno il punto della situazione, forse da un piano di salvataggio (partito il 30 Marzo) non s'aspettavano un aumento dei debiti del genere, semmai un contenimento...i 400 mil in meno non si possono nascondere ed iniziano a pesare (quanti saranno alla fine di Ottobre? 500?).

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Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda maxfede » lun 25 ago 2008, 14:57:51

ah ah...
bellissima... son tornati dalle ferie...
dovevano riposarsi...
eh eh eh...
:applausi:

u signur........

vabbè...

I-TIGI

Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda I-TIGI » lun 25 ago 2008, 15:02:54

A parte il raccontarsi dove hanno trascorso le vacanze alla Ca di Sass stanno adoperando il mega pallottoliere per vedere se i conti torneranno posibilmente entro il decennio, al contrario un laconico..."Sorry...".

Chi pensa invece che Toto si becchi la buonuscita e sparisca si sbaglia di grosso, comunque sia e' un incontro "informale", quattro chiacchiere per vedere come butta...

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Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda janmnastami » lun 25 ago 2008, 16:13:03

Bhe, ma se vanno avanti di questa velocità mi sa che chiudono nel 2028... in teoria dovrebbero velocizzarsi un pò, no? Il governo che continua a rimandare poi...

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Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda mxp98 » lun 25 ago 2008, 16:43:20

janmnastami ha scritto:Bhe, ma se vanno avanti di questa velocità mi sa che chiudono nel 2028... in teoria dovrebbero velocizzarsi un pò, no? Il governo che continua a rimandare poi...
No,no,chiudono prima per forza di cose :green:
Marco
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I-TIGI

Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda I-TIGI » lun 25 ago 2008, 16:43:53

Mentre continua la rimpatriata post vacanze alla Ca' de Sass qualcuno e' ancora alla playa confermando che il piano Air France alla fine prevedeva 7.000 esuberi smentendo quanto affermato da sino a pochi giorni fa da chi a tutti i costi vedeva in Air France il salvatore....
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ALITALIA: BONANNI, ASPETTO DI CONOSCERE ESUBERI MA RESTO OTTIMISTA

Rimini, 25 ago - Sulla vicenda Alitalia ''resto ottimista''. Cosi' il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, nel corso di una conferenza stampa al meeting di Rimini. ''Aspetto di vedere la cordata e di sapere con precisione quanti saranno gli esuberi di Alitalia''.

''Certamente prima non erano 2 mila. Anche prima erano almeno 7 mila. Io non so pero' quanti saranno gli esuberi della compagnia. Ovviamente meno saranno e meglio e'. E comunque se Alitalia recuperera' le rotte produttive che ha abbandonato, i lavoratori in esubero potranno rientrare e magari il numero dei dipendenti potra' anche aumentare rispetto a oggi''.
(ASCA)

I-TIGI

Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda I-TIGI » lun 25 ago 2008, 17:54:06

Aperitivo difronte alla Scala (non il piano Scala ma l'opera milanese..) al Cafe' Trussardi? Sempre piu' comodi eh? :green:
Non credo fossero li per cercare un paio di biglietti per la prima della Scala dal famoso bagarino li sull'angolo e dat oche la Ca' de Sass sta' li dietro l'angolo...
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Alitalia, vertice top secret a Milano
Bonanni: aspettiamo cifre certe sugli esuberi

MILANO (25 agosto) - Tre ore di vertice con i possibili soci della cordata per Alitalia oggi nella sede di Intesa Sanpaolo. Al termine della riunione nessuno dei partecipanti ha rilasciato dichiarazioni.

Il vertice. Alla riunione, oltre al padrone di casa, l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera, hanno partecipato, tra gli altri, il patron di Equinox Salvatore Mancuso, che ha confermato il proprio interesse a partecipare alla cordata per salvare la compagnia, l'amministratore delegato di Atlantia e di Autostrade Giovanni Castellucci, il patron di Air One Carlo Toto, l'armatore Gianluigi Aponte (che alla domanda su un possibile interesse in Alitalia, ha replicato «vediamo»), Fausto Marchionni del gruppo Ligresti, l'industriale siderurgico Emilio Riva (che però all'ingresso ha negato di essere venuto in Intesa Sanpaolo per parlare di Alitalia) e il finanziere Marco Fossati. Al vertice ha partecipato anche il consulente del presidente del Consiglio per la questione Alitalia Bruno Ermolli, chiamato da Silvio Berlusconi la scorsa primavera per sciogliere il nodo della questione Alitalia. Secondo indiscrezioni di stampa alla riunione dovrebbero aver preso parte anche Roberto Colaninno e Rocco Sabelli, ma non si hanno conferme della loro presenza in Intesa Sanpaolo oggi.

Il fondo Equinox. «Sì, ci interessa - ha detto il numero uno di Equinox a chi gli chiedeva se il fondo è interessato all'Alitalia - vedremo il piano».

Colaninno. «Io sono a Milano per vedere il Duomo. Chiedete a Banca Intesa», ha scherzato invece con i crosnisti Roberto Colaninno, avvistato seduto nella veranda del centralissimo Caffè Trussardi assieme a Rocco Sabelli. Quanto al suo mancato avvistamento nell'odierna riunione alla sede di Intesa Sanpaolo, il patron della Piaggio si limita a una battuta: «siamo sempre riusciti a sgattaiolare».

Bonanni: aspettiamo di sapere quanti saranno gli esuberi. «Aspettiamo con ansia di vedere la cordata e di sapere con precisione quanti saranno gli esuberi di Alitalia». Lo ha detto il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, che ha aggiunto: «Certamente prima non erano 2mila. Anche prima erano almeno 7mila». «Io non so però - ha ribadito - quanti saranno gli esuberi della compagnia di bandiera; ovviamente meno saranno e meglio è. E comunque se Alitalia poi sarà solida, recuperando quelle rotte roduttive che ha abbandonato, i lavoratori in esubero potranno poi tornare il lavoro».
(Il Messaggero)

indaco
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Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda indaco » lun 25 ago 2008, 21:10:12

Dici che era andato anche a trovare Leti, visto che sono tutti vicini di casa?

Comunque forse ci mettono tanto ma non e' per la calma....dietro alle quinte il lavoro per trovare la quadra ferve febbrile, i conti continuano a non tornare e molti che devono mettere i dindini continuano a chiedersi se non e' meglio spendere quella cifra per ripartire dal foglio bianco, prendendo i manager migliori sul mercato internazionale, assumendo gente motivata, non caricandosi zavorre e incognite, non imbarcando tutti questi problemi e piantagrane sprofondati in un abisso nel quale troppi non hanno nessuna voglia di pedalare un minimo per risollevarsi.

Forse ci pensano a costruire qualcosa investendo i loro copiosi capitali per puntare al meglio, a costo di perdere qualche piu' o meno piccolo, ma non trasparente, vantaggio e protezione dallo stato che non si sa quanto potra' servire e durare.

Io se fossi in loro non avrei dubbi.

I-TIGI

Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda I-TIGI » lun 25 ago 2008, 21:40:25

Lufti (LH) a quanto pare e' aggiornata direttamente dalla Ca de Sass sull'evolversi della situazione, ovviamente come spettatrice.... :green:
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ALITALIA: SABELLI PRESENTA PIANO, VERSO COMMISSARIAMENTO

ROMA - Prima il commissariamento di Alitalia, che la compagnia potrebbe chiedere gia' con il cda di venerdi' prossimo. Poi la cessione degli asset operativi alla ''Nuova Alitalia'', la newco di una cordata di imprenditori italiani che rilevera' anche Air One da Carlo Toto, lasciando alla societa' commissariata la delicata gestione del macigno dei debiti e degli esuberi. L'attesa alleanza internazionale potrebbe poi arrivare solo in un secondo momento: si tratta ancora.

Il ''Piano Fenice'' potrebbe essere cosi' varato entro pochi giorni, con due passaggi chiave: giovedi' il Consiglio dei Ministri, venerdi' il cda di Alitalia per l'esame dei conti della prima meta' dell'anno. Mentre mantengono una rigida consegna del silenzio gli investitori interessati a cui, oggi nella sede di Intesa Sanpaolo, il progetto e' stato presentato direttamente dal manager scelto per guidare la compagnia che rinascera' dalle ceneri di Alitalia, Rocco Sabelli.

Dal governo, che potrebbe fare informalmente il punto gia' domani con una riunione dei ministri competenti, e' atteso l'ultimo via libera e, soprattutto, il varo degli strumenti necessari per realizzare l'operazione. Sarebbero inevitabili modifiche ad hoc alla legge Marzano: servono anche a garantire tempi rapidi per la cessione di asset alla newco e ad adeguare la procedura di salvataggio nata per dissesti finanziari alle esigenze di un percorso di risanamento industriale.
(ANSA)

FlyCX
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Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda FlyCX » mar 26 ago 2008, 01:56:11

Il problema di Police non è tanto quello di essere Presidente "senza portafoglio" (cioè senza deleghe) oggi ma membro del CdA che ha votato il piano di "salvataggio" Schisano-Prato. Se ora quel piano non funziona la colpa è di qualcuno :fischio:

@maxfede
molto belle le tue testimonianze, mi rifaccio a quella sul tuo abbandono di AZ: ora non è più così, molti se ne sono andati e se ne stanno andando, chi ha fiuto ha capito che aria tira e che al naufragio non hanno retto nemmeno le corazzate PanAm, TWA o la "dorata" Swissair !!!
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

easyMXP
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Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda easyMXP » mar 26 ago 2008, 10:26:05

Il vicino di casa di un mio collega lavora per AP e gli ha detto che non stanno confermando i contratti a termine, nonostante l'espansione di AP.
Probabilmente si stanno preparando alla fusione con AZ.

FlyCX
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Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda FlyCX » mar 26 ago 2008, 10:36:56

easyMXP ha scritto:Il vicino di casa di un mio collega lavora per AP e gli ha detto che non stanno confermando i contratti a termine, nonostante l'espansione di AP.
Probabilmente si stanno preparando alla fusione con AZ.
Sono notizie da prendere un po' con le pinze...
Ci sono troppi fattori in ballo oltre alla possibile fusione con quel che resterà di AZ.
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Pelush
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Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda Pelush » mar 26 ago 2008, 10:59:29

Attenzione ad alcuni fattori:
Toto è uscito in macchina con Passera (sulla macchina di toto, non quella di Passera ... ed hanno fatto poca strada, qualche centinaio di metri)
Alla riunione ha partecipato anche uno che lavora per Autostrade/Atlantia, scocietà controllata dai Benetton, come anche un altra società del settore ....

I-TIGI

Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda I-TIGI » mar 26 ago 2008, 12:13:23

Beh i caporioni sono Passera e Toto... :cool2:

Ecco l'articolo di repubblica, a denti stretti debbono ammettere il "riposizionamento su Malpensa"...chi lo stara' disegnando, Schisano a suon di vergate su fondoschiena? :green: :lol: :green:
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Alitalia, la cordata fissa le condizioni

MILANO - La cordata tricolore per Alitalia - o perlomeno per la polpa della compagnia di bandiera - esce allo scoperto e pone le sue condizioni "politiche" per il salvataggio: un decreto normativo da approvare in tempi brevissimi (l'auspicio è già nel consiglio dei ministri di giovedì) che consenta non solo di dividere in due la società - attività sane da una parte, debiti e business in perdita dall'altra - ma anche di rivedere il contratto di lavoro dei dipendenti del gruppo per riportare i conti in linea di galleggiamento.

I potenziali investitori in Alitalia si sono riuniti ieri per la prima volta sotto la regia di Banca Intesa per mettere a punto gli ultimi dettagli dell'operazione. Il ruolo di "pivot" nella cordata dovrebbe spettare a Roberto Colaninno, disposto secondo indiscrezioni a investire con la Immsi circa 200 milioni ricevendo in cambio (con l'ok di tutti i soci ribadito ieri) il ruolo di presidente con deleghe forti dal punto di vista strategico. Carlo Toto girerebbe per circa 300 milioni la sua Air One alla newco e ne reinvestirebbe circa un centinaio, probabilmente con il ruolo di vicepresidente.

La poltrona di amministratore delegato andrà invece a Rocco Sabelli che ieri ha illustrato le linee di massima del piano Fenice ai futuri azionisti: il progetto - cui lui stesso ha lavorato nelle ultime due settimane e ancora da finalizzare in alcune parti come la partnership strategica (Lufthansa, interessata pure ad Austrian, è in pole) - prevede una compagnia più snella, con un ritorno parziale a Malpensa, molto outsourcing e una quota vicino al 65% del mercato domestico.

All'incontro di ieri hanno partecipato anche altri gruppi pronti a mettere sul piatto cifre importanti anche se un po' meno significative (in linea di massima sotto i 50 milioni): le famiglie Fossati e Riva, Sintonia (gruppo Benetton), Aponte, la Fingen dei toscani Fratini (quelli che hanno lanciato i jeans Rifle), il gruppo Ligresti e i fondi Equinox e Clessidra. Alla fine il parterre di soci dovrebbe arrivare a una quindicina di nomi tra cui Pirelli, Marcegaglia e Gavio.

Affiancati finanziariamente e forse con partecipazioni azionarie da Banca Intesa e (almeno così ha lasciato intendere Cesare Geronzi) da Mediobanca. Gli impegni raccolti ammontano per la prima fase dell'operazione a circa un miliardo di euro. Alla riunione ha partecipato pure Bruno Ermolli che ha dato una mano decisiva in una prima fase a mettere insieme la cordata.

Il meeting di ieri, pur significativo, è però solo un primo passo. Il primo nodo da affrontare ora è quello del decreto ministeriale per il salvataggio. Le condizioni poste ieri sono piuttosto dure ma il governo, dopo aver dato la manleva al management su eventuali ricorsi dei creditori, sembra deciso ad andare fino in fondo per evitare il crac della compagnia dopo aver fatto scappare Air France.

L'altro ostacolo, ancora più alto, è quello dei sindacati. Ieri non si è parlato di esuberi. Ma il piano Fenice non sarà una passeggiata, si parla di 5-7mila esuberi - più di quelli previsti da Air France - garantiti da ammortizzatori sociali.
Se il progetto di Banca Intesa non dovesse andare in porto, però, il rischio è che l'intera Alitalia rimanga sotto il cappello della bad company e di un commissario, avviandosi verso il fallimento. E a quel punto i tagli sarebbero molti di più.

Il D-Day per la nuova Alitalia - se la Marzano sarà rivista già giovedì - scatterà venerdì prossimo: il cda approverà i conti in profondo rosso e sancirà l'insolvenza chiedendo l'amministrazione controllata. E il nuovo commissario avvierà da subito i meccanismi per girare l'azienda ai nuovi soci raccolti da Banca Intesa.
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Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda maxfede » mar 26 ago 2008, 12:30:05

Anche io l'ho visto quel film!!
Poi c'è Totò che si mette gli spaghetti nelle tasche!!!

E' neo-realismo!! :contento

I-TIGI

Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda I-TIGI » mar 26 ago 2008, 12:38:34

Toto si mette in tasca 300 mil e dall'altra ne tira fuori 100, bisogna pero' vedere tutto cio' "in" e "da" quale delle sue societa'.... :yeah:
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Su Alitalia pesa anche l'incognita Antitrust
Intanto da Colaninno, papabile presidente, 200 mln di euro

La cifra a cui si sono impegnati gli investitori per Alitalia supera complessivamente il miliardo, con pesi diversi. La cifra più grossa, scrive Il Sole-24 Ore, sarà garantita da Roberto Colaninno (200 mln) che, dicono le prime indiscrezioni, potrebbe anche diventare presidente del vettore, con poteri forti, da Carlo Toto (che reinvestirà 100 mln dei 300 ottenuti dalla vendita dei propri asset alla newco), e dalle banche: oltre a Intesa, ci sono Mediobanca, Morgan Stanley e Nomura.
Gli altri (tra questi, si fanno i nomi, non confermati, di Gianluigi Aponte, il gruppo Riva, Fondiaria-Sai, Findim, Equinoxe) investiranno tra i 30 e i 50 mln di euro.

Pesa l'incognita Antitrust: l'unione Air One-Alitalia porterà ad una quota di mercato del 50-60%.
Al di sotto di questa soglia gli investitori ritengono il business non interessante, scrive il quotidiano economico. Per cui, se invece l'authority dovesse richiedere troppe dismissioni, l'operazione potrebbe essere a rischio.
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Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda Jason Bourne » mar 26 ago 2008, 12:41:14

nnn ha scritto: Pesa l'incognita Antitrust: l'unione Air One-Alitalia porterà ad una quota di mercato del 50-60%.
Al di sotto di questa soglia gli investitori ritengono il business non interessante, scrive il quotidiano economico. Per cui, se invece l'authority dovesse richiedere troppe dismissioni, l'operazione potrebbe essere a rischio.
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Che buffonate! L'autority conta meno di zero di fronte ad operazioni simili e se ne starà muta.

I-TIGI

Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda I-TIGI » mar 26 ago 2008, 13:01:11

Qualche pressione estera sull'autority ci sara'...scommettiamo su Ryanair? :green:
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ALITALIA, LA CORDATA METTE UN MILIARDO

Roma, 26 ago. - Una cordata di 15 soci italiani disposti a mettere sul piatto un miliardo. 'Da questa base e dalla scelta di Rocco Sabelli come ad in pectore passa il rilancio di Alitalia - scrive il Sole 24 Ore -. Ieri a Milano l'advisor Intesa Sanpaolo ha riunito gli imprenditori intyeressati a investire nella compagnia: si sono presentati Roberto Colaninno, Carlo Toto, Gianluigi Aponte, i gruppi Riva, FonSai e Fingen, la Findim di Marco Fossati, i fondi Equinox e Clessidra'.
Il quotidiano economico evidenzia che 'a sorpresa e' intervenuto anche l'ad di Atlantia Giovanni Castellucci' e che ' l'offerta dei soci e' tuttora vincolata a condizioni: la possibilita' di rinegoziare i contratti di lavoro e la garanzia di non incorrere in eccessive limitazioni antitrust'.

Il Corriere della Sera evidenzia che la somma di un miliardo messa a disposizione per il piano 'Fenice' e' piu' di quanto era stato ipotizzato inizialmente e che Colaninno sara' il presidente operativo della compagnia mentre, tra oggi e domani, dovrebbe essere deciso il commissariamento, 'con l' emanazione di una nuova legge Marzano'.

Repubblica titola sulla 'mano tesa dei sindacati' dopo le rassicurazioni date sulla ricollocazione degli esuberi. 'Alitalia, il capolavoro di Berlusconi' il critico titolo che apre la prima pagina dell' Unita' : 'Piu' di 7000 lavoratori a casa, via 50 aerei e chiusura di Linate. Poi la nuova Alitalia, libera dai debiti - saranno messi in una ' bad company' -, potra' essere acquistata dagli stranieri. Si dice Lufthansa', 'Berlusconi in campagna elettorale diceva che non poteva finire in mani straniere', 'intanto le grandi fabbriche riaprono e mandano in cassa integrazione gli operai. 4 mila solo alla Fiat'.
(AGI)

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Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda KittyHawk » mar 26 ago 2008, 13:35:15

Jason Bourne ha scritto:
nnn ha scritto: Pesa l'incognita Antitrust: l'unione Air One-Alitalia porterà ad una quota di mercato del 50-60%.
Al di sotto di questa soglia gli investitori ritengono il business non interessante, scrive il quotidiano economico. Per cui, se invece l'authority dovesse richiedere troppe dismissioni, l'operazione potrebbe essere a rischio.
GV
Che buffonate! L'autority conta meno di zero di fronte ad operazioni simili e se ne starà muta.
In particolari condizioni l'Authority può non intervenire, tipicamente quando un nuovo monopolio deriva dalla fusione di società non floride che si uniscono per sopravvivere (e Alitalia è praticamente fallita). Il monopolio pericoloso è quello delle società forti, perché possono permettersi di operare in dumping per estromettere dal mercato i concorrenti. E poi un 50-60% del mercato nazionale non è molto diverso (e molto probabilmente è minore) da quello che detengono, nei rispettivi Paesi, Lufthansa e Air France.
Ultima modifica di KittyHawk il mar 26 ago 2008, 14:14:07, modificato 1 volta in totale.

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EK412
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Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda EK412 » mar 26 ago 2008, 13:35:41

Domanda: quanto è realistico un ritorno di AZ in code-sharing con AP su MXP per questa winter? Secondo me molto poco, visto che siamo alla fine di agosto. A meno che pensino di rientrare a winter inoltrata (diciamo gennaio).

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Re: AZ, fusione con AP e piano Fenice (Az hot news 7)

Messaggio da leggereda janmnastami » mar 26 ago 2008, 13:40:12

IL PIANO FENICE BRUCIA 5 MILA POSTI E 88 AEREI…

Centocinquanta aerei e poco meno di 14 mila dipendenti. L’Alitalia che nascerà dalle ceneri della vecchia compagnia di bandiera dopo la fusione con Air One sarà, almeno nelle dimensioni, una via di mezzo fra le concorrenti Iberia (conta duecento velivoli e 22mila dipendenti), e i cento aerei dell’austriaca Austrian.

Il piano di risanamento messo a punto da Banca Intesa sotto la supervisione di Corrado Passera e Gaetano Micciché è durissimo, ma l’unica strada a loro avviso possibile per riportare Alitalia alla redditività: dovrà rinunciare a cinquemila dipendenti dei 18 mila di oggi, ai quali vanno aggiunte le 2.200 persone le cui società verranno «esternalizzate», ovvero cedute ad aziende che continueranno a lavorare per Alitalia. Dunque ad uscire dal cosiddetto «perimetro» della compagnia saranno più di 7.000 dipendenti.

I numeri definitivi saranno oggetto di trattativa con i sindacati, e molto dipenderà dalle garanzie che le sigle chiederanno per le società cedute. Il piano «Fenice» prevede l’uscita con buonuscite e prepensionamenti di 700 piloti, 1.100 assistenti di volo, 1.500 dipendenti di terra della cosiddetta «Alitalia Fly», la società che controlla i servizi di volo. Az Servizi, che raccoglie tutte le altre attività di terra, dovrà rinunciare ad altre 1.700 persone. A questi vanno aggiunti i dipendenti le cui società verranno cedute: fra queste amministrazione, call center, gli stabilimenti Atitech di Napoli (verranno assorbiti da Finmeccanica) e gli addetti degli aeroporti minori.

Dal piano di risanamento saranno quasi del tutto risparmiati tremila dipendenti della Air One di Carlo Toto, la cui età media è 32 anni: troppo poco per utilizzare i prepensionamenti. In tutto gli esuberi sono doppi rispetto a quanto previsto da Air France-Klm. Fonti della banca milanese portano a propria difesa due argomenti: l’ulteriore peggioramento dei conti, e del quadro macroeconomico, e il fatto che per i lavoratori di Az Servizi non assorbiti nella nuova Alitalia non ci sarebbero state garanzie oltre i sei anni di contratti promessi da Jean-Cyril Spinetta.

Altrettanto duro è il piano industriale: dei 181 aerei della vecchia Alitalia ne resteranno 120; quaranta sono già stati messi a terra con il piano Prato, ne verranno fermati almeno altri 20. Dei 57 di Air One ne rimarranno circa 30. Il piano del consulente Boston Consulting prevede la vendita di tutti gli Md 80 Alitalia (consumerebbero il 30% in più di un Airbus 320) e di quasi tutti i Boeing 737 Air One.

Oltre alla soluzione del rebus legale sulle modifiche alla legge Marzano, il vero punto interrogativo del piano Intesa resta la scelta dell’alleato internazionale: a Milano guardano con interesse a Lufthansa, ma non è escluso un ritorno di fiamma con Parigi. Per questo, almeno per sei mesi, gli aerei Alitalia ed Air One continueranno a volare con le proprie livree e le rispettive alleanze commerciali. I grandi viaggiatori possono tirare un sospiro di sollievo: chi volerà Air One accumulerà ancora punti «Miles and More» Lufthansa, chi Alitalia avrà a disposizione la tessera «Millemiglia» di Sky Team che unisce Alitalia ad Air France-Klm.

"La Stampa"


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