Alitalia: ipotesi fusione con AF, Etihad e altre news

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passaacqua
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Re: Alitalia: ipotesi fusione con AF e altre news

Messaggio da leggereda passaacqua » mer 09 gen 2013, 16:56:38

mi chiedo che differenza possa esserci per mxp tra Ethiad e AF, per me nulla, in ogni caso rimane a FCO

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belumosi
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Re: Alitalia: ipotesi fusione con AF e altre news

Messaggio da leggereda belumosi » mer 09 gen 2013, 20:25:35

Secondo me le due operazioni hanno obiettivi ben distinti: il lease-back ha lo scopo di procurare liquidità fresca senza aumentare l'indebitamento. Nel momento esatto nel quale viene effettuato è in pratica una partita di giro, essendo il valore dell'aereo (prima) e il cash entrato (dopo) identici. Ovviamente l'identità esiste solo nel momento zero, in quanto subito dopo parte della nuova liquidità servirà nel tempo per pagare i canone del leasing.
Per quanto riguarda la mossa del Mille Miglia, a mio avviso lo scopo era di ridurre l'indebitamento formalmente al di sotto della soglia di 1/3 del capitale sociale (668.355.344 € nel bilancio 2011), soglia che qualora fosse stata superata, avrebbe obbligato ad una ulteriore riduzione del capitale sociale (art. 2446 CC), con conseguente svalutazione dell'azienda. Svalutazione che visto il momento "negoziale", immagino si sia voluta evitare a qualunque costo. Perdita di parte dei migliori clienti inclusa.

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janmnastami
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Re: Alitalia: ipotesi fusione con AF e altre news

Messaggio da leggereda janmnastami » mer 09 gen 2013, 22:48:23

Dato che la questione della possibile evoluzione del FFP di AZ suscita interesse, posto un estratto di un articolo che potrebbe interessare in quanto tratta appunto la valorizzazione del programma di Air Berlin, venduto ad Etihad, scusandomi nel caso fosse già stato linkato.

---

Etihad Acquires Air Berlin’s TopBonus Frequent Flyer Program

Air Berlin, Germany’s second largest airline, has sold a majority stake of its topbonus frequent flyer loyalty program to Abu Dhabi-based Etihad Airways for €184.4 million ($243 million). The two airlines formed a new entity to own the program that will tap into the rapidly expanding loyalty program sector.

The topbonus program has over 3.1 million members and Etihad Guest has 1.82 million. Between the two, the group will have almost 300 partners.

...

http://www.frequentbusinesstraveler.com ... r-program/

pulcino
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Re: Alitalia: ipotesi fusione con AF e altre news

Messaggio da leggereda pulcino » mer 09 gen 2013, 23:11:12

@malpensante

Avevo postato il link al sito del governo che riporta per estratto le disposizioni di legge, dove si trova anche la durata. Copio il testo relativo alla durata:

"Il termine massimo di durata di un'operazione a premio è di 5 anni, decorrenti dalla data di inizio (che coincide con il giorno a partire dal quale viene fatta pubblicità all'iniziativa) con termine il giorno in cui viene richiesto il premio."

Dato che la legge dice che entro 5 anni deve essere stato richiesto l'ultimo premio, e la CAI ha iniziato a operare all'inizio del 2009, la consegna dei premi deve terminare nel corso del 2013. In questo momento sono passati circa 4 anni dall'inizio dell'attività della CAI, quindi nei prossimi mesi il concorso MilleMiglia verrà chiuso con la consegna degli ultimi premi. Mi pare normale tenersi un po' di tempo per chiudere il concorso.

Ribadisco: non credo sia una manovra voluta da Alitalia, ma subita per effetto di questa legge che è sicuramente dannosa per AZ, come correttamente lamentano diversi post. Ma AZ non poteva in alcun modo operare diversamente. Non credo sia corretto cercare colpe laddove non ce ne sono. E, ripeto: per effetto di questa legge, tra 5 anni saremo daccapo. Se c'è qualcuno che dobbiamo ringraziare per questa vicenda, sono i nostri politici. AZ, con tutti i suoi limiti e problemi, in questo caso non c'entra nulla.

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Re: Alitalia: ipotesi fusione con AF e altre news

Messaggio da leggereda malpensante » gio 10 gen 2013, 15:59:23

pulcino ha scritto:@malpensante

AZ non poteva in alcun modo operare diversamente. Non credo sia corretto cercare colpe laddove non ce ne sono. E, ripeto: per effetto di questa legge, tra 5 anni saremo daccapo.
Grazie e scusa la mia disattenzione.

Non sono d' accordo sull' inevitabilità, Alitalia poteva benissimo evitare di irritare i FF, concedendo come l' ultima volta l' accredito, come bonus, sul nuovo programma delle miglia avanzate nel vecchio. Allora erano già in vigore le regole attuali.

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Re: Alitalia: ipotesi fusione con AF e altre news

Messaggio da leggereda hal » gio 10 gen 2013, 19:55:35

Da rassegna stampa odierna
Fiumicino, sospesi imbarchi veloci per Milano

La risposta piccata di Ragnetti:
..........."L'attacco di Ragnetti non si è fermato qui. Bollati i rumors, si è scagliato infatti contro la decisione di Aeroporti di Roma di limitare alcuni servizi resi ad Alitalia: "è gravissima, la combatteremo in tutti i modi possibili". Da questa mattina, al Terminal 1 dell'aeroporto di Fiumicino, è chiuso il Fast Track Alitalia per Milano. La limitazione del servizio era stata annunciata nella serata di ieri da Adr in una nota definendo la compagnia ''ancora economicamente inadempiente''. Oggi la compagnia ha rassicurato i suoi passeggeri: non subiranno disagi in quanto potranno agevolmente passare attraverso i varchi Freccia Alata e Sky priority.".........

Il resto QUI
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Re: Alitalia: ipotesi fusione con AF e altre news

Messaggio da leggereda pulcino » gio 10 gen 2013, 21:48:52

@malpensante

Condivido la tua osservazione in merito alla procedura adottata per i punti residui. Non mi ero inca...ato più di tanto perchè appena ho saputo della cosa mi sono dato da fare per consumare tutto il saldo che avevo.
Questa sì, è una chiara manovra per fregare i FF e ripartire a saldo zero, ma è un autogol.

Certo se questo è lo stile di gestione del management, AZ la vedo molto male .....

Solo la puntualità e la qualità della flotta sono sensibilmente migliorate, così come l'affidabilità della consegna bagagli in transito da FCO.
Per il resto ho recentemente sentito passeggeri stranieri in business lamentarsi ad alta voce per il servizio, e purtroppo avevano davvero ragione.

Ci sarebbe ancora molto lavoro da fare per poter dire di avere una buona compagnia aerea. Vediamo se sopravviverà, lo auguro per il personale e per il Paese che tutto sommato di una sua compagnia aerea credo abbia bisogno. Ora pare stiano litigando ferocemente con FCO, così imparano a concentrare la gran parte del business in un solo aeroporto.

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Re: Alitalia: ipotesi fusione con AF e altre news

Messaggio da leggereda hal » dom 13 gen 2013, 21:18:00

http://www.repubblica.it/economia/finan ... -50380896/

Scaduto il lock-up sulle azioni Alitalia
Grande attesa per le mosse dei soci
Decaduto il vincolo di tenere le quote per gli azionisti italiani che rilevarono nel 2008 l'ex compagnia di bandiera. Il blocco tricolore in manovra, alla finestra restano Air France, che è primo socio al 25%, ed Etihad. Quatar Airways si chiama fuori


MILANO - Decade alla mezzanotte di sabato 12 gennaio il lock-up sulle quote Alitalia in mano ai soci italiani che parteciparono alla privatizzazione dell'ex compagnia di bandiera, nel 2008. A quattro anni di distanza da quell'evento, i venti azionisti capitanati dalla famiglia Riva (10,6%), Intesa Sanpaolo (8,9%), i Benetton (8,9%), la Immsi dei Colaninno (7,1%) ma che vedono nel gruppo anche Toto, Angelucci, Pirelli, FonSai e Gavio tra gli altri, potranno cedere le loro azioni. Resta comunque in vigore fino al 28 ottobre il diritto prelazione dei ad acquistare le quote eventualmente messe sul mercato, oltre che la necessità di far passare le operazioni sui pacchetti azionari dal vaglio del consiglio di amministrazione guidato da Andrea Ragnetti.

Con l'ufficialità del "via libera" cresce l'attesa per capire le mosse dei soggetti in campo. Come noto, Air France detiene il pacchetto di maggioranza della compagnia italiana (il 25%) e sarebbe il soggetto industriale più indiziato per un'operazione di fusione con Alitalia. Da Parigi però è arrivata una frenata sui tempi di un eventuale deal, confermando di fatto quanto lasciato trapelare prima dell'estate, quando emerse la volontà di procedere il prossimo anno o addirittura nel 2015. Da parte italiana si è parlato dell'ipotesi di raggruppare le quote in mano ai vari soci, mentre Rotschild starebbe vagliando a fari spenti anche altre opzioni. Ma lo scoglio alla stabilizzazione della quota tricolore è dato dalla possibilità che Alitalia debba a breve procedere con una ricapitalizzazione, scongiurata da Ragnetti stesso, che difficilmente potrebbe essere seguita con capitali freschi da parte del blocco italiano. In quattro anni Alitalia ha bruciato più di due terzi del capitale e le operazioni straordinarie sono l'unica arma per evitare il ricorso ai soci. Se non dovessero bastare, Air France potrebbe salire nel capitale con un'operazione molto più vantaggiosa in termini economici dell'offerta da oltre 2 miliardi con la quale aveva provato a prendere il controllo della compagnia.

Il campo è stato sondato anche da Etihad, la compagnia degli Emirati Arabi Uniti alleata della stessa Air France che ha precisato di "continuare ad esaminare le opportunità di investimento in altre compagnie aeree come un'importante evoluzione della nostra strategia di partnership di successo". Su questo progetto incombono però da una parte la difficoltà "politica" data dalla possibilità di incrinare i rapporti con la società francese, dall'altra parte i limiti comunitari: non essendo un vettore Ue, Etihad non potrebbe salire alla maggioranza assoluta di Alitalia. Da parte di Qatar Airways, invece, è arrivata la dichiarazione che "non sta cercando di acquistare una quota di Alitalia e non ha nessuna trattativa aperta con il vettore italiano". Lo ha precisato ai giornalisti, secondo quanto riportato da Bloomberg, il ceo della compagnia, Akbar Al Baker.

Nel frattempo Alitalia chiuderà un anno ancora in rosso. Nonostante un miglioramento nel terzo trimestre di diversi indicatori economici e di performance, a settembre 2012 l'ultima riga di bilancio era negativa per 173 milioni, in riduzione rispetto ai 201 del 2011, con oltre 900 milioni di debiti.


(12 gennaio 2013)



A mezzanotte scade il termine. Vediamo da domani cosa succede...
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Re: Alitalia: ipotesi fusione con AF e altre news

Messaggio da leggereda hal » dom 13 gen 2013, 21:22:33

La faccenda Qatar mi puzza.
Ricordate qualche mee fa il via vai del nmotro presidente Monti in Qatar e relativo scambio di visita del sultano ( o come si chiama) a roma...
Mah stiamo a vedere.
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Re: Alitalia: ipotesi fusione con AF e altre news

Messaggio da leggereda michyh87 » dom 13 gen 2013, 21:26:13

Quatar Airways non si può proprio leggere :massacro:

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Re: Alitalia: ipotesi fusione con AF e altre news

Messaggio da leggereda I-Alex » dom 13 gen 2013, 21:33:02

michyh87 ha scritto:Quatar Airways non si può proprio leggere :massacro:
meglio ethiad :cotto: :contento
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Re: Alitalia: ipotesi fusione con AF e altre news

Messaggio da leggereda malpensante » dom 13 gen 2013, 21:41:58

Qualche voce autorevole, citando altissime sfere di Etihad interpellate recentemente, afferma che la linea aerea di Abu Dhabi, fatta di persone serissime, non prende in considerazione un ingresso in Alitalia, possibile soltanto come sottoprodotto di un accordo globale con Air France.

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Re: Alitalia: ipotesi fusione con AF e altre news

Messaggio da leggereda maurilive » lun 14 gen 2013, 21:37:10

malpensante ha scritto:
pulcino ha scritto:@malpensante

AZ non poteva in alcun modo operare diversamente. Non credo sia corretto cercare colpe laddove non ce ne sono. E, ripeto: per effetto di questa legge, tra 5 anni saremo daccapo.
Grazie e scusa la mia disattenzione.

Non sono d' accordo sull' inevitabilità, Alitalia poteva benissimo evitare di irritare i FF, concedendo come l' ultima volta l' accredito, come bonus, sul nuovo programma delle miglia avanzate nel vecchio. Allora erano già in vigore le regole attuali.
Confermo che per legge italiane le raccolte punti hanno durata max di 5 anni ma nulla vieta di accreditare un bonus pari ai punti accumulati ogni volta che inizia un "nuovo" programma. Considerando l'internazionalizzazione delle raccolte punti una normativa europea sarebbe auspicabile.

:ciao:
Aeroplano che te ne vai lontano da qui chissà cosa vedrai...

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Re: Alitalia: ipotesi fusione con AF e altre news

Messaggio da leggereda hal » lun 21 gen 2013, 13:41:39

http://affaritaliani.libero.it/fattieco ... 10113.html


E se alla fine i capitani coraggiosi si tenessero Alitalia insieme a AirFrance?
Lunedì, 21 gennaio 2013 - 09:31:00

di Sergio Luciano

E se alcuni dei “patrioti” che quattro anni fa rilevarono la parte buona della fallita Alitalia, anziché squagliarsela con la coda tra le gambe rilanciassero, saltando dentro Air France e cogestendo il colosso unificato che deriverebbe da una fusione tra la nostra vecchia compagnia di bandiera e la grandissima concorrente (ed azionista) francese? L'ipotesi è suggestiva e, ad uno sguardo “italianamente scettico”, sembra inverosimile, ma forse lo è meno di quanto sembri. E non perché piacerebbe molto all'attuale ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, che fra un mese non sarà più in quel ruolo e che ha da sempre creduto nell'Alitalia, tanto da promuoverne appunto il rilancio quattro anni fa, da capo di Banca Intesa Sanpaolo. C'è già qualcosa di più: l'auspicio pronunciato qualche giorno fa da Passera è già oggi oggetto di un incessante scambio di vedute già in corso tra Parigi e Roma, e in particolare tra Jean-Cyril Spinetta – il leader indiscusso della compagnia francese – e il vero “dominus” del fronte italiano, cioè Gaetano Miccichè, capo delle partecipazioni di Intesa Sanpaolo, maggior singolo azionista italiano della cordata. “Incessante scambio di vedute” non vuol dire accordo, neanche (ancora) trattativa: ma approfondimento, analisi, pretattica: quello sì.

L'intesa è fattibile perché se è vero che Alitalia oggi sconta un “badwill” finanziario che le impone di ricapitalizzare al più presto, anche AirFrance non se la passa benissimo, e capitalizza in Borsa circa 2,3 miliardi. Il suo primo azionista – dopo la fusione con Klm – è sempre lo Stato francese, ma col 18%. È evidente che il valore di un'Alitalia che venga appena un po' ricapitalizzata e conferita all'alleanza è tale da porre la compagine italiana al primo posto nell'azionariato francese, o alla peggio in una posizione simmetrica rispetto a quella del governo di Parigi. Al quale l'idea è da sempre piaciuta: basta rileggere una lettera di qualche tempo fa, firmata da Spinetta e indirizzata all'amministratore delegato di Alitalia: “Sono convinto che un'alleanza tra le nostre due compagnie sarà per ciascuna di esse un'importante risorsa per poter battere la feroce e crescente competizione internazionale”, scriveva Spinetta, “ e m'impegno personalmente per la buona riuscita dell'alleanza e a seguire personalmente le varie fase dell'integrazione”. Qualche tempo fa? Parecchio tempo, in effetti: perché quelle frasi risalgono addirittura a sedici anni fa, il 27 novembre del 1997, e il destinatario della missiva di Spinetta non era l'attuale amministratore delegato di Alitalia Andrea Ragnetti, ma il suo predecessore Domenico Cempella, l'ultimo capo della compagnia ad aver messo in fila due bilanci in attivo grazie all'accordo di cogestione firmato a suo tempo con i sindacati, convinto assertore della necessità che Alitalia crescesse, il quale giunse a un passo dall'acquisizione dell'olandese Klm, finita poi proprio ad Air France.

Insomma, sono sedici anni che Spinetta “vede bene” l'alleanza tra Air France e Alitalia. E se è assurdo pensare che il manipolo dei soci italiani possa davvero diventare l'azionista di riferimento di Air France – lo sciovinismo dei francesi non lo tollererebbe mai - è invece ormai possibile che assuma un ruolo di cogestione con i rappresentanti del governo francese, salvando nel frattempo i propri soldi e la stabilità industriale di Alitalia. Che evoluzione avranno le trattative? Le prossime fasi dovrebbero essere queste. Alitalia rivaluterà un suo asset intangibile, di dubbio valore, cioè il proprio pacchetto di “frequent flyer”, come dire i clienti fedeli, che utilizzano le varie tessere Millemiglia, Club Ulisse e Freccia Alata. Un artificio contabile che però è già stato attuato in precedenza da altre compagnie internazionali, con buona pace dei revisori dei conti: significa dare un valore (elevato: si parla di circa 400 milioni di euro!) a una variabile di marketing molto volatile, qual è appunto un gruppo di clienti fedeli, ma tant'è. Con questo espediente, Alitalia comprerà tempo. Il vincolo di “lock-up” (non vendere) per i soci sulle proprie azioni è scaduto il 12 gennaio ma fino al 28 ottobre c'è una clausola di prelazione tra azionisti, per cui chiunque voglia uscire deve offrire il proprio pacchetto agli altri prima che a terzi, il che tranquillizza Air France: se un socio italiano minore vuol “prendere il volo”, può farlo ma deve segnalarsi.

C'è quindi tempo per trattare: sia all'interno della compagine dei soci italiani che tra essi e Air France. Dipenderà molto anche dall'atteggiamento del futuro governo di Roma; e dalle dinamiche del mercato. Intanto, qualche giorno fa, uno dei soci minori di Alitalia, Cosimo Carbonelli D'Angelo, azionista di Cai con il 3,1%, in una dichiarazione al Giornale, ha detto che c'è “una solidarietà tra i soci italiani di Alitalia per il mantenimento della partecipazione, tale che se Air France proponesse un'acquisizione a basso prezzo rimarrebbe delusa”, ed ha aggiunto: “È escluso che Alitalia possa finire nelle mani dei francesi per un pugno di noccioline. La maggioranza dei soci non prenderà in considerazione alcuna ipotesi di vendita a condizione che non siano valorizzati i propri asset e l'italianità”. Una bella grinta per affrontare bene i prossimi convulsi mesi di negoziato.
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Re: Alitalia: ipotesi fusione con AF e altre news

Messaggio da leggereda easyMXP » lun 21 gen 2013, 14:10:55

hal ha scritto:È evidente che il valore di un'Alitalia che venga appena un po' ricapitalizzata e conferita all'alleanza è tale da porre la compagine italiana al primo posto nell'azionariato francese, o alla peggio in una posizione simmetrica rispetto a quella del governo di Parigi.
Cos'è, l'ennesima sparata per indorare la pillola di AZ francese prima delle elezioni?
Come si fa a paragonare la partecipazione dello stato francese, unica, al totale della partecipazione italiana, frammentata in almeno una dozzina di proprietà differenti in nessun modo vincolate ad agire insieme per il solo fatto di essere italiane?
Una cosa così avrebbe avuto senso se la fusione fosse avvenuta nel 2008 e fosse stato il governo italiano ad aquisire la partecipazione in AF.

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Re: Alitalia: ipotesi fusione con AF e altre news

Messaggio da leggereda hal » mar 22 gen 2013, 20:15:11

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Re: Alitalia: ipotesi fusione con AF e altre news

Messaggio da leggereda hal » mar 22 gen 2013, 20:45:19

Passera stamattina a omnibus , tra l'altro parla anche di AZ

Immagine

Visiona la puntata
http://www.la7.tv/richplayer/?assetid=50308439
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Ricapitalizzazione di Alitalia al cda di lunedì 28

Messaggio da leggereda malpensante » gio 24 gen 2013, 09:36:03

Copio e incollo dall' house organ Alitalia su internet:

La notizia giunta da fonte vicina alla trattativa deve essere ancora confermata al 100%, ma sembra che durante il cda di lunedi verrà decisa la ricapitalizzazione. Tra i soci che aumenteranno il capitale AF-KL anche se al momento non si sa se la quota in AZ rimarrà del 25% o è destinata a salire.

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Re: Alitalia: ipotesi fusione con AF e altre news

Messaggio da leggereda I-Alex » mar 29 gen 2013, 11:01:22

Alitalia, prestito dei soci: servono 150-200 milioni
Paolo Stefanato - Mar, 29/01/2013 -

Si sono confrontati per sette ore - dalle 10 alle 17 - i consiglieri dell'Alitalia. La prima riunione dell'anno è stata più che turbolenta, «di fuoco», come l'ha definita uno di loro. La situazione è critica, la cassa è pressoché azzerata tanto da mettere a rischio - com'è trapelato da autorevoli fonti - il pagamento degli stipendi di febbraio.
Da tempo si parla di una progressiva erosione del capitale e della necessità di iniettarne di nuovo, ma ora i tempi si sono fatti stretti. Ieri, stando alle informazioni raccolte dal Giornale, i consiglieri hanno assunto una decisione di massima per un prestito dei soci alla società, quantificato nell'ordine del 150-200 milioni. Il consiglio è stato riconvocato per il 4 febbraio proprio per verificare la concreta disponibilità degli azionisti a mettere mano al portafoglio e, di conseguenza, per deliberare la cifra esatta del finanziamento e la sua ripartizione.
Perché un prestito e non un aumento di capitale? Innanzitutto per l'urgenza: il finanziamento è immediato, l'aumento ha bisogno di maggiori formalità, a cominciare da una delibera assembleare e quindi di tempi più lunghi. Inoltre, l'aumento è tipico capitale di rischio, che può andare perduto, il prestito è una posta che deve essere restituita; in altre parole, è più protetto. Un prestito, inoltre, anche se effettuato da una minoranza di azionisti, non altera il loro peso nel capitale. Sullo sfondo, in una prospettiva da qui a fine anno, c'è la cessione ad Air France; ma tempi e modi sono ancora tutti da stabilire, e se prima del cambio di proprietà fosse necessario abbattere il capitale, un finanziamento dei soci non ne verrebbe toccato. Decisione più prudente, quindi. In questa settimana ci sarà dunque la verifica delle volontà e la conta di chi ci sta e chi non ci sta.
La necessità di un finanziamento ha confermato come la decisione di scorporare il Club Mille Miglia sia un'operazione puramente contabile; utile a valorizzare le voci patrimoniali del bilancio, ma incapace, da sola, di far fronte alle esigenze di fornitori e dipendenti (che sono tipicamente «cash»).
L'amministratore delegato della compagnia, Andrea Ragnetti, ha riferito ieri sull'andamento dell'attività. Il preconsuntivo 2012 mostrerebbe conti in rosso ma linea con le previsioni (più volte l'ad si era detto fiducioso di chiudere il miglior quarto trimestre della storia recente di Alitalia), e anche l'avvio del 2013 non starebbe riservando sorprese, compatibilmente con le condizioni complessivamente depresse dell'economia e del trasporto aereo. Per i numeri definitivi del 2012 bisognerà aspettare il 25 febbraio

da IlGiornale.it
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Re: Alitalia: ipotesi fusione con AF e altre news

Messaggio da leggereda hal » mar 29 gen 2013, 11:31:48

ad integrazione dalla rassegna stampa odierna:

Ipotesi Alitalia: prestito ponte di 200 mln

Un prestito-ponte da parte dei soci per ridare fiato alle casse. Si fa spazio questa ipotesi per Alitalia, all'indomani del cda che ha tenuto occupati i vertici della compagnia per diverse ore.
Si tratterebbe di un finanziamento-ponte per circa 150-200 milioni di euro da parte degli azionisti e tale operazione consentirebbe al vettore di superare il prossimo trimestre con maggiore tranquillità e vagliare le varie opzioni di vendita.

Secondo quanto riporta il sito web de Il Giornale, la manovra di prestito sarebbe meno vincolante rispetto alla ricapitalizzazione. E allo stesso tempo tale ipotesi confermerebbe che lo scorporo del programma MilleMiglia, valutata da alcuni consulenti di Ernst&Young circa 180 milioni di euro, avrebbe una pura valenza contabile: utile a valorizzare le voci di bilancio, ma non sufficiente a rimpolpare la liquidità di cassa.

Il cda di ieri è stato anche l'occasione per analizzare le previsioni per la chiusura del 2012: il risultato, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, resterebbe in rosso per 180 milioni di euro, ma sempre in linea con le prime stime fatte dal vettore. E il pareggio operativo sembrerebbe confermato alla fine del 2013.

Le decisioni sono però state rinviate al prossimo 4 febbraio, data in cui è stato fissato un nuovo cda. Quello potrebbe essere il momento in cui prendere in concreta considerazione l'assegnazione di un mandato a Rothschild, di cui diverse fonti di stampa parlavano già nei giorni scorsi: una scelta che potrebbe riportare i nomi di Air France-Klm o quello di Etihad Airways in cima alla lista dei potenziali salvatori di Alitalia.
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Etihad, Alitalia e Malpensa

Messaggio da leggereda grandemilano » mer 30 gen 2013, 21:00:14

Sembrerebbe che etiad sia intenzionata a investire in alitalia. Ma la cosa curiosa è che gli arabi vorrebbero l'hub a Milano Malpensa. :eek: :eek: :eek: Qualcuno ne sa di più?

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Re: Etihad, Alitalia e Malpensa

Messaggio da leggereda malpensante » mer 30 gen 2013, 21:57:12

  • Può darsi che Etihad possa investire in Alitalia, è almeno un anno che AZ ci prova e quello è il senso dell' apertura del volo verso Abu Dhabi.
  • Etihad fa molta attenzione nell' apertura delle rotte, ma nelle acquisizioni no e ha fatto anche peggio che investire in Alitalia, a cominciare dal topbonus di airberlin. Del resto l' emiro di Abu Dhabi è nettamente più ricco di tutti gli altri.
  • Con Qatar in Oneworld, Turkish sempre più forte in Star Alliance e la vicina Emirates che fa per conto proprio, ma con dimensioni ben maggiori, ha senso che Etihad si leghi a Air France-KLM. Avendo appunto soldi da buttare, potrebbe buttarne anche in Alitalia.
  • Etihad, che vola da tempo a Malpensa, non ha mai volato a Fiumicino, contrariamente alle concorrenti del Golfo. Evidentemente ritiene che, dopo il prelievo di passeggeri effettuato da EK, QR e TK non resti molto. Tuttavia con i feed di Alitalia potrebbe cambiare un po' la situazione.
  • Non credo che nemmeno uno sceicco avrebbe voglia di perdere soldi per tenere aperto Linate e il Comune di Milano non ci sente, almeno da quello che mi ha detto Pisapia qualche settimana fa.
  • Babbo Natale non esiste, ma esiste l' Aga Khan. Potrebbe esistere l' Emiro di Abu Dhabi, che ha salvato Dubai dal tracollo immobiliare. In cambio gli hanno dedicato il grattacielo più alto del mondo che da Burj Dubai è diventato Burj Khalifa. Malpensa non ha ancora un nome...
Per me è solo un biglietto della lotteria.
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MUSICA
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Re: Etiad, Alitalia e Malpensa

Messaggio da leggereda MUSICA » mer 30 gen 2013, 22:25:17

io spero che Malpensa venga battezzata con Manzoni Volta :lol: .
Ci manca solo ci mettiamo un nome non nostro.
Tuttavia i movimenti delle golfare non possono lasciare Etihad ferma... E a mio avviso a breve ne vedremo di cose interessanti anche su Mxp.

Sul fatto che preferiscano Mxp su Fco non meraviglia. Se poi Linate venisse a Mxp non ci sarebbe storia. Mxp in meno di 10 anni arriverebbe a 50 milioni senza fatica. Anche senza un vero hub carrier.
Ricordiamoci che il T2 potrebbe arrivare senza fatica ad almeno 10 milioni di pax ed il T1 a 40 milioni, già adesso.

Se poi si costruisse il molo centrale saremmo a posto. Tra l'altro se vi ricordate, Mxp nei picchi ha quasi più problemi di check-in e varchi ora di quando c'era AZ. Quindi, se mai incrementasse con le coincidenze anche se derivate, l'incremento maggiore in proporzione sarebbe all'interno. Quindi non servirebbero tanti incrementi di ck-in oltre a quelli del Terzo Terzo. Magari ci starebbe un piccolo allungo al T1 a Sud e Nord di 30 metri ciascuno per aggiungere 2 isole ck in in più per lato (40 in tutto?). Dopodichè sarebbe gestibilissimo.

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Re: Etiad, Alitalia e Malpensa

Messaggio da leggereda Fabri88 » gio 31 gen 2013, 00:55:34

Se le cose stanno così cominciamo a sperare che AZ vada in mani Arabe!

Dopodichè una volta che Etihad ha il 49% di AZ, aprire (ma che dico? Spalancare!) i cieli di MXP!

Cosa che comunque andrebbe fatta a prescindere. Altro che continue trattative per delle quinte quando non c'è un beneamato ciufolo da proteggere.

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Re: Etiad, Alitalia e Malpensa

Messaggio da leggereda I-Alex » gio 31 gen 2013, 08:14:58

Fabri88 ha scritto:Se le cose stanno così cominciamo a sperare che AZ vada in mani Arabe!

Dopodichè una volta che Etihad ha il 49% di AZ, aprire (ma che dico? Spalancare!) i cieli di MXP!

Cosa che comunque andrebbe fatta a prescindere. Altro che continue trattative per delle quinte quando non c'è un beneamato ciufolo da proteggere.
Il tuo ragionamento non fila
Se Etihad entrasse in Alitalia (sino al 49%) e puntassero per sbaglio su Malpensa avrebbero in mano tutti i bilaterali su designazione italiana: quindi per assurdo sarebbero da blindare i bilaterali e proteggere la compagnia
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