Alitalia: ipotesi fusione con AF, Etihad e altre news

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Alitalia: ipotesi fusione con AF, Etihad e altre news

Messaggio da leggereda hal » ven 07 dic 2012, 19:04:16

Da Affari Italiani.it

Air France, grandi manovre su Alitalia. Da gennaio via libera alla maxifusione
Venerdì, 7 dicembre 2012 - 17:20:00

di Sergio Luciano


Air France-Klm ha messo in preallarme le banche d’affari sul dossier Alitalia. Il 12 gennaio prossimo scadrà il “lock-up” (divieto di vendere) che incatena i cosiddetti “patrioti” che quattro anni fa rilevarono gli asset ancora gestibili dal vecchio carrozzone Alitalia e oggi praticamente tutti, pur non dicendolo apertamente, sono lì, pronti a fare le valigie.

Il colosso francese non ha la minima intenzione di tirar fuori una lira, pardon, un euro, per comprare. L’input che il capo del colosso franco-olandese Alexandre de Juniac ha dato al nugolo di advisor che lavorerà all’operazione, tra cui la prestigiosa boutique finanziaria Lazard, è quello di costruire un’acquisizione “per carta”: cioè offrire a tutti i soci Alitalia di scambiare le loro azioni Cai (come si chiama la società presieduta da Roberto Colaninno che ha rilevato e gestisce la compagnia di bandiera) con azioni Air France. Su quale base di quale rapporto di concambio, è tutto da decidere. Non sarà facile, anzi, trovare un’intesa.

Ma una cosa è certa: Alitalia sta finendo la cassa per le perdite di quest’anno e, fatalmente, prevede che anche il 2013 sarà in rosso. Di questo passo – salvo accorgimenti contabili possibili ma azzardati – avrà bisogno di un aumento di capitale di grossa entità. Ed è alquanto improbabile che gli altri soci della compagnia abbiano voglia di metter mano alla tasca o, addirittura, di contrastare Air France qualora volesse crescere di quota rilevando le azioni di chi verosimilmente non sottoscriverà la parte di sua competenza.

Già, perché innegabilmente la Cai ha, sì, fatti un turnaround importante resistendo, peraltro, a una crisi di mercato gravissima (traffico in stati, prezzi del carburante alle stelle) ma comunque ha perso più quattrini del previsto. Ed ha anche menato un po’ gramo – si direbbe – ai suoi promotori. Francesco Bellavista Caltagirone, dell’Acqua Marcia, che aveva comprato l’1,77%; è agli arresti; Emilio e Fabio Riva, maggiori singoli azionisti dopo Air France e prima di Intesa Sanpaolo, con il 10,6%, sono uno agli arresti e l’altro ricercato; Ligresti, che naturalmente aveva comprato il 4,4% di Cai attraverso Fondiaria (e ti pareva, ci compravano qualunque cosa, tramite Fondiaria) non è agli arresti ma è plurinquisito e ha perso Fondiaria; i Benetton, che con Atlantia aveva acquisito l’8,8% di Cai, non hanno ottenuto in cambio dal governo nessuna delle cose che chiedevano sul fronte delle tariffe aeroportuali; il gruppo Gavio, tra la sottoscrizione della sua quotina a oggi, ha subìto addirittura il trapasso del suo fondatore Marcellino…

Tra i soci “big” restano il presidente, Roberto Colaninno, con il suo 7% e il gruppo Intesa Sanpaolo con l’8,8%. Ma Colaninno è in freddo con il suo consiglio d’amministrazione e in azienda si sostiene che il suo rapporto con il nuovo amministratore delegato Ragnetti non sia idilliaco; e quanto a Intesa Sanpaolo, che ha l’8,8%, non è certamente il socio adatto a crescere di quota, anche senza voler dar credito alle voci che descrivono il capo dell’area investment banking Gaetano Miccichè in grande freddo con il numero uno del gruppo Enrico Cucchiani.
Insomma, Colaninno a parte, chi sarebbe pronto, di questi tempi, a schierarsi nuovamente a difesa di un’italianità dell’Alitalia che in fondo lascia il tempo che trova? Un anno fa Air France fece sapere di essere pronta a procedere alla fusione, a un valore di 1,6 miliardi di euro circa per il colosso franco-olandese, che avrebbe permesso ai “patrioti” eventualmente decisi a restar soci (cioè a non vendere le azioni rinvenienti dal concambio subito dopo averle avute!) di ritrovarsi con dei pacchettini azionari interessanti; adesso la compagnia francese vale di più e Alitalia di meno, ed un’eventuale fusione sarebbe più diluitiva per gli italiani. Ma l’alternativa è mettere mano alla tasca.

Salvo che… si proceda a un gioco di prestigio, consistente nella rivalutazione del “pacchetto” sei soci Mille Miglia, una platea di viaggiatori eccellenti e alto-spendenti che in termini di marketing valgono molto e in bilancio non sono patrimonializzati ma potrebbero esserlo, secondo i calcoli più ottimistici, nella misura di ben 200 milioni, il che farebbe scampare per ora alla Cai il pericolo di finire sotto l’articolo 2446, che obbliga a ricapitalizzare per coprire le perdite… Ma non risolverebbe i problemi di cassa.

Alternative ad Air France-Klm? Se la precedente analisi è corretta, in Italia non se ne troveranno; all’estero forse sì, la Emirates e l’Aeroflot sarebbero interessate, ma è improbabile una gara al rialzo.
Però, attenzione: tutto questo non vuol dire che per Air France-Klm acquistare Alitalia sarà una passeggiata: fino al 12 gennaio 2013, nessun socio italiano potrà cedere le sue azioni all’esterno della compagine azionaria di Alitalia, né potrà cederle ad AirFrance-Klm. Tra il 13 gennaio e il 28 ottobre 2013 il trasferimento delle azioni a terzi sarà possibile, solo a condizione che gli altri soci italiani non abbiano esercitato il diritto di prelazione e che il trasferimento sia approvato dal Cda di Alitalia. Inoltre, se un socio supera il 50% delle azioni con diritto di voto, deve lanciare l’Opa sul 100%.
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Re: Air France, grandi manovre su Alitalia

Messaggio da leggereda MUSICA » sab 08 dic 2012, 01:28:57

dico la mia follia. Ma neache non tanto follia... :lol:

servirebbe qualcuno che comprasse adesso AZ e pretendere dal governo e sindacati di accettare cosa fare:

tutto tra Fco e Mxp. Ovviamente lasciare AF. Potrebbe ancora resuscitare... e bene... ma serve una testa (o più) che pensi (pensino)
bene e che non vengano ostacolati. A 'sto punto non vedo alternative: si perde tutto altrimenti.

Insomma, siamo sempre colonizzati. perchè non sappiamo gestirci. Aveva ragione Mussolini probabilmente: gli italiani (e le aziende
grandi italiane) non sono gestibili "normalmente" perchè sono bellicosi e ci si scanna tra noi.
E i sindacati italiani hanno creato in maniera fondamentale questa cultura dello scannamento continuo. E non hanno ancora imparato.
Ovviamente si riflette su tutta la società

Oggi Pisapia ha premiato il Leoncavallo. Ideologia allo stato puro. alla faccia dell'obiettività e del pensare a cose concrete.
Forse farebbe meglio a premiare le (poche) persone serie rimaste, non quei professionisti del casino e delle utopie irrealizzabili.
L'italietta che non migliora mai, tarlata dal peggiore comunismo rifiutato dal mondo (che non vuol dire non poter essere di sinistra)
Se oggi avessi ricevuto il premio l'avrei rifiutato: essere alla pare di "quelli"? Disonore massimo.

Sono veramente deluso. Milano (unendo privati guidati dal pubblico) potrebbe pensare anche a comprare azioni di Alitalia quindi pretendere una "frequentazione" aeroportuale più rilevante. Sogni. mi rendo conto che se, appunto, fossimo in posto normale non avremmo questa situazione di Alitalia e di aeroporti. Comunque spero che se dobbiamo cederla la compri qualcuno che "imponga" di puntare su Mxp ed Fco. Difficilmente potrebbe essere AF :green: .

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Re: Air France, grandi manovre su Alitalia

Messaggio da leggereda mxp98 » sab 08 dic 2012, 08:05:42

Per quanto ci riguarda da vicino temo che qualunque possibile acquirente di Alitalia si ritroverebbe impantanato nel viscido provincialismo milanese/lombardo ed in poco tempo sarebbe costretto a levare le tende prima di soccombere.
Marco
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Re: Air France, grandi manovre su Alitalia

Messaggio da leggereda I-Alex » sab 08 dic 2012, 09:45:57

Alitalia, prove d'intesa con Etihad
Ma Air France non molla la presa
Paolo Stefanato -
Il 2013 è alle porte e i soci di Alitalia, tra gennaio e ottobre, vedranno cadere la clausola di lock-up: potranno cioè vendere le proprie quote e la compagnia diventerà contendibile.


In silenzio, sono già in corso varie manovre, considerando che alcuni dei 22 soci non vedono l'ora di uscire, perché concentrati su priorità diverse: pensiamo alle famiglie Ligresti, Riva (Ilva) e Bellavista Caltagirone (Acqua marcia). Il primo socio, con il 25%, e l'unico del settore, è Air France, che a sua volta ha i suoi problemi: meno 1,26 miliardi nel primo semestre e 5mila tagli in due anni. La sua intenzione sarebbe quella di incorporare Alitalia nella holding Air France-Klm con uno scambio di azioni e senza esborso di denaro. Due gli elementi di freno: l'esigenza di alcuni soci italiani di monetizzare, e la prospettiva, smentita ma in agguato, di un aumento di capitale che un'Air France di maggior peso dovrebbe assumersi in proporzione. Ma Alitalia, con il pareggio promesso nel 2013 e un network internazionale di pregio, può far gola anche ad altri. Maggior «indiziato» è la compagnia nazionale degli Emirati arabi, Etihad, con la quale dal 2009 esiste una collaborazione ora ampliata con l'inaugurazione del collegamento Roma-Abu Dhabi, per ora di 4 voli settimanali, che affianca quello giornaliero da Malpensa. Si tratta di una partnership molto forte, con Alitalia operativa anche con i propri aerei; un accordo che, insieme a quelli con Delta-Air France-Klm e ad Aeroflot, è uno dei più stretti e promettenti. Tutto ruota intorno all'hub di Abu Dhabi, un aeroporto dal quale Etihad serve oltre 100 destinazioni soprattutto asiatiche e orientali. Secondo i calcoli, il 65% dei passeggeri dei voli è costituito da italiani che proseguono sul lungo raggio, e questo dimostra il forte interesse della compagnia appartenente alla famiglia dello sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahayan.
Nessuna conferma, ovviamente. Ma, al pari di Air France (che condivide con Alitalia i voli tra Italia e Francia) per Etihad sarebbe vantaggioso partecipare come azionista alle strategie di sviluppo della compagnia italiana. Un esempio: il nuovo volo Roma-Zurigo è stato concordato sulle esigenze di Etihad, che condivide il codice.
L'ingresso dell'Emirato nel capitale potrebbe avvenire in maniera soft, magari attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale dedicato, e convivendo con il socio Air France, con i quale già condivide un analogo rapporto che coinvolge anche la propria controllata Air Berlin.

http://www.ilgiornale.it/news/economia/ ... 63210.html
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Re: Air France, grandi manovre su Alitalia

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 08 dic 2012, 10:10:55

In ambedue gli scenari prospettati, con AF/KL e Etihad, AZ si avvia ad avere un ruolo subalterno.
L'unica differenza è legata al peso del nuovo azionista. AF/KL, come società dell'UE, può conquistare il 100% delle quote azionarie, mentre Etihad deve necessariamente fermarsi al 49%, per non far perdere ad AZ la qualifica di compagnia aerea della UE (il resto dell'azionariato, per assurdo ma non troppo, potrebbe essere anche di AF/KL).

Sinceramente non riesco a immaginarmi quale potrebbe essere la soluzione migliore per il mondo dell'aviazione civile italiana. Dei propositi e volontà di AF/KL siamo abbastanza certi, ma di quello che veramente voglia fare Etihad non ho idea.

L'unica speranza che ho (scrivere certezza è troppo impegnativo) è che se AZ dovesse cadere completamente in mani non italiane allora forse, dico forse, cadrebbero anche le giustificazioni che finora hanno ingessato il trasporto aereo in Italia, con monopoli e altre decisioni che hanno penalizzato i collegamenti da e per Milano, Non potrebbe esserci più l'appello all'italianità. Ai nuovi padroni rimarrebbe purtroppo sempre l'arma del ricatto occupazionale, che al momento non mi è possibile quantificare.

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Alitalià: quale destino? Diventerà francese (?)

Messaggio da leggereda malpensante » ven 14 dic 2012, 11:48:34

Le misure di ristrutturazionie di Air France hanno convinto i mercati e sull' onda dell' inatteso aumento da 3 a 7 euro del valore delle azioni in Borsa, ad AF-KL torna conveniente proporre a Colaninno & C. un pacchetto di azioni AF in cambio di Alitalià. Non vedo quali opportunità alternative avranno i capitani coraggiosi, quindi les jeux sont faits. Articolo de La Stampa:

http://www.lastampa.it/2012/12/14/econo ... agina.html

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Re: Alitalià diventerà franscese

Messaggio da leggereda easyMXP » ven 14 dic 2012, 12:13:16

Bel risultato di Silvietto e Passerone, al posto di venderla a AF, la regaliamo con 3 miliardi a carico dei contribuenti, regalando pure ai capitani un po' di azioni AF, così, tanto per essere gentili sotto Natale.

A questo punto converrebbe forse che lo stato si riprendesse almeno una parte di CAI, per poi fare la fusione con AF entrando in qualche modo nell'azionariato del gruppo.

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Re: Alitalià diventerà franscese

Messaggio da leggereda malpensante » ven 14 dic 2012, 12:16:41

Non sono sicuro che però converrebbe a Malpensa, essendo utopistico un ritorno di AZ a MXP in contemporanea ad una chiusura di LIN. Meglio che lo Stato non diventi nemico di Malpensa quale è ora Alitalia.

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Re: Alitalià diventerà franscese

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 14 dic 2012, 15:08:38

Sembrava tutto tra ontato e invece i giochi sono apertissimi coi francesi.
Andasse in porto davvero, quale futuro vedete?

Io nulla più di quello attuale, nessun volo LR da Milano e nessun aumento flotta da Roma.
Vedrei male la sopravvivenza dell'inutile marchio Airone se non per affidarle operazioni low cost da apt secondari (extra Fiumicino e Linate per intenderci)
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Re: Alitalià diventerà franscese

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 14 dic 2012, 18:23:08

Io vede un ulteriore ridimensionamento di alitalia, soprattutto su fiumicino. E in particolare per le rotte intercontinentali in perdita. Gli si darà il contentino della NY perchè una NY non si nega a nessuno (cit.) :lol: . E un'altro paio di voletti. Drastiche riduzioni anche sul corto-medio raggio. D'altra parte, che senso avrebbe tenere rotte in perdità?
I patrioti capitani ci hanno provato a rilanciare CAI. Ma è andata male. Sia per AZ che per FCO.
Sic transit gloria mundi. :addio: :motina:

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Re: Alitalià diventerà franscese

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 14 dic 2012, 22:57:26

Qui incomincia la grande sagra dei se:
- se AZ viene completamente venduta ai francesi,
- se per consentire la vendita non si cede davanti a eventuali pretese dei cugini d'oltralpe,
- se il prossimo governo non sarà composto da eunuchi,
- se non ci si farà condizionare da volontà straniere e dai pianignistei del mondo romano,
allora, forse, qualcosa potrebbe cambiare.

In quel caso si tratti AZ alla stregua di una qualsiasi compagnia aerea straniera, senza svantaggi ma anche senza privilegi, si ristrutturi seriamente il sistema aeroportuale lombardo, si aprano opportunità alle compagnie aeree che vogliono qui stabilirsi, con patti ferrei che prevedano diritti e doveri, mostrando finalmente un po' di serietà, e vinca il migliore.
An optimist sees the opportunity in every difficulty
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Re: Alitalià diventerà franscese

Messaggio da leggereda MUSICA » sab 15 dic 2012, 17:04:41

vero.

Tuttavia proporrei di smetterla con capitani coraggiosi e co. La frittata è stata fatta ed iniziata ben prima. E' stata una vergogna
e lo sappiamo. Piuttosto mi scandalizzerei che NESSUNO dopo la lezione che avremmo dovuto prendere si sia mosso in modo migliore.

Nemmeno super mario (voluamente minuscolo :lol: ). Piantiamola di recriminare: penso che noi italioti (mi ci metto per primo) non miglioriamo perchè recriminiamo sulle colpe "..che furono state...".

Ecco: l'Impero Romano cadde per questo e per troppe aperture: facciamo diventare tutti cittadini pur non essendo romani e non condividendo i nostri principi? Affidiamo le nostre frontiere a soldati non del Luogo che fanno entrare il nemico in nome di una cultura , religione o principi TRA loro condivisi ?
Facciamo come a Londra dove in nome della massima apertura al "diverso" cosmo-mix-social-integrativa-politicalcorretta-multiculturalista di fatto tutto va bene e hanno (abbiamo dato che siamo Occidentali) sempre più poliziottti musulmani che si rifiutano di fare le guardie alle chiese cristiane ? Oppure del primo Sick che ha presteso e ottenuto di fare il Dragone della Regina (Granatiere) senza indossare lo storico colbacco? E' questo che noi stiamo facendo: continuiamo a recriminare tra noi mentre "lo straniero" (in questo caso i francesi: corsi e ricorsi storici dell'italietta) .

abbiamo forse sentito Silvio, D'alema, Veltrioloni, Maroni, Casini, Fini, Balotta (sindacalista prima ancora di nascere che non ha mai lavorato), Cofferati, Camusso e anche il polistirolistico (di polistirolo, cioè falso :lol: ) Grillo o il "nuovo" (nel giro da 40 anni senza aver mai lavorato) Bersani (che per assecondare Vendola parla dei matrimoni gay come un "...punto importante di civiltà..." parlare di problemi concreti come chiudere o ridurre quel benedetto Linate? Nessuno.

Amici : siamo noi così. L'italia non diverrà mai Italia se ognuno di noi non avrà l'onestà di rinunciare a qualcosa. A partire dagli amici che sono "capiscono, ma non possono rinunciare a Linate" perchè a loro comodo. La filosofia che sottende ad un cambiamento parte dal singolo. Così un popolo è grande. Alora, invece di parlare del passato e colpe (giuste) ma non rimediabili : torniamo alla carica e pretendiamo cambiamenti stringendo su chi di dovere.


Chiudo con una nota ottimistica: sebbene apparentemente sia servita a nulla al momento :indeciso: , il nostro contributo alle Quinte di Singapore è stato notevole. E senza di noi forse non sarebbe arrivato. Ripartiamo con un "fare cultura" in questo senso avvicinando uomini di (potenziale) potere e convinciamoli. Lasciamo un tarlo nelle loro menti (-ciattole).
A prescindere dai nostri convincimenti politici. Guardiamo al concreto lasciando le ideologie.

Chiunque sia "onesto" deve capire che ridurre Linate non è un'istanza di Sinistra, Destra, Lega o Centro: è LA carta per rilanciare la Lombardia. Traduco: riaprtiamo con mail, fax, articoli sui giornali. Attiriamo l'attenzione di un popol-etto che
purtroppo necessita di argomentazioni emotive-emozionali. Preso atto di questo responsabilizziamoci f a c e n d o.

Bata con la stupida terminologia "società civile".... (da cosa si distingue: da militari? :green:). La società siamo noi. Non rendiamoci prigionieri di parole e frasi fatte. Agiamo. Ricordando che se non vogliamo stranieri dobbiamo sentirci noi popolo (sia pur federale :green: ) oppure entro pochi decenni l'Italia sarà un popolo miscelato senza cultura e tradizioni di impronta violentemente mediterranea- saracena (lo intendo nel senso più dispregiativo e sapete a cosa mi riferisco, senza vergogna) governata da un'èlite burcratica europeide centrata su inglesoidi, francesoidi, tedescoidi, etcra. Sveglia !

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Re: Alitalià diventerà franscese (?)

Messaggio da leggereda hal » sab 15 dic 2012, 20:56:29

Da Il sole 24 ore di oggi

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Re: Alitalià diventerà franscese (?)

Messaggio da leggereda grandemilano » dom 16 dic 2012, 09:07:18

hal ha scritto:Da Il sole 24 ore di oggi

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Alitalia che va così male ?
Ma come ? Da altre parti dicono che va tutto tutto bene :contento
Adesso poi, che aprono praga 2xw e abu dabi... :contento

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Re: Alitalià diventerà franscese (?)

Messaggio da leggereda KittyHawk » dom 16 dic 2012, 10:54:51

Purtroppo c'è poco da rallegrarsi. Nell'articolo riportato si parla come opzione anche di Cdp - Cassa Depositi e Prestiti, ossia di una società per azioni a controllo pubblico (Ministero dell'Economia e delle Finanze 70% del capitale, il restante 30% è delle Fondazioni di origine bancaria), cioè, in sostanza, soldi nostri.

Considerato il buco nero finanziario che AZ ha dimostrato di essere negli ultimi decenni, e apprestandomi a versare l'IMU, l'idea che coi soldi che mi si chiedono con tasse e imposte si vada nuovamente a finanziare a fondo perduto l'ex compagnia di bandiera non mi alletta affatto.
Tanto meno se considero i lacci e lacciuoli che verrebbero creati e ingesserebbero il mercato allo scopo di proteggere questo nuovo intervento. Roba da far impallidire anche la più raffinata tecnica di bondage.

Qualcuno potrebbe dire che tecnicamente non è un intervento statale, in quanto non sarebbe lo Stato a intervenire direttamente, ma se occorressero soldi e la soluzione fosse quella di un aumento di capitale della Cdp, da dove pensate arriverebbero? :duro:

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Re: Alitalià diventerà franscese (?)

Messaggio da leggereda MUSICA » dom 16 dic 2012, 13:59:58

qualcuno continua a mettere in dubbio che siamo ancora uno stato comunista senza saperlo? :green:

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Re: Alitalià diventerà franscese

Messaggio da leggereda HyperFlyer » dom 16 dic 2012, 14:27:25

MUSICA ha scritto:
Bersani (che per assecondare Vendola parla dei matrimoni gay come un "...punto importante di civiltà..." parlare di problemi concreti come chiudere o ridurre quel benedetto Linate? Nessuno.
ecco, questi non li avevamo ancora tirati in ballo, adesso abbiamo trovato di chi è la colpa se non limitano LIN.
A parte che questo NON è cio' che Bersani ha mai detto..se fosse?
Per molti , piaccia o no, questo E' un punto di civilta'...che a mio modesto parere c'entra con le tematiche del sistema aeroportuale come i cavoli a merenda.
Musica: io leggo e stimo molto le tue analisi, c'è sempre molto da imparare...ma è proprio obbligatorio infarcire costantemente ogni post con piu' o meno velate invettive contro comunisti, bambini che insozzano MXP che comunque sono sempre africani, meridionali, tassisti comunque sempre "levantini", arabi, orientali e persone di religione diversa in genere..proprio noi che in questo momento abbiamo una Chiesa (ed un Papa!) che è quanto di piu' lontano da un Cristianesimo autentico che si possa immaginare.
Voi direte ..che c'entra? appunto lo dico anch'io: che c'entra tutto cio'?
Io mi pregio di essere una persona molto diretta, e lontana da qualsasi smanceria politically correct, ma proprio per questo cerco di stare attento a non passare mai il sottile confine fra la brutale franchezza ed il qualunquismo che sconfina facilmente nel becero-razzista.
Oltretutto, l'effetto finale è abbastanza ironico, perchè il non rispetto, ed anzi il dileggio, degli altri,e' generalmente visto come uno dei tratti di una certa Italietta rimasta agli anni 50, lontana anni luce dal nord Europa, e, appunto, un po' levantina,
Ultima modifica di HyperFlyer il dom 16 dic 2012, 15:54:32, modificato 1 volta in totale.

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Re: Alitalià diventerà franscese (?)

Messaggio da leggereda hal » dom 16 dic 2012, 15:07:47

Manteniamo TUTTI una corretta impostazione senza debordare in qualsivoglia direzione e rimanendo in tema
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Re: Alitalià diventerà franscese (?)

Messaggio da leggereda MUSICA » dom 16 dic 2012, 21:54:47

Bene Hyper Flier, grazie per lo spunto positivo. :ciao:

Permettete una spiegazione Amministrazione. Poi valutate onestamente se non abbia un nesso: certe problematiche vanno affrontate in modo approfondito (a prescindere dal proprio convincimento anche se la storia non si può modificare), diversamente si esauriscono a trattazioni infantili dove si fanno illazioni, illusioni e false speranze, fatalismi che non responsabilizzano. A quel punto non mi interesserebbe l'argomentazione. Il mio discorso è storico-filosofico per spiegare (ovviamente con le mie opinioni, esperienze, studi e vita vissuta fuori) come si arrivi al concreto negativo di oggi per poi chiudere tecnicamente.

Il Nord Europa ci sta fregando sapendo di farlo perchè noi ci mettiamo sul loro piatto d'argento e non rimediamo a tare culturali che influenzano la nostra "quotidianità gestionale". Ovviamente a loro va bene.

Perchè? Dove stiamo sbagliando da anni e quindi abbiamo sedimentato questa cultura ? Perchè ci facciamo fregare sempre dagli altri e ci freghiamo tra noi? Perchè ho citato in genere anche "problematiche con gli stranieri" che vivono da noi? Perchè da noi capiscono che possono fare quello che vogliono e noi glielo permettiamo in nome di queste ipocrite "aperture". All'estero si adeguano meglio alle regole perchè nel nome dell'interesse del Paese si devono inquadrare. in tutte le discese si arriva ad un fondo: anche nelle presunte aperture. Quando si relativizza tutto alla fine è il caos perchè si relativizzano regole e principi. E la botta poi è dura.
Proprio in Alitalia si è sempre solo parlato di diritti e mai doveri o tollerato tutto nel nome di una presunta "responsabilità" del singolo che si è tramutata logicamente in discriminazione dei "meno furbi o meno scaltri". O meno sindacalizzati per dirla tutta.

Tutto ha sempre una base storica e non lo dico io. Incluse le credenze utopistiche-ideologiche che fanno a pugni con le realtà di tutti
i giorni, perchè fanno perdere il focus. Ed è qui che il Nord Europa ci frega sapendo come siamo deboli e non pragmatici. Fantasiosi, creativi, autonomi, senza regole insomma.
E' come il Sud America che ha tonnellate di risorse ma dà sempre le colpe al Nord America per qualsiasi cosa non riesca a fare.

La storia insegna che prima che le risorse materiali-oggettive, la differenza la fa la capacità di concretizzare, prioritizzare i problemi. Tutti assieme: chiamasi fare sistema. Cioè cultura condivisa e comune di un Popolo. Più è "avanti" questo Popolo
più realizza. Senza scorciatoie o modernismi di facciata: ai tempi AZ per alcuni era all'avanguardia per queste aperture. Eccola là, dov'è finita :fischio: .

Perchè certi Paesi ricchissimi di petrolio stanno peggio di noi? Perchè non hanno ancora sviluppato una cultura "di Paese" quindi non familistica-tribale che dia beneficio a tutti. Non a caso le grandi compagnie del Golfo per svilupparsi, 20-30-40 anni fa (la prima fu proprio Gulf) chiesero il supporto tecnico-culturale-organizzativo-pragmatico di chi? Inglesi, Australiani, Sudafricani, Canadesi, Tedeschi, Olandesi. Un caso? No. E' un caso che da quando Gulf si è "emancipata" con locali sia quasi riaffondata 2 volte dovendo correre a ripescare una "squadra-soccorso" vecchio stile cioè con "tenici" inglesi e autraliani?

Guardate ad esempio la storia dell'Olanda: quattro gatti senza (o poche) risorse "dominano" il mondo del trasporto per decenni (non più ora con gli aerei anche grazie ad AZ :green:) . E perchè, nonostante tutto e con tante difficoltà ammesse riesciva a tenere tante culture diverse? Perchè nell'interesse del Paese fa prevalere una cultura. "La" cultura storica olandese.

Ho sempre criticato tutti indistintamente esaltando il ministro Burlando che aveva una vera visione d'insieme non ideologica : ecco il nesso che c'è anche con gli aeroporti.

Noi pensiamo che la democrazia sia essere aperti a tutto e a tutti, ad ascoltare tutto e tutti. Qualcuno l'ha insegnato e il pensiero si è stratificato nelle generazioni. Ecco l'errore storico che ci condiziona. E vale per altre cose per tutta l'Europa: dimenticare il proprio cognome.
L'autorità in Italia è sempre stata "demonizzata" in quanto non democratica ma, se non c'è una "guida" soprattutto rispettata e condivisa, si ha il caos di oggi. Non possiamo negare che in certe culture dove l'ambito "tribale" o "familistico" porti ad accentuare queste cose coi risultati che sappiamo. Non è becero razzismo: si tratta di cronaca e da questa cronaca si dovrebbe partire per imparare e migliorare. Ma senza la testa di tanta gente che vuole migliorare non si fa. Vale anche per Malpensa.
Se in tanti cittadini premono sui politici (che a loro volta sono cittadini) per avere privilegi, vantaggelli, preferenze, intrallazzi vari, il risultato non può essere che uno.
Da noi è quello che succede: c'è sempre l'invito o la giustificazione al tutti contro tutti perchè alla fine è sintomo di democraziae tutela del singolo. Così si genera il solo interesse del singolo individuo (o corporazioni, o gruppi) deresponsabilizzando tutti.
Linate contro Malpensa, Caselle contro Malpensa, Linate contro Orio, Orio contro Brescia, Brescia contro Verona, e così via :pc:.

Vengono aperti CDG, Monaco (tra poco Berlino) e altri: le autorità scelgono e il popolo costruttivamente propone eventuali modifiche e miglioramenti nell'interesse generale rinunciando a qualcosa e non si permette di sentirsi autorizzato sempre al "contro" perchè devo tutelare operai ed impiegati o industrialotti o utenti che stanno a Linate o a cui fa più comodo l'aeroporto sotto il letto.
L'autorità deve prendre decisioni forti o scomode (come preferirte) nell'interesse del Sistema senza farsi abbindolare da personalismi o altre utopie.

Se avessimo agito come decise il buon Burlando decise probabilmente non avremmo neanche una crisi così forte e Alitalia sarebbe parte di un'altra alleanza di cui sarebbe stata capostipite. La quarta alleanza. Non è bello pensare che ci saranno 3 grandi gruppi a governarci e, tanto per cambiare , "casualmente" rappresentano le culture più forti.

Spero di aver esaurientemente spiegato il mio pensiero senza offendere nessuno.... con amicizia e orgogliosa voglia di vedere il nostro Paese (Lombardia in primis) crescere e, sì, anche coi nostri aeroporti diventare il "quarto incomodo" di Francia, Germania, G.B. E, permettete, a me piacerebbe ancora vedere una grande Alitalia. Indipendente e coi vecchi colori azzurrini della Freccia. Alata. Senza falsi capitani coraggiosi :contento . :ciao:

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Re: Alitalià diventerà franscese (?)

Messaggio da leggereda spanna » lun 17 dic 2012, 09:17:27

il problema e' proprio quello, non capire che non e' possibile avere contemporaneamente mxp sviluppato e alitalia forte. Lo stallo attuale e' causato dal fatto che si sceglie di non scegliere.
Quando la gente capira' che occorre fare una scelta, lo stallo finira'.

PS
chi e' causa del suo mal pianga se stesso
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: Alitalià diventerà franscese (?)

Messaggio da leggereda KL63 » lun 17 dic 2012, 15:51:01

Tornando in tema qualsiasi soluzione ma non la cassa depositi e prestiti, che vorrebbe dire nuovamente ingerenze della politica per mantenere in piedi un carrozzone parastatale a spese nostre, carrozzone che ha dimostrato di non sapere stare sul mercato, di essere gestito da incompetenti, di essere soggetto a nefaste influenze politiche e d'influenzare la politica aeroportuale per noi in maniera dannata.
Però temo, come già detto mesi fa che questa sarà la soluzione, perchè se la comperassero i francesi ci troveremmo migliaia di esuberi e con una regional che si può chiudere per sempre e quando si vuole, Ethiad penso sia uno specchietto per le allodole e comunque qualche capitano dovrebbe rimanere dentro pe rla clausola del 49%.
Perciò alla fine del giro ce la ritroveremo nuovamente sul groppone noi! :duro:

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Re: Alitalià diventerà franscese (?)

Messaggio da leggereda hal » lun 17 dic 2012, 23:07:29

http://www.agi.it/economia/notizie/2012 ... 3_peggiora

Alitalia: Ragnetti, scenario 2013 peggiora
14:58 17 DIC 2012

(AGI) - Roma, 17 dic. - L'Alitalia conferma i target: utile operativo per il prossimo anno mentre occorre aspettare il 2014 per l'utile netto. E' quanto ha affermato l'amministratore delegato dell'Alitalia, Andrea Ragnetti, incontrando i giornalisti in occasione dell'ultimo volo dello 'storico' Md80 che da oggi esce dalla flotta della compagnia di bandiera. "Il quarto trimestre non e' finito e non sappiamo se sara' buono per quanto potra' esserlo un quarto trimestre nel quale storicamente l'Alitalia non ha mai avuto un utile operativo ma pensiamo di essere nella fascia alta dei risultati. I primi sei mesi - ha ricordato - sono stati molto difficili e abbiamo avuto un ritardo di un centinaio di milioni rispetto all'anno prima. Il terzo trimestre e' stato buono e siamo andati vicini ai risultati dell'anno precedente".
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.


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Re: Alitalià diventerà franscese (?)

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 17 dic 2012, 23:22:20

Se la capacità di fare utili di AZ fosse solo pari alla fantasia linguistica del suo management ("abbiamo avuto un ritardo di un centinaio di milioni rispetto all'anno prima."), in Italia avremmo una delle prime compagnie aeree al mondo.

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Re: Alitalià diventerà franscese

Messaggio da leggereda JNX » mar 18 dic 2012, 00:07:37

HyperFlyer ha scritto:
MUSICA ha scritto:
Bersani (che per assecondare Vendola parla dei matrimoni gay come un "...punto importante di civiltà..." parlare di problemi concreti come chiudere o ridurre quel benedetto Linate? Nessuno.
ecco, questi non li avevamo ancora tirati in ballo, adesso abbiamo trovato di chi è la colpa se non limitano LIN.
A parte che questo NON è cio' che Bersani ha mai detto..se fosse?
Per molti , piaccia o no, questo E' un punto di civilta'...che a mio modesto parere c'entra con le tematiche del sistema aeroportuale come i cavoli a merenda.
Musica: io leggo e stimo molto le tue analisi, c'è sempre molto da imparare...ma è proprio obbligatorio infarcire costantemente ogni post con piu' o meno velate invettive contro comunisti, bambini che insozzano MXP che comunque sono sempre africani, meridionali, tassisti comunque sempre "levantini", arabi, orientali e persone di religione diversa in genere..proprio noi che in questo momento abbiamo una Chiesa (ed un Papa!) che è quanto di piu' lontano da un Cristianesimo autentico che si possa immaginare.
Voi direte ..che c'entra? appunto lo dico anch'io: che c'entra tutto cio'?
Io mi pregio di essere una persona molto diretta, e lontana da qualsasi smanceria politically correct, ma proprio per questo cerco di stare attento a non passare mai il sottile confine fra la brutale franchezza ed il qualunquismo che sconfina facilmente nel becero-razzista.
Oltretutto, l'effetto finale è abbastanza ironico, perchè il non rispetto, ed anzi il dileggio, degli altri,e' generalmente visto come uno dei tratti di una certa Italietta rimasta agli anni 50, lontana anni luce dal nord Europa, e, appunto, un po' levantina,
Ti straquoto in tutto e per tutto!

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Re: Alitalià diventerà franscese (?)

Messaggio da leggereda AMMINISTRAZIONE » mar 18 dic 2012, 00:18:54

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