Paese che vai, contestazione che trovi.
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in questa sezione si trattano argomenti di aeroporti stranieri ma anche italiani fuori dalla Lombardia
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Paese che vai, contestazione che trovi.
"Con la pista più lunga non si vola di più"
Annunciato il referendum contro il progetto dell'aeroporto di Zurigo - L'esperto di aviazione Hansjörg Bürgi: "Il progetto mira a più sicurezza ed efficienza"
https://www.rsi.ch/news/svizzera/Con-la ... 02893.html
Annunciato il referendum contro il progetto dell'aeroporto di Zurigo - L'esperto di aviazione Hansjörg Bürgi: "Il progetto mira a più sicurezza ed efficienza"
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Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
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- malpensante
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Re: Paese che vai, contestazione che trovi.
La madre degli idioti è sempre incinta.
Re: Paese che vai, contestazione che trovi.
Ed è l'unica con un tasso di natalità che, anziché scendere, sale.
Re: Paese che vai, contestazione che trovi.
Immagino già le grasse risate che qualcuno, fra diversi anni, si farà dopo aver letto i danni dell'ecologismo sfrenato.
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE
Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile
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Re: Paese che vai, contestazione che trovi.
https://www.flightglobal.com/networks/k ... mpaign=RSS
Ma aggiungiamoci anche questi...
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Re: Paese che vai, contestazione che trovi.
E il ministro delle infrastrutture si vanta pure di essere il primo al mondo a prendere tale decisione.
La scuola Timmermans ha fatto parecchi proseliti.[emoji1782]
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Marco
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- malpensante
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Re: Paese che vai, contestazione che trovi.
Grazie a dio Timmermans ha deciso di lasciare la Commissione UE e tornare a far danni in Olanda.
Re: Paese che vai, contestazione che trovi.
A Malpensa c'è sempre posto per KLM!kco ha scritto:https://www.flightglobal.com/networks/k ... mpaign=RSS
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Malpensa airport user
Re: Paese che vai, contestazione che trovi.
Ieri volo serale MXP-AMS LF 30%... Operato credo con 738I-Alex ha scritto:A Malpensa c'è sempre posto per KLM!kco ha scritto:https://www.flightglobal.com/networks/k ... mpaign=RSS
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- Clipper_Mandarin
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Re: Paese che vai, contestazione che trovi.
Ho la sensazione che i danni provocati da uno sviluppo senza limiti saranno ben peggiori di quelli provocati dall'ecologismo ... ... ... e senza aspettare troppi anni!
Ciao,
Massimo
Massimo
Re: Paese che vai, contestazione che trovi.
Contrordine a Schiphol, i voli non saranno tagliati per ridurre il rumore
14 novembre 2023
I voli in uno dei più trafficati aeroporti d’Europa non saranno tagliati del 10%.
Il governo olandese si è arreso alle pressioni di Usa e Ue
Contrordine a Schiphol: i voli in uno dei più trafficati aeroporti d’Europa non saranno tagliati, almeno per ora. Lo ha annunciato il governo olandese che – su pressione degli Stati Uniti ma sostanzialmente anche dell’Europa – ha sospeso il piano che avrebbe dovuto ridurre il numero di voli del 10% rispetto ai livelli del 2019, portandoli a poco più di 450mila all’anno.
Il piano era stato inizialmente motivato dalla necessità di ridurre l’inquinamento acustico, particolarmente gravoso per i residenti della periferia sud di Amsterdam, ma era stato accolto con favore dagli ambientalisti anche per i benefici in termini di riduzione di emissioni di anidride carbonica e azoto (un tasto particolarmente dolente per l’Olanda).
L’opposizione al progetto è cresciuta tuttavia soprattutto questo mese, dopo che il coordinatore degli degli slot olandesi ha annunciato tagli per le compagnie aeree: alcune, come Air France-Klm, avrebbero visto una riduzione dei diritti di decollo e atterraggio, altre come l’americana JetBlue (che quest’anno ha iniziato a volare da Schiphol a New York e Boston) avrebbero perso completamente l’accesso all’hub. Un’eventualità, quest’ultima, che ha spinto gli Stati Uniti il 3 novembre a minacciare ritorsioni, limitando gli slot per Klm negli aeroporti americani se l’Olanda fosse andata avanti.
Ad accentuare la pressione sul governo dell’Aja è arrivata il 13 novembre una lettera della commissaria Ue ai trasporti, Adina Valean, che esprimeva «serie preoccupazioni» sul fatto che i pro e i contro del tetto ai voli non fossero stati valutati correttamente. Poco prima dello stop al piano poi, la stessa Ue aveva fatto sapere di stare valutando la conformità del piano olandese alla normativa europea.
Il governo si è dunque fermato, pur ribadendo che continuerà a esaminare altre misure per limitare i voli (ma mercoledì 22 novembre in Olanda sono in programma le elezioni anticipate). Soddisfazione è stata espressa da Klm, che ha salutato la decisione come un «passo importante per evitare ritorsioni e continuare a volare negli Stati Uniti».
I gruppi ambientalisti olandesi, tra cui Greenpeace, hanno definito invece la decisione «scioccante», «una grave battuta d’arresto». «La posta in gioco – hanno aggiunto - è molto alta. Il risultato è che i residenti locali vengono piantati in asso e il clima si surriscalda ulteriormente».
https://www.google.com/amp/s/amp24.ilso ... a/AFoa2OdB
14 novembre 2023
I voli in uno dei più trafficati aeroporti d’Europa non saranno tagliati del 10%.
Il governo olandese si è arreso alle pressioni di Usa e Ue
Contrordine a Schiphol: i voli in uno dei più trafficati aeroporti d’Europa non saranno tagliati, almeno per ora. Lo ha annunciato il governo olandese che – su pressione degli Stati Uniti ma sostanzialmente anche dell’Europa – ha sospeso il piano che avrebbe dovuto ridurre il numero di voli del 10% rispetto ai livelli del 2019, portandoli a poco più di 450mila all’anno.
Il piano era stato inizialmente motivato dalla necessità di ridurre l’inquinamento acustico, particolarmente gravoso per i residenti della periferia sud di Amsterdam, ma era stato accolto con favore dagli ambientalisti anche per i benefici in termini di riduzione di emissioni di anidride carbonica e azoto (un tasto particolarmente dolente per l’Olanda).
L’opposizione al progetto è cresciuta tuttavia soprattutto questo mese, dopo che il coordinatore degli degli slot olandesi ha annunciato tagli per le compagnie aeree: alcune, come Air France-Klm, avrebbero visto una riduzione dei diritti di decollo e atterraggio, altre come l’americana JetBlue (che quest’anno ha iniziato a volare da Schiphol a New York e Boston) avrebbero perso completamente l’accesso all’hub. Un’eventualità, quest’ultima, che ha spinto gli Stati Uniti il 3 novembre a minacciare ritorsioni, limitando gli slot per Klm negli aeroporti americani se l’Olanda fosse andata avanti.
Ad accentuare la pressione sul governo dell’Aja è arrivata il 13 novembre una lettera della commissaria Ue ai trasporti, Adina Valean, che esprimeva «serie preoccupazioni» sul fatto che i pro e i contro del tetto ai voli non fossero stati valutati correttamente. Poco prima dello stop al piano poi, la stessa Ue aveva fatto sapere di stare valutando la conformità del piano olandese alla normativa europea.
Il governo si è dunque fermato, pur ribadendo che continuerà a esaminare altre misure per limitare i voli (ma mercoledì 22 novembre in Olanda sono in programma le elezioni anticipate). Soddisfazione è stata espressa da Klm, che ha salutato la decisione come un «passo importante per evitare ritorsioni e continuare a volare negli Stati Uniti».
I gruppi ambientalisti olandesi, tra cui Greenpeace, hanno definito invece la decisione «scioccante», «una grave battuta d’arresto». «La posta in gioco – hanno aggiunto - è molto alta. Il risultato è che i residenti locali vengono piantati in asso e il clima si surriscalda ulteriormente».
https://www.google.com/amp/s/amp24.ilso ... a/AFoa2OdB
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- malpensante
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Re: Paese che vai, contestazione che trovi.
Che odio Greenpiss!
Re: Paese che vai, contestazione che trovi.
Purtroppo i movimenti ambientalisti si stanno via via distacca do da un approccio scientifico al problema. E nessuno nega che ci sia un problema. Le loro soluzioni sono sempre più simili al luddismo.
Il primo obiettivo dovrebbe essere fare fuori la CO2 dalla produzione di energia con la costruzione di nuovi centrali nucleari e poi concentrarsi sulle produzioni industriali. Per esempio fare cemento è molto impattante.
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Il primo obiettivo dovrebbe essere fare fuori la CO2 dalla produzione di energia con la costruzione di nuovi centrali nucleari e poi concentrarsi sulle produzioni industriali. Per esempio fare cemento è molto impattante.
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- malpensante
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Paese che vai, contestazione che trovi.
Paradossalmente invece i movimenti si concentrano sulle cose che producono CO2 ma dove cambiare è più difficile, gli oggetti in movimento come aerei e automobili.
Non c’è la stessa attenzione per la produzione di energia elettrica e per il riscaldamento degli edifici, che sono enormemente più importanti nella produzione di CO2. Le masse ignoranti e gretine dunque se la prendono con gli aerei, i politici UE con le auto. Giusta la definizione di “luddismo” applicata alla repressione del desiderio di viaggiare. Impostazione mentale che fa il paio con la scemenza della città a 15 minuti (la quale almeno ha senso come opposizione allo zoning estremo).
Viaggiare, muoversi è il peccato dei gretini del XXI secolo e ha sostituito la repressione del sesso.
Non c’è la stessa attenzione per la produzione di energia elettrica e per il riscaldamento degli edifici, che sono enormemente più importanti nella produzione di CO2. Le masse ignoranti e gretine dunque se la prendono con gli aerei, i politici UE con le auto. Giusta la definizione di “luddismo” applicata alla repressione del desiderio di viaggiare. Impostazione mentale che fa il paio con la scemenza della città a 15 minuti (la quale almeno ha senso come opposizione allo zoning estremo).
Viaggiare, muoversi è il peccato dei gretini del XXI secolo e ha sostituito la repressione del sesso.
Re: Paese che vai, contestazione che trovi.
Lo fanno perché colpire il trasporto è psicologicamente più semplice..
È semplice da colpevolizzare..
È semplice da contrastare..
È semplice da "vendere" ai sostenitori ed ai media..
Un discorso articolato su fonti energetiche, reti di distribuzione, cogenerazione, nucleare, ecc. lo devi saper sviluppare e sostenere (e sarebbe comunque noioso dopo 10min), uno slogan tipo "-auto + bici" oppure " - aerei - morti" è molto più gestibile..
E ci stà su un cartello..
È semplice da colpevolizzare..
È semplice da contrastare..
È semplice da "vendere" ai sostenitori ed ai media..
Un discorso articolato su fonti energetiche, reti di distribuzione, cogenerazione, nucleare, ecc. lo devi saper sviluppare e sostenere (e sarebbe comunque noioso dopo 10min), uno slogan tipo "-auto + bici" oppure " - aerei - morti" è molto più gestibile..
E ci stà su un cartello..
Ultima modifica di robygun82 il gio 16 nov 2023, 08:49:54, modificato 1 volta in totale.
Re: Paese che vai, contestazione che trovi.
Ci sono due filosofie. La prima riconosce un problema tecnologico e la CO2 come il principale problema. Si propongono, quindi, nuove soluzioni tecnologiche per ridurre e poi azzerare il bilancio della CO2.malpensante ha scritto:Paradossalmente invece i movimenti si concentrano sulle cose che producono CO2 ma dove cambiare è più difficile, gli oggetti in movimento come aerei e automobili.
Non c’è la stessa attenzione per la produzione di energia elettrica e per il riscaldamento degli edifici, che sono enormemente più importanti nella produzione di CO2. Le masse ignoranti e gretine dunque se la prendono con gli aerei, i politici UE con le auto. Giusta la definizione di “luddismo” applicata alla repressione del desiderio di viaggiare. Impostazione mentale che fa il paio con la scemenza della città a 15 minuti (la quale almeno ha senso come opposizione allo zoning estremo).
Viaggiare, muoversi è il peccato dei gretini del XXI secolo e ha sostituito la repressione del sesso.
Il secondo vede proprio nell'attività umana il nemico da combattere non rendendosi conto che misure come il taglio di voli incidono sullo sviluppo, contraggono il Pil, riducono le risorse per arrivare alla decarbonizzazione. Insomma hanno l'effetto contrario.
Senza contare che Pil e aspettativa di vita non hanno una correlazione piccolissima.
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Re: Paese che vai, contestazione che trovi.
Altro errore secondo il mio punto di vista è l'approccio della politica che sta dettando tempistiche su cambiamenti radicali che in alcuni settori non potranno essere rispettate se non con forte impatto a livello sociale.
Dalla trazione animale al motore endotermico e così come per altre rivoluzioni tecnologiche non si è mai arrivati per decreto legge.
Discussione interessante ma che rischia di portarci fuori dai binari.
Chiudo l'OT
Dalla trazione animale al motore endotermico e così come per altre rivoluzioni tecnologiche non si è mai arrivati per decreto legge.
Discussione interessante ma che rischia di portarci fuori dai binari.
Chiudo l'OT
Marco
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