Collegamento ferroviario Malpensa T2 - Gallarate linea Sempione
Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
Basta guardare il tracciato della variante della ss33 del sempione per capire che il tragitto potrebbe essere quello che interessa proprio alla ferrovia.
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- mattaus313
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Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
Resta il fatto che c'è un grosso problema di fondo, ovvero gli espropri. L'area geografica compresa tra Varese e Bergamo è parecchio urbanizzata soprattutto sulle direttrici principali, e naturalmente senza espropri non c'è verso di migliorare sensibilmente i collegamenti, ne potenziando l'esistente ne creandone di nuovi. Prima di progettare sarebbe utile intervenire sulla normativa (ed eventuali incentivi). Da una mappa pubblicata nel 2011 dall'Unione Europea tra le altre cose le direttrici ferroviarie Milano-Sempione e Milano-Chiasso risultavano tra le prioritarie sulle quali intervenire, non so come sia la situazione sulla Milano-Chiasso ma credo che verosimilmente dei problemi potrebbero esserci anche li.
Senza espropri, con continui NO e passi falsi bisognerebbe trovare si soluzioni "fanta" che purtroppo qualche esproprio lo prevederebbero comunque...
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"Because you needed a lot of capital in an airline, you needed to be where the financial markets were, and obviously that's New York"
Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
assolutamente d'accordo trattasi di fanta ferrovia, ma il tratto in blu servirebbe a rendere competitivo con i tempi di percorrenza rispetto al vecchio il nuovo tragitto per i treni a l.p. che saltassero a MXP, saltare il raccordo Y per i treni Gallarate Malpensa, collegare i due scali merci HUPAC e l'interporto di Sacconago senza passare da Busto.kco ha scritto:Premesso che stiamo parlando di Fanta ferrovia io non vedo utile il raccordo in blu. Una volta a sacconago si va a mxp e da lì si ha accesso al sempione via raccordo nord.KL63 ha scritto:Più o meno si potrebbe fare un percorso così.
Certamente per i treni lp sarebbe un po' penalizzante, però se lo si costruisse con caraterristiche di AV si potrebbe recuperare un po' di tempo. Sarebbero solo 13,5 km.
Volendo poi da Sacconago se si tirasse dritto verso nord per altri 6 km ci si potrebbe ricollegare alla linea storica in corrispondenza dello scalo merci a sud est di Gallarate attraversando un area boschiva agricola. Per cui non si potrebbe fare. Così però avremmo una linea dedicata per Malpensa condivisa con il raddoppio della Rho Gallarate e si potrebbe risolvere il problema.
Per la tratta in arancione ci si potrebbe raccordare anche poco a valle di Rho ma certamente il tracciato preciso dipende da tante interferenze che noi appassionati non abbiamo in mano.
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A questo punto il collegamento con MXP sarebbe una gradita possibilità integrativa da non menzionare nemmeno, peraltro potrebbe avvenire direttamente da Centrale saltando il famoso sovvracarico e lento bivio Mirabello, passare in cintura nord, innestarsi sull'AV fermando a Rho Fiera ed andare diretto a MXP non essondoci più da servire Saronno Busto ecc.
Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
Il vantaggio di avere servizi passanti dalla stazione di mxp è la possibilità di avere treni che saltano tutte le fermate fra mxp e Milano e avere qualche lunga percorrenza.KL63 ha scritto:assolutamente d'accordo trattasi di fanta ferrovia, ma il tratto in blu servirebbe a rendere competitivo con i tempi di percorrenza rispetto al vecchio il nuovo tragitto per i treni a l.p. che saltassero a MXP, saltare il raccordo Y per i treni Gallarate Malpensa, collegare i due scali merci HUPAC e l'interporto di Sacconago senza passare da Busto.kco ha scritto:Premesso che stiamo parlando di Fanta ferrovia io non vedo utile il raccordo in blu. Una volta a sacconago si va a mxp e da lì si ha accesso al sempione via raccordo nord.KL63 ha scritto:Più o meno si potrebbe fare un percorso così.
Certamente per i treni lp sarebbe un po' penalizzante, però se lo si costruisse con caraterristiche di AV si potrebbe recuperare un po' di tempo. Sarebbero solo 13,5 km.
Volendo poi da Sacconago se si tirasse dritto verso nord per altri 6 km ci si potrebbe ricollegare alla linea storica in corrispondenza dello scalo merci a sud est di Gallarate attraversando un area boschiva agricola. Per cui non si potrebbe fare. Così però avremmo una linea dedicata per Malpensa condivisa con il raddoppio della Rho Gallarate e si potrebbe risolvere il problema.
Per la tratta in arancione ci si potrebbe raccordare anche poco a valle di Rho ma certamente il tracciato preciso dipende da tante interferenze che noi appassionati non abbiamo in mano.
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A questo punto il collegamento con MXP sarebbe una gradita possibilità integrativa da non menzionare nemmeno, peraltro potrebbe avvenire direttamente da Centrale saltando il famoso sovvracarico e lento bivio Mirabello, passare in cintura nord, innestarsi sull'AV fermando a Rho Fiera ed andare diretto a MXP non essondoci più da servire Saronno Busto ecc.
Come si vede il prolungamento di treni AV su mxp, come stazione di fine corsa, ha avuto vita breve e non è stato più riproposto.
Senza stazione passante poi difficilmente ci si libererà delle tante fermate che fanno i treni oggi.
Quindi il tuo tratto blu evita proprio che nasca una stazione passante a mxp e per questo mi piace poco :-)
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Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
Buongiorno, ripesco questo thread per chiedere una info: l’accessibilità ferroviaria dal nord ovest, senza la t2-Gallarate, è permessa solo da un cambio treno a busto. Regionale domo-Milano + tilo/S50. Su app e sito non mi viene permesso aquistare questo tragitto, me lo da come “non aquistabile”. Sapete se alle macchine self service o alla biglietteria posso acquistarlo? Grazie!
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- malpensante
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Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
Perché non acquisti due biglietti separati?
Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
Fino all’anno scorso potevo comprare tutto il tragitto per €3.60. Ora, a parte non poter comprarlo insieme, anche volendo comprare i due biglietti separati mi costa 3.60€ solo Arona-busto ed il busto-mxp rimane comunque non acquistabile.... a quanto pare non si può acquistare il tilo in tratte italiane?!malpensante ha scritto:Perché non acquisti due biglietti separati?
Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
purtroppo coi TiLo è sempre un problema acquistare e biglietto, io sulla Luino - Gallarate da App Trenord ho sempre dovuto acquistare il treno precedente di Trenord (si alternava ogni ora un Tilo a un Trenord) per avere biglietto online e poi prendere TiLo successivo (vale 4 ore il ticket online dalla selezione del treno effettuata in fase acquisto).
Su sito Trenord devi fare prima un Arona / Gallarate e poi acquistare Gallarate / Malpensa (3,30€ +6€)...
Molti portoghesi acquistano TiLo o Malpensa Express fino a Ferno per risparmiare metà biglietto
Su sito Trenord devi fare prima un Arona / Gallarate e poi acquistare Gallarate / Malpensa (3,30€ +6€)...
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Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
Grazie I-Alex! Quindi immagino che nemmeno alle macchinette mi dia la possibilità di acquistare quella opzione....I-Alex ha scritto:purtroppo coi TiLo è sempre un problema acquistare e biglietto, io sulla Luino - Gallarate da App Trenord ho sempre dovuto acquistare il treno prima di Trenord per avere biglietto online e poi prendere TiLo successivo (vale 4 ore il ticket online dalla selezione del treno effettuata in fase acquisto).
Su sito Trenord devi fare prima un Arona / Gallarate e poi acquistare Gallarate / Malpensa (3,30€ +6€)...
Molti portoghesi acquistano TiLo o Malpensa Express fino a Ferno per risparmiare metà biglietto
Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
Non credo, tieni presente che le macchinette self ci sono sia di Trenitalia che Trenord nelle varie stazioni quindi con possibili differenze tra loro.
poi per Trenord tra self machine, sito, sito mobile, app, sito Malpensa Express spesso ciascuno ha le sue peculiarità nel acquistare biglietti complessi o abbonamenti.
poi per Trenord tra self machine, sito, sito mobile, app, sito Malpensa Express spesso ciascuno ha le sue peculiarità nel acquistare biglietti complessi o abbonamenti.
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- malpensante
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aggiornamento 2018-2019 del contratto di programma Investimenti RFI-MIT 2017-2021
Comunicato stampa MIT
Durante la riunione del 24 luglio del Cipe è stato dato l'ok all'aggiornamento 2018-2019 del contratto di programma Investimenti RFI-MIT 2017-2021. Un passaggio molto importante che non solo segna un cambio di passo nella velocità di aggiornamento di questi importanti documenti, ma prevede la contrattualizzazione di circa 15,4 miliardi di euro in più.
Risorse che vengono impegnate, in particolar modo, per il recupero del gap infrastrutturale del sud (a cui è destinato circa il 51% delle nuove risorse), per accelerare di 15 anni l'installazione di tecnologie ERTMS (European Rail Traffic Management System) su tutta la rete, così da rendere il sistema ferroviario italiano tra i più avanzati al mondo per sicurezza, prestazioni ed efficienza, grazie a un investimento di 1,7 miliardi di euro finalizzato all'ammodernamento tecnologico di linee e di impianti ferroviari. Dei 15,4 miliardi di euro complessivi in più previsti dall'aggiornamento, 2,5 miliardi vengono poi destinati all'aumento della sicurezza, con l'avvio, tra l'altro, di un importantissimo programma dedicato alla conservazione e all'efficientamento di oltre 19mila opere tra ponti, viadotti e sottovia. Il resto delle risorse verranno impiegate, in particolar modo, per valorizzare le ferrovie turistiche, interventi a supporto delle linee regionali, i principali nodi urbani, le nuove linee di Alta capacità e i collegamenti di ultimo miglio per porti, aeroporti e terminali.
Molte le opere a cui viene dato nuovo impulso e fondi nell'aggiornamento del contratto di programma, ritenute prioritarie e subito cantierabili. Si punta molto sugli investimenti volti a garantire una connettività "a rete" su tutte le principali direttrici con l'obiettivo di aumentare progressivamente il numero di capoluoghi collegati tra loro in meno di 4 ore e mezzo. In questo senso l'aggiornamento del contratto di programma destina nuove risorse, ad esempio, al completamento della Napoli - Bari (2,1 miliardi) e del nuovo collegamento Palermo - Catania (2,985 miliardi). Si completano le coperture del Terzo Valico dei Giovi sul Corridoio Reno - Alpi e del nodo di Genova (818 milioni) e proseguono le fasi per il completamento della velocizzazione Roma - Pescara (211 milioni), per il potenziamento della linea Gallarate - Rho (500 milioni) e per il quadruplicamento della Pavia - Milano Rogoredo (250 milioni).
Nell'ambito dei 1.045 milioni di euro destinati alla valorizzazione delle reti regionali si dà forte impulso, tra gli altri, sia a interventi di elettrificazione della linea Barletta - Canosa, dell'anello bellunese e della linea Roccaravindola - Isernia - Campobasso sia ad interventi di potenziamento della linea Ponte S. Pietro - Bergamo - Montello, della linea Arechi - Pontecagnano Aeroporto, della linea Maerne - Castelfranco Veneto, della linea Empoli - Siena e della linea Caltagirone - Gela.
Nuove risorse per 1,5 miliardi di euro vengono destinate allo sviluppo delle aree metropolitane. Uno degli interventi più rilevanti riguarda l'area metropolitana di Roma con l'avvio a realizzazione del raddoppio Cesano - Bracciano, sulla tratta Roma - Viterbo. Ma tanti sono anche gli interventi previsti di upgrading infrastrutturale e tecnologico dei nodi ferroviari delle principali città italiane.
Per lo sviluppo dell'integrazione modale sono poi destinate nuove risorse per 242,12 milioni di euro, per avviare la fase realizzativa del nuovo collegamento della ferrovia con l'aeroporto di Brindisi e per l'ulteriore potenziamento dei collegamenti ai porti di Trieste, Ravenna, Brindisi e Livorno.
Durante la riunione del 24 luglio del Cipe è stato dato l'ok all'aggiornamento 2018-2019 del contratto di programma Investimenti RFI-MIT 2017-2021. Un passaggio molto importante che non solo segna un cambio di passo nella velocità di aggiornamento di questi importanti documenti, ma prevede la contrattualizzazione di circa 15,4 miliardi di euro in più.
Risorse che vengono impegnate, in particolar modo, per il recupero del gap infrastrutturale del sud (a cui è destinato circa il 51% delle nuove risorse), per accelerare di 15 anni l'installazione di tecnologie ERTMS (European Rail Traffic Management System) su tutta la rete, così da rendere il sistema ferroviario italiano tra i più avanzati al mondo per sicurezza, prestazioni ed efficienza, grazie a un investimento di 1,7 miliardi di euro finalizzato all'ammodernamento tecnologico di linee e di impianti ferroviari. Dei 15,4 miliardi di euro complessivi in più previsti dall'aggiornamento, 2,5 miliardi vengono poi destinati all'aumento della sicurezza, con l'avvio, tra l'altro, di un importantissimo programma dedicato alla conservazione e all'efficientamento di oltre 19mila opere tra ponti, viadotti e sottovia. Il resto delle risorse verranno impiegate, in particolar modo, per valorizzare le ferrovie turistiche, interventi a supporto delle linee regionali, i principali nodi urbani, le nuove linee di Alta capacità e i collegamenti di ultimo miglio per porti, aeroporti e terminali.
Molte le opere a cui viene dato nuovo impulso e fondi nell'aggiornamento del contratto di programma, ritenute prioritarie e subito cantierabili. Si punta molto sugli investimenti volti a garantire una connettività "a rete" su tutte le principali direttrici con l'obiettivo di aumentare progressivamente il numero di capoluoghi collegati tra loro in meno di 4 ore e mezzo. In questo senso l'aggiornamento del contratto di programma destina nuove risorse, ad esempio, al completamento della Napoli - Bari (2,1 miliardi) e del nuovo collegamento Palermo - Catania (2,985 miliardi). Si completano le coperture del Terzo Valico dei Giovi sul Corridoio Reno - Alpi e del nodo di Genova (818 milioni) e proseguono le fasi per il completamento della velocizzazione Roma - Pescara (211 milioni), per il potenziamento della linea Gallarate - Rho (500 milioni) e per il quadruplicamento della Pavia - Milano Rogoredo (250 milioni).
Nell'ambito dei 1.045 milioni di euro destinati alla valorizzazione delle reti regionali si dà forte impulso, tra gli altri, sia a interventi di elettrificazione della linea Barletta - Canosa, dell'anello bellunese e della linea Roccaravindola - Isernia - Campobasso sia ad interventi di potenziamento della linea Ponte S. Pietro - Bergamo - Montello, della linea Arechi - Pontecagnano Aeroporto, della linea Maerne - Castelfranco Veneto, della linea Empoli - Siena e della linea Caltagirone - Gela.
Nuove risorse per 1,5 miliardi di euro vengono destinate allo sviluppo delle aree metropolitane. Uno degli interventi più rilevanti riguarda l'area metropolitana di Roma con l'avvio a realizzazione del raddoppio Cesano - Bracciano, sulla tratta Roma - Viterbo. Ma tanti sono anche gli interventi previsti di upgrading infrastrutturale e tecnologico dei nodi ferroviari delle principali città italiane.
Per lo sviluppo dell'integrazione modale sono poi destinate nuove risorse per 242,12 milioni di euro, per avviare la fase realizzativa del nuovo collegamento della ferrovia con l'aeroporto di Brindisi e per l'ulteriore potenziamento dei collegamenti ai porti di Trieste, Ravenna, Brindisi e Livorno.
- malpensante
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Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
COMUNICATO STAMPA COMITATO RHO-PARABIAGO
Aggiornamento contratto di programma RFI e previsione fondi per Potenziamento ferroviario Rho-Gallarate
Apprendiamo con forte preoccupazione la notizia che il CIPE ha approvato l’aggiornamento del contratto di programma Investimenti di RFI, che prevede anche 500 milioni per il Potenziamento ferroviario Rho-Gallarate.
Siamo sconcertati dal fatto che il Governo abbia previsto la copertura di una cifra così ingente per un progetto che non solo non è stato ancora approvato, ma ha collezionato continue bocciature dalla sua prima presentazione nel 2009: annullato nel 2012 dal TAR e successivamente dal Consiglio di Stato, respinto nel 2014 dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, respinto dallo stesso Consiglio nel 2018 alla sua ripresentazione per motivi formali ed infine respinto ancora il 24 maggio dallo stesso Consiglio per il permanere di numerose e sostanziali lacune tecniche.
Un record di giudizi negativi che mette in luce in modo evidente la debolezza tecnica del progetto, che prevede un ampliamento della sede ferroviaria sovradimensionato rispetto alla ristrettezza del corridoio in cui si colloca e pertanto incompatibile con il contesto abitato circostante. Da questa incompatibilità nascono problematiche che restano irrisolte e gravi impatti ambientali per il territorio e la popolazione dei paesi interessati: rumore, vibrazioni, rischi per la sicurezza, cementificazione di aree verdi, aree di cantiere in mezzo ai centri abitati ecc.
Di fronte alle continue bocciature, all’incompatibilità con il contesto urbanizzato, all’illegittimità del progetto sancita in entrambi i gradi della giustizia amministrativa, un Governo responsabile avrebbe dovuto da tempo archiviare l’opera senza esitazione.
E’ sconcertante che il Governo prosegua invece l’iter approvativo incurante di tutte le criticità e che preveda di spendere 500 milioni di Euro per soli 9 km di linea ferroviaria (ricordiamo infatti che il progetto attualmente in discussione riguarda solo il primo lotto, ovvero terzo/quarto binario tra Rho e Parabiago, e non l’intera tratta Rho-Gallarate: il secondo lotto, terzo binario Parabiago-Gallarate, è solo previsto come possibilità futura, ma attualmente non rientra nella progettazione definitiva).
Ancora più sconcertanti sono le dichiarazioni dei rappresentanti regionali e nazionali di Lega e M5S che plaudono allo stanziamento insistendo nel presentare il progetto come fondamentale per i pendolari.
E’ riconosciuto, anche dagli stessi pendolari, che i disservizi dipendono in gran parte dai guasti e dai conseguenti ritardi, con l’ulteriore aggravante di una gestione casuale e disorganizzata delle emergenze e della comunicazione. Pertanto è evidente che aggiungere due binari tra Rho e Parabiago non apporta alcun beneficio, perché i problemi sono legati alla manutenzione del materiale rotabile e alla gestione dei servizi, e non all’insufficienza dell’infrastruttura.
Si sostiene che il vantaggio di questi due binari starebbe nel creare una corsia di sorpasso: ammesso però che i guasti si verifichino tra Rho e Parabiago, mentre in realtà si verificano in qualsiasi punto della linea. In ogni caso ci sembra insensato spendere 500 milioni per aggiungere due binari senza aver risolto il problema dei guasti: sarebbe come realizzare due nuove corsie in una strada danneggiata dalle buche invece di sistemare le corsie esistenti con un’adeguata manutenzione. Inoltre, per bypassare i treni guasti anche in maniera più efficiente si potrebbero realizzare binari di sorpasso nelle stazioni, o tronchini di ricovero ove lo spazio lo consente, ottenendo così maggiori possibilità di sorpasso lungo tutta la tratta (e non solo su 9 km) e con impatti minimi sul territorio.
Per quanto riguarda il modello di esercizio, il progetto del primo lotto Rho-Parabiago prevede l’istituzione di un servizio suburbano sino a Parabiago e di un servizio orario Milano Centrale-Malpensa: premesso che entrambi i servizi potrebbero essere in buona parte già implementati sui due binari attuali, in quanto per gran parte della giornata la linea non è affatto satura (il progetto stesso indica una capacità residua di 30 treni/giorno), tali servizi sono solo in minima parte utili per i pendolari e in gran parte superflui:
Il servizio orario Milano Centrale-Malpensa, essendo diretto, non servirà ai pendolari residenti lungo la linea (e peraltro non se ne vede la necessità nemmeno per Malpensa, già comodamente servita da svariati collegamenti con Milano).
Il servizio suburbano sino a Parabiago risponde ad un modello di esercizio standard di Regione Lombardia piuttosto che alle reali esigenze dei pendolari. Il servizio porterebbe i treni passanti alla frequenza di un quarto d’ora, unitamente al servizio S5 già presente ogni mezz’ora. Ma tra Rho e Parabiago negli orari di punta mattutini sono già attualmente disponibili almeno 4 treni/ora (quindi uno ogni quarto d’ora), mentre nel resto della giornata una frequenza di un quarto d’ora è ampiamente superflua, dato che già i treni ogni mezz’ora sono attualmente sottoutilizzati. Certo, aggiungere un paio di treni nelle ore di punta potrebbe essere utile per alleviare il sovraffollamento. Ma ci sembra irragionevole spendere 500 milioni e realizzare due nuovi binari per aggiungere solo un paio di treni utili, quando lo stesso risultato si potrebbe ottenere aumentando il numero di carrozze o sostituendole con una tipologia più capiente.
Ricordiamo infine che per realizzare i due binari tra Rho e Parabiago saranno necessari 5 anni di lavori, con interventi sulla sede ferroviaria che inevitabilmente comporteranno ulteriori disagi per i pendolari.
Mettendo il tutto sul piatto della bilancia e considerando i gravi impatti ambientali, noti a tutti, non crediamo proprio che la bilancia penda a favore dell’opera.
E’ comprensibile pertanto essere sconcertati di fronte all’ottusità del Governo nel portare avanti questo progetto, e di fronte a comunicati di politici che si dicono “contrari agli sprechi di denaro pubblico” e che plaudono al progetto come “un’opera utile che impatta positivamente sulla qualità della vita dei cittadini”.
Quali cittadini? Non i pendolari, che non vedranno miglioramenti sostanziali. E non certo gli abitanti dei paesi lungo la tratta, che subiranno impatti ambientali inaccettabili.
Aggiornamento contratto di programma RFI e previsione fondi per Potenziamento ferroviario Rho-Gallarate
Apprendiamo con forte preoccupazione la notizia che il CIPE ha approvato l’aggiornamento del contratto di programma Investimenti di RFI, che prevede anche 500 milioni per il Potenziamento ferroviario Rho-Gallarate.
Siamo sconcertati dal fatto che il Governo abbia previsto la copertura di una cifra così ingente per un progetto che non solo non è stato ancora approvato, ma ha collezionato continue bocciature dalla sua prima presentazione nel 2009: annullato nel 2012 dal TAR e successivamente dal Consiglio di Stato, respinto nel 2014 dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, respinto dallo stesso Consiglio nel 2018 alla sua ripresentazione per motivi formali ed infine respinto ancora il 24 maggio dallo stesso Consiglio per il permanere di numerose e sostanziali lacune tecniche.
Un record di giudizi negativi che mette in luce in modo evidente la debolezza tecnica del progetto, che prevede un ampliamento della sede ferroviaria sovradimensionato rispetto alla ristrettezza del corridoio in cui si colloca e pertanto incompatibile con il contesto abitato circostante. Da questa incompatibilità nascono problematiche che restano irrisolte e gravi impatti ambientali per il territorio e la popolazione dei paesi interessati: rumore, vibrazioni, rischi per la sicurezza, cementificazione di aree verdi, aree di cantiere in mezzo ai centri abitati ecc.
Di fronte alle continue bocciature, all’incompatibilità con il contesto urbanizzato, all’illegittimità del progetto sancita in entrambi i gradi della giustizia amministrativa, un Governo responsabile avrebbe dovuto da tempo archiviare l’opera senza esitazione.
E’ sconcertante che il Governo prosegua invece l’iter approvativo incurante di tutte le criticità e che preveda di spendere 500 milioni di Euro per soli 9 km di linea ferroviaria (ricordiamo infatti che il progetto attualmente in discussione riguarda solo il primo lotto, ovvero terzo/quarto binario tra Rho e Parabiago, e non l’intera tratta Rho-Gallarate: il secondo lotto, terzo binario Parabiago-Gallarate, è solo previsto come possibilità futura, ma attualmente non rientra nella progettazione definitiva).
Ancora più sconcertanti sono le dichiarazioni dei rappresentanti regionali e nazionali di Lega e M5S che plaudono allo stanziamento insistendo nel presentare il progetto come fondamentale per i pendolari.
E’ riconosciuto, anche dagli stessi pendolari, che i disservizi dipendono in gran parte dai guasti e dai conseguenti ritardi, con l’ulteriore aggravante di una gestione casuale e disorganizzata delle emergenze e della comunicazione. Pertanto è evidente che aggiungere due binari tra Rho e Parabiago non apporta alcun beneficio, perché i problemi sono legati alla manutenzione del materiale rotabile e alla gestione dei servizi, e non all’insufficienza dell’infrastruttura.
Si sostiene che il vantaggio di questi due binari starebbe nel creare una corsia di sorpasso: ammesso però che i guasti si verifichino tra Rho e Parabiago, mentre in realtà si verificano in qualsiasi punto della linea. In ogni caso ci sembra insensato spendere 500 milioni per aggiungere due binari senza aver risolto il problema dei guasti: sarebbe come realizzare due nuove corsie in una strada danneggiata dalle buche invece di sistemare le corsie esistenti con un’adeguata manutenzione. Inoltre, per bypassare i treni guasti anche in maniera più efficiente si potrebbero realizzare binari di sorpasso nelle stazioni, o tronchini di ricovero ove lo spazio lo consente, ottenendo così maggiori possibilità di sorpasso lungo tutta la tratta (e non solo su 9 km) e con impatti minimi sul territorio.
Per quanto riguarda il modello di esercizio, il progetto del primo lotto Rho-Parabiago prevede l’istituzione di un servizio suburbano sino a Parabiago e di un servizio orario Milano Centrale-Malpensa: premesso che entrambi i servizi potrebbero essere in buona parte già implementati sui due binari attuali, in quanto per gran parte della giornata la linea non è affatto satura (il progetto stesso indica una capacità residua di 30 treni/giorno), tali servizi sono solo in minima parte utili per i pendolari e in gran parte superflui:
Il servizio orario Milano Centrale-Malpensa, essendo diretto, non servirà ai pendolari residenti lungo la linea (e peraltro non se ne vede la necessità nemmeno per Malpensa, già comodamente servita da svariati collegamenti con Milano).
Il servizio suburbano sino a Parabiago risponde ad un modello di esercizio standard di Regione Lombardia piuttosto che alle reali esigenze dei pendolari. Il servizio porterebbe i treni passanti alla frequenza di un quarto d’ora, unitamente al servizio S5 già presente ogni mezz’ora. Ma tra Rho e Parabiago negli orari di punta mattutini sono già attualmente disponibili almeno 4 treni/ora (quindi uno ogni quarto d’ora), mentre nel resto della giornata una frequenza di un quarto d’ora è ampiamente superflua, dato che già i treni ogni mezz’ora sono attualmente sottoutilizzati. Certo, aggiungere un paio di treni nelle ore di punta potrebbe essere utile per alleviare il sovraffollamento. Ma ci sembra irragionevole spendere 500 milioni e realizzare due nuovi binari per aggiungere solo un paio di treni utili, quando lo stesso risultato si potrebbe ottenere aumentando il numero di carrozze o sostituendole con una tipologia più capiente.
Ricordiamo infine che per realizzare i due binari tra Rho e Parabiago saranno necessari 5 anni di lavori, con interventi sulla sede ferroviaria che inevitabilmente comporteranno ulteriori disagi per i pendolari.
Mettendo il tutto sul piatto della bilancia e considerando i gravi impatti ambientali, noti a tutti, non crediamo proprio che la bilancia penda a favore dell’opera.
E’ comprensibile pertanto essere sconcertati di fronte all’ottusità del Governo nel portare avanti questo progetto, e di fronte a comunicati di politici che si dicono “contrari agli sprechi di denaro pubblico” e che plaudono al progetto come “un’opera utile che impatta positivamente sulla qualità della vita dei cittadini”.
Quali cittadini? Non i pendolari, che non vedranno miglioramenti sostanziali. E non certo gli abitanti dei paesi lungo la tratta, che subiranno impatti ambientali inaccettabili.
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Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
La faccia come il cu*o.
Un treno ogni 15’ per Milano, tutto il giorno e tutti i giorni, con possibilità di aggiungere stazioni per servire meglio il territorio, fatto passare come “nessun beneficio per i pendolari”
Un treno ogni 15’ per Milano, tutto il giorno e tutti i giorni, con possibilità di aggiungere stazioni per servire meglio il territorio, fatto passare come “nessun beneficio per i pendolari”
Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
Comunicato da facce come un cu*o...malpensante ha scritto: COMITATO RHO-PARABIAGO
...quando sporco. :green:
MXP3000... sognando un hub...
Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
I famosi treni a 3 piani, oppure perché no rifacciamo tutte le stazioni sotterranee del passante per farci stare treni più lunghi, che tanto che problema sarà mai.quando lo stesso risultato si potrebbe ottenere aumentando il numero di carrozze o sostituendole con una tipologia più capiente.
Mentire sapendo di mentire.
Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
La disonesta' intellettuale e' ormai elevata ad arte.
Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
C'è modo di sapere chi sono gli esimi responsabili/autori del comunicato del cosiddetto Comitato RHO-Parabiago? Hanno una sede e un indirizzo ufficiale? Hanno dei finanziamenti alla luce del sole? A quali forze politiche fanno eventuale riferimento? A mio avviso non si può lasciar passare senza reazione adeguata atti di disinformazione del genere.
- malpensante
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Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
È un gruppo Facebook
Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
Il problema è che le ca***te 20 anni fa non uscivano dal bar di paese, adesso con internet le leggono tutti.
Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
Dio salvi il paese
Malpensa airport user
- malpensante
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Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
Che schifo, spero non gli diano corda. NIMBY della peggior specie. :duro:
Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
Il comunicato del comitato è una accozzaglia di falsità mostruose. A parte quello è il problema è che se il progetto rimane con 3 binari da Busto in su c'è la concreta possibilità che 2 treni all'ora per mxp non ci stiano. Se poi si tratterà di un instradamento diverso da quello di Saronno a capacità costante allora, ancora una volta, non ci si guadagnerà nulla. Bisogna passare a 6 treni ora in quel lontano futuro convincendosi a farcene stare 4 da centrale che per molti è già satura.
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Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
https://www.regione.lombardia.it/wps/po ... odo-bovisa
Ma voi sapevate di questo intervento a Bovisa? Faccio veramente fatica a capire cosa vogliono fare.
@easyMxp dammi una mano :-)
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Ma voi sapevate di questo intervento a Bovisa? Faccio veramente fatica a capire cosa vogliono fare.
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Re: Treni: dopo stazione T2 priorità al collegamento da Nord e 3' binario Sempione
4 binari passanti in più, 2 tronchi e nuovo fabbricato viaggiatori. Apperó...
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Stiamo monitorando attentamente la situazione. (Claudia)
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