CdP disposti ad investire 80 mld in aeroporti
CdP disposti ad investire 80 mld in aeroporti
http://www.repubblica.it/economia/2015/ ... 03034/?rss
Cdp: "Investire 80 miliardi in aeroporti per evitare contraccolpi al Paese"
Il pericolo, secondo la Cassa Depositi e Prestiti è che "entro i prossimi 10 anni i problemi di congestione degli scal determinino un decadimento dei livelli di servizio" andando a incidere negativamente sulla "competitività nazionale"
MILANO - Bisogna investire da ora per aumentare la capacità di gestione del traffico passeggeri degli aeroporti italiani, altrimenti "entro i prossimi 10 anni i problemi di congestione degli scali potrebbero determinare un decadimento dei livelli di servizio e ripercussioni su economia e competitività nazionale". Lo scrive Cdp in un report di luglio nel quale si legge che "il contributo complessivo del sistema aeroportuale all'economia italiana è stimato pari al 3,6% del Pil" considerando "l'impatto diretto, indiretto e indotto degli scali" sia l'impatto "catalitico", cioè il ruolo "del trasporto aereo e di un sistema aeroportuale efficiente come fattori abilitanti per lo sviluppo economico di un Paese".
E visto che il trend del traffico è in continuo aumento, e dovrebbe passare dai 150 milioni del 2014 a circa "170 milioni nel 2030, gli investimenti, sottolinea Cdp, vanno messi in campo subito per sventare il rischio "congestione" con conseguenti "evidenti ripercussioni" sull'economia. Il potenziamento della capacità degli scali, si legge nel report, "dovrà essere realizzato in primis razionalizzando e ottimizzando la capacità esistente, in secondo luogo favorendo l'utilizzo di quella disponibile negli scali più piccoli che possono fungere da 'riserva di capacità' per quelli più grandi in coincidenza dei picchi di traffico o specializzarsi progressivamente su particolari segmenti di attività".
Altro elemento di "criticità" del sistema aeroportuale italiano è però quello "dell'accessibilità delle aerostazioni" visto che già ora "anche gli aeroporti posti a breve distanza dai centri urbani di riferimento, risentono di tempi di accesso rallentati" da "traffico locale e viabilità inadeguata".
I livelli di intermodalità, "risultano complessivamente inadeguati e molto distanti dagli standard europei: ad oggi infatti sono accessibili su ferro soltanto gli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Palermo, Pisa, Torino e Ancona. Tuttavia, anche nei casi in cui il collegamento ferroviario sia attivo, i tempi di percorrenza, le frequenze, e le caratteristiche dei treni, scoraggiano l'utenza e non rendono sempre competitivo il collegamento ferroviario rispetto alla gomma".
Nel dettaglio, la realizzazione delle azioni previste dal Piano aeroporti "determina un ammontare di investimenti pari a circa 80 miliardi di euro" di cui il 48% "riguarda l'accessibilità viaria e ferroviaria ed è relativa a progetti in carico agli Enti Locali, alle concessionarie autostradali o al gestore della rete ferroviaria", un altro 41% serve alla "intermodalità" e "solo l'11% riguarda invece le infrastrutture aeroportuali in senso stretto". E' poi "auspicabile un processo di consolidamento dei gestori" e in particolare "per gli scali di dimensioni più
piccole che insistono su bacini di utenza in parte sovrapposti", aumentando la "redditività" e quindi l'interesse da parte di investitori privati che già ora "sono prevalentemente orientati verso gli scali di dimensioni maggiori".
Cdp: "Investire 80 miliardi in aeroporti per evitare contraccolpi al Paese"
Il pericolo, secondo la Cassa Depositi e Prestiti è che "entro i prossimi 10 anni i problemi di congestione degli scal determinino un decadimento dei livelli di servizio" andando a incidere negativamente sulla "competitività nazionale"
MILANO - Bisogna investire da ora per aumentare la capacità di gestione del traffico passeggeri degli aeroporti italiani, altrimenti "entro i prossimi 10 anni i problemi di congestione degli scali potrebbero determinare un decadimento dei livelli di servizio e ripercussioni su economia e competitività nazionale". Lo scrive Cdp in un report di luglio nel quale si legge che "il contributo complessivo del sistema aeroportuale all'economia italiana è stimato pari al 3,6% del Pil" considerando "l'impatto diretto, indiretto e indotto degli scali" sia l'impatto "catalitico", cioè il ruolo "del trasporto aereo e di un sistema aeroportuale efficiente come fattori abilitanti per lo sviluppo economico di un Paese".
E visto che il trend del traffico è in continuo aumento, e dovrebbe passare dai 150 milioni del 2014 a circa "170 milioni nel 2030, gli investimenti, sottolinea Cdp, vanno messi in campo subito per sventare il rischio "congestione" con conseguenti "evidenti ripercussioni" sull'economia. Il potenziamento della capacità degli scali, si legge nel report, "dovrà essere realizzato in primis razionalizzando e ottimizzando la capacità esistente, in secondo luogo favorendo l'utilizzo di quella disponibile negli scali più piccoli che possono fungere da 'riserva di capacità' per quelli più grandi in coincidenza dei picchi di traffico o specializzarsi progressivamente su particolari segmenti di attività".
Altro elemento di "criticità" del sistema aeroportuale italiano è però quello "dell'accessibilità delle aerostazioni" visto che già ora "anche gli aeroporti posti a breve distanza dai centri urbani di riferimento, risentono di tempi di accesso rallentati" da "traffico locale e viabilità inadeguata".
I livelli di intermodalità, "risultano complessivamente inadeguati e molto distanti dagli standard europei: ad oggi infatti sono accessibili su ferro soltanto gli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Palermo, Pisa, Torino e Ancona. Tuttavia, anche nei casi in cui il collegamento ferroviario sia attivo, i tempi di percorrenza, le frequenze, e le caratteristiche dei treni, scoraggiano l'utenza e non rendono sempre competitivo il collegamento ferroviario rispetto alla gomma".
Nel dettaglio, la realizzazione delle azioni previste dal Piano aeroporti "determina un ammontare di investimenti pari a circa 80 miliardi di euro" di cui il 48% "riguarda l'accessibilità viaria e ferroviaria ed è relativa a progetti in carico agli Enti Locali, alle concessionarie autostradali o al gestore della rete ferroviaria", un altro 41% serve alla "intermodalità" e "solo l'11% riguarda invece le infrastrutture aeroportuali in senso stretto". E' poi "auspicabile un processo di consolidamento dei gestori" e in particolare "per gli scali di dimensioni più
piccole che insistono su bacini di utenza in parte sovrapposti", aumentando la "redditività" e quindi l'interesse da parte di investitori privati che già ora "sono prevalentemente orientati verso gli scali di dimensioni maggiori".
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
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Re: CdP disposti ad investire 80 mld in aeroporti
Mi puzza di soccorso parastatale per i guai di FCO.
Pessimo anche il riferimento agli aeroporti vicini ai centri città.
Pessimo anche il riferimento agli aeroporti vicini ai centri città.
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa
Re: CdP disposti ad investire 80 mld in aeroporti
Altri soldi "cammuffati" per FCO?
Re: CdP disposti ad investire 80 mld in aeroporti
Fco e mxp con uno stesso proprietario?
Inviato dal mio GT-P5110 utilizzando Tapatalk
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Re: CdP disposti ad investire 80 mld in aeroporti
Qui l'intero documento di CDP:
http://www.cdp.it/static/upload/stu/stu ... oporti.pdf
http://www.cdp.it/static/upload/stu/stu ... oporti.pdf
- malpensante
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Re: CdP disposti ad investire 80 mld in aeroporti
In Lombardia gli aeroporti non hanno 40 milioni di passeggeri e ne potrebbero gestire almeno 65.
Di Orio un giorno si dice che è saturo e il successivo che ci sono troppi voli e troppo rumore. Schizofrenia.
Tutta la propaganda vuole convincere che senza Fiumicino e senza Alitalia (a Fiumicino) il Paese morirebbe.
Di Orio un giorno si dice che è saturo e il successivo che ci sono troppi voli e troppo rumore. Schizofrenia.
Tutta la propaganda vuole convincere che senza Fiumicino e senza Alitalia (a Fiumicino) il Paese morirebbe.
- malpensante
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CdP disposti ad investire 80 mld in aeroporti
Il nuovo sindaco di destra di Venezia non vuole la seconda pista (terza, ma le due attuali sono una il backup dell'altra) e Treviso viene soffocata, il resto del nord non ha problemi di congestione, neanche in prospettiva.
Firenze ha un aeroporto giocattolo, ma a parte Fiumicino il centro nemmeno ha problemi. A sud si è deciso di tenere Capodichino e altrove, come nelle isole, non vedo problemi di capacità.
Firenze ha un aeroporto giocattolo, ma a parte Fiumicino il centro nemmeno ha problemi. A sud si è deciso di tenere Capodichino e altrove, come nelle isole, non vedo problemi di capacità.
Re: CdP disposti ad investire 80 mld in aeroporti
la nota di sottofondo sembra essere questa, pero' l'analisi e' piu' generale e mi sembra abbastanza centrata, sugli 80 miliardi complessivi solo il 10% sono investimenti sugli aeroporti veri e propri mentre il resto va alla rete viaria e ferroviaria a servizio degli aeroporti, e tutto sommato ci puo' stare. La verita' e' che non so cosa stiano facendo a fco, ma a MXP stanno lavorando alla stazione ferroviaria del T2 e alla pedemontana. Come al solito c'e' chi parla, e c'e' chi fa. Sono tutti investimenti realizzati da privati in project financing o con denari pubblici ma locali. Fin quando le cose rimangono cosi' va bene. E a Lin la linea 4 della MM pare rimandata alle calende greche, ottima scelta da parte del comune di milano. La CDP avendo investito molto denaro in diversi aeroporti - ma non in ADR - mi pare logico che sia interessata all'argomento. Se continua a restare fuori da ADR secondo me e' un bene, lasciamo che entrino gli arabi, non c'e' problema. Tanto comanderanno sempre i benetton, e la loro gestione la conosciamo. :green:malpensante ha scritto:Tutta la propaganda vuole convincere che senza Fiumicino e senza Alitalia (a Fiumicino) il Paese morirebbe.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
- malpensante
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Re: CdP disposti ad investire 80 mld in aeroporti
La M4 a LIN procede, naturalmente è saltata l'inaugurazione della tratta fino ai Tre Ponti per l'EXPO, ma adesso sono partiti i lavori su buona parte del tracciato e prima o poi purtroppo si arriverà al sitierport in 10 minuti dal centro.
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