Un sentito bravo al giornale "progressista"
Non distruggete la brughiera alla Malpensa
di Barbara Meggetto*
È la più estesa brughiera della pianura lombarda.
Ora a Malpensa, Sea e Enac progettano l’espansione dell’aeroporto ai danni del Parco del Ticino, con Regione Lombardia che cerca mediazioni impossibili. Ma non si fa economia sana distruggendo suolo e biodiversità. La brughiera del Gaggio è formata da ambienti coperti da ecosistemi forestali e di prateria che ne fanno un irripetibile scrigno di biodiversità, un mosaico di habitat e vegetazioni che la rende unica, nel cuore del Parco del Ticino. Per grande sfortuna, brughiera e Parco hanno un aeroporto costruito al loro interno e l’aerostazione che vuole espandersi minaccia la brughiera del Gaggio ancora una volta, con il beneplacito della Regione e il possibile accordo dei sindaci del territorio che per ora tengono il punto. Ma fino a quando potranno farlo?
L’espansione che prevede un ampliamento dell’area Cargo su ben 45 ettari di brughiera è contenuta nel Masterplan 2035 dell’aeroporto, non ancora approvato e sottoposto a valutazione di impatto ambientale. Nessuna delle soluzioni alternative valutate per trovare un sito idoneo all’interno del sedime aeroportuale è stata ritenuta idonea, anche quella riferita al progetto di terza pista, abbandonato da tempo non per ragioni ambientali quanto perché non funzionale ai movimenti degli aeromobili.
Ora, danneggiare quel che resta della brughiera del Gaggio costituirebbe un danno enorme la cui responsabilità è riferibile a Sea, promotrice con Enac dell’operazione, ma anche alla Regione, acquiescente verso questa scelta. Il Parco del Ticino da oltre un decennio ha presentato alla Regione istanza per il riconoscimento della Brughiera come Sito di importanza comunitaria. E Regione non ha assunto nessun provvedimento di tutela, attribuendo più importanza alla collocazione di capannoni e piazzali che alla salvaguardia di un bene naturale unico nel suo genere e, come tale, non riproducibile. Se aver programmato l’espansione di un aeroporto come Malpensa all’interno del Parco del Ticino è stato un irrimediabile errore di pianificazione, chiederne un ulteriore ai danni dell’area protetta è un atto di colposa inconsapevolezza, rispetto a coerenti obiettivi di conservazione della biodiversità.
La trattativa tra Regione e i Comuni del Consorzio Urbanistico Volontario, Parco del Ticino e Sea prosegue domani con un incontro in Regione: evitare un danno ambientale di cui non si tiene conto è necessario, come tener duro su valori ambientali non negoziabili.
* Presidente di Legambiente Lombardia