Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate

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belumosi
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Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate

Messaggio da leggereda belumosi » lun 15 mar 2021, 08:41:25

malpensante ha scritto: Bisogna intendersi sulle ambizioni, non c'è ovviamente problema a volare a New York, da Roma o da Milano, ma questo vale almeno per un'altra manciata di destinazioni, da Tokyo a San Paolo a Miami, evitando di cercare passeggeri fuori dall'Italia con costosi feed (con al massimo l'eccezione di Atene o Tel Aviv). Non credo che questo tipo di voli debba necessariamente comportare perdite. Quello che Alitalia deve smettere è il fare voli pieni soltanto di passeggeri point-to-point, in concorrenza con le low cost o volare a Santiago del Cile.

Con i tre miliardi che si volevano dare a Lazzerini si può fare di meglio.
Dubito che senza un certo numero di feed si possano mantenere anche solo 7-8 destinazioni LR. I feed però sappiamo essere tali solo in misura minore rispetto al ptp trasportato. Se già erano in perdita prima, diminuire le possibili connessioni aumentando di conseguenza la quota ptp non farebbe altro che aggravare il problema. D'altra parte la stessa nascita dei mega-gruppi fa fede di quanto sia necessario ragionare in grande per sopravvivere. Ci possono essere compagnie con un vantaggio intrinseco storico/geografico come IB e TP nel Sudamerica o Aer Lingus verso gli USA, ma AZ non è tra queste. Anzi, ha la sfortuna di essere in un paese in costante decadenza economica se confrontato ai competitor, che tra l'altro ha il grosso del traffico polarizzato su due città.
Se fai hub su una di queste, giocoforza ti giochi buona parte del mercato dell'altra.
grandemilano ha scritto: lun 15 mar 2021, 07:54:31 Sì ok, ma siamo sicuri che LH o AF siano ancora disposte a prendersi AZ, seppur ridotta a 40 velivoli?
Penso che tutto dipenderà dai prossi 2-3 anni: se finalmente AZ riuscirà a fare un minimo di utile
Penso ad un semplice accordo commerciale, che se ben coperto politicamente (e lo sarebbe senz'altro), permetterebbe al socio occulto straniero di definire buona parte delle strategie della nuova AZ, senza doverne ripianare le perdite.
Ma se si realizzerà questo scenario, puoi star certo che a Bruxelles nessuno romperà più le paxxe quando arriveranno nuovi aiuti di stato, nuove new companies, nuove discontinuità e cose del genere.
Spero vivamente di sbagliarmi e che l'Italia non debba subire questa umiliazione.

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Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 15 mar 2021, 08:42:50

grandemilano ha scritto: lun 15 mar 2021, 07:54:31
belumosi ha scritto: dom 14 mar 2021, 23:16:08 []
Ormai è tardi. AZ ha perso tutti i treni che la storia le ha messo davanti. Con ogni probabilità diventerà un nanetto che opererà sotto tutela di AF o LH, il si iniziasse a studiare sul serio.
Sì ok, ma siamo sicuri che LH o AF siano ancora disposte a prendersi AZ, seppur ridotta a 40 velivoli?
Penso che tutto dipenderà dai prossimi 2-3 anni: se finalmente AZ riuscirà a fare un minimo di utile
Probabilmente sì, finché esisteranno i bilaterali tra nazioni. Sempre che, ovviamente, quelli di Francia e Germania siano già completamente assegnati e che LH o AF abbiano domanda inevasa che potrebbero far viaggiare tramite un bilaterale dell'Italia in mano ad AZ. Poi, come si ricordava prima, qualche rotta da Roma e Milano in grado di reggersi p-t-p esiste ancora.

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Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 15 mar 2021, 08:47:14

I-Alex ha scritto: lun 15 mar 2021, 08:39:37 Torniamo a parlare di Linate, per Alitalia usiamo il topic già presente nella sua sezione
Purtroppo LIN e Alitalia sono strettamente collegati, con il primo che deve adeguarsi a ciò che vuole la seconda. Per Linate le strategie, come abbiamo più volte constatato, non le decide SEA ma la compagnia romana.

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Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate

Messaggio da leggereda I-Alex » lun 15 mar 2021, 08:49:31

Alcuni post sono concentrati solo su AZ, tanto vale continuare sull'altro topic
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Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate

Messaggio da leggereda malpensante » lun 15 mar 2021, 09:42:05

I-Alex ha scritto:Alcuni post sono concentrati solo su AZ, tanto vale continuare sull'altro topic
Sì, ma per quello che riguarda il possibile futuro di un network carrier a Malpensa è cruciale l’assetto di Linate.

In questo momento ci sono due startup, Tayaranjet e Ego Airways, intenzionate a fare transiti per alimentare i voli intercontinentali di Malpensa, quando il Covid sarà soltanto un brutto ricordo.

A mio parere quello sarebbe il mestiere elettivo di un network carrier basato a Milano, non il fare cento voli point-to-point al giorno da Linate come ha fatto Alitalia dal 2008.

Secondo me ITA non potrà mai andare oltre la cinquantina scarsa di aerei prevista per la partenza, salvo che in futuro non diventi parte di un grande gruppo che decida di sviluppare Fiumicino, per ragioni davvero imperscrutabili.

Se la Repubblica Italiana volesse sviluppare il settore dovrebbe chiudere Linate, obbligando ITA a trasferirsi a Malpensa, dove avrebbe quel minimo di transiti (oltre al cargo che a Fiumicino non esiste) per aggiungere qualche destinazione ai due voli intercontinentali che faceva Alitalia. New York e Tokyo. Tenendo presente che a Tokyo volerà già ANA in c/s, restano scoperte destinazioni per cui c’è traffico come Shanghai, Miami, San Paolo, Buenos Aires (per cui il traffico da Milano supera quello da Roma), d’estate Los Angeles. Inutile andare a Singapore, Dubai, Hong Kong ovviamente. Altrimenti sono tutti pax che voleranno da hub esteri, non da Roma.


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