Anche Austrian saluta Malpensa.

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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda malpensante » mar 11 mag 2021, 14:28:23

I-Alex ha scritto: mar 11 mag 2021, 14:12:51
malpensante ha scritto:
I-Alex ha scritto: lun 10 mag 2021, 18:40:30In Italia non c'è nulla di più definitivo che di qualcosa temporaneo
Lo slot waiver per queste stagioni IATA non è cosa italiana, perché le regole sono decise dalla UE.
quindi dovremmo aspettarci anche altre sorprese sui grandi aeroporti UE (FRA , CDG, AMS)
E perché mai? Linate è un caso unico, l'aeroporto dove tutti vorrebbero andare, ma dove prima del Covis non c'erano slot liberi. C'è magari qualche somiglianza con Parigi Orly, ma in quale aeroporto più centrale verrebbero spostati i voli di FRA o AMS?

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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda belumosi » mar 11 mag 2021, 14:48:06

Il giorno in cui verrà accettata l'evidenza che Milano ha 3 scali ptp e che concetti come hub, feed e connessioni vanno messi in soffitta, non arriverà mai troppo presto.
Fanno fede di questa realtà la storia dell'aviazione (italiana e mondiale), la situazione economica del Belpaese (indebitato per le prossime 3 generazioni), i rapporti di forza economici e politici con i competitor e un onesto confronto con qualsiasi altro sistema aeroportuale del globo. Da cui risulta evidente al di là di ogni ragionevole dubbio che non esistono hub palesi o nascosti senza un grande hub carrier basato. Che ovviamente non c’è e a meno di immaginare improbabili sconvolgimenti globali, non ci potrà essere nemmeno in futuro.
Per cui quando Austrian o chicchessia si sposta da MXP a LIN, l'unica cosa che succederà e che i pax partiranno e arriveranno da un altro aeroporto. E nient’altro.

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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda malpensante » mar 11 mag 2021, 14:58:21

Per niente d'accordo. Se, anche a breve, ci sarà qualche volo di corto-medio raggio nato allo scopo di alimentare i voli di lungo raggio, Malpensa sarà un aeroporto dove si fanno transiti. Non si tratta di una disputa nominalistica, ma di un po' di transiti per aiutare il riempimento di voli intercontinentali vecchi e nuovi.

Piuttosto c'è da chiedersi se nel resto d'Italia sarà ancora giustificato parlare di hub, ma anche di compagnia di bandiera, soprattutto per la bandiera.
Ultima modifica di malpensante il mar 11 mag 2021, 15:06:36, modificato 1 volta in totale.

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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda belumosi » mar 11 mag 2021, 15:04:02

malpensante ha scritto: mar 11 mag 2021, 14:58:21 Per niente d'accordo. Se, anche a breve, ci sarà qualche volo di corto-medio raggio nato allo scopo di alimentare i voli di lungo raggio, Malpensa sarà un hub, micro-hub per l'esattezza, ma il concetto e quello e non si tratta di una disputa nominalistica, ma di un po' di transiti per aiutare il riempimento di voli intercontinentali vecchi e nuovi.
Mi citi uno scalo che abbia implementato questa strategia con risultati soddisfacenti?

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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda malpensante » mar 11 mag 2021, 15:18:21

Partiamo innanzitutto dalla constatazione che in nessun Paese dell'orbe terrarum la "compagnia di bandiera" ha scelto di non fare voli intercontinentali dal centro economico e finanziario più importante, limitandosi a (mio avviso) stupidissimi voli di breve raggio point-to-point.

Dopodiché siccome quello che conta è massimizzare i voli intercontinentali diretti e qualsiasi volo che apporta transiti fa brodo, non vedo perché ci si dovrebbe chiedere se qualcosa è stata fatta altrove. E' il dehub di Alitalia che non sarebbe mai stato fatto altrove e i risultati si vedono, Alitalia sopravvive solo per l'accanimento terapeutico della politica.

Certo non mi aspetto che Malpensa si trasformi in AMS, ma un volo intercontinentale in più è meglio di uno in meno, con il benaltrismo non si fa niente. Aggiungo che a Mlapensa SEA si fa pagare, anche se meno di AdR che non ha conocrrenti nel territorio, che i ricavi non aviation dei voli intercontinentali sono consistenti, quindi c'è il margine per aiutare i voli che possono permettere di attirare quelche volo intercontinentale in più.

Facendo due conti, visto che la ripartenza degli intercontinentali sarà lenta, mi chiedo quante linee aeree fremano dalla voglia di avere due stations in Italia, delle quali una ha traffico molto stagionale, pochissimo business e niente cargo. Inevitabilmente il numero di feed offerti a FCO da Alitalia dovrà contrarsi, oltre alla contrazione dei suoi propri voli intercontinentali. Se a Malpensa si riuscirà a tenere in piedi un minimo sindacale di voli nazionali non low cost, per i transiti, qualche linea aerea potrà decidere di scegliere come scalo italiano un aeroporto che non si trova alla foce del Tevere.

D'accordo che non sarà come essere vicino al Meno o al Tamigi, ma l'importante è migliorarsi e non stare con le mani in mano. Con il PNRR si è persa la possibilità di finanziare una linea ferroviaria decente per Milano Centrale e la Pedemontana Lombarda, ma mica puoi fare la guerra di secessione.

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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda Mauz » mar 11 mag 2021, 16:22:15

belumosi ha scritto:Il giorno in cui verrà accettata l'evidenza che Milano ha 3 scali ptp e che concetti come hub, feed e connessioni vanno messi in soffitta, non arriverà mai troppo presto.
Fanno fede di questa realtà la storia dell'aviazione (italiana e mondiale), la situazione economica del Belpaese (indebitato per le prossime 3 generazioni), i rapporti di forza economici e politici con i competitor e un onesto confronto con qualsiasi altro sistema aeroportuale del globo. Da cui risulta evidente al di là di ogni ragionevole dubbio che non esistono hub palesi o nascosti senza un grande hub carrier basato. Che ovviamente non c’è e a meno di immaginare improbabili sconvolgimenti globali, non ci potrà essere nemmeno in futuro.
Per cui quando Austrian o chicchessia si sposta da MXP a LIN, l'unica cosa che succederà e che i pax partiranno e arriveranno da un altro aeroporto. E nient’altro.
Ma quale evidenza?

Milano ha 3 aeroporti ptp perché vi do condanna da sola portando avanti i capricci Linate e (in secondo piano) Bergamo.

Milano non ha il potenziale per essere Parigi o Londra, ma di sicuro può fare molto di più.

Si concentrino tutti i voli su un singolo aeroporto e, oltre ai suddetti voli di breve raggio, avremo degli IC in più o frequenze aggiuntive per quelli già esistenti. Che a loro volta porteranno passeggeri in transito sui voli di breve. Non diventeremo Dubai, ma almeno un benedetto volo per ORD, ma almeno un volo ANNUALE per il primo aeroporto al mondo (ATL) magari sì, almeno un volo per il terzo (LAX) e il sesto apt al mondo (ORD) forse sì. Qualcosa in più sulla East coast sì (almeno gli hub), qualche città in più in Cina, frequenze aggiuntive su PEK, PVG e HKG, o su Tokyo.
Qualcosa in più su India e Africa. Ma anche sul sudest asiatico in generale.

Per non parlare poi della comodità di avere più voli di breve raggio e di averli TUTTI sullo stesso cavolo di aeroporto, con la flessibilità oraria che ciò comporterebbe.

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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda Mauz » mar 11 mag 2021, 16:32:43

belumosi ha scritto:
malpensante ha scritto: mar 11 mag 2021, 14:58:21 Per niente d'accordo. Se, anche a breve, ci sarà qualche volo di corto-medio raggio nato allo scopo di alimentare i voli di lungo raggio, Malpensa sarà un hub, micro-hub per l'esattezza, ma il concetto e quello e non si tratta di una disputa nominalistica, ma di un po' di transiti per aiutare il riempimento di voli intercontinentali vecchi e nuovi.
Mi citi uno scalo che abbia implementato questa strategia con risultati soddisfacenti?
Se prima trovi tu una città di dimensioni e importanza comparabile a quella milanese in cui la situazione aeroportuale sia simile...

Perché io vedo solo Paesi in cui la capitale economica corrisponde con quella amministrativa e Paesi in cui le due capitali sono diverse ma quella economica ha il suo benedetto Hub, grande o piccolo che sia. Non "3 aeroporti ptp" in concorrenza tra di loro.

A me che sia MXP o LIN frega poco. Uno dei 2 deve sparire e l'altro deve prendersi TUTTO.

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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda C-ALEX » mar 11 mag 2021, 18:17:40

Domanda quanto guadagna SEA per ogni passeggero di Linate rispetto di MXP
Domanda quanto guadagna SEA per ogni atterraggio/decollo da Linate rispetto a MXP

Affermazione ci dovremmo incavolare se SEA fa sconti a LINATE
Il mondo è del mercato, e lo dice uno che per arrivare a Linate si spara nelle .... visto che abito a Nord Ovest di Milano ...
Devo farmi la laghi la Tangenziale Nord di Milano e la Est

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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda I-Alex » mar 11 mag 2021, 18:28:25


malpensante ha scritto:
I-Alex ha scritto: mar 11 mag 2021, 14:12:51
malpensante ha scritto: Lo slot waiver per queste stagioni IATA non è cosa italiana, perché le regole sono decise dalla UE.
quindi dovremmo aspettarci anche altre sorprese sui grandi aeroporti UE (FRA , CDG, AMS)
E perché mai? Linate è un caso unico, l'aeroporto dove tutti vorrebbero andare, ma dove prima del Covis non c'erano slot liberi. C'è magari qualche somiglianza con Parigi Orly, ma in quale aeroporto più centrale verrebbero spostati i voli di FRA o AMS?
Mi pare che in vari hub europei negli orari di punta non ci siano slot liberi e il calo dei voli nella Summer 2021 da parte delle Major poteva lasciare spazio per chi oggi non opera
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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda malpensante » mar 11 mag 2021, 18:53:46

La domanda è molto bassa e altrove non ha senso aprire voli in un aeroporto solo per prendere slot. A Linate invece non si aprono voli, si spostano voli da Malpensa.

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Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda BAlorMXP » mar 11 mag 2021, 19:48:11

A me sembra che manchi un piccolo passaggio fondamentale e basilare che annulla ogni possibile giustificazione di travaso: a Milano manca una compagnia IATA che provveda ad eventuali transiti. È inutile fare esempi con una realtà di 13m di abitanti, capitale francofona mondiale, centro culturale/economico/artistico/politico/finanziario di primo livello, altissimo GDP e con alle spalle una compagnia di quasi 300AM, che senso ha? Milano è un sistema monco senza personalità, senza peculiarità e portato all’estremo negativo delle sue potenzialità. Poi si può dare la colpa a chiunque: alla IATA, all’UE, a Roma, ad Alitalia e perché no, a Bergamo ma le colpe peggiori sono da ricercare proprio dentro la cerchia dei Navigli.


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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda belumosi » mar 11 mag 2021, 23:00:17

malpensante ha scritto: mar 11 mag 2021, 15:18:21non vedo perché ci si dovrebbe chiedere se qualcosa è stata fatta altrove.
Perchè l'esigenza di supportare al meglio i voli LR, è sentita in ogni aeroporto di taglia medio-grande non servito da un hub carrier. Se nessuno di questi è riuscito ad implementare sistemi alternativi al classico hub & spoke, dovrebbe sorgere spontaneo qualche dubbio sulla sostenibilità economica degli stessi.
Mauz ha scritto:
belumosi ha scritto:
malpensante ha scritto: mar 11 mag 2021, 14:58:21 Per niente d'accordo. Se, anche a breve, ci sarà qualche volo di corto-medio raggio nato allo scopo di alimentare i voli di lungo raggio, Malpensa sarà un hub, micro-hub per l'esattezza, ma il concetto e quello e non si tratta di una disputa nominalistica, ma di un po' di transiti per aiutare il riempimento di voli intercontinentali vecchi e nuovi.
Mi citi uno scalo che abbia implementato questa strategia con risultati soddisfacenti?
Se prima trovi tu una città di dimensioni e importanza comparabile a quella milanese in cui la situazione aeroportuale sia simile...

Perché io vedo solo Paesi in cui la capitale economica corrisponde con quella amministrativa e Paesi in cui le due capitali sono diverse ma quella economica ha il suo benedetto Hub, grande o piccolo che sia. Non "3 aeroporti ptp" in concorrenza tra di loro.

A me che sia MXP o LIN frega poco. Uno dei 2 deve sparire e l'altro deve prendersi TUTTO.

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Tu parti dalla certezza granitica che concentrando tutti i pax in unico scalo, debba succedere qualcosa di nuovo. Ma non è così.
LAX nel 2019 ha registrato 88M di pax, pur non essendo un hub.
E' infatti solo una focus city per le big 3, che insieme possono vantare appena 5 destinazioni intercontinentali dallo scalo californiano (Londra, Sydney, Tokyo, Shanghai e Parigi).
Terrei presente che la storia la fanno le compagnie e non gli aeroporti.
Ma a Milano (ma si può tranquillamente dire in Italia) di compagnie capaci di fare la storia non ce ne sono più.
E quelle UE, le uniche legalmente ammissibili ad un ruolo primario, sono politicamente obbligate a dedicare ogni energia agli scali del loro paese.
Per cui concentrando tutto il traffico milanese in un solo scalo, avresti come unico risultato di avere tutti i pax nello stesso posto serviti come oggi dalle stesse compagnie.
Con l'eccezione di AZ, che non avrebbe alcun motivo di servire il traffico nazionale da MXP accettando gli yield delle LC e presumibilmente leverebbe le tende.
BAlorMXP ha scritto:manca una compagnia IATA che provveda ad eventuali transiti.
Quoto. Meno male che qualcuno lo ricorda.
Quale alimentazione aggiuntiva al LR di MXP dovrebbe derivare dalla chiusura di LIN, se le compagnie presenti su quest'ultimo scalo per varie ragioni non sono adatte a federare?
Ne abbiamo parlato mille volte: a LIN ci sono i feed delle major, qualche piccolo cane sciolto e AZ.
Le prime hanno la mission di aspirare da Milano, non di alimentare.
Le seconde hanno frequenze minime, inadatte allo scopo e sono comunque poca roba.
E per finire trovo assurdo pensare che la nuova AZ dovrebbe andare a MXP a farsi massacrare sul ptp, in grazia di un federaggio indistinto a terzi, visto che di voli propri non ne avrà più.

Quanto al ruolo di Milano, secondo me l'ultima occasione l'ha persa nel 2008, accettando senza alcuna reazione il dehub di AZ. Per reazione non intendo la folla in piazza, ma un movimento compatto delle elite economiche e politiche lombarde per trattenere a Milano la compagnia, soprattutto utilizzando la leva finanziaria. Ma non ricordo particolari reazioni in questo senso, se non il classico stracciamento di vesti per i posti di lavoro persi.

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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda D960 » mer 12 mag 2021, 00:01:49

Ci sono passeggeri che volano con coincidenze fai da te e che prenderebbero volentieri voli IATA per stare più sicuri. E' stato fatto? No in modo coordinato, ma dato che viviamo in un Paese strutturalmente disorganizzato, tanto vale tentare anche questa strada. Invece sì, in maniera artigianale tramite Ryanair a Bergamo dove vende i biglietti con scalo a prezzi più elevati e persino U2 con il Worldwide riesce a raccattare qualche utente; prima del Covid anche Volotea a Venezia o Lione. Dato che in parte l'offerta stimola la domanda e nessuno ha intenzione di investire pesantemente, non vedo il motivo per cui opporsi e provare.

Per quando riguarda LAX, non lo ritengo particoarlemente in una posizione felice per dedicarsi all'hub & spoke intercontinentale, tant'è che i vettori che hanno focus city o hub come definito da loro stessi smistano passeggeri a livello regionale. Se poi nemmeno così è possibile attirare l'attenzione di qualcuno, direi che meritiamo il default all'istante.
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE

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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda D960 » mer 12 mag 2021, 00:12:37

Aggiungo anche che AZ è clinicamente morta, mi stupisce che facciano programmi in cui annunciano i voli estivi quando non si sa né e come ITA parta. Se il network IC di AZ conterà sei aerei, da qualche parte voleranno o no 'sti pori cristi di passeggeri?
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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda Italian1993 » mer 12 mag 2021, 01:12:51

La situazione attuale è la peggiore possibile per avere connessioni intercontinentali, però garantisce invece collegamenti in praticamente ogni parte d'Europa a prezzi inferiori a quelli di qualunque altro paese europeo, proprio grazie alla fortissima concorrenza delle varie low cost. Non è i massimo, certo, ma è un punto di partenza per incrementare il numero di passeggeri del sistema milanese. Se nei prossimi anni si diffonderanno sempre più aerei di piccole dimensioni ma con capacità intercontinentali (Xl, Xxl etc etc) allora non sarà impensabile assistere all'apertura di un maggior numero di connessioni oggi assenti, l'importante è che riparta il mercato nel suo complesso, poi ci sarà da lavorare, ma credo che qui si esageri troppo nel considerarsi già spacciati

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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda Mauz » mer 12 mag 2021, 02:42:21


belumosi ha scritto:
malpensante ha scritto: mar 11 mag 2021, 15:18:21non vedo perché ci si dovrebbe chiedere se qualcosa è stata fatta altrove.

belumosi ha scritto:
malpensante ha scritto: mar 11 mag 2021, 14:58:21 Per niente d'accordo. Se, anche a breve, ci sarà qualche volo di corto-medio raggio nato allo scopo di alimentare i voli di lungo raggio, Malpensa sarà un hub, micro-hub per l'esattezza, ma il concetto e quello e non si tratta di una disputa nominalistica, ma di un po' di transiti per aiutare il riempimento di voli intercontinentali vecchi e nuovi.

Mi citi uno scalo che abbia implementato questa strategia con risultati soddisfacenti?
Se prima trovi tu una città di dimensioni e importanza comparabile a quella milanese in cui la situazione aeroportuale sia simile...

Perché io vedo solo Paesi in cui la capitale economica corrisponde con quella amministrativa e Paesi in cui le due capitali sono diverse ma quella economica ha il suo benedetto Hub, grande o piccolo che sia. Non "3 aeroporti ptp" in concorrenza tra di loro.

A me che sia MXP o LIN frega poco. Uno dei 2 deve sparire e l'altro deve prendersi TUTTO.

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Tu parti dalla certezza granitica che concentrando tutti i pax in unico scalo, debba succedere qualcosa di nuovo. Ma non è così.
LAX nel 2019 ha registrato 88M di pax, pur non essendo un hub.
E' infatti solo una focus city per le big 3, che insieme possono vantare appena 5 destinazioni intercontinentali dallo scalo californiano (Londra, Sydney, Tokyo, Shanghai e Parigi).
Terrei presente che la storia la fanno le compagnie e non gli aeroporti.
Ma a Milano (ma si può tranquillamente dire in Italia) di compagnie capaci di fare la storia non ce ne sono più.
E quelle UE, le uniche legalmente ammissibili ad un ruolo primario, sono politicamente obbligate a dedicare ogni energia agli scali del loro paese.
Per cui concentrando tutto il traffico milanese in un solo scalo, avresti come unico risultato di avere tutti i pax nello stesso posto serviti come oggi dalle stesse compagnie.
Con l'eccezione di AZ, che non avrebbe alcun motivo di servire il traffico nazionale da MXP accettando gli yield delle LC e presumibilmente leverebbe le tende.
BAlorMXP ha scritto:manca una compagnia IATA che provveda ad eventuali transiti.
Quoto. Meno male che qualcuno lo ricorda.
Quale alimentazione aggiuntiva al LR di MXP dovrebbe derivare dalla chiusura di LIN, se le compagnie presenti su quest'ultimo scalo per varie ragioni non sono adatte a federare?
Ne abbiamo parlato mille volte: a LIN ci sono i feed delle major, qualche piccolo cane sciolto e AZ.
Le prime hanno la mission di aspirare da Milano, non di alimentare.
Le seconde hanno frequenze minime, inadatte allo scopo e sono comunque poca roba.
E per finire trovo assurdo pensare che la nuova AZ dovrebbe andare a MXP a farsi massacrare sul ptp, in grazia di un federaggio indistinto a terzi, visto che di voli propri non ne avrà più.

Quanto al ruolo di Milano, secondo me l'ultima occasione l'ha persa nel 2008, accettando senza alcuna reazione il dehub di AZ. Per reazione non intendo la folla in piazza, ma un movimento compatto delle elite economiche e politiche lombarde per trattenere a Milano la compagnia, soprattutto utilizzando la leva finanziaria. Ma non ricordo particolari reazioni in questo senso, se non il classico stracciamento di vesti per i posti di lavoro persi.


Tu parli come se il mercato non fosse qualcosa di vivo, ma un disegno definito e non modificabile.

Mi citi Los Angeles come un aeroporto che non è hub, ma dimentichi che le compagnie che a detta tua NON vi fanno hub offrono decine di prosecuzioni ai voli altrui. Cosa che non potrà mai accadere a MXP finché esiste LIN!

A me non me ne frega una beata mazza che a portare i passeggeri da Milano a Chicago sia la stessa ipotetica compagnia aerea che fornirebbe la rete feeder a MXP. A me frega che qualcuno ce li porti i passeggeri da MXP a Chicago. Direttamente.

Ma senza feeder il volo per Chicago non lo vedremo mai. E con Linate aperto non vedremo mai una vera rete feeder a MXP. Perché subirebbe la concorrenza dei voli da LIN, avvantaggiati dalla posizione geografica attaccata a Milano.


Quindi sì! Spostare tutto a MXP cambierebbe le cose. Eccome se le cambierebbe. Già solo poter finalmente fornire un VERA rete feeder ai voli IC di compagnie terze permetterebbe di portare sul positivo l'ago della bilancia di tutti quei voli in bilico tra la profittabilità e la non-profittabilità e consolidare i voli già presenti che oggi vivono di ptp.Immagine

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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda malpensante » mer 12 mag 2021, 08:01:50

I voli dall'Asia Pacifico verso gli USA arrivano innanzitutto a Los Angeles, secondariamente a San Francisco e infine a Seattle o oltre confine a Vancouver. Soltanto una minoranza di voli prosegue oltre il grande nulla del West.
Proprio non capisco come non si possa considerare LAX come hub per quel tipo di traffico, a parte che per altri itinerari spiccioli come Europa e USA verso Hawaii, Polinesia Francese, Fiji, Baja California.
A est di Los Angeles non c'è niente, a parte Las Vegas e Phoenix, che sono come due isole, fino a Denver, ovvio che non ci sia una fitta rete di feed dal nulla, non è Amsterdam.

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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda belumosi » mer 12 mag 2021, 09:17:04

Mauz ha scritto:E con Linate aperto non vedremo mai una vera rete feeder a MXP. Perché subirebbe la concorrenza dei voli da LIN, avvantaggiati dalla posizione geografica attaccata a Milano.
Mauz, il problema è che le compagnie presenti a MXP in forze sono LC, non IATA e non fanno feed. E quelle che arriverebbero chiudendo LIN nemmeno, stante la situazione descritta sopra. Oppure qualcosa sfugge a me: mi elenchi le compagnie IATA che a tuo parere sarebbero adatte come feed una volta eliminato l'Idroscalo?

Quanto a LAX, la controprova che la storia la fanno le compagnie è data dal vicino SFO, dove UA ha impiantato un hub di prim'ordine con 20 destinazioni intercontinentali.

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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda Pierluigi » mer 12 mag 2021, 09:25:35

I-Alex ha scritto: mar 11 mag 2021, 18:28:25
malpensante ha scritto:
I-Alex ha scritto: mar 11 mag 2021, 14:12:51 quindi dovremmo aspettarci anche altre sorprese sui grandi aeroporti UE (FRA , CDG, AMS)
E perché mai? Linate è un caso unico, l'aeroporto dove tutti vorrebbero andare, ma dove prima del Covis non c'erano slot liberi. C'è magari qualche somiglianza con Parigi Orly, ma in quale aeroporto più centrale verrebbero spostati i voli di FRA o AMS?
Mi pare che in vari hub europei negli orari di punta non ci siano slot liberi e il calo dei voli nella Summer 2021 da parte delle Major poteva lasciare spazio per chi oggi non opera
Ryanair e/o Easyjet volavano già su AMS, MAD, FRA, CDG, VIE, BRU... E, come dice Malpensante, questi sono già gli aeroporti più attrattivi (leggi più vicini) delle rispettive città.

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Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda BAlorMXP » mer 12 mag 2021, 10:07:42

Los Angeles è fra le top3 megalopoli al mondo per traffico ptp con un gigantesco OD market su Asia Pacifico visto interessi economico/culturali/etnici. Città con si un problema gigantesco di sprawl urbano ma con caratteristiche molto forti ad avere un traffico di gran pregio. LAX non avrà un vero e proprio hub ma è un’importante focus per le tre big e Alaska... di cosa parliamo?
Le realtà confrontabili con Milano sono Città come Monaco, Brussels, Barcellona, non certo Los Angeles, Parigi e Londra.

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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda malpensante » mer 12 mag 2021, 10:23:56

Non so voi, ma a me non interessa che a Milano Malpensa ci sia un hub in sé e per sé, soprattutto perché mi sembra estremamente improbabile. Quello che mi interessa è che innanzitutto ci siano voli per i principali aeroporti del pianeta, perché prima che glorificare l'aeroporto mi piace che il territorio abbia i collegamenti più importanti.

Poi, se il Portogallo sprofondasse nell'Atlantico e TAP decidesse di trasferire a Malpensa il suo hub con una bella dozzina di destinazioni brasiliane non ne gioirei più di tanto. Premesso che l'Africa non esiste e che l'Asia è già decentemente collegata, ammesso che ripartano i voli LATAM per San Paolo e ammesso che QR riesca a ottenere la V libertà per Città del Messico, visto che i voli per New York sono già più che abbondanti il problema si esaurisce nell'averne anche per Miami, Los Angeles e altre due-tre destinazioni degli USA orientali. Se proprio vogliamo esagerare tiro le freccette a Buenos Aires, Bogotà, Johannesburg e Mumbai, più San Francisco e il Texas.

Altri voli dalla Cina, a parte Guangzhou, non mi sembrano strategici, sarebbero utili per fare utili, che sono sempre molto utili.

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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda malpensante » mer 12 mag 2021, 10:53:32

Vorrei ricordare che in nessuno dei Paesi europei c'è ormai più di UNA linea aerea IATA con copertura nazionale, da quando Air Europa è promessa sposa.

A Milano c'è una linea aerea IATA che si è barricata a Linate e non mi pare che gli forzi locali per impedirglielo da quando c'è il Covid abbiano sortito alcun risultato. Se qualcuno non se ne fosse accorto informo che gli slot di Linate sono il principale punto di scontro fra quella linea aerea IATA e l'Unione Europea. A me sembra evidente che questa situazione sia subita dal sistema aeroportuale locale, che di fatto è trattato come una colonia/vacca da mungere.

Malpensa è diventato molto aeroporto low cost per sottrazione, da quando la compagnia aerea IATA nazionale se n'è andata, proclamando Roma come nuova Gerusalemme aerea, con i risultati economici che si sono visti. Poi piano piano sono arrivati tanti vettori e mancano principalmente quelli USA, che per motivi di logica interna alle JV si limitano a voli da New York e magari Miami. Non credo che ci voglia molto a capire che, nella rigida organizzazione delle JV atlantiche, a ogni Paese corrisponde una compagnia aerea e un'ampia pluralità di voli per un aeroporto non può prescindere da voli feed di quella linea aerea per gli altri aeroporti nazionali.

Ora, vi sembra che la decisione di Alitalia di fare i voli nazionali da Linate sia il più eccitante dei sogni erotici di SEA? Vi sembra che nel Paese ci sia un dialogo che miri a conciliare le diverse esigenze degli attori economici del settore? Perché a me invece sembra, sarò strano, che l'attenzione pubblica sia rivolta al 1.000% alla sopravvivenza di Alitalia con hub naturale a Roma e che TUTTE le scelte siano in funzione di quell'obiettivo peraltro sfuggente. Il Governo se ne strafotte persino delle regole UE e non mi risulta abbia fatto alcunché, dall'Anno Domini 2008, per favorire in qualche modo il sistema aeroportuale lombardo.

A belumosi chiedo di citarmi un solo caso nel mondo di hub in cui il Paese di appartenenza rema contro e/o in cui la linea aerea di fatto governativa sia assente e faccia voli potenzialmente feed in un aeroporto a 50 km. di distanza. A me non ne viene in mente nessuno, ma se qualcuno è così seguace di Adam Smith da pensare che gli hub nascano dal libero mercato e non anche dall'impegno dello Stato mi faccia capire dove sbaglio.

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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda D960 » mer 12 mag 2021, 12:03:42

malpensante ha scritto: mer 12 mag 2021, 10:53:32 A belumosi chiedo di citarmi un solo caso nel mondo di hub in cui il Paese di appartenenza rema contro e/o in cui la linea aerea di fatto governativa sia assente e faccia voli potenzialmente feed in un aeroporto a 50 km. di distanza. A me non ne viene in mente nessuno, ma se qualcuno è così seguace di Adam Smith da pensare che gli hub nascano dal libero mercato e non anche dall'impegno dello Stato mi faccia capire dove sbaglio.
Forse LATAM a San Paolo con i nazionali Congonhas e il resto al Guarulhos o anche Hongqiao con Air China domestico e Pudong internazionale e intercontinentale? Non saprei però se qualcuno remi contro o ci siano altre logiche.
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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda malpensante » mer 12 mag 2021, 12:29:02

D960 ha scritto: mer 12 mag 2021, 12:03:42 Forse LATAM a San Paolo con i nazionali Congonhas e il resto al Guarulhos o anche Hongqiao con Air China domestico e Pudong internazionale e intercontinentale? Non saprei però se qualcuno remi contro o ci siano altre logiche.
A GRU non mancano i voli nazionali LATAM e a PVG non mi pare che manchino voli nazionali di compagnie IATA.

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Re: Anche Austrian saluta Malpensa.

Messaggio da leggereda D960 » mer 12 mag 2021, 12:33:14

Allora MIL è proprio un unicum :D .
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