Alitalia, Sea e i pax infuriati...

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Alitalia, Sea e i pax infuriati...

Messaggio da leggereda I-Alex » mer 23 dic 2009, 19:47:36

Sardi prigionieri a Linate. I passeggeri per Alghero bloccano il volo su Roma
Decine di persone sbarrano il gate di imbarco, interviene la polizia

di Angela Recino

MILANO. Un muro umano, decine di persone piantate davanti all’uscita A11 dove era previsto l’imbarco del volo per Roma. Le 18 di ieri: all’aeroporto di Linate scoppia il finimondo. Interviene la polizia, una ventina di agenti in tenuta antisommossa per evitare risse tra passeggeri e tentare una mediazione. Le persone dirette ad Alghero, bloccate nello scalo milanese da oltre 24 ore, impediscono l’accesso al gate ai passeggeri del volo per la capitale. È il terzo della giornata su Roma, mentre sullo scalo sardo da lunedì alle 16 tutti i decolli sono stati cancellati. Il maltempo, con l’ondata di gelo polare e nevicate eccezionali dei giorni scorsi ha provocato disagi enormi anche nel trasporto aereo. Numerosi gli scali chiusi, specie nel nord della Penisola. Caos nei voli Alitalia per le limitazioni dell’operatività degli scali di Torino, Genova, Verona, Bologna, Linate e Malpensa. A segnalarlo, ieri, la stessa compagnia di bandiera che in una nota ha precisato che fino alle 14.30, dallo scalo di Linate, Alitalia ha potuto far partire 5 soli voli speciali, 3 per Roma, uno per Napoli e uno per Parigi.
«L’impossibilità di effettuare un maggior numero di partenze da Linate non è da attribuirsi ad Alitalia - ha fatto sapere la compagnia - bensì alla mancanza di adeguati servizi tecnici di assistenza la cui responsabilità è dello scalo aeroportuale. In particolare, gli equipaggi Alitalia hanno segnalato forti ritardi nell’ottenimento di servizi di sghiacciamento degli aerei, scalette agibili, assistenza di personale di rampa, fornitura di gruppi energetici». E, almeno a parole, la compagnia ha garantito che tutto il personale presso gli scali è a disposizione per fornire assistenza e informazioni. Un piano di emergenza ben diverso da quello descritto da chi a Linate è prigioniero da due giorni. Ieri sera, solo 27 ore dopo l’annuncio della cancellazione del primo volo (quello delle 21.30 di lunedì), i passeggeri in attesa hanno potuto vedere la faccia di un addetto della compagnia. Che si ripresenta intorno alle 20 per comunicare che la pioggia ghiacciata che cade in quel momento su Milano impedisce agli aerei di volare. Ma, evidentemente, solo a quelli Alitalia-AirOne. Tutte le altre compagnie continuano a decollare.
«Sono partiti due aerei per Cagliari e uno per Catania di Meridiana», testimoniano i passeggeri bloccati. Che per ottenere finalmente attenzione sbarrano l’uscita d’imbarco per Roma. Circa 170 persone fanno una barriera umana. «Era l’unico modo per farci sentire» spiega per telefono Giampiero Nieddu, uno dei tanti in attesa di avere notizie sulle partenze per Alghero. Solo a quel punto arriva la polizia e dopo un giorno e mezzo di assenza totale anche un responsabile della compagnia di bandiera. «Continuano a non darci alcuna informazione. Ieri notte ho dormito in albergo, a mie spese, e temo che anche oggi andrà allo stesso modo», aggiunge Adriano Mameli, algherese, funzionario di un’impresa di assicurazioni, che da lunedì sta tentando di rientrare a casa dopo alcuni giorni di lavoro a Milano. «Continuano a cancellare i voli per Alghero e a far partire quelli per Roma quando comunque quella destinazione è raggiungibile anche con treni e autobus - sottolinea il passeggero - è uno scandalo, altro che continuità territoriale».
Insieme a lui nelle hall dell’aeroporto decine di persone, un numero di passeggeri allo sbando che raddoppia con il passare delle ore e con la cancellazione progressiva dei voli previsti per la giornata, tutti ovviamente stracolmi in questo periodo. E non tutti possono permettersi di trovare e pagare un albergo.
I passeggeri sardi sono imbufaliti oltre che disperati. È caos totale, ci sono bambini stremati, persone che devono assumere farmaci ma non li possono recuperare dalle valige lasciate sul nastro al momento del check-in. Una signora accusa un malore, arriva un infermiere a soccorrerla e la portata via. Chi aspetta con gli occhi incollati al tabellone che aggiorna partenze, ritardi e cancellazioni è abbandonato a se stesso. «La cosa drammatica - aggiunge Adriano Mameli - è che praticamente in due giorni nessuno di AirOne o della società di gestione dell’aeroporto si è occupato di noi. Dopo la cancellazione dei voli di lunedì, oggi abbiamo atteso invano prima il volo delle 9 del mattino e poi quello delle 13. Solo alle 18.30 ci hanno comunicato la cancellazione, quando ad Alghero lo sapevano già alle 17, come ho scoperto casualmente parlando per telefono con una persona che si trovava all’aeroporto di Fertilia e che lo aveva letto sui monitor».
L’addetto della compagnia di bandiera intorno alle 19.30 aveva comunicato che forse un volo partirà oggi alle 14. «Ma io ho chiamato l’agenzia di viaggi alla quale mi rivolgo solitamente - dice Adriano Mameli - e mi hanno detto che per i prossimi giorni e fino al 25 non c’è neppure un posto su nessun volo, né da Linate né da altri aeroporti. E neppure sulle navi dove forse, ma non erano neppure certi, c’è qualche passaggio ponte». Centinaia di persone rischiano dunque di passare il Natale in aeroporto. Il tam-tam fra gli sventurati in attesa riferisce di una donna arrivata allo scalo milanese direttamente dopo essere stata dimessa dall’ospedale. Doveva rientrare ad Alghero in serata, si è presentata al check-in per il volo delle 13. Alle 18.30 quando i tabelloni hanno illuminato la scritta «cancellato», la donna sarebbbe stata riaccompagnata in ospedale, troppo pesante l’attesa nelle sue condizioni. Intorno alle 21 le agenzie di stampa battono la notizia della chiusura dello scalo di Linate per consentire la pulizia delle piste. I passeggeri in attesa lo sapranno soltanto alle 21.40. Alle 22,30 il via alla riapertura, ma per Alghero non si vola. In molti si rassegnano alla seconda notte di bivacco in aeroporto.
(23 dicembre 2009)

fonte: La Nuova Sardegna
Malpensa airport user

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