25 Luglio 2000 tragico volo del mitico concorde
25 Luglio 2000 tragico volo del mitico concorde
Credo sia doveroso ricordare questa data fatale. Innanzi tutto per le vittime, poi perchè oltre alla perdita di tante vite, il mondo aeronautico ha perso un mito che, con tutti i problemi che comportava, costi, consumi, rumore ecc. ha rappresentato una tappa irrinunciabile nella storia del volo.
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
Re: 25 Luglio 2000 tragico volo del mitico concorde
Vero.
Giusto ricordare Christian Marty.
Ha avuto poco risalto quello che ha fatto in quelle condizioni. Come spesso accade la stampa generalista ha focalizzato prevalentemente sullo stereotipo del bell'uomo sportivo e temerario.
Era un veterano della compagnia Air France innamorato degli aerei: pilotò Boeing 747, Airbus A320 e A340. Dal 1999 nel ristretto gruppo di piloti del Concorde.
Grande sportivo, nel 1982 fu il primo francese ad attraversare l'Atlantico in windsurf, senza assistenza, impiegando 37 giorni per completare la traversata.
Ai comandi del volo Concorde 4590, da Parigi a New York, Marty trovò la morte nell'incidente che sancì anche la fine dei voli di linea dl supersonico franco-inglese.
Con due dei quattro motori in fiamme al momento del decollo dall'aeroporto Charles de Gaulle, Marty riuscì a mantenere il sangue freddo e a pilotare il Concorde in condizioni estreme, dirigendolo in una zona dove, precipitando, evitò di mietere ulteriori vittime, lontano dal vicino ospedale e dal centro abitato.
L'aereo andò in stallo nei pressi di un hotel a Gonesse, provocando quattro vittime a terra, 5 membri dell'equipaggio, 109 passeggeri a bordo.
Giusto ricordare Christian Marty.
Ha avuto poco risalto quello che ha fatto in quelle condizioni. Come spesso accade la stampa generalista ha focalizzato prevalentemente sullo stereotipo del bell'uomo sportivo e temerario.
Era un veterano della compagnia Air France innamorato degli aerei: pilotò Boeing 747, Airbus A320 e A340. Dal 1999 nel ristretto gruppo di piloti del Concorde.
Grande sportivo, nel 1982 fu il primo francese ad attraversare l'Atlantico in windsurf, senza assistenza, impiegando 37 giorni per completare la traversata.
Ai comandi del volo Concorde 4590, da Parigi a New York, Marty trovò la morte nell'incidente che sancì anche la fine dei voli di linea dl supersonico franco-inglese.
Con due dei quattro motori in fiamme al momento del decollo dall'aeroporto Charles de Gaulle, Marty riuscì a mantenere il sangue freddo e a pilotare il Concorde in condizioni estreme, dirigendolo in una zona dove, precipitando, evitò di mietere ulteriori vittime, lontano dal vicino ospedale e dal centro abitato.
L'aereo andò in stallo nei pressi di un hotel a Gonesse, provocando quattro vittime a terra, 5 membri dell'equipaggio, 109 passeggeri a bordo.
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