F-35, il nuovo acquisto dell'Italia

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F-35, il nuovo acquisto dell'Italia

Messaggio da leggereda hal » mar 19 gen 2010, 23:45:45

F-35, il nuovo acquisto dell'Italia
di Luigi Nervo
Per definizione "caccia multiruolo", il monoposto monomotore di quinta generazione F-35 sarà soprattutto un aereo militare con funzioni d'attacco.
Supporto aereo ravvicinato, bombardamento tattico e missioni di superiorità aerea sono i campi operativi dichiarati; in realtà, dal momento che l'aviazione americana doveva integrare con questo nuovo velivolo una flotta che poteva contare già su F-22 e Super Hornets, ha preferito optare per caratteristiche puramente offensive e un armamento pesante.

Progettato dalla Lockheed-Martin, con partecipazioni straniere suddivise su tre livelli, ne esistono tre modelli. L'Italia, posizionata nella fascia di partecipazione intermedia in virtù dei 903 milioni di dollari investiti per il progetto JSF, inizialmente aveva optato per la versione B, a decollo verticale, per sostituire gli Harrier sulle portaerei; in un secondo momento ha deciso di acquistare anche alcuni esemplari del modello A per sostituire in prima linea Tornado, AMX e F-16.

Di dimensioni ridotte, 15,6 x 10,7 metri, questi caccia possono raggiungere i 1930 km/h, pari a 1,6 volte la velocità del suono. È imponente la quantità di armi che può trasportare: oltre a un cannone da 25 mm, in ognuna delle due stive interne due missili aria-aria a medio raggio, o un missile e una bomba guidata da un sistema GPS da 910 kg per la versione A, da 475 kg per la B, e ancora fino a 6804 kg di carico bellico esterno su sei punti di attacco sotto le ali formato da missili aria-aria, aria-terra o bombe a guida laser.

La caratteristica principale è quella stealth, l'invisibilità ai radar nemici, che gli permetterà di compiere incursioni in territorio ostile senza essere individuati dai computer della contraerea. Questa caratteristica è garantita da due fattori: la scelta dei materiali e una specifica aerodinamica. Sono quasi scomparse le parti in metallo, sostituite da compositi in resine sintetiche rinforzate con fibre di carbonio, mentre le parti esterne sono caratterizzate da una superficie ad angolo e da derive rivolte verso l'esterno che fanno scivolare via il segnale inviato dai radar, impedendogli quindi di venire inviato nuovamente al mittente. Questa potenzialità viene però vanificata quando il carico di armi supera le due tonnellate, una misura addirittura inferiore a quella dei jet degli anni '70.

Degna di nota è anche la strumentazione ultratecnologica che caratterizza l'abitacolo e il computer di bordo. Un sistema integrato con sensori esterni permette al processore di immagazzinare ed elaborare dati pari a un gigabyte al secondo. Il pilota può così concentrarsi su più obiettivi contemporaneamente all'interno di una postazione che, grazie all'innovativo sistema Sensor Fusion, permette al pilota di vedere in ogni direzione come se la fusoliera non esistesse.

Queste caratteristiche fanno del caccia multiruolo F-35 un'arma micidiale in missioni di attacco e bombardamento contro obiettivi nemici, grazie all'elevato carico balistico che può trasportare e alla caratteristica stealth, e gli consentono di partecipare con efficienza a missioni congiunte con altre forze internazionali, in virtù dei sofisticati strumenti computerizzati di comunicazione. Secondo le previsioni ufficiali, entrerà in servizio nel 2011 e dovrebbe rimanere fino al 2050, ma ci sono già degli interrogativi a proposito della sua reale efficacia. In una simulazione, il Pacific Vision 2008, alcuni studiosi australiani hanno simulato uno scontro tra F-35 e F-18 Super Hornets da un lato, Sukhoi Su-35 russi e Chengdu J-10 cinesi dall'altra, e a vincere, anzi a dominare, sarebbe stata la flotta virtuale dell'Est.

http://www.nuovasocieta.it/inchieste/40 ... grego.html

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