Accordo per la sospensione dei dazi sulla disputa Airbus-Boeing
Inviato: sab 06 mar 2021, 01:16:24
Commercio, Usa e Ue c'è l'accordo per la sospensione dei dazi sulla disputa Airbus-Boeing
dal nostro corrispondente Federico Rampini
La tregua tra i due Paesi potrebbe durare quattro mesi. Colloquio telefonico tra il Joe Biden e Ursula von der Leyen
05 MARZO 2021
NEW YORK – Scoppia la pace tra l’America e l’Europa, cominciando da un aspetto concreto: i dazi. A segnalare l’avvio del disgelo è stata una telefonata tra Joe Biden e Ursula von der Leyen. I due hanno concordato la sospensione per quattro mesi di tutti i dazi reciproci legati al dossier Airbus-Boeing.
Le conseguenze sono rilevanti anche per il made in Italy: una stima della Coldiretti indica che l’accordo di ieri leva le tasse doganali su importazioni di formaggi italiani negli Stati Uniti per un valore di mezzo miliardo di euro all’anno. E questo accordo, soprattutto nelle intenzioni di Biden, dovrebbe essere solo un assaggio di quello che verrà. Per la Casa Bianca deve aprire un nuovo capitolo, all’insegna della ricostruzione di una forte alleanza atlantica, anche ai fini di contenere la Cina.
E’ un cambio netto di strategia rispetto alla presidenza Trump, che nelle sue offensive commerciali aveva messo un po’ tutti sullo stesso piano, colpendo con i dazi sia gli alleati sia un rivale strategico come la Cina. Ma il disgelo con l’Europa parte da un dossier che non c’entra con Trump. Il contenzioso Airbus-Boeing è ben più antico, risale al 2004 quando alla Casa Bianca c’era George W. Bush. Europei e americani si sono reciprocamente accusati di aver aiutato i propri colossi aeronautici con sussidi pubblici. Il tribunale del commercio internazionale presso la World Trade Organization (Wto) ha dato ragione – e quindi torto – a tutti e due.
Il risultato è che sia Washington sia Bruxelles si sono sentiti legittimati a scatenare rappresaglie, e queste hanno colpito sotto forma di dazi su un ventaglio di prodotti che va ben oltre l’aeronautica. In tutto gli Stati Uniti avevano colpito 7,5 miliardi di dollari d’importazioni annue dall’Europa, l’Unione europea aveva reagito con dazi su 4 miliardi di prodotti made in Usa.
La sospensione di soli quattro mesi non deve ingannare. Il comunicato della Casa Bianca indica qual è l’obiettivo: “Alla luce dei nostri valori comuni, e della nostra relazione di commercio e investimento che è la più vasta del mondo, i leader hanno concordato di sospendere i dazi e di lavorare per risolvere questa disputa alla Wto”. Dunque i quattro mesi devono servire a trovare un accordo definitivo. E questo verrà cercato nella sede multilaterale della Wto, un organismo che era stato boicottato dalla presidenza Trump.
La sospensione è l’inizio di un nuovo capitolo, all’insegna dell’armonia atlantica e nel rispetto del multilateralismo. Va notato comunque che il rapporto con Bruxelles non è esclusivo. In omaggio all’antico rapporto preferenziale con Londra, un accordo simile con il governo di Boris Johnson (anch’esso azionista del consorzio Airbus) era stato annunciato 24 ore prima.
Il ramoscello d’ulivo che Biden ha offerto agli europei era previsto e non è un gesto del tutto gratuito. La nuova rappresentante della Casa Bianca per il commercio estero, Katherine Tai, dichiarò al momento della sua nomina di voler subito la pace con gli europei. La Tai aveva aggiunto che l’Amministrazione Biden vuole concordare con gli europei una strategia comune – su molti fronti, dal commercio agli investimenti – per contenere l’espansione cinese. Su questo terreno non mancano le resistenze a Bruxelles, Berlino, e altre capitali.
https://www.repubblica.it/economia/2021 ... -P10-S1-T1
dal nostro corrispondente Federico Rampini
La tregua tra i due Paesi potrebbe durare quattro mesi. Colloquio telefonico tra il Joe Biden e Ursula von der Leyen
05 MARZO 2021
NEW YORK – Scoppia la pace tra l’America e l’Europa, cominciando da un aspetto concreto: i dazi. A segnalare l’avvio del disgelo è stata una telefonata tra Joe Biden e Ursula von der Leyen. I due hanno concordato la sospensione per quattro mesi di tutti i dazi reciproci legati al dossier Airbus-Boeing.
Le conseguenze sono rilevanti anche per il made in Italy: una stima della Coldiretti indica che l’accordo di ieri leva le tasse doganali su importazioni di formaggi italiani negli Stati Uniti per un valore di mezzo miliardo di euro all’anno. E questo accordo, soprattutto nelle intenzioni di Biden, dovrebbe essere solo un assaggio di quello che verrà. Per la Casa Bianca deve aprire un nuovo capitolo, all’insegna della ricostruzione di una forte alleanza atlantica, anche ai fini di contenere la Cina.
E’ un cambio netto di strategia rispetto alla presidenza Trump, che nelle sue offensive commerciali aveva messo un po’ tutti sullo stesso piano, colpendo con i dazi sia gli alleati sia un rivale strategico come la Cina. Ma il disgelo con l’Europa parte da un dossier che non c’entra con Trump. Il contenzioso Airbus-Boeing è ben più antico, risale al 2004 quando alla Casa Bianca c’era George W. Bush. Europei e americani si sono reciprocamente accusati di aver aiutato i propri colossi aeronautici con sussidi pubblici. Il tribunale del commercio internazionale presso la World Trade Organization (Wto) ha dato ragione – e quindi torto – a tutti e due.
Il risultato è che sia Washington sia Bruxelles si sono sentiti legittimati a scatenare rappresaglie, e queste hanno colpito sotto forma di dazi su un ventaglio di prodotti che va ben oltre l’aeronautica. In tutto gli Stati Uniti avevano colpito 7,5 miliardi di dollari d’importazioni annue dall’Europa, l’Unione europea aveva reagito con dazi su 4 miliardi di prodotti made in Usa.
La sospensione di soli quattro mesi non deve ingannare. Il comunicato della Casa Bianca indica qual è l’obiettivo: “Alla luce dei nostri valori comuni, e della nostra relazione di commercio e investimento che è la più vasta del mondo, i leader hanno concordato di sospendere i dazi e di lavorare per risolvere questa disputa alla Wto”. Dunque i quattro mesi devono servire a trovare un accordo definitivo. E questo verrà cercato nella sede multilaterale della Wto, un organismo che era stato boicottato dalla presidenza Trump.
La sospensione è l’inizio di un nuovo capitolo, all’insegna dell’armonia atlantica e nel rispetto del multilateralismo. Va notato comunque che il rapporto con Bruxelles non è esclusivo. In omaggio all’antico rapporto preferenziale con Londra, un accordo simile con il governo di Boris Johnson (anch’esso azionista del consorzio Airbus) era stato annunciato 24 ore prima.
Il ramoscello d’ulivo che Biden ha offerto agli europei era previsto e non è un gesto del tutto gratuito. La nuova rappresentante della Casa Bianca per il commercio estero, Katherine Tai, dichiarò al momento della sua nomina di voler subito la pace con gli europei. La Tai aveva aggiunto che l’Amministrazione Biden vuole concordare con gli europei una strategia comune – su molti fronti, dal commercio agli investimenti – per contenere l’espansione cinese. Su questo terreno non mancano le resistenze a Bruxelles, Berlino, e altre capitali.
https://www.repubblica.it/economia/2021 ... -P10-S1-T1