Maroni e La Russa volano sull'M346
Un volo in alta quota per provare un modello di aereo di cui dovrebbero diventare i primi "clienti".
Per convincerli della bontà del modello, i vertici di Finmeccanica e quelli di Aermacchi, che è società del gruppo, hanno messo sull'M346 il ministro dell'Interno e il ministro della Difesa in persona.
Il primo prototipo, quello rosso, per Maroni, pilotato dal comandante Cecconello. Il modello più recente, quello grigio, per il ministro della Difesa la Russa, accompagnato dal comandante Bucci. Un volo di mezz'ora che su un caccia è pure una bella prova per fisico e stomaci: ma i piloti devono avere avuto "piede leggero", perchè i due ministri sono scesi dall'aereo non solo niente affatto provati, ma pure entusiasti del mezzo.«Una esperienza indimenticabile - ha commentato La Russa una volta a terra - ed è servito per dimostrare la grande efficienza di Aermacchi e dei suoi piloti». Per Maroni invece è stata una prima volta solo per il volo, visto che il ministro non solo è stato spesso in Aermacchi per le varie presentazioni dell'addestratore, ma ha anche un lavoratore Aermacchi in casa: sua moglie Emilia, che stamani gli ha fatto l'in bocca al lupo a bordo della pista del piccolo aeroporto.
La Russa e Maroni hanno poi incontrato i vertici di Finmeccanica e Aermacchi (Per Finmeccanica c'erano il presidente Guarguaglini e il direttore generale Zappa, Per Aermacchi il presidente Brazzelli e l'Amminitratore delegato Cosentino) negli uffici di Venegono Superiore: argomento principale l'ordine che l'Aeronautica militare dovrebbe siglare a mesi proprio sull'M346 . «Sappiamo che c'è una prassi - ha osservato il ministro della Difesa - finchè le Forze Armate nazionali non fanno un acquisto non lo fanno nemmeno quelle di altri Stati» una prassi comprensibile, visto l'importanza economica dell'acquisto.
L'addestratore M346, ormai arrivato al momento della produzione fino ad ora, a parte generici interessamenti dei ministeri della difesa di alcuni paesi, non ha ancora un vero e proprio compratore: ma La Russa sembra sia rimasto ben impressionato, a Venegono, dal gioiellino di terza generazione di Aermacchi e ha sottolineato «che i soldi che lo Stato investe in questo settore, verrebbero recuperati con le tasse che riceveremmo da voi» ricavate dalle vendite dei velivoli. «Noi - ha quindi spiegato il presidente Finmeccanica, Pierfrancesco Guarguaglini - speriamo che l'ordine arrivi entro quest'anno. Perchè è un procedimento che è iniziato lo scorso anno e perchè ci vuole per forza il primo cliente che lancia il prodotto nel mondo».
Varesenews.it
