L'Europa lancia SESAR: triplicare lo spazio aereo

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L'Europa lancia SESAR: triplicare lo spazio aereo

Messaggio da leggereda hal » mar 09 dic 2008, 20:10:39

9 Dicembre 2008 - 6:57 pm | di: G. AlegiAeronautica
L'Europa lancia SESAR: 2,1 mld per triplicare lo spazio aereo
Triplicare lo spazio aereo europeo, migliorare di dieci volte la sicurezza del volo, ridurre di un decimo l’impatto ambientale di ciascuno volo e dimezzare il costo della gestione del traffico aereo grazie a un investimento di 2,1 miliardi di euro. Sono questi gli ambiziosi obbiettivi che si propone di raggiungere entro il 2020 SESAR Joint Undertaking, l’iniziativa congiunta pubblico-privato lanciata dall’Unione Europea a Bruxelles alla presenza del ministro dei Trasporti francese Dominique Busserau - in rappresentanza della presidenza di turno francese -, del commissario ai Trasporti Antonio Tajani e del direttore generale di Eurocontrol David McMillan.
Le cifre del programma, al quale partecipano 15 società tra le quali le italiane ENAV, Selex Sistemi Integrati e Alenia Aeronautica, sono davvero imponenti. I dieci milioni di voli in Europa registrati nel 2007 dovrebbero crescere del 2,7% fino a toccare i 20,4 milioni nel 2030. Senza un radicale ripensamento degli attuali modelli di gestione - ragiona l’UE, che si è assegnata il compito di una gestione accentrata - i costi economici ed ambientali della congestione nei cieli sarebbero insostenibili. Ogni ritardo costa denaro alle compagnie per via di un maggior consumo di combustibile che si riverbera nel maggior inquinamento.
Lo strumento per modernizzare il sistema di gestione del traffico aereo in Europa sarà appunto la SESAR Joint Undertaking (SJU) lanciata ieri dall’UE con Eurocontrol che hanno preselezionato una quindicina di partner tra fornitori di servizi di navigazione (sei), industrie elettroniche (quattro), costruttori aeronautici (due, cioè Airbus ed Alenia), aeroporti (tre consorzi) e un’industria avionica. In lista di attesa ci sono già due soggetti extracomunitari, l’americana Honeywell e la norvegese NATMIG. Una lista che, da sola, rende bene la complessità innanzi tutto gestionale di SJU, in assoluto e rispetto ad altri programmi europei.
Di semplice, insomma, sembra esservi solo il concetto di fondo della "business trajectory", la "traiettoria commerciale" più breve tra il punto di partenza e quello di arrivo, con annesso abbandono del concetto di aerovia. A definire la rotta più veloce e meno inquinante saranno di volta in volta - spiega McMillan - gli utilizzatori e i controllori dello spazio aereo attraverso una procedura collaborativa. Oltre alla traiettoria, il concetto di SESAR comprende anche un sistema di gestione in movimento che segue in tempo reale l’evolversi di meteo e traffico, una intranet della gestione del traffico aereo aperta anche agli aerei in modo da dare le informazioni giuste al momento giusto, l’inserimento delle procedure a terra nella gestione complessiva del traffico aereo anche sotto il profilo ambientale e una maggior automazione del sistema per diminuire il carico di lavoro di piloti e controllori. Dal 2009 la SJU lancerà formalmente un "bollino SESAR" che distinguerà gli operatori che rispondono ai requisiti del cielo unico europeo.
La lista completa degli attuali partecipanti comprende, in ordine alfabetico, AENA, Airbus, Alenia Aeronautica, DFS, DSNA, ENAV, Frequentis, Honeywell, INDRA, NATMIG, NATS (En Route) Ltd, NORACON, SEAC, Selex Sistemi Integrati e Thales.

http://www.dedalonews.it/it/index.php/1 ... zio-aereo/
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è la presunzione della conoscenza.


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