Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

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I-GABE
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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda I-GABE » sab 09 mag 2020, 12:22:22

grandemilano ha scritto: Solo perché Zeni ha risanato BluePanorama, allora dovrebbe essere in grado di fare lo stesso con AZ?
Sono 2 aziende diverse.
E poi soprattutto, anche AF nel 1998 aveva acquisito e rilanciato in grande stile KLM. Ma dopo 10 anni, non è riuscita a fare lo stesso di AZ.
La partecipazione al 25% in AZ non è minimamente paragonabile alla JV con KLM. Le due strategie erano completamente diverse e i risultati si sono visti!

Concordo comunque sul fatto che successi del passato non sono garanzia di successi futuri, specie sotto Covid-19 e quando si tratta di AZ.
Di fatto il piano è more of the same!
Ultima modifica di I-GABE il sab 09 mag 2020, 15:23:23, modificato 1 volta in totale.

gabbozzo
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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda gabbozzo » sab 09 mag 2020, 12:34:29

Yes, su questo d'accordo!
Diciamo allora meglio: in Italia ci sono tanti fattori che renderebbero interessante il posizionamento di un hub e da cui trarrebbero beneficio, ma mancando il coordinamento, pianificazione e visione di sistema non si creano le condizioni per ottenere l'hub.

Questione alleanze: vado al sodo...ma chi se la piglia AZ? :D

Italian1993
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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda Italian1993 » sab 09 mag 2020, 18:30:28


gabbozzo
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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda gabbozzo » dom 10 mag 2020, 11:10:03

La normativa sugli aiuti di stato è piuttisto complessa ma sostenzialmente un aiuto di stato è da considerarsi tale se distorce la concorrenza. La dimostrazione di ciò è lavoro di corti e giuristi di alto livello.
Di certo nel prossimo periodo in cui verranno elargite risorse pubbliche a molte imprese ci sarà anche dibattito sul tema poiché inevitabilmente si generano problemi di equità.

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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda D960 » mar 12 mag 2020, 14:53:04

Oggi audizione Zeni e Leogrande alla Camera
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belumosi
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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda belumosi » mar 12 mag 2020, 15:42:39

Alitalia: Leogrande, ricavi in picchiata, risultato operativo I trim -220 mln

12 maggio 2020

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 12 mag - A causa degli effetti dell'epidemia di Covid-19 sul trasporto aereo Alitalia ha registrato un "crollo vertiginoso del fatturato a marzo, consolidatosi ad aprile". Lo ha detto Giuseppe Leogrande, commissario unico di Alitalia, in audizione al Senato indicando, per il mese di marzo un calo del 71% e del 90% circa ad aprile. A causa della flessione dei ricavi, ha aggiunto il direttore generale Giancarlo Zeni, l'azienda ha accusato un "risultato operativo negativo per 220 milioni nel primo trimestre". Nel 2019 Alitalia ha registrato un risultato negativo per 502 milioni di euro. L'azienda, ha aggiunto Zeni, ha avvertito "molto anticipatamente l'effetto della crisi e ha avuto modo di imporre misure di razionalizzazione come ad esempio i risparmi conseguiti sull'affitto dei aerei per circa 70 milioni al giugno 2021.

https://www.ilsole24ore.com/radiocor/nR ... 31_4553367

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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda spanna » mar 12 mag 2020, 17:05:24

belumosi ha scritto: mar 12 mag 2020, 15:42:39 L'azienda, ha aggiunto Zeni, ha avvertito "molto anticipatamente l'effetto della crisi e ha avuto modo di imporre misure di razionalizzazione come ad esempio i risparmi conseguiti sull'affitto dei aerei per circa 70 milioni al giugno 2021.
Eeeh se lo sentivano che stava arrivando il COVID e l'hanno anticipato, come siamo fortunati ad avere questi dirigenti in alitalia, eh?
Dall'altro lato pero' questo bilancio di alitalia che avverte anticipatamente l'effetto della crisi, cioe' che va in perdita (nel caso di alitalia, che aggrava le perdite) ancora prima che arrivi la crisi non mi fa stare tranquillo, e' come se il bilancio avesse le stesse caratteristiche precognitive della dirigenza ed anticipasse perdite che ancora non ci dovrebbero essere. E' incredibile.
Non vorrei che questa capacita' di anticipare le perdite la pagassimo alla fine della crisi con una capacita' di posticipare le perdite per cui mentre gli altri escono dalla crisi e ricominciano a guadagnare, alitalia invece continuasse a perdere anche dopo. Oh d'altronde se hai delle capacita' di anticipare e' chiaro che poi le paghi e in qualcosa posticipi.
Si potrebbe fare un film, il senso di alitalia per le perdite.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda D960 » mar 12 mag 2020, 19:51:46

Ho visto l'audizione. Non capisco come si possa raggiungere l'utile nel 2022 con l'attuale situazione da COVID-19, con un traffico intercontinentale scarso, con pochissime destinazioni da aggiungere, con 20 aerei in meni dalla flotta, con la medesima impostazione del network e con i leasing degli aerei che dovranno pur essere pagati per intero dal 2021 in poi no?
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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda wrth » mar 12 mag 2020, 21:54:45

:shock:
spanna ha scritto: mar 12 mag 2020, 17:05:24
belumosi ha scritto: mar 12 mag 2020, 15:42:39 L'azienda, ha aggiunto Zeni, ha avvertito "molto anticipatamente l'effetto della crisi e ha avuto modo di imporre misure di razionalizzazione come ad esempio i risparmi conseguiti sull'affitto dei aerei per circa 70 milioni al giugno 2021.
Eeeh se lo sentivano che stava arrivando il COVID e l'hanno anticipato, come siamo fortunati ad avere questi dirigenti in alitalia, eh?
Dall'altro lato pero' questo bilancio di alitalia che avverte anticipatamente l'effetto della crisi, cioe' che va in perdita (nel caso di alitalia, che aggrava le perdite) ancora prima che arrivi la crisi non mi fa stare tranquillo, e' come se il bilancio avesse le stesse caratteristiche precognitive della dirigenza ed anticipasse perdite che ancora non ci dovrebbero essere. E' incredibile.
Non vorrei che questa capacita' di anticipare le perdite la pagassimo alla fine della crisi con una capacita' di posticipare le perdite per cui mentre gli altri escono dalla crisi e ricominciano a guadagnare, alitalia invece continuasse a perdere anche dopo. Oh d'altronde se hai delle capacita' di anticipare e' chiaro che poi le paghi e in qualcosa posticipi.
Si potrebbe fare un film, il senso di alitalia per le perdite.
Che veggenti in Alitalia, ce lo potevano dire almeno una decina di anni fa che le perdite erano dovute al coronavirus e si stavano attrezzando per affrontarlo al meglio... ce ne saremmo fatti una ragione. :shock: (e magari ci saremmo preparati anche noi comuni mortali).

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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda KittyHawk » mer 13 mag 2020, 01:04:21

D960 ha scritto: mar 12 mag 2020, 19:51:46 Ho visto l'audizione. Non capisco come si possa raggiungere l'utile nel 2022 con l'attuale situazione da COVID-19, con un traffico intercontinentale scarso, con pochissime destinazioni da aggiungere, con 20 aerei in meni dalla flotta, con la medesima impostazione del network e con i leasing degli aerei che dovranno pur essere pagati per intero dal 2021 in poi no?
Uomo di poca fede! Non sai forse tu del sacro dogma "quest'anno in perdita, il prossimo anno in pareggio e il successivo in utile" scolpito nel marmo, che indica la strada maestra a chiunque abbia la ventura di guidare l'italica compagnia che percorre i cieli? Ascolta attentamente ciò che ti viene detto e vedrai che tutto è confermato. Quest'anno, 2020, si perderà ancor più copiosamente, perché più in basso si scende maggiore sarà la gloria nell'ascensione, il prossimo si giungerà al pareggio e, finalmente, nel 2022 si vedrà l'utile.

E poi c'è ancora qualcuno che è convinto che col COVID-19 niente sarà più come prima. Ma sicuramente non per AZ. :lol: :lol:

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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda D960 » mer 13 mag 2020, 09:56:29

Pare che Alitalia voglia stipulare un contratto di servizio per effettuare la continuità fra Milano/Roma e la Sardegna non per uno, non per due e nemmeno tre ma ben cinque anni. L'assegnazione sarebbe diretta come accade per il settore ferroviario, senza passare per i soliti bandi visti in precedenza.

Inoltre dovrebbe essere inserita una clausola nel nuovo DPCM che permetterebbe ad Alitalia di acquisire e affittare rami di azienda altrui.
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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda gabbozzo » mer 13 mag 2020, 11:16:10

D960 ha scritto: mer 13 mag 2020, 09:56:29 Pare che Alitalia voglia stipulare un contratto di servizio per effettuare la continuità fra Milano/Roma e la Sardegna non per uno, non per due e nemmeno tre ma ben cinque anni. L'assegnazione sarebbe diretta come accade per il settore ferroviario, senza passare per i soliti bandi visti in precedenza.

Inoltre dovrebbe essere inserita una clausola nel nuovo DPCM che permetterebbe ad Alitalia di acquisire e affittare rami di azienda altrui.
La proprietà pubblica cambia parecchie cose organizzative e strategiche.
Si possono fare affidamenti diretti per obblighi di servizio ma comunque occorrerebbero procedure pubbliche per sondare il mercato. In ferrovia il mercato è sostanzialmente monopolista quindi di fatto questa fase non si vede, ma in aviazione dove esiste davvero una molteplicità di attori non dubito che qualcuno si farà sentire nelle opportune sedi. ..che poi si prenda tutto AZ comunque non sarebbe chiaramente da escludere.

Altra cosa che impone la proprietà pubblica è la necessità di assegnare appalti e acquisti tramite gara quindi, giusto per dirne una, secondo me c'è il rischio che il piano flotta che te lo faccia il vincitore della gara e non la compagnia.
Ma anche qui non si sa mai quali magheggi legali ed amministrativi si inventeranno...

Intanto ieri altra "audizione lagna" alla Camera in cui AZ lamenta gli aiuti alle low cost e V libertà... :liar: ma non doveva esserci discontinuità aziendale????

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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda D960 » mer 13 mag 2020, 11:39:02

Come se fossimo pieni di cinque libertà per altro. In AZ non hanno capito che devono prendersi UNA quota di mercato e non TUTTA.
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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda KittyHawk » mer 13 mag 2020, 11:59:26

gabbozzo ha scritto: mer 13 mag 2020, 11:16:10 Altra cosa che impone la proprietà pubblica è la necessità di assegnare appalti e acquisti tramite gara quindi, giusto per dirne una, secondo me c'è il rischio che il piano flotta che te lo faccia il vincitore della gara e non la compagnia.
Ma anche qui non si sa mai quali magheggi legali ed amministrativi si inventeranno...
Quelli che lo facevano all'epoca saranno ormai in pensione da un pezzo, ma magari una certa abilità nello stilare i bandi di gara pubblici è rimasta: basta richiedere specifiche tecniche che ha solo il vincitore già prescelto e la concorrenza è sbaragliata.

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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda BAlorMXP » mer 13 mag 2020, 13:12:02

Alitalia 1990.
Sento odore di parlamentari e senatore che si incatenano per le riduzioni di operativo dell'aeroporto della propria regione di provenienza... Bei tempi.

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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda minsk » mer 13 mag 2020, 14:46:34

BAlorMXP ha scritto: mer 13 mag 2020, 13:12:02 Alitalia 1990.
Sento odore di parlamentari e senatore che si incatenano per le riduzioni di operativo dell'aeroporto della propria regione di provenienza... Bei tempi.
Chi ricorda il Fiumicino-Albenga.
Faceva si e no 7 pax. Ma fra quelli vi era il fondatore di quel volo disastrso. :oops: :oops:

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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda gabbozzo » mer 13 mag 2020, 17:05:44

minsk ha scritto: mer 13 mag 2020, 14:46:34
BAlorMXP ha scritto: mer 13 mag 2020, 13:12:02 Alitalia 1990.
Sento odore di parlamentari e senatore che si incatenano per le riduzioni di operativo dell'aeroporto della propria regione di provenienza... Bei tempi.
Chi ricorda il Fiumicino-Albenga.
Faceva si e no 7 pax. Ma fra quelli vi era il fondatore di quel volo disastrso. :oops: :oops:
Basterebbe far passare il concetto che i servizi che non stanno a mercato vanno sottoposti a contratto di servizio, quindi lautamente contributi da enti pubblici. Con FS in epoca Moretti, che ebbe mandato politico di ristrutturare il carrozzone, questo concetto venne fatto passare alla grande. ..il problema è che con AZ ancora non vedo questo mandato politico :snooty:
KittyHawk ha scritto:
gabbozzo ha scritto: mer 13 mag 2020, 11:16:10 Altra cosa che impone la proprietà pubblica è la necessità di assegnare appalti e acquisti tramite gara quindi, giusto per dirne una, secondo me c'è il rischio che il piano flotta che te lo faccia il vincitore della gara e non la compagnia.
Ma anche qui non si sa mai quali magheggi legali ed amministrativi si inventeranno...
Quelli che lo facevano all'epoca saranno ormai in pensione da un pezzo, ma magari una certa abilità nello stilare i bandi di gara pubblici è rimasta: basta richiedere specifiche tecniche che ha solo il vincitore già prescelto e la concorrenza è sbaragliata.
certo certo, le gare è comunque lecito non farle "alla cieca" nel senso che bisogna sapere cosa si vuole comprare e non farselo dire dal mercato..poi sta agli esperti di materia legale trovare i limiti di ristrettezza dei requisiti. In campo ferroviario purtroppo è molto difficile fare arrivare i rotabili desiderati..in aviazione non saprei.
..e fu così che arrivarono 767-300 di quarta mano e frullatori vari Dash e Atr :mrgreen:

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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda I-Alex » mer 13 mag 2020, 22:51:51

Nel odierno Decreto Rilancio sono confermati i 3 mld per Alitalia e la norma che prevede adeguamento dei contratti minimi del ccnl al personale di volo per compagnie basate in Italia.

Sarà felicissimo O’Leary di ryanair
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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda D960 » mer 13 mag 2020, 23:20:22

I-Alex ha scritto: mer 13 mag 2020, 22:51:51 Nel odierno Decreto Rilancio sono confermati i 3 mld per Alitalia e la norma che prevede adeguamento dei contratti minimi del ccnl al personale di volo per compagnie basate in Italia.

Sarà felicissimo O’Leary di ryanair
Se Easyjet applica il contratto nazionale non vedo perché non possa farlo anche O'Leary. A dirla tutta non è nemmeno obbligatorio, quindi se certamente è una mossa corretta dall'altro lato però potrebbe spostare capacità in altri Paesi dell'UE.
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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda malpensante » gio 14 mag 2020, 00:31:02

Con i quattro milioni del riscatto di Silvia Aisha Romano si sarebbe potuta tenere in vita Alitalia un'altra mezza settimana.

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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda D960 » gio 14 mag 2020, 12:14:21

https://www.ekuonews.it/13/05/2020/alit ... ipristino/

Il sottosegretario regionale Umberto D’Annuntiis ha scritto al ministro De Micheli dopo che Alitalia ha deciso nuovamente di sospendere il volo da Pescara per Milano Linate.
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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda I-GABE » gio 14 mag 2020, 12:18:09

Piu' voli per tutti!
:angry-screaming:

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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda grandemilano » gio 14 mag 2020, 13:19:21

I-GABE ha scritto: gio 14 mag 2020, 12:18:09 Piu' voli per tutti!
:angry-screaming:
Basteranno 60 NB per accontentare tutti?

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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda belumosi » gio 14 mag 2020, 14:07:07

Riporto dalla bozza del Decreto rilancio, che comunque non dovrebbe subire variazioni nella pubblicazione in GU.

Art.206 Trasporto aereo

1. All’articolo 79 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, sono apportate le seguenti modifiche: 0a) al comma 2, secondo periodo, dopo le parole “di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze” sono inserite le seguenti: “e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti”; a) i commi da 3 a 7 sono sostituiti dai seguenti:

“3. Per l’esercizio dell’attività d’impresa nel settore del trasporto aereo di persone e merci, è autorizzata la costituzione di una nuova società interamente controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze ovvero controllata da una società a prevalente partecipazione pubblica anche indiretta. L’efficacia della presente disposizione è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea.

4. Ai fini della costituzione della società di cui al comma 3, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di natura non regolamentare e sottoposto alla registrazione della Corte dei Conti, che rappresenta l’atto costitutivo della società, è definito l’oggetto sociale, il capitale sociale iniziale e ogni altro elemento necessario per la costituzione e il funzionamento della società. Con lo stesso decreto è, altresì, approvato lo statuto della società, sono nominati gli organi sociali per il primo periodo di durata in carica, sono stabilite le remunerazioni degli stessi organi ai sensi dell’articolo 2389, primo comma, del codice civile, e sono definiti i criteri, in riferimento al mercato, per la remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche da parte del consiglio di amministrazione ai sensi dell’articolo 2389, comma 3, del codice civile. Le successive modifiche allo statuto e le successive nomine dei componenti degli organi sociali sono deliberate a norma del codice civile. Il Ministero dell’economia e delle finanze è autorizzato a partecipare al capitale sociale e a rafforzare la dotazione patrimoniale della società di cui al presente comma con un apporto complessivo di 3.000 milioni di euro, da sottoscrivere nell’anno 2020 e versare anche in più fasi e per successivi aumenti di capitale o della dotazione patrimoniale, anche tramite società a prevalente partecipazione pubblica.

4-bis. La società di cui al comma 3 redige senza indugio un piano industriale di sviluppo e ampliamento dell’offerta, che include strategie strutturali di prodotto. La società può costituire una o più società controllate o partecipate per la gestione dei singoli rami di attività e per lo sviluppo di sinergie e alleanze con altri soggetti pubblici e privati, nazionali ed esteri. La società è altresì autorizzata ad acquistare e prendere in affitto, anche a trattativa diretta, rami d’azienda di imprese titolari di licenza di trasporto aereo rilasciata dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, anche in amministrazione straordinaria.

4-ter. Ai fini della prestazione di servizi pubblici essenziali di rilevanza sociale, e nell’ottica della continuità territoriale, la società di cui al comma 3, ovvero le società dalla stessa controllate o partecipate, stipula, nel limite delle risorse disponibili, un contratto di servizio di durata quinquennale con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze e con il Ministero dello sviluppo economico, sottoscritto dai rispettivi Ministri.”; b) il comma 5 è sostituito dai seguenti:

“5. Alla società di cui al comma 3 e alle società dalla stessa partecipate o controllate non si applicano le disposizioni previste dal decreto legislativo 19 agosto 2016, n.175, e dall’articolo 23-bis del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito in legge con modificazioni dall’articolo 1 della legge 22 dicembre 2011, n. 2014.

5-bis. La società di cui al comma 3 può avvalersi del patrocinio dell’Avvocatura dello Stato, ai sensi dell’articolo 43 del testo unico delle leggi e delle norme giuridiche sulla rappresentanza e difesa in giudizio dello Stato e sull’ordinamento dell'Avvocatura dello Stato, di cui al regio decreto 30 ottobre 1933, n. 1611, e successive modificazioni.

5-ter. Tutti gli atti connessi all’operazione di cui al presente articolo sono esenti da imposizione fiscale, diretta e indiretta e da tasse.”;
c) il comma 6 è soppresso;
d) il comma 7 è sostituito dal seguente:

“7. Per l’attuazione delle disposizioni di cui al comma 2 è istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico un fondo con una dotazione di 350 500 milioni di euro per l’anno 2020. Per l’attuazione delle disposizioni di cui ai commi da 3 a 4-ter, è istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze un fondo con una dotazione di 3.000 milioni di euro per l’anno 2020. Per l’attuazione delle disposizioni di cui al comma 3, 4 e 4-bis del presente articolo, il Ministero dell'economia e delle finanze si avvale di primarie istituzioni finanziarie, industriali e legali nel limite di 300 mila euro per l’anno 2020. A tal fine, è autorizzata la spesa di 300 mila euro per l’anno 2020. Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, per gli interventi previsti dal comma 4, può essere riassegnata, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, una quota degli importi derivanti da operazioni di valorizzazione di attivi mobiliari e immobiliari o da distribuzione di dividendi o riserve patrimoniali.”.
2. Alla copertura degli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 2.850,3 milioni di euro per l’anno 2020 in termini di saldo netto da finanziare e fabbisogno e 300 mila euro per l’anno 2020 in termini di indebitamento netto, si provvede quanto a 2.000 milioni di euro per l’anno 2020 in termini di saldo netto da finanziare e fabbisogno mediante corrispondente riduzione della dotazione del Fondo per esigenze indifferibili connesse ad interventi non aventi effetti sull’indebitamento netto delle PA di cui all’articolo 3, comma 3 del decreto-legge 5 febbraio 2020, n. 3 e quanto a 850,3 milioni di euro per l’anno 2020 in termini di saldo netto da finanziare e fabbisogno e 300 mila euro per l’anno 2020 in termini di indebitamento netto ai sensi dell’articolo XX (di copertura).

Art.207 Trattamento economico minimo per il personale del trasporto aereo

1. I vettori aerei e le imprese che operano e impiegano personale sul territorio italiano e che sono assoggettate a concessioni, autorizzazioni o certificazioni previste dalla normativa EASA o dalla normativa nazionale nonché alla vigilanza dell’Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC) secondo le vigenti disposizioni, applicano ai propri dipendenti, con base di servizio in Italia ai sensi del regolamento (UE) 5 ottobre 2012 n. 965/2012, trattamenti retributivi comunque non inferiori a quelli minimi stabiliti dal Contratto Collettivo Nazionale del settore stipulato dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale.

2. Le previsioni di cui al comma 1 si applicano anche al personale dipendente di terzi ed utilizzato per lo svolgimento delle proprie attività dai vettori aerei e dalle imprese di cui al medesimo comma 1.

3. Entro novanta giorni dall’entrata in vigore della presente disposizione, i soggetti di cui al comma 1, a pena di revoca delle concessioni, autorizzazioni e certificazioni ad essi rilasciate dall'autorità amministrativa italiana, comunicano all’ENAC di ottemperare agli obblighi di cui ai commi 1 e 2.

4. A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, le domande dirette ad ottenere il rilascio delle concessioni, autorizzazioni o certificazioni di cui al comma 1, recano, a pena di improcedibilità, la comunicazione all’ENAC dell’impegno a garantire al personale di cui ai commi 1 e 2 trattamenti economici complessivi non inferiori a quelli minimi stabiliti dal Contratto Collettivo Nazionale del settore stipulato dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale.

5. In caso di concessioni, autorizzazioni e certificazioni non rilasciate dall’autorità amministrativa italiana, la violazione degli obblighi di cui ai commi 1 o 3 determina l’applicazione da parte dell’ENAC, secondo le modalità di cui alla legge 24 novembre 1981, n. 689, di una sanzione amministrativa compresa tra un minimo di euro 5.000,00 ed un massimo di euro 15.000,00 per ciascuna unità di personale impiegata sul territorio italiano.

6. Le somme rivenienti dall’applicazione delle sanzioni di cui al comm 5 sono destinate, nella misura dell’80 per cento, all’alimentazione del Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale, costituito ai sensi dell'articolo 1-ter del decreto-legge 5 ottobre 2004, n. 249, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 dicembre 2004, n. 291, e nella restante misura del 20 per cento al finanziamento delle attività dell’ENAC.

Art.208 Incremento dotazione del Fondo di solidarietà per il settore aereo

1. Al fine di far fronte alle esigenze straordinarie e urgenti derivanti dalla diffusione del COVID-19 e della conseguente riduzione del traffico aereo, a decorrere dal 1° luglio 2021, le maggiori somme derivanti dall’incremento dell'addizionale comunale sui diritti di imbarco previsto dall’articolo 6 – quater, comma 2, del decreto – legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito con modificazioni dalla legge 31 marzo 2005, n. 43, sono riversate, nella misura del 50 per cento, alla gestione degli interventi assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali dell'INPS di cui all'articolo 37 della legge 9 marzo 1989, n. 88, e nella restante misura del 50 per cento sono destinate ad alimentare il Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale, costituito ai sensi dell'articolo 1-ter del decretolegge 5 ottobre 2004, n. 249, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 dicembre 2004, n. 291.

2. Ai fini della riscossione e del versamento delle somme di cui al comma 1, si applicano le previsioni dell’articolo 6 – quater, commi da 3 a 3 – quater, del decreto – legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito con modificazioni dalla legge 31 marzo 2005, n. 43.

3. All'articolo 2, comma 47, della legge 28 giugno 2012, n. 92, dopo le parole “A decorrere dal 1°gennaio 2020” sono inserite le parole “e fino al 30 giugno 2021”. 4. Agli oneri derivanti dai commi 1 e 2, quantificati in euro_____per l’anno 2021 e in euro______, a decorrere dall’anno 2022, si provvede…

Relazione illustrativa

L’attuale normativa prevede che a decorrere dal 1° gennaio 2020 le maggiori somme derivanti dall'incremento dell'addizionale di cui all'articolo 6-quater, comma 2, del decreto legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43, sono riversate alla gestione degli interventi assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali dell'INPS. La proposta normativa, per far fronte ad esigenze straordinarie derivanti dalla diffusione del COVID-19 e della conseguente riduzione del traffico aereo, prevede, a decorrere dal 1° luglio 2021, che il 50 per cento delle risorse derivanti dall'incremento dell'addizionale sui diritti di imbarco di cui all'articolo 6-quater, comma 2, del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, (convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43) siano destinate ad alimentare il Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale.

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Re: Brunini: Alitalia non determinante per Nord Italia

Messaggio da leggereda KL63 » gio 14 mag 2020, 15:09:36

Da quanto si capisce quindi anche i vettori in wet lease che operano in Italia, o qualunque vettore che abbia una base in Italia deve applicare il CNL minimo.
Non so se sia in contrasto con qualche norma europea per i vettori della UE.


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