Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
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In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Il segno dell'approssimazione dei nostri tecnici dei ministeri: " non possono mandare sempre le stesse domande" . Evidentemente da qui non si risponde alle domande.. altrimenti non verrebbero riproposte.
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
in tutto questo ENAC non fa una s...Mattia ha scritto:in tutto questo ENAC non fa una piega
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ALITALIA: ZINGARETTI A DRAGHI, NO A TRASFORMAZIONE IN PICCOLA COMPAGNIA AEREA
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 15 apr - 'Le notizie stampa che leggiamo in queste ore sul destino di Alitalia destano grande preoccupazione. Non possiamo accettarne la trasformazione in una piccola compagnia aerea, con una drastica riduzione del personale e della flotta. Noi riteniamo che si debba lavorare per il futuro di Alitalia con coraggio e ambizione: serve un progetto che non diminuisca, ma al contrario che incrementi le attivita''. Cosi' il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti in una lettera inviata oggi al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti.
"La Regione Lazio - afferma Zingaretti - continua a credere nelle potenzialita' di una compagnia di bandiera che possa svolgere non solo un servizio dentro i confini nazionali, ma soprattutto verso l'Europa e resto del mondo, cosi' da salvaguardare anche le alte professionalita' gia' presenti, l'occupazione, l'innovazione e la crescita del Paese".
Com-Cel
(RADIOCOR) 15-04-21 19:06:31 (0743)PA 5 NNNN
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 15 apr - 'Le notizie stampa che leggiamo in queste ore sul destino di Alitalia destano grande preoccupazione. Non possiamo accettarne la trasformazione in una piccola compagnia aerea, con una drastica riduzione del personale e della flotta. Noi riteniamo che si debba lavorare per il futuro di Alitalia con coraggio e ambizione: serve un progetto che non diminuisca, ma al contrario che incrementi le attivita''. Cosi' il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti in una lettera inviata oggi al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti.
"La Regione Lazio - afferma Zingaretti - continua a credere nelle potenzialita' di una compagnia di bandiera che possa svolgere non solo un servizio dentro i confini nazionali, ma soprattutto verso l'Europa e resto del mondo, cosi' da salvaguardare anche le alte professionalita' gia' presenti, l'occupazione, l'innovazione e la crescita del Paese".
Com-Cel
(RADIOCOR) 15-04-21 19:06:31 (0743)PA 5 NNNN
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Da notare come siano tutti bravi a dire cosa NON bisogna fare o al massimo a fare sparate all'ingrosso.
Nessuno che faccia una proposta con un minimo di dettaglio che segua un filo logico.
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Facendo una proposta dettagliata e all'apparenza logica si rischia che qualcuno provi ad attuarla e, in caso di fallimento, di diventare il responsabile del fallimento. Criticare l'errore evidente fatto da altri porta solo vantaggi senza rischi. In quanto alle sparate su incrementi e non diminuzioni, potenzialità e professionalità esse hanno la stessa valenza del volere la pace nel mondo che tutte le miss declamano cercando la benevolenza del pubblico.
Re:
La regione Lazio ci metta i 3 miliardi o quanti ne vuole e ne faccia una compagnia tutta suamalpensante ha scritto: ↑gio 15 apr 2021, 23:18:17 ALITALIA: ZINGARETTI A DRAGHI, NO A TRASFORMAZIONE IN PICCOLA COMPAGNIA AEREA
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 15 apr - 'Le notizie stampa che leggiamo in queste ore sul destino di Alitalia destano grande preoccupazione. Non possiamo accettarne la trasformazione in una piccola compagnia aerea, con una drastica riduzione del personale e della flotta. Noi riteniamo che si debba lavorare per il futuro di Alitalia con coraggio e ambizione: serve un progetto che non diminuisca, ma al contrario che incrementi le attivita''. Cosi' il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti in una lettera inviata oggi al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti.
"La Regione Lazio - afferma Zingaretti - continua a credere nelle potenzialita' di una compagnia di bandiera che possa svolgere non solo un servizio dentro i confini nazionali, ma soprattutto verso l'Europa e resto del mondo, cosi' da salvaguardare anche le alte professionalita' gia' presenti, l'occupazione, l'innovazione e la crescita del Paese".
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
se qualche politico con le palle volesse qualche sostanziale voto in più dagli Italiani (al massimo ne perde una decina di migliaia di Roma e Fiumicino) dovrebbe dire che Alitalia deve essere lasciata al suo destino senza ulteriori sprechi di denaro.
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Te la faccio io:
1) come fece la Svizzera, chiusura di Alitalia e partenza di una linea aerea completamente nuova
3) abbandono dei voli cross country e dei passeggeri point-to-point price sensitive
4) a Roma voli intercontinentali per NY, Miami, Boston, Los Angeles, Toronto, San Paolo, Buenos Aires, Tokyo Haneda
5) a Roma tre-quattro ondate di voli nazionali e voli feed da Atene, Tel Aviv, Beirut, più Madrid e Barcellona per il Sudamerica, più poche frattaglie (Tunisi, Algeri, Tirana, Cairo) e pochissimi voli p-t-p per Londra, Parigi, Bruxelles, Francoforte, Amsterdam, Mosca
6) a Milano chiusura di Linate trasferimento a Malpensa delle ondate di voli nazionali
7) a Milano voli per NY, Miami, Los Angeles, San Paolo, Shanghai, in futuro Buenos Aires almeno 3-4xw
8) a Milano voli per A/R in giornata a Londra, Parigi, Bruxelles, Francoforte, Amsterdam
9) la rete nazionale fa da feed ai voli intercontinentali di chiunque che arrivano a FCO e MXP
10) cambio alleanza (meglio Star) e successiva fusione (nel gruppo LH)
11) investimenti seri per l'accessibilità ferroviaria e autostradale di FCO e MXP
12) 60 aerei (2/3 a Roma e 1/3 a Milano), A320 e B787-9 oppure A359
13) contratto con una regional come EGO per voli da Trieste, Bologna, Firenze e Napoli a FCO
Il senso logico è:
a) fare il network carrier
b) avere due mini-hub veri invece che uno dei sogni
c) aumentare i voli intercontinentali diretti dall'Italia, non importa fatti da chi e il peso degli aeroporti italiani nel traffico intercontinentale da/per l'Italia
d) non cercare feed fuori dall'Italia, salvo eccezioni (perché manca un posiizonamento geografico favorevole)
e) collegare tutti gli aeroporti nazionali al mondo via FCO o MXP
In alternativa le medesime cose, ma con due compagnie aeree separate, una a Roma e l'altra a Milano. Italia Southern e Italian Northwest, da vendere poi a due gruppi diversi.
Corollari sono la concessione di diritti di V libertà a chiunque li chieda e l'appoggio all'investimento diretto di chiunque, anche non UE, nel capitale della/delle linee aeree create.
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Secondo me fallirebbero entrambe le compagnie in breve tempo.malpensante ha scritto: ↑ven 16 apr 2021, 08:17:14Te la faccio io:
1) come fece la Svizzera, chiusura di Alitalia e partenza di una linea aerea completamente nuova
3) abbandono dei voli cross country e dei passeggeri point-to-point price sensitive
4) a Roma voli intercontinentali per NY, Miami, Boston, Los Angeles, Toronto, San Paolo, Buenos Aires, Tokyo Haneda
5) a Roma tre-quattro ondate di voli nazionali e voli feed da Atene, Tel Aviv, Beirut, più Madrid e Barcellona per il Sudamerica, più poche frattaglie (Tunisi, Algeri, Tirana, Cairo) e pochissimi voli p-t-p per Londra, Parigi, Bruxelles, Francoforte, Amsterdam, Mosca
6) a Milano chiusura di Linate trasferimento a Malpensa delle ondate di voli nazionali
7) a Milano voli per NY, Miami, Los Angeles, San Paolo, Shanghai, in futuro Buenos Aires almeno 3-4xw
8) a Milano voli per A/R in giornata a Londra, Parigi, Bruxelles, Francoforte, Amsterdam
9) la rete nazionale fa da feed ai voli intercontinentali di chiunque che arrivano a FCO e MXP
10) cambio alleanza (meglio Star) e successiva fusione (nel gruppo LH)
11) investimenti seri per l'accessibilità ferroviaria e autostradale di FCO e MXP
12) 60 aerei (2/3 a Roma e 1/3 a Milano), A320 e B787-9 oppure A359
13) contratto con una regional come EGO per voli da Trieste, Bologna, Firenze e Napoli a FCO
Il senso logico è:
a) fare il network carrier
b) avere due mini-hub veri invece che uno dei sogni
c) aumentare i voli intercontinentali diretti dall'Italia, non importa fatti da chi e il peso degli aeroporti italiani nel traffico intercontinentale da/per l'Italia
d) non cercare feed fuori dall'Italia, salvo eccezioni (perché manca un posiizonamento geografico favorevole)
e) collegare tutti gli aeroporti nazionali al mondo via FCO o MXP
In alternativa le medesime cose, ma con due compagnie aeree separate, una a Roma e l'altra a Milano. Italia Southern e Italian Northwest, da vendere poi a due gruppi diversi.
Corollari sono la concessione di diritti di V libertà a chiunque li chieda e l'appoggio all'investimento diretto di chiunque, anche non UE, nel capitale della/delle linee aeree create.
A FCO con quali passeggeri riempiresti i voli LR da ottobre a maggio con 4 feed internazionali in croce, per non parlare del cargo?
A MXP andrebbe meglio, per il maggior traffico (per affari e turismo in uscita) più uniforme durante l'anno e l'importante componente cargo, ma non credo sarebbe ancora sufficiente. Quasi nessun volo europeo in proprio, voli nazionali semivuoti di ptp preda delle low cost, i transiti tra nazionali e LR fuori dai mesi estivi sarebbero in quantità risibili tranne FCO (che però avrebbe gli stessi voli direttamente in casa) e NAP, anche perché sarebbero a loro volta divisi tra FCO e MXP. Sull'Europa ci sarebbero i voli dell'alleanza (soprattutto nel caso fosse SA), ma basterebbero ad alimentare i LR?
Io penso che l'unica possibilità, se proprio si vuole provare ad avere un hub carrier nazionale, è concentrare tutto su un hub e mettere le condizioni per massimizzare le probabilità di riuscita, anche a discapito del mercato aereo nazionale in generale (ovvero, divieto ai sussidi per le low cost, ad esempio). Il mercato nazionale tornerebbe completamente libero solo quando la nuova compagnia avesse gambe abbastanza solide da andare avanti da sola.
Anche a queste condizioni non so se FCO potrebbe avere successo, più probabilmente MXP a patto di chiudere LIN.
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Si può anche sopravvivere senza un hub carrier basato a Milano.
Alitalia faccia la regional romana tarata su outbound locale, come ho già detto, e il resto del paese in qualche modo se la caverà.
Almeno si finirebbe di cercare di mettere il rossetto (costoso) al porco (Alitalia) a spese della nazione.
Qualche volo in più a Milano (ma non solo) prima o poi arriverebbe, laddove il mercato lo reggesse.
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Alitalia faccia la regional romana tarata su outbound locale, come ho già detto, e il resto del paese in qualche modo se la caverà.
Almeno si finirebbe di cercare di mettere il rossetto (costoso) al porco (Alitalia) a spese della nazione.
Qualche volo in più a Milano (ma non solo) prima o poi arriverebbe, laddove il mercato lo reggesse.
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Comunque ha una sua logica avere 2 basi operative. Una a FCO e l'altra a MXP (con LIN chiuso). Il lungo raggio verrebbe basato alternativamente a Fiumicino o Malpensa in base alla renremunerativa
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Il piano di malp sarebbe ottimo ma non credo che ci sia consenso politico per portarlo avanti. C'è di buono che la UE sta picconando qualsiasi tentativo di ripartire replicando l'attuale alitalia, per cui occorrerà tirar fuori qualcosa di diverso, vediamo il consenso politico come si orienterà
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
I 2 mini hub (o basi operative) sono una buona base di partenza per sfruttare il traffico esistente. Poi in base all'evoluzione dei numeri si sviluppa l'uno, o l'altro, o entrambi.grandemilano ha scritto: ↑ven 16 apr 2021, 10:40:25 Comunque ha una sua logica avere 2 basi operative. Una a FCO e l'altra a MXP (con LIN chiuso). Il lungo raggio verrebbe basato alternativamente a Fiumicino o Malpensa in base alla renremunerativa
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Puo' funzionare in linea teorica avendo comunque un minimo di massa critica, cosa che al momento ITA non avrebbe.
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Se ipotizziamo una compagnia fuori da alleanze e JV, pronta a collaborare con chiunque lo chieda, disposta a fare feeder, in Italia e in qualche altra selezionata località, per i voli di compagnie che arrivano a FCO e MXP, aperta a offrire code sharing sui suoi pochi voli internazionali alle piccole compagnie europee e nord africane che lo chiedessero, allora il piano di Malpensante potrebbe funzionare. Ma solo se a Roma, o dove vorranno mettere il quartier generale, non vengono rapiti da effimeri sogni di gloria prima di aver consolidato la compagnia che deve ancora nascere.
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Ancora Draghi su Alitalia:
https://notizie.tiscali.it/politica/art ... ali-00001/
Qui si vede la differenza tra le parole e parole dei politici e politicanti, e i discorsi degli statisti.
https://notizie.tiscali.it/politica/art ... ali-00001/
Qui si vede la differenza tra le parole e parole dei politici e politicanti, e i discorsi degli statisti.
Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Questo è l’ottimo lavoro che la politica propagandistica di settore ha inculcato nella mente del popolino e sfido chiunque che non sia così: a Milano si vola per qualche destinazione ma i grandi voli, almeno dall’Italia, devono essere a Roma, prassi cessata ormai qualche anno fa con la “liberalizzazione” dei bilaterali. Roma continuerà imperterrita e ritenere Alitalia “cosa nostra” perché ha sempre fatto gli interessi occupazionali del Lazio tanto che si è sempre astenuta dal capire come fare a intercettare quel traffico che, poi tanto schifo non fa, ormai è tutto in mano ad AF/KL, LH e BA.Mattia ha scritto:La regione Lazio ci metta i 3 miliardi o quanti ne vuole e ne faccia una compagnia tutta suamalpensante ha scritto: ↑gio 15 apr 2021, 23:18:17 ALITALIA: ZINGARETTI A DRAGHI, NO A TRASFORMAZIONE IN PICCOLA COMPAGNIA AEREA
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 15 apr - 'Le notizie stampa che leggiamo in queste ore sul destino di Alitalia destano grande preoccupazione. Non possiamo accettarne la trasformazione in una piccola compagnia aerea, con una drastica riduzione del personale e della flotta. Noi riteniamo che si debba lavorare per il futuro di Alitalia con coraggio e ambizione: serve un progetto che non diminuisca, ma al contrario che incrementi le attivita''. Cosi' il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti in una lettera inviata oggi al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti.
"La Regione Lazio - afferma Zingaretti - continua a credere nelle potenzialita' di una compagnia di bandiera che possa svolgere non solo un servizio dentro i confini nazionali, ma soprattutto verso l'Europa e resto del mondo, cosi' da salvaguardare anche le alte professionalita' gia' presenti, l'occupazione, l'innovazione e la crescita del Paese".
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(RADIOCOR) 15-04-21 19:06:31 (0743)PA 5 NNNN
Certo non vorrei essere nei panni di Brunini in questo momento in cui si sta decidendo come meglio “ammazzare” il proprio sistema aeroportuale. Vediamo quanto intercontinentale rimarrà di qui a due anni.
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Dubito che Brunini possa decidere alcunché, la partita è Bruxelles-Roma.
L'intercontinentale di Malpensa è verso l'Asia, dove le linee aeree europee non toccano palla e per New York, dove è Emirates a dare le carte.
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
È qualche decennio che è così e proprio le scelte sbagliate romane hanno fatto sì che altri conquistassero il mercato del Nord e anche del Sud. Quando poi nella Capitale si svegliano, sempre troppo tardi, si lamentano che se vanno male è colpa dello scarso patriottismo dei non romani, dello straniero o delle cattive low cost e dei contributi che ricevono.BAlorMXP ha scritto: ↑ven 16 apr 2021, 19:56:12 a Milano si vola per qualche destinazione ma i grandi voli, almeno dall’Italia, devono essere a Roma, prassi cessata ormai qualche anno fa con la “liberalizzazione” dei bilaterali. Roma continuerà imperterrita e ritenere Alitalia “cosa nostra” perché ha sempre fatto gli interessi occupazionali del Lazio tanto che si è sempre astenuta dal capire come fare a intercettare quel traffico che, poi tanto schifo non fa, ormai è tutto in mano ad AF/KL, LH e BA.
Sfortunatamente è una forma mentis che a Roma, evidentemente, inculcano dall'asilo: Roma Caput Mundi e Tutte le strade portano a Roma, concetti che vengono poi applicati in tutte le situazioni.
Negli anni Sessanta lo straniero a Roma era quello che passeggiava in Via Veneto o scattava foto al Colosseo e il Paese estero a contatto era il Vaticano; a Milano erano gli uomini d'affari in centro o in Fiera e la Svizzera con le sue banche. Quando si cresce in contesti ambientali così diversi questi sono i risultati.
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Qualche slide dell’AD di Aeroporti di Roma della scorsa settimana.
Notate il numero degli occupati, il peso dei transiti a rischio e il non sapere che nel sistema aeroportuale di Milano va incluso anche Bergamo (chissà come mai l’hanno dimenticato).
Notate il numero degli occupati, il peso dei transiti a rischio e il non sapere che nel sistema aeroportuale di Milano va incluso anche Bergamo (chissà come mai l’hanno dimenticato).
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
La crisi Alitalia sta destando molti. Sindacati, presidenti di regione, politici di ogni schieramento, sindaci...malpensante ha scritto: ↑sab 17 apr 2021, 01:19:21 Qualche slide dell’AD di Aeroporti di Roma della scorsa settimana.
Notate il numero degli occupati, il peso dei transiti a rischio e il non sapere che nel sistema aeroportuale di Milano va incluso anche Bergamo (chissà come mai l’hanno dimenticato).
A tutti sono andati a tirare la giacchetta. Ma ora è tardi: certe chiarimenti andavano chiesti prima quando ad ogni fallimento presentavano lo stesso business plan fallimentare. O forse non si facevano sentire perché gli andava bene così e comune AZ non sarebbe mai stata lasciata fallire?
Capisco anche le preoccupazioni di Adr. Molti vettori LR stranieri si appoggiavano sulle prosecuzini AZ. Con ITA, venendo meno molte di queste, potrebbero esserci ripercussioni anche sul LR.
Fiumicino si troverebbe nella stessa situazione di Malpensa nel 2008. Voli LR prevalentemente p-t-p, con l'aggiunta che Fiumicino ha una catchmen area inferiore è Malpensa
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Non mi paiono situazioni vagamente paragonabili.grandemilano ha scritto: Capisco anche le preoccupazioni di Adr. Molti vettori LR stranieri si appoggiavano sulle prosecuzini AZ. Con ITA, venendo meno molte di queste, potrebbero esserci ripercussioni anche sul LR.
Fiumicino si troverebbe nella stessa situazione di Malpensa nel 2008. Voli LR prevalentemente p-t-p, con l'aggiunta che Fiumicino ha una catchmen area inferiore è Malpensa
A FCO resterebbero comunque voli nazionali ed Europei, la riduzione principale sarebbe su LIN.
La fuga da MXP nel 2008 ha invece azzerato la connettività nazionale e ridotto quella Europea.
Non paragoniamo mele e pere dai...
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Dai sono numeri a caz...o. Negli occupati indiretti avranno messo pure dipendenti di alberghi e ristoranti di Roma e i transiti li mettono come se senza FCO la gente non viaggiasse, quando semplicemente transiterebbero da qualche altra parte con i voli messi da qualche altra compagnia.malpensante ha scritto: ↑sab 17 apr 2021, 01:19:21 Qualche slide dell’AD di Aeroporti di Roma della scorsa settimana.
Notate il numero degli occupati, il peso dei transiti a rischio e il non sapere che nel sistema aeroportuale di Milano va incluso anche Bergamo (chissà come mai l’hanno dimenticato).
Non considerare Orio fa capire l'onestà di quella gente e la serietà generale di quei numeri.
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Ragioniamo come se non ci fosse l'effetto Covid ed esponiamo le cifre pre pandemia, come immagino abbia fatto ADR.
Con le slide il gestore aeroportuale romano fa sapere a tutti che grazie a FCO si generano quasi 70 miliardi di euro all'anno, buona parte dei quali nel Lazio. Questo è ciò che vogliono far credere al popolino. E ragionando come il popolino anche io voglio credere che sia vero.
Ma allora, mi domando, perché scomodare le casse dello Stato e non attingere da quelle della regione Lazio? In fin dei conti AZ, per gli Italiani, è una patrimoniale fissa di circa 600 milioni di euro all'anno e il Lazio ha un disavanzo fiscale di più di 3,5 miliardi all'anno.
Sì, il Lazio paga più tasse di quello che riceve in cambio. Curioso, non è vero? Permettetemi però di dimenticarmi, nell'esposizione, che il disavanzo fiscale della Lombardia è di 54 miliardi all'anno. Non vorrei che a qualcuno sorgesse un dubbio nel seguire il mio ragionamento. Cosa volete, se nell'analisi dei sistemi aeroportuali a Roma si sono scordati di BGY non vedo perché io non potrei dimenticarmi di qualche partita fiscale che ci tocca.
Riprendiamo il ragionamento. Dalle slide si può dedurre, grosso modo, che un terzo dei 70 miliardi generati da FCO + CIA derivi da Alitalia. Oltre 23 miliardi quindi. Ditemi voi se c'è una persona di buon senso che non farebbe la carità a qualcuno sapendo che quanto dona torna indietro, alla sua famiglia, moltiplicato per poco meno di 40 volte. Si vede che nei palazzi che contano non ci hanno ancora pensato. Magari sarebbe ora che qualcuno glielo facesse sapere.
Io, dal canto mio, mi accontenterei che i nostri 54 miliardi rimanessero a casa. Forse aiuterebbero a lenire la delusione e tristezza che si prova nel constatare che il sistema aeroportuale di Milano non trova posto nell'elenco di quelli europei, come evidenziato nelle slide romane.
Con le slide il gestore aeroportuale romano fa sapere a tutti che grazie a FCO si generano quasi 70 miliardi di euro all'anno, buona parte dei quali nel Lazio. Questo è ciò che vogliono far credere al popolino. E ragionando come il popolino anche io voglio credere che sia vero.
Ma allora, mi domando, perché scomodare le casse dello Stato e non attingere da quelle della regione Lazio? In fin dei conti AZ, per gli Italiani, è una patrimoniale fissa di circa 600 milioni di euro all'anno e il Lazio ha un disavanzo fiscale di più di 3,5 miliardi all'anno.
Sì, il Lazio paga più tasse di quello che riceve in cambio. Curioso, non è vero? Permettetemi però di dimenticarmi, nell'esposizione, che il disavanzo fiscale della Lombardia è di 54 miliardi all'anno. Non vorrei che a qualcuno sorgesse un dubbio nel seguire il mio ragionamento. Cosa volete, se nell'analisi dei sistemi aeroportuali a Roma si sono scordati di BGY non vedo perché io non potrei dimenticarmi di qualche partita fiscale che ci tocca.
Riprendiamo il ragionamento. Dalle slide si può dedurre, grosso modo, che un terzo dei 70 miliardi generati da FCO + CIA derivi da Alitalia. Oltre 23 miliardi quindi. Ditemi voi se c'è una persona di buon senso che non farebbe la carità a qualcuno sapendo che quanto dona torna indietro, alla sua famiglia, moltiplicato per poco meno di 40 volte. Si vede che nei palazzi che contano non ci hanno ancora pensato. Magari sarebbe ora che qualcuno glielo facesse sapere.
Io, dal canto mio, mi accontenterei che i nostri 54 miliardi rimanessero a casa. Forse aiuterebbero a lenire la delusione e tristezza che si prova nel constatare che il sistema aeroportuale di Milano non trova posto nell'elenco di quelli europei, come evidenziato nelle slide romane.
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Qui il video completomalpensante ha scritto:Qualche slide dell’AD di Aeroporti di Roma della scorsa settimana.
Notate il numero degli occupati, il peso dei transiti a rischio e il non sapere che nel sistema aeroportuale di Milano va incluso anche Bergamo (chissà come mai l’hanno dimenticato).
https://webtv.camera.it/evento/17849
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