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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: mar 02 mar 2021, 11:43:20
da KittyHawk
Qual è il vero problema di Alitalia? È la continua creazione di una "verità" alternativa, in cui si mettono insieme dati parziali e si divulga un'interpretazione fallace degli stessi per dimostrare la bontà delle proprie azioni.
Una comune "verità" alternativa è quella che vuol far credere che i soldi sprecati in realtà creino ricchezza. Vi lascio leggere prima questo articolo e poi ragioniamo sulle cifre spacciate dalla gestione commissariale.
"Tasse, stipendi e fondi al trasporto aereo: così Alitalia ha usato i prestiti dello Stato"
Dove sono finiti gli 1,3 miliardi prestati dallo Stato all’Alitalia dopo l’ingresso in amministrazione controllata della compagnia? Non sono stati buttati via. Almeno così racconta una slide recuperata da fonte sindacale e presentata di recente dalla gestione commissariale ai rappresentanti dei lavoratori. Quella cifra – è la sintesi del documento – è servita a tenere in piedi la società, redistribuendo più denaro di quello ricevuto a dipendenti, fornitori, sistema del trasporto aereo e persino allo Stato.

La fotografia presentata ai sindacati prende in considerazione il periodo da maggio 2017 fino a dicembre 2019. A fronte dei prestiti ponte da 1,3 miliardi la società - che in quel lasso di tempo ha fatturato 8,3 miliardi – ha versato nelle casse pubbliche 645 milioni tra cui 171 come Irpef e 357 finiti all’Inps. Naturalmente Alitalia ha ricevuto anche un importante aiuto sul fronte della cassa integrazione, ma tra retribuzioni pagate, Tfr e altre indennità ha versato direttamente ai dipendenti 1,09 miliardi. Una cifra ancora superiore – 1,2 miliardi – è andata agli aeroporti sotto forma di diritti di atterraggio e decollo (256 milioni), tasse passeggeri (676 milioni) e pedaggi di scalo mentre Enav ha incassato 333 milioni di diritti di sorvolo.

A questi 3,3 miliardi generati con l’indotto di prossimità, Alitalia aggiunge un indotto indiretto per il periodo interessato (tra fornitori e le altre realtà che ruotano attorno al business del trasporto aereo) di 19,3 miliardi. Cifre di parte ovviamente ma che - dicono le fonti sindacali - potrebbero dare una mano al governo nella complessa trattativa con la Ue delle prossime ore per ammorbidire la posizione comunitaria sugli aiuti di stato e accelerare il salvataggio della compagnia.
https://www.repubblica.it/economia/2021/03/02/news/tasse_stipendi_e_fondi_al_trasporto_aereo_cosi_alitalia_ha_usato_i_prestiti_dello_stato_-289834384/?ref=RHTP-VS-I270681073-P7-S1-L

E adesso le cifre:
- Prestiti ponte statali, in realtà elargizioni a fondo perduto, pari a 1,3 miliardi, ossia oltre 40 milioni bruciati al mese.
- Cassa integrazione a condizioni che nessun altro lavoratore non solo non avrà mai ma neppure potrà mai sognare: dato non pervenuto, magari per un briciolo di vergogna rimasto.
- L'indotto di prossimità (3,3 miliardi) e l'indotto indiretto (19,2 miliardi) riportati non sono opera di Alitalia, ma del mercato. Non ci fosse Alitalia, ma continuassero a esistere persone che vogliono viaggiare in Italia, Enav e gli aeroporti e le trattorie di Trastevere e le fatiscenti pensioni con vista sul GRA e lo Stato italiano continuerebbero comunque a incassare i loro soldi, anche se generati grazie agli aerei di qualcun altro.

E per carità di Patria non mi soffermo su alcune delle cifre riportate come altrui guadagni a sostegno delle proprie tesi, perché chiunque non abbia la memoria di un pesciolino rosso si ricorda che Alitalia, nei sui vari fallimenti, è solita lasciare debiti a destra e a manca. Ma di questi, ovviamente, la slide non ne parla.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: mar 02 mar 2021, 12:06:12
da I-GABE
Inutile arrabbiarsi, gia' questo passaggio squalifica tutto il ragionamento:
Almeno così racconta una slide recuperata da fonte sindacale e presentata di recente dalla gestione commissariale ai rappresentanti dei lavoratori.
E' ovvio che in un contesto del genere aspettarsi qualcosa piu' di una post-verita' sia wishful thinking.
Anche perche' in questi bellissimi ragionamenti nessuno si premura di ricordare il danno economico fatto al paese nel suo assieme per tenere a galla una realta' ormai locale.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: mar 02 mar 2021, 15:33:00
da wrth

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: mar 02 mar 2021, 17:06:07
da KittyHawk
Ancora meno velivoli!
Non mi meraviglierei se adesso, con la scusa del Covid-19, richiudessero LIN, ufficialmente per motivi di pandemia, in realtà perché AZ non avrebbe le macchine per presidiarlo e il congelamento della titolarità degli slot, ad aeroporto aperto, non potrà essere garantito per sempre.
Ma a Roma devono muoversi, perché appena una buona parte della popolazione sarà stata vaccinata le limitazioni che adesso si possono legiferare senza problemi sarà difficile farle passare, sia da parte dell'opinione pubblica italiana sia da parte della Commissione Europea.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: mar 02 mar 2021, 17:32:06
da grandemilano
Anche Leonard Berberi, sul Corsera, scrive di 45-47 velivoli e 2800 dipendenti (tutti legati all'attività volo). Gli altri 2000 si aggiungeranno in seguito, qualora Ita dovesse aggiudicarsi gli altri bandi (manutenzione...)

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: mar 02 mar 2021, 19:19:51
da D960
Paradossamente se riescono a limitare Linate in questo periodo, a parte qualche piccola operazione su Malpensa con i voli Nord-Sud, il grosso rimarrebbe a Fiumicino.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: mer 03 mar 2021, 10:02:58
da wrth
https://www.corriere.it/economia/aziend ... 93c8.shtml

Dovrebbe bastare questo riassunto/studio per far prendere alla UE una decisione immediata sul futuro di AZ, ma si sa con la politica tutto è possibile

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: mer 03 mar 2021, 10:11:11
da romaneeconti
...e bravo Berberi che ci fa passare la velina che i cattivoni sono quelli di Atlantia :mrgreen: ...ma se smettesse di scrivere di Alitalia per un po' non sarebbe meglio Sig. Berberi? .. magari potra' occuparsi di promozione turistica visto che e' fermo...

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: mer 03 mar 2021, 11:08:38
da malpensante
romaneeconti ha scritto: mer 03 mar 2021, 10:11:11 ...e bravo Berberi che ci fa passare la velina che i cattivoni sono quelli di Atlantia :mrgreen: ...ma se smettesse di scrivere di Alitalia per un po' non sarebbe meglio Sig. Berberi? .. magari potra' occuparsi di promozione turistica visto che e' fermo...
Gli articoli sul supplemento settimanale L'Economia sono in realtà del giornalista Fabio Savelli.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: mer 03 mar 2021, 11:25:09
da romaneeconti
Ah meno male malpensante che mi apri gli occhi! mea culpa Sig Berberi! Sorry....certamente la prima firma del Corriere non avrebbe mai scritto cosi'... :lol:

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: mer 03 mar 2021, 12:47:51
da KittyHawk
wrth ha scritto: mer 03 mar 2021, 10:02:58 https://www.corriere.it/economia/aziend ... 93c8.shtml

Dovrebbe bastare questo riassunto/studio per far prendere alla UE una decisione immediata sul futuro di AZ, ma si sa con la politica tutto è possibile
Solo per ricordare che non stiamo parlando dell'affare del secolo, naufragato per cattiveria altrui:
- Delta si è mossa solo per evitare che AZ finisse nelle mani di LH, ma non ha mai avuto veramente interesse a prendersi il carrozzone laziale. Se solo da Colonia fosse arrivata chiara l'assicurazione che non erano interessati, anche quella parvenza di trattativa non ci sarebbe stata.
- Dai palazzi del potere hanno cercato di coinvolgere (nuovamente) Atlantia, perché lì c'erano i soldi, ma da Ponzano Veneto è arrivata la richiesta di dimenticarsi (in cambio) di Autostrade. Una porcheria in cambio di un'altra porcheria. O non hanno trovato l'accordo per qualche dettaglio oppure, anche per dei politici, lo "scambio" era irricevibile.
- Le Ferrovie dello Stato (FS) non si chiamano "dello Stato" per niente e tutti gli alti dirigenti hanno ben chiaro il concetto, attaccando il cavallo dove dice il padrone di turno. La parte difficile non è mai stata seguire le direttive, ma inventarsi qualche scusa che potesse avere una logica per giustificare l'operato.

Da notare come stia cambiando la narrativa. Visto che di turisti non ce ne sono, ora «Alitalia da noi svolge anche un servizio essenziale come il trasporto di medicinali (oro in un momento del genere) e la continuità territoriale con le isole». Che sia il nuovo refrain?

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: mer 03 mar 2021, 13:17:10
da KL63
Beh se l'essenzialità di AZ si riduce al trasporto dei medicinali ed al trasporto verso le isole, bastano una decina di aeromobili, di cui una parte cargo. Per questo potrebbero riesumare Mistral air, altra compagnia sacrificata sull'altare di AZ.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: gio 04 mar 2021, 10:27:56
da spanna
https://www.repubblica.it/economia/2021 ... 290167551/
Alla fine ne resteranno solo 45. Sono gli aerei che formeranno la flotta Alitalia, almeno nella fase di partenza della newco, secondo le prime indicazioni disponibili. In queste ore i manager di Ita, la società del ministero dell'Economia nata per prendere in mano i vecchi asset di Alitalia in amministrazione straordinaria, stanno mettendo a punto il piano che entro 60 giorni darà il via alla nuova compagnia di bandiera. Al momento si studiano soprattutto le caratteristiche della flotta di lungo raggio e quella di medio-corto.
L'Alitalia guidata dal commissario Leogrande oggi dispone di una flotta di 45 aerei ufficialmente in servizio e 44 parcheggiati, più 11 su 14 della sussidiaria Cityliner. La newco utilizzerà solo 45 macchine in totale e di due tipologie: sono stati scelti gli Airbus A320 (la "famiglia" che comprende i modelli 319, 320 e 321) e i 777 della Boeing. Allo stesso modo non faranno più parte della flotta che potrebbe decollare a maggio gli Embraer e gli A330.
La soluzione più semplice per il passaggio delle consegne resta quella di una cessione diretta delle macchine tra vecchia e nuova società, magari rivedendo al ribasso con i lessors (i proprietari degli aerei) il costo del leasing. Ita partirà probabilmente con 37 A320 e 8 Boeing 777. Questi ultimi saranno progressivamente sostituiti da aerei più moderni e performanti per servire i voli di lungo raggio senza rimetterci denaro, a causa dei costi ormai insostenibili del cherosene su modelli che hanno, in media, 14 anni di onorato servizio alle spalle. Su questo punto, in particolare, si stanno muovendo dietro le quinte i "rappresentanti" dei due marchi più grandi al mondo, ovvero Boeing e Airbus. Al momento, ci sarebbe una sorta di preferenza per il modello 787 della multinazionale Usa che per colmare il divario con il rivale franco-tedesco, offre velivoli a prezzi di realizzo (anche se parliamo di centinaia di milioni di dollari).

Non è ancora chiaro però a quali condizioni e quanti di questi aerei saranno presi o ceduti dalla vecchia Alitalia. I leasing sono molto convenienti di questi tempi anche se un A320 usato costa tra i 25 e i 40 milioni di dollari, contro una cifra più che doppia del nuovo. C'è infine da stabilire a quale prezzo cedere gli asset Alitalia a Ita. Nulla è ancora deciso ma ci sono stime comprese tra 200 e 240 milioni di euro. Un assegno pesante, certo. Ma con un percorso di partenza e rientro sempre nella pancia dello Stato: i fondi per la chiusura dell'operazione usciranno dalle casse del Mef per entrare in quelle di Ita; Ita a sua volta le girerà all'amministrazione di Alitalia che, tra i creditori privilegiati vede in pole position lo stesso ministero guidato da Daniele Franco.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: gio 04 mar 2021, 10:38:11
da romaneeconti
il passaggio dello scrivente "...questi ultimi (i 777) saranno progressivamente sostituiti...senza rimetterci denaro..." andrebbe collocato nel teatro delle stupidate scritte dalla stampa su Alitalia....al giornalismo ridicolo e inadeguato non c'e' mai fine.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: gio 04 mar 2021, 11:17:57
da cesare.caldi
Non capisco perchè mantengono i 777 che sono molto piu' vecchi e con interni in condizioni pessime nonostante vari rifacimenti nel tempo, avrei scelto di mantenere in flotta gli A330 che oltre a essere piu' moderni hanno anche meno sedili da riempire in questo periodo.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: gio 04 mar 2021, 11:28:13
da romaneeconti
cesare.caldi ha scritto: gio 04 mar 2021, 11:17:57 Non capisco perchè mantengono i 777 che sono molto piu' vecchi e con interni in condizioni pessime nonostante vari rifacimenti nel tempo, avrei scelto di mantenere in flotta gli A330 che oltre a essere piu' moderni hanno anche meno sedili da riempire in questo periodo.
Elementare Watson:....per spendere piu' denaro dei contribuenti a partire dal consumo e dai maggiori costi di manutenzione :mrgreen

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: gio 04 mar 2021, 13:06:22
da malpensante
cesare.caldi ha scritto: gio 04 mar 2021, 11:17:57 Non capisco perchè mantengono i 777 che sono molto piu' vecchi e con interni in condizioni pessime nonostante vari rifacimenti nel tempo, avrei scelto di mantenere in flotta gli A330 che oltre a essere piu' moderni hanno anche meno sedili da riempire in questo periodo.
Perché i 777 arrivano dappertutto e i 330 no. E poi appunto perché sono più vecchi e quindi è più giustificato chiedere soldi subito alla mamma Stato per sostituirli. Quello che è veramente imperdonabile è tenere in flotta anche i 319, invece che avere solo un modello di NB, il 320.

Inviato: gio 04 mar 2021, 13:16:53
da malpensante
Lufthansa, un 2020 con perdite record. Il numero uno Spohr: "Alitalia, siamo pronti per un accordo"
di Lucio Cillis

ROMA - I tempi sono ancora bui ma il 2021, secondo Lufthansa, potrebbe tornare a brillare molto prima del previsto. Queste le previsioni del più grande gruppo "tradizionale" europeo, Lufthansa, che oggi ha presentato un bilancio 2020 da dimenticare, segnato dalla pandemia e dalla paura di volare. Il gruppo, spiega il numero uno Carsten Spohr, scommette già sulla ripresa, vista a portata di mano nella seconda parte del 2021. Ma nel mirino, conferma Carsten Spohr a Repubblica nel corso della conference call sul bilancio, c'è sempre Alitalia: "L'Italia è il nostro principale mercato europeo per i voli - sottolinea - e quindi una partnership è nei nostri piani. La situazione nella compagnia sta cambiando e ci aspettiamo un dialogo più stringente nelle prossime settimane".

Ma intanto occorre fare i conti con le pesanti ripercussioni di un anno che ha segnato il mondo. Un anno nel quale Lufthansa Group ha accusato una perdita record di 6,7 miliardi di euro e prevede un 2021 difficile che risentirà ancora del Covid. La compagnia ha gestito solo un terzo della sua capacità lo scorso anno, ma si sta preparando ad una crescita della domanda a breve termine, a partire dalla seconda metà dell'anno. Ma per avvicinarsi ai livelli pre-crisi, con un ritorno al 90% dell'offerta rispetto al livello del 2019, occorrerà attendere anni, almeno la "metà del decennio" e quindi il 2025.

"Dall'estate in poi, ci aspettiamo che la domanda riprenda non appena i limiti di viaggio restrittivi saranno ridotti da un'ulteriore introduzione di test e vaccini", ha affermato l'amministratore delegato. "Siamo pronti a offrire di nuovo fino al 70% della nostra capacità pre-crisi a breve termine con l'aumento della domanda" ha aggiunto. Le entrate per il 2020 sono diminuite del 63% a 13,59 miliardi di euro mentre la perdita netta è stata di 6,73 miliardi rispetto a un profitto di 1,21 miliardi. Lufthansa prevede che la capacità offerta raggiungerà il 40-50% dei livelli del 2019 quest'anno e il gruppo vede ancora un ritorno a flussi di cassa operativi positivi una volta che la capacità offerta supererà il 50 per cento.

Un anno pesante dunque, ma che ha insegnato molto a chi è al vertice di un settore dove la competizione è sempre molto alta: i costi operativi sono stati via via limitati nel corso dei mesi peggiori, quelli invernali e la fuoriuscita di "cash" è stata limitata a 300 milioni di euro al mese nel quarto trimestre. Secondo Spohr adesso occorrerà organizzare il settore dando una spinta alle riaperture delle frontiere accompagnate da iniziative sanitarie: "Adesso serve che certificati vaccinali digitali e test prendano il posto di quarantene e chiusure delle frontiere" ha spiegato.

Ci sono però delle notizie positive: il cargo ha mostrato nel 2020 trutte le potenzialità del comparto grazie all'esplosione dell'e-commerce. Lufthansa Cargo ha raggiunto un risultato lusinghiero con adjusted EBIT di 772 milioni di euro nonostante un calo del 36 per cento nella capacità delle merci. "Lo scorso anno è stato il più difficile e sfidante della storia della nostra compagnia - ha spiegato - ma anche per i nostri passeggeri. Le restrizioni ai viaggi e le quarantene hanno portato ad una caduta verticale della domanda di voli aerei. Ora bisogna rimuovere queste restrizioni e tornare ad abbracciare e visitare parenti e amici, incontrare i colleghi di lavoro e i partner commerciali di altre culture e Paesi". Per questa sfida il 2021 sarà un anno fondamentale per la trasformazione del nostro gruppo, un anno nel quale dovremo ridimensionarci ma anche modernizzarci. Il nostro focus resta la sostenibilità. E per questo stiamo pensando a lasciare a terra per sempre tutti gli aerei con più di 25 anni di attività sulle spalle. Ecco perché - ha concluso Spohr - siamo pronti a tornare al 70% della capacità pre-crisi a breve grazie ad una compagnia più piccola. agile ma cercando mantenere la nostro posizione di leadeship assicurando il posto di lavoro ai 100 mila dipendenti nel lungo termine". Centomila unità ovvero il 20% in meno dall'inizio della crisi.

https://www.repubblica.it/economia/2021 ... -P11-S2-T1

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: gio 04 mar 2021, 13:36:48
da wrth
Sempre convinti di poter dettare legge.
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnew ... 4fb50.html

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: gio 04 mar 2021, 13:40:18
da romaneeconti
wrth ha scritto: gio 04 mar 2021, 13:36:48 Sempre convinti di poter dettare legge.
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnew ... 4fb50.html
Una dose inspiegabile di ignoranza o di spudorata ipocrisia.

Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: gio 04 mar 2021, 14:13:56
da BAlorMXP
wrth ha scritto:Sempre convinti di poter dettare legge.
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnew ... 4fb50.html
La politica in Italia, tranne per poche e sparute figure, ha sempre dimostrato grossi deficit in materia aeronautica vuoi per fattore culturale, vuoi per un bisogno di mantenere uno “status quo” lavorativo/assistenziale dove, altrimenti, alternative occupazionali non sarebbero presenti. Tali dichiarazioni sono lo specchio del livello basso ma sempre supponente con il quale la politica da seconda repubblica ha sempre tenuto testa a chi muoveva critiche sui piani basati su fondamenta di carta pesta. È fondamentalmente l’Italia del XXI secolo, un Paese che vive di vecchie glorie; un triste nobiluomo che si riempie la bocca delle eroiche imprese passate dei suoi avi, ormai unico passatempo rimasto dopo aver scialacquato anche l’ultimo centesimo di dignità.

Oggi le grandi alleanze, domani Fiumicino come porta del Mondo per scoprire le meraviglie (che non sappiamo curare e mantenere) della nostra Penisola e fra una settimana la flotta da 200 A351 o B781 dipendentemente da chi non potrà fare a meno di lusingare il nostro Paese.


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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: gio 04 mar 2021, 15:40:47
da KittyHawk
Se veramente vogliono dismettere gli Embraer significa che in AZ pensano di non operare più la rotta LIN-LCY. Oppure che chi gestirà ITA non sa neppure che tipi di aerei gli servono per fare quello che ha in mente.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: gio 04 mar 2021, 17:43:00
da KL63
Gli A319 non ce la fanno a London city, giusto? Mentre a Firenze vanno bene.
Penso non abbia senso tenere in flotta un aeromobile solo per operare una rotta, per cui penso che sia una scelta obligata, ma....
...ipotizzando riempimenti di frotte di turisti che si dirigono a Roma a visitare il Colosseo forse l'A320 va bene, peccato che siano ipotesi distanti dalla realtà ed anche prima della pandemia molte rotte venivano effettuate con gli Embraer, per cui magari puntare sul'A319 avrebbe avuto più senso.
Per quanto riguarda LH si parla di "partnership" che è una cosa diversa dal metterci i soldi, almeno per il momento.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: gio 04 mar 2021, 17:59:12
da KittyHawk
KL63 ha scritto: gio 04 mar 2021, 17:43:00 Gli A319 non ce la fanno a London city, giusto? Mentre a Firenze vanno bene.
A LCY volavano gli A318, al massimo. La cosa curiosa è che si è letto spesso che la LIN-LCY fosse una delle poche rotte, se non l'unica, in utile di AZ, quanto meno da LIN, ed eliminare dalla flotta l'unico velivolo in grado di operarla lascia quanto meno perplessi. A meno che non ci sia l'assoluta certezza che con l'uscita dell'UK dall'Unione europea non sia più operabile, neppure quando finirà l'emergenza Covid. Staremo a vedere.

Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano

Inviato: gio 04 mar 2021, 18:01:22
da KittyHawk
KL63 ha scritto: gio 04 mar 2021, 17:43:00 Per quanto riguarda LH si parla di "partnership" che è una cosa diversa dal metterci i soldi, almeno per il momento.
LH ha sempre parlato di accordi commerciali e mai di entrare nell'azionariato. La posizione non è cambiata, a quanto sembra.