Aeroportilombardi forum

mah... non credo che lufthansa partecipera' alla gara per il marchio alitalia, che gli frega?

Il marchio no di certo.

spanna ha scritto: ↑lun 27 set 2021, 19:32:33 mah... non credo che lufthansa partecipera' alla gara per il marchio alitalia, che gli frega?

E nemmeno penso che abbia bisogno del marchio AZ per accaparrarsi il traffico business italiano....
Anche perché il traffico altospendente italiano già vola con altre compagnie.

Che Air Dolomiti sia un flop, non sono per niente d'accordo. Semmai è proprio il suo essere ''regional'' che limita il suo raggio di azione ma al tempo stesso ha permesso al vettore di sopravvivere e di non essere fatto fuori da AZ tramite acquisizioni.

Un articolo pieno di dietrologia all'Italiana che non considera che ai business men nostrani di volare con Alitalia non frega niente perché compagnia con poche destinazioni e poche frequenze, che il marchio Alitalia è sempre stato senza valore, specie all'estero, anzi ricordiamo (Always Late In Take off And Landing), che s'impietosisce a sproposito riguardo i dipendenti ed i loro mutui, come se i dipendenti Alitalia fossero sempre figli di un Dio maggiore. L'unica cosa che condivido è che qualcuno dovrebbe rispondere di 2 miliardi dilapidati e che ITA non serve a niente. Non penso proprio che LH parteciperà alla gara per il marchio semplicemente perché non ne ha bisogno né lo vuole.

KL63 ha scritto: ↑lun 27 set 2021, 22:16:09 Un articolo pieno di dietrologia all'Italiana che non considera che ai business men nostrani di volare con Alitalia non frega niente perché compagnia con poche destinazioni e poche frequenze

Non frega niente a chi non vuole fare voli nazionali da Linate.

malpensante ha scritto:

KL63 ha scritto: ↑lun 27 set 2021, 22:16:09 Un articolo pieno di dietrologia all'Italiana che non considera che ai business men nostrani di volare con Alitalia non frega niente perché compagnia con poche destinazioni e poche frequenze

Non frega niente a chi non vuole fare voli nazionali da Linate.

Non capisco bene quello che vuoi dire, ma per volare da Linate servirebbe ITA, non il marchio Alitalia.

KL63 ha scritto: ↑lun 27 set 2021, 23:32:44Non capisco bene quello che vuoi dire, ma per volare da Linate servirebbe ITA, non il marchio Alitalia.

Il marchio di Alitalia può servire al massimo a ITA. Detto questo, c'è un sacco di gente che vola per affari in Italia e se lo fa da/per Milano città avrà interesse a usare Linate, dove troverà voli nazionali ITA.

Il noto quotidiano della Capitale, con un occhio sempre ben attento alle vicende Alitalia, ci rende noto che:

- I commissari straordinari di AZ hanno bloccato i corsi di formazione per il personale navigante che dovrà passare a ITA (niente ore in aula e al simulatore). Senza formazione, obbligatoria per legge, e relativo certificato piloti e A/V non potranno volare.
- Anche il passaggio del call center viene ostacolato.
- È bloccato il transito dal sito AZ a quello di ITA, non favorendo la vendita dei biglietti di quest'ultima. Ma forse, mia ipotesi, è per dimostrare che c'è discontinuità.
- Secondo i sindacati sarebbero a rischio le liquidazioni.

Il sospetto, riportato dal quotidiano, è che l’amministrazione straordinaria punti a esasperare la situazione per ricevere altri soldi dal Tesoro.

https://www.ilmessaggero.it/economia/news/alitalia_commissari_corsi_formazione_ita_cosa_succede-6226814.html

Non mi sembra un sospetto infondato, tanto più che nei riguardi di Alitalia (non di ATI) la Commissione UE non ha più titolo per intervenire.

[OT] Oggi si è tenuto, in un albergo di Milano, l'evento di chiusura di uno dei candidati sindaci. All'evento partecipavano i leader dei due principali partiti che lo sostengono, che non sono però riusciti a incontrarsi. Uno doveva andare poi a Roma e l'altra arrivare dalla Capitale. Per uno scherzo del destino AZ ha cancellato il volo verso Roma, obbligandolo il primo a optare per il treno, e accumulato un notevole ritardo sul volo in arrivo dalla Capitale, che ha fatto sì che la seconda dichiarasse: «Scusate il ritardo, volevo esserci. Ma Alitalia ha un po’ di problemi». Io direi anche più di un po'.
[/OT]

Non si poteva immaginare un’agonia senza problemi e sussulti.

#NEWS | ITA, the new Alitalia, has signed an MoU for 28 new @Airbus
planes: 10 A330neo, 7 A220 and 11 A320neo family planes.

Also, the airline has chosen @AirLeaseCorp
as its launch lessor.

Story coming up shortly via @airwaysmagazine

Italy’s new state-backed airline Italia Trasporto Aereo SpA reached a deal to buy 28 Airbus SE jets and lease an additional 31 planes as it consolidates its fleet around the European planemaker.

The memorandum of understanding includes 10 A330neo wide-bodies, 11 of the A320neo family of top-selling narrow-bodies, and seven smaller A220s for regional routes, according to a statement Thursday.
The deal for new aircraft is worth about 1.5 billion euros ($1.7 billion), Bloomberg reported earlier, citing people familiar with the matter who asked not to be named. The leased planes, coming from Air Lease Corp., will help the new airline gear operations after it starts out in mid-October.

The new carrier is set to start operations on Oct. 15 and has agreed to take 52 planes that were operated by Alitalia SpA, it said in July. The old airline is being wound down after losing money for decades. At the time, ITA said it would aim to reach 105 aircraft by 2025.

https://www.bloomberg.com/news/articles ... se-31-more

Anche sul Sole a firma Dragoni:
https://www.ilsole24ore.com/art/aerei-i ... 25-AExrqdm

Mi chiedo quale possa essere nella realtà la comunanza di parti di ricambio addestramento ecc. fra gli A220 ed il resto della flotta Airbus. In fin dei conti il velivolo A220 è stato sviluppato dalla ex Bombardier, acquisita da Airbus a sviluppo già completato e certificazioni già ottenute, qundi non è detto che vi sia grande comunanze con i velivoli Airbus. Qualcuno ne sa di più?

Non c'è nessuna comunanza.

A livello di componentistica credo zero.
Pero' hai comunque il vantaggio a livello contrattuale di una controparte singola, il che comunque semplifica tutta una serie di attivita'.

Ma davvero acquisteranno 28 aerei?

Vedremo. E' comunque folle l'dea di anteporre il "come fare" al "cosa fare".

belumosi ha scritto: ↑ven 01 ott 2021, 22:59:17 Vedremo. E' comunque folle l'dea di anteporre il "come fare" al "cosa fare".

Scusa ma LH, AF, FR, chiunque altro, pubblica regolarmente il piano di apertura delle rotte dei prossimi 5 anni?
Un piano ce l'avranno pure, che possa portare all'utile è un dettaglio, ma non vedo perché dovrebbero pubblicarlo, a parte che le destinazioni più o meno sono uscite e sono sempre le stesse.

easyMXP ha scritto: ↑ven 01 ott 2021, 23:20:59

belumosi ha scritto: ↑ven 01 ott 2021, 22:59:17 Vedremo. E' comunque folle l'dea di anteporre il "come fare" al "cosa fare".

Scusa ma LH, AF, FR, chiunque altro, pubblica regolarmente il piano di apertura delle rotte dei prossimi 5 anni?
Un piano ce l'avranno pure, che possa portare all'utile è un dettaglio, ma non vedo perché dovrebbero pubblicarlo, a parte che le destinazioni più o meno sono uscite e sono sempre le stesse.

Appunto, a grandi linee il piano è quello. E francamente dubito che il principale problema di ITA fosse un immediato rinnovo della flotta (necessario comunque nel medio periodo).
Però rafforza il concetto di AZ strategica sulla quale è necessario investire, a maggior ragione su una flotta green ed ecocompatibile (ormai se in una PR non scrivi 'ste cose, non sei nessuno).
Nell'ultima settimana AZ ha effettuato una media di 210 voli giornalieri. Aerei per aumentare gli operativi non mancano di certo, già abbinati alle certificazioni dei quali dispone il personale ITA ex AZ (le famose discontinuità italiane).
Almeno nella fase iniziale, poteva essere sufficiente operare con la parte più recente della flotta attuale (girata da AZ ad ITA con il benestare dei lessor), valutare la reale sostenibilità degli operativi via via implementati, per poi decidere con calma come muoversi.
Però andando sul nuovo, si procura tanto lavoro alle maestranze francesi e tedesche per la gioia dei rispettivi governi. Quelli che di fatto dovevano decidere se AZ doveva sopravvivere o meno. Poi magari sarà un caso, chissà...

belumosi ha scritto: ↑ven 01 ott 2021, 23:58:32 Però andando sul nuovo, si procura tanto lavoro alle maestranze francesi e tedesche per la gioia dei rispettivi governi. Quelli che di fatto dovevano decidere se AZ doveva sopravvivere o meno. Poi magari sarà un caso, chissà...

La marchetta, in un modo o nell'altro, bisognava pagarla. L'unica consolazione, se di consolazione si può parlare, è che qualcosa dei vari velivoli è costruita in Italia.

Alitalia, i sindacati dopo l'incontro con il governo: "Cassa integrazione fino al 2023". Una norma in Manovra

L'intesa dopo il tavolo al Ministero del Lavoro. Pellecchia (Fit-Cisl): "Primo passo ma serve estensione fino al 2025". Ma Palazzo Chigi confida che Ita sarà un successo e che possa assorbire tanti dipendenti della ex compagnia. Il Pd: ministro Orlando ha impresso la svolta

01 OTTOBRE 2021

MILANO - Prime schiarite per i lavoratori Alitalia. In attesa del decollo di Ita, il 15 ottobre, il governo prevede che la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori sia allungata al 2023. Lo spiega il segretario nazionale della Uiltrasporti, Ivan Viglietti, al termine del tavolo al ministero del Lavoro. Su questo, continua, "c'è l'impegno del governo" che dovrà mettere a punto una serie di norme.

Il governo cerca le risorse per finanziare, intanto, la Cassa per il 2022. A questo ammortizzatore dovrebbe provvedere il Fondo solidarietà del Volo, che però viene alimentato con un prelievo sui biglietti aerei venduti. Poiché i biglietti sono venduti a ritmo ancora basso, il Fondo è scarico e va rifinanziato.

Il ministro Andrea Orlando (Lavoro, Pd) pensa poi di inserire un articolo nella futura Manovra, che permetta di attivare la Cassa anche per il 2023 attraverso la fiscalità generale. Maggiori dettagli dopo la riunione governo-sindacati di ottobre.

I sindacati sono in pressing perché il governo si spinga addirittura oltre prevedendo già la Cassa per il 2024 e il 2025. Ma i ministeri coinvolti (Lavoro, Sviluppo, Economia, Trasporti) - che si rivedranno il 10 ottobre - scommettono sul successo della nuova compagnia, Ita, che negli anni potrebbe aver bisogno di nuovo personale.

Se nei prossimi mesi tanti dipendenti di Alitalia troveranno un lavoro a Ita, il bisogno di ammortizzatori sociali di ridurrà drasticamente.

Orlando viene sostenuto dal suo partito (il Pd) in questa vicenda impegnativa. Una nota della Segreteria nazionale del partito - a firma Provenzano, Braga, Fumagalli e Misiani - loda un'altra idea del ministro.
Il ministro insiste perché Alitalia, ora in amministrazione straordinaria, riprenda i corsi di formazione (teorici e al simulatore) che permetteranno alle lavoratrici e ai lavoratori di conservare i brevetti e le abilitazioni al volo.

In questo modo, se chiamati da Ita, queste persone avranno tutte le credenziali per lavorare.


https://www.repubblica.it/economia/2021 ... -P12-S5-T1

belumosi ha scritto:Vedremo. E' comunque folle l'dea di anteporre il "come fare" al "cosa fare".

Un ritorno al 2014 dove i cambiamenti arrivavano dalle divise, livree e sexy Airlines, tuttavia con gli stessi vizi di sempre: un’adorabile tradizione per il rosso (economicamente parlando). Poi sappiamo tutti cosa successe in questi ultimi sette anni.


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