MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

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KittyHawk
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 18 ago 2022, 16:03:02

Il punto non è il peso nell'azionariato, è che la classe politica nostrana vuole sempre imporre le sue decisioni nella gestione.

Se ITA rimanesse completamente statale e la classe politica si limitasse a decidere solo i vertici, scegliendoli tra persone del settore di alta competenza e significativo CV, fornendo un'unica indicazione del tipo «Tra 5 anni la compagnia deve essere cresciuta del 150%, produrre utili e non avere debiti» (ovviamente lasciando a Presidente e AD mano libera su tutte le scelte operative) credo non ci sarebbero problemi.

Sfortunatamente, anche con mezza azione, i governanti di turno vorranno sempre dire la loro su aeroporti, rotte, velivoli etc. pur non capendoci nulla, portando nuovamente ai risultati che conosciamo.

Del resto di cosa dobbiamo stupirci, se Rampelli nella sua intervista a MF afferma senza vergogna: «quando Alitalia era pubblica aveva un deficit fisiologico del 7%, quando è stata privatizzata è arrivata al 25%.» Deficit fisiologico??? :-o Le tanto citate compagnie "statali" AF e LH, escludendo il periodo Covid, producono utili, dico UTILI, altro che "deficit fisiologici"! Al massimo i privati, che hanno attaccato i buoi dove la politica ha ordinato, sono stati peggio dei boiardi statali.

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belumosi
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda belumosi » gio 18 ago 2022, 22:55:57

Il famigerato gabbiano dirottatore e kamikaze! :D :D :D

Gabbiano kamikaze dirotta aereo Ita Airways

di Redazione
18 Agosto 202214:33

Un gabbiamo kamikaze entrato nel motore, ha costretto un aereo della Ita Airways in partenza dall’aeroporto di Genova e diretto a Fiumicino a rientrare all’aeroporto Colombo dove è subito scattata la macchina dei soccorsi. L’aereo era decollato alle 7.20 ed è immediatamente rientrato per problemi al motore di destra che ha iniziato ad emettere fiamme e boati. Il pilota è stato abilissimo. Non si segnala alcun ferito.

https://www.levantenews.it/2022/08/18/g ... a-airways/

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda I-GABE » gio 18 ago 2022, 23:14:15

Giornalettismo di altissima qualità direi!


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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 19 ago 2022, 07:32:10

Invece del 330 partito da Fiumicino e tornato indietro dopo un paio di ore quando sorvolava la Francia han scritto davvero in pochi.
Era casualmente lo stesso che ha inoltrato un 777 Air France in taxiway al JFK, il 16 Agosto al decollo da Fiumicino per Miami ha rotto i freni di un carrello ma la decisione di rientrare non è stata immediata. Credo sia stata aperta una inchiesta dell'agenzia di sicurezza del volo
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 19 ago 2022, 07:58:55

I-Alex ha scritto: ven 19 ago 2022, 07:32:10 Invece del 330 partito da Fiumicino e tornato indietro dopo un paio di ore quando sorvolava la Francia han scritto davvero in pochi.
Era casualmente lo stesso che ha inoltrato un 777 Air France in taxiway al JFK, il 16 Agosto al decollo da Fiumicino per Miami ha rotto i freni di un carrello ma la decisione di rientrare non è stata immediata. Credo sia stata aperta una inchiesta dell'agenzia di sicurezza del volo
Secondo quanto riporta AV Herald, dopo il decollo (non è indicato quanto dopo) sulla pista sono stati rinvenuti dei pezzi metallici, successivamente identificati come appartenenti ai freni di un A330-200. L'equipaggio ITA, avvertito, ha preferito tornare indietro. C'è da considerare che se anche si fossero accorti subito del guasto avrebbero comunque dovuto circuitare per consumare carburante per rientrare nel peso max all'atterraggio.

Fortunatamente, devo dire, la notizia non è apparsa sui principali giornali e ci siamo risparmiati il solito articolo drammatico ad effetto.

L'unica vera domanda a cui mi piacerebbe avere una risposta è: cosa sarebbe successo se avessero dovuto abortire il decollo, non sapendo che l'impianto frenante era parzialmente compromesso?

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda canadian#affairs » ven 19 ago 2022, 20:30:31

Ita, Delta: "Al lavoro con Air France-Klm e Certares per offerta articolata"

"Non vediamo l'ora di stringere rapporti ancora più stretti con la compagnia"

"Stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri partner di joint venture Air France e Klm e con Certares per fornire una proposta articolata per l'acquisizione di Ita Airways, per costruire il futuro della compagnia di bandiera italiana". Ad affermarlo all'Adnkronos è un portavoce di Delta Airlines a pochi giorni dal termine fissato per lunedì per la presentazione delle offerte per Ita Airways. In corsa sono rimaste le due cordate costituite dal fondo Certares, Air France - Klm e Delta Airlines da un lato e dall'altro quella costituita da Msc e Lufthansa.
Delta, spiega ancora il portavoce, "rimane impegnata nella partnership con Ita Airways. Non vediamo l'ora di stringere rapporti ancora più stretti con la compagnia di bandiera italiana a vantaggio dei nostri clienti globali".

https://www.adnkronos.com/ita-delta-al- ... fXPZkorldm

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KL63 » dom 21 ago 2022, 21:42:27

Io lo leggo anche in assenza di abbonamento.
https://www.corriere.it/economia/aziend ... 8_amp.html
Quindi MSC ed LH non avrebbero modificato la loro offerta secondo le condizioni irricevibili richieste dal MEF, Certares, che poi essendo statunitense non capisco come possa comprarsi ITA, sarebbe disposta a qualche concessione, ma ne AF ne KLM sarebbero minimamente interessate ad acquisire quote di ITA, chissà perché. Al termine di una manfrina durata quasi due anni rischiamo di non riuscire a sbolognare il gioiello che tutto il mondo ci invidia, (ditelo alla Meloni), sempre per le condizioni imposte dalla politica e dai potentati economici. Infatti quando mia moglie mi porta qualche articolo di united.. col.. of.
Ben.. io mi adiro sempre.. il punto che essendo tutta roba fatta in Bangladesh sfruttando la povera gente di laggiù costa veramente poco.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 22 ago 2022, 00:39:29

Un paio di giorni, tempo tecnico per i giornali per farsi raccontare o passare sottobanco qualcosa e metterlo in stampa, e sapremo qualcosa di più concreto sulle offerte finali (?).

La parte divertente inizierà quando, a seguito delle rivelazioni, usciranno le dichiarazioni dei vari politici e sindacalisti.
Sarebbe da aprire un thread specifico e chiamarlo "Fool of the week". La competizione sicuramente sarà di primissimo livello.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda malpensante » lun 22 ago 2022, 08:33:53

KittyHawk ha scritto:Sarebbe da aprire un thread specifico e chiamarlo "Fool of the week". La competizione sicuramente sarà di primissimo livello.
Sarebbe interessante valutare il livello delle cretinate non in assoluto, ma in paragone a quello delle fanfaronate sull’economia.

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MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda malpensante » lun 22 ago 2022, 08:53:23

Ita, in arrivo le offerte definitive dalle cordate capitanate da Msc e Delta. Poi la palla a Palazzo Chigi

Alla mezzanotte di lunedì scade il termine per consegnare i piani per la privatizzazione. Msc-Lufthansa puntano 850 milioni per rilevare l'80%, gli americani con Air France e Certares hanno migliorato la proposta sulla governance. Su tutto pende l'incognita del cambio di governo, con Fdi pronta a rimettere l'assegnazione in discussione
21 AGOSTO 2022 AGGIORNATO ALLE 17:52

MILANO - Rush finale per la presentazione delle offerte per rilevare Ita Airways, la ex Alitalia nelle mani del Tesoro e in mezzo a un percorso di privatizzazione sul quale è piombata la crisi del governo Draghi.

La mezzanotte di lunedì 22 agosto segna il termine entro il quale le due cordate in campo - Msc con la tedesca Lufthansa da una parte e gli americani di Delta Airlines con Air France e il fondo Certares dall'altra - invieranno le loro offerte per rilevare la compagnia che è al 100% di proprietà del Ministero dell'Economia.

Come ha raccontato Repubblica nei giorni scorsi, da parte di Delta & CO. è arrivata una apertura a rilanciare. Lunedì la cordata metterà nero su bianco la disponibilità di Delta a entrare direttamente nell'azionariato dell'aviolinea tricolore, mentre finora aveva mantenuto, in sintonia con Air France, la prospettiva di esser un semplice partner commerciale.

Per cercare di ribaltare il giudizio che fino a poco fa sembrava pendere decisamente per Msc-Lufthansa, la cordata sfidante sarebbe anche pronta a fare concessioni di governance. Per rispondere a quei dubbi che avevano suscitato le proposte non vincolanti, lascerebbe al Mef la scelta sul nuovo presidente e le poltrone di due consiglieri su cinque, dando anche un potere di veto su tematiche politicamente molto rilevanti come la gestione degli scali strategici (Linate e Malpensa a Milano, Fiumicino a Roma) oltre che sui piani che riguardano i rapporti con i lavoratori e i livelli occupazionali.

Quanto alle cifre, stando a quanto circolato il piano di Gianluigi Aponte, numero uno di Msc, con i tedeschi prevederebbe di stanziare 850 milioni e riservare il 20% al Tesoro (Msc avrebbe il 60%, il restante 20% Lufthansa). Dall'altra parte, arriverebbero 600-650 milioni, alzando però la quota da lasciare in mano pubblica oltre il 40%. Lo Stato gradirebbe un impegno immediato ad acquisire anche la quota che per il momento resterà in sua mano, una volta che decidesse di uscire del tutto dal capitale, e la cordata di Delta interverrebbe a rilevarla a condizioni già fissate.

Dal punto di vista industriale, le due cordate fanno leva sulle rispettive forze. Con Msc e Lufthansa si prospettano sinergie per l'aspetto cargo (visto che Msc è un colosso del trasporto marittimo), ma con vista sul business dei crocieristi e ovviamente la forza del trasporto passeggeri dei tedeschi. D'altra parte si punta a fare di Ita una testa di ponte sia verso l'Africa che verso il Nord America.

Una volta definite le offerte finali, spetterà a Palazzo Chigi decidere con chi andare a trattativa in esclusiva. Il governo si è impegnato a portare a termine il processo di vendita, nonostante il suo orizzonte sia stato accorciato dalla nota crisi politica. I sindacati hanno chiesto a gran voce che la compagnia stia fuori dalle beghe politiche, perché senza partner la compagnia non sta in piedi (e con essa i suoi lavoratori). Ma Fratelli d'Italia è salita sulle barricate. Il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, dice che l'esecutivo non è legittimato a chiudere la partita. Guido Crosetto in una recente intervista ha elaborato oltre: "Questo governo può prendere delle decisioni e quello successivo sarà libero di prenderne atto o modificarle".

Sull'esito della privatizzazione pende dunque l'incognita elettorale del 25 settembre. II timore è che il nuovo capitolo duri poco. E dire che non ce ne sarebbe bisogno. Ricordava su queste colonne, pochi giorni fa, Alessandro De Nicola che dal 1974 al 2016 la compagnia aerea di bandiera ha perso 9 miliardi di euro e lo Stato ci ha investito 10,6 miliardi. Dal maggio 2017, quando è entrata in amministrazione straordinaria, nonostante il ridimensionamento operativo sono andati in fumo altri 2 miliardi, cifra probabilmente approssimata per difetto.


https://www.repubblica.it/economia/2022 ... -P13-S1-T1

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » lun 22 ago 2022, 11:20:05


Lunedì 22 Agosto 2022 07:30

di Umberto Mancini

La partita Ita Airways si apre ufficialmente allo scadere della mezzanotte, con Msc-Lufthansa sempre in pole position rispetto a Certares-Delta-Air France. Potrebbe però essere il nuovo governo a mettere il timbro sulla privatizzazione e questo a prescindere dalle offerte che oggi le cordate in lizza presenteranno. Se infatti l'esecutivo dimissionario - come indicato dal premier Mario Draghi - darà il via libera alla trattativa riservata, ci vorranno almeno un paio di settimane per completare le procedure, mentre altri mesi occorreranno per aver l'ok di Ue e Antitrust. A quel punto non potrà che essere il nuovo esecutivo insediato a Palazzo Chigi a mettere la firma sul matrimonio. Una lungaggine che sta irritando sia Msc-Lufthansa, sia la cordata Certares-Delta-Air France. Entrambe a dir poco infastidite per una procedura di vendita che ormai si trascina da gennaio. Con la campagna elettorale che infuria e che potrebbe mettere al centro anche la dismissione del vettore tricolore, come Fratelli d'Italia ha del resto già fatto senza peraltro granché convinzione.

Le strade

C'è anche chi non esclude, tra i pessimisti, che saranno proprio i contendenti a far rinviare la gara, puntando tutto sulla prossima legislatura. Inutile dire che il Tesoro, ottimista sul fatto che nessuno si tirerà indietro in extremis, sta monitorando questa fase calda tra pretattica, manovre di disturbo e rilanci. Con gli advisor in stretto contatto con le cordate.

Di certo si sa che il presidente Mario Draghi vuole chiudere il dossier prima delle elezioni. A patto ovviamente che le offerte siano in linea, cioè «pienamente coerenti», con il Dpcm varato, cioè con le garanzie richieste sul futuro della compagnia di bandiera in termini di governance, assetti occupazionali, sviluppo delle rotte, proiezione internazionale.

Resta tuttavia sullo sfondo anche l'ipotesi che le proposte siano ancora ritenute insoddisfacenti.
Da un lato c'è quella di Msc e Lufthansa per rilevare l'80% di Ita Airways (valutata 850 milioni), lasciando il 20% in mano pubblica. È quella preferita da settimane perché copre molti punti cruciali previsti dal Dpcm (sostenibilità economica, garanzia occupazionale, sviluppo industriale e aeroportuale, trasporto merci, sostegno al turismo) e dovrebbe essere presentata con pochi aggiustamenti, sostanzialmente simile a quella del 5 luglio. Probabilmente il Mef vorrebbe più soldi e, pur se in minoranza, cerca un ancoraggio forte nella gestione strategica dell'azienda. Difficile ci sia qualche concessione dal Mef su questi punti. Dall'altro lato c'è la proposta di Certares. Il fondo Usa di private equity avrebbe pareggiato la valutazione di Ita fatta da Msc e Lufthans, ma rilevando solo il 60% di fatto pagherebbe circa 200 milioni meno dell'altra cordata che punta all'80%. Certares avrebbe anche assicurato al Tesoro un maggiore peso nel cda e nella scelta del management. La possibilità che in un secondo tempo Delta Airlines entri anche nell'azionariato di Ita resta solo una opzione da verificare. Di certo non verrà inserita nella proposta ufficiale. Proprio per rispettare i vincoli europei e la linea generale, il Tesoro non intende fare sconti a nessuno anche se qualche preoccupazione dopo una trattativa così lunga e impegnativa sta emergendo.
I pericoli

La mancata privatizzazione oltre a mettere a rischio gli oltre 1,35 miliardi autorizzati dalla Commissione europea, fa paura ai sindacati. Costringerebbe infatti l'azienda a rivedere il piano industriale, eliminando l'espansione della flotta e bloccando le ulteriori assunzioni legate all'arrivo di un partner. Scenario che i sindacati vogliono scongiurare anche perché questo metterebbe in discussione pure gli accordi con Swissport e Atitech per i dipendenti dei rami handling e manutenzione di Alitalia. Ita non può correre da sola e per competere deve andare a nozze. A settembre è prevista l'assemblea per ottenere i 400 milioni già deliberati dal Tesoro e continuare a volare. Arrivare a fine anno senza una prospettiva industriale renderebbe la gestione alquanto complicata.
https://www.ilgazzettino.it/economia/ne ... 83599.html
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda belumosi » mar 23 ago 2022, 00:44:54

Offerte finali per la piccola Ita: Draghi pronto a svenderla

Alla mezzanotte di ieri le due cordate interessate a comprare Ita hanno consegnato le loro offerte definitive al ministero dell’Economia. La compagnia nata dalle ceneri di Alitalia – ma in «discontinuità» per volere della Commissione europea – è appetita da un lato dalla cordata Msc-Lufthansa e dell’altro dal fondo americano Certares con la prospettiva di un’alleanza con Delta Airlines.
Ora la palla passerà a Daniele Franco e Mario Draghi che dovranno valutare se e con chi procedere in trattativa privata in esclusiva o desistere in attesa del nuovo governo, cedendo alle molte pressioni – Fratelli d’Italia in testa – che spingono per bloccare la privatizzazione.

FINORA IL TESORO ha richiesto chiarimenti e modifiche rispetto soprattutto al prezzo, ritenuto basso. In questo senso i favoriti Msc e Lufthansa non avrebbero modificato la loro offerta: avendo valutato 850 milioni Ita, offrono 680 milioni per l’80 per cento della società.

Invece Certares avrebbe pareggiato la valutazione di Msc e Lufthansa – 850 milioni – ma proponedo l’acquisto del solo 60% pagherebbe circa 510 milioni. Oltre a mantenere il 40% al Mef, la proposta americana punta a concedere al governo un ruolo da «coprotagonista», non si sa quanto voluto.
La bilancia del governo però pende ancora fortemente per la cordata Msc-Lufthansa anche perché l’offerta americana è giudicata debole perché il fondo Certares corre tecnicamente da solo, visto che Delta non fa parte formalmente della cordata e difatti non è tra i soggetti ammessi alla data room per controllare i veri conti Ita.

È INVECE UNA FAKE NEWS la notizia di un possibile sciopero se il governo deciderà di non portare a termine la procedura. La preoccupazione dei sindacati confederali è infatti rivolta unicamente alla tutela dei lavoratori e al piano industriale di (alquanto moderato) ampliamento dell’offerta, di acquisto di aerei e conseguenti assunzioni.

Il segretario nazionale Filt Cgil Fabrizio Cuscito ribadisce la richiesta che «la compagnia confermi piano industriale, sviluppo della flotta ed assunzioni, in caso contrario noi saremmo pronti a mobilitarci. Dal 2008 – sostiene la Filt Cgil – la compagnia di bandiera e i suoi lavoratori sono vittime delle campagne elettorali e mai, fino ad oggi, è stata trovata una soluzione. Chiediamo alla politica di pensare per un momento alla situazione dei lavoratori, con molti, troppi, ancora in cassa integrazione, e alla connettività del paese, levando questa vertenza dagli annunci della propaganda elettorale – continua Cuscito – consapevoli che qualunque sia la scelta per lo sviluppo industriale saranno necessari ancora molti milioni di euro di investimenti per l’implementazione della flotta. Per quanto ci riguarda è dirimente che una quota societaria importante della nostra compagnia di bandiera rimanga nelle mani dello stato. Un’eventuale mancanza di conferma di crescita e dell’aumento della flotta – sostiene il segretario nazionale della Filt – graverebbe non solo su Ita ma anche sulle società di manutenzione, handling e catering ad essa legate in tutta Italia e questa situazione non ci vedrebbe fermi ad aspettare», conclude Cuscito.

PROPRIO SULL’HANDLING arriva la denuncia della Cub. «Passato oltre un mese dalla vendita dell’handling Alitalia alla società Swissport, che ha lasciato a casa in cassa integrazione straordinaria (cigs) centinaia di colleghi e altrettanti sono stati trasformati in precari con l’istituto del distacco. Swissport è passata dall’offrire pasticcini e gelati ai propri dipendenti, al “furto” dei loro diritti acquisiti, come avvenuto con la cancellazione del tempo “cambio tuta” per i lavoratori e le lavoratrici che indossano la divisa. È stata inserita la nuova turnazione con inizio ore 4 e 30, sono stati aumentati i turni con inizio ore 5 e 5 e 30 (programmato anche per due settimane consecutive) come anche il turno serale 18-24. In questo marasma – continua la Cub – ci risulta che il profilo orario più colpito è il part-time a 6 ore». Per tutte queste ragioni la Cub rilancia lo sciopero nazionale di 24 ore del comparto aereo, aeroportuale e indotto del 12 settembre.

https://ilmanifesto.it/offerte-finali-p ... -svenderla

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » mar 23 ago 2022, 08:45:03

In attesa di maggiori informazioni sulle offerte pervenute, il Corriere riporta la possibilità che nell'accordo preliminare venga inserita una penale, dell'ordine del 5-10% del prezzo di vendita (o della valutazione? credo che il giornalista faccia confusione in merito), a favore del potenziale acquirente qualora la vendita non andasse in porto per colpa del nuovo esecutivo.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » mar 23 ago 2022, 08:54:21

www.firstonline.info


Entro settembre si potrebbe arrivare alla firma di un memorandum con la cordata preferita dal MEF, ma non sarebbe vincolante: la parola finale spetterà al prossimo Governo
Ita, ecco le offerte di Msc-Lufthansa e Certares-Air France-Delta: il Tesoro sceglierà a breve con chi trattare

Lunedì sono state depositate al ministero dell’Economia due proposte aggiornate per l’acquisto Ita, la compagnia aerea nata dalle ceneri di Alitalia e al momento controllata dallo Stato. Le offerte arrivano da due cordate: la prima formata da Msc Group e da Lufthansa, la seconda dal fondo Certares, da Air France e dal vettore statunitense Delta. Nei prossimi giorni il Tesoro comunicherà quale delle due proposte ritiene preferibile e avvierà una trattativa in esclusiva con la cordata corrispondente. A settembre, quando ormai mancheranno pochi giorni alle elezioni politiche, il governo Draghi potrebbe siglare un memorandum d’intesa con la cordata vincente. Non si tratterebbe però di un atto vincolante: spetterà infatti al prossimo governo prendere in mano le redini della privatizzazione e decidere quindi il futuro di Ita.
La proposta Certares-Air France-Delta

Nelle proposte depositate ieri, la cordata Certares-Air France-Delta offre una “gestione congiunta” di Ita, che vorrebbe dire lasciare al Tesoro il 42% del capitale e dei diritti di voto più la possibilità di scegliere il presidente. Tuttavia, il ministero non vuole conservare una partecipazione rilevante senza che a questa sia assegnata una valutazione specifica; perciò, Certares ha attribuito alla quota pubblica un valore e soprattutto si è impegnato a rilevarla in tempi certi, in modo diretto o attraverso i suoi alleati Delta e Air France. Per il momento, la compagnia francese prenota il 9,99% del capitale di Ita. L’operazione garantirebbe in prima battuta alle casse pubbliche una cifra pari a circa 650 milioni di euro.
La proposta Msc-Lufthansa

La cordata composta da Msc e Lufthansa punta invece all’80% di Ita e mette sul piatto una cifra che, almeno nella prima fase dell’operazione, è superiore a quella dei concorrenti: si parla di circa 850 milioni di euro. Sotto il profilo della governance, Msc e Lufthansa riconoscerebbero al ministero dell’Economia il diritto di gradimento, ovvero il potere di promuovere o bocciare le nomine future alle cariche di presidente e amministratore delegato di Ita.

https://www.firstonline.info/ita-ecco-l ... -trattare/
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda belumosi » mar 23 ago 2022, 14:14:13

Ita, ecco le ultime offerte delle due cordate. Ma il voto frena il governo. Enrico Letta: fuori il tema dalla campagna elettorale

di Aldo Fontanarosa

La vendita del vettore fa un passo in avanti. Il fondo Certares disponibile a lasciare al ministero dell'Economia tra il 40 e il 49% delle azioni. L'alleato Delta è pronto a comprare una quota, in un secondo momento, a condizioni già prefissate. Anche Air France nel capitale Msc e Lufthansa sul modello di governo della compagnia: gradimento dell'Italia su presidente e ad

23 AGOSTO 2022 ALLE 13:53

ROMA - Le due cordate in corsa per Ita Airways hanno depositato ieri le nuove e definitive offerte di acquisto che il premier dimissionario Mario Draghi ha sollecitato il 4 agosto. Le cordate (il fondo Certares con Delta e Air France; ed Msc Group con Lufthansa) danno una valutazione economica simile della compagnia nazionale in vendita.

Msc Group e Lufthansa verserebbero di più (850 milioni) semplicemente perché vogliono comprare più azioni, fino all'80% del capitale. Invece Certares, Delta e Air France lascerebbero in capo al ministero dell'Economia una quota e diritti di voto in assemblea addirittura superiori al 42%.

Certares, Delta e Air France fanno grandi concessioni allo Stato italiano sul sistema di governo del vettore. L'Italia avrebbe il diritto di scelta del futuro presidente e 2 posti su 5 in Consiglio di amministrazione. Più tiepide su questi punti sono Msc Group e Lufthansa, che temono eccessive influenze della politica nazionale nella gestione della compagnia. Msc prenderebbe il 60% di Ita, Lufthansa un altro 20%.

Una volta scelta una delle due cordate, il governo Draghi dovrebbe limitarsi a firmare un memorandum of understanding con il pretendente favorito. Il memorandum, un atto non impegnativo, lascerebbe libero il nuovo governo di proseguire nella privatizzazione, di cercare un diverso compratore, addirittura di annullare del tutto la vendita.

In questo clima incerto, Enrico Letta (Pd) invita le forze politiche a tenere la compagnia aerea "fuori dalla campagna elettorale" e a guardare all'interesse, oltre che dell'azienda, dei suoi dipendenti.


Certares. I punti di forza
Il fondo statunitense Certares - in corsa con Delta e Air France - lascerebbe all'azionista pubblico (il ministero dell'Economia) il diritto di scegliere il presidente del vettore. Questa figura non è importante quanto l'amministratore delegato, ma esercita comunque dei poteri rilevanti (dalla rappresentanza legale della società alla convocazione delle riunioni del Consiglio di amministrazione, di cui stila l'ordine del giorno).

In Consiglio di amministrazione il ministero dell'Economia avrebbe due posti su 5, e conserverebbe voce in capitolo su alcune scelte strategiche della nuova Ita Airways: dalla gestione degli scali strategici nazionali (Fiumicino, Linate e Malpensa) all'occupazione (assunzioni, licenziamenti, cassa integrazione).

Da mesi, il ministero dell'Economia ha una preoccupazione. Teme di avere difficoltà a liberarsi, in futuro, della sua quota di minoranza dentro Ita Airways. Su questo punto, Certares si impegna a fare propria questa quota: in modo diretto oppure anche attraverso i suoi alleati (in particolare Delta). Ma anche Air France prenota il 9,9% del capitale.

Il fondo Certares ha partecipazioni in aziende che vendono viaggi (soprattutto per manager) o servizi collegati, come:
- American Express Global Business Travel,
- Internova (agenzie turistiche di lusso negli Stati Uniti),
- Tripadvisor,
- Hertz (noleggio auto).

Certares dunque aiuterebbe Ita Airways a piazzare tanti biglietti (soprattutto in business class e su rotte a lungo raggio, dal prezzo molto alto), portando in dote il ricco mercato dell'America del Nord. Nella sua offerta, Certares si impegna a trasportare i facoltosi turisti statunitensi anche in località italiane meno conosciute.

L'offerta di Certares sottolinea gli storici rapporti tra Ita, Delta e Air France (che sono parte della stessa alleanza commerciale SkyTeam, come già Alitalia). Questo aiuterebbe a rafforzare il ruolo di Roma Fiumicino, che potrebbe diventare il terzo hub europeo (dopo Amsterdam e Parigi).

Air France è anche forte dell'alleanza con Cma Cgm, gigante del trasporto cargo via mare. Possibile sinergie tra il cargo via mare e il cargo per via aerea (che farebbe capo a Ita), con benefici per lo scalo di Malpensa.


Certares. I punti di debolezza
Il fondo statunitense vuole lasciare al ministero dell'Economia oltre il 40% di Ita. Una quota troppo alta. Il ministero punta certamente a conservare un peso nella nuova Ita privatizzata; ma restare con troppe azioni ridurrebbe il suo incasso economico.

A comprare la maggioranza di Ita sarebbe una Srl italiana - Certares Europe - con sede legale in via Bocchetto, 6 (siamo a Milano). Amministratore unico è Greg O’Hara, presidente del fondo statunitense Certares, che ha sia la nazionalità canadese e sia quella greca essendo nato in Germania da immigrati ellenici.

Anche se il compratore è formalmente comunitario, nella sostanza Certares resta un soggetto statunitense. Come statunitense è Delta. Da sempre, invece, il governo Draghi gaurda a possibili acquirenti pienamente europei.

Msc e Lufthansa. I punti di forza
L'Msc Group della famiglia Aponte è quasi un'azienda di interesse nazionale. Il governo italiano la tiene in grande considerazione, anche per le continue commesse che paga a Fincantieri (un'azienda pubblica). Msc Group è anche il leader mondiale nel trasporto di merci via mare. E come tutte le imprese del settore vuole diversificare e puntare sul cargo per via aerea, in questo caso attraverso Ita.

Anche se l'Msc Group ha passaporto e sede legale in Svizzera, la famiglia Aponte è italianissima. Questo può pesare. Operativamente Aponte comprerebbe Ita attraverso una sua controllata francese (SAS Shipping Agencies Services Sàrl, una società dunque comunitaria).

Lufthansa è un compagno di assoluta solidità. Il vettore tedesco, peraltro, conosce bene il mercato italiano sia perché controlla Air Dolomiti e sia perché guarda da sempre ad Alitalia, che ha ripetutamente cercato di acquistare.

Il fatto che Msc Group e Lufthansa comprerebbero l'80% di Ita garantirebbe allo Stato italiano un ingresso significativo, nell'ordine degli 850 milioni di euro. Più alto di quello della cordata concorrente, almeno in prima battuta.

Msc e Lufthansa. I punti di debolezza
Le due aziende vogliono comprare Ita e guidarla in sostanziale autonomia, senza che i partiti abbiano voce in capitolo. Per questo, fanno poche concessioni al potenziale socio di minoranza (il ministero dell'Economia). La cordata, peraltro, si è mostrata riluttante quando il ministero ha chiesto di assegnare già oggi un valore alla quota del vettore che resterebbe in mano pubblica (il 20%).

https://www.repubblica.it/economia/2022 ... 362538337/

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda easyMXP » mar 23 ago 2022, 14:22:50

A me il punto di debolezza di MSC-LH sembra invece proprio il punto di forza se l'obiettivo è dare a ITA un futuro solido.

Questo invece fa proprio ridere:
belumosi ha scritto: mar 23 ago 2022, 14:14:13 L'offerta di Certares sottolinea gli storici rapporti tra Ita, Delta e Air France (che sono parte della stessa alleanza commerciale SkyTeam, come già Alitalia). Questo aiuterebbe a rafforzare il ruolo di Roma Fiumicino, che potrebbe diventare il terzo hub europeo (dopo Amsterdam e Parigi).

Air France è anche forte dell'alleanza con Cma Cgm, gigante del trasporto cargo via mare. Possibile sinergie tra il cargo via mare e il cargo per via aerea (che farebbe capo a Ita), con benefici per lo scalo di Malpensa.
Dopo un decennio (e più) di partenariato con AF-KM (e DL) che ha visto aspirare a più non posso via CDG e AMS adesso le stesse aziende dovrebbero sviluppare FCO e MXP? E perché mai?

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda belumosi » mar 23 ago 2022, 14:33:50

Credo che il punto fondamentale sia questo.
Una volta scelta una delle due cordate, il governo Draghi dovrebbe limitarsi a firmare un memorandum of understanding con il pretendente favorito. Il memorandum, un atto non impegnativo, lascerebbe libero il nuovo governo di proseguire nella privatizzazione, di cercare un diverso compratore, addirittura di annullare del tutto la vendita.
Con ogni probabilità, Draghi non ha nè il tempo necessario, nè la legittimità per andare oltre il memorandum.
Ma da serio pdc quale è, porterà avanti il proprio lavoro fino all'ultimo.
E se qualcuno stupidamente butterà tutto a mare, quantomeno se ne dovrà assumere la responsabilità storica.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KL63 » mar 23 ago 2022, 14:59:41

Letta doveva starsene zitto perché al momento nessuno ne parlava. Ora ha prestato un formicaio.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » mer 24 ago 2022, 07:30:13

Iniziano a essere pubblicati dati e commenti sulle due offerte d'acquisto di ITA.

Secondo il Corriere MSC-LH non vuole cedere il comando, punta a una "gestione apolitica" ed è disposta a pagare di più il successivo acquisto della quota rimanente del MEF, se le aspettative di gestione saranno rispettate. Mi sbaglierò, ma interpreto queste notizie come l'intenzione della cordata svizzero-tedesca di modificare in profondità il piano industriale attuale. Come non si sa, ma evidentemente MSC-LH pensano di avere la ricetta per riportare ITA a una buona redditività, purché nessuno si metta in mezzo.

Per Il Messaggero "Senza l’avvio della trattativa riservata, che potrebbe concludersi in un paio di settimane, Ita dovrebbe essere ricapitalizzata con un altro miliardo e mezzo nel 2023. Soldi che verrebbero sottratti alla manovra di bilancio o comunque alle misure per affrontare l’emergenza energia." A questa affermazione ne seguono altre (i 400 milioni di ricapitalizzazione per arrivare a fine anno, il dover ripartire da zero per rilanciare la compagnia di bandiera, i rischi per le migliaia di posti di lavoro di Swissport e Atitech), che mi fanno pensare a un'azione di "terrorismo psicologico" per demolire il sostegno a chi vorrebbe posticipare le decisioni riguardo la vendita.

Credo che i prossimi giorni saranno parecchio interessanti.

grandemilano
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » mer 24 ago 2022, 08:41:14

KittyHawk ha scritto: mer 24 ago 2022, 07:30:13 Iniziano a essere pubblicati dati e commenti sulle due offerte d'acquisto di ITA.

. Mi sbaglierò, ma interpreto queste notizie come l'intenzione della cordata svizzero-tedesca di modificare in profondità il piano industriale attuale. Come non si sa, ma evidentemente MSC-LH pensano di avere la ricetta per riportare ITA a una buona redditività, purché nessuno si metta in mezzo.
Penso che non sia necessario modificare il piano industriale per portare ITA alla reddività. Basta troncare ogni velleità di hub che hanno per FCO. (Perchè anche sta storia che la politica pretende che FCO sia hub a tutti i costi e contro natura, sinceramente ora ha stancato fino alla nausea). Penso che sono ancora molte le rotte in forte perdita su FCO, e se poi il piano Lazzerini verrà attuato i prossimi mesi, le rotte in perdita e il bilancio dell'azianda sarà ancora più in rosso. Quindi se non si ha il coraggio di tagliare queste rotte, ITA non raggiungerà mai la sostenibilità economica. Le eventuali perdite degli slot a centro giornata di LIN, potranno essere facilmente compensate con una piccola ricapitalizzazione perodica.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » mer 24 ago 2022, 09:05:13

Aperte le buste. Da Msc-Lufthansa 850 milioni, il fondo Certares lascia più peso al Tesoro nella governance
Ecco le due offerte per Ita. E anche la politica ora litiga

Più soldi, un futuro industriale di respiro europeo, ma pochissimo controllo sulle scelte strategiche; oppure un maggiore potere sull'azienda, ma l'incertezza sul futuro industriale dettato da un partner finanziario.

Il dossier Ita, l'ex Alitalia pone iI governo Draghi davanti a un bivio. Dopo aver aperto le buste con le due offerte migliorative i dettagli che trapelano lasciano intendere che i due progetti hanno due nature molto diverse: una più industriale e una più finanziaria.

L'ago della bilancia penderà ancora una volta dove la politica sceglierà di collocare Ita. Non senza conseguenze per le casse dello Stato, per il futuro del gruppo, per l'occupazione. Anche per questo, il dossier è intrecciato a doppio filo alle elezioni e la politica continua a litigare mentre gli advisor lavorano con il Mef alla definizione dei dettagli.

Guardando all'offerta del fondo Certares, quindi quella più finanziaria, il fondo avrebbe la maggioranza lasciando un 10% ad Air France e collaborando con Delta Airline. Di fatto però gran parte della governance così come attualmente disegnata lascia la cloche in mano al governo: oltre i 42% dei diritti di voto sarà attribuita al Mef che potrà scegliere due consiglieri su 5 e nominare il presidente che avrà pieni poteri su occupazione e scali strategici. In questa prospettiva, il ruolo di Certares sarebbe di attrarre e convogliare turisti soprattutto americani su destinazioni italiane.

La seconda offerta vede Msc al 60% e Lufthansa al 20% con il Mef che avrà fino al 20%. Di fatto si tratta di un'offerta più industriale che può contare su un piano di integrazione cielo-mare e una forte spinta sul cargo che favorirebbe il mercato italiano e lo scalo di Malpensa. Fiumicino diventerebbe poi l'hub di Lufthansa del Mediterraneo. Come ogni socio industriale che si rispetti però lo Stato avrebbe un ruolo marginale. E in un futuro cda, Msc avrebbe tre posti mentre Lufthansa e il Tesoro uno ciascuno. Lo Stato incasserebbe 850 milioni e non dovrebbe più sostenere l'azienda dopo i miliardi versati per mantenerla in vita. Miliardi che diventerebbero aiuti di Stato per Bruxelles se la vendita non andasse in porto entro dicembre. Un doppio fronte che agita la politica che punta a spostare il dossier a dopo le elezioni. «Dal 25 settembre in poi tutto potrà cambiare e al rilancio della nostra compagnia aerea di bandiera penserà chi governerà», aveva detto la leader di Fdi, Giorgia Meloni. Quanto a Ita «siamo arrivati alla conclusione, se può decidere il nuovo governo è meglio» ha ribadito ieri il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani al Meeting di Rimini. «Il tema di Ita va tolto dalla campagna elettorale», ha aggiunto il segretario del Pd, Enrico Letta. Più pragmatici i sindacati: «Bene la privatizzazione, ma il governo deve mantenere una piccola parte», ha detto Fabrizio Cuscito (Filt Cgil). Per evitare un futuro braccio di ferro, il governo Draghi potrebbe inserire nel contratto una penale che blinda la vendita.

https://www.ilgiornale.it/news/economia ... 61016.html
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » mer 24 ago 2022, 10:14:08

grandemilano ha scritto: mer 24 ago 2022, 08:41:14
KittyHawk ha scritto: mer 24 ago 2022, 07:30:13 Iniziano a essere pubblicati dati e commenti sulle due offerte d'acquisto di ITA.

. Mi sbaglierò, ma interpreto queste notizie come l'intenzione della cordata svizzero-tedesca di modificare in profondità il piano industriale attuale. Come non si sa, ma evidentemente MSC-LH pensano di avere la ricetta per riportare ITA a una buona redditività, purché nessuno si metta in mezzo.
Penso che non sia necessario modificare il piano industriale per portare ITA alla reddività. Basta troncare ogni velleità di hub che hanno per FCO. (Perchè anche sta storia che la politica pretende che FCO sia hub a tutti i costi e contro natura, sinceramente ora ha stancato fino alla nausea). Penso che sono ancora molte le rotte in forte perdita su FCO, e se poi il piano Lazzerini verrà attuato i prossimi mesi, le rotte in perdita e il bilancio dell'azianda sarà ancora più in rosso. Quindi se non si ha il coraggio di tagliare queste rotte, ITA non raggiungerà mai la sostenibilità economica. Le eventuali perdite degli slot a centro giornata di LIN, potranno essere facilmente compensate con una piccola ricapitalizzazione perodica.
Quello che tu ipotizzi è già una modifica in profondità dell'attuale piano industriale: FCO non più hub&spoke, taglio di rotte da FCO e magari ridimensionamento della flotta futura. Bastano questi tre punti per far andare in fibrillazione l'intera classe politica che gravita su Roma.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » mer 24 ago 2022, 10:20:44

KittyHawk ha scritto: mer 24 ago 2022, 10:14:08
grandemilano ha scritto: mer 24 ago 2022, 08:41:14
KittyHawk ha scritto: mer 24 ago 2022, 07:30:13 Iniziano a essere pubblicati dati e commenti sulle due offerte d'acquisto di ITA.

. Mi sbaglierò, ma interpreto queste notizie come l'intenzione della cordata svizzero-tedesca di modificare in profondità il piano industriale attuale. Come non si sa, ma evidentemente MSC-LH pensano di avere la ricetta per riportare ITA a una buona redditività, purché nessuno si metta in mezzo.
Penso che non sia necessario modificare il piano industriale per portare ITA alla reddività. Basta troncare ogni velleità di hub che hanno per FCO. (Perchè anche sta storia che la politica pretende che FCO sia hub a tutti i costi e contro natura, sinceramente ora ha stancato fino alla nausea). Penso che sono ancora molte le rotte in forte perdita su FCO, e se poi il piano Lazzerini verrà attuato i prossimi mesi, le rotte in perdita e il bilancio dell'azianda sarà ancora più in rosso. Quindi se non si ha il coraggio di tagliare queste rotte, ITA non raggiungerà mai la sostenibilità economica. Le eventuali perdite degli slot a centro giornata di LIN, potranno essere facilmente compensate con una piccola ricapitalizzazione perodica.
Quello che tu ipotizzi è già una modifica in profondità dell'attuale piano industriale: FCO non più hub&spoke, taglio di rotte da FCO e magari ridimensionamento della flotta futura. Bastano questi tre punti per far andare in fibrillazione l'intera classe politica che gravita su Roma.
Lo so, però personalmente non vedo altre soluzioni. La classe politica che gravita su Roma se ne farà una ragione.
In alternativa si potrebbe provare a chiudere Linate e concentrare tutto su Roma Fiumicino per vedere se si riesce a sviluppare una base (anche mini hub) profittevole. Ma non è detto che funzioni e prima di chiudere un aeroporto bisogna pensarci bene ai pro e ai contro.
Eppoi figuriamoci: Linate è intoccabile quindi è utopia pura.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KL63 » mer 24 ago 2022, 10:40:33

Lasciare il controllo di ITA nelle mani della politica vorrebbe dire fra tre anni essere punto e a capo e penso che Draghi l'abbia capito.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda malpensante » mer 24 ago 2022, 10:59:55

Non sarei comunque così sicuro che Lufthansa sia come re Mida e che abbia il 100% di probabilità di trasformare il piombo in oro, senza mutamenti strategici pesanti.

Avere a disposizione i già presenti collegamenti Star andrebbe a risolvere un problema insolubile, la risibile rete di collegamenti europei di ITA, il numero di voli intercontinentali a cui fare feed crescerebbe molto (con effetto negativo però, credo, sul transatlantico), ma questo da solo non basterebbe.


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