MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

le news dei vettori con Coa italiano
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In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
spanna
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » lun 23 mag 2022, 10:57:40

belumosi ha scritto: dom 22 mag 2022, 23:19:19
grandemilano ha scritto:Quindi cosa difendono a fare Linate con le unghie e con i denti? (Cit. Lazzerini)
Perchè a parità di ogni altra condizione, ITA perde meno soldi a LIN rispetto ad un eventuale trasloco a MXP e/o BGY.
pensavo che l'obiettivo di ITA airways fosse guadagnare, non perdere meno soldi.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

Ale330
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda Ale330 » lun 23 mag 2022, 11:16:34

spanna ha scritto: lun 23 mag 2022, 10:57:40
belumosi ha scritto: dom 22 mag 2022, 23:19:19
grandemilano ha scritto:Quindi cosa difendono a fare Linate con le unghie e con i denti? (Cit. Lazzerini)
Perchè a parità di ogni altra condizione, ITA perde meno soldi a LIN rispetto ad un eventuale trasloco a MXP e/o BGY.
pensavo che l'obiettivo di ITA airways fosse guadagnare, non perdere meno soldi.
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Ale330
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda Ale330 » lun 23 mag 2022, 12:34:34

belumosi ha scritto: dom 22 mag 2022, 18:05:02 Le LC stanno vincendo la partita innanzitutto perchè hanno una struttura ridotta all'osso ed estremamente efficiente, che consente loro di avere costi di produzione nettamente più bassi di una compagnia legacy. Questi costi bassi permettono a loro volta la vendita di viaggi a prezzi bassi, cosa che ha come conseguenza un aumento della domanda. Questo aumento della domanda genera maggiori entrate anche negli aeroporti, sia nel ramo aviation, che nell'extra-aviation. Gli incentivi che vengono dati alle compagnie LC, non fanno altro che aumentare i numeri di questo circolo virtuoso. Circolo che funziona tanto meglio quanto più gli aeroporti connessi possono contare su un grosso bacino di pax. E che comunque non può essere illimitato, in quanto le destinazioni servite in accrescimento del network sono via via sempre più marginali, quindi meno richieste, con un bacino di traffico limitato, ed in definitiva meno redditizie.
Tutto questo funziona bene a due condizioni: che il bacino di traffico naturale di uno scalo sia di dimensioni medio-grandi e che i costi di produzione delle compagnie siano bassi.
Se ci sono queste condizioni, anche le LC tendenzialmente operano senza particolari incentivi, o comunque con incentivi ridotti (solitamente ad una cifra).
Viceversa i piccoli scali senza un proprio bacino adeguato, devono regolarmente svenarsi per convincere qualche compagnia ad operare sul proprio scalo facendo leva esclusivamente sul prezzo, scelta economicamente insostenibile senza aggiungere continuamente risorse.
Traslando il tutto su ITA e Milano, credo che ben difficilmente aumentare di alcuni euro il prezzo di ogni biglietto FR o Wizz, renderebbe i voli ITA da LIN molto più competitivi di quanto non siano ora, ma renderebbero alle LC più difficile sostenere quella parte di network più marginale di cui scrivevo sopra. Che di norma comprende località di medie dimensioni che non sono nel radar di ITA. Sicuramente anche togliendo gli incentivi non sparirebbero la MXP-CTA o le BGY-PMO, in altre parole le rotte che fanno grandi numeri e che sono in concorrenza con ITA da LIN.
E quanto a LIN, smettiamo una volta per tutti di negare l'evidenza: a parità di ogni altra condizione, è il favorito da tutte le compagnie e da quasi tutti i pax da/per Milano.
Perchè il tempo ha un valore. Non infinito, ma ce l'ha.
Per cui non trovo corretto sostenere che ITA perde i soldi a causa di LIN.
ITA perde soldi ovunque perchè non ha una struttura di costi competitiva nei confronti della concorrenza LC. E nella fattispecie di Milano, riesce a perdere soldi nonostante l'aiuto dato da LIN con i suoi yield migliori rispetto a BGY e MXP. Che è doppiamente grave.
E ovviamente con la sua struttura di costi non può certo contare su quel circolo virtuoso di cui parlavo ad inizio post. Se a questo limite aggiungiamo la sudditanza nel LR ai vari campioni stranieri, ben coalizzati all'interno delle varie alleanze e JV, ne esce un quadro alquanto fosco per la nuova compagnia. Ma di certo non per via degli incentivi a MOL e compagnia, se non in minima parte.
Capisco bene la tua opinione su LIN, che ha delle sue basi, ma i dati pre-2019 (quindi pre bridge e Covid) più quelli 2021 dicono altro:
(dati di Assaeroporti)
Nel 2017 abbiamo avuto sui 3 scali 11.362.673 pax contati sulle rotte ITA-ITA, e questa era la ripartizione sui 3 scali:
-LIN 4.927.688 (43.4%)
-BGY 3.270.761 (28.8%)
-MXP 3.164.224 (27.9%)

eseguiamo gli stessi conti per il 2018:
-LIN: 4.841.328 (39.6%)
-MXP: 4.093.221 (33.5%)
- BGY: 3.286.479 (26.7%)

idem per il 2021 con tutte le attenuanti del caso:
- MXP: 3.874.798 (44.1%)
- LIN: 2.791.558 (31.8%)
- BGY: 2.111.242 (24.1%)

Riassunto: LIN è passato dall'avere il 43% della quota dei voli nazionali al 31.8%. A fine 2021 il traffico nazionale è tornato a regime quasi ai livelli pre-covid, eppure LIN continua a perdere pax. Si potrebbe dire lo stesso di BGY, ma sappiamo che le attenuanti sono diverse.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda jetblue » lun 23 mag 2022, 13:05:12

Ale330 ha scritto: lun 23 mag 2022, 12:34:34 Capisco bene la tua opinione su LIN, che ha delle sue basi, ma i dati pre-2019 (quindi pre bridge e Covid) più quelli 2021 dicono altro:
(dati di Assaeroporti)
Nel 2017 abbiamo avuto sui 3 scali 11.362.673 pax contati sulle rotte ITA-ITA, e questa era la ripartizione sui 3 scali:
-LIN 4.927.688 (43.4%)
-BGY 3.270.761 (28.8%)
-MXP 3.164.224 (27.9%)

eseguiamo gli stessi conti per il 2018:
-LIN: 4.841.328 (39.6%)
-MXP: 4.093.221 (33.5%)
- BGY: 3.286.479 (26.7%)

idem per il 2021 con tutte le attenuanti del caso:
- MXP: 3.874.798 (44.1%)
- LIN: 2.791.558 (31.8%)
- BGY: 2.111.242 (24.1%)

Riassunto: LIN è passato dall'avere il 43% della quota dei voli nazionali al 31.8%. A fine 2021 il traffico nazionale è tornato a regime quasi ai livelli pre-covid, eppure LIN continua a perdere pax. Si potrebbe dire lo stesso di BGY, ma sappiamo che le attenuanti sono diverse.
La tua analisi non è a mio avviso precisa perché dei fatti commerciali precisi legati ai vettori e non agli aeroporti hanno condizionato l'evoluzione di tali dati.

1) Su LIN pre Covid c'era solo Alitalia sul domestico più eventuali continuità Sardegna. Il fallimento di Alitalia con poi la rinascita sotto il nome ITA non è passato senza traumi. Per mesi precedenti alla nascita di ITA l'incertezza sul futuro ha bloccato le prenotazioni verso Alitalia spingendo a guardare i voli di altri vettori. Molti temevano di perdere il biglietto. In molti poi hanno invece perso tutte le loro miglia Millemiglia. Una flessione dei pax nazionali da LIN è stata dovuta non tanto all'aeroporto, ma al vettore che ci operava quasi in esclusiva.

2) Summer 2020 post Covid Wizzair decide di entrare nel mercato domestico da MXP. Immissione di tanta capacità a tariffe più basse di quelle in essere. Una situazione di duopolio Easyjet/ Ryanair ormai stabile viene improvvisamente rotta. Entrambi i vettori, anche se Ryanair molto di più, immettono molta capacità extra sul domestico in concorrenza a Wizzair. Risultato forte aumento della capacità domestica su MXP a tariffe LC che oltre a creare nuova domanda, drena pax Milanesi che prima utilizzavano LIN o pure BGY.

Come effetto del punto 2 Wizzair non appena ha avuto la possibilità di avere degli slot su LIN gli ha immediatamente utilizzati sul domestico.

spanna
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » lun 23 mag 2022, 17:16:38

ci sono un paio di notizie che sono passate quasi inosservate ma che possono avere grande rilevanza sul futuro di ITA:
1) ad aprile il sig. Klaus Michael Kuehne ha raddoppiato la sua quota in Lufthansa arrivando al 10%, diventandone il secondo azionista dopo lo stato. Questo signore, in italia sconosciuto, ha un patrimonio stimato in decinde di Mld€ ed e' anche azionista di maggioranza relativa del gruppo Hapag Lloyd, gigante del trasporto marittimo.
2) Pochi giorni fa CMA CGM, altro gigante del trasporto marittimo, ha firmato una partnership decennale con AF-KLM per la gestione della flotta cargo e del belly cargo della flotta passeggeri.
MSC a gennaio ci aveva visto lungo, ma vuoi le lungaggini del governo, vuoi altri motivi al momento ignoti, a questo punto si trova a fare una proposta per una compagnia - ITA - che comunque andra' a finire sotto le grinfie di LH o di AFKLM, le quali andranno a proteggere gli interessi dei suoi principali competitor. Che senso ha a questo punto per MSC entrare nell'azionariato di ITA insieme a LH la quale e' teleguidata da Hapag Lloyd? D'altronde anche passare ad AFKLM puo' essere una soluzione, visti gli accordi con CMA CGM? Ai posteri l'ardua sentenza.

Favorisco un paio di link:
https://www.askanews.it/senza-categoria ... -le-forze/
https://www.ttgitalia.com/stories/trasp ... _ecco_chi/
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda malpensante » mar 24 mag 2022, 09:00:01

IL PRESIDENTE ESECUTIVO
La lettera di Altavilla “Da Ita stipendio basso lede la mia storia”

Ancora turbolenze al vertice della compagnia aerea. Il manager critica i membri del Cda sui compensi. Due offerte per l’acquisto del vettore
DI ALDO FONTANAROSA

ROMA -Nuove turbolenze nei cieli di Ita. Il presidente esecutivo Alfredo Altavilla ha duramente criticato i compensi che i manager di punta ricevono. Lui, incluso. Altavilla guadagna 400 mila euro lordi annui di fisso, cui si possono aggiungere fino a 400 mila lordi di parte variabile. Accelera, intanto, la vendita di Ita: le due cordate in campo inviano la proposta di acquisto, anche se “condizionata”.
Gli stipendi dei dieci top manager di Ita e del presidente esecutivo Altavilla sono stati delineati dai tre consiglieri d’amministrazione del Comitato Retribuzioni. Il consiglio di amministrazione e l’azionista unico di Ita (l’Economia) li hanno poi approvati. Ora, prima dell’approvazione, il manager ha contestato in Cda il metodo di determinazione degli importi e, a cascata, gli importi stessi. Altavilla spiega ad esempio che Ita non ha tenuto conto del suo «necessario abbandono di un analogo ruolo apicale in una società quotata». Altavilla giudica la retribuzione, quindi, «gravemente lesiva della sua storia manageriale, esperienza e competenza nonché in totale disallineamento con i risultati dell’azione sin qui espressi nella società».
Le ragioni dell’errore? Secondo Altavilla, il Comitato Remunerazioni avrebbe dovuto dialogare con lui e gli altri top manager prima di delineare le retribuzioni. L’assenza di interazione è qualcosa che lui non ha sperimentato «a nessuna latitudine pure avendo servito in consigli negli Stati Uniti, in Cina, India, Germania, Russia, Francia, Australia ». Alla fine, la politica di remunerazione «è illogica, paradossale, slegata dal corretto benchmarkdi settore pur essendosi il Comitato Remunerazioni avvalso di tre advisor a supporto».

Il ministero dell’Economia, intanto, valuterà le due offerte – ma “condizionate” – arrivate per la maggioranza di Ita. A inviare l’offerte (alle 21 di ieri) è stata la cordata tra Lufthansa ed Msc. Entro la mezzanotte di ieri, termine ultimo, è arrivata anche l’offerta di Air France e Delta con il fondo Certares (che ha aperto una Srl a Milano per gestire l’acquisto di Ita). Le cordate condizionano l’acquisto di Ita all’avverarsi di alcune condizioni. Vogliono ad esempio che Palazzo Chigi regoli i sussidi pubblici alle compagnie low cost .Ma l’offerta condizionata consente anche alle aziende della stessa cordata di perfezionare l’intesa. Lufthansa, ad esempio, chiede a Msc di gestire Ita perché quello è il suo mestiere. Invece Msc fa soprattutto trasporto merci via mare e crociere. Msc obietta che Lufthansa non potrà certo pilotare Ita se investirà poche centinaia di milioni in una quota minimale della compagnia. Per questo, alla fine, la quota di Lufthansa in Ita potrà essere più ampia di quanto si prevedeva. In settimana, vertice a Francoforte per definire due cose: le partecipazioni di Msc e Lufthansa in Ita, e soprattutto il patto parasociale che preciserà i rapporti di forza nella gestione operativa.
Nell’altra cordata, si muove il fondo Certares. Il fondo non può avere la maggioranza di Ita perché statunitense (le norme Ue lo vietano). E così Certares apre una Srl in Italia - Certares Europe - con sede legale in via Bocchetto, 6 (siamo a Milano). Amministratore unico è Greg O’Hara, presidente del fondo statunitense Certares. Il manager – nato in Germania da immigrati greci - è nell’atto costitutivo della Srl milanese proprio con il suo nome greco (O’Chara Maikl Gkregkori). Nome poi modificato in Greg O’Hara da quando ha preso la cittadinanza canadese.
Adesso il fondo Certares ha una Srl italiana per comprare Ita. Beneficiario dell’acquisto - se perfezionato - sarà quel O’Chara Maikl Gkregkori (oggi Greg O’Hara) che è anche cittadino greco con passaporto europeo.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda belumosi » mar 24 mag 2022, 09:03:49

Ita Airways ecco l’offerta Msc-Lufthansa, siamo alla volata finale

La cordata guidata dal gruppo di Aponte avrebbe elevato a quota 1,9 miliardi la combinazione finale

Umberto Mancini
Martedì 24 Maggio 2022, 00:08

Corsa a due per acquistare Ita Airways. Con il tandem Delta Airlines-Air France che tenta l’affondo per fronteggiare lo sprint di Msc-Lufthansa. Ma nella volata finale è proprio il gruppo guidato da Gianluigi Aponte, numero uno al mondo nel trasporto cargo e nelle crociere, ad avere le chance migliori, avendo alzato l’offerta proprio nel documento ufficiale consegnato ieri in serata al ministero del Tesoro. Un ritocco robusto, secondo i rumor, attorno a 1,8-1,9 miliardi rispetto all’idea iniziale di 1,4-1,5 miliardi messa a punto nei mesi precedenti. Una cifra di gran lunga superiore a quella proposta dal fondo Certares che coordina, come noto, la cordata Air France-Delta Airlines. Al di là delle cifre in gioco - nessuno conferma, nessuno smentisce - ciò che interessa di più al ministero dell’Economia sono sopratutto le prospettive di sviluppo per Ita con le ricadute sotto l’aspetto industriale e dell’occupazione.

Ed è proprio su questo fronte che gli uomini di Aponte hanno convinto di più i vertici di Ita, a cominciare dal presidente esecutivo Alfredo Altavilla, che ha il merito storico di aver portato Msc al tavolo, fino all’ad Fabio Lazzerini, che ha avviato il nuovo percorso della compagnia. Negli incontri della scorsa settimana con Msc-Lufthansa sono state oltre 100 le richieste di chiarimento e le domande su ogni aspetto della dinamica aziendale rivolte al vertice del vettore nazionale. Così come sono state delineate tutte le possibili sinergie con la rete di Lufthansa e quella, nel cargo e trasporto passeggeri, di Msc. Confermato, a differenza della proposta di Air France-Delta, il ruolo chiave di Fiumicino come hub di riferimento, le garanzie sui livelli occupazionali, che anzi saranno incrementati, e lo sviluppo delle rotte internazionali di lungo raggio e della flotta.

IL CONFRONTO

Il Fondo Certares ha offerto una sponda forte sul lato commerciale, avendo una tra le principali piattaforma di vendite di biglietti mondiale, e il network di Air France e Delta di cui faceva parte la “vecchia” Alitalia. Ora spetterà agli advisor del Tesoro valutare sia l’offerta economica, arrivata in busta chiusa al ministero, sia i piani industriali, peraltro già illustrati a grandi linee in maniera ufficiosa ma che ora saranno messi nero su bianco.

Air France-Delta hanno anche intensificato i contatti diplomatici, consapevoli però che tra Palazzo Chigi e Aponte c’è una sintonia che si basa su un approccio industriale molto pragmatico. Sia come sia, gli Usa spingono sottolineando gli storici rapporti che hanno legato Delta Airlines al vettore tricolore. Insieme al fatto, non trascurabile, che Ita ha scelto per la nuova flotta non i Boeing a stelle strisce, ma quelli del consorzio europeo Airbus. Il matrimonio con gli Usa, alleati di Air France, potrebbe essere quindi una sorta di compensazione nel risiko più generale del trasporto aereo. Del resto, a livello politico anche una parte del Pd vede di buono occhio Air France, mentre la Lega e Forza Italia sono più vicini a Lufthansa. Chi metterà le mani su Ita, va ricordato, potrà avere un ruolo di assoluto predominio in Europa, lo scacchiere più ambito.

LE TAPPE

In vista della cessione, prevista entro fine giugno, il ministero dell’Economia, azionista unico del vettore, ha ridimensionato i futuri piani d’acquisto di nuovi aerei da parte di Ita e aumentato il noleggio. Non solo. Ha anche messo in ghiaccio l’aumento di capitale da 400 milioni, le cui modalità saranno concordate con la cordata vincitrice della gara. Confermato anche il cda che resterà in carica nonostante le dimissioni (mai accettate) di sei consiglieri a fine marzo. Il ministro Daniele Franco ha scelto la strada della stabilità, ben consapevole che il nuovo board, salvo qualche eccezione, sarà espressione della nuova proprietà.

https://www.ilmessaggero.it/economia/news/ita_airways_offerta_msc_lufthansa-6708108.html

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda malpensante » mar 24 mag 2022, 09:36:07

Purché qualcuno la levi dal groppone dei contribuenti.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda wrth » mar 24 mag 2022, 10:00:17

malpensante ha scritto: mar 24 mag 2022, 09:00:01 IL PRESIDENTE ESECUTIVO
La lettera di Altavilla “Da Ita stipendio basso lede la mia storia”

Ancora turbolenze al vertice della compagnia aerea. Il manager critica i membri del Cda sui compensi. Due offerte per l’acquisto del vettore
DI ALDO FONTANAROSA

ROMA -Nuove turbolenze nei cieli di Ita. Il presidente esecutivo Alfredo Altavilla ha duramente criticato i compensi che i manager di punta ricevono. Lui, incluso. Altavilla guadagna 400 mila euro lordi annui di fisso, cui si possono aggiungere fino a 400 mila lordi di parte variabile. Accelera, intanto, la vendita di Ita: le due cordate in campo inviano la proposta di acquisto, anche se “condizionata”.
Gli stipendi dei dieci top manager di Ita e del presidente esecutivo Altavilla sono stati delineati dai tre consiglieri d’amministrazione del Comitato Retribuzioni. Il consiglio di amministrazione e l’azionista unico di Ita (l’Economia) li hanno poi approvati. Ora, prima dell’approvazione, il manager ha contestato in Cda il metodo di determinazione degli importi e, a cascata, gli importi stessi. Altavilla spiega ad esempio che Ita non ha tenuto conto del suo «necessario abbandono di un analogo ruolo apicale in una società quotata». Altavilla giudica la retribuzione, quindi, «gravemente lesiva della sua storia manageriale, esperienza e competenza nonché in totale disallineamento con i risultati dell’azione sin qui espressi nella società».
Le ragioni dell’errore? Secondo Altavilla, il Comitato Remunerazioni avrebbe dovuto dialogare con lui e gli altri top manager prima di delineare le retribuzioni. L’assenza di interazione è qualcosa che lui non ha sperimentato «a nessuna latitudine pure avendo servito in consigli negli Stati Uniti, in Cina, India, Germania, Russia, Francia, Australia ». Alla fine, la politica di remunerazione «è illogica, paradossale, slegata dal corretto benchmarkdi settore pur essendosi il Comitato Remunerazioni avvalso di tre advisor a supporto».

Il ministero dell’Economia, intanto, valuterà le due offerte – ma “condizionate” – arrivate per la maggioranza di Ita. A inviare l’offerte (alle 21 di ieri) è stata la cordata tra Lufthansa ed Msc. Entro la mezzanotte di ieri, termine ultimo, è arrivata anche l’offerta di Air France e Delta con il fondo Certares (che ha aperto una Srl a Milano per gestire l’acquisto di Ita). Le cordate condizionano l’acquisto di Ita all’avverarsi di alcune condizioni. Vogliono ad esempio che Palazzo Chigi regoli i sussidi pubblici alle compagnie low cost .Ma l’offerta condizionata consente anche alle aziende della stessa cordata di perfezionare l’intesa. Lufthansa, ad esempio, chiede a Msc di gestire Ita perché quello è il suo mestiere. Invece Msc fa soprattutto trasporto merci via mare e crociere. Msc obietta che Lufthansa non potrà certo pilotare Ita se investirà poche centinaia di milioni in una quota minimale della compagnia. Per questo, alla fine, la quota di Lufthansa in Ita potrà essere più ampia di quanto si prevedeva. In settimana, vertice a Francoforte per definire due cose: le partecipazioni di Msc e Lufthansa in Ita, e soprattutto il patto parasociale che preciserà i rapporti di forza nella gestione operativa.
Nell’altra cordata, si muove il fondo Certares. Il fondo non può avere la maggioranza di Ita perché statunitense (le norme Ue lo vietano). E così Certares apre una Srl in Italia - Certares Europe - con sede legale in via Bocchetto, 6 (siamo a Milano). Amministratore unico è Greg O’Hara, presidente del fondo statunitense Certares. Il manager – nato in Germania da immigrati greci - è nell’atto costitutivo della Srl milanese proprio con il suo nome greco (O’Chara Maikl Gkregkori). Nome poi modificato in Greg O’Hara da quando ha preso la cittadinanza canadese.
Adesso il fondo Certares ha una Srl italiana per comprare Ita. Beneficiario dell’acquisto - se perfezionato - sarà quel O’Chara Maikl Gkregkori (oggi Greg O’Hara) che è anche cittadino greco con passaporto europeo.

da Repubblica
Se non riteneva congruo il suo emolumento poteva rifiutare e salutare tutti...

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MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda malpensante » mar 24 mag 2022, 12:04:55

Dai, quattrocentomila euro lordi, più bonus, sono una miseria per gli splendidi risultati economici di ITA.

KittyHawk
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » mar 24 mag 2022, 13:10:25

Ma Mancini, quando scrive
Confermato, a differenza della proposta di Air France-Delta, il ruolo chiave di Fiumicino come hub di riferimento, le garanzie sui livelli occupazionali, che anzi saranno incrementati, e lo sviluppo delle rotte internazionali di lungo raggio e della flotta.
cosa vuol farci intendere? Che AF e DL non vogliono mantenere l'hub a FCO? Sarebbe bello saperlo.

grandemilano
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » mar 24 mag 2022, 13:52:48

KittyHawk ha scritto: mar 24 mag 2022, 13:10:25 Ma Mancini, quando scrive
Confermato, a differenza della proposta di Air France-Delta, il ruolo chiave di Fiumicino come hub di riferimento, le garanzie sui livelli occupazionali, che anzi saranno incrementati, e lo sviluppo delle rotte internazionali di lungo raggio e della flotta.
cosa vuol farci intendere? Che AF e DL non vogliono mantenere l'hub a FCO? Sarebbe bello saperlo.
Probabilmente è così. In AF si sono già scottati ai tempi dei capitani coraggiosi con l'hub naturale. Considerata la non profittabilità di Fiumicino nel ruolo di hub.
Ma mi sembra difficile credere che i tedeschi la pensino diversamente.

milmxp
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda milmxp » mar 24 mag 2022, 13:56:57

grandemilano ha scritto: mar 24 mag 2022, 13:52:48
KittyHawk ha scritto: mar 24 mag 2022, 13:10:25 Ma Mancini, quando scrive
Confermato, a differenza della proposta di Air France-Delta, il ruolo chiave di Fiumicino come hub di riferimento, le garanzie sui livelli occupazionali, che anzi saranno incrementati, e lo sviluppo delle rotte internazionali di lungo raggio e della flotta.
cosa vuol farci intendere? Che AF e DL non vogliono mantenere l'hub a FCO? Sarebbe bello saperlo.
Probabilmente è così. In AF si sono già scottati ai tempi dei capitani coraggiosi con l'hub naturale. Considerata la non profittabilità di Fiumicino nel ruolo di hub.
Ma mi sembra difficile credere che i tedeschi la pensino diversamente.
Probabilmente è vero quel che dici, come è anche vero che chi mette in discussione il ruolo di FCO come aeroporto principale viene messo subito alla porta.
Credo che FCO sarà sempre e comunque l'hub principale e che a Malpensa nella migliore delle ipotesi possano mettere qualche volo IC (con eventuale supporto dei partner) e forse qualche volo feed mirato.

easyMXP
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda easyMXP » mar 24 mag 2022, 14:30:14

KittyHawk ha scritto: mar 24 mag 2022, 13:10:25 Ma Mancini, quando scrive
Confermato, a differenza della proposta di Air France-Delta, il ruolo chiave di Fiumicino come hub di riferimento, le garanzie sui livelli occupazionali, che anzi saranno incrementati, e lo sviluppo delle rotte internazionali di lungo raggio e della flotta.
cosa vuol farci intendere? Che AF e DL non vogliono mantenere l'hub a FCO? Sarebbe bello saperlo.
Sarebbe anche clamoroso, il luogo comune è sempre stato LH pro-MXP e AF pro-FCO (o meglio, anti-MXP).

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda I-GABE » mar 24 mag 2022, 14:38:47

Io non starei a leggerci troppo, sinceramente.
Ricordiamoci che, all'atto pratico, il sistema LH e' sempre stato multi-hub, quindi aggiungere un peduncolo (che sia a FCO, MXP o a Timbuctu) e' piu' semplice che rompere il binomio Parigi-Amsterdam.
Detto questo, mi sa piuttosto di tentativo di indirizzare l'opinione pubblica (specie romana) verso LH.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda malpensante » mar 24 mag 2022, 15:58:17

KittyHawk ha scritto:Ma Mancini, quando scrive
Confermato, a differenza della proposta di Air France-Delta, il ruolo chiave di Fiumicino come hub di riferimento, le garanzie sui livelli occupazionali, che anzi saranno incrementati, e lo sviluppo delle rotte internazionali di lungo raggio e della flotta.
cosa vuol farci intendere? Che AF e DL non vogliono mantenere l'hub a FCO? Sarebbe bello saperlo.
Vuol dire che LH ha promesso di tenere un hub a FCO, piccolo o grande che sia, mentre AF non ha promesso niente.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda belumosi » mar 24 mag 2022, 16:46:35

I-GABE ha scritto: mar 24 mag 2022, 14:38:47 mi sa piuttosto di tentativo di indirizzare l'opinione pubblica (specie romana) verso LH.
Ho pensato la stessa cosa, specie ricordando le sperticate dichiarazioni d'amore di Smith nei confronti di LIN, roba che nemmeno un ultras dell'Idroscalo avrebbe osato proferire in quel modo.

milmxp
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda milmxp » mar 24 mag 2022, 16:48:25

I-GABE ha scritto: mar 24 mag 2022, 14:38:47 Io non starei a leggerci troppo, sinceramente.
Ricordiamoci che, all'atto pratico, il sistema LH e' sempre stato multi-hub, quindi aggiungere un peduncolo (che sia a FCO, MXP o a Timbuctu) e' piu' semplice che rompere il binomio Parigi-Amsterdam.
Detto questo, mi sa piuttosto di tentativo di indirizzare l'opinione pubblica (specie romana) verso LH.
E quindi, ove serve, i peduncoli possono diventare anche all'occorrenza due ;-)

grandemilano
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » mar 24 mag 2022, 19:20:11

belumosi ha scritto: mar 24 mag 2022, 16:46:35
I-GABE ha scritto: mar 24 mag 2022, 14:38:47 mi sa piuttosto di tentativo di indirizzare l'opinione pubblica (specie romana) verso LH.
Ho pensato la stessa cosa, specie ricordando le sperticate dichiarazioni d'amore di Smith nei confronti di LIN, roba che nemmeno un ultras dell'Idroscalo avrebbe osato proferire in quel modo.
Di quali dichiarazioni stai parlando?

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » mar 24 mag 2022, 19:22:03

malpensante ha scritto: mar 24 mag 2022, 15:58:17
KittyHawk ha scritto:Ma Mancini, quando scrive
Confermato, a differenza della proposta di Air France-Delta, il ruolo chiave di Fiumicino come hub di riferimento, le garanzie sui livelli occupazionali, che anzi saranno incrementati, e lo sviluppo delle rotte internazionali di lungo raggio e della flotta.
cosa vuol farci intendere? Che AF e DL non vogliono mantenere l'hub a FCO? Sarebbe bello saperlo.
Vuol dire che LH ha promesso di tenere un hub a FCO, piccolo o grande che sia, mentre AF non ha promesso niente.
Dalle prime indiscrezioni, Spohr parlava di hub verso l'Africa e il Sud America. Quindi molto meno rispetto ai tempi di Alitalia, e anche molto meno rispetto al business plan attuale di ITA airweys. Quindi non mi aspetto beneficenza e regali da parte loro.
Ultima modifica di grandemilano il mar 24 mag 2022, 19:24:50, modificato 1 volta in totale.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » mar 24 mag 2022, 19:23:37

..

spanna
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » mar 24 mag 2022, 19:32:54

interessante affermazione sul processo di vendita di ITA:
https://www.milanofinanza.it/news/ita-l ... 1456003038
....
Il Tesoro ora deve selezionare l'offerta più convincente, non solo sotto il profilo finanziario ma anche da quello industriale, e aprire la trattativa in esclusiva. Una decisione andrà formalizzata entro fine giugno, come ha ricordato il presidente di Ita, Alfredo Altavilla, perché se l'accordo si farà con Msc- Lufthansa, la newco dovrà lasciare l'alleanza SkyTeam, della quale fanno parte Air France-Klm e Delta, ed entrare in Star Alliance al fianco della compagnia tedesca. Ma per una separazione senza penali ha tempo solo fino al 30 giugno.
quindi si conferma pienamente quanto io sostenevo pochi giorni fa:
spanna ha scritto: sab 21 mag 2022, 11:55:21 La scadenza di giugno credo sia legata agli accordi di ITA con sky team, in pratica se ITA vuole levarsi da ST e cambiare alleanza lo deve fare entro giugno, altrimenti gli accordi con ST diventano vincolanti e le procedure per uscirne diventano estremamente lunghe e faticose, ostancolando il possibile ingresso di LH.
se e' vero che le offerte depositate sono condizionate, mission impossible
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda belumosi » mar 24 mag 2022, 19:54:11

grandemilano ha scritto: mar 24 mag 2022, 19:20:11
belumosi ha scritto: mar 24 mag 2022, 16:46:35
I-GABE ha scritto: mar 24 mag 2022, 14:38:47 mi sa piuttosto di tentativo di indirizzare l'opinione pubblica (specie romana) verso LH.
Ho pensato la stessa cosa, specie ricordando le sperticate dichiarazioni d'amore di Smith nei confronti di LIN, roba che nemmeno un ultras dell'Idroscalo avrebbe osato proferire in quel modo.
Di quali dichiarazioni stai parlando?
https://www.mxpairport.it/forum/viewtopi ... IN#p221004

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda I-Alex » mar 24 mag 2022, 20:45:29

malpensante ha scritto:Purché qualcuno la levi dal groppone dei contribuenti.
Esatto, possiamo anche regalarla che ci guadagnamo ugualmente
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » mar 24 mag 2022, 21:54:24

belumosi ha scritto: mar 24 mag 2022, 19:54:11
grandemilano ha scritto: mar 24 mag 2022, 19:20:11
belumosi ha scritto: mar 24 mag 2022, 16:46:35
I-GABE ha scritto: mar 24 mag 2022, 14:38:47 mi sa piuttosto di tentativo di indirizzare l'opinione pubblica (specie romana) verso LH.
Ho pensato la stessa cosa, specie ricordando le sperticate dichiarazioni d'amore di Smith nei confronti di LIN, roba che nemmeno un ultras dell'Idroscalo avrebbe osato proferire in quel modo.
Di quali dichiarazioni stai parlando?
https://www.mxpairport.it/forum/viewtopi ... IN#p221004
Se troveranno conveniente investire su Linate, sicuramente ci sarà il loro investimento. Se invece troveranno difficoltà a fare ricavi (come Alitalia e ITA) non ci penseranno a cassare il progetto da un giorno all'altro.
Qui a Milano si ricordano ancora le tante dichiarazioni e promesse fatte su Linate.
Prima Colaninno ("è la prima volta che si investe su Linate dopo 10 anni") e da allora Linate è sceso dal terzo posto al settimo .
Poi le promesse di Etiad ed air berlin.
Poi il ponte aereo su Parigi con 12 volo al dì in ogni direzione. Voli che poi AF non ha disdegnano di rispostare su Malpensa nonostante che AZ sicuramente gli avesse proposto l'affitto degli slot.
Quindi non perché smith è l'ennesimo personaggio che fa tante belle promesse, e allora sicuramente per linate ci sarà un futuro radioso di maxi investimenti e crescita.
L'esperienza mi suggerisce di non farsi prendere da facili entusiasmi, altrimenti di rischia di rimane nuovamente delusi.
Questo vale tanto per le promesse su Malpensa, quanto anche per quelle su Linate


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