MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

le news dei vettori con Coa italiano
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In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
KittyHawk
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 11 ago 2022, 23:03:25

Temo che senza le US3 di americani a Roma ne vedrebbero pochini.

KittyHawk
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 13 ago 2022, 07:47:22

In un trafilettino il Corriere odierno ci informa che Certares lavora su una quotazione in borsa di ITA, che potrebbe essere anche la exit strategy del fondo americano tra 3-5 anni. AF e DL sarebbero partner commerciali (azionariato solo Certares e MEF) e FCO il terzo hub. Peccato che, come sempre ci comunica l'articolo, KLM e AF non siano molto dell'idea di lasciare espandere ITA verso Sud America e Africa.
Inoltre Certares non è necessariamente un benefattore disinteressato. L'offerta di mettere a disposizione i canali di vendita Amex Gbt e Internova, di cui è azionista, significa che gli americani incasseranno comunque soldi, indipendentemente da come andranno i conti di ITA. Niente di nuovo sotto il sole, insomma.

grandemilano
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » sab 13 ago 2022, 08:59:05

KittyHawk ha scritto: sab 13 ago 2022, 07:47:22 In un trafilettino il Corriere odierno ci informa che Certares lavora su una quotazione in borsa di ITA, che potrebbe essere anche la exit strategy del fondo americano tra 3-5 anni. AF e DL sarebbero partner commerciali (azionariato solo Certares e MEF) e FCO il terzo hub. Peccato che, come sempre ci comunica l'articolo, KLM e AF non siano molto dell'idea di lasciare espandere ITA verso Sud America e Africa.
Inoltre Certares non è necessariamente un benefattore disinteressato. L'offerta di mettere a disposizione i canali di vendita Amex Gbt e Internova, di cui è azionista, significa che gli americani incasseranno comunque soldi, indipendentemente da come andranno i conti di ITA. Niente di nuovo sotto il sole, insomma.
Sta cosa che il governo insiste sul fatto che FCO deve essere hub, ha già fatto scappare KLM nel 1998, i capitani coraggiosi e poi Etihad nel 2010-2015. E ora insistono ancora con l'unico scopo di far scappare pure Certares o LH?
Se per avere un vettore nazionale bisogna sacrificare l'hub di Fiumicino, bisogna avere il coraggio di accettare questa decisione. Anche per rispetto verso Malpensa (che si è "sacrificata" e ha perso il proprio ruolo di hub nella speranza di salvare il vettore nazionale), e per rispetto verso tutti i dipendenti e indotto licenziati negli ultimi 15 anni.
Non so perché, ma ultimamente mi sta venendo voglia di sperare che salti tutto, e si chiuda definitivamente una volta per tutte con un fallimento

spanna
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » sab 13 ago 2022, 10:35:44

Dalla costituzione italiana, art. 1: "L'Italia è una repubblica fondata sull'hub di FCO"

Dall'antico testamento, primo comandamento.
Fco: "io sono l'aeroporto hub tuo, non avrai altro hub all'infuori di me"
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

KL63
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KL63 » sab 13 ago 2022, 11:10:31

L'ha scritto il MEF fra le condizioni occorre salvaguardare il ruolo di hub di FCO e l'occupazione diretta ed indiretta nel Lazio. Più chiari non avrebbero potuto essere.

KittyHawk
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 13 ago 2022, 11:36:04

L'hub a FCO non è il punto. Sono altri i film già visti. La quotazione significa che Certares potrà recuperare quanto investito sbolognando ITA ai piccoli investitori o obbligando lo Stato a comprare le sue quote.
Sui diritti d'agenzia basti ricordare la vendita dei biglietti in Nord America tramite il circuito Delta, dove la compagnia statunitense si tratteneva il 20% di provvigioni, con AZ che si lamentava del trattamento. Davvero c!è qualcuno che pensa che con Amex sarebbe differente?

I-GABE
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda I-GABE » sab 13 ago 2022, 12:01:02

KittyHawk ha scritto: sab 13 ago 2022, 11:36:04 L'hub a FCO non è il punto. Sono altri i film già visti. La quotazione significa che Certares potrà recuperare quanto investito sbolognando ITA ai piccoli investitori o obbligando lo Stato a comprare le sue quote.
Certares e' un investitore, ovvio che debba avere un'idea per un'exit. Perche' pero' una quotazione di questo tipo possa andare bene, e' necessario che l'azienda stia in piedi e faccia utili, oltre essere cash positive*. Difficile che lo possa diventare con il dogma LIN/FCO, ovviamente.
Se poi in Certares siano cosi' bravi (e lo Stato cosi' fesso) da riuscire a mettere una put con termini finanziari favorevoli nei contratti di investimento e' tutta da vedere; il funzionario o ministro di turno si esporrebbero ad una causa per danno all'erario e dubito seriamente che ci sia la voglia di arrivare a tanto.
Viceversa, dubito che Certares possa accettare che lo stato abbia una call, se non sulla base di un ritorno significativo su quanto investito. E, di nuovo, il funzionario o ministro di turno (al momento dell'esercizio dell'ipotetica call, in questo caso), presterebbe il fianco ad una causa, se la societa' non sara' cresciuta nel frattempo.
Sempre li' siamo: per Certares e' fondamentale che l'investimento funzioni, e perche' cio' si verifichi e' necessario che la societa' vada bene. Quindi il piano serve e deve essere sostenibile a prescindere. Cosa che puo' verificarsi solo se finalmente si archiviano le velleita' di FCO caput mundi, con una piccola compagnia regional.

* quanto allo sbolognare il bidone al cliente retail di turno con una quotazione, dubito fortemente che CONSOB accetterebbe di fare finta che la societa' sia una buona candidata per la borsa se non ci sono i requisiti. Idem Euronext...

KittyHawk
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 13 ago 2022, 12:17:28

@I-GABE
Considerazioni condividibilissime e veritiere. Purtroppo stiamo parlando dell'erede di AZ, che gode spesso di regole ad hoc. Vedremo come andrà a finire.

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belumosi
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda belumosi » sab 13 ago 2022, 16:06:54

KL63 ha scritto: sab 13 ago 2022, 11:10:31 L'ha scritto il MEF fra le condizioni occorre salvaguardare il ruolo di hub di FCO e l'occupazione diretta ed indiretta nel Lazio. Più chiari non avrebbero potuto essere.
Mi sembra che il MEF non abbia emesso alcun documento ufficiale in merito alle condizione di cessione di ITA.
La materia dovrebbe essere disciplinata dal DPCM pubblicato in Gazzetta lo scorso 2 Marzo, nel quale genericamente si parla di "sviluppo degli hub nazionali".
Probabilmente la supposta preferenza dei possibili acquirenti verso il duo LIN+FCO, è dovuta alla posizione notoriamente gradita dalla maggioranza della politica per questa soluzione. Che evidentemente MSC e Certares ritengono congrua ad una ITA economicamente sostenibile una volta implementate tutte le ottimizzazioni del caso.
L'alternativa è pensare che siano tutti masochisti e/o incapaci.

IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 4 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Visto l'art. 24 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, che
attribuisce al Ministero dell'economia e delle finanze la gestione di
partecipazioni azionarie dello Stato, compreso l'esercizio dei
diritti dell'azionista;
Visto l'art. 4, comma 1, lettera f) del decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 26 giugno 2019, n. 103, e successive modifiche
e integrazioni, recante norme di riorganizzazione del Ministero
dell'economia e delle finanze, che attribuisce al Dipartimento del
Tesoro la gestione delle partecipazioni azionarie dello Stato e
l'esercizio dei diritti dell'azionista;
Visto il decreto-legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 luglio 1994, n. 474, come
successivamente modificato dall'art. 4, comma 218, lettera a) della
legge 24 dicembre 2003, n. 350;
Visti, in particolare, a) l'art. 1, comma 2, il quale prevede che
l'alienazione delle partecipazioni detenute dallo Stato in societa'
per azioni e' effettuata con modalita' trasparenti e non
discriminatorie, finalizzate anche alla diffusione dell'azionariato
tra il pubblico dei risparmiatori e degli investitori istituzionali e
che tali modalita' di alienazione sono preventivamente individuate,
per ciascuna societa', con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di
concerto con il Ministro delle attivita' produttive; b) l'art. 1,
comma 5, il quale dispone che il Ministero dell'economia e delle
finanze, ai fini della predisposizione ed esecuzione delle operazioni
di alienazione delle azioni delle societa' a partecipazione pubblica
e delle loro controllate nonche' delle operazioni di conferimento,
possono affidare a societa' di provata esperienza e capacita'
operativa nazionali ed estere, nonche' a singoli professionisti
incarichi di studio, consulenza, valutazione, assistenza operativa,
fatte salve le incompatibilita' derivanti da conflitti d'interesse;
Visto l'art. 13 del citato decreto-legge 31 maggio 1994, n. 332,
che prevede il versamento dei proventi derivanti dalle operazioni di
alienazione, di cui all'art. 1 del medesimo decreto, al fondo di
ammortamento di cui all'art. 2 della legge 27 ottobre 1993, n. 432;
Visto l'art. 79 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito,
con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, e successive
modificazioni e integrazioni, con il quale e' stata autorizzata, per
l'esercizio dell'attivita' d'impresa nel settore del trasporto aereo
di persone e merci, la costituzione di una nuova societa',
interamente controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze;
Visto il decreto del 9 ottobre 2020 del Ministro dell'economia e
delle finanze, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e
trasporti, il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro del
lavoro e delle politiche sociali, con il quale e' stata costituita la
societa' per azioni denominata Italia Trasporto Aereo S.p.a. (ITA
S.p.a.), avente per oggetto sociale l'esercizio dell'attivita'
d'impresa nel settore del trasporto aereo di persone e merci;
Vista la decisione della Commissione europea del 10 settembre 2021,
con la quale la Commissione ha concluso che l'operazione non
costituisce un aiuto di Stato ai sensi della normativa dell'Unione
europea;
Considerato che, a seguito del conferimento iniziale di capitale,
pari a 20.000.000 euro, effettuato ai sensi dell'art. 79, comma
4-bis, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, e successive modifiche
e integrazioni, e dell'aumento di capitale, pari a 700.000.000 euro,
interamente sottoscritto e versato ai sensi dell'art. 79, comma
4-bis, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, e successive modifiche
e integrazioni, il Ministero dell'economia e delle finanze
attualmente detiene complessivamente settecentoventimila azioni
ordinarie, pari al 100% del capitale sociale di ITA S.p.a.;
Considerato che la predetta decisione della Commissione europea del
10 settembre 2021 autorizza lo Stato a sottoscrivere e versare
aumenti di capitale per un importo complessivo di 1.350.000.000 euro,
di cui 700.000.000 euro nel 2021, 400.000.000 euro nel 2022 e
250.000.000 nel 2023;
Considerato che: a) l'art. 79, comma 4-bis, del decreto-legge 17
marzo 2020, n. 18, e successive modifiche e integrazioni, sottolinea
l'esigenza che il piano industriale di ITA S.p.a. contenga linee di
sviluppo di sinergie e alleanze con soggetti pubblici e privati,
nazionali ed esteri; b) il citato decreto del 9 ottobre 2020 del
Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro
delle infrastrutture e trasporti, il Ministro dello sviluppo
economico e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con il
quale e' stata costituita la societa', anche richiamando i contenuti
del lavoro svolto dalle primarie istituzioni finanziarie, industriali
e legali selezionate dal Ministero dell'economia e delle finanze ai
sensi dell'art. 79, comma 4-bis, del decreto-legge 17 marzo 2020, n.
18, e successive modifiche e integrazioni, indica alla societa'
l'obiettivo di sviluppare sinergie e alleanze con altri soggetti
pubblici e privati, nazionali ed esteri, nonche' a concludere ogni
forma di accordo con terzi per lo svolgimento dell'attivita' di
trasporto aereo, anche al di fuori del territorio italiano; c) il
piano industriale di ITA S.p.a. contiene, quale obiettivo strategico,
la conclusione di partnership e integrazioni con soggetti europei nel
quadro di alleanze globali, al fine di potenziare l'attivita' della
societa' e di crescere sui mercati strategici e sul lungo raggio;
Ritenuto, pertanto, opportuno avviare un processo di apertura del
capitale sociale di ITA S.p.a. da realizzare, anche in piu' fasi,
attraverso il ricorso, singolo o congiunto, a una offerta pubblica di
vendita e a una trattativa diretta, al fine di favorire il predetto
percorso di conclusione di partnership e integrazioni, con
l'obiettivo di potenziare l'attivita' della societa' e le sue
prospettive industriali e occupazionali;
Considerato che, nella scelta delle modalita' con le quali
realizzare l'apertura del capitale di ITA S.p.a., debbano quindi
essere assicurati, tra l'altro, la stabilita' dell'assetto
proprietario, la dimensione industriale dell'integrazione, la
valorizzazione degli hub nazionali, lo sviluppo sui mercati
strategici e sul lungo raggio e le prospettive occupazionali;
Ritenuto, di conseguenza, che il Ministero dell'economia e delle
finanze mantenga una partecipazione di minoranza al fine di
assicurare il perseguimento dei predetti obiettivi e che, a tale
scopo, la partecipazione del Ministero dell'economia e delle finanze
sia accompagnata dagli opportuni accordi di governance;
Considerato che, in relazione al conseguimento dei predetti
obiettivi, l'integrale dismissione della partecipazione detenuta dal
Ministero dell'economia e delle finanze puo', in una fase successiva,
dare un ulteriore impulso allo sviluppo di ITA S.p.a. e, quindi, con
esso, alle sue prospettive industriali e occupazionali;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri dell'11 febbraio 2022;
Sulla proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di
concerto con il Ministro dello sviluppo economico;

Decreta:

1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del
presente decreto.
2. L'alienazione della partecipazione del Ministero dell'economia e
delle finanze in ITA S.p.a. potra' essere effettuata, anche in piu'
fasi, attraverso il ricorso, singolo o congiunto, a: i) un'offerta
pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia,
inclusi i dipendenti di ITA S.p.a. e sue controllate e/o a
investitori istituzionali italiani e internazionali, ii) una
trattativa diretta da realizzare attraverso procedure competitive
trasparenti e non discriminatorie.
3. In caso di offerta pubblica di vendita, al fine di favorire la
partecipazione all'offerta dei dipendenti di Italia Trasporto Aereo
S.p.a. e delle sue controllate, potranno essere previste per gli
stessi forme di incentivazione, tenuto conto anche della prassi di
mercato e di precedenti operazioni di privatizzazione, in termini di
quote dell'offerta riservate e/o di prezzo e/o di modalita' di
finanziamento.
4. In caso di trattativa diretta e' assicurato il perseguimento
degli obiettivi di sviluppo industriale e di potenziamento
dell'attivita' di ITA S.p.a.
5. Il Ministero dell'economia e delle finanze mantiene una
partecipazione di minoranza, non di controllo, in ITA S.p.a. e
assicura la definizione di appropriati accordi di governance, al fine
di presidiare il perseguimento degli obiettivi di cui alle premesse.
6. Il Ministero dell'economia e delle finanze e' autorizzato, in
una fase successiva e per il perseguimento degli obiettivi di cui
alle premesse, a dismettere la quota di minoranza di cui al comma 5
con le medesime modalita' e condizioni di cui ai commi 2, 3 e 4.
Il presente decreto e' sottoposto al controllo preventivo della
Corte dei conti e inviato alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana per la pubblicazione.
Roma, 11 febbraio 2022

Il Presidente
del Consiglio dei ministri
Draghi

Il Ministro dell'economia
e delle finanze
Franco

Il Ministro
dello sviluppo economico
Giorgetti


Registrato alla Corte dei conti il 1° marzo 2022
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle
finanze, registrazione n. 275

KL63
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KL63 » sab 13 ago 2022, 17:03:31

KittyHawk ha scritto: sab 06 ago 2022, 07:09:18 Secondo quanto riporta oggi Il Messaggero, il ruolo di FCO è uno dei nodi da sciogliere nelle offerte di acquisto.
Sebbene le offerte contengano già indicazioni sul ruolo dell'aeroporto ostiense, da Roma vogliono che diversi aspetti siano meglio precisati. Come scrive il quotidiano
A cominciare dallo sviluppo dello scalo romano, considerato centrale dal Mef non solo per dare il massimo impulso al turismo made in Italy, ma anche in vista del Giubileo e dell’economia della Capitale. Va salvaguardata, anzi implementata, la funzione di hub internazionale, che deve diventare sempre più una piattaforma anche verso Asia e Africa. Non quindi una infrastruttura di rango minore per questa o quella compagnia o, peggio, un aeroporto al servizio di Francoforte o Parigi, ma dell’intero Paese. Chi espliciterà meglio la propria visione su questo punto farà un passo avanti decisivo nella corsa ad ottenere la trattativa in esclusiva.
Se c'è questa preoccupazione significa che entrambe le cordate a parole si sono dette favorevoli a mantenere una presenza importante a FCO, garantendosi però un'ampia area di manovra successiva. Scenario che ai politici nostrani, per cui ITA e FCO sono degli stipendifici laziali e non delle attività economiche, evidentemente non garba.
@Belumosi, scusa ma dal telefono non mi azzardo a fare un doppio quote, almeno a quanto riportato dal Messaggero, solitamente molto ben informato, il 6 agosto è uno dei punti sui quali il MEF ha richiesto chiarimenti ed impegni.

grandemilano
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » sab 13 ago 2022, 19:18:41

belumosi ha scritto: sab 13 ago 2022, 16:06:54
KL63 ha scritto: sab 13 ago 2022, 11:10:31 L'ha scritto il MEF fra le condizioni occorre salvaguardare il ruolo di hub di FCO e l'occupazione diretta ed indiretta nel Lazio. Più chiari non avrebbero potuto essere.
Mi sembra che il MEF non abbia emesso alcun documento ufficiale in merito alle condizione di cessione di ITA.
La materia dovrebbe essere disciplinata dal DPCM pubblicato in Gazzetta lo scorso 2 Marzo, nel quale genericamente si parla di "sviluppo degli hub nazionali".
Probabilmente la supposta preferenza dei possibili acquirenti verso il duo LIN+FCO, è dovuta alla posizione notoriamente gradita dalla maggioranza della politica per questa soluzione. Che evidentemente MSC e Certares ritengono congrua ad una ITA economicamente sostenibile una volta implementate tutte le ottimizzazioni del caso.
L'alternativa è pensare che siano tutti masochisti e/o incapaci.
Non sono nè masochisti, nè incapaci. Infatti, da parte degli acquirenti non ho ancora letto nessuna dichiarazione sulla disponibilità di sviluppare un business paln centrato su FCO hub + LIN. Anzi, da parte di AF ho letto l'esatto contrario.
Direi che con l'esperienza passata (capitani coraggiosi, etiad, amministrazione straordinaria) sono in tanti che si sono pestati le pal*e da soli.
Quindi a questo punto spero, e sono convinto, che Certares e MSC non si faranno abbindolare dalla politica.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda BAlorMXP » dom 14 ago 2022, 18:17:54

minsk ha scritto: mentre Fiumicino diventerebbe l'hub di Lufthansa dedicato al Sud del mondo

Io non ho mai sentito i vertici di LH dire una fandonia del genere, forse questo è quello che sogna Giorgia e i suoi concittadini del litorale romano, al contrario mi è sembrato di capire che sul punto di primaria importanza per il MEF, gli acquirenti siano stati sempre un po’ vaghi.
Giorgia dovrebbe essere timorosa di questa prospettiva, oppure quando si tratta di Roma bella e garantire i posti di lavoro la retorica fa un passo indietro?


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spanna
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » dom 14 ago 2022, 18:18:18

Che il governo italiano, con l'accordo di tutte le forze politiche e sindacali nonché delle élite economiche del Paese sia fermamente schierato per mantenere l'hub della compagnia di bandiera italiana a fco è evidente a chiunque, anche se è vero che questa ferma determinazione non sia propriamente formalizzata in documenti legali vincolanti, ma è un po' come se fosse scritta in costituzione. Non è strano che ci siano assunti fondanti di un paese non formalizzati, è sempre successo in tutto il mondo e sempre succederà. In passato la lega ci provò a mettere in discussione questo principio, insieme ad altri aspetti costituzionali, ma ormai da molti anni questa carica riformatrice si è persa completamente. Ma che l'hub a fco sia una specie di filo dell'alta tensione che fulmina chi lo tocca si è visto in modo chiarissimo ad esempio con la vicenda cassano: a luglio 2015 fece mettere per iscritto su un comunicato stampa di Alitalia che fco non era un hub adatto, a settembre venne cacciato (ricoperto d'oro per pagare il suo silenzio) dai soci italiani facendo incaxxare hogan che dovette trovare Cramer Ball per sostituirlo. La stampa italiana preferì tacere il motivo della cacciata ma non seppe dare nessuna spiegazione alternativa, per non dare nuovamente adito a polemiche politiche regionalistiche ormai sopite da diversi anni, e che non era il caso (secondo lorsignori) di rinfocolare. L'unico a parlarne in maniera chiara fu dagospia, che evidentemente gode (o godeva) di una certa libertà di azione, ma i pompieri di stato si attivarono immediatamente in modo da spegnere il focolaio. Da notare che a cacciare cassano non fu lo stato ma i privati italiani, aziende facenti parte dell'elite economica nazionale, per la quale evidentemente il principio hub a fco è sufficientemente chiaro da non poterne accettare la violazione. Ma cosa diversa sarebbe una proprietà straniera, magari sì di origine italiana ma emigrata in Svizzera proprio per non subire certe imposizioni che ad un manager suonano assurde e che possono mettere in serio pericolo il business. Si assiste pertanto ad un teatrino di dichiarazioni, di scadenze sforate, di prese di posizione politiche volte a superare l'impasse, tra chi vuole assicurare il rispetto del principio "costituzionale" ma solo a parole e chi non si fida delle parole e vuole un patto di ferro che non possa essere violato. Fortunatamente esiste un'unione europea, ed io ogni volta che mi alzo al mattino ne alzo le lodi, che si sta prendendo cura di questo nodo gordiano che nessuno vuole sciogliere, ma in assenza di un alessandro magno che lo possa fare sono fiducioso che andrà a dissolversi per consunzione.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

grandemilano
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » dom 14 ago 2022, 18:30:21

spanna ha scritto: dom 14 ago 2022, 18:18:18 Che il governo italiano, con l'accordo di tutte le forze politiche e sindacali nonché delle élite economiche del Paese sia fermamente schierato per mantenere l'hub della compagnia di bandiera italiana a fco è evidente a chiunque, anche se è vero che questa ferma determinazione non sia propriamente formalizzata in documenti legali vincolanti, ma è un po' come se fosse scritta in costituzione. Non è strano che ci siano assunti fondanti di un paese non formalizzati, è sempre successo in tutto il mondo e sempre succederà. In passato la lega ci provò a mettere in discussione questo principio, insieme ad altri aspetti costituzionali, ma ormai da molti anni questa carica riformatrice si è persa completamente. Ma che l'hub a fco sia una specie di filo dell'alta tensione che fulmina chi lo tocca si è visto in modo chiarissimo ad esempio con la vicenda cassano: a luglio 2015 fece mettere per iscritto su un comunicato stampa di Alitalia che fco non era un hub adatto, a settembre venne cacciato (ricoperto d'oro per pagare il suo silenzio) dai soci italiani facendo incaxxare hogan che dovette trovare Cramer Ball per sostituirlo. La stampa italiana preferì tacere il motivo della cacciata ma non seppe dare nessuna spiegazione alternativa, per non dare nuovamente adito a polemiche politiche regionalistiche ormai sopite da diversi anni, e che non era il caso (secondo lorsignori) di rinfocolare. L'unico a parlarne in maniera chiara fu dagospia, che evidentemente gode (o godeva) di una certa libertà di azione, ma i pompieri di stato si attivarono immediatamente in modo da spegnere il focolaio. Da notare che a cacciare cassano non fu lo stato ma i privati italiani, aziende facenti parte dell'elite economica nazionale, per la quale evidentemente il principio hub a fco è sufficientemente chiaro da non poterne accettare la violazione. Ma cosa diversa sarebbe una proprietà straniera, magari sì di origine italiana ma emigrata in Svizzera proprio per non subire certe imposizioni che ad un manager suonano assurde e che possono mettere in serio pericolo il business. Si assiste pertanto ad un teatrino di dichiarazioni, di scadenze sforate, di prese di posizione politiche volte a superare l'impasse, tra chi vuole assicurare il rispetto del principio "costituzionale" ma solo a parole e chi non si fida delle parole e vuole un patto di ferro che non possa essere violato. Fortunatamente esiste un'unione europea, ed io ogni volta che mi alzo al mattino ne alzo le lodi, che si sta prendendo cura di questo nodo gordiano che nessuno vuole sciogliere, ma in assenza di un alessandro magno che lo possa fare sono fiducioso che andrà a dissolversi per consunzione.
Sono d'accordo con te.
Inoltre, la fu Alitalia è stata sacrificata sull'hub di Fiumicino. I nostri politici che ora piangono e difendono l'esistenza di una nostra compagnia nazionale, sono i primi responsabili di questo disastro. Mi spiace dirlo, ma sono arrivato a credere che non meritiamo di avere una compagnia nazionale. Anzi,non lo dico perché tanto ci stiamo già dirigendo allegramente in questa direzione. LH, Msc e Certares sono solo una vana speranza di chi crede (o fa finta di credere) che possiamo avere ancora una compagnia di bandiera con un hub nazionale

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KL63 » dom 14 ago 2022, 21:39:57

Io penso che ne AF, ne KLM, ne LH pensino per diversi motivi di costituire l'hub di ITA a FCO, e pensino ad altre soluzioni, quindi o MSC si fa abbindolare o Certares, che per statuto non fa beneficenza, trova il sistema di guadagnare più di quanto perderebbe o a questo giro non si troverà nessuno disposto a comprarsi ITA e pertanto prepariamoci a buttare nel calderone altri 400 milioni. Del resto, anni fa, dopo aver cenato con un mio amico molto addentro alle questioni finanziarie di questo povero paese, ancora ai tempi dei capitani coraggiosi, vi scrissi che l'unico vero interesse era per FCO ed il suo sviluppo, non per AZ. Le testuali parole del mio amico furono "cosa vuoi che gliene freghi ai ...... di 25 milioni di euro (,da versare come fee in Alitalia ai tempi dei capitani coraggiosi) a fronte dello sviluppo di FCO?" Da allora nulla è cambiato.

grandemilano
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » dom 14 ago 2022, 21:52:08

KL63 ha scritto: dom 14 ago 2022, 21:39:57 Io penso che ne AF, ne KLM, ne LH pensino per diversi motivi di costituire l'hub di ITA a FCO, e pensino ad altre soluzioni, quindi o MSC si fa abbindolare o Certares, che per statuto non fa beneficenza, trova il sistema di guadagnare più di quanto perderebbe o a questo giro non si troverà nessuno disposto a comprarsi ITA e pertanto prepariamoci a buttare nel calderone altri 400 milioni. Del resto, anni fa, dopo aver cenato con un mio amico molto addentro alle questioni finanziarie di questo povero paese, ancora ai tempi dei capitani coraggiosi, vi scrissi che l'unico vero interesse era per FCO ed il suo sviluppo, non per AZ. Le testuali parole del mio amico furono "cosa vuoi che gliene freghi ai ...... di 25 milioni di euro (,da versare come fee in Alitalia ai tempi dei capitani coraggiosi) a fronte dello sviluppo di FCO?" Da allora nulla è cambiato.
Che vergogna.
Sacrificare un interesse nazionale, nella vana speranza di un interesse regionale.

KittyHawk
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 15 ago 2022, 09:05:03

KL63 ha scritto: dom 14 ago 2022, 21:39:57 Le testuali parole del mio amico furono "cosa vuoi che gliene freghi ai ...... di 25 milioni di euro (,da versare come fee in Alitalia ai tempi dei capitani coraggiosi) a fronte dello sviluppo di FCO?" Da allora nulla è cambiato.
Non solo FCO e non solo la nota famiglia. È curioso osservare le successive vicende giudiziarie che hanno toccato altri interessi di tanti che sono stati coinvolti in AZ. Sicuramente singolari coincidenze, ma non di meno con un loro fascino.

spanna
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » lun 15 ago 2022, 10:14:50

A Giorgia Meloni che gli intimava di fermare la vendita di Ita, il premier dimissionario Mario Draghi ha risposto con uno scatto di orgoglio: «Decidiamo noi». Il problema è che cosa questo esecutivo in uscita voglia decidere. Il ministero della Economia, proprietario della compagnia al 100%, potrebbe limitarsi a firmare un memorandum di intesa con una delle cordate in campo per Ita (la prima schiera Msc con Lufthansa; la seconda, il fondo Certares con Air France e Delta). Il memorandum è rilevante, ma non è vincolante. Non impegnerà il futuro governo a seguire la rotta di Draghi. E mentre il governo Draghi guarda con favore all’offerta di Msc (colosso del trasporto merci via mare), Fratelli d’Italia si chiede se non serva a Ita un alleato che porti in dote il ricco mercato dei voli Usa.
https://www.repubblica.it/economia/2022 ... 361728119/
Riciccia l'accordo con delta in cambio dei soliti 100 M€?
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda BAlorMXP » lun 15 ago 2022, 10:44:58

KL63 ha scritto:Io penso che ne AF, ne KLM, ne LH pensino per diversi motivi di costituire l'hub di ITA a FCO, e pensino ad altre soluzioni, quindi o MSC si fa abbindolare o Certares, che per statuto non fa beneficenza, trova il sistema di guadagnare più di quanto perderebbe o a questo giro non si troverà nessuno disposto a comprarsi ITA e pertanto prepariamoci a buttare nel calderone altri 400 milioni. Del resto, anni fa, dopo aver cenato con un mio amico molto addentro alle questioni finanziarie di questo povero paese, ancora ai tempi dei capitani coraggiosi, vi scrissi che l'unico vero interesse era per FCO ed il suo sviluppo, non per AZ. Le testuali parole del mio amico furono "cosa vuoi che gliene freghi ai ...... di 25 milioni di euro (,da versare come fee in Alitalia ai tempi dei capitani coraggiosi) a fronte dello sviluppo di FCO?" Da allora nulla è cambiato.
Credo sia abbastanza chiaro che è dagli anni 60’ che l’industria aeroportuale debba avere rilevanza in una regione che altrimenti avrebbe poco e nulla da offrire se non il turismo (di pari passo). Inutile parlare di AZ o chi per essa che ormai fa capo a 3000 dipendenti ma l’indotto di un aeroporto come quello di Fiumicino è tremendamente più grande. Mettere anche solo in discussione il ruolo significherebbe minare all’occupazione generalizzata che lo scalo sviluppa non solo con attività direttamente collegate al “volo”. Da qui nascono tutti i discorsi sull’italianità (dove Roma ne è massima espressione), sullo scalo “naturale”, e tutti gli investimenti che non avrebbero così rapida esecuzione senza un forte appoggio politico. Detto francamente FCO con tutti gli investimenti fatti è sicuramente l’unico aeroporto moderno atto a competere anche solo minimamente con qualche scalo d’oltralpe. Malpensa manca di enormi investimenti.


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grandemilano
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » lun 15 ago 2022, 11:11:31

BAlorMXP ha scritto: lun 15 ago 2022, 10:44:58
KL63 ha scritto:Io penso che ne AF, ne KLM, ne LH pensino per diversi motivi di costituire l'hub di ITA a FCO, e pensino ad altre soluzioni, quindi o MSC si fa abbindolare o Certares, che per statuto non fa beneficenza, trova il sistema di guadagnare più di quanto perderebbe o a questo giro non si troverà nessuno disposto a comprarsi ITA e pertanto prepariamoci a buttare nel calderone altri 400 milioni. Del resto, anni fa, dopo aver cenato con un mio amico molto addentro alle questioni finanziarie di questo povero paese, ancora ai tempi dei capitani coraggiosi, vi scrissi che l'unico vero interesse era per FCO ed il suo sviluppo, non per AZ. Le testuali parole del mio amico furono "cosa vuoi che gliene freghi ai ...... di 25 milioni di euro (,da versare come fee in Alitalia ai tempi dei capitani coraggiosi) a fronte dello sviluppo di FCO?" Da allora nulla è cambiato.
Credo sia abbastanza chiaro che è dagli anni 60’ che l’industria aeroportuale debba avere rilevanza in una regione che altrimenti avrebbe poco e nulla da offrire se non il turismo (di pari passo). Inutile parlare di AZ o chi per essa che ormai fa capo a 3000 dipendenti ma l’indotto di un aeroporto come quello di Fiumicino è tremendamente più grande. Mettere anche solo in discussione il ruolo significherebbe minare all’occupazione generalizzata che lo scalo sviluppa non solo con attività direttamente collegate al “volo”. Da qui nascono tutti i discorsi sull’italianità (dove Roma ne è massima espressione), sullo scalo “naturale”, e tutti gli investimenti che non avrebbero così rapida esecuzione senza un forte appoggio politico. Detto francamente FCO con tutti gli investimenti fatti è sicuramente l’unico aeroporto moderno atto a competere anche solo minimamente con qualche scalo d’oltralpe. Malpensa manca di enormi investimenti.


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Ma non si sono resi conto che hanno investito in una cattedrale nel deserto (cit. Colaninno ). Altro che Malpensa!
Che serve aver fatto tutti quegli investimenti su Fiumicino se poi ora ilvettore di riferimento è fallito? Che senso aveva fare tutti quegli investimenti per unaeroport che nella migliore delle ipotesi sarà base di una compagnia di appena 50 macchine (e neanche tutte basate su Fiumicino)?
Si può diventare l'aeroporto più bello d'Europa, più attraente di Francoforte Parigi e Londra, una vera struttura immensa e all'avanguardia ma se poi manca la base di tutto (ovvero i passeggeri o ancor di più un mercato in grado di far funzionare quella baracca), che senso aveva buttare alle ortiche tutti quegli investimenti?
Altrove ci sono stati casi che hanno funzionato con successo è vero: Istanbul, Dubai, abu Dhabi... ma evidentemente non sempre va così

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » lun 15 ago 2022, 11:45:01

Penso che fco se la caverà benissimo anche senza alitalia/ita, d'altronde ita ha già bruciato mezzo miliardo in 9 mesi di attività, non è che si può pensare che resista a lungo. Quando avrà esaurito i suoi 1350 M€ di dote andrà in AS e poi si vedrà che farne, se provare a farla ripartire con 20 aerei o farla scomparire per sempre, in ogni caso per fco diventerebbe una compagnia marginale.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 15 ago 2022, 12:36:01

«L’aeroporto Leonardo Da Vinci di Roma Fiumicino rappresenta l’hub di riferimento per ITA Airways. La Compagnia nella summer 2022 opera 63 destinazioni, di cui 8 intercontinentali, 22 nazionali e 33 internazionali. Ad esempio, in particolare per le destinazioni intercontinentali, da Roma Fiumicino partono voli diretti per New York, Boston, Miami, Los Angeles, Buenos Aires, San Paolo, Tokyo e Malé.» Comunicato stampa di Aeroporti di Roma.

ITA già adesso è sufficientemente marginale. Diverso il discorso all'epoca del de-hubbing di MXP, quando il rientro di AZ a Roma comportò un notevolissimo incremento di voli e passeggeri. Negli anni seguenti, però, FCO si ritrovò con le tariffe bloccate per lungo tempo, allo scopo di agevolare la compagnia aerea italiana che ne era la maggior utilizzatrice, senza voler parlare dei "buffi" lasciati a ogni fallimento, come d'altronde è successo in altri aeroporti nazionali.

Certo, se ITA aumentasse le sue dimensioni incrementerebbe anche il fatturato e l'indotto di FCO, ma questa è più materia da libro dei sogni che potenziale realtà.

Indossando i panni del gestore aeroportuale, che vantaggi ho a far di tutto per tenermi ITA? La flotta è quella che è e probabilmente non cambierà di molto in futuro, c'è il rischio permanente di crediti non incassabili e di obbligo a fornire sempre e comunque i servizi, la presenza della compagnia laziale forse mi impedisce di stringere accordi più vantaggiosi altrove.
Che possa essere il momento, quanto meno per il gestore, di non dannarsi a voler l'hub di ITA a FCO a qualsiasi costo e per la politica di ritornare a quello che era il piano Cempella?

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KL63 » lun 15 ago 2022, 18:21:25

FCO ed indotto sono la più grande azienda del Lazio, per cui va salvaguardato ad ogni costo dalla politica di tutti i partiti. Ricordiamoci di quali entrature gode la proprietà di ADR. Beninteso è un signor aeroporto con standard di qualità e di spazi che noi ci sognamo. Detto questo non credo possibile una riedizione del piano Cempella perché ormai ITA è troppo piccola ed a Malpensa non ci sarebbe ne spazio fisico, al momento, ne di mercato, considerando che in tal caso Linate andrebbe chiuso.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 15 ago 2022, 21:23:44

@KL63
Pensa a un piano Cempella rivisto, senza più il problema LIN ma con l'attuale limitata flotta di ITA, dove l'attuale offerta di voli intercontinentali venisse scambiata tra FCO e MXP.
Una ITA che però si posizionasse in forze a FCO per effettuare feeder per tutte le altre compagnie, oltre a voli a breve emedio raggio per la Capitale. Ammesso fosse possibile, non credi che sarebbe un vantaggio per il gestore di FCO e per l'indotto aeroportuale?

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda jetblue » mar 16 ago 2022, 08:26:34

Il così detto “piano Cempella rivisto” sarebbe stato possibile se l’iter vendita fosse iniziato poco prima del Covid e quindi alla ripartenza del traffico a luglio 2020 tenevi Linate chiuso fino ad almeno alla S23 così da permettere una ripartenza della nuova AZ su un solo scalo Milanese con un sistema dual hub, anche se il termine è improprio, FCO/MXP.
In tal caso FCO sarebbe stato alla stregua di cosa è oggi LIN, ossia una focus city orientata al p2p e MXP l’hub.
Con la nuova ITA che è decisamente più snella della vecchia AZ forse qualcosa di buono si tirava fuori anche su FCO con un network p2p.


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