Ita lancia un allarme cassa: a dicembre situazione "insostenibile". Il ministero: siamo sereni, nessun aumento di capitale
di Aldo Fontanarosa
La compagnia aerea fa presente all'azionista (l'Economia) le sue difficoltà, effetto anche del caro carburanti. Ma l'assemblea dei soci del 13 settembre, che avrebbe permesso un'iniezione di 400 milioni in urgenza, andrà deserta. Accordo con il potenziale compratore Certares, che potrà fare una "confirmatory due diligence". Squitieri alla Vigilanza
07 SETTEMBRE 2022
AGGIORNATO ALLE 23:20
ROMA - Ita Airways invia al ministero dell’Economia, suo azionista unico, una relazione sui conti aziendali problematica, difficile. La relazione sostiene che il livello di cassa della compagnia aerea sarà «critico» a novembre. E a dicembre, poi, il livello di cassa potrebbe scendere sotto la soglia di sicurezza dei 100 milioni di euro, diventando così «insostenibile». Per organizzare al meglio la stagione invernale (winter) serviranno, peraltro, tra i 100 e i 150 milioni.
Questo quadro pesante prenderà forma se il Covid rialzerà la testa, limitando i viaggi in autunno, e se il prezzo del carburante aumenterà di un altro 20%. Il ministero, che sta vendendo Ita al fondo Certares, mostra tranquillità. Potrebbe intervenire d'urgenza deliberando un aumento di capitale nell'assemblea dei soci già convocata per questo 13 settembre (in prima convocazione) e per il 15 (in seconda).
Invece, informalmente, il ministero fa sapere che manderà deserta l'assemblea dei soci in entrambe le giornate. L’aumento di capitale da 400 milioni di euro - atteso fin da gennaio e già autorizzato dalla Commissione europea per il 2022 - è rinviato a fine anno. Non c’è fretta di farlo. I tecnici del ministero considerano i conti di Ita comunque migliori di quelli che ipotizzava il suo Piano industriale e hanno ben presente che le quotazioni del carburante sono cresciute del 118% nel 2022, con inevitabile e grave impatto sui costi. Peraltro Ita dovrà versare una rata da 50 milioni di euro, a ottobre, per i nuovi aerei Airbus che compra. Anche questa spesa si farà sentire, ma è un investimento sul futuro del vettore.
La trattativa in esclusiva con Certares continua, per ora senza intoppi. Ieri il ministero che vende e Certares che compra hanno raggiunto un importante accordo procedurale. Se tutti i nodi saranno sciolti, le parti firmeranno un contratto vincolante di vendita, che sarà poi inviato alla Commissione europea, all'Antitrust italiano, alla Corte dei conti italiana perché lo approvino, dopo un esame di qualche mese.
Nell'atteso del loro verdetto, Certares prenderà possesso di Ita. Con i suoi manager, enterà negli uffici della compagnia aerea per esaminarne al microscopio le condizioni finanziarie e contabili attraverso una "confirmatory due diligence". Ovviamente Certeres è interessata alle difficoltà di cassa di Ita, ma si è cautelata con un meccanismo di price adjustment. In altre parole, pagherà un po' meno il vettore se i suoi conti si rivelassero meno solidi delle attese.
In questo clima incerto - nel pieno della trattativa con Certares e i suoi alleati (Air France e Delta) - il ministero vuole che la sua compagnia aerea sia governata in assoluta tranquillità, senza tensioni e polemiche. Per questo, i sei consiglieri di amministrazione espressione del ministero hanno votato portando Raffaele Squitieri, presidente emerito della Corte dei conti, alla guida dell'Organismo di vigilanza interno. Squitieri sarà solo al vertice della Vigilanza, che dunque resta un organismo monocratico.
In campo c'era un piano alternativo. L'idea era di trasformare la Vigilanza in una struttura a tre teste, con tre componenti. Squitieri, in questo caso, sarebbe stato affiancato da due altre personalità, anch'esse molto esperte. Dentro Ita, si guardava con interesse ai curriculum di Franco Massi (segretario generale della Corte dei conti) e a Davide Rossetti (commercialista e revisore legale). Ma il piano alternativo non è decollato. Il solo Squitieri guiderà l'Organismo di Vigilanza, perché così hanno voluto i sei consiglieri d'amministrazione espressione del ministero.
https://www.repubblica.it/economia/2022 ... 2-P3-S4-T1