Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
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In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
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Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa
Ita Airways, il ceo di Lufthansa agli azionisti: «Non è come Alitalia, con noi avrà successo»
di Leonard Berberi
Le trattative tra Lufthansa e il governo italiano su Ita Airways «procedono sulla buona strada», la compagnia tricolore «non deve essere confusa con Alitalia» e con l’ingresso nell’agglomerato di vettori europei «ha buone possibilità di successo». Parola dell’amministratore delegato del gruppo Lufthansa, Carsten Spohr, che porterà il dossier della privatizzazione dell’aviolinea italiana per la prima volta all’assemblea degli azionisti del gruppo Lufthansa il 9 maggio a Monaco convocata per approvare i conti del 2022. Le parole su Ita — contenute nelle ventiquattro pagine di discorso che sarà pronunciato davanti agli azionisti — potrebbero subire qualche variazione da qui all’appuntamento in Baviera nel caso Tesoro e tedeschi dovessero trovare l’accordo. Mentre il 12 maggio termina la proroga della trattativa in esclusiva tra le due parti.
Il mercato italiano
«I nostri colloqui con il governo italiano — per la partecipazione e l’acquisizione della compagnia aerea italiana Ita Airways — stanno procedendo sulla buona strada», si legge nella bozza del discorso di Spohr. «In questo modo vogliamo rafforzare la nostra presenza in Europa e ottenere un altro mercato (quello italiano, ndr) molto interessante per il nostro gruppo». Del resto, ribadisce l’amministratore delegato, «l’Italia è la terza economia dell’Ue e anche il suo terzo mercato aereo. E l’area metropolitana di Milano è anche il terzo bacino di utenza in Europa, dopo Londra e Parigi». La domanda «è elevata, sia tra i viaggiatori d’affari che tra quelli per motivi personali da e per l’Italia. Il Paese è già il nostro più grande mercato estero dopo gli Stati Uniti».
La differenza con il passato
Spohr prova a rispondere indirettamente anche alle obiezioni che in queste settimane sono arrivate ai piani alti del gruppo Lufthansa, anche da parte di alcuni analisti. «Ita non deve essere confusa con l’ex Alitalia», sottolinea. «La compagnia è stata fondata solo nel 2020, ha 3.900 dipendenti e 70 aerei, è posizionata in modo molto efficiente a Roma e Milano». Insomma: stavolta il dossier non riguarda una società zavorrata dai debiti. «Dopo la firma del contratto di acquisto e l’approvazione da parte della Commissione Europea, vediamo buone prospettive di successo per l’ingresso di Ita nel nostro gruppo. Allo stesso tempo questa mossa renderà Lufthansa ancora più internazionale».
Il memorandum con FS
Spohr cita, in un passaggio, anche il memorandum d’intesa siglato il 3 febbraio scorso con Ferrovie dello Stato, in Italia, «per espandere ulteriormente l’offerta di viaggi intermodali» aereo-treno. Nel caso di esito positivo delle trattative i passeggeri avranno la possibilità di avere un unico biglietto per entrambe le tratte, una sola procedura di check-in, l’accredito dei punti sul programma fedeltà e, appena possibile, la consegna del bagaglio già nella struttura alla stazione ferroviaria per poi ritirarlo a destinazione.
Le assunzioni
Tra i dati curiosi contenuti nel discorso dell’amministratore delegato ci sono i numeri delle assunzioni del gruppo Lufthansa: «Oltre 6 mila» nei primi quattro mesi di quest’anno, «al ritmo di 1.500 al mese in tutto il mondo». «Oggi contiamo 112 mila dipendenti da 177 Paesi», sottolinea Spohr. Mentre per quanto riguarda uno dei periodi migliori per l’aviazione europea — le vacanze di Pasqua — il manager rivela che «più di 4 milioni di passeggeri hanno volato con le compagnie del nostro gruppo».
I conti e le prospettive
Nel 2022 l’intero gruppo ha trasportato 102 milioni di passeggeri, registrando 32,8 miliardi di euro di ricavi, un Ebit rettificato positivo per 1,5 miliardi e un utile netto — nonostante l’inflazione e il costo del cherosene — di 791 milioni di euro, contro il rosso di 2,2 miliardi del 2021. Neil Glynn, managing director Air Control Tower, stima quest’anno per Lufthansa un Ebit positivo per 2,5 miliardi di euro, con una perdita di 184 milioni di euro nel primo trimestre 2023, periodo di solito non buono per il trasporto aereo. Un dato che secondo l’analista è decisamente migliore del primo trimestre del 2019, pre Covid, che si è chiuso a -336 milioni.
lberberi@corriere.it
02 mag 2023
https://t.co/eT84OQSBlX
di Leonard Berberi
Le trattative tra Lufthansa e il governo italiano su Ita Airways «procedono sulla buona strada», la compagnia tricolore «non deve essere confusa con Alitalia» e con l’ingresso nell’agglomerato di vettori europei «ha buone possibilità di successo». Parola dell’amministratore delegato del gruppo Lufthansa, Carsten Spohr, che porterà il dossier della privatizzazione dell’aviolinea italiana per la prima volta all’assemblea degli azionisti del gruppo Lufthansa il 9 maggio a Monaco convocata per approvare i conti del 2022. Le parole su Ita — contenute nelle ventiquattro pagine di discorso che sarà pronunciato davanti agli azionisti — potrebbero subire qualche variazione da qui all’appuntamento in Baviera nel caso Tesoro e tedeschi dovessero trovare l’accordo. Mentre il 12 maggio termina la proroga della trattativa in esclusiva tra le due parti.
Il mercato italiano
«I nostri colloqui con il governo italiano — per la partecipazione e l’acquisizione della compagnia aerea italiana Ita Airways — stanno procedendo sulla buona strada», si legge nella bozza del discorso di Spohr. «In questo modo vogliamo rafforzare la nostra presenza in Europa e ottenere un altro mercato (quello italiano, ndr) molto interessante per il nostro gruppo». Del resto, ribadisce l’amministratore delegato, «l’Italia è la terza economia dell’Ue e anche il suo terzo mercato aereo. E l’area metropolitana di Milano è anche il terzo bacino di utenza in Europa, dopo Londra e Parigi». La domanda «è elevata, sia tra i viaggiatori d’affari che tra quelli per motivi personali da e per l’Italia. Il Paese è già il nostro più grande mercato estero dopo gli Stati Uniti».
La differenza con il passato
Spohr prova a rispondere indirettamente anche alle obiezioni che in queste settimane sono arrivate ai piani alti del gruppo Lufthansa, anche da parte di alcuni analisti. «Ita non deve essere confusa con l’ex Alitalia», sottolinea. «La compagnia è stata fondata solo nel 2020, ha 3.900 dipendenti e 70 aerei, è posizionata in modo molto efficiente a Roma e Milano». Insomma: stavolta il dossier non riguarda una società zavorrata dai debiti. «Dopo la firma del contratto di acquisto e l’approvazione da parte della Commissione Europea, vediamo buone prospettive di successo per l’ingresso di Ita nel nostro gruppo. Allo stesso tempo questa mossa renderà Lufthansa ancora più internazionale».
Il memorandum con FS
Spohr cita, in un passaggio, anche il memorandum d’intesa siglato il 3 febbraio scorso con Ferrovie dello Stato, in Italia, «per espandere ulteriormente l’offerta di viaggi intermodali» aereo-treno. Nel caso di esito positivo delle trattative i passeggeri avranno la possibilità di avere un unico biglietto per entrambe le tratte, una sola procedura di check-in, l’accredito dei punti sul programma fedeltà e, appena possibile, la consegna del bagaglio già nella struttura alla stazione ferroviaria per poi ritirarlo a destinazione.
Le assunzioni
Tra i dati curiosi contenuti nel discorso dell’amministratore delegato ci sono i numeri delle assunzioni del gruppo Lufthansa: «Oltre 6 mila» nei primi quattro mesi di quest’anno, «al ritmo di 1.500 al mese in tutto il mondo». «Oggi contiamo 112 mila dipendenti da 177 Paesi», sottolinea Spohr. Mentre per quanto riguarda uno dei periodi migliori per l’aviazione europea — le vacanze di Pasqua — il manager rivela che «più di 4 milioni di passeggeri hanno volato con le compagnie del nostro gruppo».
I conti e le prospettive
Nel 2022 l’intero gruppo ha trasportato 102 milioni di passeggeri, registrando 32,8 miliardi di euro di ricavi, un Ebit rettificato positivo per 1,5 miliardi e un utile netto — nonostante l’inflazione e il costo del cherosene — di 791 milioni di euro, contro il rosso di 2,2 miliardi del 2021. Neil Glynn, managing director Air Control Tower, stima quest’anno per Lufthansa un Ebit positivo per 2,5 miliardi di euro, con una perdita di 184 milioni di euro nel primo trimestre 2023, periodo di solito non buono per il trasporto aereo. Un dato che secondo l’analista è decisamente migliore del primo trimestre del 2019, pre Covid, che si è chiuso a -336 milioni.
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Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
Il buon Spohr è impegnato su due fronti: da un lato deve convincere il Tesoro italiano a non tirare troppo la corda e, dall'altro, deve convincere i riluttanti azionisti di LH ad accettare l'acquisizione di ITA dipingendo al meglio che può il quadro dell'operazione.
Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
Mi piace l'affermazione che Milano è il terzo bacino europeo, meno quella che è già ben servito da Linate...
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Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
Siamo a 10 giorni dalla seconda scadenza dei termini di esclusiva. Se a questo giro più o meno tutti gli attori interessati hanno fatto finta di credere ad una trattativa per limare i dettagli, concludere la prossima settimana senza almeno un annuncio formale renderebbe palese quello che ormai è chiaro: che il governo al suo interno è diviso tra chi è disposto a cedere tutte le quote a medio termine e chi invece pretende di mantenere sine die un piede nella stanza dei bottoni. Condizione difficilmente accettabile da LH.RAV38 ha scritto: ↑mar 02 mag 2023, 13:34:42 Il buon Spohr è impegnato su due fronti: da un lato deve convincere il Tesoro italiano a non tirare troppo la corda e, dall'altro, deve convincere i riluttanti azionisti di LH ad accettare l'acquisizione di ITA dipingendo al meglio che può il quadro dell'operazione.
Ragione per cui secondo me ora la palla è nel campo italiano: entro poco più di una settimana, a Roma dovranno decidere definitivamente cosa fare di ITA.
E' chiaro che LH non vuole essere il terzo partner industriale che paga un quid per divertirsi qualche anno con la compagnia italiana, a condizione che il controllo finale resti saldamente nei palazzi romani.
Quanto al sentiment dell'operazione in Germania, va detto che viene pesata molto meno che in Italia. In fondo per LH sborsare 250 M€ per provarci, non costituisce un rischio eccessivo. Se non dovesse funzionare, potrebbe sempre abbandonare ITA al proprio destino. Per cui come è logico, dei dubbi sul successo dell'operazione ci sono, ma nessuno sta facendo le barricate per bloccare l'acquisto del vettore italiano.
Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
spohr non ha ancora comprato AZ ma a livello di dichiarazioni per la stampa si e' gia' adeguato al livello richiesto dalla stampa italiana, faccio notare per esempio:
- ITA non deve essere confusa con alitalia (si' certo come no)
- ITA e' posizionata in modo efficiente su roma e milano (efficientissimo, basta guardare i conti)
- l'italia e' il terzo mercato aereo dell'UE (ok, allora chi tra germania, francia e spagna ci mettiamo alle spalle?)
- Milano e' il terzo bacino aereo d'europa per importanza (solita sviolinata su milano per poi fare l'hub a FCO)
Se aggiunge qualche considerazione su puntualita' e regolarita' dei voli credo che a quel punto sara' impossibile non vendergli ITA, si fara' fatica ad accorgersi del cambio di gestione
- ITA non deve essere confusa con alitalia (si' certo come no)
- ITA e' posizionata in modo efficiente su roma e milano (efficientissimo, basta guardare i conti)
- l'italia e' il terzo mercato aereo dell'UE (ok, allora chi tra germania, francia e spagna ci mettiamo alle spalle?)
- Milano e' il terzo bacino aereo d'europa per importanza (solita sviolinata su milano per poi fare l'hub a FCO)
Se aggiunge qualche considerazione su puntualita' e regolarita' dei voli credo che a quel punto sara' impossibile non vendergli ITA, si fara' fatica ad accorgersi del cambio di gestione
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
Per una compagnia per cui si prevede nel 2023 un Ebit POSITIVO di 2,5 MLD €, cos'è un chip di 250 milioni per una scommessa? Niente. Non sono i soldi che frenano LH, è la prospettiva di essere definiti cogl...ni se le cose andassero male solo perché non hanno il completo controllo di ITA (Air France e Etihad insegnano). Quindi, o comandano completamente o fanno bene ad abbandonare qualsiasi trattativa. Tanto il mercato che gli interessa se lo possono prendere quando vogliono.
Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
https://ilmanifesto.it/ita-alitalia-il- ... o-dazienda
A quanto pare da questo punto di vista le cose si mettono male. Se nel contratto ci fosse veramente scritto "cessione ramo d'azienda" mi chiedo se non c'era qualche formula alternativa da poter usare, perché quanto sta succedendo era prevedibile.
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A quanto pare da questo punto di vista le cose si mettono male. Se nel contratto ci fosse veramente scritto "cessione ramo d'azienda" mi chiedo se non c'era qualche formula alternativa da poter usare, perché quanto sta succedendo era prevedibile.
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Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
Ita Airways, ultime trattative Tesoro-Lufthansa: venerdì scade l’esclusiva, ipotesi proroga
di Leonard Berberi
Un «paio di dettagli tecnici» separano il Tesoro e Lufthansa dall’accordo su Ita Airways. Questioni «non insormontabili», spiegano al Corriere quattro persone a conoscenza delle trattative. Ma che dovranno essere risolte mentre si avvicina il 12 maggio, giorno ultimo — anche se non vincolante — dei negoziati in esclusiva già prorogati rispetto alla precedente scadenza del 24 aprile. L’intesa potrebbe essere raggiunta «in ogni istante», viene fatto filtrare. Ma data la complessità — finanziaria e industriale — del dossier è probabile che la firma slitti alla settimana prossima.
Il ministro in Giappone
Il ministero dell’Economia, Lufthansa e Ita non commentano sullo stato delle discussioni. Il titolare del Tesoro Giancarlo Giorgetti giovedì 11 maggio è previsto alla riunione dei ministri delle Finanze e dei governatori delle Banche centrali del G7 che si terrà a Niigata, in Giappone: al massimo nel primo pomeriggio di mercoledì 10 deve decollare per l’Asia.
Gli investimenti
Stando alle fonti il tema non sarebbe più il valore dell’aumento di capitale iniziale che porterà Lufthansa ad avere «fino al 40%» di Ita. Al centro c’è soprattutto la gestione del periodo «intermedio»: chi deve occuparsi cioè degli investimenti per lo sviluppo dell’azienda fino al 2027 — circa 1,5 miliardi di euro solo tra nuovi aerei e information technology — da quando Lufthansa inizierà a gestirla fino a quando rileverà l’altro 60% dal Tesoro.
Gli ultimi nodi
Secondo Roma è vero che all’inizio la maggioranza resterà italiana, ma la cloche della compagnia tricolore sarà affidata da subito a Francoforte che dovrà riportarla prima al pareggio operativo poi all’utile gestendola rispettando i paletti stabiliti dal decreto. Per i tedeschi i benefici attesi per il dicastero saranno frutto degli investimenti fatti proprio in quel periodo e quindi una parte della spesa dovrebbe essere a carico dell’azionista pubblico. Questo tema, viene spiegato, è in via di risoluzione, tanto che si registra ottimismo.
Le tappe
Il dossier Ita sbarcherà martedì 9 maggio all’assemblea degli azionisti di Lufthansa durante il discorso dell’amministratore delegato Carsten Spohr. Il «cronoprogramma» prevede, dopo la firma dell’intesa, l’invio del dossier a Bruxelles: l’Antitrust Ue potrebbe richiedere fino a quattro mesi (e un pacchetto di richieste) per dare l’ok. I tedeschi tengono al momento le carte coperte sulle loro mosse in Ita. Da quanto si apprende una delle prime iniziative riguarderà il lato commerciale le cui prestazioni per gli addetti ai lavori sono ritenute sotto la media dei vettori europei della stessa categoria. E Ita ha bisogno di introiti per ridurre un rosso che nel 2023 è stimato sui 300 milioni.
lberberi@corriere.it
https://t.co/VLwlSQy3L0
di Leonard Berberi
Un «paio di dettagli tecnici» separano il Tesoro e Lufthansa dall’accordo su Ita Airways. Questioni «non insormontabili», spiegano al Corriere quattro persone a conoscenza delle trattative. Ma che dovranno essere risolte mentre si avvicina il 12 maggio, giorno ultimo — anche se non vincolante — dei negoziati in esclusiva già prorogati rispetto alla precedente scadenza del 24 aprile. L’intesa potrebbe essere raggiunta «in ogni istante», viene fatto filtrare. Ma data la complessità — finanziaria e industriale — del dossier è probabile che la firma slitti alla settimana prossima.
Il ministro in Giappone
Il ministero dell’Economia, Lufthansa e Ita non commentano sullo stato delle discussioni. Il titolare del Tesoro Giancarlo Giorgetti giovedì 11 maggio è previsto alla riunione dei ministri delle Finanze e dei governatori delle Banche centrali del G7 che si terrà a Niigata, in Giappone: al massimo nel primo pomeriggio di mercoledì 10 deve decollare per l’Asia.
Gli investimenti
Stando alle fonti il tema non sarebbe più il valore dell’aumento di capitale iniziale che porterà Lufthansa ad avere «fino al 40%» di Ita. Al centro c’è soprattutto la gestione del periodo «intermedio»: chi deve occuparsi cioè degli investimenti per lo sviluppo dell’azienda fino al 2027 — circa 1,5 miliardi di euro solo tra nuovi aerei e information technology — da quando Lufthansa inizierà a gestirla fino a quando rileverà l’altro 60% dal Tesoro.
Gli ultimi nodi
Secondo Roma è vero che all’inizio la maggioranza resterà italiana, ma la cloche della compagnia tricolore sarà affidata da subito a Francoforte che dovrà riportarla prima al pareggio operativo poi all’utile gestendola rispettando i paletti stabiliti dal decreto. Per i tedeschi i benefici attesi per il dicastero saranno frutto degli investimenti fatti proprio in quel periodo e quindi una parte della spesa dovrebbe essere a carico dell’azionista pubblico. Questo tema, viene spiegato, è in via di risoluzione, tanto che si registra ottimismo.
Le tappe
Il dossier Ita sbarcherà martedì 9 maggio all’assemblea degli azionisti di Lufthansa durante il discorso dell’amministratore delegato Carsten Spohr. Il «cronoprogramma» prevede, dopo la firma dell’intesa, l’invio del dossier a Bruxelles: l’Antitrust Ue potrebbe richiedere fino a quattro mesi (e un pacchetto di richieste) per dare l’ok. I tedeschi tengono al momento le carte coperte sulle loro mosse in Ita. Da quanto si apprende una delle prime iniziative riguarderà il lato commerciale le cui prestazioni per gli addetti ai lavori sono ritenute sotto la media dei vettori europei della stessa categoria. E Ita ha bisogno di introiti per ridurre un rosso che nel 2023 è stimato sui 300 milioni.
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Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
malpensante ha scritto: ↑mar 09 mag 2023, 12:02:42 […] circa 1,5 miliardi di euro solo tra nuovi aerei e information technology […]
Mi è scesa una lacrima
Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
quindi siamo passati da "c'e' una differenza di pochi milioni" a "non si sa chi deve mettere 1,5 miliardi per gli investimenti"?
Fantastico, un grazie sentito alla stampa italiana per il grande lavoro che sta facendo
Fantastico, un grazie sentito alla stampa italiana per il grande lavoro che sta facendo
ma si' dai, settimana prossima, una settimana piu' una meno cosa vuoi che sia? Non stiamo a sottilizzare.malpensante ha scritto: ↑mar 09 mag 2023, 12:02:42 Ma data la complessità — finanziaria e industriale — del dossier è probabile che la firma slitti alla settimana prossima.
L'ottimismo aumenta di settimana in settimana sulla stampa italiana, e' proprio vero che e' il profumo della vitamalpensante ha scritto: ↑mar 09 mag 2023, 12:02:42 Questo tema, viene spiegato, è in via di risoluzione, tanto che si registra ottimismo.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
Tanto il 12 non e' vincolante, no?
"L'intesa potrebbe essere raggiunta «in ogni istante»", ma finche' non lo e', non lo e'.
Sara' raggiunta quando le famose "virgole" saranno definite, ma evidentemente qualcuno ritiene che quella nella cifra degli investimenti supposti necessari abbia una virgola in un posto che non piace.
"L'intesa potrebbe essere raggiunta «in ogni istante»", ma finche' non lo e', non lo e'.
Sara' raggiunta quando le famose "virgole" saranno definite, ma evidentemente qualcuno ritiene che quella nella cifra degli investimenti supposti necessari abbia una virgola in un posto che non piace.
Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
veramente sembra di leggere una barzellatta... a tre giorni dalla scadenza le "virgole" sono chi deve mettere 1,5 miliardi di investimenti?
e poi LH può gestirla in autonomia ma ... rispettando il decreto ovvero FCO hub! e dove sarebbe l'autonomia? a me pare un bel paletto.
e poi LH può gestirla in autonomia ma ... rispettando il decreto ovvero FCO hub! e dove sarebbe l'autonomia? a me pare un bel paletto.
Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
ma come? non mancavano solo le virgole?
Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
Riassumendo lo stato della trattativa: paghi per le azioni e ancor di più per gli investimenti che io ho pensato, ti lascio comandare ma operativamente devi fare quello che io ho già deciso. Se sei d'accordo firmiamo.
Proprio una bella prospettiva.
Fick dich!
Proprio una bella prospettiva.
Fick dich!
Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
Eppure sono tutti ottimisti. Anche Spohr.
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Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
Questa indiscrezione è forse ancora più grave. Il 2023 doveva essere l'anno del pareggio operativo entro la stazione estiva. Segno che il piano Lazzerini si sta rivelando un fallimento. Ma era inevitabile che finisse così: stesso piano industriale con hub nello stesso aeroporto, e city airport nell'altro solito aeroporto. Stesso numero di aerei e stesso network.malpensante ha scritto: ↑mar 09 mag 2023, 12:02:42 E Ita ha bisogno di introiti per ridurre un rosso che nel 2023 è stimato sui 300 milioni.
Come poter immaginare che sarebbe andata diversamente dal solito?
Ci credo che i tedeschi tentennano ad entrare in ITA.
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Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
Carràmba che sorpresa!grandemilano ha scritto: ↑mer 10 mag 2023, 09:28:40Segno che il piano Lazzerini si sta rivelando un fallimento.
Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
Ma come??? Poche settimane fa era tutto un tripudio di dichiarazioni e articoli entusiasti delle performance del Q1! Praticamente ITA sembrava a un passo dall'utile già nel peggior trimestre dell'anno...malpensante ha scritto: ↑mer 10 mag 2023, 10:14:36Carràmba che sorpresa!grandemilano ha scritto: ↑mer 10 mag 2023, 09:28:40Segno che il piano Lazzerini si sta rivelando un fallimento.
dite che erano le solite supercazzole di Lazzerini?
Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
da scolpire nel marmo di carrara ed esporre al ministero dei trasporti, con la nota in piccolo "vale anche diminuendo il numero di aerei"grandemilano ha scritto: ↑mer 10 mag 2023, 09:28:40Segno che il piano Lazzerini si sta rivelando un fallimento. Ma era inevitabile che finisse così: stesso piano industriale con hub nello stesso aeroporto, e city airport nell'altro solito aeroporto. Stesso numero di aerei e stesso network.malpensante ha scritto: ↑mar 09 mag 2023, 12:02:42 E Ita ha bisogno di introiti per ridurre un rosso che nel 2023 è stimato sui 300 milioni.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
Ma la notizia del rosso da 300.000.000 , (scritto in numeri fa più effetto) da dove viene?
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Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
Trecentomilioni di euro, fa impressione anche in lettere.
Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
Forse un po' anche agli azionisti di LH.
Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
Eh beh... i 250m dell'aumento di capitale non sono ovviamente sufficienti a coprire un anno di burn rate aziendale (senza considerare il milardo e mezzo di investimenti citati sopra).
Probabilmente LH vuole 1) certezze sul poter veramente comandare, evitando di dover buttare soldi in un pozzo senza fondo, e 2) garanzie che lo Stato ci metta altri soldi se necessario (ragionevolmente pro-rata) e la cosa sta incontrando un po' di ostacoli.
Ovviamente da entrambe le parti si dira' che l'accordo e' fattibile... purche' la controparte si metta a 90!
Intanto un altro giorno e' andato, ma tanto la scadenza del 12 non importa (come tutte le altre).
Probabilmente LH vuole 1) certezze sul poter veramente comandare, evitando di dover buttare soldi in un pozzo senza fondo, e 2) garanzie che lo Stato ci metta altri soldi se necessario (ragionevolmente pro-rata) e la cosa sta incontrando un po' di ostacoli.
Ovviamente da entrambe le parti si dira' che l'accordo e' fattibile... purche' la controparte si metta a 90!
Intanto un altro giorno e' andato, ma tanto la scadenza del 12 non importa (come tutte le altre).
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Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
Cambiare tutto per non cambiare nulla, soooo italian
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