spanna ha scritto: ↑sab 20 mag 2023, 09:49:49
belumosi ha scritto: ↑ven 19 mag 2023, 22:52:31
easyMXP ha scritto: ↑ven 19 mag 2023, 21:45:35Se la situazione fosse quella che dici non ne avrebbero parlato i due primi ministri.
Non sapendo cosa si sono detti, è impossibile dare giudizi. Tuttavia se davvero sono al passaggio degli aspetti legali, dovrebbe significare che a livello strategico un accordo è stato raggiunto.
ma se fossero agli aspetti legali non ci sarebbe niente da discutere tra meloni e scholz, non penserai mica che tra di loro parlino dei dettagli legali? E' ovvio che abbiano affrontato argomenti di livello strategico, e se lo hanno fatto significa che almeno fino a quel momento l'accordo strategico non e' stato raggiunto. Il problema e' che meloni si rivolge all'interlocutore sbagliato, gli aspetti strategici li deve concordare con spohr, scholz non ha voce in capitolo, ed e' li' che si capisce la disperazione di meloni, provare a coinvolgere scholz in una trattativa che non lo riguarda per niente a me pare una mossa disperata di chi non sa dove sbattere la testa. E poi, dettagli legali, fino a una settimana si parlava di dettagli economici riguardanti piccole differenze sul prezzo, adesso si parla di dettagli legali riguardanti non si sa bene cosa, ma come si fa a fidarsi di queste informazioni cosi' ballerine? Ogni settimana cambia il tipo di dettaglio in questione, e uno dovrebbe crederci? Mi spiace ma io non posso credere a chi parla di dettagli ed ogni volta continua a cambiare le carte in tavola. Le azioni contano di piu' delle parole, io giudico per come si comportano non per come parlano, anche perche' se segui la stampa italiana stai fresco. Le azioni dicono che ci sono ostacoli per la firma, e definirli dettagli dopo che ben 2 scadenze ufficiali sono state sforate e che nessun'altra scadenza e' stata fissata mi pare veramente ingiustificabile.
spanna ha scritto:
mossa disperata quella della meloni, a differenza di ita lufthansa e' una compagnia privata e le sue decisioni non dipendono dal governo tedesco. Scholz tornera' a casa dal summit e tutto quello che potra' fare sara' incaricare qualche funzionario governativo per farsi spiegare la situazione da spohr, per poi magari relazionare la meloni. Il governo tedesco non puo' e non ha nemmeno interesse ad obbligare lufthansa a fare un investimento in perdita, e continuera' ad appoggiare le scelte di mercato di lufthansa, grazie alle quali e' giunta a diventare leader nell'aviazione europea. Sarebbe stupido mettere a rischio tutto cio' solo per fare un favore alla piccola italiana in difficolta'. Tutto questo non avra' presumibilmente nessuna conseguenza, l'unica cosa che emerge e' la completa disperazione del governo italiano che non sa che pesci pigliare, dopo mesi di trattative in esclusiva lufthansa continua a rimanere ferma nei propri propositi, il tempo passa e ITA continua a perdere soldi a bocca di barile dimostrando il completo fallimento del piano lazzerini. Il colloquio con Scholz e' l'ultima spiaggia, poi meloni rimarra' sola a decidere - o a non decidere, che equivale a decidere per il fallimento. Intanto lufthansa puo' aspettare, se prende ITA alle proprie condizioni va bene, se non la prende va bene lo stesso, magari ci sara' l'opportunita' di prendere ITA 2 in futuro, chissa'.
Quindi tu eri presente, hai sentito ogni parola, sei certo che la Meloni è andata con il cappello in mano e via a seguire tutto quello che hai scritto. Beato te.
abbi pazienza, ma questo e' un forum ed e' piu' che lecito fare ipotesi su che cosa si possono essere detti meloni e scholz. Sei libero di fare ipotesi alternative, comunque sempre meglio che fare affermazioni apodittiche del tipo "a livello strategico un accordo è stato raggiunto" senza uno straccio di argomentazione a supporto se non pettegolezzi circa fantomatici e ballerini dettagli che cambiano in continuazione.
Ti ricordo solo che già due volte LH ha risposto "no grazie" a chi voleva rifilarle AZ. E lo ha fatto con la massima nonchalance e senza dover chiedere il permesso a chicchessia. Non vedo perchè a questo giro un eventuale diniego dovrebbe passare dalla sceneggiata napoletana che hai descritto.
Ma quando mai LH ha detto di no? E' dai tempi di calenda (2017) che ci prova a comprare AZ senza riuscirci, semplicemente continuera' a provarci ancora per anni, tanto possono aspettare. Non stanno dicendo di no nemmeno ora, spohr continua a lanciare segnali di disponibilita' di tutti i tipi, piu' di cosi' cosa dovrebbe fare? Ovviamente compreranno quando "a livello strategico un accordo sara' stato raggiunto", non prima. Il problema dei dettagli io lo lascerei credere alla massa di cittadini che non sa niente e che deve essere tenuta buona dal governo, chi frequenta questo forum dovrebbe essere un pelo piu' sgamato.
spanna ha scritto:ma guarda che non c'e' stato nessun MOU, c'e' stata solo una LOI e tra i due documenti come ben sai c'e' una bella differenza
Hai ragione, errore mio. Va comunque detto che una LOI sottoscritta dalla controparte, ha sostanzialmente lo stesso significato di un MOU che non contenga impegni vincolanti (che come puoi dedurre da ciò che ho scritto, era quello che avevo in mente).
va beh, forse e' meglio fare un po' chiarezza sulle differenze tra LOI e MOU. La lettera d'intenti è spesso utilizzata nelle prime fasi di una trattativa per esprimere l'intenzione di raggiungere un accordo, mentre un memorandum of understanding è un accordo più dettagliato e specifico che stabilisce una cooperazione o una collaborazione su questioni specifiche. La LOI di solito non è vincolante, mentre il MoU può essere legalmente vincolante se così concordato dalle parti. A me non sembra una differenza da poco.
Mah... Mi sembra tutto molto contorto. LH sarebbe già intenzionata di suo a rilevare ITA (ovviamente alle proprie condizioni), per cui la Meloni cosa avrebbe dovuto chiedere a Scholz? Di suggerire alla propria compagnia di bandiera di peggiorare le condizioni attualmente richieste in grazia degli amici italiani? Mi sembra molto improbabile.
Per quanto riguarda LOI e MOU, a differenziarli non sono tanto il "peso" del contenuto o gli eventuali vincoli (che sono a discrezione della parti), quanto il fatto che il primo nasce come atto unilaterale, il secondo nasce come accordo tra le parti.
In questo caso la LOI era lo strumento corretto in quanto serviva come risposta alla pubblicazione di un DPCM. In parole povere, LH nel quadro di detto DPCM ha proposto una trattativa nel quadro di una bozza di progetto industriale allegato.
Stavolta l'ultimo DPCM era blindato in modo che potesse partecipare solo LH, ma il penultimo era aperto, per cui il MEF teoricamente avrebbe potuto ricevere più di una LOI.
A quel punto, oltre alla consueta verifica che la proposta fosse rispondente al dettato del DPCM, ci sarebbe stata una valutazione del contenuto e alla fine il MEF avrebbe scelto il progetto ritenuto migliore attraverso la sottoscrizione della relativa LOI, che quindi diventava di fatto un MOU dove entrambe le parti accettavano quanto scritto nel documento.