Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

[romaneeconti]

.

Malpensa ha tanti problemi, ma il primo è la strabordante presenza coloniale della linea aerea romana a Linate.

E tutte le volte tocca rintuzzare questa narrativa che cerchi di propinare.

Malpensa ha tanti problemi, ma il primo è la strabordante ignavia della politica lombarda che mai e poi mai priverebbe i cittadini del siti eirport.

@maclover: ma e' la storia del gatto che si morde la coda...vero quel che dici ma nel concreto la politica dei lumbard conta zero a livello nazionale...e' a Roma che si decide di tenere aperto Linate. Poi che ci sia il compiacimento delle nullita' bipartizan dei politici lombardi e' un fatto assodato. Ma essendo tutti profondamenti ignoranti in materia come abbiam potuto constatare le scelte della politica nazionale hanno generato il colabrodo Alitalia/Ita e a vita sara' cosi'. Stai certo che nessun politico e nessuna strategia politica nazionale sara' in grado di cambiare le cose. E Lufthansa se ne andra' a gambe levate presto, sono convinto.

[I-GABE]

Dire che è stata Roma a voler tenere aperto Linate è una ca...ta pazzesca, dai. Non so quanti anni tu abbia e se ti ricordi o meno il periodo, ma Albertini e La Russa non fanno certo capo all’establishment romano.
Sì, Rutelli ha rognato, ma in quel di Lombardia si è stati ben felici di andargli dietro.

L’attenzione della politica lombarda a MXP la vedi bene dalla situazione dei collegamenti. Visto che la geografia non la cambi (e che quindi LIN sarà sempre più vicina al baricentro di Milano), ci sarebbe il dovere politico di migliorare più possibile l’accesso a MXP.
E invece nel 2023 siamo ancora qui a gioire se finalmente si appalta la Rho-Parabiago, che la regione pensa di sfruttare in maniera demente.


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[romaneeconti]

Guarda I-GABE, il tema aviazione in Italia origina da Roma per supportare a babbo morto la Compagnia romano-nazionale.
Tutti ricordiamo le scene di Albertini e La Russa che sarebbero stati disposti a piantare la tenda sulla pista di Linate e dormirci ma la sostanza e' come ho scritto. Roma ha avuto, ha e avra' sempre gioco facile nelle decisioni primo perche' comunque non siamo un Paese Federale secondo poi perche' i primi ad esser contenti di avere il siti eirport sotto casa sono proprio i milanesi e la politica lombarda tutta. Quindi in definitiva e' tutto una presa per i fondelli e chissenefrega se qusta situazione ha generato solo perdite di competitivita', inefficacia del sistema,spreco di denari, tanto han fatto pagare tutto ai cittadini i quali ignari di tutto cio' manco sanno che esiste questa spesa per le tasche di ciascuno di noi.

[kco]

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Malpensa ha tanti problemi, ma il primo è la strabordante presenza coloniale della linea aerea romana a Linate.

E tutte le volte tocca rintuzzare questa narrativa che cerchi di propinare.

Malpensa ha tanti problemi, ma il primo è la strabordante ignavia della politica lombarda che mai e poi mai priverebbe i cittadini del siti eirport.

È soprattutto cambiata la percezione della politica. MXP è passata dal Hub da lanciare, che avrebbe dovuto lanciare anche Milano al secondo scalo di Milano. La politica percepisce Malpensa come un progetto fallito per cui non vuole investirci più del minimo indispensabile.
Si veda la recente bocciatura dell'espansione della zona cargo, si veda i programmi abortiti di ampliamento dell'offerta dell'Mxp-exp, si veda la Boffalora-Tangenziale ovest declassata a stradella rionale, etc, etc.

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[D960]

Guarda I-GABE, il tema aviazione in Italia origina da Roma per supportare a babbo morto la Compagnia romano-nazionale.
Tutti ricordiamo le scene di Albertini e La Russa che sarebbero stati disposti a piantare la tenda sulla pista di Linate e dormirci ma la sostanza e' come ho scritto. Roma ha avuto, ha e avra' sempre gioco facile nelle decisioni primo perche' comunque non siamo un Paese Federale secondo poi perche' i primi ad esser contenti di avere il siti eirport sotto casa sono proprio i milanesi e la politica lombarda tutta. Quindi in definitiva e' tutto una presa per i fondelli e chissenefrega se qusta situazione ha generato solo perdite di competitivita', inefficacia del sistema,spreco di denari, tanto han fatto pagare tutto ai cittadini i quali ignari di tutto cio' manco sanno che esiste questa spesa per le tasche di ciascuno di noi.

Stoccolma: aeroporto a 40 km dal centro, treno ogni 15 minuti da T-Centralen che in 18 minuti sfreccia a 200 km/h assieme alla possibilità di usufruire dei treni lenti pendolari in un'ora e un quarto oltre ai bus di Flygbussarna et similia. A Bromma solo voli nazionali in rigoroso formato regional e qualche sparuto internazionale.

[romaneeconti]

Guarda I-GABE, il tema aviazione in Italia origina da Roma per supportare a babbo morto la Compagnia romano-nazionale.
Tutti ricordiamo le scene di Albertini e La Russa che sarebbero stati disposti a piantare la tenda sulla pista di Linate e dormirci ma la sostanza e' come ho scritto. Roma ha avuto, ha e avra' sempre gioco facile nelle decisioni primo perche' comunque non siamo un Paese Federale secondo poi perche' i primi ad esser contenti di avere il siti eirport sotto casa sono proprio i milanesi e la politica lombarda tutta. Quindi in definitiva e' tutto una presa per i fondelli e chissenefrega se qusta situazione ha generato solo perdite di competitivita', inefficacia del sistema,spreco di denari, tanto han fatto pagare tutto ai cittadini i quali ignari di tutto cio' manco sanno che esiste questa spesa per le tasche di ciascuno di noi.

Stoccolma: aeroporto a 40 km dal centro, treno ogni 15 minuti da T-Centralen che in 18 minuti sfreccia a 200 km/h assieme alla possibilità di usufruire dei treni lenti pendolari in un'ora e un quarto oltre ai bus di Flygbussarna et similia. A Bromma solo voli nazionali in rigoroso formato regional e qualche sparuto internazionale.

...ma noi abbiamo Rescaldina e bisogna fermarsi...se no come si fa a raggiungere la metropoli bustocca?

[BAlorMXP]

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Malpensa ha tanti problemi, ma il primo è la strabordante presenza coloniale della linea aerea romana a Linate.

E tutte le volte tocca rintuzzare questa narrativa che cerchi di propinare.

Malpensa ha tanti problemi, ma il primo è la strabordante ignavia della politica lombarda che mai e poi mai priverebbe i cittadini del siti eirport.

È soprattutto cambiata la percezione della politica. MXP è passata dal Hub da lanciare, che avrebbe dovuto lanciare anche Milano al secondo scalo di Milano. La politica percepisce Malpensa come un progetto fallito per cui non vuole investirci più del minimo indispensabile.
Si veda la recente bocciatura dell'espansione della zona cargo, si veda i programmi abortiti di ampliamento dell'offerta dell'Mxp-exp, si veda la Boffalora-Tangenziale ovest declassata a stradella rionale, etc, etc.

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La politica è subordinata alla scelte “strateggiche” a livello nazionale che hanno sempre, irremovibilmente, portato ad un colabrodo il sistema aeroportuale milanese. Detto francamente la situazione è talmente così annacquata, diluita e sterile che l’unica cosa che puoi fare è operare quattro voli in croce dallo scalo attaccato alla città per il quale si è sempre combattuto per mantenerlo vivo, vegeto, ma soprattutto metterlo in totale competizione con lo scalo più grande che scotta e scotterà per sempre la sua storia.

Milano non si trova nella posizione di scegliere tra Mirabel o Dorval, sia ben chiaro.

Peccato non essere in Cina


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[grandemilano]

La cosa ancora più grave è che il problema MXP-LIN è sempre stato visto come un problema locale. Gravante intorno a Milano e al sistema aeroportuale lombardo in generale.
In verità, quello che è successo negli ultimi anni, dimostra che il problema Linate-Malpensa si è ripercosso anche nel piano di rilancio di un vettore italiano di riferimento.
Alitalia che fine a fatto? E del suo marchio (che è lecito ipotizzare che ormai non verrà più riesumato), che ne è stato?
E ITA Airways? Farà la stessa fine? A sto punto, probabilmente sì
Alitalia è passata, ma Linate è e rimarrà sempre.
E questo non è normale, c'è qualcosa che non torna.
Da che mondo è mondo, si chiudono aeroporti e si aggiustano i sistemi aeroportuali.
Ecco, in Italia è successo esattamente il contrario. Si è lasciato fallire la gloriosa Alitalia, ma Linate è a cora vivo e vegeto.
Sono questioni che dovrebbero far riflette. Soprattutto far riflettere i diretti interessati, a cominciare dai nostri politici.

[malpensante]

Un po’ OT, ma spiega perché Milano è importante per il resto del Nord e viceversa.
A mio parere vale anche in campo aeronautico

https://paolomanfredi.nova100.ilsole24o ... fresh_ce=1

[kco]

Un po’ OT, ma spiega perché Milano è importante per il resto del Nord e viceversa.
A mio parere vale anche in campo aeronautico

https://paolomanfredi.nova100.ilsole24o ... fresh_ce=1

https://youtu.be/ohGoA8Ps_hs?si=gg9ANb1VlBeWeZSE

Credo che spieghi abbastanza bene perché l'Europa sia in crisi in generale e l'Italia ancora di più. Questo lo vediamo con il fatto che il passeggero italiano diventa irrilevante sul nord atlantico e conta di più il turista USA. Nonchè spiega perché siano vincenti le low cost in un mercato povero.
Ce la siamo cantata troppo a lungo di quanto la Lombardia fosse un territorio ricco e continua ad esserlo rispetto al sud Italia ma a livello globale non conta più nulla.
Ergo prima bisogna darsi una svegliata.

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[I-Alex]

Ita, nuovo ko in tribunale: “No a sospensione per assunzione ex Alitalia”. Il vettore: Lufthansa vola via

Seconda sconfitta nel contenzioso del lavoro: i giudici continuano ad affermare una continuità tra la nuova compagnia di bandiera e la vecchia. Gli effetti sulla privatizzazione

Ancora una sconfitta in Tribunale per Ita Airways. Battuta a luglio e, di nuovo, ad agosto.

A luglio 2023, il giudice del lavoro di Roma ha imposto alla nuova compagnia di bandiera la riassunzione di 77 dipendenti della ex Alitalia (quasi tutti difesi dall’avvocato Pierluigi Panici).

Secondo il giudice, la riassunzione doveva scattare perché Ita non è un soggetto nuovo; al contrario opera in continuità con Alitalia.


"Il grave danno”
Ora, Ita ha effettivamente assunto questi ex dipendenti di Alitalia, vincitori della causa di lavoro a luglio (sono meno di 77 perché alcuni, intanto, hanno raggiunto un accordo pacifico con il vettore)...

https://www.repubblica.it/economia/2023 ... G-P6-S1-T1

[Mauz]

Se LIN fosse grande come MXP, con piste lunghe come quelle di MXP e senza alcun contingentamento vedresti un travaso epocale di voli dalla brughiera al forlanini a parità di tariffe aeroportuali.

ma davvero? lapalisse era un dilettante in confronto...peccato che Linate non possa essere ingrandito ne ora ne mai se no non ci sarebbe alcun problema di sorta e Malpensa sarebbe come Montichiari

Quando rispondiamo cerchiamo di contestualizzare il commento a cui stiamo rispondendo.

Il mio post era rivolto chi crede che MXP faccia 20+ milioni di pax perché le compagnie lo preferiscono a LIN. Al che la mia risposta il cui senso era "MXP fa 20+ milioni di pax perché le compagnie sono COSTRETTE a volare da lí causa limiti fisici e burocratici di LIN!"

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[grandemilano]

Se LIN fosse grande come MXP, con piste lunghe come quelle di MXP e senza alcun contingentamento vedresti un travaso epocale di voli dalla brughiera al forlanini a parità di tariffe aeroportuali.

ma davvero? lapalisse era un dilettante in confronto...peccato che Linate non possa essere ingrandito ne ora ne mai se no non ci sarebbe alcun problema di sorta e Malpensa sarebbe come Montichiari

Quando rispondiamo cerchiamo di contestualizzare il commento a cui stiamo rispondendo.

Il mio post era rivolto chi crede che MXP faccia 20+ milioni di pax perché le compagnie lo preferiscono a LIN. Al che la mia risposta il cui senso era "MXP fa 20+ milioni di pax perché le compagnie sono COSTRETTE a volare da lí causa limiti fisici e burocratici di LIN!"

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Un po' come dire: se ci fosse un aeroporto in piazza del Duomo, tutte le compagnie preferirebbero piazza del Duomo e a Linate andrebbero solo se costrette.
Comunque sia, io questa grandissima differenza nel preferire operare da LIN piuttosto che da MXP o BGY non ce la vedo. Sono aeroporti ormai ben inseriti e ben collegati nel tessuto locale

[malpensante]

Ben collegati proprio non mi pare.

A Stoccolma ricordo che si arriva in taxi a trenta metri dal treno aeroportuale, che parte frequentemente e ad alta velocità verso l’aeroporto di Arlanda, ergo nessuno sente la necessità di decollare da quello vecchio di Bromma. La situazione di Malpensa è distante anni luce.

[BAlorMXP]

Ben collegati proprio non mi pare.

A Stoccolma ricordo che si arriva in taxi a trenta metri dal treno aeroportuale, che parte frequentemente e ad alta velocità verso l’aeroporto di Arlanda, ergo nessuno sente la necessità di decollare da quello vecchio di Bromma. La situazione di Malpensa è distante anni luce.

Stoccolma era già anni luce più di una decade fa: a Milano abbiamo un treno che come per buona parte dei servizi ha più un utile politico, per i pendolari, che di nera necessità al passeggero (frequenze, tragitto, configurazione, fermate, gestione e quant’altro). Uno scalo ben organizzato, connesso e facilmente raggiungibile è un mero attacco a Linate, ovvero allo scalo utile alla politica nazionale. Linate è strateggico

[skyrobbie]

Articolo di oggi da ttgitalia.com: già si parla delle rotte per il N.A., ma non è un po' prematuro?

Ita-Lufthansa, la tabella di marcia per le rotte verso il Nord America

04/09/2023 12:00

Una volta incassato il via libera dell’Ue, si aprirà una nuova partita per Ita Airways e Lufthansa: quella delle rotte a lungo raggio verso il Nord America. Per inserire il vettore italiano negli accordi di Lh oltreoceano, il Gruppo tedesco dovrà comunicare l’operazione alle autorità dei trasporti di Stati Uniti e Canada (Dot e Antitrust), che dovranno poi verificare l’esistenza di eventuali criticità sul fronte della concorrenza prima di concedere il placet.

Un passaggio - scrive Corriere.it - necessario per far migrare Ita dall’alleanza SkyTeam a Star Alliance e, successivamente, includerla nella joint venture A++, cui il vettore tedesco ha dato vita con United Airlines ed Air Canada e che, precisa il quotidiano, tra i suoi maggiori vantaggi annovera la possibilità per le compagnie aeree che ne fanno parte di coordinare rotte, frequenze, orari, prodotto, tariffe sui collegamenti tra Europa e Nord America condividendone ricavi.

Preludio dell’iter, potrebbero essere accordi di codeshare che potrebbero essere sottoscritti già nel corso dell’autunno.

[malpensante]

Un articolo di Repubblica riporta questa dichiarazione di Diego Aponte, figlio di Gianluigi:

"Il negoziato con Lufthansa è già molto avanzato e noi lo rispettiamo e peraltro su questo fronte noi abbiamo girato pagina (Msc ha dato vita a Msc Air Cargo ndr). Ma se c'è una necessità del governo e della signora Meloni noi, da Italiani, da buoni cittadini, risponderemo favorevolmente"

[canadian#affairs]

Articolo di oggi da ttgitalia.com: già si parla delle rotte per il N.A., ma non è un po' prematuro?

Ita-Lufthansa, la tabella di marcia per le rotte verso il Nord America

04/09/2023 12:00

Una volta incassato il via libera dell’Ue, si aprirà una nuova partita per Ita Airways e Lufthansa: quella delle rotte a lungo raggio verso il Nord America. Per inserire il vettore italiano negli accordi di Lh oltreoceano, il Gruppo tedesco dovrà comunicare l’operazione alle autorità dei trasporti di Stati Uniti e Canada (Dot e Antitrust), che dovranno poi verificare l’esistenza di eventuali criticità sul fronte della concorrenza prima di concedere il placet.

Un passaggio - scrive Corriere.it - necessario per far migrare Ita dall’alleanza SkyTeam a Star Alliance e, successivamente, includerla nella joint venture A++, cui il vettore tedesco ha dato vita con United Airlines ed Air Canada e che, precisa il quotidiano, tra i suoi maggiori vantaggi annovera la possibilità per le compagnie aeree che ne fanno parte di coordinare rotte, frequenze, orari, prodotto, tariffe sui collegamenti tra Europa e Nord America condividendone ricavi.

Preludio dell’iter, potrebbero essere accordi di codeshare che potrebbero essere sottoscritti già nel corso dell’autunno.

Avevo letto da qualche parte che questi giorni sarebbe arrivato a Roma Mark Galardo, Executive Vice President, Revenue and Network Planning di Air Canada (tra l'altro italo-canadese) per mettere a punto la strategia tra le 2 sponde dell'Atlantico (con ITA).
Galardo, a quanto si leggeva, ha deleghe da parte della J-V atlantica per il coordinamento, gestione e sviluppo della stessa.
Dubito però emergerà qualcosa pubblicamente, non ora perlomeno.

[skyrobbie]

Avevo letto da qualche parte che questi giorni sarebbe arrivato a Roma Mark Galardo, Executive Vice President, Revenue and Network Planning di Air Canada (tra l'altro italo-canadese) per mettere a punto la strategia tra le 2 sponde dell'Atlantico (con ITA).
Galardo, a quanto si leggeva, ha deleghe da parte della J-V atlantica per il coordinamento, gestione e sviluppo della stessa.
Dubito però emergerà qualcosa pubblicamente, non ora perlomeno.

a proposito di Galardo, ecco un articolo di oggi in cui si parla della JV Atlantica. Al momento ITA non ha voli sul Canada, AZ volava sulla Fco-Toronto, in passato (molto remoto) anche su Montreal.


Galardo, Air Canada:
“L’ingresso di Lh grande opportunità per Ita Airways 06/09/2023

Il completamento dell’ingresso di Lufthansa in Ita Airways con il 41 per cento delle quote farà da apripista al passaggio del vettore italiano in Star Alliance, ma potrebbe segnare anche l’avvio dell’ingresso nell’alleanza transantlantica con United e Air Canada oltre al colosso tedesco, aprendo nuove prospettive sulle rotte a lungo raggio, uno dei focus del piano industriale di Ita.

Sull’argomento si è soffermato anche Mark Galardo, vicepresidente esecutivo di ricavi e pianificazione delle rotte di Air Canada, nel corso della sua tappa italiana per presentare la programmazione per l’estate 2024 del vettore, che prevederà un deciso incremento dell’offerta sulla Penisola.

E proprio il Canada potrebbe essere uno dei focus di Ita per il futuro, anche se sarà necessario attendere i dovuti passaggi: “Aderendo alla joint venture transatlantica Ita godrà di maggiori benefici e flessibilità” ha detto Galardo in un’intervista pubblicata dal Corriere della Sera. Quanto però ad eventuali voli diretti Ita sul Canada ha evidenziato come sia “prematuro. Non possiamo parlare con Ita su queste cose fino a quando non ci sarà l’ok della Commissione europea. Dopo il via libera apriremo chiaramente una fase di conversazione”.

Resta comunque il fatto delle prospettive: “È una grande opportunità per Ita Airways, così come per l’Italia e anche per Lufthansa. Ita può contare su un grande protagonista e può godere dei benefici di una joint venture transatlantica come la nostra”, ha concluso il manager.

da ttgitalia.com

[kco]

https://www.ilsussidiario.net/news/ita- ... 86525/amp/

Deliri...

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[I-GABE]

Ma chi è sto genio?
Mi sento di aver buttato nel cesso 5’ della mia vita a leggere l’articolo…


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[maclover]

Ma chi è sto genio?

AUTORI / Guido Gazzoli
Nato a Milano, per 28 anni ha lavorato in Alitalia fino a raggiungere il grado di capocabina. Messo in Cassa integrazione nel 2009, ha al suo attivo diverse collaborazioni radio-televisive e molti articoli inerenti il mondo dell'aviazione commerciale. È co-autore sia della pellicola "Tutti giù per aria", dedicata ai fatti che determinarono la privatizzazione dell'ex compagnia di bandiera, sia del libro "L'aereo di carta", dove si prende in esame la storia di Alitalia (entrambi editi da editori Riuniti)

[KittyHawk]

Dall'articolo:

“L’harakiri nazionale” è iniziato immediatamente dopo il tramonto del “piano Cempella” e, considerando l’Alitalia più come un organo statale che un vettore, attraverso una serie innumerevole di errori, si è arrivati allo stato attuale delle cose.

Per la semplice cronaca, qualcuno vuole riassumere cosa prevedeva il piano Cempella e chi l'ha fatto tramontare? Sono i responsabili della mancata attuazione del piano quelli che hanno dato avvio all'harakiri. Io i nomi me li ricordo, ma qualcun altro forse no.

E per quanto riguarda il citato Giugiaro, stiamo parlando di quello stesso Giugiaro di Italdesign che prima ha quotato l'azienda in Borsa e che poi - accortosi che con le trimestrali doveva fornire informazioni che mal si conciliavano con la riservatezza richiesta dai suoi clienti - ha provveduto al delisting, per finire dopo qualche anno a cedere l'azienda ai tedeschi di Volkswagen?

[RAV38]

" Curioso che l'UE blocchi la soluzione al problema ITA": dichiarazione testuale di Giorgia Meloni. Sono preoccupazioni infondate o ci sono ostacoli imprevisti?

[hal]

Dall'articolo:

“L’harakiri nazionale” è iniziato immediatamente dopo il tramonto del “piano Cempella” e, considerando l’Alitalia più come un organo statale che un vettore, attraverso una serie innumerevole di errori, si è arrivati allo stato attuale delle cose.

Per la semplice cronaca, qualcuno vuole riassumere cosa prevedeva il piano Cempella e chi l'ha fatto tramontare? Sono i responsabili della mancata attuazione del piano quelli che hanno dato avvio all'harakiri. Io i nomi me li ricordo, ma qualcun altro forse no.
......

vedere qui
https://www.youtube.com/watch?v=HpGrRmY2N7g