Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

[KittyHawk]

Negli USA sono spariti nomi come TWA, Pan Am, Braniff, Eastern, Continental e così via. Siamo pronti a fare lo stesso? Siamo pronti ad accettare, ad esempio, che le varie Swiss, Austrian, Brussels, Air Dolomiti, Eurowings e in futuro anche ITA si chiamino semplicemente Lufthansa e abbiano solo la gru in coda?
Se lo facessero, scopriremmo che la flotta risultante non sarebbe molto diversa, dimensionalmente, da quella delle US3. Scopriremmo che per nessuno dei 3 conglomerati aviatori europei ci sarebbe un unico o doppio hub, ma alla fine un numero di hub variabile da 6 a 8, di cui solo uno o al massimo due potrebbero essere definiti "fortress". Scopriremmo che alcuni di questi aeroporti con funzione di hub sarebbero condivisi tra le UE3 in modo più o meno egalitario. Scopriremmo che certi collegamenti dall'Europa agli USA sarebbero come quelli descritti da Malpensante, perché vedremmo che a JFK aerei col logo Lufthansa non arriverebbero solo dal cuore della Germania.

Negli Stati Uniti hanno dato un calcio ai sentimentalismi, gettando alle ortiche nomi che hanno fatto la storia dell'aviazione, e ora hanno American, Delta e United. Ripeto, si può fare da un giorno all'altro, basta volerlo, ma in Europa siamo pronti e disposti a farlo?

[robix]

Sul Sole24Ore:

https://www.ilsole24ore.com/art/lufthan ... i-AFgFkinD

Lufthansa, ceo Spohr: «Il via libera della Ue con Ita Airways atteso in estate».
La compagnia tedesca chiude il trimestre in perdita a causa degli scioperi. Prevista una forte domanda superiore a quella dello scorso anno

di Mara Monti

«Ci aspettiamo l’approvazione del deal con Ita Airways e Lufthansa da parte di Bruxelles nell’estate». Così il ceo della compagnia tedesca, Carsten Spohr durante la conference call per presentare i risultati del primo trimestre aggiungendo che «non c’è un piano B» e che «Lufthansa può andare avanti senza Ita, ma Ita non può andare avanti senza Lufthansa perché ha bisogno un parter per crescere». Il ceo si è detto ottimista commentando l’estensione della deadline, ma «ci sono linee rosse che non supereremo (..) La compagnia aerea italiana ha bisogno di un futuro, merita un futuro, e quel futuro ha un piano che si chiama integrazione con Lufthansa».

La compagnia tedesca, intanto, si affida alla seconda metà dell’anno per recuperare le perdite del primo trimestre dovute agli scioperi facendo riferimento alla forte domanda che si prevede superiore a quella dello scorso anno. Il trimestre si chiude con una perdita netta di 734 milioni di euro da 467 milioni di euro nello stesso periodo del 2023 e un fatturato in aumento del 5% a 7,4 miliardi di euro. La compagnia aerea ha confermato la sua previsione di un utile operativo (EBIT) di 2,2 miliardi di euro in calo rispetto ai 2,7 miliardi di euro dell’anno precedente, rivisto al ribasso due settimane fa a seguito di un’ondata degli scioperi. Nel secondo trimestre si prevedono utili inferiori rispetto all’anno precedente.
Recupero delle perdite nel secondo semestre

La compagnia stima una forte domanda per l’estate con prenotazioni in aumento del 16%. Tuttavia la capacità offerta non supererà i livelli pre Covid mantenendosi al 92% anche per la mancata consegna di aerei: nella seconda metà dell’anno, il risultato operativo del gruppo dovrebbe essere superiore a quello dell’anno precedente, ha dichiarato, aggiungendo che sono state pianificate misure di risparmio per arginare le pesanti perdite dovute agli scioperi.

«Abbiamo raggiunto accordi salariali a lungo termine per la maggior parte dei nostri dipendenti. Ciò significa certezza e chiarezza di pianificazione per i prossimi anni - ha dichiarato il ceo Carsten Spohr -. Stiamo ancora assistendo a una forte domanda, che per l’estate è addirittura significativamente superiore a quella dell’anno scorso».
Air France-KLM, trimestre negativo per aumento dei costi

Trimestre negativo anche per Air France-KLM che ha riportato una perdita netta di 480 miloni di euro in calo di 143 milioni di euro rispetto allo scorso anno dovuto all’aumento dei costi e al calo dei risultati della divisione cargo. I risultati negativi sono stati in parte compensati dalla riduzione del costo del carburante e dall’aumento della domanda: nel primo trimestre il traffico è aumentato del 6,2% a 20,9 milioni di passeggeri e con l’aumento della capacità del 4,5 per cento. Rispetto al primo trimestre 2023, i ricavi totali sono aumentati del +5% a 6,7 miliardi di euro.

Air France-KLM ha mantenuto le sue previsioni, compreso l’obiettivo di contenere l’aumento dei costi unitari entro l’1-2% per l’anno fiscale in corso, nonostante l’aumento del 4% nel primo trimestre e di aumentare la capacità del 5% nel corso del 2024: «Come previsto, il nostro risultato è stato influenzato dall’aumento dei costi e dal rallentamento delle attività cargo. Rimaniamo comunque fiduciosi nella nostra capacità di raggiungere le nostre previsioni sui costi unitari per il 2024», ha dichiarato l’amministratore delegato Ben Smith in un comunicato.

Da notare che vanno praticamente tutti male (LH, AFKL), tranne ITA!

[romaneeconti]

Ahi Ahi Ahi...Spohr comincia a metter le mani avanti...

[KittyHawk]

Ahi Ahi Ahi...Spohr comincia a metter le mani avanti...

L'aveva già fatto qualche giorno fa, bastava leggere bene.

[KL63]

Chissà se Giorgetti e Meloni sono già andati in ginocchio da Aponte. Perchè il fatto che Giorgetti il 25 u.s. sia andato da solo da Verstager è indicativo. Mi viene da pensare che LH abbia già comunicato ad ITA cosa è disposta a sacrificare (non molto evidentemente) ed abbia detto "pensateci voi noi da qui non ci muoviamo, se va va, altrimenti arrangiatevi".

[romaneeconti]

Ahi Ahi Ahi...Spohr comincia a metter le mani avanti...

L'aveva già fatto qualche giorno fa, bastava leggere bene.

si si leggo bene ogni consonante e vocale degli attori di sto circo...fidati...Arriveremo a un dunque auspico, in un senso o nell'altro fra non molto.

[canadian#affairs]

Spohr hopeful of ITA acquisition approval this summer
By Graham Dunn30 April 2024


Lufthansa Group chief executive Carsten Spohr is optimistic it can secure approval for its planned acquisition of Italian carrier ITA Airways this summer amid what he describes as “constructive” talks with European competition regulators.

The group had originally hoped to secure approval for its 41% acquisition of ITA by the end of last year, but the European Commission flagged competition concerns over the deal. In March, it outlined some short-haul routes to central Europe, long-haul routes to North America and Japan, and ITA’s strong position at Milan Linate airport as key areas of competition concerns.

A deadline for a decision has now been pushed back until 13 June as talks continue over potential remedies between the Commission, Lufthansa and ITA shareholder, the Italian finance ministry.

”Yes, I am optimistic that these constructive talks, which we now need to extend, will end up in agreement,” Spohr said, asked for an update on the talks during a first-quarter earnings call today.

”What is fuelling my optimism? More and more people understand this deal is the right thing for the future of ITA,” he says. ”Italy being the third largest economy in the EU needs direct access to global markets out of Italy. And only an ITA as part of a bigger group can achieve that stability.”

Recent reports have suggested Lufthansa is ready to give up 11 daily slot pairs at Linate to help assuage the Commission’s concerns and Spohr confirms it is one of the challenges to be addressed. ”How do we untangle the dominant situation of Lufthansa plus ITA at Linate? Obviously the answer can only be that we give up a certain amount of slots,” Spohr says.

Other key points include addressing competition concerns on routes where currently only Lufthansa and ITA operate, which he describes as a ”fairly normal challenge” in these types of discussions.

He also flags the challenge of ensuring the ”long-term viability”of a European carrier out of Rome in relation to competition with the big US carriers. ”I think the Commission and we are aligned here,” he suggests.

”These are the three elements of remedy discussions we are having,” says Spohr. ”These talks are constructive. Between the three of us we agreed we need a little more time.

”But I think everybody understood that Lufthansa needs to create value for its shareholders with this transaction, so of course we cannot just move along with anything. That limits the solution space. But I’m still optimistic we find something within that solution space before the summer.”

https://www.flightglobal.com/airlines/s ... 80.article

[grandemilano]

Che poi la possibilità di vendere ai tedeschi c'era già nel 2008. A quest'ora ITA (o meglio Alitalia) farebbe già parte di un grande gruppo europeo.
Però allora fu preferita AF. Forse perché i francesi non aveva messo in dubbio il ruolo di Fiumicino hub. Alitalia aveva perso una grande occasione (dopo quella persa del 1998).
Ancora un'altra volta non si era avuta una visione lungimirante e di lungo termine.

[KittyHawk]

Ahi Ahi Ahi...Spohr comincia a metter le mani avanti...

L'aveva già fatto qualche giorno fa, bastava leggere bene.

si si leggo bene ogni consonante e vocale degli attori di sto circo...fidati...Arriveremo a un dunque auspico, in un senso o nell'altro fra non molto.

L'osservazione non era evidentemente indirizzata a te, ma era di carattere generale per quelli che non riescono a carpire le sottigliezze dell'uso degli avverbi.

[KittyHawk]

Per chi avesse dubbi su cosa potrà realmente succedere, basta leggere la fine dell'intervista:

But I think everybody understood that Lufthansa needs to create value for its shareholders with this transaction, so of course we cannot just move along with anything. That limits the solution space.

Io l'ho perfettamente capito, chissà se l'hanno capito anche a Roma e Bruxelles.

[romaneeconti]

Per chi avesse dubbi su cosa potrà realmente succedere, basta leggere la fine dell'intervista:

But I think everybody understood that Lufthansa needs to create value for its shareholders with this transaction, so of course we cannot just move along with anything. That limits the solution space.

Io l'ho perfettamente capito, chissà se l'hanno capito anche a Roma e Bruxelles.

Io arrivo a dirti che tutti gli attori (i nostri politici e il management ITA da un lato e i tedeschi dall'altro) sanno gia' tutto...ossia che l'accordo non si fa. Stanno solo prendendo tempo e spunti per tirare ancora la corda perche' e' evidente da ambo i lati che e' una sconfitta che brucia assai a entrambi i protagonisti, con la differenza che per LHG e' solo uno stop all'ulteriore espansione, per ITA e' la fine invece. Poi mi sbagliero' e verro' smentito con l'annuncio dell'accordo il 6 giugno...ne dubito pero'...

[robix]

Nel complesso l'intervista mi pare ottimista, con anche questo passaggio: "Other key points include addressing competition concerns on routes where currently only Lufthansa and ITA operate, which he describes as a ”fairly normal challenge” in these types of discussions" che fa capire come una qualche risposta (che abbia senso) la si debba dare alla Commissione oltre alla rinuncia degli slots a LIN. La parte finale non dice nulla di straordinario: è ovvio che LH non acquista ITA se non ne vale la pena e Spohr l'ha solo esplicitato (forse solo i politici nostrani la pensavano diversamente).

[malpensante]

L’unico elemento strano, ma che elemento, in questa faccenda è la pretesa della UE che il gruppo LH e ITA diminuiscano i propri voli sul Nordatlantico, che è un’idiozia doppia, primo perché diminuire i voli fa sempre alzare i prezzi e secondo perché fa a pugni con gli Open Skies, che sono un trattato firmato con gli Stati Uniti che la UE non può castrare.

Se la UE terrà duro su questo punto l’ingresso di LH in ITA non ci sarà, almeno nelle forme fin qui delineate. Restando più terra terra nelle trattative da souk, mi chiedo quante coppie di slot di Linate verranno cedute alla fine e soprattutto a chi andranno.

[KittyHawk]

L’unico elemento strano, ma che elemento, in questa faccenda è la pretesa della UE che il gruppo LH e ITA diminuiscano i propri voli sul Nordatlantico, che è un’idiozia doppia, primo perché diminuire i voli fa sempre alzare i prezzi e secondo perché fa a pugni con gli Open Skies, che sono un trattato firmato con gli Stati Uniti che la UE non può castrare.

Se la UE terrà duro su questo punto l’ingresso di LH in ITA non ci sarà, almeno nelle forme fin qui delineate. Restando più terra terra nelle trattative da souk, mi chiedo quante coppie di slot di Linate verranno cedute alla fine e soprattutto a chi andranno.

Non è necessario toccare gli Open Skies, basta segare le gambe, o tarpare le ali - si scelga l'espressione che più aggrada - alla JV TATL. ITA by LH sarebbe disposta a rinunciare completamente all'ingresso nella JV TATL, con quel che ne consegue?

[grandemilano]

Secondo il Corriere della sera, LH e ITA avrebbero trovato quasi un'intesa con la UE

[belumosi]

Se è tutto vero, anche solo l'inversione a U fatta nei confronti di FR, ora divenuto concorrente credibile, testimonia quanto la partita sia poco tecnica e tanto politica.

Ita-Lufthansa, verso lo sblocco del dossier con l’Ue: su Linate e i voli intercontinentali si avvicina l’intesa
di Leonard Berberi

Il dossier Ita Airways-Lufthansa entra nell’«ultimo miglio» delle trattative con la Commissione europea. E dopo settimane di tensioni si va verso una schiarita su diversi punti, compresi alcuni dei più delicati. Il tutto alla vigilia dell’invio del pacchetto di rimedi al momento previsto per lunedì 6 maggio, ma l’Ue potrebbe «indurre» le parti a chiedere più tempo. È quanto apprende il Corriere da quattro fonti europee a conoscenza delle discussioni che sottolineano anche che la rotta verso l’approvazione è ancora lunga. Ita, Mef e Lufthansa non commentano.

La riduzione delle rotte problematiche
Le tratte «problematiche» sotto il profilo della concorrenza si sono dimezzate, passando da 39 a una ventina, proseguono le fonti. E potrebbero ridursi ulteriormente. Anche sugli altri «nodi» — la posizione dominante all’aeroporto di Milano Linate e sui voli intercontinentali — l’Antitrust si prepara a ricevere soluzioni «soddisfacenti». Tra Ita, Tesoro e Lufthansa vanno avanti i confronti — anche il 1° maggio — per limare il documento con i rimedi e alcune risposte alle obiezioni Ue.

I «remedy taker»
Secondo l’Antitrust, spiegano le fonti comunitarie, le nozze potrebbero far salire le tariffe del 10%. Per questo sono necessari interventi correttivi. Su Linate, si va verso la cessione di almeno 11 coppie giornaliere di slot (22 voli in entrambe le direzioni), soprattutto a easyJet che dovrà subentrare in alcune rotte — in qualità di «remedy taker» — dove le nozze farebbero sorgere un monopolio, come i voli con Bruxelles. L’impegno è di far operare la tratta per 3 anni, perché l’Antitrust Ue vuole che i viaggiatori abbiano un’alternativa a Ita-Lufthansa.

Le sovrapposizioni future
Ci sono stati contatti con Wizz Air — spiegano al Corriere due fonti ungheresi —, ma la low cost avrebbe chiesto un numero di slot giudicato elevato da italiani e tedeschi. In generale sul breve raggio la Commissione si concentra sui 12 voli tra Linate/Fiumicino e Germania, Svizzera, Belgio e Austria, mentre non verrebbero più considerate le 14 dalle altre città italiane. Ita e Lufthansa non vogliono fare sacrifici sulle tratte possibili in futuro, come la Linate-Vienna: resta da capire se andrà bene all’Antitrust.

Il ruolo (rivisto) di Ryanair
Un altro punto di frizione tra Commissione e Ita-Lufthansa è stato risolto: Ryanair (che ha il 51% del mercato domestico italiano e quasi il 40% di quello internazionale) è ora ritenuta concorrente perché sono stati «allargati» i bacini aeroportuali. Per Linate valgono Malpensa e Bergamo, per Fiumicino si conta anche Ciampino, per Zurigo (hub di Swiss) è compresa Basilea, per Francoforte (hub di Lufthansa) anche Hahn, per Bruxelles (hub di Brussels Airlines) pure Charleroi.

I voli di lungo raggio
L’altro nodo, il più delicato — quello dei voli transatlantici da/per Roma — vede le parti avvicinarsi. Dal momento che è difficile trovare un rivale che entri a fare concorrenza sulle rotte con Usa e Canada, le più redditizie del settore, l’Antitrust si aspetta che Lufthansa tenga separate le attività commerciali di Ita da quelle della joint venture A++ che i tedeschi hanno con United Airlines e Air Canada. Un punto che salva i collegamenti di lungo raggio del vettore italiano e che non troverebbe l’opposizione di Lufthansa: le operazioni potrebbero procedere parallele per un paio d’anni con un «monitoring trustee» a sorvegliare.

Le richieste respinte
Le fonti europee spiegano che su certe richieste del case team dell’Antitrust — peraltro inviate negli ultimi giorni sia a Roma sia a Francoforte — ci sarebbe un’opposizione di Ita e Lufthansa perché, in alcuni casi, risulterebbe tecnicamente impossibile. Mentre in altri casi si tratterebbe di mosse che danneggerebbero la sostenibilità economica dell’operazione.

L’accordo Mef-Lufthansa
Com’è noto l’accordo siglato poco meno di un anno fa a Roma prevede un aumento di capitale riservato per Lufthansa in Ita per 325 milioni di euro in cambio del 41% del vettore tricolore. In una seconda fase i tedeschi potranno salire al 90% e ottenere il pieno controllo «entro il 2033». In parallelo Ita dovrebbe passare dall’alleanza SkyTeam (dove si trova attualmente con Delta Air Lines e Air France-Klm) a Star Alliance (dove c’è Lufthansa). Ma le nozze potranno avere luogo soltanto con l’approvazione della Commissione europea la cui data ultima per il responso, al momento, è fissata al 13 giugno.

https://www.corriere.it/economia/aziend ... refresh_ce

[malpensante]

Tutt’altra storia su Repubblica, secondo la quale invece Bruxellles bolla come largamente insufficiente il numero degli slot di Linate che LH e ITA vorrebbero cedere (22) e la richiesta della Commissione è di lasciarne molti di più.

Sulle 13 rotte intercontinentali sotto osservazione le compagnie si sarebbero impegnate a non aumentare i prezzi e in qualche caso a ridurli, ma la Commissione vuole che una delle due, LH o ITA si ritiri da quelle rotte.

[belumosi]

@Malpensante

Probabilmente la posizione politica dei due giornali si riflette nella scelta di vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.
Secondo me un riassunto onesto potrebbe sostenere che ci sono stati passi avanti, ma resta ancora tanto da fare.

[grandemilano]

In effetti Repubblica parla di una situazione ancora molto ingarbugliata, e molto meno ottimistica.
Al di là della questione rotte intercontinentali, apprezzo positivamente che la commissione UE tenga duro sulla cessione di slot a Linate. 22 sono davvero una miseria e non garantirebbero la giusta concorrenza.
Per quanto riguarda la questione Ryanair: alla fine pare che possa essere considerata una concorrente perché linate, bergamo e malpensa fanno parte di un unico sistema aeroportuale. Ma questo rischia di essere un'arma a doppio taglio: perché potrebbe portare la commissione UE a chiedere la rinuncia di molti slot di Linate. E i voli liberati potrebbero non essere effettuati più,
oppure essere spostati (a discrezione di ITA o LH) in altri aeroporti dello stesso sistema aeroportuale.

[malpensante]

A me l’articolo di Repubblica sembra la descrizione di un dialogo tra sordi, di un bicchiere completamente vuoto.

Quanto al Corriere, siccome sono malpensante, mi sembra che gli venga più naturale scrivere quello che piace a ITA, ma appunto perché sono malpensante e prevenuto. Vedremo.

[I-GABE]

Sulle 13 rotte intercontinentali sotto osservazione le compagnie si sarebbero impegnate a non aumentare i prezzi e in qualche caso a ridurli, ma la Commissione vuole che una delle due, LH o ITA si ritiri da quelle rotte.

A me continua a sfuggire come la riduzione di voli porti automaticamente a più concorrenza e/o un beneficio per i passeggeri.
Se c’è un subentrante sì, ma altrimenti ottieni l’effetto opposto sui passeggeri.


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[malpensante]

Infatti è un’idiozia. La UE non sa come gestire le JV e si inventa misure insensate. Perché mai una fra ITA o United dovrebbe smettere di volare fra Roma e San Francisco, se non per avvantaggiare SkyTeam o oneworld? Che vantaggio ne avrebbero i passeggeri? Nessuno.

Questi di Bruxelles non sono neanche mezze seghe, sono totalmente fuori.

[malpensante]

Peggio ancora, non ha nessun senso dare l’OK ingessando il futuro. Entrata LH in ITA, United non potrebbe aprire un volo per Roma da Los Angeles, perché c’è già quello di ITA?

O se invece potesse farlo in futuro, perché non andrebbe bene se quel volo ci fosse già adesso, come c’è quello da San Francisco?

Ma che ragionamento è? Dove hanno studiato microeconomia, in manicomio? In birreria?

[belumosi]

A me l’articolo di Repubblica sembra la descrizione di un dialogo tra sordi, di un bicchiere completamente vuoto.

Il PD che sta dietro a Repubblica, ha ogni interesse a dipingere negativamente l'azione di governo. Specie in campagna elettorale.
Mi sembra più credibile l'articolo di Berberi perchè cita una serie di eventi con nomi e numeri, fa riferimento alle sue solite 4 fonti, le quali pur evidenziando progressi, non nascondono che "la rotta per l'approvazione è ancora lunga".
Viceversa un articolo che inizia con "e adesso piove fitto su ITA e Lufthansa", mi dà l'idea che voglia andare a parare in una direzione ben precisa...

Ma che ragionamento è? Dove hanno studiato microeconomia, in manicomio? In birreria?

All'Eliseo.

[romaneeconti]

@Malpensante

Probabilmente la posizione politica dei due giornali si riflette nella scelta di vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.
Secondo me un riassunto onesto potrebbe sostenere che ci sono stati passi avanti, ma resta ancora tanto da fare.

Ma come fate ancora a prendere per buono quel che scrivono i giornali su questa vicenda? partendo dagli articoli di giornale che sono palesemente inaffidabili, e' evidente chescrivono le cose a seconda degli interessi, degli indirizzi, delle convenienze ecc ecc ... Sono anni che cio' che viene divulgato dalla stampa e' una presa per il deretano solenne nei confronti dei lettori. La realta' credo sia invece perfettamente chiara agli attori (ITA/LH e politica) e quel che sara' veramente la apprenderemo da loro prima o poi. I giornali sono davvero robaccia vergognosa su questo tema ...e da sempre.