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“Creare una forma di stabilità economica all’azienda. Ci stiamo lavorando giorno e notte con riscontri importanti, come l’ingresso nel capitale di Poste Italiane e la finalizzazione del primo ponte da 130 milioni di euro. Procediamo per step”. Così in un’intervista a Guida Viaggi no-stop commenta gli indirizzi del management e degli azionisti Alitalia il chief commercial officer, Massimo Marsili, in carica da pochi giorni. L’obiettivo del vettore è riconquistare share, ribadendo in modo fermo che “Alitalia è presente e segue i bisogni del cliente”. Il primo esempio è rappresentato da un’iniziativa rivolta al target famiglie, prima svolta del nuovo corso aziendale, pur se di carattere commerciale. “Saltasu Family è la dimostrazione – spiega Marsili – che il cliente è un individuo e che il nostro compito è comprenderne le esigenze”. L’iniziativa consente al nucleo famigliare di passare qualche giorno insieme, “ad un prezzo concorrenziale, usufruendo dei vantaggi Alitalia in fatto di puntualità, servizi e soprattutto senza sorprese”. Da uno studio interno risulta che le destinazioni più appetibili potrebbero essere quelle europee come Barcellona o Londra, “ma anche l’Italia del Nord e del Sud per uno short break”. Non c’è il rischio di inficiare la redditività delle vendite in un momento così particolare per la compagnia, chiediamo? “La marginalità è un elemento importante – replica Marsili – e il break even è rispettato”. Il piano di rehubbing intanto procede. “Dialoghiamo continuamente con gli aeroporti italiani – osserva il manager – e tra gli elementi fondamentali c’è il rehubbing su Fiumicino con il miglioramento dell’efficienza aerea, degli equipaggi e un’armonizzazione rivolta al cliente finale”. Anche il progetto charter è stato riconfermato. “Abbiamo siglato accordi con Costa Crociere da Fiumicino e Malpensa per Pointe-à-Pitre (Guadalupa) e con Eden per raggiungere da Milano e Roma Zanzibar, Mombasa e Santo Domingo con Airbus A330. Vogliamo dimostrare che Alitalia c’è e segue le necessità dei clienti”. Commentando il suo apporto professionale al piano di rilancio, Marsili dichiara: “Va visto in un concetto di discontinuità. Guarderò al futuro, ai clienti che sono italiani ma anche internazionali e la base di partenza, quella che sarà al centro delle mosse, è il cliente”. In questa logica si inserisce la formazione di una organizzazione “digital oriented”, che non riguarda solo l’e-business sul web, “ma anche via mobile, smartphone e tablet”. l.d.
