la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

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easyMXP
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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda easyMXP » ven 21 feb 2014, 16:38:04

LH(I) si è comportata con i (teorici) partner come se fossero i peggiori nemici. C'è stata una sterzata solo nel finale (vedi code share con CO/UA attivato con moltissimo ritardo), ma la strategia suicida è abbastanza inspiegabile. Spiegabile solo con una lotta tra fazioni, una (più sensibile al business?) ha voluto aprire LHI a MXP, l'altra (più vicina ai sindacati tedeschi?) ha fatto di tutto per sabotarla e chiuderla appena ha potuto.

Che adesso, però, LH sia veramente interessata a MXP, la vedo una gran presa in giro.

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malpensante
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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda malpensante » ven 21 feb 2014, 16:41:54

@belumosi

Ovviamente d'accordo, ma io non so che cosa fosse stato detto di preciso.
I Tedeschi probabilmente non conoscevano l'abitudine di Silvio a promettere la stessa cosa a più persone, comportamento tipico del dongiovanni. Sono sicuro che abbia promesso a Lufthansa il suo appoggio, mentre faceva la stessa cosa con Colaninno e Air France. A fare la differenza c'era la premiata ditta Letta zio e& nipote.


@Fabri88

I Tedeschi sono arrivati a Milano con un grande e ingiustificato senso di superiorità. Invece di collaborare, hanno aperto rotte per Stoccolma, Varsavia, Lisbona in competizione con gli alleati di Star. C'era pure Bruxelles finché non sono entrati nel capitale del vettore locale. Hanno rifiutato pure di collaborare con i vettori intercontinentali Star che sbarcano a Malpensa, senza tuttavia aprire voli intercontinentali in proprio.

A parte Napoli, gli orari proposti per i voli nazionali erano ridicoli. Sulla Linate-Fiumicino non hanno fatto ricorso a Bruxelles, dove avrebbero vinto a man bassa. Sono stati arroganti e stupidi, confermando quanto detto a suo tempo da Armando Diaz:

I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza.

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda belumosi » ven 21 feb 2014, 17:41:09

malpensante ha scritto:@belumosi

Ovviamente d'accordo, ma io non so che cosa fosse stato detto di preciso.
I Tedeschi probabilmente non conoscevano l'abitudine di Silvio a promettere la stessa cosa a più persone, comportamento tipico del dongiovanni. Sono sicuro che abbia promesso a Lufthansa il suo appoggio, mentre faceva la stessa cosa con Colaninno e Air France. A fare la differenza c'era la premiata ditta Letta zio e& nipote.


@Fabri88

I Tedeschi sono arrivati a Milano con un grande e ingiustificato senso di superiorità. Invece di collaborare, hanno aperto rotte per Stoccolma, Varsavia, Lisbona in competizione con gli alleati di Star. C'era pure Bruxelles finché non sono entrati nel capitale del vettore locale. Hanno rifiutato pure di collaborare con i vettori intercontinentali Star che sbarcano a Malpensa, senza tuttavia aprire voli intercontinentali in proprio.

A parte Napoli, gli orari proposti per i voli nazionali erano ridicoli. Sulla Linate-Fiumicino non hanno fatto ricorso a Bruxelles, dove avrebbero vinto a man bassa. Sono stati arroganti e stupidi, confermando quanto detto a suo tempo da Armando Diaz:

I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza.
Credo che più che le promesse eventualmente ricevute (oggettivamente poco credibili anche con una diligenza media), LH si sia comportata con la superiorità innata di chi si accinge a colonizzare un remoto paese del terzo mondo dove non hanno mai visto volare un aereo. Che hai ben descritto nella seconda parte del post.
Comunque il comportamento di LHI sotto vari aspetti è stato semplicemente folle, anche dove non sono intervenuti fattori esterni. Dalla definizione del network by U2, alle strategie che nell'arco di 2 anni sono passate dell'hub a MXP, alla navetta (saltando la coda, of course), al rimpianto finale di aver dovuto abbandonare perché avevano troppi pochi aerei per fare concorrenza ad U2 (!).
Rimango più che mai convinto che il grosso della storia rimarrà confinato in qualche stanza di Colonia.
Mi fermo qui perché siamo palesemente OT, del quale mi scuso.

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda RAV38 » ven 21 feb 2014, 18:44:57

Ovviamente non so che cosa ci sia oggi nelle menti dei top managers di LH. Noto solo che proprio ora la compagnia tedesca, tramite la sua feeding filiale di Air Dolomiti aprirà un collegamento da Orio a Monaco. Siamo quindi sempre in presenza di una politica di "aspirazione" dal nord Italia e nell'area "milanese" che non sembra proprio preludere a un ritorno amoroso a MXP.

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda MUSICA » ven 21 feb 2014, 22:31:56

probabilmente potrebbe essere solo una "minaccia" per una sorta di autotutela domestica rispetto ad Air Berlin che col supporto di EY potrebbe invece rinforzarsi.

Comunque, senza bisogno di riaffermare: se Milano e dintorni scatenano pettegolezzi veri o falsi anche parzialmente di vario tipo significa comunque che attrae. E che AZ rimane ancora più stupida ad utilizzare la propria forza politica per dire: si chiude Linate e ci concentriamo su Fiumicino e Malpensa. E anche EY beneficerebbe. Molto meno Parigi ovviamente :green: ... :confuso: Nonostante la crisi il mercato del Nord Italia rimane possente e forse potenzialmente il terzo d'Europa (escluso Londra).

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda belumosi » ven 21 feb 2014, 23:12:46

MUSICA ha scritto:pE che AZ rimane ancora più stupida ad utilizzare la propria forza politica per dire: si chiude Linate e ci concentriamo su Fiumicino e Malpensa.
Qui però non posso non rilevare che a Milano e dintorni non è saltata fuori la modesta cifra di 350 M€ che avrebbe permesso di assumere il controllo di AZ e di spostarne una bella fetta a MXP.
La verità è che alla stragrande maggioranza della popolazione (compresi i ceti medio-alti e quelli produttivi) non interessa praticamente nulla avere dei voli diretti LR. Nella maggior parte dei casi sono sempre stati abituati a non averli. Ed il federaggio ottimizzato da LIN, lenisce parecchio il problema.
Che per assurdo, dalla moltitudine viene appunto visto come un non problema.
Difficile creare grandi presupposti di crescita con queste basi.

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda MUSICA » sab 22 feb 2014, 00:54:33

in parte concordo Belumosi. Nel senso che per me è ancor peggio. Gli italiani ormai si disinteressano a tutto subendo quasi masochisticamente tutto perché come sempre stentano a responsabilizzarsi per la società. Nel Paese con la più forte influenza comunista e cattolica siamo di fatto con un senso sociale da terzo mondo. Egoismo ovunque che ci fa credere che il pubblico è "degli altri" e mai di nostra competenza / interesse.
Lo vediamo dallo sporco sulle strade, sigarette, sputi, graffiti, spazzatura ovunque, andare in giro senza mettere la freccia in psicologia significa "me ne frego di te che mi segui o che tanto mi stai dietro".

Con questi presupposti non ci si pone nemmeno il problema: "...tanto per quello che uso io l'aereo...", "...tanto io uso le low cost" (pronunciato lov kost :green: ), oppure: "tanto i voli lunghi si trovano a poco prezzo anche facendo uno scalo" (magari per risparmiare 50 Euro stanno in giro 10 ore di pià perdendo di fatto tempo per il soggiorno), e via dicendo...

dove vogliamo andare ? Parola chiave: menefreghismo...fin quando non tocca il portafoglio non muoviamo nulla, ovviamente salvo eccezioni, la il pensiero 8debole) medio è questo.

A chi frega di AZ e quel che fa? Da Roma in giù è solo un veicolo di corruzione e "interesse" di scambio o personale in senso stretto. Da Roma in su una sorta di indifferenza-non conoscenza. e da noi forse è ancor peggio perché alle precedenti uniamo presunzione ed un "corrotto distacco-presunzione autolesionista"...

siamo da studio :lol:

E ci meravigliamo di AZ? Lo dico con rammarico... a me venire colonizzato dà fastidio da altri italiani ed europei, figurarsi dagli arabi... non per razzismo per sano orgoglio che non abbiamo. E qualcuno ci ha fatto credere che orgoglio-nazionalismo-patria sono cose da fascisti quindi negative.

Per me non è così: quel pensiero è quello che ci ha sottilmente ma costantemente distrutti nel carattere e nell'identità. Qualcuno non è d'accordo ? non me ne frega: io dico quel che penso e so che è così. Purtroppo. Storia si chiama e che insegna a chi vuol imparare. Sbagliare è umano ma perseverare è pessimo.
Quella mentalità che ha rotto-corrotto Italia-Alitalia per fare un giochetto di parole :yeah: . E che ora svanisce o è in mano ad altri che ci mangiano.

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 22 feb 2014, 01:50:26

belumosi ha scritto:
MUSICA ha scritto:pE che AZ rimane ancora più stupida ad utilizzare la propria forza politica per dire: si chiude Linate e ci concentriamo su Fiumicino e Malpensa.
Qui però non posso non rilevare che a Milano e dintorni non è saltata fuori la modesta cifra di 350 M€ che avrebbe permesso di assumere il controllo di AZ e di spostarne una bella fetta a MXP.
Con 350 M€ avresti avuto il controllo, ma i soldi sarebbero subito finiti per pagare i debiti pregressi. A quel punto che te ne fai di un'azienda di nuovo senza capitale? Quanti aumenti di capitale, conversioni di crediti in capitale e richieste di nuovi prestiti hanno visto protagonista AZ negli ultimi mesi?

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda belumosi » sab 22 feb 2014, 08:29:16

KittyHawk ha scritto:
belumosi ha scritto:
MUSICA ha scritto:pE che AZ rimane ancora più stupida ad utilizzare la propria forza politica per dire: si chiude Linate e ci concentriamo su Fiumicino e Malpensa.
Qui però non posso non rilevare che a Milano e dintorni non è saltata fuori la modesta cifra di 350 M€ che avrebbe permesso di assumere il controllo di AZ e di spostarne una bella fetta a MXP.
Con 350 M€ avresti avuto il controllo, ma i soldi sarebbero subito finiti per pagare i debiti pregressi. A quel punto che te ne fai di un'azienda di nuovo senza capitale? Quanti aumenti di capitale, conversioni di crediti in capitale e richieste di nuovi prestiti hanno visto protagonista AZ negli ultimi mesi?
Hai ragione, ci sarebbero voluti molti più soldi. Ma viste le previsioni di aumento del pil ed incremento dell'economia, sarebbero stati comunque bruscolini.
Non ho idea se qualche tentativo sia stato fatto, ma ho l'impressione che Milano abbia per principio preferito percorrere strade solitarie. Che portando inevitabilmente a compagnie estere (LH, EK), le hanno precluso l'appoggio della politica nazionale, l'unica che conti davvero. E relegando il sistema aeroportuale lombardo a supporto degli interessi di AZ. Tanto valeva allora mettere soldi sul piatto e portare a casa quest'ultima e un po' alla volta, cercare di renderla competitiva.
Secondo me si sarebbe potuto fare, anche se non sarebbe stato facile.
Il "rischio" per Milano a questo punto è che EY riesca a rendere efficiente AZ utilizzando FCO e LIN ma non MXP. Sarebbe la pietra tombale su qualsiasi speranza di cambiamento del sistema aeroportuale.

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda spanna » sab 22 feb 2014, 09:40:33

quindi investire miliardi della lombardia per poi ricominciare a vedere gli equipaggi romani che fanno la spola tra fco e mxp? Geniale. Oppure pensi che si sarebbero trasferiti senza problemi?
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 22 feb 2014, 10:12:51

Attualmente AZ è controllata per oltre il 60% da soggetti economici del Nord Italia, contando solo i primi azionisti e considerando Unicredit nel gruppo, anche se formalmente la sede legale è Roma (ma la Direzione generale è a Milano, come quando il Credito Italiano aveva sede a Genova e tutto si decideva all'ombra della Madonnina).

È altrettanto vero che molti di questi "investimenti" sono stati fatti per ottenere privilegi in altre attività. Ciò nonostante i romani, in senso lato, poco hanno investito in AZ. Pur avendone, per così dire, i maggiori benefici in termini di occupazione e servizio.

Ora, chiunque volesse cercare di rendere profittevole la compagnia, dovrebbe avere mano libera, stabilendosi e strutturandosi come meglio serve. Anche basandosi a Comiso e creando lì il suo hub, se al termine dell'anno i bilanci finalmente registrassero un vero utile, uno di quelli che consente di distribuire dividendi o aumentare il capitale, non uno dei soliti quasi pareggi operativi.
Ma nello stesso tempo l'area economica gravitante intorno a Milano, che è ben vasta, dovrebbe poter contare su una connettività aerea col resto del mondo almeno pari a quella di Monaco di Baviera. Ciò significa che se questo requisito è soddisfatto da una compagnia italiana ben venga, me se nessun aereo tricolore può farlo, allora si deve obbligatoriamente aprire quanto più possibile agli operatori esteri. Con buona pace di quelli che pensano di sopravvivere attraverso protezionismo, monopoli e continue sovvenzioni.

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda belumosi » sab 22 feb 2014, 12:02:32

spanna ha scritto:quindi investire miliardi della lombardia per poi ricominciare a vedere gli equipaggi romani che fanno la spola tra fco e mxp? Geniale. Oppure pensi che si sarebbero trasferiti senza problemi?
No spanna, non è geniale. Ma forse era una delle opzioni percorribili per portare a casa il risultato. Ripeto: con molta difficoltà e sicuramente a prezzo di compromessi.
Se EY dovesse prendere il controllo di AZ e dovesse riuscire a renderla profittevole (in prmis con pesanti tagli) mantenendo hub a FCO e focus city a LIN (come minimo aperto quanto adesso), cosa ne sarebbe di MXP?
Perchè puoi mettere la mano sul fuoco che se gli arabi dovessero risolvere il problema AZ alla politica, nessuno di nessun colore si azzarderebbe mai più a rischiare di rompere il giocattolo per amore dello scalo lombardo.
Se dovesse andare in porto l'affare EY, lo scenario più probabile mi sembra questo.
Ne vedi altri realisticamente praticabili?

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda belumosi » sab 22 feb 2014, 12:07:48

KittyHawk ha scritto:Attualmente AZ è controllata per oltre il 60% da soggetti economici del Nord Italia, contando solo i primi azionisti e considerando Unicredit nel gruppo, anche se formalmente la sede legale è Roma (ma la Direzione generale è a Milano, come quando il Credito Italiano aveva sede a Genova e tutto si decideva all'ombra della Madonnina).

È altrettanto vero che molti di questi "investimenti" sono stati fatti per ottenere privilegi in altre attività. Ciò nonostante i romani, in senso lato, poco hanno investito in AZ. Pur avendone, per così dire, i maggiori benefici in termini di occupazione e servizio.

Ora, chiunque volesse cercare di rendere profittevole la compagnia, dovrebbe avere mano libera, stabilendosi e strutturandosi come meglio serve. Anche basandosi a Comiso e creando lì il suo hub, se al termine dell'anno i bilanci finalmente registrassero un vero utile, uno di quelli che consente di distribuire dividendi o aumentare il capitale, non uno dei soliti quasi pareggi operativi.
Ma nello stesso tempo l'area economica gravitante intorno a Milano, che è ben vasta, dovrebbe poter contare su una connettività aerea col resto del mondo almeno pari a quella di Monaco di Baviera. Ciò significa che se questo requisito è soddisfatto da una compagnia italiana ben venga, me se nessun aereo tricolore può farlo, allora si deve obbligatoriamente aprire quanto più possibile agli operatori esteri. Con buona pace di quelli che pensano di sopravvivere attraverso protezionismo, monopoli e continue sovvenzioni.
Le banche hanno investito in AZ controvoglia solo dietro pesanti sollecitazioni politiche. Non c'è nulla di strategico dietro nel senso di uno sviluppo del territorio dove hanno sede.
Sarebbe servito un disegno coordinato dalle massime istituzioni politiche ed economiche regionali, ma visto che le prime prendono ordini dalle segreterie romane dei rispettivi partiti (lega esclusa), non sarebbe stato comunque semplice. Troppa gente avrebbe dovuto tirare fuori le paxxe rischiando la carriera nei partiti.

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 22 feb 2014, 12:59:38

belumosi ha scritto:Le banche hanno investito in AZ controvoglia solo dietro pesanti sollecitazioni politiche. Non c'è nulla di strategico dietro nel senso di uno sviluppo del territorio dove hanno sede.
Come tutti gli altri. E come tutti gli altri hanno avuto le loro contropartite. Solo che queste ultime non hanno grande visibilità e non sono direttamente correlate, bisogna guardarsi bene intorno, e magari aspettare qualche tempo, per capire quali sono state.

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda Fabri88 » sab 22 feb 2014, 15:04:52

belumosi ha scritto:Le banche hanno investito in AZ controvoglia solo dietro pesanti sollecitazioni politiche. Non c'è nulla di strategico dietro nel senso di uno sviluppo del territorio dove hanno sede.
Sarebbe servito un disegno coordinato dalle massime istituzioni politiche ed economiche regionali, ma visto che le prime prendono ordini dalle segreterie romane dei rispettivi partiti (lega esclusa), non sarebbe stato comunque semplice. Troppa gente avrebbe dovuto tirare fuori le paxxe rischiando la carriera nei partiti.
Triste verità. Lo sviluppo del territorio non interessa assolutamente alle banche.

E le banche detengono il 33,58% del pacchetto azionario.

Tra l'altro Unicredit è anche azionista al 2,04% di Gemina, la holding che detiene il 95,7% di AdR.

Del restante 66,42% il 7,08% è di Air France quindi scendiamo a 59,34% mentre la Immsi di Colaninno (quello che ci mette 5 ore da Mantova ad andare a Malpensa) è proprietaria del 10,19%, ergo scendiamo al 49,15%.

E siamo già sotto la maggioranza assoluta.

Prendiamo poi Benetton, anch'esso azionista AdR e detentore del 7,44% delle azioni Alitalia. Scendiamo a 41,71%.

Aggiungiamoci Riva che in sti periodi ha ben altri ca**i a cui pensare (ILVA di Taranto) più che pensare al mondo aviatorio: il 4,28% è suo facendo sì che si scenda a 37,43%.

Arriviamo quindi alla maxi-rata finale costituita da una delle aziende più meridionaliste del Paese: Poste Italiane, con il 19,48% e si arriva ad un azionariato del Nord Italia del 17,95%.

Il tutto senza considerare anche Marco Tronchetti Provera (2,67%) che è anche azionista RCS.

E con solo un 15,28% (che poi può essere anche meno dato che la voce "altri", che conta per il 7,69%, comprende anche gente che non conosciamo), che forse punterebbe su Malpensa dove vogliamo andare?

È evidente anche ai sassi che Alitalia sia una compagnia a fortissima trazione Romana. Altro che Nord...

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda spanna » sab 22 feb 2014, 18:07:12

belumosi ha scritto:
spanna ha scritto:quindi investire miliardi della lombardia per poi ricominciare a vedere gli equipaggi romani che fanno la spola tra fco e mxp? Geniale. Oppure pensi che si sarebbero trasferiti senza problemi?
No spanna, non è geniale. Ma forse era una delle opzioni percorribili per portare a casa il risultato. Ripeto: con molta difficoltà e sicuramente a prezzo di compromessi.
ripeto, ti sta bene una soluzione cogli equipaggi romani che fanno la spola tra fco e mxp? Pensi davvero che sia una soluzione proponibile e sostenibile? Io penso che sarebbe solo l'ennesimo spreco di denaro pubblico.
belumosi ha scritto:Se EY dovesse prendere il controllo di AZ e dovesse riuscire a renderla profittevole (in prmis con pesanti tagli) mantenendo hub a FCO e focus city a LIN (come minimo aperto quanto adesso), cosa ne sarebbe di MXP?
MXP fin dal principio era l'agnello sacrificale dell'operazione CAI + fco + lin. Chi l'ha pensata (politica nazionale + sindacati) pero' ha fatto malissimo i suoi calcoli visto che l'operazione e' di fatto fallita. Ci vogliono riprovare con EY? Si accomodino. EY fara' la stessa fine di AF, solo piu' velocemente, perche' non e' certo paragonabile la cai di oggi coi 300 milioni di EY con la cai di 5 anni fa, senza debiti e ben capitalizzata.
belumosi ha scritto:Perchè puoi mettere la mano sul fuoco che se gli arabi dovessero risolvere il problema AZ alla politica, nessuno di nessun colore si azzarderebbe mai più a rischiare di rompere il giocattolo per amore dello scalo lombardo.
Se dovesse andare in porto l'affare EY, lo scenario più probabile mi sembra questo.
Ma tu veramente pensi che possa avere successo una politica nazionale che vada contro mxp in questo modo? Non ti e' bastato il fallimento totale dell'operazione cai+AF? Abbiamo milano e la lombardia che investono tutti i profitti su MXP e nemmeno un euro su lin, e davvero la politica nazionale pensa di non tenerne conto e di puntare in direzione opposta? Il coltello dalla parte del manico ce l'ha sea: guadagna e straguadagna, mentre cai ogni giorno che passa perde quattrini. Anche ammesso - e non concesso - che EY veramente voglia buttar via 300 milioni in alitalia, la situazione sarebbe la seguente: fco e' sotto attacco delle LC che complessivamente vi baseranno entro l'anno 18 aerei (8 vueling, 6 ryan e 2 easy) aggiuntivi. Con 18 aerei LC che fine faranno i riempimenti e i rendimenti degli aerei AZ? Scaveranno un buco tale che con 300 milioni, se va bene, ci paghi i conti in perdita fino alla fine dell'anno e poi sei daccapo alle soglie del grounding.
Il bello e' che criticano mxp per aver lasciato basare U2, e poi non vedono che fco sta diventando la piu' grossa base europea LC, forse solo dopo gatwick. Roma e' una citta' ad altissimo traffico turistico, e le LC ci sguazzeranno come trote in un torrente di montagna. Finora AZ ha goduto su fco di un quasi monopolio su moltissime rotte nazionali ed internazionali, ma la pacchia sta per finire. E dove c'e' concorrenza, AZ ci ha sempre lasciato le penne. Sempre.
belumosi ha scritto:Ne vedi altri realisticamente praticabili?
Al momento non vedo nessuna alternativa sostenibile, e la tua alternativa mi sembra anche meno sostenibile dell'andare avanti cosi', sarebbero altri milardi buttati via per mantenere un carrozzone senza senso. In compenso il fallimento di alitalia sarebbe un beneficio prima di tutto per le tasche degli italiani, in secondo luogo renderebbe possibile un riassetto di linate, ed in terzo luogo riaprirebbe i giochi per la costituzione di una nuova compagnia italiana che abbia una strategia piu' sensata. Insomma, molto meglio farla fallire che provare a salvarla.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda MUSICA » sab 22 feb 2014, 21:44:19

come ho detto altre volte fossimo in un Paese normale la souluzione sarebbe lì. Ma appunto, se siamo in questa situazione è proprio perché non siamo normali :green: .

Per farla breve, agire in stile Tatcher e Reagan. All'inizio qualcuno ci deve perdere (e per ora ha sempre perso il Nord che mantiene derelitti col proprio lavoro. Ed è così fesso da non autovalorizzarsi e a farsi le scarpe in casa).

AZ concentrata sul lungo: Mxp, Fco e pochi altri scali nazionali ed europei. Il resto per l'alimentazione in franchising a vettori nazionali con costi minori. Air One per voli dalla Provincia e alimentazione dalle principali su FCO ed MXP.
Raddoppiando il LR verrebbero riassorbiti i naviganti del SR. A Roma rimarrebbe l'amministrazione e i voli con connotati "turistici". Manutenzione pesante, simulatori ed altri servizi di supporto turistico.

Ovvio: hub principale LR (da migliorare al massimo) a Mxp. E poi FCO. Come? 10 A330 e 8 B777 a Mxp
e 5 e 4 a Roma. 1 macchina per tipo come riserva per manutenzione da assegnare a FCO in Estate per la stagione turistica.
Le macchine? Se si vuole si trovano così come gli investimenti se i capitalisti si possono fidare.

Collaborazione del governo con autostrade e ferrovie per alimentare via treno FCO ed Mxp. E anche via bus dalle altre città. MXP ed FCO come hub intermodali.

Personale in esubero? Riassorbito dalle ferrovie che creerebbero prodotti dedicati.

In questo modo MXP (Linate ridotto al minimo) se solo si riprendesse metà del traffico rubado dal N. Europa ed il 10 % di quanto rubato dalle golfare per per l'Asia (senza contare che l'indotto di traffico nuovo almeno quadruplicherebbe per l'effetto coincidenze), Az sarebbe una compagnia in forze e competitiva.

In questo

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda MUSICA » sab 22 feb 2014, 21:52:40

per onore del vero ri-aggiungo anche una cosa antipatica per noi ma a favore di AZ.
Se mai Az fosse rimasta a Mxp e al traffico di AZ si fosse unito l'attuale delle compagnie estere, comunque l'aeroporto non avrebbe potuto reggere in maniera efficiente. E questo la SEA lo sa bene.

Ricordo che la stragrande maggioranza degli aerei AZ specie LR, non aveva Jetbridege e parcheggiava in zona cargo !
E, per motivi di spazio, col cambio da B767 a A330 la situazione si sarebbe aggravata per mancanza di spazi.

Anche se "a breve" entrerà in funzione a pieno regime il satellite -C- i jbridge sono ancora troppo pochi.
Ripeto che andrebbe comunque costruito un molo a Sud del Satellite -A- (collegato sotterraneamente, si e no 100 metri. Che parta dagli attuali remoti in zona parcheggi personale aeroporto e, scrivendo una "L",
giri verso la zona cargo.

Questo prima ancora di un eventuale 8ed auspicato) molo tra le due piste come da progetto.

Idem dicasi per un molo tra l'hangar, il catering e il centro controllo SEA a Nord del Satellite -C-.

Qui i metri in sotterranea sarebbero di più della parte a Sud (Satellite -A-) ma certamente lo renderebbero efficiente offrendo alla maggioranza dei parcheggi un attracco diretto.

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda belumosi » sab 22 feb 2014, 22:37:25

spanna ha scritto:Insomma, molto meglio farla fallire che provare a salvarla.
Sono d'accordo e il discorso valeva anche per la vecchia LAI. Ma visto che probabilmente anche stavolta AZ verrà salvata da EY e dal gentile contributo di banche e poste (cioè il nostro), valutavo il possibile scenario conseguente. EY entrerebbe sicuramente solo se le fosse concesso di comandare. E pur senza rivoluzionare troppo il network di AZ, sarebbe probabilmente sufficiente tagliare i costi di almeno 300 M€ annui per avvicinarsi al pareggio.
Siccome Hogan e soci sanno fare il loro mestiere, hanno fatto passare la loro partecipata Air Berlin da una perdita di 420.4 M€ del 2011, ad un profitto di 6.8 M€ del 2012. Tanto per capire con chi abbiamo di fronte.
D'altra parte AZ e tutto il sistema che gli ruota attorno, stavolta sono di fronte ad una scelta obbligata: ristrutturasi pesantemente ed ottenere l'ingresso di EY (con relativi soldi e competenze), oppure fallire.
Molto probabilmente sbraiteranno in molti, ma alla fine saranno costretti ad accettare le condizioni imposte dagli arabi. Tra l'altro con il probabile avallo di AF.
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kco
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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda kco » dom 23 feb 2014, 09:38:55

MUSICA ha scritto:per onore del vero ri-aggiungo anche una cosa antipatica per noi ma a favore di AZ.
Se mai Az fosse rimasta a Mxp e al traffico di AZ si fosse unito l'attuale delle compagnie estere, comunque l'aeroporto non avrebbe potuto reggere in maniera efficiente. E questo la SEA lo sa bene.

Ricordo che la stragrande maggioranza degli aerei AZ specie LR, non aveva Jetbridege e parcheggiava in zona cargo !
E, per motivi di spazio, col cambio da B767 a A330 la situazione si sarebbe aggravata per mancanza di spazi.

Anche se "a breve" entrerà in funzione a pieno regime il satellite -C- i jbridge sono ancora troppo pochi.
Ripeto che andrebbe comunque costruito un molo a Sud del Satellite -A- (collegato sotterraneamente, si e no 100 metri. Che parta dagli attuali remoti in zona parcheggi personale aeroporto e, scrivendo una "L",
giri verso la zona cargo.

Questo prima ancora di un eventuale 8ed auspicato) molo tra le due piste come da progetto.

Idem dicasi per un molo tra l'hangar, il catering e il centro controllo SEA a Nord del Satellite -C-.

Qui i metri in sotterranea sarebbero di più della parte a Sud (Satellite -A-) ma certamente lo renderebbero efficiente offrendo alla maggioranza dei parcheggi un attracco diretto.
Oggi come oggi la quantità di fingers è addirittura eccessiva. Se mai U2 dovessere essere portata al T1 i fingers del sat A dovrebbero essere smontati. Il futuro di SEA oggi come oggi dubito molto che passi dall' aumentare le infrastrutture air-side a MXP, anzi passa da tagliarle.
Il futuro di MXP si gioca molto di più sul land side e sulla capacità di SEA di offrire tariffe sempre più stracciate. Sul land side non so quale potrebbe però essere il contributo di SEA? Può autofinanziarsi una line ferroviaria nuova per mxp?

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda I-Alex » dom 23 feb 2014, 11:46:55

Ryanair probabilmente dal satellite A a Maggio non li userà: faranno scendere i pax a piedi e risalire su scalette :contento
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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda MUSICA » dom 23 feb 2014, 22:35:47

certo, la situazione attuale la conosciamo.
Evidenziavo quanto ai tempi si era approssimativi e SEA non ha investito fino a quando è stato tardi.
Oggettivamente ai tempi di AZ nemmeno SEA aveva persone adeguate a gestire un HUB. una Sea romanizzata che bissava i brutti stili AZ senza farne la differenza.

Chi mi conosce sa quanto abbia sempre criticato AZ ma, un dubbio è lecito:

Se Mxp fosse stata efficiente al 100% o anche solo all'80: AZ avrebbe comunque lasciato? Il dubbio deve sempre rimanerci per darci umiltà. Altro che fila interminabile dietro AZ (come disse la signora Bricchetto-Moratti).

E, alla fine, sapete che vi dico? Non so se EY alla fine non valuti (o non abbia valutato) MXP. Nel senso che "qualcuno" a Roma gli abbia detto o fatto credere che "...tanto Mxp non va..." quindi : devi puntare su FCO e LIN.

Anche un cretino penso valuterebbe "tutto a Mxp" probabilmente funzionerebbe meglio che qualsiasi altro "ripiego"...cosa di Meglio per Ey avere un hub colorato AZ nel Centro dell'Europa? A mio avviso "qualcuno" può avergli detto: se vuoi mettere piede qui devi puntare su FCO. Tutto il resto è "secondario" e se ne può discutere. A patto che FCO non si tocchi...per me questo è lo scenario più probabile... è quantomeno "strano". so per certo che fino ad un anno fa voleva mettere il secondo volo a Mxp già da Marzo 2014... dov'è? :confuso:

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda belumosi » dom 23 feb 2014, 22:49:12

MUSICA ha scritto:A mio avviso "qualcuno" può avergli detto: se vuoi mettere piede qui devi puntare su FCO. Tutto il resto è "secondario" e se ne può discutere. A patto che FCO non si tocchi...per me questo è lo scenario più probabile...
Sono d'accordo. Anche perchè in realtà non è che a Roma i politici siano innamorati di AZ o di FCO (altrimenti sarebbero entrambi in ben altre condizioni...), ma sono innamorati della pace sociale che può garantire l'esistenza in vita di AZ e il suo posizionamento a FCO.

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda spanna » lun 24 feb 2014, 12:47:48

belumosi ha scritto:
spanna ha scritto:Insomma, molto meglio farla fallire che provare a salvarla.
Sono d'accordo e il discorso valeva anche per la vecchia LAI.

Ma visto che probabilmente anche stavolta AZ verrà salvata da EY e dal gentile contributo di banche e poste (cioè il nostro), valutavo il possibile scenario conseguente.
almunia che ne pensa della tua soluzione, glielo hai chiesto? Gia' sara' difficile che venga approvato l'intervento delle poste di ottobre, i prossimi ancora meno. Anche fossi d'accordo con te, dubito che la UE approverebbe un altro intervento pubblico, visto che l'ultimo e' ancora sotto esame.
belumosi ha scritto:EY entrerebbe sicuramente solo se le fosse concesso di comandare. E pur senza rivoluzionare troppo il network di AZ, sarebbe probabilmente sufficiente tagliare i costi di almeno 300 M€ annui per avvicinarsi al pareggio.
detto cosi' sembra semplice, anche il boss di panam diceva che avrebbe ridotto la compagnia fino a farla tornare in profitto. Quando si tagliano i costi, occorre anche valutare la diminuzione dei ricavi. Spero che non ti offenda se chiedo di vedere la controprova sul campo prima di credere ad un pareggio di alitalia. Pareggio effettivo, non operativo. Anche perche' il primo piano di DT era cosi' disgraziato che alitalia e' arrivata a 2 gg dal grounding.
belumosi ha scritto:Siccome Hogan e soci sanno fare il loro mestiere, hanno fatto passare la loro partecipata Air Berlin da una perdita di 420.4 M€ del 2011, ad un profitto di 6.8 M€ del 2012. Tanto per capire con chi abbiamo di fronte.
manco avessero la bacchetta magica... i casi di compagnie aeree che hanno ristrutturato e sono tornate in utile sono frequentissimi, hogan e' sicuramente competente ma come lui ce ne sono tanti. Tu pensi che in EY siano piu' competenti, per esempio, che in AF? Io penso proprio di no. Eppure la cura AF non ha sortito grandi effetti in AZ.
EY di soldi ne avra' anche tanti, ma in alitalia versera' 300 milioni, mica 3 miliardi. Oltretutto rispetto ad AF ha il grave handicap di non poter superare il 49% dell'azionariato, il che limita enormemente il suo impegno visto che dall'altra parte non c'e' nessuno che vuol mettere una lira.
belumosi ha scritto:D'altra parte AZ e tutto il sistema che gli ruota attorno, stavolta sono di fronte ad una scelta obbligata: ristrutturasi pesantemente ed ottenere l'ingresso di EY (con relativi soldi e competenze), oppure fallire.
Che poi e' la stessa scelta del 2008, niente e' cambiato. Sostituisci EY con AF, et voila. L'unica differenza e' che nel 2008 c'era la balla che fosse MXP la causa delle perdite di alitalia, e con il dehub alitalia sarebbe tornata profittevole. La balla del 2014 e' che alitalia ha sbagliato strategia e - udite udite - ha puntato troppo poco sui LR. Peccato che settimana scorsa hanno approvato il taglio dei posti di lavoro, e il settore piu' penalizzato, guarda caso, e' proprio quello dei LR. Ma sui giornaloni (ma anche sui forum) continua a circolare la balla che per far tornare profittevole alitalia basta aumentare i LR.
belumosi ha scritto:Molto probabilmente sbraiteranno in molti, ma alla fine saranno costretti ad accettare le condizioni imposte dagli arabi. Tra l'altro con il probabile avallo di AF.
ma tu pensi veramente che se gli arabi vorranno tagliare il personale, glielo faranno fare? Quando AF ha cominciato a parlare di tagli al personale, zac, l'hanno messa in minoranza e chi si e' visto si e' visto. Altro esempio, pensi che se volessero trasferire l'hub a mxp, glielo farebbero fare? E il debito da ristrutturare in mano alle banche? Gli faranno fare tutto quello che vuole, tranne alcune cosette. Che guarda caso sono le cosette che servono per risanare alitalia.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: la porcata del piano salva Alitalia per Etihad

Messaggio da leggereda mxp98 » mer 26 feb 2014, 14:12:11

ALITALIA: DEL TORCHIO, PIU' ROTTE A MALPENSA. NE PARLIAMO CON SEA

Vogliamo riconquistare il Nord Italia (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 26 feb -"Stiamo riflettendo in maniera importante per sviluppare Malpensa che resta un punto assolutamente fermo per noi, come restano punti fermi per noi Venezia e gli altri scali del Nord Italia". Cosi' l'ad di Alitalia, Gabriele Del Torchio, a margine della conferenza stampa per la presentazione della rivista Ulisse. "Stiamo valutando su nuove rotte intercontinentali da Malpensa, ne stiamo parlando con la Sea. Tra l'altro c'e' anche l'occasione di Expo", ha aggiunto l'ad, sottolineando che "la touch area di Malpensa e' molto vasta e importante. Dal punto di vista numerico equivalente se non superiore a quella di Roma". Del Torchio ha anche puntualizzato che "Alitalia non e' romana, e' italiana. Ovviamente siamo presenti in maniera massiccia sull'hub di Roma. Ma non trascuriamo Milano", considerando anche la "presenza molto importante" a Linate. D'altro canto - ha osservato l'ad - "se c'e' un'area geografica in cui abbiamo perso un po' di passeggeri nell'ultimo decennio e' proprio il Nord Italia. Vogliamo fare di tutto per riconquistarlo.

http://www.borsaitaliana.it/borsa/notiz ... 44066.html
Marco
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