Guerra in Ucraina, così la Russia tiene in «ostaggio» oltre 470 aerei stranieri
di Leonard Berberi06 mar 2022
La Russia tiene ufficialmente in «ostaggio» oltre 470 aerei stranieri che valgono una dozzina di miliardi di dollari. È questa l’accusa che diverse società occidentali contattate dal Corriere rivolgono off the record al presidente Vladimir Putin dopo che l’autorità russa dell’aviazione ha chiesto alle sue aviolinee di non volare più all’estero con i velivoli noleggiati dalle società occidentali né per collegamenti passeggeri, né per quelli cargo da domenica 6 marzo. Questo significa che diventa impossibile per le aziende di leasing recuperare i jet affittati alle compagnie russe — come Aeroflot, S7 Airlines, Rossiya, Azur Air, Ural Airlines —, cosa che potrebbe dare origine a un grattacapo legale, oltre che finanziario, di dimensioni globali.
Le sanzioni
Le sanzioni europee e statunitensi — in conseguenza dell’invasione di Mosca in Ucraina — danno tempo fino al 28 marzo alle società di leasing di terminare i contratti di noleggio. L’esclusione di molte banche russe dal sistema di pagamenti internazionali «Swift» non consente alle aviolinee della federazione di sborsare i canoni di affitto. La chiusura dei cieli Ue e nordamericani anticipa quella data dal momento che i velivoli per i voli intercontinentali — come gli Airbus A350 e i Boeing 777 — non possono praticamente volare verso il resto del mondo a meno di rotte tortuose e poco sostenibili. Poi è arrivata la decisione delle autorità russe dell’aviazione che valgono per il resto del mondo tranne la Bielorussia.
I numeri
A inizio 2022 le compagnie russe usavano nel complesso 980 velivoli passeggeri, di questi 777 presi a noleggio, secondo la piattaforma specializzata Cirium. Nel mondo si muovono in media 27 mila aerei al giorno. Dei 777 jet in leasing in Russia 515 sono di proprietà di società straniere che ora cercano di riprenderseli. La società di consulenza Ishka stima che questi valgano 12 miliardi di dollari. Numeri un po’ diversi li fornisce Iba che, a fine febbraio, contava 905 aerei in tutta la Russia, di cui 747 noleggiati (589 da società estere).
Dove si trovano
Ma quanti sono in questo momento i jet stranieri fermi in Russia? Iba ne calcola almeno 471 sparsi peraltro in tutto il Paese. Per gli esperti se fino a qualche giorno fa riprenderseli poteva essere possibile — con la collaborazione delle compagnie —, con il nuovo diktat delle autorità centrali questo non può più avvenire. AerCap, colosso irlandese del leasing, potrebbero dovere fare a meno per mesi o anni di 154 aerei (che rappresentano il 5% del valore complessivo della sua flotta). La giapponese Smbc Aviation Capital ne ha noleggiati 36 di aerei, Boc Aviation 18, Cdb Financial Leasing 16, Avolon 14.
Le registrazioni
Tra l’altro questi aerei — che numericamente sono costituiti soprattutto da Boeing 737 e Airbus A320 per i voli interni e di medio raggio — non sono nemmeno immatricolati in Russia, ma hanno «targhe» di comodo rilasciate dall’Irlanda e soprattutto da Bermuda e Barbados un po’ perché registrarle a Mosca costa di più per le tariffe di importazione, un po’ per motivi fiscali, un po’ perché è più semplice nell’ambito delle transazioni internazionali.
https://www.corriere.it/economia/aziende/22_marzo_06/guerra-ucraina-cosi-russia-tiene-ostaggio-oltre-470-aerei-stranieri-2a09e890-9c91-11ec-9be1-33eb29778323.shtml