Partnership per sviluppo vertiporti

le news dal "Città di Milano"

I-GABE
Messaggi: 3324
Iscritto il: sab 23 mag 2009, 18:35:41
Località: London, UK

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda I-GABE » lun 22 nov 2021, 18:13:39

Studio di McKinsey sulla mobilita' aerea elettrica:
https://www.mckinsey.com/featured-insig ... ec8cbcba88

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18468
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda malpensante » lun 22 nov 2021, 19:22:49

Li parcheggeranno sui marciapiedi come i monopattini?

Scherzi a parte, non ho ancora capito come li useranno centinaia di passeggeri in movimento contemporaneo da/per l'aeroporto. Temo che ci sarà qualche piccolo problema di traffico aereo, salvo che non resti una cosa molto di nicchia.

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18468
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Da Malpensa a Milano sui taxi volanti

Messaggio da leggereda malpensante » ven 24 dic 2021, 09:35:28

Milano, in città sui taxi volanti: decollo previsto nel 2026.
Siglata l’intesa Sea-Comune

di Maurizio Giannattasio

Ok all’accordo tra la società che gestisce gli aeroporti di Linte e Malpensa e Palazzo Marino per creare le basi ai velivoli elettrici. Per gli «eVtol» saranno creati percorsi appositi. «Il costo per gli utenti non sarà proibitivo»



È il 2019 e a Los Angeles le persone si muovono su auto volanti. È il 2026, anno dell’Olimpiade e a Milano le persone si muoveranno anche sugli eVtol, velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticali. Se il primo è l’inizio di un classico di fantascienza come Blade Runner, il secondo è quanto succederà realmente da qui a qualche anno. Il Comune ci crede al punto che ha siglato un protocollo d’intesa con la Sea, la società che gestisce gli scali di Linate e Malpensa per la realizzazione dei «vertiport» ossia piccoli aeroporti capaci in grado di far atterrare gli shuttle nello spazio di pochi metri e per l’individuazione di corridoi aerei dove far viaggiare in sicurezza i velivoli. Analogamente, Palazzo Marino e in un futuro prossimo anche la Regione, dovranno individuare i luoghi dove far posare i velivoli . Potrà essere il tetto di un grattacielo. Saranno sicuramente i luoghi dove si svolgerà l’Olimpiade.

Il «vertiporto»

Si chiama mobilità aerea urbana e Sea si è già portata avanti firmando una partnership con Skyports, l’azienda che progetta, costruisce e gestisce infrastrutture per aerotaxi tra cui il «vertiporto» di Singapore. Adesso è la volta del protocollo. «Stiamo creando le condizioni in vista dei Giochi invernali del 2026 — spiega l’assessora alla Mobilità, Arianna Censi —. Si tratta di valutare tutti gli elementi tra cui anche quello che riguarda gli eliporti che sono stati chiusi a causa dell’inquinamento e il rumore. I nuovi mezzi elettrici dovrebbero eliminare questi problemi. È chiaro che non sarà mai un trasporto di massa ma neanche così elitario perché i prezzi non dovrebbero essere proibitivi».

In volo a 150 euro

Secondo le primissime stime un tragitto da Malpensa a Milano che in taxi costa 90 euro, dovrebbe aggirarsi sui 150. «I vantaggi di utilizzare velivoli elettrici innovativi instradati in corridoi aerei dedicati sono numerosi — si legge nella delibera — si evidenziano i principali effetti che riguardano la riduzione della congestione stradale e dell’inquinamento acustico e il conseguente miglioramento della qualità dell’aria a livello locale». Il protocollo assegna compiti e responsabilità. Palazzo Marino oltre a individuare i luoghi dove poter fare atterrare i taxi dell’aria dovrà studiare l’integrazione tra i nuovi messi e il resto dei trasporti e l’analisi della potenziale domanda con «un focus sui servizi di Urban Air Mobility nell’ambito delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026». Mentre Sea dovrà verificare la fattibilità tecnica delle infrastrutture di supporto «anche al fine di collegare gli aeroporti di Milano gestiti da Sea e o altri vertiporti nel territorio lombardo». «L’obiettivo — dice il ceo di Sea Armando Brunini — è sviluppare un network di vertiporti, a cominciare dalla “grande Milano”, sostenendone la fase di start up e sviluppando questa tipologia promettente e sostenibile di mobilità aerea».

24 dicembre 2021


https://milano.corriere.it/notizie/cron ... 54bd.shtml

KittyHawk
Messaggi: 6505
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 24 dic 2021, 11:00:17

«anche quello che riguarda gli eliporti che sono stati chiusi a causa dell’inquinamento e il rumore.» Dove, di grazia, erano ubicati e funzionanti i così tanti eliporti a Milano?
"«È chiaro che non sarà mai un trasporto di massa ma neanche così elitario perché i prezzi non dovrebbero essere proibitivi» ... un tragitto da Malpensa a Milano che in taxi costa 90 euro, dovrebbe aggirarsi sui 150." A persona? Sul taxi - regole pandemiche permettendo - ci si sale anche in tre.
«I vantaggi di utilizzare velivoli elettrici innovativi instradati in corridoi aerei dedicati sono numerosi — si legge nella delibera — si evidenziano i principali effetti che riguardano la riduzione della congestione stradale e dell’inquinamento acustico e il conseguente miglioramento della qualità dell’aria a livello locale». L'inquinamento acustico è in buona parte determinato dal rotore, turbina o motore elettrico che sia. Sulla congestione stradale e la qualità dell'aria ci sarebbe da discutere.
Insomma, la velina quotidiana.

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18468
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda malpensante » ven 24 dic 2021, 11:05:14

"la riduzione della congestione stradale" è proprio il massimo della velina. Non ci saranno più le code nel tratto a cinque corsie (presumo che nel 2026 sarà terminato) dell'Autolaghi perché i passeggeri diretti a Malpensa useranno il verti-coso invece dell'auto?

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18468
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda malpensante » ven 24 dic 2021, 11:15:30

Il problema principale sarà la rottura di carico. Escludendo che il verti-coso possa arrivare sotto il portone di casa si dovrà andare in taxi al vertiporto. Quanto tempo si perderà nell'imbarco e poi nello sbarco? In condizioni di traffico normale si guadagnerà effettivamente tempo? Da Milano ho dei dubbi, da Arcore probabilmente sì, ma si tratterà sempre di una ristretta nicchia di mercato, chi è disposto a pagare 150 euro (più il taxi per il vertiporto) a tratta. Ridotto sarà anche il numero di aziende disposte a pagare quella cifra.

Sarebbe molto più utile organizzare un servizio di trasporto ferroviario all'altezza, con 30 minuti di tempo di percorrenza e partenze rigorosamente ogni max 15 minuti da Cadorna o meglio ancora utilizzando il Passante Ferroviario. Servirebbe anche ai plebei e non solo agli happy few.

Ma Milano ha un'amministrazione di sinistra al caviale, per chi vive in area C in cui si sposta in bicicletta, esattamente come il suo sindaco.

KL63
Messaggi: 3283
Iscritto il: lun 12 mag 2008, 22:52:29
Località: Milano

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda KL63 » ven 24 dic 2021, 12:22:24

La cosa più ridicola è che il comune ha firmato la psrtnership con se stesso!
Poi dato che alla signora Pina darà fastidio il vorticare dell'aria che muove la biancheria stesa, il vertoporto elettrico verrà chiuso. A parte gli scherzi gli unici posti dove potrebbero posarsi sarebbero nei pressi delle grandi aree dismesse che verranno recuperate. Solo che penso occorra una variante al Piano di governo del territorio.

RAV38
Messaggi: 1186
Iscritto il: sab 18 mag 2013, 18:08:42
Località: Roma-Milano

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda RAV38 » ven 24 dic 2021, 14:13:04

Che il sistema di trasporto in questione (sempre che si realizzi) sia destinato ad essere e rimanere un mezzo di nicchia sembra anche a me fuori di dubbio. Forse servirà a dare simbolicamente una icona tecnologica a lustro di Milano in occasione delle olimpiadi invernali del 2026 e poi si chiuderà bottega. La sostenibilità economica di un tale servizio dipenderebbe non solo dal numero degli utenti, verosimilmente ridotto anche rispetto alle aspettative meno ottimistiche, ma dal costo dei biglietti che limiterebbe ulteriormente gli interessati. Forse, per un servizio per forza di cose limitato a utenti alto-spendenti, si potrebbe pensare a un collegamento super rapido Lugano-Malpensa o dalla stazione centrale di Milano (costruendo una piastra vertiportuale sopra il fascio di binari) a MXP per viaggiatori in arrivo con l'alta velocità e diretti a voli IC dalla brughiera. Forse anche da Torino la possibilità di un volo della durata di 20 minuti per raggiungere Malpensa (anzicchè le due ore di autobus) potrebbe trovare un discreto numero di interessati

Mattia
Messaggi: 2810
Iscritto il: sab 29 dic 2007, 14:35:09

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda Mattia » ven 24 dic 2021, 18:23:37

Il mondo dei sogni nella velina natalizia

Mauz
Messaggi: 2944
Iscritto il: gio 10 lug 2008, 18:41:39
Località: Milano

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda Mauz » lun 27 dic 2021, 01:23:32

Secondo me sta boiata non le vediamo manco per le Olimpiadi. Figuriamoci dopo....


La rottura di carico per raggiungere il "vertiporto" annulla il vantaggio in termini di tempo e raddoppia gli sbattimenti. Dopodiché c'è da vedere se le condizioni atmosferiche e la luce ne influenzeranno l'operatività.

C'è da capire anche se questi fantomatici 150€ siano a persona o a macchina (il taxi ne costa 100 tutta la macchina, indistintamente dal numero di passeggeri).

Infine si devono trovare aree adeguate. Perché la sciura Maria che si lamenta del rumore delle pale davanti a casa propria avrebbe pure ragione. Non è come abitanti in zona monte ceneri che si sono comprati la casa vista-cavalcavia e ora ne vogliono la chiusura.

Inviato dal mio CPH2211 utilizzando Tapatalk

Stiamo monitorando attentamente la situazione. (Claudia)

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18468
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda malpensante » mar 25 gen 2022, 18:36:50

Immagine
Immagine

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18468
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda malpensante » dom 13 mar 2022, 10:38:57

LA NUOVA FRONTIERA DEI TRASPORTI
Aeroporto-stazione in 10 minuti con il taxi aereo a decollo verticale
di Aldo Fontanarosa


ROMA — Sette aziende nel mondo volano verso un futuro inesplorato e, sperano, carico di soldi. Volano per davvero, perché il loro mestiere è costruire taxi che solcano i cieli. I taxi aerei trasporteranno le persone — dall’aeroporto di città alla stazione, ad esempio — beffando il traffico delle strade. Le auto giù. Loro in alto, liberi e silenziosi, grazie ai motori termici ad elettricità.
In questa partita, a marzo 2021 è entrata anche l’Italia. Atlantia ha acquistato l’1,5% di una delle sette sorelle dei cieli, la tedesca Volocopter. A ll’investimento iniziale di 15 milioni, adesso Atlantia ne fa seguire un secondo da 35 Una spinta ulteriore perché il progetto decolli presto (nel 2024) e bene. Il primo taxi di Volocopter (il modello Volocity) è concepito per sorvolare città parecchio abitate come le italiane, si pensa in sicurezza. Ha un’autonomia di 35 chilometri e non si avventura in viaggi lunghi. Trasporta pilota e passeggero (due i passeggeri se è guidato da remoto) e un trolley da 20-25 chili. Tocca i 109 chilometri orari di velocità, senza strafare. Il progetto è di farlo andare intanto da Fiumicino a Termini.
Altri taxi dei cieli presentano un profilo più aggressivo. La startup tedesca Lilium ha in pista un 7 posti che può spostarsi da Roma a Napoli toccando i 300 chilometri orari. Se Volocopter scommette sull’Europa, Lilium guarda a Paesi sconfinati come il Brasile. Dove ha venduto 220 dei suoi taxi dei cieli alla compagnia aerea Azul.
Questi oggetti volanti non atterreranno nelle nostre vite in un futuro imprecisato. L’Enac, sentinella della sicurezza dell’aviazione civile, indicava nel 2030 la data del possibile lancio. Adesso, mentre investitori di tutto il mondo pompano verso queste sette aziende finanziamenti per 9,5 miliardi di dollari, i tempi si accorciano. Alessio Quaranta, direttore generale di Enac, spiega che già quest’anno verranno autorizzati voli sperimentali su Roma (con pilota a bordo e senza passeggero). I test dimostrativi avverranno, per prudenza, in zone aeroportuali. Invece Atlantia fissa nel 2024 il taglio del nastro del servizio commerciale a Roma, con l’obiettivo di far volare 20 mila persone nel primo anno.
Ivan Bassato ha la carica di Business Unit Aviation in Aeroporti di Roma (Atlantia). Bassato è «certo» che il taxi di Volocopter otterrà la certificazione di idoneità prima in sede europea (dall’Easa), quindi per mano dell’Enac. Questo, «dopo un processo di verifica che è severissimo. Viaggiare con il Volocity dovrà essere sicuro quanto prendere un volo ordinario da Roma a Linate. Se il sindaco della città ha il potere di bloccare un simile servizio? Non vedo perché dovrebbe farlo. Nella Capitale noi costruiremo una serie di vertiporti, cioè di basi per il decollo verticale. Così lanceremo un servizio passeggeri d’avanguardia integrandolo con i mezzi di trasporto tradizionali: aerei, treni, taxi». Elisabetta De Bernardi, Investment Director Europe di Atlantia, spiega che il progetto regalerà a Roma prestigio, lavoro e ricchezza. «Entro il 2030, creeremo benefici per 480 milioni di euro». Volare da Fiumicino a Termini costerà tra i 100 e i 140 euro. Tempo di percorrenza, 10 minuti. Allacciare le cinture.

da Repubblica

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18468
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda malpensante » mer 18 gen 2023, 08:30:18

da Repubblica

Sea presenta il piano per il taxi dei cieli A Milano 9 vertiporti


Entro il 2026 pronti quelli a Linate, Malpensa, Citylife e Porta Romana In tutta la Regione saranno 17, collegati da velivoli elettrici a due posti

di Sara Bernacchia


Piccoli taxi volanti elettrici, capaci di trasportare uno o due passeggeri ( più il pilota), si sposteranno tra i quattro vertiporti cittadini di Linate, Malpensa, Citylife e Porta Romana, al servizio di milanesi e turisti. L’immagine non è il frutto della fantasia di uno sceneggiatore né il sogno di un futuro lontano, ma la descrizione di quanto accadrà a Milano nel 2026.
A dettare i tempi è Sea, la società che gestisce i due aeroporti milanesi, che da due anni lavora al progetto di Urban Air Mobility e ieri lo ha presentato alla commissione congiunta Bilancio, Mobilità e Controllo Enti partecipati. « Oltre 40 città nel mondo, di cui 10 in Europa, hanno annunciato l’avvio di questo tipo di progetti nell’arco di qualche anno. Lavoriamo per fare lo stesso a Milano » spiega Armando Brunini, amministratore delegato di Sea, che — dopo la firma del protocollo d’intesa con il Comune nel 2021 — annuncia la fine della fase di studio e fissa gli obiettivi: nel 2023 si procederà alla progettazione dei vertiporti, nel 2024 e nel 2025 alla realizzazione e allo svolgimento dei test, per essere operativi nel 2026. In tempo per le Olimpiadi.
Il progetto, però, è ben più ampio e prevede la realizzazione di una rete di 17 vertiporti: 9 a Milano ( compresi quelli di Citylife e Porta Romana), 2 negli aeroporti e 6 nel resto del territorio regionale. Dove? Lo si stabilirà in futuro nel dettaglio, ma Varese sarebbe già interessata così come diversi altri capoluoghi. I vertiporti saranno di due tipi: alcuni, come quelli di Linate e Malpensa, saranno più grandi e fungeranno anche da “parcheggi”, mentre quelli cittadini avranno un’area di circa 3-4.000 metri quadri.
Il punto di partenza per la scelta delle aree è l’analisi previsionale della domanda svolta dal Politecnico. Mentre a sostegno dell’iniziativa si pone anche il gradimento mostrato dai cittadini. Secondo un’indagine realizzata dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea ( Easa), infatti, i milanesi sono tra i cittadini europei più entusiasti: il 54 per cento promuove l’idea di usare gli airtaxi.
Il prossimo passo sarà la costituzione della nuova società che porterà avanti l’iniziativa, occupandosi della progettazione, costruzione e gestione dei vertiporti. La società avrà tre soci: Sea al 51 per cento, Skyports ( leader mondiale nella realizzazione di vertiporti ) al 30 e 2i Aeroporti (piattaforma italiana per la gestione di aeroporti) al 19. Proprio la presenza di quest’ultima consentirà di valutare l’espansione del servizio anche in altri scali italiani. «Questa modalità di trasporto è particolarmente adatta alle megalopoli e permetterà a Milano di ridurre la congestione del traffico e le emissioni, dal momento che i veicoli sono elettrici — sottolinea Brunini, che vede il servizio — come un’occasione per Sea di sviluppare una nuova fonte di business e ricavi in un’area contigua » alla propria. In particolare nella prima fase, infatti, gli aerotaxi funzioneranno soprattutto per i collegamenti tra gli scali e il centro della città.
Non si tratterà — assicurano da Sea — di un servizio alla portata di pochi. All’inizio il costo di una corsa da Malpensa oscillerà tra 120 e 140 euro e si utilizzeranno i mezzi ad ora disponibili, quindi con un’autonomia compresa tra 30 e 60 chilometri e capaci di trasportare al massimo due passeggeri. Già oggi, tuttavia, si lavora alla realizzazione di aerotaxi capaci di ospitare fino a 8 passeggeri e con autonomia tra 200 e 250 chilometri, che consentiranno di ridurre il costo del viaggio a 70-80 euro. Il linea, quindi, con quello di un taxi tradizionale.
Il masterplan è già stato presentato a Enac e alla Regione. L’idea, ora, è di procedere spediti per realizzare l’infrastruttura, in modo da poter essere pronti quando gli aerotaxi (ancora in fase di certificazione) arriveranno sul mercato. L’investimento per realizzare i primi quattro vertiporti sarà di 30 milioni, ma le potenzialità di crescita sono importanti: si stima di avere 2.000 passeggeri al giorno nel 2030, con 13 milioni di fatturato e 2 di utile.

I-GABE
Messaggi: 3324
Iscritto il: sab 23 mag 2009, 18:35:41
Località: London, UK

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda I-GABE » mer 18 gen 2023, 11:26:49

Ma se invece di buttare soldi in soluzioni che sostanzialmente fanno concorrenza al servizio ferroviario SEA facesse lo stesso sforzo per migliorare l'accessibilita' su ferro?
Bello il riferimento ai 30km di autonomia dei mezzi attuali...
Mah...

kco
Messaggi: 5426
Iscritto il: sab 05 gen 2008, 09:01:18

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda kco » mer 18 gen 2023, 11:35:32

I-GABE ha scritto:Ma se invece di buttare soldi in soluzioni che sostanzialmente fanno concorrenza al servizio ferroviario SEA facesse lo stesso sforzo per migliorare l'accessibilita' su ferro?
Bello il riferimento ai 30km di autonomia dei mezzi attuali...
Mah...
Non è Sea che se ne occupa... È trenord e questo mi fa tremare le gambe

Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk


I-GABE
Messaggi: 3324
Iscritto il: sab 23 mag 2009, 18:35:41
Località: London, UK

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda I-GABE » mer 18 gen 2023, 11:40:17

kco ha scritto: mer 18 gen 2023, 11:35:32
I-GABE ha scritto:Ma se invece di buttare soldi in soluzioni che sostanzialmente fanno concorrenza al servizio ferroviario SEA facesse lo stesso sforzo per migliorare l'accessibilita' su ferro?
Bello il riferimento ai 30km di autonomia dei mezzi attuali...
Mah...
Non è Sea che se ne occupa... È trenord e questo mi fa tremare le gambe

Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk
Ma SEA puo' spingere il treno mediaticamente (e, in misura minore, politicamente), invece preferisce fare societa' con 2i Aeroporti e Skyports, con tanto di fanfara.

Edit per aggiungere: e comunque 2000 passeggeri al giorno al 2030 su tutta la rete sono una ridicolaggine dal punto di vista aeroportuale... eppure e' SEA ad essere socio di maggioranza.

kco
Messaggi: 5426
Iscritto il: sab 05 gen 2008, 09:01:18

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda kco » mer 18 gen 2023, 11:44:01

I-GABE ha scritto:
kco ha scritto: mer 18 gen 2023, 11:35:32
I-GABE ha scritto:Ma se invece di buttare soldi in soluzioni che sostanzialmente fanno concorrenza al servizio ferroviario SEA facesse lo stesso sforzo per migliorare l'accessibilita' su ferro?
Bello il riferimento ai 30km di autonomia dei mezzi attuali...
Mah...
Non è Sea che se ne occupa... È trenord e questo mi fa tremare le gambe

Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk
Ma SEA puo' spingere il treno mediaticamente (e, in misura minore, politicamente), invece preferisce fare societa' con 2i Aeroporti e Skyports, con tanto di fanfara.

Edit per aggiungere: e comunque 2000 passeggeri al giorno al 2030 su tutta la rete sono una ridicolaggine dal punto di vista aeroportuale... eppure e' SEA ad essere socio di maggioranza.
Credo che Trenord sia irriformabile, figuriamoci da SEA

Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk


KittyHawk
Messaggi: 6505
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda KittyHawk » mer 18 gen 2023, 12:02:05

Ci sono per caso bandi, legati alle prossime Olimpiadi, con congrua elargizione di contributi a fondo perduto? Il mistero sarebbe svelato.

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18468
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda malpensante » mer 18 gen 2023, 12:24:06

Trenord è parzialmente sotto controllo della Regione, con cui SEA non può litigare, visto che è l’unica che almeno dà una mano allo sviluppo di Malpensa, vedi T2-Gallarate e Masterplan.

Avatar utente
belumosi
Messaggi: 4195
Iscritto il: mer 24 giu 2009, 01:11:11

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda belumosi » mer 18 gen 2023, 12:57:53

I collegamenti con gli aeroporti a mezzo e-vtol saranno una parte importante e soprattutto crescente del totale. Gli investimenti miliardari che stanno piovendo nel settore da ogni dove, lasciano pochi margini di dubbio.
Come tutti i settori completamente nuovi, ci sarà un periodo di transizione che durerà alcuni anni e riguarderà tutti gli aspetti del nuovo sistema di trasporto.
I numeri dell'articolo riguardano questo primo periodo di operatività, ma se non emergeranno limiti invalicabili, i pax trasportati probabilmente diventeranno un multiplo di quei 2.000 entro un decennio.
MXP, che ha la sfortuna di essere lontana dalla propria città di riferimento, ne beneficerà più di altri. E il gap medio per raggiungere il Duomo rispetto a LIN, probabilmente si ridurrà ad una decina di minuti, valore sostanzialmente irrilevante nella decisione su quale aeroporto utilizzare.
E' abbastanza scontato che i principali utilizzatori, almeno all'inizio, saranno i pax altospendenti, a partire da chi viaggia LR nelle classi nobili. Per i quali 280€ sarebbero una percentuale limitata del costo totale del loro viaggio.
Bisogna anche guardare ad un futuro di medio-lungo termine, dove probabilmente ogni cittadina con qualche migliaio di abitanti e più in generale tutti i luoghi accentratori di persone, avranno il loro vertiporto. Grande o piccolo che sia.
La rapida evoluzione del mondo elettrico, porterà con se grandi vantaggi in questo settore.
Batterie a densità sempre maggiore, permetteranno agli e-vtol di crescere in dimensioni ed autonomia, aumentando le economie di scala ed abbattendo i costi.
Cosa che renderà questi mezzi alla portata di un pubblico sempre più vasto.
Qui in tanti si disperano per i feed che mancano a MXP. Bene, tra 10-15 anni, MXP disporrà di una rete di feed privati o semi-privati da gran parte della Padania (che avranno una competitività ben maggiore rispetto al treno). Facendo il miracolo da sempre auspicato per MXP: portare pax di LR dalle zone più lontane del Nord-Italia, diciamo fino a Firenze e Venezia. Perchè l'e-vtol che da queste città partirà quasi sotto casa per andare a MXP dove prendere il LR, potrebbe essere una soluzione più competitiva del classico FLR/VCE-FRA-JFK.
Naturalmente queste prospettive schiuderanno la possibilità di aprire nuovi voli LR che attualmente sarebbero insostenibili. Abbastanza scontata anche l'integrazione degli e-vtol con i vettori e le alleanze, in modo da offrire per quanto possibile, un servizio porta a porta.
Non metto la mano sul fuoco che il servizio sarà disponibile per le Olimpiadi, ma la strada è tracciata e secondo me a medio-lungo termine, MXP ne trarrà grandi benefici.

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18468
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda malpensante » mer 18 gen 2023, 13:21:06

Quello che non capisco, per mia ignoranza, è il vantaggio di un verticoso rispetto a un elicottero, che è disponibile da sempre.

È più silenzioso?
È più economico?
Può evitare incidenti come quello del grattacielo PanAm del 1977, che pose fine ai voli da JFK?
Se ne sta volando più di uno in zona, come si evitano gli incidenti?

O va tutto bene perché è elettrico, verde, sostenibile, antirazzista e gender fluid?

Avatar utente
I-Alex
Site Admin
Messaggi: 29122
Iscritto il: sab 13 ott 2007, 01:13:01
Località: near Malpensa

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda I-Alex » mer 18 gen 2023, 13:48:52

malpensante ha scritto:Quello che non capisco, per mia ignoranza, è il vantaggio di un verticoso rispetto a un elicottero, che è disponibile da sempre.

È più silenzioso?
È più economico?
Può evitare incidenti come quello del grattacielo PanAm del 1977, che pose fine ai voli da JFK?
Se ne sta volando più di uno in zona, come si evitano gli incidenti?

O va tutto bene perché è elettrico, verde, sostenibile, antirazzista e gender fluid?
Esatto, già oggi ci sono elicotteri di medio piccole dimensioni adatti, boh
Malpensa airport user

Mauz
Messaggi: 2944
Iscritto il: gio 10 lug 2008, 18:41:39
Località: Milano

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda Mauz » mer 18 gen 2023, 13:51:00

Propendo per l'ultima affermazione. Sono elettrici, quindi tutto è concesso, pure l'inquinamento acustico o il rischio che uno di sti così caschi sopra alla città, in testa alla gente.

120€ a persona, 80€ A PERSONA nel migliore dei casi. Il businessman che da Cordusio dovesse andare a MXP dovrebbe pagarsi un taxi/ncc fino a Citylife, scendere, andare in cima al vertiporto, attendere la partenza, volare a MXP, sbarcare, prendere l'aereo.

Se il viaggio lo facesse privatamente invece (magari per andare in vacanza con la famiglia) dovrebbe prendere un taxi/NCC, caricare famiglia e valige, sbarcare famiglia e valige al vertiporto, imbarcare sul drone famiglia e valige per un prezzo multiplo di 80€ (nel migliore del casi), volare a MXP, sbarcare famiglia e valige, imbarcare tutto sul un aereo.
Per Linate poi non ne parliamo nemmeno...

A mio parere chi può spendere tanto lo troverà uno sbattimento assurdo. E chi sarebbe disposto a farsi questo sbattone non è disposto a spendere così tanto (e opterà per bus/treno).
Questi droni secondo me dureranno quanto i treni diretti da MXP a Torino in occasione delle Olimpiadi 2006. Il tempo di far pubblicare un post ai Ferragnez e ai loro emulatori... [emoji848]

Inviato dal mio CPH2211 utilizzando Tapatalk




Stiamo monitorando attentamente la situazione. (Claudia)

Ale330
Messaggi: 372
Iscritto il: dom 02 ott 2016, 14:00:59

Re: Partnership per sviluppo vertiporti

Messaggio da leggereda Ale330 » mer 18 gen 2023, 14:20:46

malpensante ha scritto: mer 18 gen 2023, 13:21:06 Quello che non capisco, per mia ignoranza, è il vantaggio di un verticoso rispetto a un elicottero, che è disponibile da sempre.

È più silenzioso?
È più economico?
Può evitare incidenti come quello del grattacielo PanAm del 1977, che pose fine ai voli da JFK?
Se ne sta volando più di uno in zona, come si evitano gli incidenti?

O va tutto bene perché è elettrico, verde, sostenibile, antirazzista e gender fluid?
Abbiamo anche un certo Aw609 prodotto a Km0...

My 2 cents: in uno spazio aereo incasinato come quello del Nord Italia, in particolare Milano TMA che parte da 3000ft, più i Ctr che partono da 2000ft, aggiungiamoci pure lo spazio aereo Cat. A di Malpensa che parte tra Vercelli e Vigevano a 1500ft, relegando tutto il traffico Vfr che passa per l'area Milanese ad andare entro e non oltre i 2000ft, e che è sempre trafficato quando ci sono le Vmc, un eventuale corridoio Milano-MXP di 1/2/5 NM di spessore e ai bassi livelli, dato che il verticoso non può salire oltre una certa quota, quanti problemi aggiungerebbe ad un area già ristretta il più possibile?


Torna a “NOVITA'”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 173 ospiti