Piu' semplicemente, fa figo. E quindi in SEA si preferisce spendere in marketing il 51% dei €30m stimati per i primi vertiporti (costo che sicuramente raddoppiera') piuttosto che destinarli ad altre attivita' a impatto immediato.malpensante ha scritto: ↑mer 18 gen 2023, 13:21:06 Quello che non capisco, per mia ignoranza, è il vantaggio di un verticoso rispetto a un elicottero, che è disponibile da sempre.
È più silenzioso?
È più economico?
Può evitare incidenti come quello del grattacielo PanAm del 1977, che pose fine ai voli da JFK?
Se ne sta volando più di uno in zona, come si evitano gli incidenti?
O va tutto bene perché è elettrico, verde, sostenibile, antirazzista e gender fluid?
Partnership per sviluppo vertiporti
Re: Partnership per sviluppo vertiporti
Re: Partnership per sviluppo vertiporti
Domande interessanti.
Non ci sarà più il sibilo della turbina, ma il fruscio aerodinamico dei rotori rimane, quindi non è comunque silenzioso.
È più economico? Forse, ma tutta una serie di costi, manutenzione in primis, permarranno. E un meccanico aeronautico costa di più del meccanico che mette le mani sulla Panda, così come è differente il costo dei pezzi di ricambio.
Gli incidenti possono capitare. Atterraggio e decollo sono le fasi più delicate del volo. Già con LIN più di una volta si è sfiorata la tragedia (l'ultima l'aereo caduto nei pressi della metropolitana di San Donato). In teoria, con l'autorotazione, un elicottero potrebbe essere meno pericoloso, ma stiamo parlando di un servizio che, per come lo stanno pensando, volerà sopra aeree densamente urbanizzate, dove non ci sono spazi per atterrare in sicurezza in caso di guasto. Al primo incidente, sull'onda dell'emozione pubblica, il servizio verrà cassato.
Il fatto che ne volino più di uno nella stessa zona è forse un non problema. Purché il pilotaggio sia autonomo (nessuna persona ai comandi), tutti i velivoli volino sotto lo stesso sistema di controllo e non siano hackerabili. E soprattutto occorre che i passeggeri siano psicologicamente disposti ad affidarsi completamente alle macchine; lo faranno tutti?
Non ci sarà più il sibilo della turbina, ma il fruscio aerodinamico dei rotori rimane, quindi non è comunque silenzioso.
È più economico? Forse, ma tutta una serie di costi, manutenzione in primis, permarranno. E un meccanico aeronautico costa di più del meccanico che mette le mani sulla Panda, così come è differente il costo dei pezzi di ricambio.
Gli incidenti possono capitare. Atterraggio e decollo sono le fasi più delicate del volo. Già con LIN più di una volta si è sfiorata la tragedia (l'ultima l'aereo caduto nei pressi della metropolitana di San Donato). In teoria, con l'autorotazione, un elicottero potrebbe essere meno pericoloso, ma stiamo parlando di un servizio che, per come lo stanno pensando, volerà sopra aeree densamente urbanizzate, dove non ci sono spazi per atterrare in sicurezza in caso di guasto. Al primo incidente, sull'onda dell'emozione pubblica, il servizio verrà cassato.
Il fatto che ne volino più di uno nella stessa zona è forse un non problema. Purché il pilotaggio sia autonomo (nessuna persona ai comandi), tutti i velivoli volino sotto lo stesso sistema di controllo e non siano hackerabili. E soprattutto occorre che i passeggeri siano psicologicamente disposti ad affidarsi completamente alle macchine; lo faranno tutti?
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Re: Partnership per sviluppo vertiporti
Dalla bolla internet del 2000 vediamo nuove tecnologie/nuovi prodotti in cui vengono investiti capitali cospicui, che molto spesso si risolvono in un buco nell'acqua. Basta pensare alle criptovalute e agli NFT o all'incredibile bolla della valutazione di Tesla in Borsa.
Il punto è che di nuovo nei verticosi c'è la propulsione elettrica, ma finché non ne esce uno sul mercato è difficile capire che innovazioni potranno effettivamente portare. Quanto a noi, da Linate (intitolato a Forlanini pioniere degli elicotteri) verso Milano non serviranno a nulla, per andare altrove chissà. E da Malpensa? Palazzo Lombardia, nuova dede della Regione, è provvisto di un helipad recentemente disattivato, ma mai effettivamente entrato in uso perché associato all'ex padre padrone Formigoni. Non a caso si parla di Citylife, che è già in bocca all'autostrada per MXP e non invece della zona dei grattacieli del Centro Direzionale dove c'è Palazzo Lombardia.
Il punto è che di nuovo nei verticosi c'è la propulsione elettrica, ma finché non ne esce uno sul mercato è difficile capire che innovazioni potranno effettivamente portare. Quanto a noi, da Linate (intitolato a Forlanini pioniere degli elicotteri) verso Milano non serviranno a nulla, per andare altrove chissà. E da Malpensa? Palazzo Lombardia, nuova dede della Regione, è provvisto di un helipad recentemente disattivato, ma mai effettivamente entrato in uso perché associato all'ex padre padrone Formigoni. Non a caso si parla di Citylife, che è già in bocca all'autostrada per MXP e non invece della zona dei grattacieli del Centro Direzionale dove c'è Palazzo Lombardia.
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Re: Partnership per sviluppo vertiporti
Io ho paura dell'elicottero e ci sono salito due volte due, alle cascate Vittoria e per sorvolare il delta dell'Okavango.KittyHawk ha scritto: ↑mer 18 gen 2023, 14:55:43 Il fatto che ne volino più di uno nella stessa zona è forse un non problema. Purché il pilotaggio sia autonomo (nessuna persona ai comandi), tutti i velivoli volino sotto lo stesso sistema di controllo e non siano hackerabili. E soprattutto occorre che i passeggeri siano psicologicamente disposti ad affidarsi completamente alle macchine; lo faranno tutti?
Sono abbastanza anziano da temere anche le auto a guida autonoma, il verticoso a guida autonoma sinceramente non mi ispira, a parte che il Malpensa Express costa meno e il mio tempo non ha un valore così elevato da giustificare nemmeno il tazi. A guida autonoma mi fido di M5 e M4.
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Re: Partnership per sviluppo vertiporti
Il trasporto aereo è schifato da alcuni Gretafans nel nord Europa e da qualche iper-ambientalista altrove, le masse lo usano senza farsi problemi. Tuttavia ai vertici dell'umanità ci sono governi e grandi aziende CO2-sensibili e chiunque sia ai vertici di qualcosa deve fare greenwashing, da ENI agli aeroporti. Se non lo fai vieni relegato agli strati inferiori della società, sei un burino/boomer paleolitico inquinatore.
SEA si adegua e investe nelle ricariche superfast delle auto elettriche, nei vertiporti per i verticosi elettrici, mancano solo i pannelli solari tra le piste, che però potrebbero arrivare a sudovest del T1.
SEA si adegua e investe nelle ricariche superfast delle auto elettriche, nei vertiporti per i verticosi elettrici, mancano solo i pannelli solari tra le piste, che però potrebbero arrivare a sudovest del T1.
Ultima modifica di malpensante il mer 18 gen 2023, 15:17:12, modificato 1 volta in totale.
Re: Partnership per sviluppo vertiporti
Qualcuno ci guadagna e il parco buoi ci perde.malpensante ha scritto: ↑mer 18 gen 2023, 14:58:50 Dalla bolla internet del 2000 vediamo nuove tecnologie/nuovi prodotti in cui vengono investiti capitali cospicui, che molto spesso si risolvono in un buco nell'acqua. Basta pensare alle criptovalute e agli NFT o all'incredibile bolla della valutazione di Tesla in Borsa.
Come riporta l'articolo, «Il prossimo passo sarà la costituzione della nuova società che porterà avanti l’iniziativa, occupandosi della progettazione, costruzione e gestione dei vertiporti. La società avrà tre soci: Sea al 51 per cento, Skyports ( leader mondiale nella realizzazione di vertiporti ) al 30 e 2i Aeroporti (piattaforma italiana per la gestione di aeroporti) al 19.»
Il passo successivo, dopo aver pasturato ben bene la pubblica opinione con mirabolanti prospettive di guadagno, sarà un bel IPO, con cui i soci fondatori si riprenderanno quanto eventualmente investito con un bel ricarico, mantenendo comunque il controllo societario.
Re: Partnership per sviluppo vertiporti
E' un po' di tutte queste cose.malpensante ha scritto: ↑mer 18 gen 2023, 13:21:06 Quello che non capisco, per mia ignoranza, è il vantaggio di un verticoso rispetto a un elicottero, che è disponibile da sempre.
È più silenzioso?
È più economico?
Può evitare incidenti come quello del grattacielo PanAm del 1977, che pose fine ai voli da JFK?
Se ne sta volando più di uno in zona, come si evitano gli incidenti?
O va tutto bene perché è elettrico, verde, sostenibile, antirazzista e gender fluid?
Premesso che non ne ho mai sentito volare uno dal vivo, dai video su Youtube ho l'impressione che i "verticosi" pur non essendo silenziosi in assoluto (le pale seppur più piccole, devono girare), producano un livello di emissioni sonore compatibile con quello presente in una città con un certo traffico.
Siamo comunque molto lontani dal rumore prodotto da un elicottero, oggettivamente eccessivo per pensarne un utilizzo intensivo in ambito urbano.
Per quanto riguarda i vantaggi degli evtol rispetto agli elicotteri, nonchè per gli adeguamenti normativi, allego qualche link.
Va comunque tenuto presente che siamo agli albori di questo tipo di trasporto, per cui vanno messi in conto tutti i problemi di gioventù del caso.
E' anche vero che in questo periodo storico "elettrico è bello" per definizione. E anche se non condivido il motto in modo così categorico, resta vero che ha determinati vantaggi.
Specie se nel medio-lungo periodo la quota di elettricità prodotta con le rinnovabili crescerà ancora.
https://transportup.com/headlines-break ... -mobility/
https://www.enac.gov.it/sites/default/f ... AC_web.pdf
https://www.easa.europa.eu/en/domains/r ... -vtol/VTOL
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Re: Partnership per sviluppo vertiporti
[OT] Appunto le “rinnovabili” sono il vicolo cieco in cui ci si sta infilando [/OT]
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Re: Partnership per sviluppo vertiporti
Secondo me, l'elettrico le rinnovabili sono e devono essere il futuro, il mondo in cui viviamo é una schifezza con l inquinamento che abbiamo e per il danno che facciamo a specie terze.
Magari non l'elettrico ma le rinnovabili sono il futuro, e spero anche il presente sennò noi non avremo futuro.
Magari non l'elettrico ma le rinnovabili sono il futuro, e spero anche il presente sennò noi non avremo futuro.
Re: Partnership per sviluppo vertiporti
Ho una caldaia del 2003 in casa senza termostato in casa e il padrone non vuole cambiarla per non spendere, nonostante la manutenzione sia effettuata annualmente. Il problema sono quindi gli aerei? Vogliamo fare la fine della bolla che coinvolge le auto elettriche con questi pseudo ca**ocotteri?Tropicalista ha scritto: ↑mer 18 gen 2023, 21:25:02 Secondo me, l'elettrico le rinnovabili sono e devono essere il futuro, il mondo in cui viviamo é una schifezza con l inquinamento che abbiamo e per il danno che facciamo a specie terze.
Magari non l'elettrico ma le rinnovabili sono il futuro, e spero anche il presente sennò noi non avremo futuro.
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Re: Partnership per sviluppo vertiporti
Spera piuttosto che le centrali nucleari a fusione siano realtà in poco tempo, che se dobbiamo affidarci esclusivamente alle rinnovabili possiamo iniziare a dire addio al modo di vivere come lo conosciamo, a meno di tappezzare il mondo di pannelli solari e pale eoliche.Tropicalista ha scritto: ↑mer 18 gen 2023, 21:25:02 Magari non l'elettrico ma le rinnovabili sono il futuro, e spero anche il presente sennò noi non avremo futuro.
Re: Partnership per sviluppo vertiporti
OT
Siamo sicuri che rinnovabili come parchi eolici , distese di fotovoltaico, estrazione di terre rare, processi di lavorazione per ottenere accumulatori etc. siano un toccasana per l'ambiente ma soprattutto efficienti a tal punto da risolvere i nostri problemi energetici? Mi risulta che la verde Germania, dopo aver dismesso parte del nucleare e così desiderosa di rispettare tutte le scadenze annunciate in tema di "net zero emission", stia nuovamente riscoprendo le non proprio ecologiche centrali a carbone per sopperire all' assenza di vento, con emissioni di CO2 che nel solo 2022 sono state ben superiori rispetto a quelle fissate per la transizione green.
Fine OT
Siamo sicuri che rinnovabili come parchi eolici , distese di fotovoltaico, estrazione di terre rare, processi di lavorazione per ottenere accumulatori etc. siano un toccasana per l'ambiente ma soprattutto efficienti a tal punto da risolvere i nostri problemi energetici? Mi risulta che la verde Germania, dopo aver dismesso parte del nucleare e così desiderosa di rispettare tutte le scadenze annunciate in tema di "net zero emission", stia nuovamente riscoprendo le non proprio ecologiche centrali a carbone per sopperire all' assenza di vento, con emissioni di CO2 che nel solo 2022 sono state ben superiori rispetto a quelle fissate per la transizione green.
Fine OT
Marco
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Partnership per sviluppo vertiporti
Pannelli solari e pale eoliche che producono energia quando il tempo lo consente.
Siete mai andati in barca a vela?
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Re: Partnership per sviluppo vertiporti
Probabilmente almeno nei prossimi decenni l'opzione più razionale sarebbe la costruzione di svariate decine di centrali nucleari.
La tecnologia per renderle ultrasicure, è acquisita da tempo. Non a caso gli unici due disastri nucleari sono stati causati da scelleratezze umane. A Chernobyl tentando un test folle e a Fukushima progettando una centrale in riva al mare con i generatori di emergenza posti in basso e quindi facilmente allagabili in caso di tsunami. Folle anche questo.
La tecnologia per renderle ultrasicure, è acquisita da tempo. Non a caso gli unici due disastri nucleari sono stati causati da scelleratezze umane. A Chernobyl tentando un test folle e a Fukushima progettando una centrale in riva al mare con i generatori di emergenza posti in basso e quindi facilmente allagabili in caso di tsunami. Folle anche questo.
Re: Partnership per sviluppo vertiporti
Ma il problema mica è il ventomxp98 ha scritto: ↑mer 18 gen 2023, 22:55:38 OT
Siamo sicuri che rinnovabili come parchi eolici , distese di fotovoltaico, estrazione di terre rare, processi di lavorazione per ottenere accumulatori etc. siano un toccasana per l'ambiente ma soprattutto efficienti a tal punto da risolvere i nostri problemi energetici? Mi risulta che la verde Germania, dopo aver dismesso parte del nucleare e così desiderosa di rispettare tutte le scadenze annunciate in tema di "net zero emission", stia nuovamente riscoprendo le non proprio ecologiche centrali a carbone per sopperire all' assenza di vento, con emissioni di CO2 che nel solo 2022 sono state ben superiori rispetto a quelle fissate per la transizione green.
Fine OT
Loro dipendevano fortemente dalla Russia. Si sono trovati a dover tappare un buco enorme che con le rinnovabili non puoi e forse mai potrai.
Re: Partnership per sviluppo vertiporti
Esatto, visto che per quelle a fusione si stima ci vogliono ancora 30-35 anni.belumosi ha scritto: ↑mer 18 gen 2023, 23:30:13 Probabilmente almeno nei prossimi decenni l'opzione più razionale sarebbe la costruzione di svariate decine di centrali nucleari.
La tecnologia per renderle ultrasicure, è acquisita da tempo. Non a caso gli unici due disastri nucleari sono stati causati da scelleratezze umane. A Chernobyl tentando un test folle e a Fukushima progettando una centrale in riva al mare con i generatori di emergenza posti in basso e quindi facilmente allagabili in caso di tsunami. Folle anche questo.
Ma purtroppo se fai un referendum zia pinuccia te lo boccia.
Cè da dire che in italia viaggiamo al 36% di rinnovabile (su domanda elettricità), con una crescita dell 1/2 punti percentuali annuo.
Produzione di eolico e fotovoltaico aumenta mediamente del 4%
Se questi trend continuano (sperando supportati da una continua ricerca che porti a ridurre i costi) ora che finisce le cnetrali nucleari sei tra il 50 e il 60%
Poi sono tutti discorsi relativi, noi siamo al 19esimo psoto come nazione inquinante, ma una mosca in temrinia ssoluti se paragonati a Cina, Usa e India
Re: Partnership per sviluppo vertiporti
Senza accumulo il 60% te lo scordi. Una volta che hai saturato la domanda nelle ore diurne sei al palo. Il capacity factor delle rinnovabili è ben sotto il 60%.Matiele ha scritto:Esatto, visto che per quelle a fusione si stima ci vogliono ancora 30-35 anni.belumosi ha scritto: ↑mer 18 gen 2023, 23:30:13 Probabilmente almeno nei prossimi decenni l'opzione più razionale sarebbe la costruzione di svariate decine di centrali nucleari.
La tecnologia per renderle ultrasicure, è acquisita da tempo. Non a caso gli unici due disastri nucleari sono stati causati da scelleratezze umane. A Chernobyl tentando un test folle e a Fukushima progettando una centrale in riva al mare con i generatori di emergenza posti in basso e quindi facilmente allagabili in caso di tsunami. Folle anche questo.
Ma purtroppo se fai un referendum zia pinuccia te lo boccia.
Cè da dire che in italia viaggiamo al 36% di rinnovabile (su domanda elettricità), con una crescita dell 1/2 punti percentuali annuo.
Produzione di eolico e fotovoltaico aumenta mediamente del 4%
Se questi trend continuano (sperando supportati da una continua ricerca che porti a ridurre i costi) ora che finisce le cnetrali nucleari sei tra il 50 e il 60%
Poi sono tutti discorsi relativi, noi siamo al 19esimo psoto come nazione inquinante, ma una mosca in temrinia ssoluti se paragonati a Cina, Usa e India
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Re: Partnership per sviluppo vertiporti
Se anche trovassimo un modo pulitissimo per produrre energia, con l'elettricità il problema diventerebbe lo stoccaggio. Produrre e smaltire batterie non è che inquini poco.
Magari potrebbe essere utilizzata come fonte energetica per produrre l'idrogeno, il che eliminerebbe il bisogno di una batteria di trazione nel trasporto e in altre attività.
Ma in un ipotetico scenario di conversione dell'industria e delle utenze domestiche l'idrogeno non me lo vedo e tantomeno l"elettricità prodotta esclusivamente con le rinnovabili. In tal caso la fusione (che nello scenario più ottimista vedremo su larga scala tra mezzo secolo) potrebbe essere la soluzione.
In ogni caso tutto l'elettrico che vediamo ora è utile solo a fare operazioni di greenwashing.
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Magari potrebbe essere utilizzata come fonte energetica per produrre l'idrogeno, il che eliminerebbe il bisogno di una batteria di trazione nel trasporto e in altre attività.
Ma in un ipotetico scenario di conversione dell'industria e delle utenze domestiche l'idrogeno non me lo vedo e tantomeno l"elettricità prodotta esclusivamente con le rinnovabili. In tal caso la fusione (che nello scenario più ottimista vedremo su larga scala tra mezzo secolo) potrebbe essere la soluzione.
In ogni caso tutto l'elettrico che vediamo ora è utile solo a fare operazioni di greenwashing.
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Stiamo monitorando attentamente la situazione. (Claudia)
Re: Partnership per sviluppo vertiporti
L efficienza di conversione da elettricità a idrogeno è forse fra il 30 e il 50 per cento. Se poi si usa l idrogeno in motori a combustione interna l efficienza si riduce ancora.Mauz ha scritto:Se anche trovassimo un modo pulitissimo per produrre energia, con l'elettricità il problema diventerebbe lo stoccaggio. Produrre e smaltire batterie non è che inquini poco.
Magari potrebbe essere utilizzata come fonte energetica per produrre l'idrogeno, il che eliminerebbe il bisogno di una batteria di trazione nel trasporto e in altre attività.
Ma in un ipotetico scenario di conversione dell'industria e delle utenze domestiche l'idrogeno non me lo vedo e tantomeno l"elettricità prodotta esclusivamente con le rinnovabili. In tal caso la fusione (che nello scenario più ottimista vedremo su larga scala tra mezzo secolo) potrebbe essere la soluzione.
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L idrolizzazione è una sola...
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Re: Partnership per sviluppo vertiporti
Nell'ipotesi di avere elettricità pulita in abbondanza a basso costo (ovvero centrali a fusione nucleare in abbondanza, ovvero forse tra 40-50 anni), il problema si risolve con elettricità per tutti i carichi statici (abitazioni, fabbriche) e i piccoli carichi mobili (bici elettriche, ad esempio) e idrogeno per i grandi consumatori mobili (camion, aerei,...), l'efficienza diventa un problema relativo se ti puoi permettere di sprecare energia.kco ha scritto: ↑gio 19 gen 2023, 14:58:20L efficienza di conversione da elettricità a idrogeno è forse fra il 30 e il 50 per cento. Se poi si usa l idrogeno in motori a combustione interna l efficienza si riduce ancora.Mauz ha scritto:Se anche trovassimo un modo pulitissimo per produrre energia, con l'elettricità il problema diventerebbe lo stoccaggio. Produrre e smaltire batterie non è che inquini poco.
Magari potrebbe essere utilizzata come fonte energetica per produrre l'idrogeno, il che eliminerebbe il bisogno di una batteria di trazione nel trasporto e in altre attività.
Ma in un ipotetico scenario di conversione dell'industria e delle utenze domestiche l'idrogeno non me lo vedo e tantomeno l"elettricità prodotta esclusivamente con le rinnovabili. In tal caso la fusione (che nello scenario più ottimista vedremo su larga scala tra mezzo secolo) potrebbe essere la soluzione.
In ogni caso tutto l'elettrico che vediamo ora è utile solo a fare operazioni di greenwashing.
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Nel frattempo, stiamo partendo con l'elettrificare quello che è più difficile e meno efficiente da elettrificare, veicoli pesanti che si muovono in strada su percorsi non predefiniti.
Re: Partnership per sviluppo vertiporti
Per gli edifici la strada migliore è ridurre il fabbisogno isolando, tutti quelli che si possono isolare, poi quel po' di fabbisogno rimanente, degli edifici isolati, si può soddisfare con le pompe di calore, a Milano specialmente geotermiche alimentate da pannelli fotovoltaici, poi occorrerebbe mettere mano alle reti di distribuzione che sono messe malissimo. E questo si può fare indipentemente dalle tecnologie per la produzione di energia. I problemi sono la parcelizzazione della proprietà ed interessi discordanti fra le persone. Coprire il più possibile il fabbisogno di energie dove possibile con fonti rinnovabili. Certo non basta e si è in balia del meteo, però con reti interconnesse si potrebbe gestire un po' la situazione.
Si può pensare anche a grandi campi fotovoltaici nel deserto, però per produrre i pannelli occorrono materiali pregiati e che vanno estratti, lavorati ecc
L'aspetto ridicolo ed inutile è proprio quello sul quale si punta di più ovvero obbligare le persone a cambiare mezzo di trasporto privato, pensate che inquini di più produrre un auto elettrica, magari in giappone e farla arrivare fino a qui od il mio diesel euro 5 con il quale percorro al massimo 10000 km/anno? Anche perché l'energia per muovere un auto elettrica come viene fatta?
Altra considerazione isolare gli edifici dall'interno è molto più complicato e meno efficace che dall'esterno e avendo in Italia un patrimonio eidliizio storico notevole è veramente difficile raggiungere gli obbiettivi di cui si parla.
Si può pensare anche a grandi campi fotovoltaici nel deserto, però per produrre i pannelli occorrono materiali pregiati e che vanno estratti, lavorati ecc
L'aspetto ridicolo ed inutile è proprio quello sul quale si punta di più ovvero obbligare le persone a cambiare mezzo di trasporto privato, pensate che inquini di più produrre un auto elettrica, magari in giappone e farla arrivare fino a qui od il mio diesel euro 5 con il quale percorro al massimo 10000 km/anno? Anche perché l'energia per muovere un auto elettrica come viene fatta?
Altra considerazione isolare gli edifici dall'interno è molto più complicato e meno efficace che dall'esterno e avendo in Italia un patrimonio eidliizio storico notevole è veramente difficile raggiungere gli obbiettivi di cui si parla.
Re: Partnership per sviluppo vertiporti
Tra 3 anni ci saranno le Olimpiadi invernali, non mancherà molto a capire se gli EvTol sono davvero la rivoluzione della mobilità o se faranno un buco nell'acqua.
Di sicuro c'è molto interesse intorno ad essi e stanno investendo una marea di soldi
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Re: Partnership per sviluppo vertiporti
Il rumore prodotto dalle pale non è eliminabile, i vortici prodotti nemmeno, vediamo come verranno accolti dai vicini ai "vertiporti" che poi si chiamavano "eliporti" ma vertiporti fa più green.
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Re: Partnership per sviluppo vertiporti
Infatti il rumore delle pale credo sia il vero nodo. Manco gli elicotteri militari più avanzati sono riusciti a eliminarlo... Al massimo a ridurlo, ma non abbastanza da renderlo sopportabile quotidianamente, più volte al giorno, davanti alle finestre di casa.
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