Dati traffico da giugno 2022 a dicembre 2023

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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda I-GABE » gio 03 nov 2022, 14:52:13

Senza dimenticarsi che tutta una serie di voli diretti non sono disponibili (per sanzioni o non-economicita' evitando la Russia), il che ha aumentato la domanda di scalo in ME e Turchia.

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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda cesare.caldi » gio 03 nov 2022, 21:22:29

Gran parte del boom di utili che sta facendo TK è dovuta alla guerra e al ban reciproco tra compagnie Ue e Russe. I russi per venire in Europa hanno praticamente la sola scelta di fare scalo via Ist e i prezzi di questi voli sempre costantemente full sono andati alle stelle. Ma non solo, una delle pochissime destinazioni turistiche rimaste aperte ai russi è proprio la Turchia e da quando è iniziata la guerra c'è stato un vero boom turistico di presenze russe.
È brutto da dire ma mentre la gente muore in guerra altri come Tk si fregano la mani per i maxi guadagni inattesi che gli sta portando la guerra

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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda cesare.caldi » gio 03 nov 2022, 21:27:36

malpensante ha scritto: gio 03 nov 2022, 14:45:50 Non vedo prezzi molto diversi con Pegasus.
Vuoi dire che volare a Doh via Saw con un low cost come Pegasus costa 1100? Ma sono impazziti?

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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda malpensante » gio 03 nov 2022, 21:46:14

No, intendevo che andare a IST con Turkish o a SAW con Pegasus cambia poco il prezzo.

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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda belumosi » gio 03 nov 2022, 21:53:47

cesare.caldi ha scritto: gio 03 nov 2022, 21:22:29 Gran parte del boom di utili che sta facendo TK è dovuta alla guerra e al ban reciproco tra compagnie Ue e Russe. I russi per venire in Europa hanno praticamente la sola scelta di fare scalo via Ist e i prezzi di questi voli sempre costantemente full sono andati alle stelle.
Sicuramente la situazione geopolitica ha aiutato.
cesare.caldi ha scritto: gio 03 nov 2022, 21:22:29 Ma non solo, una delle pochissime destinazioni turistiche rimaste aperte ai russi è proprio la Turchia e da quando è iniziata la guerra c'è stato un vero boom turistico di presenze russe.
È brutto da dire ma mentre la gente muore in guerra altri come Tk si fregano la mani per i maxi guadagni inattesi che gli sta portando la guerra
Guarda che al di fuori del cosiddetto Occidente, il mondo sta continuando a convivere con la Russia come prima. Turismo incluso.

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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda cesare.caldi » gio 03 nov 2022, 23:43:46

malpensante ha scritto: gio 03 nov 2022, 21:46:14 No, intendevo che andare a IST con Turkish o a SAW con Pegasus cambia poco il prezzo.
A parità di prezzo sarebbe da pazzi scegliere di volare con un low cost come Pegasus e non con una compagnia della qualità di Turkish

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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda belumosi » sab 12 nov 2022, 14:35:03

belumosi ha scritto: mar 01 nov 2022, 13:01:24 Per la prima volta dall'inizio della pandemia, a MXP Sabato e Domenica scorsi i voli giornalieri hanno superato quelli del 2019 rispettivamente del 2.9% e 1.4%.
Innanzitutto devo precisare che le variazioni riportate sono quelle medie settimanali incentrate nel giorno di riferimento.
Con una certa sorpresa, devo rilevare che al risultato positivo di cui sopra, ha fatto seguito un rilevante calo dei movimenti, fino ad arrivare al -15.5% rispetto al 2019 rilevato ieri.
Per ritrovare un calo così importante, bisogna tornare a metà Marzo 2022, quando il COVID aveva ancora un certo peso nel trasporto aereo.

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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda cesare.caldi » sab 12 nov 2022, 15:27:35

belumosi ha scritto: sab 12 nov 2022, 14:35:03
belumosi ha scritto: mar 01 nov 2022, 13:01:24 Per la prima volta dall'inizio della pandemia, a MXP Sabato e Domenica scorsi i voli giornalieri hanno superato quelli del 2019 rispettivamente del 2.9% e 1.4%.
Innanzitutto devo precisare che le variazioni riportate sono quelle medie settimanali incentrate nel giorno di riferimento.
Con una certa sorpresa, devo rilevare che al risultato positivo di cui sopra, ha fatto seguito un rilevante calo dei movimenti, fino ad arrivare al -15.5% rispetto al 2019 rilevato ieri.
Per ritrovare un calo così importante, bisogna tornare a metà Marzo 2022, quando il COVID aveva ancora un certo peso nel trasporto aereo.
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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda I-Alex » sab 12 nov 2022, 22:23:13

pax in positivo?
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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda I-GABE » dom 13 nov 2022, 16:24:12

Osservazione da MXP oggi (in partenza per LHR): aeroporto abbastanza pieno per essere metà novembre, moltissimi stranieri. Area Schengen decisamente più affollata della non.
Pensavo di trovarlo mezzo vuoto vista la zero fila ai controlli di sicurezza (tutti aperti o quasi), invece sono stato favorevolmente colpito.


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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda I-Alex » sab 03 dic 2022, 16:16:32

Ecco i dati di traffico Assaeroporti aggiornati a Ottobre 2022

Mensile Ottobre 2022
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Progressivo Gen - Ott 2022
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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda I-Alex » dom 04 dic 2022, 17:43:54

Da inizio anno Linate ha già registrato 6,222 mln di pax superando la quota prevista a Marzo 2022 da Sea per tutto l'annualità (6,2mln);
Malpensa ha registrato 18,085 mln sfiorando quanto previsto per tutta l'annualità (18,8 mln).

Il cargo invece registra 598.235t e difficilmente ragiungerà il target iniziale (767.000t)
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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda malpensante » dom 04 dic 2022, 19:34:56

1) il parcel è sceso perché la gente è tornata nei luoghi di lavoro a) esce a fare shopping b) da casa ordinava più facilmente online c) non è a casa a ricevere i corrieri

2) per quanto riguarda il cargo “normale” l’interscambio mondiale di merci è sceso a) per la congiuntura economica b) i noli marittimi sono scesi moltissimo, quindi la modalità aerea è relativamente più costosa c) la ripartenza dei coli cargo pax toglie traffico agli aeroporti forti nel full cargo.

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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda I-Alex » dom 04 dic 2022, 20:02:16

Dovrebbe comunque sfiorare 700.000 tons, numeri comunque importanti, con la graduale ripresa dei voli pax ci sarà sicuramente più bella, per il full cargo discorso credo più complesso.
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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda MUSICA » lun 05 dic 2022, 16:57:15

Il full cargo é a doppio taglio come si è empre detto.

La "sicurezza" la danno i voli pax con le merci...i full cargo hanno meno "margine". Con carichi necessariamente grandi hanno meno flessibilità. Implica minori frequenze quindi chi necessita di consegne veloci: o si rivolge al courier o utilizza altri scali.

Per questo (ed altri motivi) più che al cargo direttamente bisogna spingere le rotte passeggeri le quali generano traffico cargo "indotto". Il full cargo può tornare utile "a salti" (o a sbalzi). Cioè, quando uno scalo raggiunge certe "fasce" di movimento genera necessità di masse maggiori su altri scali importanti (ma di fascia inferiore alle precedenti o ad integrazione). A questo punto si aprono nuovi spazi per B777 o A330 o B747.

Esempio. Escluso NYC, TYO, SEO, GRU, MIA, serviranno altri voli di linea pax che "aprano la strada". Una volta consolidato il traffico pax (e le merci) gli spedizionieri, sapendo di avere comunque un "supporto" (backup) possono reinstradare evitando gli hub principali che sono congestionati. Esempio: se ci fosse un BOS o PHL pax svilupperebbe un tot. di merce. Passata una certa soglia che il pax non "regge" si crea la necessità di un eventuale full cargo...tendenzialmente nei fine settimana. E riparte il circolo virtuoso.

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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 23 dic 2022, 07:27:08

Nel mese appena concluso di Novembre Orio ha superato i passeggeri transitati nel oeri periodo 2019 e pare anche Linate, entrambi a +4% abbondante
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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda cesare.caldi » ven 23 dic 2022, 14:04:13

I-Alex ha scritto: ven 23 dic 2022, 07:27:08 Nel mese appena concluso di Novembre Orio ha superato i passeggeri transitati nel oeri periodo 2019 e pare anche Linate, entrambi a +4% abbondante
In positivo nel singolo mese di Novembre rispetto a Novembre 2019 o nel progressivo annuo del 2022?

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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda malpensante » ven 23 dic 2022, 14:23:11

novembre 2022 (Assaeroporti)

MXP 1.574.353 (-19,8% vs. 2019)
LIN 738.727 (+4%)
BGY 1.097.160 (+4,2%)
MIL 3.410.240

FCO 2.360.329 (-22,6%)
CIA 306.555 (-34,6%)
ROM 2.666.884

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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda bolvi » sab 24 dic 2022, 01:17:30

Venerdi il Corriere della Sera riportava un interessante articolo sui passeggeri a Linate e Malpensa

Con quasi 79 mila passeggeri in transito ogni giorno nel periodo festivo gli scali di Malpensa e Linate rivedranno livelli molto vicini a quelli registrati a cavallo tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, l’ultimo periodo normale prima dello scoppio della pandemia. In Sea, la società che gestisce i due aeroporti, si aspettano oltre 1,1 milioni di persone tra il 20 dicembre e il 2 gennaio 2023 e circa 300 partenze al giorno durante la pausa natalizia (190 da Malpensa, 110 da Linate) verso 85 destinazioni europee, 29 asiatiche e mediorientali, 18 africane e 11 americane. L’intero 2022 si dovrebbe chiudere con 29 milioni di viaggiatori nei due impianti milanesi, in calo del 18% rispetto ai dodici mesi pre-Covid (2019) che hanno fatto registrare anche il dato più alto di sempre.

Secondo le stime del Corriere sulla base delle informazioni contenute nelle piattaforme specializzate, quest’anno Malpensa e Linate hanno fatto ricavare ai vettori che vi operano oltre 3 miliardi di euro per il solo trasporto dei passeggeri, senza contare gli extra pagati dai clienti (come il bagaglio in stiva, la scelta del posto, il cibo a bordo), gli introiti delle aviolinee cargo (segmento importante nelle attività in particolare di Malpensa) e il trasporto merci nelle stive dei velivoli passeggeri.


Malpensa e Linate: oltre un milione di turisti in volo per Natale e Capodanno. Boom di viaggi negli Stati Uniti
GUARDA IL GRAFICO
Aeroporti Milano e Linate: 300 partenze al giorno durante le feste di Natale
E per il 2023? Le compagnie stanno ancora definendo la programmazione. Le variabili, del resto, non sono poche tra rischio ripresa della pandemia, impatto della congiuntura economica, il conflitto in Ucraina e la chiusura ancora significativa della Cina. Finora si contano 4 nuove destinazioni e una new entry tra i vettori.

Le destinazioni
Ma dove stanno andando per Natale e dove si recheranno per Capodanno i lombardi? A livello nazionale — fa sapere Sea — prevalgono le località del Sud Italia, con in testa Catania, Napoli, Palermo e Bari. C’è un forte ritorno anche fuori Paese, una volta rimosse quasi tutte le restrizioni introdotte per contenere la diffusione del coronavirus. Ed ecco che sono rimbalzate le prenotazioni per Parigi, Barcellona, Londra, Amsterdam. In cima compare anche New York, a conferma di un anno quasi d’oro per il mercato nordamericano (come spiegheremo più avanti). C’è anche una ripresa delle vacanze nelle tipiche località di mare e caldo (grazie anche alla programmazione di Neos Air). Ed ecco che riemergono, dopo mesi difficili, i viaggi per il Messico, le Maldive, Mauritius, Egitto, Zanzibar.

La ripresa degli Usa
A proposito di mercato intercontinentale i dati disponibili sulla piattaforma specializzata Airline Data Inc mostra una particolare vivacità delle prenotazioni — e dei guadagni — sui voli tra Milano e gli Stati Uniti d’America. I numeri consolidati — che si riferiscono ai primi nove mesi di quest’anno — mostrano che tra Malpensa/Linate e gli scali statunitensi hanno viaggiato 1,14 milioni di persone. In questa cifra sono compresi anche tutti quegli americani e italiani che sono arrivati a Milano o sono partiti dalla Lombardia facendo però scalo altrove. Basti pensare che in questo periodo natalizio sono 7 le partenze giornaliere da Malpensa per gli Usa e altrettante le compagnie che nel 2022 hanno offerto le rotte transatlantiche tra i due Paesi: Delta Air Lines, United Air Lines, American Airlines, Emirates, Ita Airways, Neos e La Compagnie.

Le principali città Usa sono New York (con poco meno di 460 mila persone), Los Angeles (quasi 100 mila), Miami (74 mila), San Francisco (65 mila) e Chicago (53 mila). Questi valori confermano quello che gli analisi sostengono da tempo: che c’è ancora spazio per i vettori per espandere il portafoglio delle rotte ovviamente da Malpensa (a Linate, come è noto, i voli diretti per gli Usa non sono consentiti). Basti pensare che pur essendoci tanti clienti con Los Angeles, Miami e San Francisco da quando non c’è più Air Italy (l’ex Meridiana finita in liquidazione) le persone per muoversi tra queste città devono fare una sosta in un altro aeroporto europeo (o americano).

Sempre nei primi nove mesi dell’anno le compagnie aeree hanno ricavato almeno 720 milioni di euro (dal trasporto passeggeri). Anche in questo caso al netto del cargo. Se si vanno a vedere le compagnie principali — includendo quindi anche quelle che offrono il servizio con scalo — si nota il primato di Delta Air Lines (223 mila viaggiatori) e United Airlines (190 mila), seguiti da Emirates (143 mila) quindi American Airlines. Al quinto posto compare British Airways con 77 mila persone che hanno fatto scalo in particolare a Londra Heathrow per raggiungere gli Usa o Milano.

L’ambiente
Il 2022 si chiude con alcune mosse significativa sul fronte ambientale. C’è da registrare l’accordo tra Dhl Express Italy (corriere aereo espresso), Eni e Sea per la sperimentazione di Eni Biojet, il carburante sostenibile per l’aviazione miscelato al 20% con il cherosene classico e prodotto da materie prime di scarto (come i grassi animali e l’olio vegetale esausto) su 28 voli in decollo da Malpensa.

Sea punta in particolare sull’idrogeno — per alimentare non soltanto i velivoli, ma anche tutta la «macchina» aeroportuale — grazie anche alla partnership con Airbus e Snam. Il colosso europeo dell’aerospazio punta molto sull’idrogeno per arrivare all’abbattimento delle emissioni prodotte dal trasporto aereo. Durante l’Airbus Summit 2022 che si è svolto il 30 novembre a Tolosa e il 1° dicembre a Monaco è stato citato, tra gli altri, anche il progetto con Sea.

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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda bolvi » sab 24 dic 2022, 01:22:47

Il dato che piu` mi ha sorpreso e` il numero di passeggeri da Milano per Los Angeles (100,000) Miami (74,000), San Francisco (65,000) e Chicago (53,000)
Escludendo Miami, dove prima o poi AA riaprira` la rotta e Chicago, dove gia opera (anche se stagionalmente) United, non capisco come mai nessuna compagnia apra un volo per la California. I numeri di Los Angeles potrebbero giustificare un annuale. Ma anche S. Francisco presenta numeri alti che non mi aspettavo.
Cosa ne pensate?

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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda easyMXP » sab 24 dic 2022, 02:01:52

Il problema è sempre lo stesso: non c'è una compagnia basata con un hub che faccia voli lungo raggio.
Le europee volano a LAX/SFO dai loro hub, le americane volano in Europa dai loro hub sulla costa orientale, che permettono rotazioni in 24 ore. Le rotte dalla California sono poche e tutte verso hub in Europa.

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Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda malpensante » sab 24 dic 2022, 06:00:50

United nel 2023 volerà da San Francisco a Roma Fiumicino, che al momento non è hub di nessuna linea aerea amica in Star Alliance, quindi è una rotta point-to-point o al massimo hub (SFO)-to-point.

Da ricordare anche il successo del volo non-stop Qantas fra l’Australia e Fiumicino. Il tuo ragionamento è corretto, ma se i numeri di una destinazione sono alti le eccezioni ci sono e aumentano. A Roma riguardano soprattutto l’alta stagione estiva.

La linea aerea che in Italia ha ricevuto fiumi di denaro pubblico per fare l’hub è finita come l’asino di Buridano ed è storicamente vittima di gestioni spregiudicate.

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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda jetblue » sab 24 dic 2022, 07:21:12

I numeri per un volo anche solo trisettimanale estivo puro p2p tra Milano e Los Angeles ci sono da anni. Non a caso Norwegian l’anno prima del “ridimensionamento operativo” aveva messo in vendita la rotta.
Il problema è l’organizzazione attuale del mercato Europa -USA ove se non sei hub di una delle 3 alleanze è difficile trovare un vettore che investa su singole rotte p2p di lungo raggio verso gli USA anche se supportate da numeri interessanti e tali da renderle profittevoli dalla prima stagione.
Vedremo come andrà la Norse, che avendo 789 in flotta è il candidato perfetto per questa tipologia di rotte.
Probabilmente con l’entrata a regime degli A321xlr tra 5 anni avremo qualche operatore in più tra Europa e USA, ma purtroppo la costa ovest resta ad appannaggio solo di widebody .

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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda malpensante » sab 24 dic 2022, 08:33:08

jetblue ha scritto: sab 24 dic 2022, 07:21:12se non sei hub di una delle 3 alleanze è difficile trovare un vettore che investa su singole rotte p2p di lungo raggio verso gli USA anche se supportate da numeri interessanti e tali da renderle profittevoli dalla prima stagione.
Nei prossimi anni, nell'ipotesi che il gruppo LH prenda il controllo di ITA, l'aggiunta di qualche volo nazionale ai tanti voli di Star già presenti a Malpensa potrebbe migliorare decisamente la situazione.

Non lo chiameremo hub, ma gateway, i transiti non saranno quelli di Monaco, ma potrebbe funzionare.

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Re: Dati giugno 2022 e seguito

Messaggio da leggereda BAlorMXP » sab 24 dic 2022, 08:48:07

bolvi ha scritto:Venerdi il Corriere della Sera riportava un interessante articolo sui passeggeri a Linate e Malpensa

Con quasi 79 mila passeggeri in transito ogni giorno nel periodo festivo gli scali di Malpensa e Linate rivedranno livelli molto vicini a quelli registrati a cavallo tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, l’ultimo periodo normale prima dello scoppio della pandemia. In Sea, la società che gestisce i due aeroporti, si aspettano oltre 1,1 milioni di persone tra il 20 dicembre e il 2 gennaio 2023 e circa 300 partenze al giorno durante la pausa natalizia (190 da Malpensa, 110 da Linate) verso 85 destinazioni europee, 29 asiatiche e mediorientali, 18 africane e 11 americane. L’intero 2022 si dovrebbe chiudere con 29 milioni di viaggiatori nei due impianti milanesi, in calo del 18% rispetto ai dodici mesi pre-Covid (2019) che hanno fatto registrare anche il dato più alto di sempre.

Secondo le stime del Corriere sulla base delle informazioni contenute nelle piattaforme specializzate, quest’anno Malpensa e Linate hanno fatto ricavare ai vettori che vi operano oltre 3 miliardi di euro per il solo trasporto dei passeggeri, senza contare gli extra pagati dai clienti (come il bagaglio in stiva, la scelta del posto, il cibo a bordo), gli introiti delle aviolinee cargo (segmento importante nelle attività in particolare di Malpensa) e il trasporto merci nelle stive dei velivoli passeggeri.


Malpensa e Linate: oltre un milione di turisti in volo per Natale e Capodanno. Boom di viaggi negli Stati Uniti
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Aeroporti Milano e Linate: 300 partenze al giorno durante le feste di Natale
E per il 2023? Le compagnie stanno ancora definendo la programmazione. Le variabili, del resto, non sono poche tra rischio ripresa della pandemia, impatto della congiuntura economica, il conflitto in Ucraina e la chiusura ancora significativa della Cina. Finora si contano 4 nuove destinazioni e una new entry tra i vettori.

Le destinazioni
Ma dove stanno andando per Natale e dove si recheranno per Capodanno i lombardi? A livello nazionale — fa sapere Sea — prevalgono le località del Sud Italia, con in testa Catania, Napoli, Palermo e Bari. C’è un forte ritorno anche fuori Paese, una volta rimosse quasi tutte le restrizioni introdotte per contenere la diffusione del coronavirus. Ed ecco che sono rimbalzate le prenotazioni per Parigi, Barcellona, Londra, Amsterdam. In cima compare anche New York, a conferma di un anno quasi d’oro per il mercato nordamericano (come spiegheremo più avanti). C’è anche una ripresa delle vacanze nelle tipiche località di mare e caldo (grazie anche alla programmazione di Neos Air). Ed ecco che riemergono, dopo mesi difficili, i viaggi per il Messico, le Maldive, Mauritius, Egitto, Zanzibar.

La ripresa degli Usa
A proposito di mercato intercontinentale i dati disponibili sulla piattaforma specializzata Airline Data Inc mostra una particolare vivacità delle prenotazioni — e dei guadagni — sui voli tra Milano e gli Stati Uniti d’America. I numeri consolidati — che si riferiscono ai primi nove mesi di quest’anno — mostrano che tra Malpensa/Linate e gli scali statunitensi hanno viaggiato 1,14 milioni di persone. In questa cifra sono compresi anche tutti quegli americani e italiani che sono arrivati a Milano o sono partiti dalla Lombardia facendo però scalo altrove. Basti pensare che in questo periodo natalizio sono 7 le partenze giornaliere da Malpensa per gli Usa e altrettante le compagnie che nel 2022 hanno offerto le rotte transatlantiche tra i due Paesi: Delta Air Lines, United Air Lines, American Airlines, Emirates, Ita Airways, Neos e La Compagnie.

Le principali città Usa sono New York (con poco meno di 460 mila persone), Los Angeles (quasi 100 mila), Miami (74 mila), San Francisco (65 mila) e Chicago (53 mila). Questi valori confermano quello che gli analisi sostengono da tempo: che c’è ancora spazio per i vettori per espandere il portafoglio delle rotte ovviamente da Malpensa (a Linate, come è noto, i voli diretti per gli Usa non sono consentiti). Basti pensare che pur essendoci tanti clienti con Los Angeles, Miami e San Francisco da quando non c’è più Air Italy (l’ex Meridiana finita in liquidazione) le persone per muoversi tra queste città devono fare una sosta in un altro aeroporto europeo (o americano).

Sempre nei primi nove mesi dell’anno le compagnie aeree hanno ricavato almeno 720 milioni di euro (dal trasporto passeggeri). Anche in questo caso al netto del cargo. Se si vanno a vedere le compagnie principali — includendo quindi anche quelle che offrono il servizio con scalo — si nota il primato di Delta Air Lines (223 mila viaggiatori) e United Airlines (190 mila), seguiti da Emirates (143 mila) quindi American Airlines. Al quinto posto compare British Airways con 77 mila persone che hanno fatto scalo in particolare a Londra Heathrow per raggiungere gli Usa o Milano.

L’ambiente
Il 2022 si chiude con alcune mosse significativa sul fronte ambientale. C’è da registrare l’accordo tra Dhl Express Italy (corriere aereo espresso), Eni e Sea per la sperimentazione di Eni Biojet, il carburante sostenibile per l’aviazione miscelato al 20% con il cherosene classico e prodotto da materie prime di scarto (come i grassi animali e l’olio vegetale esausto) su 28 voli in decollo da Malpensa.

Sea punta in particolare sull’idrogeno — per alimentare non soltanto i velivoli, ma anche tutta la «macchina» aeroportuale — grazie anche alla partnership con Airbus e Snam. Il colosso europeo dell’aerospazio punta molto sull’idrogeno per arrivare all’abbattimento delle emissioni prodotte dal trasporto aereo. Durante l’Airbus Summit 2022 che si è svolto il 30 novembre a Tolosa e il 1° dicembre a Monaco è stato citato, tra gli altri, anche il progetto con Sea.
Al corriere conoscono abbastanza bene la pessima situazione aeroportuale milanese quindi lo stupore per le non concessioni a Linate e il perché Milano non ha certi voli intercontinentali fa abbastanza ridere.


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