Aeroportilombardi forum

KL63 ha scritto: ↑sab 11 nov 2023, 00:05:33
Lunedì scorso alla sera sono stato ad un evento nel 5 stelle di corso Concordia 1 Chateau Monfort, con accanto la mensa dei poveri... nella via accanto parallela a viale Premuda non vi dico cosa c'era. Da avere paura.

La mensa dei poveri S.Francesco c'è sempre stata, successivamente nello stabile accanto decisero di fare un hotel 5 stelle. C'erano dei rumors in merito ad un possibile trasloco della mensa, in quanto D&G che hanno vari immobili in zona, sembra che facessero pressione per fare traslocare l'associazione altrove...

Tornando alla zona Missori, è una buona notizia l'arrivo di un hotel. In questi giorni finalmente hanno impacchettato un altro grosso edifico in via Gonzaga ormai da anni dismesso: sarà oggetto di una totale ristrutturazione. La situazione di Via Mazzini va molto piu' a rilento, anche se qualche piccolo passo in avanti è stato fatto di strada se ne deve ancora fare, speriamo che la situazione si sblocchi.

Da Repubblica Milano di oggi



Purtroppo in questi articoli il giornalista non si chiede mai da dove arrivino e come arrivino questi turisti. Il ruolo degli aeroporti viene sempre ignorato.

MC205 ha scritto:

I-Alex ha scritto: ↑dom 12 nov 2023, 09:53:48 Turismo da record anche sui laghi quest'anno



da La Prealpina

Ormai è “ un disco rotto” in senso positivo anche adesso che non è alta stagione in giro ci sono tantissimi turisti soprattutto americani.
Io giro l’Italia in lungo e in largo e a volte faccio fatica a parlare italiano.
Per stare in tema anche in Galleria, a breve, altre due aperture pesanti: Balenziaga e Bridge.
Peccato che poi in stazione centrale ed in tanti altri punti di Milano girare la sera non sia il massimo.

Lungi da me difendere ma è quello che si trova in tutte le grandi città dell’Europa occidentale senza sconti e senza grandi differenze.
Le stazioni ferroviarie sono sempre state luogo “oscuro” da tempi decisamente più remoti e Termini, Gare du Nord, de l’Est, Austerlitz, Atocha, Sants e in parte meno quelle londinesi non hanno sfortunatamente nulla a “invidiare” Centrale. I furtarelli ci sono sempre stati e sempre ci saranno, purtroppo; fui vittima di uno scippo sul tram 9 nel 2007 quando ero studente squattrinato rubandomi un portafoglio con all’interno penso 20€, il bancomat e qualche documento (più il disagio di dover rifare i documenti che altro) e nel 2010, sempre da studente squattrinato, dei ladri forzarono la porta di casa rubandoci del contante e due computer, uno dei quali un barnazzone Acer con il quale rubavo la connessione Wi-Fi per guardare film in streaming. Questo per dire che forse è cambiata la comunicazione, la narrazione sia da parte dei media che da parte del cittadino e che, soprattutto quest’ultimo, incapace di contestualizzare e ricostruire. Tuttavia quello che si può notare è un inasprimento alla violenza soprattutto proveniente dalle fascine più giovani. Per il resto, purtroppo, situazioni già viste e straviste.


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malpensante ha scritto: ↑ven 17 nov 2023, 10:06:43 Da Repubblica Milano di oggi



Purtroppo in questi articoli il giornalista non si chiede mai da dove arrivino e come arrivino questi turisti. Il ruolo degli aeroporti viene sempre ignorato.

E' notevole la quasi totale assenza di stagionalità degli arrivi, praticamente un flusso costante, dove i turisti compensano i viaggiatori per lavoro e viceversa.

easyMXP ha scritto: ↑ven 17 nov 2023, 10:44:51

malpensante ha scritto: ↑ven 17 nov 2023, 10:06:43 Da Repubblica Milano di oggi



Purtroppo in questi articoli il giornalista non si chiede mai da dove arrivino e come arrivino questi turisti. Il ruolo degli aeroporti viene sempre ignorato.

E' notevole la quasi totale assenza di stagionalità degli arrivi, praticamente un flusso costante, dove i turisti compensano i viaggiatori per lavoro e viceversa.

Ho letto ieri che hanno aperto un american bar anni 60 chiamato “ rumore” presso hotel portrait Corso Venezia, francamente me lo ero perso, ça va sans dire anche questo hotel è un 5 stelle.

malpensante ha scritto: ↑ven 17 nov 2023, 10:06:43 Da Repubblica Milano di oggi



Purtroppo in questi articoli il giornalista non si chiede mai da dove arrivino e come arrivino questi turisti. Il ruolo degli aeroporti viene sempre ignorato.

“Corrigetemi” se sbaglio, l’ottimo numero di maggio può essere stato aiutato anche dalle due semifinali di Champions

MC205 ha scritto: ↑ven 17 nov 2023, 11:32:10

malpensante ha scritto: ↑ven 17 nov 2023, 10:06:43 Da Repubblica Milano di oggi



Purtroppo in questi articoli il giornalista non si chiede mai da dove arrivino e come arrivino questi turisti. Il ruolo degli aeroporti viene sempre ignorato.

“Corrigetemi” se sbaglio, l’ottimo numero di maggio può essere stato aiutato anche dalle due semifinali di Champions

mah non credo...magari un 10-20k presenze in due partite dall'estero (se però consideri che con squadre straniere ci sarebbero stati cmq almeno 5k stranieri a partita non fa molta differenza). Però ricordo che alla prima di campionato a Milano ad agosto il Milan aveva comunicato che ca. 10k tifosi fossero residenti all'estero (che può voler dire Chiasso come Wellington)

MC205 ha scritto: ↑ven 17 nov 2023, 11:20:30Ho letto ieri che hanno aperto un american bar anni 60 chiamato “ rumore” presso hotel portrait Corso Venezia, francamente me lo ero perso, ça va sans dire anche questo hotel è un 5 stelle.

Credo che sia un cinque stelle lusso, anzi certamente extralusso, visto che fa parte dei Leading Hotels of the World e ha la più bella posizione di Milano, nel bellissimo ex seminario.

Milano è diventata una destinazione per chi vuole vivere nel lusso, in alternativa a Parigi o alla burina Dubai.

malpensante ha scritto: ↑ven 17 nov 2023, 11:53:45

MC205 ha scritto: ↑ven 17 nov 2023, 11:20:30Ho letto ieri che hanno aperto un american bar anni 60 chiamato “ rumore” presso hotel portrait Corso Venezia, francamente me lo ero perso, ça va sans dire anche questo hotel è un 5 stelle.

Credo che sia un cinque stelle lusso, anzi certamente extralusso, visto che fa parte dei Leading Hotels of the World e ha la più bella posizione di Milano, nel bellissimo ex seminario.

Milano è diventata una destinazione per chi vuole vivere nel lusso, in alternativa a Parigi o alla burina Dubai.

Si esatto fa parte dei Leading hotel, fra l’altro con doppia entrata da corso Venezia e via Sant’Andrea , anche questo mi era sfuggito.
Ma dove c’è l’entrata di Corso Venezia anni fa non c’era un parcheggio ?

Sì, c’era un parcheggio.

OT nel thread OT

Madonna (Madonna Louise Veronica Ciccone) sta passando praticamente una settimana a Milano, invece che arrivare, fare i due concerti e ripartire. Peraltro non sembra che sia la prima volta.

Oggi ho avuto un meeting con la più importante agenzia di tax refund a livello europeo e dato molto interessante sulle tax free continente asiatico: 39% Milano, 18% Roma. Nel 2019 erano, rispettivamente a 32% e 21%.


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malpensante ha scritto:OT nel thread OT

Madonna (Madonna Louise Veronica Ciccone) sta passando praticamente una settimana a Milano, invece che arrivare, fare i due concerti e ripartire. Peraltro non sembra che sia la prima volta.

arrivata a... Malpensa con un A320 privato

BAlorMXP ha scritto: ↑mer 22 nov 2023, 23:05:18 Oggi ho avuto un meeting con la più importante agenzia di tax refund a livello europeo e dato molto interessante sulle tax free continente asiatico: 39% Milano, 18% Roma. Nel 2019 erano, rispettivamente a 32% e 21%.

Come dobbiamo leggere questi numeri? Perché scritti così non dicono assolutamente nulla.

Su 100% di tax refund fatto a Milano il 39% è da ex-Asia, mentre a Roma sul 100% solo il 18% è fatto da ex-Asia?

Oppure il 100% di tax refund in Europa fatto da ex-Asia vede Milano al 39%, Roma al 18% e il restante se lo spartisce tutto il resto (MAD/CDG/AMS…)?

O ancora del 100% di tax free fatto in Italia, il 39% è fatto da ex-Asia a Milano. Il 18% da ex-Asia a Roma è quel che resta è per altre nazionalità (americani, middle-east…)?

Infine, sul tax-refund, in particolare a MIL ed ex-Asia, c’è una buona componente di truffe / mercato parallelo che gonfia i numeri

maclover ha scritto:

BAlorMXP ha scritto: ↑mer 22 nov 2023, 23:05:18 Oggi ho avuto un meeting con la più importante agenzia di tax refund a livello europeo e dato molto interessante sulle tax free continente asiatico: 39% Milano, 18% Roma. Nel 2019 erano, rispettivamente a 32% e 21%.

Come dobbiamo leggere questi numeri? Perché scritti così non dicono assolutamente nulla.

Su 100% di tax refund fatto a Milano il 39% è da ex-Asia, mentre a Roma sul 100% solo il 18% è fatto da ex-Asia?

Oppure il 100% di tax refund in Europa fatto da ex-Asia vede Milano al 39%, Roma al 18% e il restante se lo spartisce tutto il resto (MAD/CDG/AMS…)?

O ancora del 100% di tax free fatto in Italia, il 39% è fatto da ex-Asia a Milano. Il 18% da ex-Asia a Roma è quel che resta è per altre nazionalità (americani, middle-east…)?

Infine, sul tax-refund, in particolare a MIL ed ex-Asia, c’è una buona componente di truffe / mercato parallelo che gonfia i numeri

Proprio la prima, mercato italiano. Sul mercato parallelo è uscita una grossa inchiesta un mesetto fa ma è una tendenza che purtroppo non riguarda solo Milano ma tutta Europa.


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Il mercato parallelo sarebbe? Gli asiatici che comprano qui esente IVA e rivendono al loro Paese?

Direi che in quel caso non sia un problema nostro, ma del Paese di destinazione, che si vede aggirare i dazi.

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Mauz ha scritto: ↑gio 23 nov 2023, 19:59:22 Il mercato parallelo sarebbe? Gli asiatici che comprano qui esente IVA e rivendono al loro Paese?

Direi che in quel caso non sia un problema nostro, ma del Paese di destinazione, che si vede aggirare i dazi.

No, quelli che comprano qui e non fanno mai uscire la merce dai confini nazionali.
Il problema è particolarmente diffuso nel nord per via dei diversi outlet

Mauz ha scritto:Il mercato parallelo sarebbe? Gli asiatici che comprano qui esente IVA e rivendono al loro Paese?

Direi che in quel caso non sia un problema nostro, ma del Paese di destinazione, che si vede aggirare i dazi.

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Si può avere qualche elemento tangibile giusto per capire il fenomeno.


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maclover ha scritto: ↑gio 23 nov 2023, 20:51:16

Mauz ha scritto: ↑gio 23 nov 2023, 19:59:22 Il mercato parallelo sarebbe? Gli asiatici che comprano qui esente IVA e rivendono al loro Paese?

Direi che in quel caso non sia un problema nostro, ma del Paese di destinazione, che si vede aggirare i dazi.

No, quelli che comprano qui e non fanno mai uscire la merce dai confini nazionali.
Il problema è particolarmente diffuso nel nord per via dei diversi outlet

Pero' il tax free "standard" ti da un limite di 3 mesi per portare tutta la merce fuori EU, e comunque richiede residenza all'estero.
Chiaramente nulla mi vieta (come residente in UK) di comprare in Italia, far timbrare le carte in uscita e poi riportare la merce in Italia, ma non penso possa costituire un mercato enorme.

maclover ha scritto:

Mauz ha scritto: ↑gio 23 nov 2023, 19:59:22 Il mercato parallelo sarebbe? Gli asiatici che comprano qui esente IVA e rivendono al loro Paese?

Direi che in quel caso non sia un problema nostro, ma del Paese di destinazione, che si vede aggirare i dazi.

No, quelli che comprano qui e non fanno mai uscire la merce dai confini nazionali.
Il problema è particolarmente diffuso nel nord per via dei diversi outlet

Ma chi è questa gente? Cittadini stranieri residenti qui? Perché non può richiederlo chiunque il rimborso dell'IVA...

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I-GABE ha scritto: ↑gio 23 nov 2023, 23:01:40
Pero' il tax free "standard" ti da un limite di 3 mesi per portare tutta la merce fuori EU, e comunque richiede residenza all'estero.
Chiaramente nulla mi vieta (come residente in UK) di comprare in Italia, far timbrare le carte in uscita e poi riportare la merce in Italia, ma non penso possa costituire un mercato enorme.

https://www.milanotoday.it/cronaca/truf ... a-iva.html
https://www.corriere.it/notizie-ultima- ... 1630.shtml

Pare non siano casi isolati e tutti gli attori della filiera ne beneficiano (tranne, ovviamente, lo Stato)
L’Italia è “privilegiata” poiché molti beni di lusso costano meno che in altri paesi Europei e l’IVA ha un’incidenza più alta.

maclover ha scritto:

I-GABE ha scritto: ↑gio 23 nov 2023, 23:01:40
Pero' il tax free "standard" ti da un limite di 3 mesi per portare tutta la merce fuori EU, e comunque richiede residenza all'estero.
Chiaramente nulla mi vieta (come residente in UK) di comprare in Italia, far timbrare le carte in uscita e poi riportare la merce in Italia, ma non penso possa costituire un mercato enorme.

https://www.milanotoday.it/cronaca/truf ... a-iva.html
https://www.corriere.it/notizie-ultima- ... 1630.shtml

Pare non siano casi isolati e tutti gli attori della filiera ne beneficiano (tranne, ovviamente, lo Stato)
L’Italia è “privilegiata” poiché molti beni di lusso costano meno che in altri paesi Europei e l’IVA ha un’incidenza più alta.

Posto che sono due articoli di 6 e 4 anni fa dove nel caso del 2017 non era ancora in vigore Otello che ormai traccia tutto per via telematica senza errori, quindi se sei cittadino americano e sei residente qui in Italia io posso emetterti anche fattura tax free ma la
Dogana non ti darà mai “green light” per ottenere il rimborso. Sulla seconda non si capisce molto dall’articolo. Tuttavia ho delle difficoltà nel collegare i dati da me postati con le truffe dei tax free e gli outlet del nord Italia.


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fino a inizio covid le truffe erano frequenti e numerose, da parte di finanza e dogana ne sono state scovate parecchie anche per importi consistenti e ovviamente è una goccia nel mare quello che si riesce a beccare.
Devo informarmi per capire se ora qualcosa è cambiato

I-Alex ha scritto:fino a inizio covid le truffe erano frequenti e numerose, da parte di finanza e dogana ne sono state scovate parecchie anche per importi consistenti e ovviamente è una goccia nel mare quello che si riesce a beccare.
Devo informarmi per capire se ora qualcosa è cambiato

I-Alex ha scritto:fino a inizio covid le truffe erano frequenti e numerose, da parte di finanza e dogana ne sono state scovate parecchie anche per importi consistenti e ovviamente è una goccia nel mare quello che si riesce a beccare.
Devo informarmi per capire se ora qualcosa è cambiato

Fino all’introduzione di Otello si sono viste diverse “porcate” a livello procedurale che con l’immediata dichiarazione telematica ora non sono più possibili. Tuttavia, credo, che Maclover alluda alle dichiarazioni di intento che molti cittadini cinesi e non solo hanno utilizzato per acquistare in maniera illegale tramite una partita IVA di un azienda che facesse commercio con l’extra-cee. Pratica praticamente stoppata da quasi tutti i brand del lusso per via della truffaldina “dichiarazione”. Questo, però, non c’entra nulla con le tax free visto che i clienti acquistavano senza IVA ma con un documento emesso e certificato dall’agenzia delle entrate


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Scusate se me lo sono perso io chiedo venia
Ha aperto anche il Gran Melia Palazzo Cordusio ex Generali.
Ça va sans dire hotel 5 stelle lusso.
Milano tra i tanti difetti che ha, a cominciare dal Sindaco, non è proprio una destinazione di barboni e low cost
Buona notte a tutti