Taxi più cari, per Malpensa 110 euro

[malpensante]

da Repubblica

In estate taxi più cari con le tariffe su del 6% Per Malpensa 110 euro

I costi in città aumenteranno da agosto, le corse per gli aeroporti da luglio “ Gli autisti avevano sofferto più di altri durante il periodo del Covid”
di Andrea Montanari

Il costo del taxi aumenterà del 6,23 percento. L’incremento a Milano scatterà ad agosto e sarà in media di venti centesimi in più per ogni voce della tariffa. Mentre le nuove quote per il servizio nel sistema aeroportuale, che riguarda 46 Comuni e oltre 5.300 operatori del servizio, partiranno da luglio. L’aumento regionale è stato approvato dalla giunta su proposta dell’assessore ai Trasporti Franco Lucente. Prevede nuovi valori sia dei prezzi cosiddetti predeterminati, come quelli dalla città agli scali aeroportuali. Sia dei parametri della tariffa unica di bacino che influenzano il prezzo finale non predeterminato.

Qualche esempio. Il costo iniziale della corsa nei giorni feriali passerà dagli attuali 3,70 euro a 3,90. In quelli festivi da 6 euro a 6,40. Nelle corse notturne dai 7,20 euro attuali a 7,40. A queste cifre si dovranno aggiungere anche gli aumenti di altri parametri. Dal costo della corsa al chilometro a quello orario. Comprese le progressioni, che si riferiscono ai viaggi che superano una certa durata o chilometraggio o quelli extraurbani in cui il taxi supera la velocità media di cinquanta chilometri orari. In questo caso, i costi al chilometro saliranno da 0,48 a 0,51 euro e il costo orario da 12,52 a 13,31 salvo arrotondamenti. Una cosa è certa: viaggiare su un’auto bianca costerà di più, con comprensibile disappunto di chi sceglie o è costretto ad usarle frequentemente.

L’assessore Lucente si giustifica al riguardo sostenendo che si tratta di « un provvedimento che dimostra l’impegno della Regione nel garantire ai tassisti condizioni di lavoro dignitose e adeguate. L’adeguamento delle tariffe sostiene concretamente un settore che ha particolarmente sofferto anche e soprattutto a causa del Covid » . I tassisti ringraziano, ma il presidente del Satam ( la sigla più rappresentativa delle auto pubbliche) Massimo Pagani precisa che « questi aumenti ci compensano solo in parte delle somme che abbiamo anticipato non negli scorsi diciannove mesi, ma fino a trenta. Il recupero si riferisce ad un anno e mezzo in cui abbiamo anticipato la copertura dei costi del carburante, della manutenzione delle vetture. Costi che erano aumentati dell’ 8,6 per cento. Senza contare che le nuove tariffe scatteranno solo in estate».

Parte dell’aumento concesso, il 5 per cento, è il tetto massimo annuale previsto dalle norme. Al quale è stato aggiunto un ulteriore 1,23 per cento di recupero relativo all’anno precedente, che dal 2024, come stabilito con la delibera approvata lunedì, non sarà più possibile sommare.

La Regione ha stabilito anche le nuove tariffe predeterminate. Ovvero quelle relative alle corse da o per gli aeroporti o le stazioni ferroviarie. Si pagheranno 110 (contro i 104 precedenti) per andare dallo scalo di Malpensa a Milano, 92 euro (erano 86) per la corsa da Malpensa al nuovo Polo fieristico di Rho- Pero o viceversa, 124 euro (erano 116) per farsi trasportare dallo scalo di Malpensa a quello di Linate o viceversa, 64 euro ( erano 60) per andare da Linate al polo fieristico di Rho-Pero, 78 (contro i 74 di prima) per la corsa da Varese all’aeroporto di Malpensa, 122 euro ( erano 116) per raggiungere da Milano lo scalo bergamasco di Orio al Serio e viceversa.

La delibera approvata spiega che « in base a quanto stabilito dall’Istat, per il periodo tra gennaio 2022 e lo stesso mese di quest’anno la variazione dell’indice del costo della vita per le famiglie di operai ed impiegati è pari a 9,8 per cento, mentre la variazione dello stesso indice per il settore trasporti è pari a 7,33. La media aritmetica attraverso un algoritmo è risultata quindi pari all’8,5 per cento».

A partire dal 1° luglio i tassisti rimuoveranno le vetrofanie con i vecchi valori e le sostituiranno con i valori delle le nuove tariffe aggiornate.

[malpensante]

Gli autisti avevano sofferto più di altri durante il periodo del Covid”

Al portafogli degli utenti tocca invece soffrire sempre, mentre i taxisti evadono il Fisco, si arricchiscono e se la ridono come i dipendenti di Alitalia/ITA, privilegiati sempre al riparo della concorrenza.

Personalmente non mi passa mai per la testa di andare a Malpensa o a Orio in taxi, quanto a Linate appena M4 sarà una metropolitana vera bye bye per sempre taxi!

[skyrobbie]

Per necessità un mesetto fa ho dovuto prendere il taxi dal T1 a Milano zona est ed è stata la prima volta, ho sempre preso il Malpensa Express: tariffa fissa 110 euro e sono arrivato a destinazione in un'ora esatta, era un giorno feriale con un certo traffico sia in tangenziale che in città. L'unica cosa che mi ha stupito positivamente sono stati i tempi di percorrenza, ovviamente non il prezzo!

[easyMXP]

Per necessità un mesetto fa ho dovuto prendere il taxi dal T1 a Milano zona est ed è stata la prima volta, ho sempre preso il Malpensa Express: tariffa fissa 110 euro e sono arrivato a destinazione in un'ora esatta, era un giorno feriale con un certo traffico sia in tangenziale che in città. L'unica cosa che mi ha stupito positivamente sono stati i tempi di percorrenza, ovviamente non il prezzo!

A che ora?

[skyrobbie]

dopo le 17...

[I-GABE]

Personalmente non mi passa mai per la testa di andare a Malpensa o a Orio in taxi, quanto a Linate appena M4 sarà una metropolitana vera bye bye per sempre taxi!

Piacerebbe anche a me (una volta M4 aperta), ma la farsa del collegamento con M3 fara' si' che finiro per prendere taxi o car sharing piu' di quanto vorrei.

[easyMXP]

dopo le 17...

Il caos maggiore è nella punta del mattino, tra le 7.30-8 e le 9 scarse, nel pomeriggio-sera le uscite dal lavoro sono più diluite e di solito le code fanno impressione, ma tutto sommato scorrono. Ovviamente se c'è anche solo un tamponamento è il delirio.

[easyMXP]

Personalmente non mi passa mai per la testa di andare a Malpensa o a Orio in taxi, quanto a Linate appena M4 sarà una metropolitana vera bye bye per sempre taxi!

Piacerebbe anche a me (una volta M4 aperta), ma la farsa del collegamento con M3 fara' si' che finiro per prendere taxi o car sharing piu' di quanto vorrei.

Piuttosto che il taxi se non piove la camminata all'aperto, se piove M1 Duomo - San Babila.

[MC205]

da Repubblica

In estate taxi più cari con le tariffe su del 6% Per Malpensa 110 euro

I costi in città aumenteranno da agosto, le corse per gli aeroporti da luglio “ Gli autisti avevano sofferto più di altri durante il periodo del Covid”
di Andrea Montanari

Il costo del taxi aumenterà del 6,23 percento. L’incremento a Milano scatterà ad agosto e sarà in media di venti centesimi in più per ogni voce della tariffa. Mentre le nuove quote per il servizio nel sistema aeroportuale, che riguarda 46 Comuni e oltre 5.300 operatori del servizio, partiranno da luglio. L’aumento regionale è stato approvato dalla giunta su proposta dell’assessore ai Trasporti Franco Lucente. Prevede nuovi valori sia dei prezzi cosiddetti predeterminati, come quelli dalla città agli scali aeroportuali. Sia dei parametri della tariffa unica di bacino che influenzano il prezzo finale non predeterminato.

Qualche esempio. Il costo iniziale della corsa nei giorni feriali passerà dagli attuali 3,70 euro a 3,90. In quelli festivi da 6 euro a 6,40. Nelle corse notturne dai 7,20 euro attuali a 7,40. A queste cifre si dovranno aggiungere anche gli aumenti di altri parametri. Dal costo della corsa al chilometro a quello orario. Comprese le progressioni, che si riferiscono ai viaggi che superano una certa durata o chilometraggio o quelli extraurbani in cui il taxi supera la velocità media di cinquanta chilometri orari. In questo caso, i costi al chilometro saliranno da 0,48 a 0,51 euro e il costo orario da 12,52 a 13,31 salvo arrotondamenti. Una cosa è certa: viaggiare su un’auto bianca costerà di più, con comprensibile disappunto di chi sceglie o è costretto ad usarle frequentemente.

L’assessore Lucente si giustifica al riguardo sostenendo che si tratta di « un provvedimento che dimostra l’impegno della Regione nel garantire ai tassisti condizioni di lavoro dignitose e adeguate. L’adeguamento delle tariffe sostiene concretamente un settore che ha particolarmente sofferto anche e soprattutto a causa del Covid » . I tassisti ringraziano, ma il presidente del Satam ( la sigla più rappresentativa delle auto pubbliche) Massimo Pagani precisa che « questi aumenti ci compensano solo in parte delle somme che abbiamo anticipato non negli scorsi diciannove mesi, ma fino a trenta. Il recupero si riferisce ad un anno e mezzo in cui abbiamo anticipato la copertura dei costi del carburante, della manutenzione delle vetture. Costi che erano aumentati dell’ 8,6 per cento. Senza contare che le nuove tariffe scatteranno solo in estate».

Parte dell’aumento concesso, il 5 per cento, è il tetto massimo annuale previsto dalle norme. Al quale è stato aggiunto un ulteriore 1,23 per cento di recupero relativo all’anno precedente, che dal 2024, come stabilito con la delibera approvata lunedì, non sarà più possibile sommare.

La Regione ha stabilito anche le nuove tariffe predeterminate. Ovvero quelle relative alle corse da o per gli aeroporti o le stazioni ferroviarie. Si pagheranno 110 (contro i 104 precedenti) per andare dallo scalo di Malpensa a Milano, 92 euro (erano 86) per la corsa da Malpensa al nuovo Polo fieristico di Rho- Pero o viceversa, 124 euro (erano 116) per farsi trasportare dallo scalo di Malpensa a quello di Linate o viceversa, 64 euro ( erano 60) per andare da Linate al polo fieristico di Rho-Pero, 78 (contro i 74 di prima) per la corsa da Varese all’aeroporto di Malpensa, 122 euro ( erano 116) per raggiungere da Milano lo scalo bergamasco di Orio al Serio e viceversa.

La delibera approvata spiega che « in base a quanto stabilito dall’Istat, per il periodo tra gennaio 2022 e lo stesso mese di quest’anno la variazione dell’indice del costo della vita per le famiglie di operai ed impiegati è pari a 9,8 per cento, mentre la variazione dello stesso indice per il settore trasporti è pari a 7,33. La media aritmetica attraverso un algoritmo è risultata quindi pari all’8,5 per cento».

A partire dal 1° luglio i tassisti rimuoveranno le vetrofanie con i vecchi valori e le sostituiranno con i valori delle le nuove tariffe aggiornate.

Io sono già tre volte che alla domenica sera verso le 21:00 prendo taxi da Fco per un hotel ai Parioli e pago sempre 60 euro, la penultima volta causa incidente sulla superstrada da Fco il tassametro indicava 85 euro ed il tassista “non si preoccupi paga la tariffa concordata : 60 euro”
Non riesco a calcolare i km ma non credo siano molti meno che da Mxp a zona fiera, sicuramente di più che da Mxp a Rho fiera.
Lascio a voi i commenti

[I-Alex]

Assurdo, un taxi costa come un volo europeo a/r (tariffa base) di una major e la regione è sempre pronta ad aumentarli su richiesta della lobby.
Non a caso un mio concittadino - storico tassista locale - è stato eletto da pochi mesi consigliere regionale nello stato schieramento dell'assessore Lucente


Malpensa - Rho Fiera 41 km
Fiumicino - Roma Parioli 36 km

[malpensante]

Ma a Milano le auto e la benzina costano di più, no?

Sono stato recentemente a Lisbona e a Danzica, avendo l’impressione che là i taxi costino due terzi in meno.

[I-GABE]

Piuttosto che il taxi se non piove la camminata all'aperto, se piove M1 Duomo - San Babila.

Al limite la seconda, non mi ci vedo proprio a fare una simpatica passeggiata da Santa Sofia a Crocetta dopo una giornata di lavoro a Londra, 1h per arrivare a LHR, volo (a parte che a quel punto vado a piedi fino a Medaglie d'Oro).

[I-Alex]

Ma a Milano le auto e la benzina costano di più, no?

Sono stato recentemente a Lisbona e a Danzica, avendo l’impressione che là i taxi costino due terzi in meno.

Se è per quello anche le autostrade costano a Milano, a Roma no...

[BAlorMXP]

Ma a Milano le auto e la benzina costano di più, no?

Sono stato recentemente a Lisbona e a Danzica, avendo l’impressione che là i taxi costino due terzi in meno.

Non so a Danzica ma a Lisbona mi capita di fare Portela-Chiado alla modica cifra di 11-12€. Vero che l’aeroporto è più centrale anche di un Linate ma siamo a valori che neanche una corsa in città a Milano fra Montenapoleone e Centrale potrebbe coprire.

La logica dei taxi rispecchia quell’atavica sindrome del marchese del grillo che piace molto a questo paese.


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[maclover]

https://www.lastampa.it/cronaca/2023/07 ... -12887662/

Taxi d’Italia: da Milano a Roma, file estenuanti davanti a stazioni e aeroporti
I sindaci chiedono più licenze, ma la categoria resta contraria. E la soluzione di una “doppia guida” per ogni auto non decolla

02 Luglio 2023 alle 01:00
MILANO. «Damn», dannazione. Jennifer, si dispera per il ritardo, da 40 minuti in coda sotto al sole. Americana, 27 anni. Cappellino, taglio biondo cortissimo e t-shirt nera. Aspetta il suo taxi insieme ad altre decine di persone fuori dalla stazione Centrale di Milano. Ma a Piazzale Luigi di Savoia c’è solo una lenta via crucis di auto bianche che non ce la fanno a soddisfare la domanda, tra turisti e “local”, in arrivo con i treni dell’ora di pranzo. La valigia, pur con quattro ruote, è troppo grande per essere portata su e giù in metropolitana. «Preferisco i mezzi pubblici che inquinano meno ma oggi non potevo fare diversamente», spiega ancora Jennifer. Ha un volo per Palermo alle 17 dall’aeroporto di Linate: sta girando l’Italia prima di rientrare negli States. Come lei, molti altri si spazientiscono: qualcuno si siede a terra, qualcun altro sul trolley. Qualcuno digita sulla tastiera dello smartphone: probabilmente un messaggio di scuse per il ritardo. Inevitabile con queste code che possono arrivare anche a un’ora. E va così non solo in Centrale.

In piazza Duomo la fila è meno lunga ma l’attesa dura di più. Un gruppo di ragazze spagnole, in Italia per l’ultima data del concerto dei Coldplay, decide di andare a piedi fino a San Siro. Per fortuna sono munite di scarpette da tennis. Non va diversamente a Linate e alla stazione di Rogoredo. E il problema va avanti da mesi, con picchi di disservizio e isterie collettive nei periodi “caldi” come le vacanze natalizie e quelle estive, stagione di turismo ed eventi musicali. E infatti, il sindaco Beppe Sala nei giorni scorsi aveva annunciato di voler fare richiesta a Regione Lombardia di ulteriori mille licenze (un numero sufficiente per migliorare il servizio e dare un po’ di ossigeno monetario alle casse di Palazzo Marino che potrebbero ricavare circa 150 milioni di euro da reinvestire in mobilità sostenibile). Le ultime licenze concesse – 288 a fronte di una richiesta di 500 – risalgono infatti al 2003 e portano la firma dell’allora primo cittadino Gabriele Albertini. «Sala mandi la richiesta e vedremo», aveva risposto il presidente della Regione Attilio Fontana. Il Pirellone dovrebbe decidere entro la fine di luglio. Ma dall’assessore regionale ai Trasporti di Fratelli d’Italia Franco Lucente arriva solo un «Niente da fare» mentre parla di «soluzioni alternative da perseguire con maggior decisione». Si riferisce all’opzione della “doppia guida”, ovvero la possibilità di estendere il servizio della vettura a un membro della famiglia (di chi detiene la licenza). Per Lucente, la via è quella di allargare a «una persona di fiducia». Nel capoluogo lombardo, però, la misura non aveva ottenuto gli esiti sperati: con il recente secondo bando sono state autorizzate appena 28 nuove doppie guide oltre a 43 passaggi dal turno unico di 12 ore a quello integrativo di 16 tra quelli che già ne usufruivano. Poca cosa su un panorama di 4.855 taxi. I numeri, comunque, non lasciano dubbi: a Milano ci sono 3,6 taxi ogni mille abitanti, mentre – per esempio – a Barcellona ben 6,49 ogni mille.

«Mio figlio, sabato scorso, è uscito dalla discoteca alle 3 di notte con alcuni amici. Avevano bevuto e volevano dividere un taxi. In Largo La Foppa era pieno di ragazzi che cercavano un taxi con l’app e al telefono. Solo alle 5 di mattina è passato un tassista a fine servizio che li ha caricati facendo un “prezzo speciale” senza tassametro. Altro che campagne “Don’t drink and drive”», si sfoga Rinaldo E.

Le sigle dei tassisti si smarcano provando a dare la colpa ai mezzi pubblici ritenuti «anche dagli utenti» insufficienti: «Il nostro servizio va migliorato ma non può coprire l’intero bacino di utenza di un concerto se la metro è chiusa», argomenta Emilio Boccalini, vice presidente di Taxiblu. «Rimodulazione dei turni, nuove corsie preferenziali e viabilità a noi dedicata», è la soluzione auspicata da Alessandro Casotto, presidente di Taxi 028585, il più grande di Milano. Dunque, no a nuove licenze.

A soffrire, comunque, non è solo Milano. Nella Capitale parlano le lunghissime code davanti alla stazione Termini e gli utenti in attesa di una vettura a ogni angolo della città. I tempi, per sperare di avere un taxi chiamando i numeri dedicati, arrivano anche a 20 minuti. Senza garanzie di successo. «Aumentare le licenze sarà necessario», specie in vista del Giubileo 2025. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dopo giorni di tentennamenti, ha sciolto le riserve: «Speriamo che gli operatori colgano l’opportunità della doppia guida: tanto più lo faranno, tanto meno sarà necessario un incremento, che però servirà in ogni caso». Roma conta al momento 7.672 licenze e un’adesione del 12% alle seconde guide per un numero di abitanti che supera i 2 milioni e 800 e non tiene conto dei turisti che ogni anno affollano la Capitale. Parigi, solo per fare un esempio, ha circa 20 mila taxi attivi con un servizio 24 ore su 24.

Anche il Codacons, visto l’aggravarsi dell’emergenza, ha presentato un esposto alla magistratura capitolina, chiedendo di aprire un’indagine per interruzione di pubblico servizio oltre ad accertare «se il comportamento di tassisti e sigle sindacali di chiusura verso l’aumento delle licenze possa costituire reato». Secondo l’associazione dei consumatori, infatti, a Roma servirebbe un migliaio di taxi in più rispetto a quelli attualmente in circolazione mentre nelle principali città con una forte vocazione turistica il servizio «andrebbe incrementato di almeno il 20%». Chiede l’intervento di Giorgia Meloni il coordinamento Azione Ncc: «Le amministrazioni comunali stanno facendo dei passi avanti ma ora è il governo che deve prendere in mano la situazione», commenta il portavoce Francesco Ruo. A Napoli, terza città in Italia per numero di licenze di auto bianche, i taxi sono 2.373. Qui, l’amministrazione di centrosinistra guidata da Gaetano Manfredi deve combattere non solo contro la penuria di auto bianche ma anche contro l’abusivismo. In arrivo in Stazione Centrale e al Molo Beverello (da dove partono e dove arrivano i turisti delle isole) presidi fissi della Polizia locale. Ma per ora, nessuna nuova licenza.

[malpensante]

Un dirigente di SEA diceva che “Quelli di Alitalia sono i taxisti dell’aria”.
I privilegiati e protetti, dal potere.

[BAlorMXP]

Un dirigente di SEA diceva che “Quelli di Alitalia sono i taxisti dell’aria”.
I privilegiati e protetti, dal potere.

Peccato che dopo decadi queste logiche accomunano ancora molti settori.


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[maclover]

And the winner is


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[malpensante]

A Danzica due mesi fa ho speso 15 euro.

[I-GABE]

Freenow ieri mi quotava £96.90 per fare London Victoria - LHR. Non so i €99 da dove siano venuti fuori...

[maclover]

Freenow ieri mi quotava £96.90 per fare London Victoria - LHR. Non so i €99 da dove siano venuti fuori...

Immagino sia una media

Queste le tariffe ora per Trafalgar Sq.

[MXP3000]

Bisogna mettere mano alla legge, rendendo le licenze molto meno care, non ereditabili e una volta fatto questo bisogna in un secondo momento dopo un periodo di graduale assestamento mettere mano alle tariffe con limiti severi e multe salatissime e sequestro di mezzo e beni per chi viola.
Nel giro di 10-20 anni si potrebbe eliminare i comportamenti da lobby (per non dire peggio) dei tassisti.

[I-Alex]

Freenow ieri mi quotava £96.90 per fare London Victoria - LHR. Non so i €99 da dove siano venuti fuori...

99 gbp non è la tariffa fissa del taxi?

[I-GABE]

No, non c’è una tariffa fissa sui black cab, si va sempre a tassametro. Sia la cifra riportata da me che quella di maclover sono quindi indicative.
Per la cronaca, l’altro giorno (quando Freenow quotava più di £90 per il black cab), Addison Lee (NCC, non particolarmente economico!) mi ha fatto pagare £65.64 visto che era orario di morbida.
Mi è capitato di superare £100 con il black cab. Quando posso, evito (su LHR le opzioni non mancano!), ma l’altro giorno ero bloccato in una call.


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[malpensante]

Può sembrare, ma non è OT questo pezzo odierno de Il Sole 24 Ore

Il tavolo sui taxi e il tempo che non c’è
—
Nei primi tre mesi del 2019, quindi prima del Covid, le corse di taxi tra l'aeroporto di Fiumicino e Roma sono state 240mila. Ora nel primo trimestre 2023 sono già 355mila.
Lo stesso raffronto fatto sulle licenze dei taxi dimostra che non è cambiato nulla: a Roma sono anzi un po' calate, a poco più di 7700. Stessa cosa a Milano dove sono 4.800.
Però nel capoluogo lombardo ci sono 347 taxi ogni 100mila abitanti, nella capitale solo 276.Il turismo è in pieno boom. E le code per i taxi sono diventate una caso globale, notizia da blogger e influencer di mezzo mondo. Matteo Salvini ha convocato un tavolo con le 30 (dicasi 30) sigle del settore e ieri ha visto i rappresentanti degli Ncc (noleggio con conducente) che i tassisti vedono da sempre come fumo negli occhi.
Conclusione: una commissione farà la mappa delle licenze e del loro valore: se aumentano - come dovrebbero e come vorrebbero fare i sindaci Sala e Gualtieri - il valore unitario delle licenze diminuisce. Ed è il principale problema di un retaggio medievale, per un settore che non conosce concorrenza e in cui, unicum al mondo, una licenza vale un appartamento e viene passata di padre in figlio come una qualunque rendita.
E questo la dice lunga e spiega anche perché falliscono ad esempio gli esperimenti della guida doppia per ogni singola auto.Però c'è anche altro. Il tema delle velocità commerciale ad esempio: i tassisti lamentano che è precipitata da 15 e 7 chilometri orari. Il tema esiste perché nella programmazione delle città finora sono venute prima le piste ciclabili delle corsie preferenziali. Il tema va affrontato in tutti i suoi aspetti anche legati al ruolo delle auto a noleggio e dei rapporti tra i diversi sistemi di trasporto, ma il tempo stringe. E praticamente non c'è. Salvini per primo lo sa benissimo e non a caso ha parlato di un riordino entro la pausa estiva. In bocca al lupo.

di Alberto Orioli