la riduzione delle low cost dal nazionale

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I-Alex
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la riduzione delle low cost dal nazionale

Messaggio da leggereda I-Alex » mer 10 gen 2024, 21:34:07

ne parlavamo giusto nei giorni scorsi sui dati di traffico di Novembre 2023...

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Voli, low cost in ritirata dall’Italia: Ryanair ed easyJet tagliano, Wizz Air dimezza, Vueling è quasi sparita
di Leonard Berberi

Immagine

Le compagnie low cost, protagoniste negli ultimi anni di un’offerta di voli senza precedenti sulle tratte interne all’Italia, nel 2024 fanno un deciso passo indietro tagliando oltre 2 milioni di sedili rispetto al 2023. Con Wizz Air che riduce circa la metà dei posti, mentre Vueling è quasi sparita sulle rotte domestiche. La ritirata risulta particolarmente marcata in alcune aree del Sud, come Calabria e Sicilia, accentuando quel deficit cronico di connettività che caratterizza certe parti dell’Italia. Il calo, a leggere i numeri, sarebbe ancora più rilevante senza l’espansione dai vettori Ita Airways e Aeroitalia. È quanto emerge dall’analisi che il Corriere ha effettuato sui voli in vendita nei primi nove mesi del nuovo anno sulla base dei dati forniti dalla piattaforma specializzata Cirium Diio.

Il «ripensamento»
La tendenza generale vede un «ripensamento» dei collegamenti nazionali da parte delle low cost che investono di più — come mostrano le cifre — sulle rotte tra l’Italia e il resto dell’Europa. E questo rischia di avere conseguenze sulle tariffe a fronte di una domanda prevista superiore all’anno passato. Due dirigenti dei vettori low cost spiegano al Corriere che ci sono anche motivi economici: l’Italia costa mediamente di più di altri Paesi europei — a partire dall’addizionale comunale (almeno 6,5 euro di tassa a passeggero in partenza) — e il mercato interno non è molto redditizio per gran parte dell’anno rispetto ai collegamenti internazionali.

Le rotte domestiche
Dal 1° gennaio al 30 settembre 2024 i vettori — una decina tra nazionali e stranieri — hanno messo in vendita 32 milioni di posti sui collegamenti interni all’Italia, lo 0,6% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023, stando ai dati estratti dal database di Cirium. Il calo, anche se leggero, dell’offerta non è «fisiologico» in un anno in cui la Iata prevede il record storico di passeggeri a livello mondiale. Ma analizzando meglio i numeri emerge l’atteggiamento di diverse low cost di ridurre l’impegno sulle rotte domestiche italiane.

Le mosse dei vettori
Ryanair — da qualche anno primo vettore in Italia, prima low cost d’Europa e del mondo per passeggeri imbarcati — nei primi nove mesi del 2024 registra al momento una contrazione dei sedili in vendita del 7% rispetto ai nove mesi del 2023, restando però al primo posto. Segue Ita Airways che aumenta la sua offerta di quasi il 9%. Al terzo posto c’è easyJet (-9%). Al quarto gradino si piazza — sempre sul segmento dei collegamenti interni — Aeroitalia con un balzo di quasi il 93% in un anno. Scavalcando Volotea (-1,6%) e, soprattutto, Wizz Air che riduce del 45%, tagliando circa 840 mila posti. Vueling rispetto a un anno prima riduce del 38%, ma rispetto al periodo gennaio-settembre 2019 il taglio è dell’89%.

Più voli verso l’Europa
Nel complesso la quota dell’offerta low cost straniere sui voli nazionali è passata dal 67% del 2023 al 60% di questi primi nove mesi del 2024. In parallelo però, le stesse low cost aumentano di quasi 8 milioni i sedili sui collegamenti tra l’Italia e il resto dell’Europa. Ryanair ed easyJet, per esempio, incrementano del 7% l’offerta internazionale dal nostro Paese, Wizz Air e Volotea di circa il 30%, mentre Vueling segna un timido +1%.

Il Sud del Paese
Il focus sul Sud Italia mostra una riduzione complessiva delle low cost, particolarmente marcata in Calabria dove al momento manca quasi un terzo dei posti in vendita nei nove mesi del 2023. Segno meno anche in Sicilia (-8%), Sardegna e Puglia (-6%). Considerando solo queste quattro regioni le low cost hanno tagliato 1,8 milioni di sedili. Questo vuol dire che l’80% dell’offerta è stata rimossa proprio sui voli nazionali da e per queste aree.

Il caso dei motori
Diversi vettori sottolineano che la programmazione non è definitiva e che qualche «aggiustamento» è atteso nelle prossime settimane. Possono, per esempio, aggiungersi dei voli su alcune direttrici. Ma il risultato definitivo non è destinato a cambiare. In particolare per Wizz Air. «A causa delle ispezioni ai motori Pratt&Whitney programmate per i prossimi mesi (qui la spiegazione di quello che succede, ndr), al di fuori del controllo della compagnia, sospenderemo temporaneamente alcune delle rotte», dice al Corriere una portavoce della low cost ungherese. E, sottolinea: «Abbiamo fatto il possibile per ridurre al minimo i disagi per i passeggeri, attuando i necessari cambiamenti di programma diverse settimane prima delle date di partenza».

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gabbozzo
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Re: la ritirata delle low cost dal nazionale

Messaggio da leggereda gabbozzo » mer 10 gen 2024, 22:27:12

Grazie per aver postato! Lo avevo visto oggi online ma non potevo leggere l'articolo completo.

Facevo proprio i giorni scorsi una ricognizione della situazione voli dai principali scali italiani:
Ryanair ormai vola due volte al giorno fra qualsiasi city pair nazionale di minimo rilievo minando definitivamente l'hub a Roma per voli nazionali oltre alle mille destinazioni europee;
Wizz ha sbaraccato dal nazionale ma anche verso l'estero mi pare molto indecisa con continui apri e chiudi e cancellazioni all'ultimo, anche le innumerevoli RUH, JED e AUH non sembra abbiano attechito gran che. Le basi MXP ed FCO nel complesso sembrano comunque funzionare.
Easy mi pare sostanzialmente stabile: bene anche base Napoli nonostante la folla di altre low cost mentre spero che investano con decisione per riprendersi mercato a Venezia dove andavamo molto bene prima del covid.
Vueling è rimasta con una basina a Roma che serve solo a fare i voli di prima mattina per Barcellona, Parigi e Londra più qualche volo turistico in estate. Spiace che non tentino voli su Monaco e Zurigo dove ci sono yields alti e probabilmente meno concorrenza se AZ finisce in LH. L'altra base è Firenze dove sono riusciti a prendersi un mercato in uno scalo molto contingentato.

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I-Alex
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Re: la riduzione delle low cost dal nazionale

Messaggio da leggereda I-Alex » gio 11 gen 2024, 06:36:07

A mio modesto parere... nel 2021 e 2022 si faticava ancora ad uscire dai confini nazionali in aereo e comunque quando si poteva in molti non si fidavano troppo a farlo tra tamponi, green pass e mascherine varie. Per questo motivo le low cost hanno aumentato e molto la capacità sul nazionale trascurando un po' l'Europa.

Ricordo inoltre questi dati già pubblicati nelle scorse settimane in "Novità Winter 23/24 Malpensa"

Progressivi passeggeri nazionali Nov 2018

Malpensa 3.763.369
Orio 3.047.694
Linate 4.478.212

Tot Milano 11.289.275

Progressivi passeggeri nazionali Nov 2023

Malpensa 4.739.636 +25,9%
Orio 3.423.192 12,3%
Linate 4.387.085 -2%

Tot Milano 12.549.913 +11,2%
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jetblue
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Re: la riduzione delle low cost dal nazionale

Messaggio da leggereda jetblue » gio 11 gen 2024, 07:17:25

Infatti il titolo dell’articolo è un po’ fuorviante, quando in verità si tratta di un fisiologico aggiustamento a seguito di un eccesso di capacità domestica del biennio 22/23. Come mostrato dal I-Alex in 5 anni il traffico domestico limitatamente a Milano ha avuto una crescita decisamente sostenuta con MXP che ha abbondantemente superato LIN e nel frattempo quella che era la tratta principale di LIN, ossia Roma, è andata sempre più riducendosi a numeri marginali. Giusto per un confronto a gennaio 2007 nel giorno feriale medio sulla LIN-FCO AZ aveva 33 partenze per direzione e AP 19. E non venivano usati gli aerei più piccoli della flotta come oggi, ma quelli più capienti.

KittyHawk
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Re: la riduzione delle low cost dal nazionale

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 11 gen 2024, 08:28:03

I-Alex ha scritto: gio 11 gen 2024, 06:36:07 A mio modesto parere... nel 2021 e 2022 si faticava ancora ad uscire dai confini nazionali in aereo e comunque quando si poteva in molti non si fidavano troppo a farlo tra tamponi, green pass e mascherine varie. Per questo motivo le low cost hanno aumentato e molto la capacità sul nazionale trascurando un po' l'Europa.
Più che trascurare l'Europa, la ragione è che le disposizioni sanitarie erano principalmente a livello nazionale, quindi collegando due località all'interno della stessa nazione o potevi viaggiare in qualche modo o non potevi muoverti.
Collegando nazioni diverse poteva accadere che una fosse aperta agli spostamenti e l'altra (improvvisamente) chiusa. Combinazione non allettante sia per il viaggiatore che per il vettore ed entrambi hanno preferito eliminare, o ridurre notevolmente, una delle due incognite.

gabbozzo
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Re: la riduzione delle low cost dal nazionale

Messaggio da leggereda gabbozzo » gio 11 gen 2024, 09:24:00

a proposito della schizofrenia di Wizzair.. e gli sciacalli subito pronti :lol:
https://italiavola.com/2024/01/04/ryana ... a-e-2999e/

easyMXP
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Re: la riduzione delle low cost dal nazionale

Messaggio da leggereda easyMXP » gio 11 gen 2024, 22:20:54

KittyHawk ha scritto: gio 11 gen 2024, 08:28:03
I-Alex ha scritto: gio 11 gen 2024, 06:36:07 A mio modesto parere... nel 2021 e 2022 si faticava ancora ad uscire dai confini nazionali in aereo e comunque quando si poteva in molti non si fidavano troppo a farlo tra tamponi, green pass e mascherine varie. Per questo motivo le low cost hanno aumentato e molto la capacità sul nazionale trascurando un po' l'Europa.
Più che trascurare l'Europa, la ragione è che le disposizioni sanitarie erano principalmente a livello nazionale, quindi collegando due località all'interno della stessa nazione o potevi viaggiare in qualche modo o non potevi muoverti.
Collegando nazioni diverse poteva accadere che una fosse aperta agli spostamenti e l'altra (improvvisamente) chiusa. Combinazione non allettante sia per il viaggiatore che per il vettore ed entrambi hanno preferito eliminare, o ridurre notevolmente, una delle due incognite.
Non dimenticate l'effetto dei prezzi fuori controllo in Italia e della qualità in caduta libera.
Dopo essere stati rapinati nel 2023, trattati male in posti affollati, i turisti nel 2024 andranno giustamente altrove.

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cesare.caldi
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Re: la riduzione delle low cost dal nazionale

Messaggio da leggereda cesare.caldi » ven 12 gen 2024, 08:38:42

Dopo le low cost la prossima a ridurre voli sul nazionale sarà probabilmente ITA. Infatti la scelta di LH sarà quella di aumentare rotte e frequenze dei voli da LIN verso gli hub del gruppo e questo sarà fatto a scapito di tagli di frequenze sul nazionale dove ITA opera spesso in perdita pur avendo il vantaggio di partire da LIN.

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Re: la riduzione delle low cost dal nazionale

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 12 gen 2024, 09:58:11

cesare.caldi ha scritto: ven 12 gen 2024, 08:38:42 Dopo le low cost la prossima a ridurre voli sul nazionale sarà probabilmente ITA. Infatti la scelta di LH sarà quella di aumentare rotte e frequenze dei voli da LIN verso gli hub del gruppo e questo sarà fatto a scapito di tagli di frequenze sul nazionale dove ITA opera spesso in perdita pur avendo il vantaggio di partire da LIN.
La scelta di LH sarà quella di massimizzare il ritorno sull'investimento e sceglierà cosa e quanto collegare da LIN a suo piacimento. Non c'è un contratto di servizio da rispettare per i voli nazionali, tranne quelli in CT. Per assurdo ITA potrebbe eliminare tutti i voli nazionali, oppure lasciarne pochissimi a prezzi molto alti. Tanto ci sono sia MXP che BGY a coprire la domanda.

romaneeconti
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Re: la riduzione delle low cost dal nazionale

Messaggio da leggereda romaneeconti » ven 12 gen 2024, 10:33:55

LH/ITA non faranno mai tabula rasa dei voli nazionali, ricordiamoci che la politica avra' ancora molta influenza e figurarsi se i politici del Sud Italia e del Nord (in senso contrario) non alzerebbero le barricate...fanno casino quando tolgono un operativo figurarsi se improvvisamente la Puglia ad es. viene considerata declassata col lasciare solo i voli di FR o W6...No, non accadra' nulla di tutto questo, nel primo periodo ci saranno solo qualche aggiustamenti versi gli hub di LHG e poi si vedra'...in fondo non e' detto che poi l'operazione si concluda al 100%.

kco
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Re: la riduzione delle low cost dal nazionale

Messaggio da leggereda kco » ven 12 gen 2024, 11:27:47

romaneeconti ha scritto:LH/ITA non faranno mai tabula rasa dei voli nazionali, ricordiamoci che la politica avra' ancora molta influenza e figurarsi se i politici del Sud Italia e del Nord (in senso contrario) non alzerebbero le barricate...fanno casino quando tolgono un operativo figurarsi se improvvisamente la Puglia ad es. viene considerata declassata col lasciare solo i voli di FR o W6...No, non accadra' nulla di tutto questo, nel primo periodo ci saranno solo qualche aggiustamenti versi gli hub di LHG e poi si vedra'...in fondo non e' detto che poi l'operazione si concluda al 100%.
Basta aumentare gli slot a Linate...

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Re: la riduzione delle low cost dal nazionale

Messaggio da leggereda romaneeconti » ven 12 gen 2024, 11:30:35

kco ha scritto: ven 12 gen 2024, 11:27:47
romaneeconti ha scritto:LH/ITA non faranno mai tabula rasa dei voli nazionali, ricordiamoci che la politica avra' ancora molta influenza e figurarsi se i politici del Sud Italia e del Nord (in senso contrario) non alzerebbero le barricate...fanno casino quando tolgono un operativo figurarsi se improvvisamente la Puglia ad es. viene considerata declassata col lasciare solo i voli di FR o W6...No, non accadra' nulla di tutto questo, nel primo periodo ci saranno solo qualche aggiustamenti versi gli hub di LHG e poi si vedra'...in fondo non e' detto che poi l'operazione si concluda al 100%.
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kco
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Re: la riduzione delle low cost dal nazionale

Messaggio da leggereda kco » ven 12 gen 2024, 11:46:07

Ahimè non è necessario.

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I-GABE
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Re: la riduzione delle low cost dal nazionale

Messaggio da leggereda I-GABE » ven 12 gen 2024, 11:47:58

Per aumentare i passeggeri senza portarlo al collasso piu' che una nuova pista bisognerebbe rifare completamente il terminal.
In bocca al lupo!

romaneeconti
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Re: la riduzione delle low cost dal nazionale

Messaggio da leggereda romaneeconti » ven 12 gen 2024, 11:50:37

kco ha scritto: ven 12 gen 2024, 11:46:07 Ahimè non è necessario.

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... tra qualche anno se non va in porto l'accordo coi tedeschi vedremo gli aeroplanini di ITA atterrare e decollare da Linate senza limiti di slot 24 su 24 sulla playstation...


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