Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
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In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Giovannini è di un'altra pasta (tonnarelli), è romano de Roma.
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Il difficile salvataggio
Alitalia, la Ue autorizza aiuti con il contagocce, 12,8 milioni di euro.
Slitta di nuovo il decollo di Ita
Bruxelles riconosce i danni subìti in gennaio a causa del Covid. Il governo pronto a stanziare altri 100 milioni di aiuti nel decreto Sostegni 2
di Gianni Dragoni
13 maggio 2021
Aiuti sì, ma con il contagocce. La Commissione Ue ha approvato un aiuto pubblico di 12,835 milioni di euro stanziato dall'Italia per compensare Alitalia per i danni subiti a causa della pandemia di coronavirus nel mese di gennaio 2021. Intanto il governo intende stanziare altri 100 milioni di aiuti di Stato per Alitalia, con il prossimo decreto legge “Sostegni 2”, che dovrebbe andare al Consiglio dei ministri la settimana prossima.
La decisione della Commissione
La Commissione Ue ha annunciato mercoledì sera di aver approvato i 12,8 milioni di aiuti. «La misura approvata _ ha detto la Commissione in una nota _ consente all'Italia di compensare ulteriormente i danni diretti subiti da Alitalia nel mese di gennaio 2021». Per la Ue la misura è proporzionata e «il risarcimento non va oltre quanto necessario» per compensare i danni.
Gli stipendi
Questa somma copre appena i costi per gli stipendi al personale per un mese. Alitalia ha già pagato in ritardo gli stipendi di marzo e aprile. Di fronte alla carenza di liquidità, il 21 aprile il governo ha approvato una norma urgente, in un decreto legge, che consente l'anticipazione finanziaria fino a 53 milioni ad Alitalia, si tratta dei fondi residui non utilizzati dei 350 milioni stanziati nel 2020 per i danni del Coronavirus patiti da Alitalia.Questa norma non è stata concordata né autorizzata dalla Ue.
Finora Bruxelles ha autorizzato 310 milioni
In precedenza la Commissione aveva autorizzato l'erogazione ad Alitalia di circa 297 milioni, tutti già versati alla compagnia e già utilizzati. Con quest'ultima autorizzazione per 12,835 milioni il totale degli aiuti autorizzati da Bruxelles è di «oltre 310 milioni», osserva Bruxelles in una nota.
Il Mise annuncia altri 100 milioni di aiuti
L'altra novità su Alitalia è l'intenzione del governo, annunciata dal Mise il 12 maggio, di inserire ulteriori 100 milioni di aiuti pubblici nel prossimo decreto Sostegni 2, che dovrebbe essere esaminato dal Consiglio dei ministri la settimana prossima. Lo scopo è finanziare l'attività operativa di Alitalia.
Il rischio di mettere gli aerei a terra
La decisione è motivata con l'allungamento dei tempi del negoziato con la Commissione per il decollo di Ita, la nuova società pubblica costituita per rilevare le attività della compagnia commissariata. Senza altri aiuti Alitalia dovrebbe mettere gli aerei a terra.
Braccio di ferro con la Ue
Sul piano industriale di Ita c'è un braccio di ferro con Bruxelles, che vuole tagli pesanti, tra cui la rinuncia a metà degli slot di Alitalia a Linate e lo spezzatino per le attività di handling e manutenzione. Secondo il piano elaborato dai vertici di Ita, la nuova compagnia decollerebbe con 47 aerei passeggeri, un po’ meno della metà della flotta di fine 2020.
Decollo di Ita dopo l’estate
Con queste dimensioni la nuova società avrebbe circa 3.000-3.500 dipendenti. Ci sarebbero così 7.500 esuberi potenziali rispetto agli 11mila dipendenti di Alitalia. Il decollo di Ita, già previsto ad aprile e poi slittato al primo luglio, probabilmente slitterà di nuovo. Ita potrebbe partire solo dopo l’estate.
https://www.ilsole24ore.com/channel/sol ... id/AEPG7ZI
Alitalia, la Ue autorizza aiuti con il contagocce, 12,8 milioni di euro.
Slitta di nuovo il decollo di Ita
Bruxelles riconosce i danni subìti in gennaio a causa del Covid. Il governo pronto a stanziare altri 100 milioni di aiuti nel decreto Sostegni 2
di Gianni Dragoni
13 maggio 2021
Aiuti sì, ma con il contagocce. La Commissione Ue ha approvato un aiuto pubblico di 12,835 milioni di euro stanziato dall'Italia per compensare Alitalia per i danni subiti a causa della pandemia di coronavirus nel mese di gennaio 2021. Intanto il governo intende stanziare altri 100 milioni di aiuti di Stato per Alitalia, con il prossimo decreto legge “Sostegni 2”, che dovrebbe andare al Consiglio dei ministri la settimana prossima.
La decisione della Commissione
La Commissione Ue ha annunciato mercoledì sera di aver approvato i 12,8 milioni di aiuti. «La misura approvata _ ha detto la Commissione in una nota _ consente all'Italia di compensare ulteriormente i danni diretti subiti da Alitalia nel mese di gennaio 2021». Per la Ue la misura è proporzionata e «il risarcimento non va oltre quanto necessario» per compensare i danni.
Gli stipendi
Questa somma copre appena i costi per gli stipendi al personale per un mese. Alitalia ha già pagato in ritardo gli stipendi di marzo e aprile. Di fronte alla carenza di liquidità, il 21 aprile il governo ha approvato una norma urgente, in un decreto legge, che consente l'anticipazione finanziaria fino a 53 milioni ad Alitalia, si tratta dei fondi residui non utilizzati dei 350 milioni stanziati nel 2020 per i danni del Coronavirus patiti da Alitalia.Questa norma non è stata concordata né autorizzata dalla Ue.
Finora Bruxelles ha autorizzato 310 milioni
In precedenza la Commissione aveva autorizzato l'erogazione ad Alitalia di circa 297 milioni, tutti già versati alla compagnia e già utilizzati. Con quest'ultima autorizzazione per 12,835 milioni il totale degli aiuti autorizzati da Bruxelles è di «oltre 310 milioni», osserva Bruxelles in una nota.
Il Mise annuncia altri 100 milioni di aiuti
L'altra novità su Alitalia è l'intenzione del governo, annunciata dal Mise il 12 maggio, di inserire ulteriori 100 milioni di aiuti pubblici nel prossimo decreto Sostegni 2, che dovrebbe essere esaminato dal Consiglio dei ministri la settimana prossima. Lo scopo è finanziare l'attività operativa di Alitalia.
Il rischio di mettere gli aerei a terra
La decisione è motivata con l'allungamento dei tempi del negoziato con la Commissione per il decollo di Ita, la nuova società pubblica costituita per rilevare le attività della compagnia commissariata. Senza altri aiuti Alitalia dovrebbe mettere gli aerei a terra.
Braccio di ferro con la Ue
Sul piano industriale di Ita c'è un braccio di ferro con Bruxelles, che vuole tagli pesanti, tra cui la rinuncia a metà degli slot di Alitalia a Linate e lo spezzatino per le attività di handling e manutenzione. Secondo il piano elaborato dai vertici di Ita, la nuova compagnia decollerebbe con 47 aerei passeggeri, un po’ meno della metà della flotta di fine 2020.
Decollo di Ita dopo l’estate
Con queste dimensioni la nuova società avrebbe circa 3.000-3.500 dipendenti. Ci sarebbero così 7.500 esuberi potenziali rispetto agli 11mila dipendenti di Alitalia. Il decollo di Ita, già previsto ad aprile e poi slittato al primo luglio, probabilmente slitterà di nuovo. Ita potrebbe partire solo dopo l’estate.
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Al primo luglio non partirà di sicuro e arrivati a fine settembre, non prima per non creare scompiglio coi vacanzieri, si opterà per partire con ITA al 1° gennaio, anche perché far passare 7500 esuberi la vedo dura, molto dura.malpensante ha scritto: ↑ven 14 mag 2021, 08:19:23 Con queste dimensioni la nuova società avrebbe circa 3.000-3.500 dipendenti. Ci sarebbero così 7.500 esuberi potenziali rispetto agli 11mila dipendenti di Alitalia. Il decollo di Ita, già previsto ad aprile e poi slittato al primo luglio, probabilmente slitterà di nuovo. Ita potrebbe partire solo dopo l’estate.
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Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
[quote="KittyHawk”]far passare 7500 esuberi la vedo dura, molto dura.[/quote]
Come aperitivo ci sarà il licenziamento di tutti i dipendenti di Air Italy.
Per quanto possa dispiacere per le singole persone non capisco perché quelli che lavorano in Alitalia debbano avere lo stipendio garantito dai contribuenti e gli altri Italiani no.
Anzi no, si capisce bene, è perché sono romani.
Come aperitivo ci sarà il licenziamento di tutti i dipendenti di Air Italy.
Per quanto possa dispiacere per le singole persone non capisco perché quelli che lavorano in Alitalia debbano avere lo stipendio garantito dai contribuenti e gli altri Italiani no.
Anzi no, si capisce bene, è perché sono romani.
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Ricordati che l’aviazione è de romana campeténzamalpensante ha scritto:Giovannini è di un'altra pasta (tonnarelli), è romano de Roma.
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
https://www.ilmessaggero.it/economia/ne ... 58137.htmlOssigeno finanziario in arrivo per Ita e Alitalia. Nel decreto Sostegni bis, il cui varo è previsto mercoledì prossimo, non dovrebbero esserci solo i 100 milioni destinati a far volare la vecchia compagnia di bandiera per altri tre mesi, ma anche lo sblocco delle risorse per l’aumento di capitale del nuovo vettore. Soldi - si parla di 1,2 miliardi - necessari ad avviare il passaggio di consegne e di asset industriali tra le due società. Ma perché questo accada - i tecnici del Mise stanno mettendo a punto il provvedimento d’intesa con quelli del Tesoro - serve il via libera di Bruxelles oltre a quello politico dell’esecutivo.
I TIMORI
La preoccupazione che circola in queste ore, dopo tre settimane di stallo nelle interlocuzioni tra Roma e Bruxelles, è che la nuova iniezione di liquidità (i 100 milioni per pagare gli stipendi e non mettere gli aerei con il tricolore sulla coda a terra), possa aver irritato i commissari Antitrust. Se così fosse, è i più pessimisti la vedono proprio nera, la trattativa risulterebbe ancora più in salita, visto che i 100 milioni potrebbero essere considerati l’ennesimo aiuto di Stato.
Per altri il blitz del governo, che va comunque recepito nero su bianco nel decreto la prossima settimana, sarebbe una sorta di fuga in avanti ragionata, che consentirebbe alla newco di rilevare subito il ramo volo e altri asset. Una mossa propedeutica all’ok della Vestager che, dicono fonti vicine al Tesoro, insieme al disco verde al piano industriale di Ita potrebbe decidere di comminare l’ormai annunciata maxi multa da 1,3 miliardi. Insomma, si darebbe così un colpo al cerchio e uno alla botte.
Non è chiaro se questo schema sarà seguito, di certo nelle prossime ore Palazzo Chigi intende dare una forte accelerazione al dossier. Sono infatti settimane che il negoziato langue, mentre il tempo scorre veloce e Ita, come denunciato più volte dai sindacati, Cisl e Fnta in testa, rischia di perdere la stagione estiva, lasciando ai concorrenti ampi spazi di mercato.
Per questo, per mettere in salvo l’operazione rilancio, al Mise hanno deciso di dare altre risorse ad Alitalia e velocizzare la transizione, mandando un segnale chiaro all’Europa. Segnale rafforzato dalla risoluzione parlamentare della Commissione Trasporti che ieri all’unanimità ha ribadito quanto sia strategico per il nostro Paese far decollare al più presto la newco. Tra l’altro, va detto, che stanno già circolando alcune ipotesi di come sarà strutturato l’aumento di capitale di Ita. Con la divisione in due tranche dell’operazione, per dotare il vettore delle risorse necessarie alla partenza. Si tratterebbe dei circa 1,2 miliardi sui 3 miliardi di dote finanziaria previsti da un provvedimento del precedente governo e confermati dall’attuale esecutivo.
Del resto, l’ad Fabio Lazzerini ha già illustrato in Parlamento come intende usare le risorse e in che direzione puntare la prua per rendere sostenibile economicamente la nuova avventura. Con il focus sul lungo e medio raggio, 55-60 aerei, 4.500-5.000 dipendenti e lo sviluppo del cargo. Tutto dipende ovviamente dal pressing di Palazzo Chigi sulla commissione antitrust che, salvo ulteriori slittamenti, dovrebbe dare un segnale preciso nelle prossime ore, di certo entro martedì della prossima settimana. Il via libera è considerato infatti decisivo dal presidente Mario Draghi che non intende strappare con Bruxelles, ma che nemmeno vuole aspettare all’infinito. La doppia operazione su Alitalia e Ita va proprio in questa direzione. Ulteriori ritardi metterebbero a rischio l’intera impalcatura, facendo fallire sia la vecchia Az che il nuovo progetto. Con gravissime conseguenze occupazionali per gli oltre 10.500 dipendenti, il turismo e il trasporto aereo made in Italy. I 3 miliardi già stanziati - aggiungono fonti sindacali - servirebbero da un lato a far decollare Ita e dall’altro a pagare la salatissima multa Ue che sarebbe dovuta arrivare a fine aprile.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
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Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Che figura da disonesti!
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Ci sono abituati, ormai non se ne accorgono neppure più.
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
E poi ci stupiamo e ci arrabbiamo se all'estero abbiamo la fama di inaffidabili e cialtroni.
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Che potrebbe mai andare male con la Commissione se verranno elargiti 100 milioni?
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE
Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile
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- malpensante
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Il fidato Berberi rilancia con 800 milioni, chi offre di più?
https://www.corriere.it/economia/aziend ... 1502.shtml
https://www.corriere.it/economia/aziend ... 1502.shtml
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Qualche video, tanto per terminare la mattinata.
https://youtu.be/cp0DZA-rLyI
https://youtu.be/0oP2DteOdCg
https://youtu.be/TjnBUzSGRHs
https://youtu.be/cp0DZA-rLyI
https://youtu.be/0oP2DteOdCg
https://youtu.be/TjnBUzSGRHs
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
ATTENZIONE!
Sbirciando su Google Voli, sembra che dal 1° luglio riprenda il MXP-JFK di Alitalia, sempre giornaliero, sempre con A330, sempre con orari ante-Covid.
Qualcuno con notizie di prima mano può confermare o smentire?
Grazie.
Sbirciando su Google Voli, sembra che dal 1° luglio riprenda il MXP-JFK di Alitalia, sempre giornaliero, sempre con A330, sempre con orari ante-Covid.
Qualcuno con notizie di prima mano può confermare o smentire?
Grazie.
- malpensante
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
app Alitalia
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Non ho mica capito però se i voli sono in vendita e poi li tolgono perché mi ricordo che tempo fa erano aperti quelli di marzo e aprile.
- malpensante
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Non si sa neanche se Alitalia esisterà il primo luglio.
- cesare.caldi
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Che il volo sia in vendita vuol dire poco o nulla, in questo periodo gli operativi di quasi tutte le compagnie sono "virtuali" e puramente indicativi, poi 15 giorni prima a secondo del riempimento cancellano e accorpano i voli...
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Pero' è propio regalato....ci sono anche offerte per San Fra per agosto con LH, quello spero che non lo cancellinomalpensante ha scritto: ↑mer 19 mag 2021, 12:21:33 Non si sa neanche se Alitalia esisterà il primo luglio.
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Se hai 1300 euro da donare ad AZ (dopo quelli gentilmente donati coattamente in questi anni) che non si sa nemmeno se esisterà ancora allora si è regalato…ma ad AZ non a teokorop ha scritto: ↑mer 19 mag 2021, 17:15:12Pero' è propio regalato....ci sono anche offerte per San Fra per agosto con LH, quello spero che non lo cancellinomalpensante ha scritto: ↑mer 19 mag 2021, 12:21:33 Non si sa neanche se Alitalia esisterà il primo luglio.
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
1291€ solo andata... gulpmalpensante ha scritto:app Alitalia
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- malpensante
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Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Con ritorno una settimana dopo, tariffa Economy light, sono meno di 500 euro.
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
https://paolopoliti.blog/2021/05/20/ali ... no-stampa/
Il Tribunale Ue accoglie i ricorsi di Ryanair, boccia gli aiuti di Stato alla compagnia portoghese Tap e a quella olandese Klm e spaventa Alitalia, su cui pende ancora il giudizio per il miliardo e 300 milioni ricevuti in due tranche dai precedenti governi.
Lo scrive La Stampa aggiungendo che l’esecutivo allora accelera: il dossier nelle ultime ore è arrivato sulla scrivania del presidente del Consiglio Mario Draghi e nei prossimi giorni si attende una svolta nelle trattative con Bruxelles. A partire da un punto ormai dato per scontato nel governo: il piano industriale di Ita, la newco che dovrà raccogliere l’eredità della compagnia di bandiera, andrà ampiamente riscritto.
Il doppio verdetto di ieri segna una pesante sconfitta per la Commissione europea, ma rischia anche di complicare ulteriormente la trattativa per Alitalia. Le vicende sono ovviamente scollegate, ma il verdetto dei giudici del Lussemburgo potrebbe ridurre ulteriormente i margini di manovra di Bruxelles, che già fatica a far rientrare l’operazione Ita all’interno della normativa antitrust Ue. Tra l’altro a fine aprile Ryanair ha presentato un ricorso anche contro i ristori concessi a settembre ad Alitalia e autorizzati dalla Commissione europea.
Oggi in Consiglio dei ministri, con il decreto Sostegni bis, sono attesi 100 milioni di euro per l’operatività della vecchia Alitalia e 800 per avviare la capitalizzazione di Ita. Un primo passo per far correre la newco, che somiglierà molto ad una mini-compagnia. Ma per evitare nuove sanzioni è necessario trovare un’intesa con l’Ue e garantire l’agognata discontinuità: è quello a cui sta lavorando Palazzo Chigi.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
https://www.milanofinanza.it/news/dal-g ... 1059156617
Col decreto sostegno-bis arriva una nuova stampella per Alitalia in amministrazione straordinaria. L'art. 24 (Rifinanziamento Fondo per il sostegno alle grandi imprese e misure per la continuità del trasporto aereo di linea di passeggeri) prevede per l'anno 2021, la concessione di un finanziamento di 100 milioni di euro a titolo oneroso, regolato con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto col Ministero dell'Economia.
Il prestito avrà una durata massima di sei mesi e dovrà essere impiegato per garantire la continuità operativa e gestionale. Al finanziamento saranno applicati interessi al tasso Euribor a sei mesi pubblicato il giorno lavorativo antecedente la data di erogazione, maggiorato di mille punti base La restituzione, alla scadenza, per capitale e interessi sarà in prededuzione, con priorità rispetto ad ogni altro debito della procedura.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
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