Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

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spanna
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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda spanna » ven 03 set 2021, 18:30:51

KittyHawk ha scritto: ven 03 set 2021, 10:23:50 - Gli slot che non saranno trasferiti a ITA verranno restituiti a Eurocontrol, a cui passa la patata bollente delle riassegnazioni.
casomai ad assoclearance
KittyHawk ha scritto: ven 03 set 2021, 10:23:50- Diminuiranno gli stipendi medi (-21% per i piloti, -25% per i comandanti, -11% per gli AV, -15% per il personale di terra).
- Le promozioni da pilota a comandante avverranno a discrezione di ITA e non più in funzione dell'anzianità.
- Meno turni di riposo (da 120 a 110 più altri 14 che potranno essere revocati) e meno ferie (da 30 a 28 giorni).

Non meraviglia che il negoziato coi sindacati non faccia passi in avanti, indipendentemente dal taglio del personale.

https://www.ilmessaggero.it/economia/news/nuova_alitalia_ita_stipendi_brand_ultime_notizie-6172521.html
ricapitolando, i dipendenti hanno bocciato al referendum etihad perche' voleva tagliare quante, 2000 persone? E perche' voleva ridurre dell'8% se non ricordo male gli stipendi, ed ora si trovano a dover subire tagli per 8000 persone e del 20% dello stipendio. Chi e' causa del suo mal pianga se stesso.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda easyMXP » ven 03 set 2021, 21:28:42

I-GABE ha scritto: ven 03 set 2021, 12:44:43 A che percentuale erano i famosi 7 anni della vecchia Alitalia?
80% effettivo, senza tetto.
Fai due conti per vedere quanto si è portato a casa un comandante per non fare nulla...

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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 03 set 2021, 21:38:09

spanna ha scritto: ven 03 set 2021, 18:30:51
ricapitolando, i dipendenti hanno bocciato al referendum etihad perche' voleva tagliare quante, 2000 persone? E perche' voleva ridurre dell'8% se non ricordo male gli stipendi, ed ora si trovano a dover subire tagli per 8000 persone e del 20% dello stipendio. Chi e' causa del suo mal pianga se stesso.
E di tutti quei dipendenti (dal basso fino ai dirigenti) che hanno sempre osteggiato l'hub a Malpensa? Ne vogliamo parlare?
Ora che ci ritroviamo con alitalia fallita e con il 10% della forza lavoro rispetto a 13 anni fa. Il tutto mette davvero tristezza. :cry:

I-GABE
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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda I-GABE » ven 03 set 2021, 22:43:00

easyMXP ha scritto:
I-GABE ha scritto: ven 03 set 2021, 12:44:43 A che percentuale erano i famosi 7 anni della vecchia Alitalia?
80% effettivo, senza tetto.
Fai due conti per vedere quanto si è portato a casa un comandante per non fare nulla...
Meglio non commentare...


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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda malpensante » sab 04 set 2021, 09:59:15

Comandanti, hostess e colletti bianchi, la carica dei 30 mila per un posto in Ita

di Lucio Cillis


Le domande arrivate sono dieci volte più dei ruoli disponibili. Tanti piloti da Alitalia, ma anche avvocati in cerca di un futuro

04 SETTEMBRE 2021


ROMA. La carica dei 30 mila è a un passo dal traguardo, fissato per lunedì. L'asticella delle domande di assunzione in Ita - la compagnia di bandiera che da metà ottobre prenderà il posto di Alitalia - ieri sera alle 19 ha sfiorato quota venticinquemila, ma per le prossime ore è prevista un'accelerazione che potrebbe portare appunto a circa 30 mila candidature, ossia più di dieci domande per ognuno dei 2.800 posti disponibili. Dopodomani il sito allestito per accoglierle chiuderà e nelle ore successive il presidente di Ita Alfredo Altavilla potrebbe annunciare la chiusura dell'operazione e il via ufficiale alla società che fa capo al ministero dell'Economia.

Quello di Ita sarà un popolo con storie differenti e con impieghi diversi. Le operazioni di volo saranno gestite da 2.800 persone per 52 aerei, rispetto alle 10.500 che invece timbravano il cartellino in Alitalia, anche se i servizi (e il personale) di carico e scarico bagagli, la manutenzione, saranno ceduti e affidati a società esterne. Dei nuovi dipendenti di Ita, circa 1.600 appartengono alla categoria "volo" in senso stretto e cioè comandanti e primi ufficiali, assistenti di volo e così via. Mentre altri 1.200 - un bel numero visto che nella Alitalia vecchia maniera ne venivano occupati 1.400, ma con una flotta doppia - saranno dipendenti operativi di terra: qui c'è di tutto; si va dal tecnico che opera sotto la pancia dell'aereo fino al responsabile comunicazione o all'avvocato dell'ufficio legale.

Nel dettaglio la metà delle 2.400 candidature per posti di pilota registrate finora dal sito Ita arrivano da ex dipendenti Alitalia. Così come il 30%, cioè duemila, delle 6.900 domande per assistente di volo. E circa il 13% (oltre 2.000) su 15.500 curricula relativi ad operazioni e staff sono stati inviati da lavoratori della vecchia compagnia. Al di là dei reduci di Alitalia, gli altri aspiranti piloti sono professionisti che hanno lavorato in Air Italy, Meridiana, Blue Panorama o che si giocano la carta Ita dopo aver provato quella delle low cost.

La corsa per chi aspira al ruolo più ambito, la guida di un aereo, si preannuncia però piena di ostacoli, considerato che si parla di circa 600 assunzioni. Per molti piloti il sogno rischia di infrangersi sull'esperienza accumulata nella propria vita professionale e su un paletto difficilmente aggirabile e cioè, molto banalmente, l'aereo da pilotare. I brevetti, infatti, coprono una tipologia ristretta di velivoli: chi oggi comanda un Airbus A330 con molta probabilità avrà un posto in Ita. Mentre chi ha in tasca la "licenza" per pilotare un Boeing 777 (Alitalia ne ha diversi in flotta) potrebbe trovare la porta chiusa se la scelta della nuova compagnia di bandiera dovesse - come sembra - indirizzarsi verso il marchio di aerei franco-tedesco e non sul costruttore americano. Il passaggio è possibile solo al costo di molte ore di simulatore, che costano un occhio.

Oltre al personale di volo Ita dovrà riempire molte altre caselle: avvocati o dirigenti e tecnici disposti a rischiare il futuro. Vero che si tratta di una nuova linea aerea e si parte da zero, ma è altrettanto vero che alcuni degli ingranaggi arrugginiti che hanno fatto saltare negli anni i conti di Alitalia verranno utilizzati anche qui. Ad esempio il ricorso a quei 1.200 stipendi per il personale operativo non di cabina: in alcune compagnie low cost europee questi lavoratori sono in media quattrocento con flotte da 300 o 400 aerei. Un lavoratore circa per aeromobile, contro i 23 per ciascuna macchina previsti da Ita.

Ultimo nodo quello dei contratti e degli stipendi: Altavilla ha in mente un piano di decollo rapido e probabilmente doloroso, con salari tagliati fino al 20% rispetto ad Alitalia (ma con premi di risultato previsti dal secondo anno), almeno nella fase iniziale.


https://www.repubblica.it/economia/2021 ... -P14-S1-T1

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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda BAlorMXP » sab 04 set 2021, 10:18:10

Finché c’è ITA, c’è speranza.


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KittyHawk
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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 04 set 2021, 10:27:37

Nelle sue varie incarnazioni, AZ ha sempre garantito non il posto ma lo stipendio fisso. Questo è ciò che conta per molte persone. Che poi sia una vera busta paga, o una cassa integrazione pluriannuale a percentuali di copertura che nessuna altra categoria lavorativa può nemmeno sognare, poco importa. Non meraviglia che moltissimi vogliano essere della partita.

Nota a margine: proprio la composizione degli organici di ITA palesa la vera essenza della compagnia. Un numero così alto di dipendenti previsti per le mansioni di terra svela anche ai più ingenui cos'è stata, cos'è e cosa sarà Alitalia: uno stipendificio per Roma.

spanna
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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda spanna » lun 06 set 2021, 14:56:11

https://www.corriere.it/economia/aziend ... d84c.shtml
Il piano industriale di Italia Trasporto Aereo potrebbe aver bisogno di una revisione al ribasso delle sue prospettive di sviluppo da qui al 2025. Le ultime analisi del settore sull’Italia mostrano un rallentamento della ripresa dei flussi passeggeri (e dei ricavi delle aviolinee) rispetto a quanto stimato la scorsa primavera. Per questo l’intenzione della newco pubblica — che il 15 ottobre dovrebbe subentrare ad Alitalia — di passare da 52 aerei al decollo a 78 entro il 2022 rischia di restare solo tale, dal momento che le prospettive attuali suggeriscono di non andare oltre i 60-62 velivoli entro la fine dell’anno prossimo. È quanto spiegano al Corriere della Sera fonti ministeriali a conoscenza del dossier. Che sottolineano come questo richieda anche una riduzione del personale da assumere dopo l’avvio delle operazioni.
....
e intanto che questi sfogliano la margherita la cassa se ne va...
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda grandemilano » lun 06 set 2021, 17:42:53

spanna ha scritto: lun 06 set 2021, 14:56:11 https://www.corriere.it/economia/aziend ... d84c.shtml
Il piano industriale di Italia Trasporto Aereo potrebbe aver bisogno di una revisione al ribasso delle sue prospettive di sviluppo da qui al 2025. Le ultime analisi del settore sull’Italia mostrano un rallentamento della ripresa dei flussi passeggeri (e dei ricavi delle aviolinee) rispetto a quanto stimato la scorsa primavera. Per questo l’intenzione della newco pubblica — che il 15 ottobre dovrebbe subentrare ad Alitalia — di passare da 52 aerei al decollo a 78 entro il 2022 rischia di restare solo tale, dal momento che le prospettive attuali suggeriscono di non andare oltre i 60-62 velivoli entro la fine dell’anno prossimo. È quanto spiegano al Corriere della Sera fonti ministeriali a conoscenza del dossier. Che sottolineano come questo richieda anche una riduzione del personale da assumere dopo l’avvio delle operazioni.
....
e intanto che questi sfogliano la margherita la cassa se ne va...
Perché tu credevi davvero a quel piano di crescita? Pensa che a Malpensa stanno ancora aspettando gli intercontinentali promessi da Colaninno e da CAI.
Sarà già un successo se riusciranno a pareggiare i conti con 50 macchine per i prossimi anni

spanna
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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda spanna » lun 06 set 2021, 18:35:57

la parte aviation e' costata 1 euro!!!
https://www.ilmessaggero.it/economia/ne ... 79388.html
Alitalia ha accettato 1 euro per il ramo aviation. I commissari straordinari hanno accettato l'offerta vincolante di Ita per il ramo (52 aerei, 2.800 piloti e assistenti di volo, altri contratti e asset minori come i codici di volo). L'ok è arrivato il 31 agosto. Ora la nuova compagnia può decollare il 15 ottobre. Non prima però di aver sciolto con i sindacati il nodo del nuovo contratto.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

Mattia
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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda Mattia » lun 06 set 2021, 18:56:00

spanna ha scritto: lun 06 set 2021, 18:35:57 la parte aviation e' costata 1 euro!!!
https://www.ilmessaggero.it/economia/ne ... 79388.html
Alitalia ha accettato 1 euro per il ramo aviation. I commissari straordinari hanno accettato l'offerta vincolante di Ita per il ramo (52 aerei, 2.800 piloti e assistenti di volo, altri contratti e asset minori come i codici di volo). L'ok è arrivato il 31 agosto. Ora la nuova compagnia può decollare il 15 ottobre. Non prima però di aver sciolto con i sindacati il nodo del nuovo contratto.
LOL

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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda clabre » lun 06 set 2021, 20:40:55

Ma se mi faccio avanti io proponendo 2€?
Qua il tribunale fallimentare che ha in gestione AZ in amministrazione straordinaria non eccepisce nulla?

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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda KittyHawk » mer 08 set 2021, 18:41:35

Con la solita confusione che è norma in questi casi, iniziano a trapelare le cifre che ITA propone per gli stipendi.
Parlando di lordo e tenendo presente che il 15% è premio di risultato si ha quanto segue: comandanti di lungo 132 mila euro, comandanti di medio/corto raggio 117 mila euro, piloti di lungo raggio 82 mila euro, piloti di medio/corto raggio 68 mila euro, A/V di medio/lungo raggio 41 mila euro. Per gli A/V di corto raggio sono 35 mila euro (ma solo 14% premio di risultato) e per il personale di terra mediamente una cifra simile, ma con solo l'11% di premio di risultato.

Per i naviganti quattro settimane di ferie retribuite, 96 giorni annui di riposo e 14 giorni di flessibilità contrattuale. Tempo di servizio di volo pari ai massimi Easa.

E i sindacati? Ovviamente non sono contenti: «Complessivamente le retribuzioni vengono abbattute, in maniera non omogenea e disorganica, del 40-50% rispetto alle attuali, considerate anche le componenti previdenziali e normative che vengono ulteriormente falcidiate». In realtà sembra che il taglio si concentri sullo stipendio base e dato che buona parte della retribuzione è legata alle ore volate il sacrificio non sarebbe così forte. E comunque, opinione personale, il tutto dovrebbe essere confrontato con una vera possibilità di rimanere a casa senza alcun stipendio.

https://www.ilmessaggero.it/economia/news/ita_stipendi_ferie_congedi_parentali-6181690.html

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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda I-GABE » mer 08 set 2021, 19:08:57

Tieni presente che per i sindacati l’alternativa di riferimento sono anni di cassa integrazione all’80%, non il restare a piedi.


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KittyHawk
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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda KittyHawk » mer 08 set 2021, 20:37:18

I-GABE ha scritto: mer 08 set 2021, 19:08:57 Tieni presente che per i sindacati l’alternativa di riferimento sono anni di cassa integrazione all’80%, non il restare a piedi.
Lo so, ma spero che almeno a questo giro le cose inizino a cambiare. Basterebbe solo la certezza di due anni al posto di quattro e le idee cambierebbero.

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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda malpensante » gio 09 set 2021, 11:15:18

Ita-Alitalia, esuberi e nuovo contratto sono i nodi del negoziato

di Gianni Dragoni
8 settembre 2021

Si rompe il tavolo coi sindacati. Altavilla tira dritto col piano per i primi voli il 15 ottobre. Ita vuole assumere i 2.800 dipendenti con un regolamento interno

Il dossier Ita-Alitalia diventa incandescente. Mentre è in arrivo, forse già giovedì 9 settembre, la lettera finale della Commissione europea con le indicazioni necessarie per autorizzare il decollo della nuova compagnia pubblica, a Roma c’è una battuta d’arresto nel negoziato con i sindacati. Il presidente di Ita, Alfredo Altavilla, tira dritto con i suoi piani, ma la tensione è molto alta. Due sono i punti di contrasto tra la nuova società controllata da ministero dell’Economia e i sindacati: le regole del nuovo contratto di lavoro e gli esuberi fra i lavoratori di Alitalia.

Gli esuberi
Partiamo dai lavoratori. Il piano di Ita prevede al decollo, previsto per il 15 ottobre se non ci saranno imprevisti, 2.800 dipendenti. Ita vuole fare assunzioni sul mercato e ha aperto fino al 6 settembre una piattaforma online sulla quale sono arrivate 29.451 candidature. Di queste oltre 7.200 sono di dipendenti Alitalia, circa il 70% della forza lavoro complessiva, pari a circa 10.200 addetti. Già questi numeri fanno capire che, se anche Ita assumesse solo i lavoratori di Alitalia, ci sarebbe il rischio di arrivare a più di 7mila esuberi. I 2.800 addetti da immatricolare al via sono divisi tra 1.550 naviganti e 1.250 lavoratori di terra. Poiché i naviganti di Alitalia sono circa 4.500, tra loro ci sarebbero circa 3mila esuberi. Tra i lavoratori di terra, qui si parla soprattutto degli uffici e funzioni centrali, gli esuberi sarebbero quasi nulli, considerando che nel lotto aviation di Alitalia ci sono 1.400 addetti, lasciando da parte gli addetti dei due rami d’azienda che, dopo la costituzione di nuove società, verranno venduti con procedura separata dai commissari, cioè handling e manutenzione.

I sindacati chiedono 4 anni di cigs
I sindacati hanno chiesto al governo di garantire ammortizzatori sociali per quattro anni, fino al 31 dicembre 2025, per coprire tutto il periodo del piano industriale di Ita. Per ora i commissari hanno chiesto l’estensione della cigs per un anno, fino al 22 settembre 2022, mentre il governo non ha detto nulla nel merito. I sindacati vorrebbero l’estensione della cigs come quella introdotta per Alitalia nel 2008, ai tempi dell’operazione berlusconiana dei Capitani coraggiosi, con la garanzia dell’80% dello stipendio effettivo. Ben di più dei circa mile euro lordi al mese della cigs che è il massimo per i lavoratori dell’industria, dei servizi e di altri settori.

Il nuovo contratto e il taglio degli stipendi
Ita ha detto che vuole un contratto più competitivo, quindi stipendi più bassi per allinearsi alla concorrenza. Secondo i sindacati le proposte dell’azienda, messe sul tavolo il 6 settembre, prefigurano contratti per i naviganti (piloti e assistenti di volo) con stipendi «inferiori a Ryanair e alla media delle low cost operanti in Italia», ha riferito al Sole 24 Ore una fonte che partecipa alle trattative. Tra gli esempi, secondo i sindacati, in Ita un comandante Alitalia con 24 anni di anzianità potrebbe guadagnare al massimo 114mila euro lordi l’anno, rispetto ai 140mila euro lordi di un comandante di Ryanair con 7 anni di anzianità, quindi molto più giovane. E tutti gli altri piloti dovrebbero guadagnare di meno, a scalare. Per gli asisstenti di volo, secondo la stessa fonte, le simulazioni sulla base delle tabelle di Ita porterebbe a uno stipendio medio di circa 35mila euro lordi l’anno, mentre per i lavoratori di terra verrebbero sostanzialmente mantenuti gli attuali livelli, in media circa 34.800 euro lordi annui. Sono cifre ufficiose, da verificare, Ita non ha diffuso dati.

Spaccatura fra i sindacati
Le proposte di Ita hanno diviso i sindacati, già separati in due schieramenti. Da un lato i confederali Cgil, Cisl e Uil, alleati del sindacato più di destra Ugl, che non vogliono condividere il negoziato e il contratto con i rappresentanti di piloti e assistenti di volo. Il presidente di Ita Alfredo Altavilla ha voluto un tavolo unico di negoziato, per arrivare a un contratto firmato da tutti, senza spezzatino tra le categorie e le sigle sindacali. Allo scadere dell’ultimatum per individuare i «fondamentali» del nuovo contratto, fissato per le 17 dell’8 settembre, Altavilla ha dovuto prendere atto che non c’è accordo.

Il mancato accordo
Ita ha detto che, «rilevata l'indisponibilità alla firma unitaria dei testi presentati il 6 settembre, requisito imprescindibile per accompagnare la nascita di un progetto così ambizioso e di respiro internazionale, ha preso atto della impossibilità di addivenire ad un accordo». La società ha reso noto che Cgil-Cisl-Uil e Ugl, che rappresentano soprattutto i lavoratori di terra, hanno disertato l’incontro con l’azienda e la mattina dell’8 settembre hanno fatto arrivare a Ita «una controproposta che escludeva le associazioni professionali» dei piloti e assistenti di volo dalla firma della stessa. Non si conosce il contenuto di questa controproposta. Questi sindacati sono rimasti a Fiumicino nell’assemblea dei lavoratori. Sono andati all’incontro, per le 15, solo i rappresentanti dei naviganti, Fast Confsal e le sigle riunite nella Fnta (Anpac, Anpav, Anp e Assovolo), che tuttavia «hanno manifestato l’impossibilità di sottoscrivere le proposte in precedenza presentate dall’azienda» perché ritengono trobbo bassi gli stipendi. Al termine è stato sottoscritto un verbale di mancato accordo, in cui si dice che «non sussistono, allo stato, le condizioni per addivenire ad un acordo complessivo», firmato da Altavilla e solo dai rappresentanti dei naviganti.

L’azienda vuole andare avanti
In questa situazione confusa l’azienda intende andare avanti con i suoi programmi, «conferma l’intenzione di procedere all'assunzione delle 2.800 persone attraverso l’applicazione di un regolamento aziendale». Ci sarà una selezione tra i quasi 30mila che hanno inviato il cv. Ita intende fare le assunzioni sulla base di regole interne, senza applicare contratti collettivi condivisi con i sindacati. Altavilla, che è stato fino a luglio 2018, a fianco di Sergio Marchionne al vertice dell’ex Fiat e Fca, intravede un percorso simile a quello sperimentato dalla Fiat, dopo la strappo di Marchionne con l’uscita da Confindustria nel 2011. Fiat è un’azienda privata, Ita è controllata al 100% dal ministero dell’Economia. Altavilla ha espresso «il rincrescimento per l’impossibilità di arrivare a un accordo, motivata dal perdurare di pregiudiziali puramente formali che nulla hanno a che fare con il merito e la bontà del progetto relativo alla nascita di Ita e che rispecchiano consuetudini e linguaggi non più attuali», dice la nota di Ita. «I tempi sono cambiati, bisogna adeguarsi. Altrimenti l’azienda non ha futuro», ha detto Altavilla nelle riunioni.

Confederali e Ugl chiedono l’intervento del governo
«La rottura delle trattative da parte di Ita è la goccia che ha fatto traboccare il vaso», hanno replicato, in una nota unitaria, i segretari generali di Cgil e Fillt, Maurizio Landini e Stefano Malorgio, Cisl e Fit, Luigi Sbarra e Salvatore Pellecchia, Uil e Uiltrasporti, Pierpaolo Bombardieri e Claudio Tarlazzi. Hanno chiesto l’intervento del governo sulla richiesta di cigs per gli esuberi di Alitalia fino al 2025. «È inaccettabile - concludono i segretari generali - che un’azienda di proprietà dello Stato agisca con una modalità al limite delle regole e senza alcuna idea di responsabilità sociale, fino a mettere in discussione l’esistenza del contratto nazionale. Ora - sostengono - serve intervenire e convocare urgentemente il tavolo sull’emergenza trasporto aereo che avrebbe dovuto essere già stato convocato a seguito delle nostre reiterate richieste, rimaste totalmente inascoltate da parte dei ministeri che ne avrebbero avuta la titolarità, finanziando innanzitutto un ammortizzatore sociale che accompagni il piano industriale messo in campo da un’azienda pubblica».

Giorgetti appoggia Altavilla
Il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha espresso sostegno ai vertici di Ita. Ha detto che «almeno sulla carta Ita deve nascere in condizioni di economicità. E le scelte degli amministratori, che sono stati nominati dal Mef, rispondono esattamente a questi dettami. Siamo in attesa, spero che sia questione di ore, della decisione finale della Commissione Ue che contiene gli elementi sulla base dei quali l’amministrazione straordinaria si sta muovendo», ha aggiunto il ministro.

La decisione della Ue
Secodo il Financial Times la decisione della Commissione sarà emessa il 9 settembre e dirà che il governo ha violato le regole sugli aiuti di Stato quando ha concesso prestiti ad Alitalia per 900 milioni di euro nel 2017. Era il governo di Paolo Gentiloni, oggi commissario Ue. Alitalia dovrebbe quindi restituire allo Stato questa somma, ma non ha i soldi. La decisione Ue stabilirà anche la «discontinuità» tra Alitalia e Ita, altrimenti sarebbe Ita a dover rimborsare gli aiuti di Stato. Terzo punto della decisione, secondo quanto risulta al Sole 24 Oe, dovrebbe essere un via libera della Ue alla ricapitalizzazione di Ita per 700 milioni da parte del Mef.


https://www.ilsole24ore.com/art/ita-ali ... fresh_ce=1

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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda malpensante » gio 09 set 2021, 13:13:50

Alitalia, arriva la condanna Ue. Un decreto urgente per salvare Ita
dal nostro corrispondente Claudio Tito

Il consiglio dei ministri di oggi varerà una misura transitoria per garantire il passaggio tra vecchia e nuova compagnia, visto che Bruxelles impone la restituzione di 900 milioni di euro in aiuti di Stato
09 SETTEMBRE 2021

BRUXELLES - Dopo una serrata trattativa tra la Commissione e il governo italiano consumata nelle ultime 12 ore, arriva l’ultima decisione su Alitalia. Secondo le ultime intese, la Commissione annuncerà la decisione sul prestito di 900 milioni concesso nel 2017 ad Alitalia. La sentenza, come ampiamente previsto, sarà negativa: ossia quei soldi sono considerati aiuti di Stato non compatibili con la legislazione europea e quindi vanno restituiti. Prima di questo annuncio, però, - forse oggi stesso in Consiglio dei ministri – il governo italiano approverà una norma transitoria che consentirà il passaggio ordinato tra Alitalia e Ita il prossimo 14 ottobre. Una norma che dovrebbe prevedere la “non contestuale restituzione del prestito”.

La bocciatura come aiuti di stato da parte di Bruxelles, infatti, senza una adeguata copertura giuridica potrebbe rendere assai complicata la nascita della nuova Compagnia e l’addio alla vecchia. Sostanzialmente il rischio sarebbe quello di una immediata apertura della procedura fallimentare. Per questo l’esecutivo italiano ha chiesto di aspettare per non far saltare tutto l’iter seguito per Ita. La commissione, nella figura della responsabile alla Concorrenza la danese Margrethe Vestager, si sarebbe impegnata nella notte a non comunicare la decisione sugli aiuti di Stato prima del decreto italiano. E nello stesso tempo si sarebbe impegnata a confermare contestualmente il via libera definitivo alla nuova società con capitale di 1,35 miliardi al momento sotto il controllo del Tesoro. Ma anche fatto capire di non poter attendere molto rispetto ad un giudizio ormai strutturato da tempo.

Il governo italiano sta in questo momento valutando quale veicolo legislativo utilizzare per questa norma transitoria. Potrebbe essere un decreto ad hoc o uno già in fase di elaborazione. Il tempo di attesa, dunque, sarebbe solo legato a questa scelta. Ma il “pacchetto” Alitalia a questo punto appare chiuso con la “condanna” sugli aiuti di Stato e l’autorizzazione alla nuova Compagnia.


https://www.repubblica.it/economia/2021 ... 2-P2-S1-T1

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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda I-Alex » gio 09 set 2021, 22:53:31

Che pagliacciata, non solo a livello italiano ma persino europeo... E i fessi siamo tutti noi che pagheremo ancora
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RAV38
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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda RAV38 » ven 10 set 2021, 14:14:35

E c'è da stupirsi? Come mai la Direzione concorrenza UE è stata zitta per due o tre anni prima di pronunciarsi sugli aiuti di Stato ad Alitalia , la cui evidenza lampante era nota a tutti, e si sveglia solo ora? Altre trattative più o meno sottobanco? Ha ragione Alex: una vera pagliacciata, direi sopratutto a Bruxelles.

milmxp
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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda milmxp » sab 11 set 2021, 11:17:18

In rete girano notizie di molti passeggeri Alitalia con bagaglio disguidato e voli in ritardo.

KL63
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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda KL63 » sab 11 set 2021, 11:34:05

Più che notizie in rete articoli di giornale.
Notizia certa.
A FCO ed in altri scali con handling autogestito da AZ gli addetti non imbarcano i bagagli come protesta.
Si stanno facendo molti amici, sempre meno gente piangerà al momento della dipartita e preparano una bella accoglienza per ITA.
Peggio per loro, però Draghi deve tenere duro CIG uguale a quella di tutti gli altri cittadini italiani e basta.

KittyHawk
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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 11 set 2021, 12:07:19

La notizia era apparsa anche su alcuni quotidiani ed è l'ennesima riprova della stupidità umana.

In questo momento il personale Alitalia tutto dovrebbe fare tranne danneggiare i propri clienti, visto che quello che serve loro è la solidarietà e la simpatia della gente.
In aggiunta, immagino molti di questi abbiano inviato il loro CV a ITA per l'assunzione. Fossi il responsabile HR che deve scegliere chi assumere, come prima cosa mi procurerei i nomi di chi ha contribuito a creare disservizi ai passeggeri di AZ e poi agirei di conseguenza, semplificando di molto il mio lavoro di selezione.

Ci sono persone, a FCO, che per troppo tempo hanno vissuto in un universo parallelo.

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Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda malpensante » sab 11 set 2021, 12:54:28

Migliaia di dipendenti di Alitalia perderanno il posto di lavoro il 14 ottobre, senza nemmeno l’usuale gradita vaselina di CIGS pluriennale senza limiti. Potrebbero scioperare a oltranza da qui al 14, ma si attirerebbero poche simpatie. Per gli Italiani il feticcio compagnia di bandiera sopravviverà e questo basta, tanto poi non la usa quasi nessuno. Che abbia 52 aerei o 105 non cambia.

Fare casino adesso vuol dire rischiare di avere condizioni ancora peggiori per chi non passerà a ITA, tuttavia qualche scalmanato c’è sempre. Tutto sommato però non ci sarà un blocco infinito, perché il 15 ottobre chi sarà stato assunto da ITA continuerà a lavorare lì e se ne fregherà degli ex colleghi. In fin dei conti sono pure romani…

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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda cesare.caldi » sab 11 set 2021, 18:41:09

L’ultima beffa di Etihad: si riprende gli slot su Londra e Ita rimane a terra

Il 31 agosto scadeva il rinnovo dei “corridoi” sull’aeroporto di Heathrow. Nessuna risposta dalla vecchia Alitalia: Abu Dhabi torna proprietaria, per non perderli. La newco dovrà rinegoziarne altri

Sul tabellone delle partenze del Terminal 2 di Heathrow, l'immenso aeroporto di Londra, si vedono solo tre soli voli con la livrea rosso-verde di Alitalia per la giornata di venerdì: due su Roma, uno solo su Milano. Sono gli unici collegamenti aerei post Covid della ex compagnia di bandiera commissariata verso l’Italia. La nuova Ita pronta al decollo rischia di vedersi cancellare anche quelli dal tabellone. Dal 31 ottobre, non avrà tecnicamente più “corridoi” di atterraggio e decollo sull’aeroporto della capitale britannica.

La beffa finale
Da Abu Dhabi è caduta un’ultima tegola sulla tormentata Alitalia. E ha il sapore della beffa. È l’eredità finale di Etihad, ex azionista di Alitalia ma ancora proprietaria dei preziosi “slot” sullo scalo britannico, uno dei più ambiti al mondo. A fine agosto la compagnia aerea emiratina, ultimo azionista privato di Alitalia prima del commissariamento, si è ripresa indietro tutti gli slot: 5 coppie di “spazi” che la compagnia in dissesto pagava 10mila euro al giorno. Quella degli slot di Alitalia su Londra è una vicenda controversa che si trascina da quasi 10 anni. Erano di Alitalia, ma la compagnia li cedette all’azionista Etihad tra molte accuse di essere stati svenduti (60 milioni di euro, ma il valore fu deciso da un esperto indipendente). Il 31 agosto scadeva la domanda di rinnovo degli slot per la prossima stagione invernale,che la Iata ha fissato al 31 ottobre.

I solleciti di Ethad
Dal Golfo persico, Etihad ha più volte sollecitato Alitalia a presentare domanda. Ma non è arrivata nessuna risposta. A quel punto la compagnia aerea ha deciso, come misura precauzionale, di riprendersi i “corridoi”, per non perderli. Quello tra Etihad e Alitalia è stato un matrimonio fallimentare, mai veramente decollato, con accuse reciproche: gli italiani rinfacciano ad Abu Dhabi di aver spolpato Alitalia (a partire dalla presunta svendita degli slot); gli emiratini sono rimasti delusi dalla gestione italiana.

Ma ormai, riversare colpe ex post è esercizio sterile. Il dato di fatto è: se vorrà continuare a volare su Heathrow, come la vecchia Alitalia, la futura Ita dovrà bussare alla porta degli Emiri o direttamente a quella dell’aeroporto.

“Use it or Lose it”
Etihad, che perde Alitalia come “inquilino” dei propri slot, ci guadagna comunque. Prima della pandemia gli slot di Heathrow, come di molti altri aeroporti affollati, erano assegnati sulla base dell’inderogabile principio «Use it or Lose it». Se i corridoi non fossero stati utilizzati almeno al 50%, avrebbero dovuto esser restituiti allo scalo. Nel momento in cui si riprende gli “spazi” di volo su Londra, Etihad dovrebbe anche inaugurare dei voli tra l’Italia e Londra per non perdere i diritti. Cosa che non ha alcuna intenzione di fare, perchè costosa e al momento in perdita. Ma siccome la fortuna aiuta gli audaci, l’audace Etihad ottiene un regalo insperato dalla Iata: l’associazione mondiale delle compagnie ha prolungato l’esenzione dall’obbligo di utilizzo. Dunque Etihad potrà tenersi gli slot fino alla prossima estate, senza doversi preoccupare di farci volare i suoi aerei.

https://www.ilsole24ore.com/art/l-ultim ... ra-AEk4U5h

clabre
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Re: Raggiunto accordo tra Governo e Commissione UE per il varo di ITA

Messaggio da leggereda clabre » sab 11 set 2021, 20:22:32

Titolo acchiappa-click e molto molto fazioso
Quello reale potrebbe essere qualcosa tipo "ITA dorme, ethiad salva gli slot a Londra"


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