Nasce e decolla ITA #1
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In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
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Re: Nasce e decolla ITA
Articolo di Leonard Berberi dal Corriere della sera:
Ita Airways, ricavi dimezzati a 86 milioni. E l'ad: non siamo croce rossa per dipendenti Alitalia
Ita Airways, la compagnia di bandiera che ha preso il posto di Alitalia, nei suoi primi due mesi e mezzo di attività ha registrato 86 milioni di euro di ricavi, ha trasportato 1,26 milioni di passeggeri e mantiene in cassa oltre 400 milioni di euro dei 700 milioni versati nella prima tranche dal Tesoro. I dati ufficiali del vettore vengono presentati, per la prima volta, durante l’audizione (non senza qualche tensione sul finale) alla commissione Trasporti della Camera dal presidente dell’aviolinea Alfredo Altavilla e dall’amministratore delegato Fabio Lazzerini. Altavilla ha anche anticipato che venerdì la società scenderà ufficialmente in campo sulla gara per la cessione dell’handling e della manutenzione di Alitalia e che vorrebbe chiudere già entro giugno la questione della partnership industriale che consideri subito anche l’equity.
Il calo dei ricavi
Il piano industriale presentato al Parlamento a settembre stimava 173 milioni di euro di ricavi per i due mesi e mezzo di attività nel 2021. Quelli effettivi insomma sono stati inferiori del 50%. Un calo – ha precisato Altavilla – influenzato dall’andamento della pandemia, dalla rete di collegamenti intercontinentali ancora ridotta all’osso per le restrizioni, ma anche dall’aver perso la continuità territoriale sarda (vinta dalla low cost spagnola Volotea). Un ruolo – ha proseguito il presidente – l’ha giocato anche la campagna pubblicitaria che è stata avviata il 10 ottobre, appena cinque giorni prima del decollo «perché l’amministrazione straordinaria non aveva finalizzato l’aggiudicazione del marchio».
Le criticità
Non solo. «Dal business plan alla partenza della compagnia il prezzo del carburante è rincarato del 15% - ha aggiunto Altavilla –, il tasso di cambio euro/dollaro è peggiorato del 5%», ma nonostante questo il presidente ha precisato che «il risultato economico è in linea con quello previsto dal business plan grazie al lavoro fatto sui costi per compensare le negatività». Per questo «in cassa ci sono oltre 400 milioni di euro, in miglioramento di oltre 250 milioni rispetto al piano industriale, cosa che ci consente enorme flessibilità e una gestione di cassa migliorativa anche nel 2022, al netto dei 400 milioni di seconda tranche» del Tesoro previsti per quest’anno.
Le vendite
La variante Omicron si è fatto sentire anche su Ita Airways. «Da inizio novembre abbiamo avuto una crescita rilevante di prenotazioni – ha ricostruito l’ad Lazzerini –, con percentuali di vendita migliori del 2020 e quasi ai livelli del 2019 su alcune rotte». Ma con l’arrivo dalla variante del coronavirus anche in Europa, la curva è andata giù. «Alcuni Paesi hanno iniziato a chiudere e a mettere restrizioni e questo ha impattato sull’andamento delle vendite – ha proseguito Lazzerini –. Per gennaio abbiamo cancellato 849 voli, oltre il 7% dell’operativo previsto, per preservare la cassa per il calo del traffico e valutiamo come reagire per febbraio e marzo con qualche cancellazione ancora». Un intervento che Altavilla sostiene abbia avuto un «impatto positivo sull’Ebit di quasi 5 milioni di euro».
I bandi di Alitalia
Uno dei fronti di Ita Airways sarà anche la partecipazione alle gare di vendita dell’handling e della manutenzione di Alitalia. Se sull’handling Ita potrà presentarsi in cordata mantenendo la maggioranza, sulla manutenzione – su richiesta della Commissione europea – potrà presentarsi come socio di minoranza. «Chiedere l’accesso alla data room venerdì e da quel momento si potrà entrare nel concreto con i potenziali partner sia su handling che su manutenzione», ha spiegato Altavilla. Che ha però chiarito: «Siamo interessati ad assicurare ai nostri aerei un servizio a costi competitivi con il mercato: non siamo interessati ad andare a sfidare i giganti dei due settori, servono tariffe competitive e livelli di servizio competitivi».
I lavoratori di Alitalia
A proposito di Alitalia. I parlamentari hanno chiesto ai vertici della newco sulla sorte dei dipendenti della vecchia compagnia. «Io faccio il presidente di Ita Airways e non gestisco l’amministrazione straordinaria di Alitalia - ha risposto Altavilla -. Non è un problema mio. Non mi interessa quello che succede a quelle persone. Perché altrimenti non diventiamo più un’azienda che deve stare sul mercato, ma una Croce Rossa dei dipendenti della vecchia Alitalia. E non ho intenzione di esserlo». «Contestuale all’andamento del traffico - ha chiarito -, abbiamo interrotto le procedure per quelle persone che non servivano», ha aggiunto, sottolineando che «abbiamo risparmiato 17 milioni, che sarebbero stati soldi persi dai contribuenti».
Le alleanze
Sul fronte degli accordi commerciali l’ad Lazzerini calcola che gli accordi di codeshare per il 2022 valgono 170 milioni di euro di ricavi. Ma alleanze e partnership restano tra le priorità della nuova compagnia aerea. «Ita Airways vuole condizioni di pari dignità per avere crescita e risultati economici postivi e che sfrutti le potenzialità dei due hub di riferimento, Fiumicino e Milano Linate», ha chiarito il presidente Altavilla. Questo anche per «evitare di diventare le ruota di scorta di altri vettori». Un’alleanza che preveda l’ingresso nel capitale, ha sottolineato Altavilla. «Abbiamo in corso contatti con molteplici interessati europei ed extraeuropei», ha rivelato, confermando così – senza fare nomi – i tavoli paralleli con il gruppo Lufthansa, con Air France e con Delta Air Lines. Per il presidente ci sono le «condizioni per accelerare il processo e chiudere entro la prima metà dell’anno, pandemia permettendo».
Le prestazioni operative
Ita Airways conta 2.235 dipendenti oggi (61% uomini, 39 donne) e stima di aggiungerne altri mille (oltre 300 piloti e più di 600 assistenti di volo) nel 2022 con l’aumento anche della flotta del 50%. Gli iscritti al nuovo programma fedeltà «Volare» – Ita non poteva comprare MilleMiglia da Alitalia – sono almeno 226.415. Quanto alle prestazioni operative nei primi due mesi e mezzo c’è stata una puntualità dei voli del 90,5% e del 94,3% sulla consegna dei bagagli.
Ita Airways, ricavi dimezzati a 86 milioni. E l'ad: non siamo croce rossa per dipendenti Alitalia
Ita Airways, la compagnia di bandiera che ha preso il posto di Alitalia, nei suoi primi due mesi e mezzo di attività ha registrato 86 milioni di euro di ricavi, ha trasportato 1,26 milioni di passeggeri e mantiene in cassa oltre 400 milioni di euro dei 700 milioni versati nella prima tranche dal Tesoro. I dati ufficiali del vettore vengono presentati, per la prima volta, durante l’audizione (non senza qualche tensione sul finale) alla commissione Trasporti della Camera dal presidente dell’aviolinea Alfredo Altavilla e dall’amministratore delegato Fabio Lazzerini. Altavilla ha anche anticipato che venerdì la società scenderà ufficialmente in campo sulla gara per la cessione dell’handling e della manutenzione di Alitalia e che vorrebbe chiudere già entro giugno la questione della partnership industriale che consideri subito anche l’equity.
Il calo dei ricavi
Il piano industriale presentato al Parlamento a settembre stimava 173 milioni di euro di ricavi per i due mesi e mezzo di attività nel 2021. Quelli effettivi insomma sono stati inferiori del 50%. Un calo – ha precisato Altavilla – influenzato dall’andamento della pandemia, dalla rete di collegamenti intercontinentali ancora ridotta all’osso per le restrizioni, ma anche dall’aver perso la continuità territoriale sarda (vinta dalla low cost spagnola Volotea). Un ruolo – ha proseguito il presidente – l’ha giocato anche la campagna pubblicitaria che è stata avviata il 10 ottobre, appena cinque giorni prima del decollo «perché l’amministrazione straordinaria non aveva finalizzato l’aggiudicazione del marchio».
Le criticità
Non solo. «Dal business plan alla partenza della compagnia il prezzo del carburante è rincarato del 15% - ha aggiunto Altavilla –, il tasso di cambio euro/dollaro è peggiorato del 5%», ma nonostante questo il presidente ha precisato che «il risultato economico è in linea con quello previsto dal business plan grazie al lavoro fatto sui costi per compensare le negatività». Per questo «in cassa ci sono oltre 400 milioni di euro, in miglioramento di oltre 250 milioni rispetto al piano industriale, cosa che ci consente enorme flessibilità e una gestione di cassa migliorativa anche nel 2022, al netto dei 400 milioni di seconda tranche» del Tesoro previsti per quest’anno.
Le vendite
La variante Omicron si è fatto sentire anche su Ita Airways. «Da inizio novembre abbiamo avuto una crescita rilevante di prenotazioni – ha ricostruito l’ad Lazzerini –, con percentuali di vendita migliori del 2020 e quasi ai livelli del 2019 su alcune rotte». Ma con l’arrivo dalla variante del coronavirus anche in Europa, la curva è andata giù. «Alcuni Paesi hanno iniziato a chiudere e a mettere restrizioni e questo ha impattato sull’andamento delle vendite – ha proseguito Lazzerini –. Per gennaio abbiamo cancellato 849 voli, oltre il 7% dell’operativo previsto, per preservare la cassa per il calo del traffico e valutiamo come reagire per febbraio e marzo con qualche cancellazione ancora». Un intervento che Altavilla sostiene abbia avuto un «impatto positivo sull’Ebit di quasi 5 milioni di euro».
I bandi di Alitalia
Uno dei fronti di Ita Airways sarà anche la partecipazione alle gare di vendita dell’handling e della manutenzione di Alitalia. Se sull’handling Ita potrà presentarsi in cordata mantenendo la maggioranza, sulla manutenzione – su richiesta della Commissione europea – potrà presentarsi come socio di minoranza. «Chiedere l’accesso alla data room venerdì e da quel momento si potrà entrare nel concreto con i potenziali partner sia su handling che su manutenzione», ha spiegato Altavilla. Che ha però chiarito: «Siamo interessati ad assicurare ai nostri aerei un servizio a costi competitivi con il mercato: non siamo interessati ad andare a sfidare i giganti dei due settori, servono tariffe competitive e livelli di servizio competitivi».
I lavoratori di Alitalia
A proposito di Alitalia. I parlamentari hanno chiesto ai vertici della newco sulla sorte dei dipendenti della vecchia compagnia. «Io faccio il presidente di Ita Airways e non gestisco l’amministrazione straordinaria di Alitalia - ha risposto Altavilla -. Non è un problema mio. Non mi interessa quello che succede a quelle persone. Perché altrimenti non diventiamo più un’azienda che deve stare sul mercato, ma una Croce Rossa dei dipendenti della vecchia Alitalia. E non ho intenzione di esserlo». «Contestuale all’andamento del traffico - ha chiarito -, abbiamo interrotto le procedure per quelle persone che non servivano», ha aggiunto, sottolineando che «abbiamo risparmiato 17 milioni, che sarebbero stati soldi persi dai contribuenti».
Le alleanze
Sul fronte degli accordi commerciali l’ad Lazzerini calcola che gli accordi di codeshare per il 2022 valgono 170 milioni di euro di ricavi. Ma alleanze e partnership restano tra le priorità della nuova compagnia aerea. «Ita Airways vuole condizioni di pari dignità per avere crescita e risultati economici postivi e che sfrutti le potenzialità dei due hub di riferimento, Fiumicino e Milano Linate», ha chiarito il presidente Altavilla. Questo anche per «evitare di diventare le ruota di scorta di altri vettori». Un’alleanza che preveda l’ingresso nel capitale, ha sottolineato Altavilla. «Abbiamo in corso contatti con molteplici interessati europei ed extraeuropei», ha rivelato, confermando così – senza fare nomi – i tavoli paralleli con il gruppo Lufthansa, con Air France e con Delta Air Lines. Per il presidente ci sono le «condizioni per accelerare il processo e chiudere entro la prima metà dell’anno, pandemia permettendo».
Le prestazioni operative
Ita Airways conta 2.235 dipendenti oggi (61% uomini, 39 donne) e stima di aggiungerne altri mille (oltre 300 piloti e più di 600 assistenti di volo) nel 2022 con l’aumento anche della flotta del 50%. Gli iscritti al nuovo programma fedeltà «Volare» – Ita non poteva comprare MilleMiglia da Alitalia – sono almeno 226.415. Quanto alle prestazioni operative nei primi due mesi e mezzo c’è stata una puntualità dei voli del 90,5% e del 94,3% sulla consegna dei bagagli.
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Re: Nasce e decolla ITA
Quindi si legge tra le righe che la perdita dei primi 2-3 mesi sarebbe stata di 300 milioni. Correggetemi se sbaglio.
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Re: Nasce e decolla ITA
Solo in Lombardia erano più di 800.000 gli iscritti a Millemiglia, molti dei quali altospendenti.grandemilano ha scritto: ↑mer 12 gen 2022, 17:56:05 Gli iscritti al nuovo programma fedeltà «Volare» – Ita non poteva comprare MilleMiglia da Alitalia – sono almeno 226.415.
Eredità dei tempi di Malpensa HUB.
Ciaooo
Re: Nasce e decolla ITA
No, la cassa bruciata non per forza è una perdita, soprattutto se han pagato il marchio della vecchia AZgrandemilano ha scritto:Quindi si legge tra le righe che la perdita dei primi 2-3 mesi sarebbe stata di 300 milioni. Correggetemi se sbaglio.
Di sicuro non stanno andando male quanto avevano preventivato, vanno molto peggio
Malpensa airport user
Re: Nasce e decolla ITA
Ma come, con la solita grande strateggggggia di sempre e le colpe riversate sul prossimo, si va avanti “ad libitum” fra un fallimento e l’altro.I-Alex ha scritto:No, la cassa bruciata non per forza è una perdita, soprattutto se han pagato il marchio della vecchia AZgrandemilano ha scritto:Quindi si legge tra le righe che la perdita dei primi 2-3 mesi sarebbe stata di 300 milioni. Correggetemi se sbaglio.
Di sicuro non stanno andando male quanto avevano preventivato, vanno molto peggio
AlITAlia/ITA airways non sono altro che un esercizio fra due prestiti ponte…
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Re: Nasce e decolla ITA
In una slide presentata da Lazzerini nel corso dell'audizione di ieri alla Camera dei Deputati* si legge che:
È possibile un cambio di alleanza, i.e. un accordo con Lufthansa in così poco tempo?
* https://www.camera.it/leg18/1132?shadow ... gina=13512
Dunque ITA dovrà prendere una decisione definitiva entro il 30 giugno.ITA Airways è membro di SkyTeam dal 15 ottobre 2021e può lasciare l'Alleanza entro dicembre 2022 senza
penali o costi, dandone comunicazione con almeno 6 mesi di preavviso
È possibile un cambio di alleanza, i.e. un accordo con Lufthansa in così poco tempo?
* https://www.camera.it/leg18/1132?shadow ... gina=13512
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Re: Nasce e decolla ITA
Quanto al cargo, Lazzerini ha detto che ITA sta stipulando una "partnership strategica" con un operatore full cargo, da cui prenderà in wet lease 2 Boeing 777-200ER, già appartenenti ad Alitalia, per il periodo che va da metà gennaio a fine luglio. Aerei che saranno basati a Malpensa.
"Full cargo" e "Boeing 777-200ER, già appartenenti ad Alitalia" mi sembrano in contraddizione.
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Re: Nasce e decolla ITA
Aliscargomalpensante ha scritto: ↑gio 13 gen 2022, 10:42:37 Quanto al cargo, Lazzerini ha detto che ITA sta stipulando una "partnership strategica" con un operatore full cargo, da cui prenderà in wet lease 2 Boeing 777-200ER, già appartenenti ad Alitalia, per il periodo che va da metà gennaio a fine luglio. Aerei che saranno basati a Malpensa.
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AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE
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Re: Nasce e decolla ITA
Ma gli aerei di Alis non sono "full cargo", sono "preighter" e sono ex Singapore Airlines, salvo che Alis non stia espandendo la sua flotta. In ogni caso parlare di "partnership strategica" mi sembra esagerato.
Re: Nasce e decolla ITA
Secondo te il deputato medio capisce la differenza?
Re: Nasce e decolla ITA
Stanno parlando con LH da anni, se non si mettono d'accordo nemmeno adesso non si mettono d'accordo piùmalpensante ha scritto: ↑gio 13 gen 2022, 10:32:28 In una slide presentata da Lazzerini nel corso dell'audizione di ieri alla Camera dei Deputati* si legge che:
Dunque ITA dovrà prendere una decisione definitiva entro il 30 giugno.ITA Airways è membro di SkyTeam dal 15 ottobre 2021e può lasciare l'Alleanza entro dicembre 2022 senza
penali o costi, dandone comunicazione con almeno 6 mesi di preavviso
È possibile un cambio di alleanza, i.e. un accordo con Lufthansa in così poco tempo?
* https://www.camera.it/leg18/1132?shadow ... gina=13512
Re: Nasce e decolla ITA
Ma soprattutto non vogliono cedere il controllo a LH, punto ben diverso.
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Re: Nasce e decolla ITA
per fare un accordo basta una settimana, ma mica vogliono che LH poi prenda le decisioni autonomamente, non sia mai, di LH vogliono i soldi ma le decisioni su ITA le devono prendere a roma. Con queste premesse non basta nemmeno un secolo.easyMXP ha scritto: ↑gio 13 gen 2022, 12:02:49Stanno parlando con LH da anni, se non si mettono d'accordo nemmeno adesso non si mettono d'accordo piùmalpensante ha scritto: ↑gio 13 gen 2022, 10:32:28 In una slide presentata da Lazzerini nel corso dell'audizione di ieri alla Camera dei Deputati* si legge che:
Dunque ITA dovrà prendere una decisione definitiva entro il 30 giugno.ITA Airways è membro di SkyTeam dal 15 ottobre 2021e può lasciare l'Alleanza entro dicembre 2022 senza
penali o costi, dandone comunicazione con almeno 6 mesi di preavviso
È possibile un cambio di alleanza, i.e. un accordo con Lufthansa in così poco tempo?
* https://www.camera.it/leg18/1132?shadow ... gina=13512
E intanto delta si avvicina:
[url]https://www.milanofinanza.it/news/varia ... ys-2547872
Ultima modifica di spanna il gio 13 gen 2022, 14:24:42, modificato 1 volta in totale.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Re: Nasce e decolla ITA
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20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Re: Nasce e decolla ITA
https://www.corriere.it/economia/aziend ... e2ae.shtml
articolo interessante di berberi da cui estrapolo un paio di punti:
Bravo berberi, ultimamente lo vedo scrivere articoli piuttosto precisi, come anche quello sulle sue stime dei ricavi e dei passeggeri di ITA che sono poi state confermate in pieno da altavilla.
articolo interessante di berberi da cui estrapolo un paio di punti:
in tanti anni mi pare la prima volta in assoluto in cui in un giornalone si legge che l'hub a FCO invece che a MXP sia un fatto negativo, correggetemi se sbaglio ma mi pare che sia cosi'. Non e' un'ammissione da poco a mio avviso.....il nodo non è trovare un alleato commerciale, quanto qualcuno che si impegni a metterci del denaro. Cosa complicata. Un po’ perché — sostengono le fonti — il Covid è ancora qui. Un po’ perché c’è chi teme che l’Italia sia ormai un mercato difficile per i vettori tradizionali dato il dominio delle low cost Ryanair, easyJet, Wizz Air e Volotea. Un po’ perché, statistiche alla mano, l’arroccarsi sull’hub di Roma costringerebbe a non sfruttare le potenzialità di Milano Malpensa.
anche qui, per la prima volta si legge in un giornalone che delta ha ancora i famosi 100 M€ da investire. Vedremo se la smentita di bastian e' solo una mossa tattica o e' qualcosa di diverso.Dal beauty contest si è sfilata — a sorpresa — anche Delta Air Lines. Parlando con l’agenzia Reuters il numero uno Ed Bastian ha detto che il colosso americano non intende investire in Ita Airways. Una posizione confermata successivamente rispondendo alle domande del Corriere. «Delta non ha in piano di fare investimenti finanziari nella nuova compagnia italiana», spiega una portavoce. Vengono così meno anche i 100 milioni di dollari che gli statunitensi erano intenzionati a spendere nel 2019 per avere il 10% della nuova Alitalia in cordata con il Tesoro, Ferrovie dello Stato e Atlantia: «Era un investimento legato alla vecchia Alitalia che ha smesso di volare».
Bravo berberi, ultimamente lo vedo scrivere articoli piuttosto precisi, come anche quello sulle sue stime dei ricavi e dei passeggeri di ITA che sono poi state confermate in pieno da altavilla.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
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Re: Nasce e decolla ITA
Vero! Anche secondo me è forse la prima volta.spanna ha scritto: ↑dom 16 gen 2022, 11:51:51in tanti anni mi pare la prima volta in assoluto in cui in un giornalone si legge che l'hub a FCO invece che a MXP sia un fatto negativo, correggetemi se sbaglio ma mi pare che sia cosi'. Non e' un'ammissione da poco a mio avviso.Un po’ perché — sostengono le fonti — il Covid è ancora qui. Un po’ perché c’è chi teme che l’Italia sia ormai un mercato difficile per i vettori tradizionali dato il dominio delle low cost Ryanair, easyJet, Wizz Air e Volotea. Un po’ perché, statistiche alla mano, l’arroccarsi sull’hub di Roma costringerebbe a non sfruttare le potenzialità di Milano Malpensa.
Però non si capisce se è una dichiarazione del giornalista, oppure una dichiarazione che viene da ambienti politici e governativi
Re: Nasce e decolla ITA
Il concetto era già stato espresso, seppure in forma contraria. Quando veniva riportato che "Malpensa sarebbe un hub migliore di Fiumicino" non si affermava forse implicitamente che FCO non funzionava come hub? Peccato che la frase continuava sempre con un "ma ..." e dopo il "ma" aggiungetevi ciò che volete (connessioni terrestri, Linate, low cost etc.), con quel che ne è conseguito.spanna ha scritto: ↑dom 16 gen 2022, 11:51:51in tanti anni mi pare la prima volta in assoluto in cui in un giornalone si legge che l'hub a FCO invece che a MXP sia un fatto negativo, correggetemi se sbaglio ma mi pare che sia cosi'. Non e' un'ammissione da poco a mio avviso.....il nodo non è trovare un alleato commerciale, quanto qualcuno che si impegni a metterci del denaro. Cosa complicata. Un po’ perché — sostengono le fonti — il Covid è ancora qui. Un po’ perché c’è chi teme che l’Italia sia ormai un mercato difficile per i vettori tradizionali dato il dominio delle low cost Ryanair, easyJet, Wizz Air e Volotea. Un po’ perché, statistiche alla mano, l’arroccarsi sull’hub di Roma costringerebbe a non sfruttare le potenzialità di Milano Malpensa.
Non vorrei che con questa affermazione riportata dal Corriere si iniziasse a creare l'humus per individuare il colpevole del temuto fallimento di ITA.
Quando le cose andranno male, o meglio peggio di quanto già stanno andando adesso, non mi meraviglierei che ci fosse una litania del genere: "MXP sarebbe stato meglio come hub, ma siccome i milanesi hanno voluto tenere aperto Linate e così facendo siamo stati obbligati a sprecare risorse per non perdere gli slot dell'idroscalo..., ma siccome a MXP hanno sempre agevolato le low cost che ci tolgono i passeggeri ..., ma siccome etc. etc., ... siamo stati costretti nostro malgrado ad avere un unico hub a Fiumicino, che purtroppo non ha funzionato".
Perciò, dopo il "è tutta colpa di Malpensa" e il "è colpa di Linate", il prossimo colpevole sarà "Milano e i milanesi"? Roma, in senso lato, sarà ovviamente innocente.
Fantacomplottismo? Può essere, ma son curioso di vedere come evolverà la faccenda.
Re: Nasce e decolla ITA
La faccenda evolverà, quando verrà il momento, con altri prestiti ponte, con il mancato pagamento agli aeroporti italiani, ecc. secondo un film già visto tante volte.
Re: Nasce e decolla ITA
Per me è una considerazione di Palazzo Chigi. Comunque non si può abbandonare Linate "la gallina dalle uova d'oro" (per gli altri aggiungo io e come chiaramente scritto).
Ultima modifica di KL63 il dom 16 gen 2022, 22:04:24, modificato 1 volta in totale.
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Nasce e decolla ITA
spanna ha lodato l’articolo, che sì è ben più interessante dei soliti, ma è qualificato (squalificato) dalla definizione di “gallina dalle uova d’oro”. Non è oro, ma princisbecco.
Re: Nasce e decolla ITA
Sì hai ragione non me n'ero accorto, purtroppo è una scemenza talmente scontata che non ci ho fatto caso
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
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Re: Nasce e decolla ITA
C'era, c'era...
Vuoi che negli articoli non si ricordi il metallifero richiamo avicolo? Se non c'è più, la gallina sarà volata via.Infatti in Air France sono al lavoro sul dossier Ita Airways per non far finire la compagnia italiana nelle mani di Lufthansa e per non perdere la gallina dalle uova d’oro, Milano Linate, con la sua platea importante di clientela business.
Re: Nasce e decolla ITA
c'e' ancora purtroppo
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Chi c’è in linea
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