ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
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In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
I dati del 2024 dovrebbero arrivare in Aprile/Maggio e credo proprio che LH d'ora in poi non mancherà di farci conoscere l'andamento di ITA attraverso le trimestrali.
Stavolta l'attesa dovrebbe essere abbastanza breve, dopo di che avremo numeri certi a cadenza ravvicinata da valutare.
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
e questo sarebbe il primo sostanziale punto di discontinuita' col passato finalmente. Alla faccia dei funzionari di legge del passato, leggi Signori Commissari e Revisori...Sperem!belumosi ha scritto: ↑mar 04 feb 2025, 08:56:43 I dati del 2024 dovrebbero arrivare in Aprile/Maggio e credo proprio che LH d'ora in poi non mancherà di farci conoscere l'andamento di ITA attraverso le trimestrali.
Stavolta l'attesa dovrebbe essere abbastanza breve, dopo di che avremo numeri certi a cadenza ravvicinata da valutare.
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Non è che si sono confusi con Swiss?KittyHawk ha scritto: ↑mar 04 feb 2025, 07:26:49 Leonard, oggi sul Corriere, scrive che fonti interne di ITA gli hanno fatto sapere che i piani di Eberhart puntano a un risultato operativo positivo di 80-100 milioni di euro per il 2025, da raddoppiare l'anno successivo. Con questi soldi potranno aumentare il numero di aerei, i dipendenti e i collegamenti intercontinentali.
Per essere più precisi, le fonti di Leonard parlano di un risultato operativo positivo di 200 milioni nel 2026 e di oltre 300 milioni nel 2027, quando si raggiungerà l'integrazione completa con LH.
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ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
L’importante per il contribuente italiano è che AZ smetta di essere una zecca. Il prezzo di vendita delle due tranche successive a Lufthansa è già fissato, i conguagli dipendenti da eventuali profitti sarebbero noccioline, rispetto all’esborso sostenuto nei decenni.
Se non ci saranno sconvolgimenti esterni ITA arriverà a risultati di bilancio per cui Lufthansa procederà all’acquisto delle quote ulteriori. Come contribuenti avremo “partorito” e non sarà più affar nostro. Amen
Poi magari ci si potrà domandare che cosa AZ può fare per il Paese, dopo che per decenni il Paese ha fatto per AZ. E se la risposta sarà “niente”, ci si potrà chiedere di che cosa ha bisogno l’aviazione italiana, dopo decenni in cui esisteva solo il “di che cosa ha bisogno AZ?”
Se non ci saranno sconvolgimenti esterni ITA arriverà a risultati di bilancio per cui Lufthansa procederà all’acquisto delle quote ulteriori. Come contribuenti avremo “partorito” e non sarà più affar nostro. Amen
Poi magari ci si potrà domandare che cosa AZ può fare per il Paese, dopo che per decenni il Paese ha fatto per AZ. E se la risposta sarà “niente”, ci si potrà chiedere di che cosa ha bisogno l’aviazione italiana, dopo decenni in cui esisteva solo il “di che cosa ha bisogno AZ?”
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Infatti incrociamo le dita che LHG concluda l'operazione prevista al 100%. Il che purtroppo non e' dato certo e tutti i buoni propositi dei "cantori della vittoria" attuale hanno ancora "addaveni".." cit...Speriamo che in questo caso la speranza non si riveli ancora la realta' dei fessi che con questa azienda italica c'e' sempre da diffidare.
Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
"Grandemilano", mi sembra che la tua sia un'ostinazione cronica, o sordità selettiva, contro la quale non ci sono rimedi esternigrandemilano ha scritto: ↑lun 03 feb 2025, 16:54:54 Io mi sarei aspettato più coraggio.
Come sono stati chiari per Malpensa, speravo sarebbero stati chiari anche per Fiumicino se davvero ci credono (ma in verità non sono stati chiari neanche su Linate)

Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Le scelte di AZ+LH mi paiono chiare a questo punto. E non vedo quali altre strategie avrebbero potuto adottare. Linate, per AZ, è un vantaggio ma è anche una dannazione e peggorarono le cose quando decisero di far incrementare i movimenti orari.
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Due giorni fa, in una riunione con i dipendenti Ita, Spohr ha detto che LH investirà e farà crescere Ita solo qualora verrà raggiunto un margine di redditività di almeno l'8%.
Così ha detto Sporh.
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Nell’ambiente aeroportuale milanese qualcuno ritiene che l’ingresso di Lufthansa in ITA sia una mossa soprattutto difensiva. L’Italia è il terzo mercato del Gruppo, dopo Germania e USA, quindi è imprescindibile e strategico.
Ora non c’è più il rischio che arrivi una nuova Etihad, con qualcuno più bravo di Hogan o che nasca una nuova Air Italy. Portare i conti di ITA in pareggio può essere sufficiente e, se si raggiunge un certo margine di guadagno, c’è anche l’opportunità di investire.
Ora non c’è più il rischio che arrivi una nuova Etihad, con qualcuno più bravo di Hogan o che nasca una nuova Air Italy. Portare i conti di ITA in pareggio può essere sufficiente e, se si raggiunge un certo margine di guadagno, c’è anche l’opportunità di investire.
Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Ma è sicuro al 1000% che sia così.malpensante ha scritto: ↑gio 06 feb 2025, 08:56:57 Nell’ambiente aeroportuale milanese qualcuno ritiene che l’ingresso di Lufthansa in ITA sia una mossa soprattutto difensiva. L’Italia è il terzo mercato del Gruppo, dopo Germania e USA, quindi è imprescindibile e strategico.
Ora non c’è più il rischio che arrivi una nuova Etihad, con qualcuno più bravo di Hogan o che nasca una nuova Air Italy. Portare i conti di ITA in pareggio può essere sufficiente e, se si raggiunge un certo margine di guadagno, c’è anche l’opportunità di investire.
D'altra parte cosa sta apportando ITA al network LHG? Qualche aeroporto minore del Sud Italia?
Limitandosi agli aspetti puramente operativi, già prima tutti gli aeroporti di un certo peso erano ben collegati a MUC e/o FRA, per cui ITA da questo punto di vista era tutt'altro che indispensabile.
Tuttavia ITA ha una serie di asset contendibili, dagli slot a LIN e FRA ai bilaterali migliori, fino ad arrivare ad una rete di feed da FCO per il resto d'Italia che, isole a parte, la vede quasi sempre monopolista.
Per cui è evidente che controllare ITA significa poter negare agli altri concorrenti una serie di vantaggi, di fatto alzando la barriera di ingresso al mercato legacy originante Italia per aspiranti concorrenti, a livelli non sostenibili.
Proprio perchè ITA non era indispensabile, fino a quando è rimasto un carrozzone mangiasoldi i tedeschi hanno detto "no grazie". Ma quando hanno capito che stavolta il risanamento era reale e il governo era "amico", hanno colto la palla al balzo.
Ma oltre al valore strategico di cui sopra, è molto probabile che ITA si rivelerà un ottimo affare anche dal punto di vista economico, perchè sarà costata veramente poco.
Come sappiamo l'investimento complessivo per il 100% delle azioni dovrebbe essere di 829 M€ (incluso il premio da 100 M€). Tuttavia dobbiamo ricordare che i 325 M€ appena versati, non sono andati al governo italiano come prezzo per l'acquisto di azioni, ma sono stati versati direttamente nella compagnia. E se guardiamo ITA come parte del gruppo LH, si tratta di un semplice investimento infragruppo, quindi soldi sono rimasti entro il perimetro LHG.
I soldi che usciranno da questo perimetro per confluire nelle casse italiche, dovrebbero quindi essere 504 M€. Significa che anche ipotizzando un modesto utile annuo di 100 M€ a regime per ITA, LH in 6 anni si è pagata la spesa (ho incluso un po' di interessi). Dal settimo anno, è come se si fosse trovata in casa a costo zero una compagnia che genera comunque utili e le garantisce il controllo strategico del mercato legacy del Belpaese.
Direi che i conti i crucchi li hanno fatti bene.
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Io direi di aspettare, belumosi, mica sei anni...bastano due stagioni IATA e vediamo se ITA fa utili come preconizzi con entusiasmo quasi commovente...ci risintonizziamo su questo 3d tra un annetto e mezzo....
Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
in realtà a LH basta pure che faccia utile 0 ma nessuna perdita, con 500 milioni ha in mano il suo mercato europeo principale dopo la Germania senza che altri possano inserirsi prepotentemente. con buona pace dei voli pindarici ITAlicibelumosi ha scritto: ↑gio 06 feb 2025, 09:32:28Ma è sicuro al 1000% che sia così.malpensante ha scritto: ↑gio 06 feb 2025, 08:56:57 Nell’ambiente aeroportuale milanese qualcuno ritiene che l’ingresso di Lufthansa in ITA sia una mossa soprattutto difensiva. L’Italia è il terzo mercato del Gruppo, dopo Germania e USA, quindi è imprescindibile e strategico.
Ora non c’è più il rischio che arrivi una nuova Etihad, con qualcuno più bravo di Hogan o che nasca una nuova Air Italy. Portare i conti di ITA in pareggio può essere sufficiente e, se si raggiunge un certo margine di guadagno, c’è anche l’opportunità di investire.
D'altra parte cosa sta apportando ITA al network LHG? Qualche aeroporto minore del Sud Italia?
Limitandosi agli aspetti puramente operativi, già prima tutti gli aeroporti di un certo peso erano ben collegati a MUC e/o FRA, per cui ITA da questo punto di vista era tutt'altro che indispensabile.
Tuttavia ITA ha una serie di asset contendibili, dagli slot a LIN e FRA ai bilaterali migliori, fino ad arrivare ad una rete di feed da FCO per il resto d'Italia che, isole a parte, la vede quasi sempre monopolista.
Per cui è evidente che controllare ITA significa poter negare agli altri concorrenti una serie di vantaggi, di fatto alzando la barriera di ingresso al mercato legacy originante Italia per aspiranti concorrenti, a livelli non sostenibili.
Proprio perchè ITA non era indispensabile, fino a quando è rimasto un carrozzone mangiasoldi i tedeschi hanno detto "no grazie". Ma quando hanno capito che stavolta il risanamento era reale e il governo era "amico", hanno colto la palla al balzo.
Ma oltre al valore strategico di cui sopra, è molto probabile che ITA si rivelerà un ottimo affare anche dal punto di vista economico, perchè sarà costata veramente poco.
Come sappiamo l'investimento complessivo per il 100% delle azioni dovrebbe essere di 829 M€ (incluso il premio da 100 M€). Tuttavia dobbiamo ricordare che i 325 M€ appena versati, non sono andati al governo italiano come prezzo per l'acquisto di azioni, ma sono stati versati direttamente nella compagnia. E se guardiamo ITA come parte del gruppo LH, si tratta di un semplice investimento infragruppo, quindi soldi sono rimasti entro il perimetro LHG.
I soldi che usciranno da questo perimetro per confluire nelle casse italiche, dovrebbero quindi essere 504 M€. Significa che anche ipotizzando un modesto utile annuo di 100 M€ a regime per ITA, LH in 6 anni si è pagata la spesa (ho incluso un po' di interessi). Dal settimo anno, è come se si fosse trovata in casa a costo zero una compagnia che genera comunque utili e le garantisce il controllo strategico del mercato legacy del Belpaese.
Direi che i conti i crucchi li hanno fatti bene.
Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Finché non arriverà al 90% di proprietà, LH si limiterà al piccolo cabotaggio: niente investimenti, utile modesto e semplice riorganizzazione ed efficientamento di ITA. Di sicuro LH non sacrificherà i bilanci delle altre sue compagnie per aiutare gli utili di ITA, visto che metà circa andrebbero allo Stato italiano.
Quando avrà la maggioranza, meglio ancora quando sarà al 100%, LH potrà espandere ITA, sempre col caveat che nuovi aerei, nuove rotte e assunzioni verranno prese in considerazione solo se genereranno un sostanzioso utile, perché il prestigio con utili modesti è riservato a LH Deutschland.
Questo a scenario immutato. Ma siamo sicuri che gli altri due gruppi europei staranno a guardare? Finora l'hanno fatto perché ITA era fuori dai giochi e contava molto poco, ora è una pedina teutonica. Che lascino così, senza colpo ferire, il terzo mercato europeo in mano ai tedeschi credo sia difficile. Al momento si sono accontentati di un po' di slot a Linate, ma tra uno o due anni chissà cosa potrà succedere.
Quando avrà la maggioranza, meglio ancora quando sarà al 100%, LH potrà espandere ITA, sempre col caveat che nuovi aerei, nuove rotte e assunzioni verranno prese in considerazione solo se genereranno un sostanzioso utile, perché il prestigio con utili modesti è riservato a LH Deutschland.
Questo a scenario immutato. Ma siamo sicuri che gli altri due gruppi europei staranno a guardare? Finora l'hanno fatto perché ITA era fuori dai giochi e contava molto poco, ora è una pedina teutonica. Che lascino così, senza colpo ferire, il terzo mercato europeo in mano ai tedeschi credo sia difficile. Al momento si sono accontentati di un po' di slot a Linate, ma tra uno o due anni chissà cosa potrà succedere.
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Ma soprattutto cosa s'intende per margine di redditività dell'8%? A quale cifra di utili ammonta?
Ci arriveranno mai con lo stesso piano industriale?
Ci arriveranno mai con lo stesso piano industriale?
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Quindi siamo già passati da Fiumicino risorsa e hub verso l'America latina Africa e asia perché l'aveva detto Sporhin quella famosa intervista, a una strategia con l'unico scopo di prendersi il mercato italiano senza svilupparlo.belumosi ha scritto: ↑gio 06 feb 2025, 09:32:28Ma è sicuro al 1000% che sia così.malpensante ha scritto: ↑gio 06 feb 2025, 08:56:57 Nell’ambiente aeroportuale milanese qualcuno ritiene che l’ingresso di Lufthansa in ITA sia una mossa soprattutto difensiva. L’Italia è il terzo mercato del Gruppo, dopo Germania e USA, quindi è imprescindibile e strategico.
Ora non c’è più il rischio che arrivi una nuova Etihad, con qualcuno più bravo di Hogan o che nasca una nuova Air Italy. Portare i conti di ITA in pareggio può essere sufficiente e, se si raggiunge un certo margine di guadagno, c’è anche l’opportunità di investire.
D'altra parte cosa sta apportando ITA al network LHG? Qualche aeroporto minore del Sud Italia?
Limitandosi agli aspetti puramente operativi, già prima tutti gli aeroporti di un certo peso erano ben collegati a MUC e/o FRA, per cui ITA da questo punto di vista era tutt'altro che indispensabile.
Tuttavia ITA ha una serie di asset contendibili, dagli slot a LIN e FRA ai bilaterali migliori, fino ad arrivare ad una rete di feed da FCO per il resto d'Italia che, isole a parte, la vede quasi sempre monopolista.
Per cui è evidente che controllare ITA significa poter negare agli altri concorrenti una serie di vantaggi, di fatto alzando la barriera di ingresso al mercato legacy originante Italia per aspiranti concorrenti, a livelli non sostenibili.
Proprio perchè ITA non era indispensabile, fino a quando è rimasto un carrozzone mangiasoldi i tedeschi hanno detto "no grazie". Ma quando hanno capito che stavolta il risanamento era reale e il governo era "amico", hanno colto la palla al balzo.
Ma oltre al valore strategico di cui sopra, è molto probabile che ITA si rivelerà un ottimo affare anche dal punto di vista economico, perchè sarà costata veramente poco.
Come sappiamo l'investimento complessivo per il 100% delle azioni dovrebbe essere di 829 M€ (incluso il premio da 100 M€). Tuttavia dobbiamo ricordare che i 325 M€ appena versati, non sono andati al governo italiano come prezzo per l'acquisto di azioni, ma sono stati versati direttamente nella compagnia. E se guardiamo ITA come parte del gruppo LH, si tratta di un semplice investimento infragruppo, quindi soldi sono rimasti entro il perimetro LHG.
I soldi che usciranno da questo perimetro per confluire nelle casse italiche, dovrebbero quindi essere 504 M€. Significa che anche ipotizzando un modesto utile annuo di 100 M€ a regime per ITA, LH in 6 anni si è pagata la spesa (ho incluso un po' di interessi). Dal settimo anno, è come se si fosse trovata in casa a costo zero una compagnia che genera comunque utili e le garantisce il controllo strategico del mercato legacy del Belpaese.
Direi che i conti i crucchi li hanno fatti bene.
Un successone abbia fatto.
Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Non è una sorpresa.grandemilano ha scritto: ↑gio 06 feb 2025, 08:14:04 Due giorni fa, in una riunione con i dipendenti Ita, Spohr ha detto che LH investirà e farà crescere Ita solo qualora verrà raggiunto un margine di redditività di almeno l'8%.
Così ha detto Sporh.
Le compagnie del gruppo possono investire solo se guadagnano, OS è rimasta con 767 vintage per anni, mentre aerei nuovi arrivavano a LH e LX.
Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Segnalo questo: https://www.ferrovie.it/portale/articoli/16116
Sulla fusoliera dell' Airbus A350-900 di ITA Airways, marche EI-IFA, negli ultimi giorni è comparsa la dicitura "ispirato da Alitalia".
Si tratta di una novità o hanno solo ingrandito ciò che già c'era?
Sulla fusoliera dell' Airbus A350-900 di ITA Airways, marche EI-IFA, negli ultimi giorni è comparsa la dicitura "ispirato da Alitalia".
Si tratta di una novità o hanno solo ingrandito ciò che già c'era?
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Mo sembra una novità, se non è un fake.
Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Era proprio necessario?
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