Pedemontana inaugurazione tratta B1 e seguito
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Re: Pedemontana inaugurazione tratta B1 e seguito
È una moda che piace a persone che odiano le automobili e che, purtroppo, in questo periodo storico comandano.
Le mode cambiano, però.
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Re: Pedemontana inaugurazione tratta B1 e seguito
Ma le infrastrutture restano =(
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Re: Pedemontana inaugurazione tratta B1 e seguito
Magari in futuro si costruiranno le nuove senza le pippe mentali anti-auto. Magari.
Re: Pedemontana inaugurazione tratta B1 e seguito
Quale sarebbe la pippa anti-auto nel progettare le strade senza curve cieche e senza rettilinei infiniti che portano alla noia e al colpo di sonno?
- malpensante
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Re: Pedemontana inaugurazione tratta B1 e seguito
A me non portano noia, né colpi di sonno.
I colpi di sonno a me vengono non dai rettilinei, semmai da pranzi con troppe portate pesanti.
I colpi di sonno a me vengono non dai rettilinei, semmai da pranzi con troppe portate pesanti.
Re: Pedemontana inaugurazione tratta B1 e seguito
Sembri mio papà quando diceva che l'ABS non serve se sai frenare.
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Re: Pedemontana inaugurazione tratta B1 e seguito
Che cosa c’entra l’ABS?
Quella dei rettilinei è una pippa mentale moderna, come tantissime altre cose che a voi sembrano normali e per me non lo sono affatto.
A cinque anni andavo a comprare il pane in panetteria e la carne in macelleria, a otto giravo per Milano tutti i giorni in metropolitana e in tram, a nove pure con mia sorella che ne aveva sei. Adesso è inconcepibile, ma perché è passata l’idea che la gente sia idiota e che non sappia guidare in un rettilineo.
Quella dei rettilinei è una pippa mentale moderna, come tantissime altre cose che a voi sembrano normali e per me non lo sono affatto.
A cinque anni andavo a comprare il pane in panetteria e la carne in macelleria, a otto giravo per Milano tutti i giorni in metropolitana e in tram, a nove pure con mia sorella che ne aveva sei. Adesso è inconcepibile, ma perché è passata l’idea che la gente sia idiota e che non sappia guidare in un rettilineo.
Re: Pedemontana inaugurazione tratta B1 e seguito
Va bene, hai ragione, non è vero che i lunghi rettilinei favoriscono i colpi di sonno. E' un complotto dei poteri forti per far costare di più le autostrade e favorire le biciclette.
Re: Pedemontana inaugurazione tratta B1 e seguito
Questa ultima parte di thread surreale mi ha fatto sorgere la curiosità di verificare quale sia il più lungo rettilineo al mondo: dovrebbe essere in Saudi, con oltre 250 km senza una curva. In questo caso ci si può peraltro "tenere attenti" guardando il paesaggio, che immagino essere “molto diverso” ad ogni kilometro …
Peraltro sulle autostrade italiane in genere c’è traffico e quindi comunque si deve stare attenti alle altre auto, e magari anche cambiare corsia per superare: il problema di addormentarsi lo vedo poco per il solo fatto di essere in rettilineo (altra questione se invece non si è dormito, ma vale anche se ci sono curve).
Peraltro sulle autostrade italiane in genere c’è traffico e quindi comunque si deve stare attenti alle altre auto, e magari anche cambiare corsia per superare: il problema di addormentarsi lo vedo poco per il solo fatto di essere in rettilineo (altra questione se invece non si è dormito, ma vale anche se ci sono curve).
Re: Pedemontana inaugurazione tratta B1 e seguito
Non è che una mattina al ministero si sono svegliati e hanno deciso di abolire i rettilinei perché la sera prima avevano mangiato pesante.
Ci sono decenni di studi sull'incidentalità che mostrano come i rettilinei molto lunghi favoriscono l'alta velocità e i colpi di sonno, che possono essere causa di incidenti. Non c'è bisogno di andare in Arabia Saudita, i rettilinei lunghi li abbiamo anche noi, perché le prime autostrade furono costruite come le ferrovie, da A a B si andava in rettilineo se non c'erano ostacoli da evitare.
Si può fare tutta l'ironia che si vuole, ma il dato di fatto è quello.
Poi ci si può sempre chiedere se ridurre di qualche % l'incidentalità e la mortalità valga la spesa, ma avendo presente che il problema non è un'invenzione di fantasia.
Ci sono decenni di studi sull'incidentalità che mostrano come i rettilinei molto lunghi favoriscono l'alta velocità e i colpi di sonno, che possono essere causa di incidenti. Non c'è bisogno di andare in Arabia Saudita, i rettilinei lunghi li abbiamo anche noi, perché le prime autostrade furono costruite come le ferrovie, da A a B si andava in rettilineo se non c'erano ostacoli da evitare.
Si può fare tutta l'ironia che si vuole, ma il dato di fatto è quello.
Poi ci si può sempre chiedere se ridurre di qualche % l'incidentalità e la mortalità valga la spesa, ma avendo presente che il problema non è un'invenzione di fantasia.
Ultima modifica di easyMXP il lun 03 nov 2025, 21:16:48, modificato 1 volta in totale.
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Re: Pedemontana inaugurazione tratta B1 e seguito
Un po’ come i tronchini in ferrovia, eiventati indispensabili.
Re: Pedemontana inaugurazione tratta B1 e seguito
Ok, un rettilineo può essere una CON-causa dell'addormentarsi. Ma a questo punto una società seria dovrebbe dire:
A) quanto costa evitare i rettilinei?
B) quanti incidenti si evitano per il SOLO fatto di aver evitato i rettilinei?
Io credo che il costo non valga il beneficio.
Come non credo che lo valga per tutte le altre mille spese (che io considero) folli a cui ci siamo abituati. Allarghi di corsia, larghezze fuori scala, punti enormi, rotonde ovunque (perchè non si ritiene più una persona in grado di svoltare con uno stop), doppie linee continue su rettilinei di Km (perchè non si ritiene più una persona in grado di superare), limiti di velocità ridicoli.
Ma forse sono io (che a 8 anni attraversavo la provinciale senza semaforo e andavo dal panettiere) che sono troppo "plusdotato" per questa società.
L'obiettivo "morti 0" non è perseguibile. Altrimenti nessuno lavorerebbe più, nessuno guadagnerebbe più... e moriremmo comunque tutti, ma di fame.
Esagero, ma rende l'idea: siamo disposti a rinunciare alle vacanze perchè i soldi che spendevamo in vacanze li dobbiamo usare per costruire strade (ma anche altre infrastrutture, servizi & co) "sicure"?
A) quanto costa evitare i rettilinei?
B) quanti incidenti si evitano per il SOLO fatto di aver evitato i rettilinei?
Io credo che il costo non valga il beneficio.
Come non credo che lo valga per tutte le altre mille spese (che io considero) folli a cui ci siamo abituati. Allarghi di corsia, larghezze fuori scala, punti enormi, rotonde ovunque (perchè non si ritiene più una persona in grado di svoltare con uno stop), doppie linee continue su rettilinei di Km (perchè non si ritiene più una persona in grado di superare), limiti di velocità ridicoli.
Ma forse sono io (che a 8 anni attraversavo la provinciale senza semaforo e andavo dal panettiere) che sono troppo "plusdotato" per questa società.
L'obiettivo "morti 0" non è perseguibile. Altrimenti nessuno lavorerebbe più, nessuno guadagnerebbe più... e moriremmo comunque tutti, ma di fame.
Hai colto il punto cruciale!
Esagero, ma rende l'idea: siamo disposti a rinunciare alle vacanze perchè i soldi che spendevamo in vacanze li dobbiamo usare per costruire strade (ma anche altre infrastrutture, servizi & co) "sicure"?
Re: Pedemontana inaugurazione tratta B1 e seguito
I lunghi rettilinei sono noiosi, ma non per questo fanno necessariamente addormentare i guidatori.
La realtà è che le strade sono piene di gente che non sa guidare e a cui andrebbe ritirata la patente.
C'è chi si piazza fisso e a bassa velocità nella corsia centrale in autostrada, anche se la corsia di destra è libera per centinaia e centinaia di metri. Ma meglio viaggiare a bassa velocità in seconda corsia a pochi metri dall'auto che precede, perché evidentemente questi assi del volante "sanno" che la prima corsia è quella del disonore, quella per i "veicoli lenti", come scrivevano sui cartelli a bordo strada qualche decennio fa. Oppure hanno paura, perché è buio o piove (e allora perché guidate?), e pensano che stare "in mezzo" sia più sicuro, senza pensare che eventualmente è la prima corsia la più sicura, dato che statisticamente se scarti improvvisamente a destra per evitare un ostacolo dovresti trovare strada libera e non un altro veicolo. E come dimenticare quelli che, invece di osservare la strada, preferiscono guardare lo smartphone e messaggiare? Visti più d'uno di questi fenomeni in autostrada.
Non che lungo le statali e provinciali sia meglio. A parte l'insipienza delle pubbliche amministrazioni, che mettono limiti assurdi ovunque anche sapendo che i villici non li rispetteranno, il principale problema è quello dei criceti su ruote, persone che fanno gli stessi pochi chilometri due o quattro volte al giorno e che non rispettano limiti e divieti, perché tanto "conoscono la strada" e sanno dove si possono appostare polstrada, carabinieri o polizia locale con gli autovelox, unici punti dove eventualmente prestano attenzione. Peccato che questi cricetini siano anche quelli che riempiono le pagine della cronaca locale, o come vittime o come responsabili di qualche incidente, proprio perché la costante attenzione alla strada è qualcosa che è a loro sconosciuta.
La realtà è che le strade sono piene di gente che non sa guidare e a cui andrebbe ritirata la patente.
C'è chi si piazza fisso e a bassa velocità nella corsia centrale in autostrada, anche se la corsia di destra è libera per centinaia e centinaia di metri. Ma meglio viaggiare a bassa velocità in seconda corsia a pochi metri dall'auto che precede, perché evidentemente questi assi del volante "sanno" che la prima corsia è quella del disonore, quella per i "veicoli lenti", come scrivevano sui cartelli a bordo strada qualche decennio fa. Oppure hanno paura, perché è buio o piove (e allora perché guidate?), e pensano che stare "in mezzo" sia più sicuro, senza pensare che eventualmente è la prima corsia la più sicura, dato che statisticamente se scarti improvvisamente a destra per evitare un ostacolo dovresti trovare strada libera e non un altro veicolo. E come dimenticare quelli che, invece di osservare la strada, preferiscono guardare lo smartphone e messaggiare? Visti più d'uno di questi fenomeni in autostrada.
Non che lungo le statali e provinciali sia meglio. A parte l'insipienza delle pubbliche amministrazioni, che mettono limiti assurdi ovunque anche sapendo che i villici non li rispetteranno, il principale problema è quello dei criceti su ruote, persone che fanno gli stessi pochi chilometri due o quattro volte al giorno e che non rispettano limiti e divieti, perché tanto "conoscono la strada" e sanno dove si possono appostare polstrada, carabinieri o polizia locale con gli autovelox, unici punti dove eventualmente prestano attenzione. Peccato che questi cricetini siano anche quelli che riempiono le pagine della cronaca locale, o come vittime o come responsabili di qualche incidente, proprio perché la costante attenzione alla strada è qualcosa che è a loro sconosciuta.
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