Paolo Stefanato intervista Bonomi.
Paolo Stefanato intervista Bonomi.
«Malpensa, la crisi ora è alle spalle»
Sulla sua scrivania di presidente della Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Linate e di Malpensa, Giuseppe Bonomi, tiene bene in vista cinque modellini d’aereo: quattro sono di Lufthansa o di sue controllate. Quello al quale tiene di più è un Airbus con la scritta Lufthansa Italia: «Me lo regalarono all’avvio dell’attività “italiana” a Malpensa. Fu un momento importante».
Ma Lufthansa Italia oggi abbandona il Milano-Roma, mostrando, in qualche modo, di volersi disimpegnare.
«No. Wolfgang Mayrhuber, numero uno del gruppo, la settimana scorsa mi ha assicurato l’assoluta intenzione di mantenere intatti tutti i programmi di crescita a Malpensa, nonostante la crisi del trasporto aereo».
Anche il lungo raggio dal 2011?
«Ha ripetuto che i programmi restano intatti. Comunque, stiamo superando la crisi e stiamo continuando a crescere».
Lufthansa vi ha dato una mano a superare il momento drammatico del de-hubbing di Alitalia, due anni fa. L’aeroporto tuttavia non ha ripreso la sua configurazione di hub, snodo tra medio e lungo raggio.
«In questo senso siamo fiduciosi, e continuiamo a fare investimenti anche in quell’ottica. Per esempio, non abbiamo interrotto la funzionalità del Bhs, l’impianto dei bagagli in transito».
Che cosa prevedono i vostri piani?
«Entro il 2016 1,4 miliardi di investimenti: tenga conto che fra dieci anni 60 aeroporti medi e grandi in Europa saranno saturi. Tra il 2004 e il 2008 abbiamo già impiegato 530 milioni, dopo aver distribuito dividendi ai nostri azionisti per 350 milioni».
Quindi in larga parte a Comune e Provincia di Milano.
«Sì. Siamo una società pubblica sui generis. Non siamo finanziati con soldi pubblici, ma anzi contribuiamo alle pubbliche entrate».
Torniamo all’hub. Si è sempre detto che senza una grande compagnia di riferimento che alimenti il lungo raggio con una propria rete di breve e medio, un aeroporto non può svolgere la funzione di cerniera.
«È vero. Ma Malpensa andrà oltre questo modello. Sarà una rivoluzione, qualcosa che non esiste al mondo».
Ci spieghi.
«Partiamo da due presupposti: il primo, che sta cambiando la domanda, i passeggeri sul medio raggio guardano sempre di più al prezzo. Questo significa che le compagnie tradizionali continueranno a perdere quote di mercato a favore delle low cost. Il secondo: a Malpensa convivono felicemente due terminal, uno dedicato alle compagnie tradizionali, l’altro alle low cost, appunto. È stata la grande svolta dopo l’abbandono di Alitalia, e ora stanno studiando il nostro caso anche altri scali, a cominciare da Monaco».
Da queste due premesse, che cosa si ottiene?
«Noi pensiamo di ricreare l’hub mettendo insieme proprio questi due modelli di business. Immaginiamo una low cost che raccolga passeggeri in Italia e in Europa per avviarli a Malpensa sulle grandi rotte oceaniche. Oggi i consumatori sono costretti a costruirsi questo tipo di viaggi da soli, su internet o in agenzia. Nel nostro modello il ruolo di coordinamento spetterà all’aeroporto, che creerà continuità e integrazione tra un volo e l’altro».
Ci sono anche i presupposti numerici?
«Un paio di numeri su cui stiamo lavorando: la sola EasyJet fa 100 movimenti al giorno, e le destinazioni di lungo raggio servite da Malpensa sono 63, con 257 frequenze alla settimana, in buona parte operate dall’alleanza StarAlliance».
Un progetto innovativo. A quando la messa a punto?
«Non c’è precedente al mondo: il progetto sarà pronto a maggio. E darà vantaggi a tutti: passeggeri, compagnie, aeroporto».Buona parte del low cost lombardo oggi è basata a Bergamo.
«È vero. E puntiamo a fare degli aeroporti del Nord un unico sistema. Con la Sacbo, la società che gestisce Bergamo, abbiamo già impostato un progetto per lavorare insieme: Sea e Sacbo rappresentano il secondo, il terzo e il quarto scalo italiano, per un totale di 35milioni di passeggeri. Vogliamo valorizzare le singole specificità e promuovere all’estero l’offerta complessiva con un unico pacchetto, per attirare nuovo traffico. Pensiamo di estendere gli accordi, in futuro, anche a Brescia e Verona».
http://www.Ilgiornale.it
Chi su questo forum aveva ipotizzato una collaborazione tra LC e tradizionali c'aveva azzeccato :applausi:
Sulla sua scrivania di presidente della Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Linate e di Malpensa, Giuseppe Bonomi, tiene bene in vista cinque modellini d’aereo: quattro sono di Lufthansa o di sue controllate. Quello al quale tiene di più è un Airbus con la scritta Lufthansa Italia: «Me lo regalarono all’avvio dell’attività “italiana” a Malpensa. Fu un momento importante».
Ma Lufthansa Italia oggi abbandona il Milano-Roma, mostrando, in qualche modo, di volersi disimpegnare.
«No. Wolfgang Mayrhuber, numero uno del gruppo, la settimana scorsa mi ha assicurato l’assoluta intenzione di mantenere intatti tutti i programmi di crescita a Malpensa, nonostante la crisi del trasporto aereo».
Anche il lungo raggio dal 2011?
«Ha ripetuto che i programmi restano intatti. Comunque, stiamo superando la crisi e stiamo continuando a crescere».
Lufthansa vi ha dato una mano a superare il momento drammatico del de-hubbing di Alitalia, due anni fa. L’aeroporto tuttavia non ha ripreso la sua configurazione di hub, snodo tra medio e lungo raggio.
«In questo senso siamo fiduciosi, e continuiamo a fare investimenti anche in quell’ottica. Per esempio, non abbiamo interrotto la funzionalità del Bhs, l’impianto dei bagagli in transito».
Che cosa prevedono i vostri piani?
«Entro il 2016 1,4 miliardi di investimenti: tenga conto che fra dieci anni 60 aeroporti medi e grandi in Europa saranno saturi. Tra il 2004 e il 2008 abbiamo già impiegato 530 milioni, dopo aver distribuito dividendi ai nostri azionisti per 350 milioni».
Quindi in larga parte a Comune e Provincia di Milano.
«Sì. Siamo una società pubblica sui generis. Non siamo finanziati con soldi pubblici, ma anzi contribuiamo alle pubbliche entrate».
Torniamo all’hub. Si è sempre detto che senza una grande compagnia di riferimento che alimenti il lungo raggio con una propria rete di breve e medio, un aeroporto non può svolgere la funzione di cerniera.
«È vero. Ma Malpensa andrà oltre questo modello. Sarà una rivoluzione, qualcosa che non esiste al mondo».
Ci spieghi.
«Partiamo da due presupposti: il primo, che sta cambiando la domanda, i passeggeri sul medio raggio guardano sempre di più al prezzo. Questo significa che le compagnie tradizionali continueranno a perdere quote di mercato a favore delle low cost. Il secondo: a Malpensa convivono felicemente due terminal, uno dedicato alle compagnie tradizionali, l’altro alle low cost, appunto. È stata la grande svolta dopo l’abbandono di Alitalia, e ora stanno studiando il nostro caso anche altri scali, a cominciare da Monaco».
Da queste due premesse, che cosa si ottiene?
«Noi pensiamo di ricreare l’hub mettendo insieme proprio questi due modelli di business. Immaginiamo una low cost che raccolga passeggeri in Italia e in Europa per avviarli a Malpensa sulle grandi rotte oceaniche. Oggi i consumatori sono costretti a costruirsi questo tipo di viaggi da soli, su internet o in agenzia. Nel nostro modello il ruolo di coordinamento spetterà all’aeroporto, che creerà continuità e integrazione tra un volo e l’altro».
Ci sono anche i presupposti numerici?
«Un paio di numeri su cui stiamo lavorando: la sola EasyJet fa 100 movimenti al giorno, e le destinazioni di lungo raggio servite da Malpensa sono 63, con 257 frequenze alla settimana, in buona parte operate dall’alleanza StarAlliance».
Un progetto innovativo. A quando la messa a punto?
«Non c’è precedente al mondo: il progetto sarà pronto a maggio. E darà vantaggi a tutti: passeggeri, compagnie, aeroporto».Buona parte del low cost lombardo oggi è basata a Bergamo.
«È vero. E puntiamo a fare degli aeroporti del Nord un unico sistema. Con la Sacbo, la società che gestisce Bergamo, abbiamo già impostato un progetto per lavorare insieme: Sea e Sacbo rappresentano il secondo, il terzo e il quarto scalo italiano, per un totale di 35milioni di passeggeri. Vogliamo valorizzare le singole specificità e promuovere all’estero l’offerta complessiva con un unico pacchetto, per attirare nuovo traffico. Pensiamo di estendere gli accordi, in futuro, anche a Brescia e Verona».
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Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
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Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
Sono curioso di sapere come coordineranno i voli tra loro. :cool2:
Marco
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- janmnastami
- Messaggi: 968
- Iscritto il: gio 17 apr 2008, 17:24:16
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
Molto molto interessante quella parte. A seconda di come sarà gestita, quell'idea può essere un aiuto molto importante per MXP (sempre che l'eccesso di offerta low-cost non uccide le compagnie non low-cost).
Il punto per me è: i pax dal T2 al T1 (o viceversa) come ce li mandiamo? Non ditemi con l'autobus navetta...
E il T2, già che c'erano potevano sistemarlo come BGY, che in alcune zone è venuto molto bene (parquet -non ditemi che in apt è inadatto perché non è vero-, illuminazione).
Il punto per me è: i pax dal T2 al T1 (o viceversa) come ce li mandiamo? Non ditemi con l'autobus navetta...
E il T2, già che c'erano potevano sistemarlo come BGY, che in alcune zone è venuto molto bene (parquet -non ditemi che in apt è inadatto perché non è vero-, illuminazione).
Ultima modifica di janmnastami il sab 30 gen 2010, 10:02:20, modificato 1 volta in totale.
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
beh il fatto di coordinare tra loro lovi LC e IC non è nuovissima ad esempio già Emirates lo fa qui però c'è di più..... qui è l'aeroporto che si organizza per agevolare questo tipo di accordi (e allora diventano anche più sensati il molo del T2 e la monorotaia di collegamento tra T1 e T2) non è che mi ispiri molto però questo probabilmente è il futuro (la stessa AF ha dichiarato che sui voli di corto e medio raggio effetuerà un servizio low cost, non dimentichiamoci di AP anche se mi sembra più una manovra "politica") ed è giusto organizzarsi! sono proprio curioso e aspetterò maggio per vedere il progetto definitivo ma di Bonomi mi fido e ha dimostrato di saperci fare!!
Aggiungo pensandoci bene l'intero progetto di sviluppo di Mxp fino al 2020 ha più senso dopo queste parole e mi riferisco al satellite/terminal/molo interpista ecco allora perchè si scelse questa soluzione piuttosto che il T3 in zona 3°pista!piano piano tutto viene a galla! :cool2:
Aggiungo pensandoci bene l'intero progetto di sviluppo di Mxp fino al 2020 ha più senso dopo queste parole e mi riferisco al satellite/terminal/molo interpista ecco allora perchè si scelse questa soluzione piuttosto che il T3 in zona 3°pista!piano piano tutto viene a galla! :cool2:
Federico
Non è la specie più forte a sopravvivere, nè la più intelligente, ma quella più pronta al cambiamento. C. Darwin
Non è la specie più forte a sopravvivere, nè la più intelligente, ma quella più pronta al cambiamento. C. Darwin
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
Però mi pare come dire che il piano A originale è saltato e stiamo già passando al piano B
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
a parte la solita sviolinata qui 60 e passa intercontinentali, il resto è molto interessante.
Malpensa airport user
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
non direi all'inizio dell'articolo viene puntualizzato che gli accordi con Lh rimangono invariati semmai questo è un di più!comunque vedremo a maggiokco ha scritto:Però mi pare come dire che il piano A originale è saltato e stiamo già passando al piano B
................Ma Lufthansa Italia oggi abbandona il Milano-Roma, mostrando, in qualche modo, di volersi disimpegnare.
«No. Wolfgang Mayrhuber, numero uno del gruppo, la settimana scorsa mi ha assicurato l’assoluta intenzione di mantenere intatti tutti i programmi di crescita a Malpensa, nonostante la crisi del trasporto aereo».
Anche il lungo raggio dal 2011?
«Ha ripetuto che i programmi restano intatti. Comunque, stiamo superando la crisi e stiamo continuando a crescere».
Lufthansa vi ha dato una mano a superare il momento drammatico del de-hubbing di Alitalia, due anni fa. L’aeroporto tuttavia non ha ripreso la sua configurazione di hub, snodo tra medio e lungo raggio....................
Federico
Non è la specie più forte a sopravvivere, nè la più intelligente, ma quella più pronta al cambiamento. C. Darwin
Non è la specie più forte a sopravvivere, nè la più intelligente, ma quella più pronta al cambiamento. C. Darwin
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
l'avevo detto io.....speriamo in bene... :clapp: :clapp:
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
Ognuno con la sua coscienza e il proprio cervello è libero di interpretare come vuole questa intervista così come qualsiasi altra notizia che riguarda Mxp e/o Lhi... di sicuro non saremo noi a decidere le sorti di nessuno, ad osannare l'una o l'altra compagnia o peggio ancora come accade in casa d'altri a sputare solo fango verso i tedeschi.
Il tempo passa e darà risposte, per ora sappiamo solo che Mxp (non senza fatica) sta iniziando il recupero e i dati sul cargo e molto probabilmente anche sui passeggeri di gennaio potrebbero già confermarlo nuovamente. Riguardo a LHI, a me risulta che da marzo al netto delle chiusure avrà 3 destinazioni in più :ciao:
Il tempo passa e darà risposte, per ora sappiamo solo che Mxp (non senza fatica) sta iniziando il recupero e i dati sul cargo e molto probabilmente anche sui passeggeri di gennaio potrebbero già confermarlo nuovamente. Riguardo a LHI, a me risulta che da marzo al netto delle chiusure avrà 3 destinazioni in più :ciao:
Malpensa airport user
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
giusto i-alex....aspettiamo fiduciosi..la ripresa arriverà...e a quel punto tutti i diffamatori non avranno più niente da contrattaccare.. :ciao:
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
Perche' no? A parigi CDG fanno cosi', ho provato io a dicembre.janmnastami ha scritto: Il punto per me è: i pax dal T2 al T1 (o viceversa) come ce li mandiamo? Non ditemi con l'autobus navetta...
Se metti un bus che fa la navetta avanti e indietro all'interno del perimetro aeroportuale ogni 5 minuti hai un collegamento tra T1 e T2 e viceversa. Non dovrebbe essere difficile da organizzare. Per i bagagli si dovrebbe organizzare un servizio simile.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
- janmnastami
- Messaggi: 968
- Iscritto il: gio 17 apr 2008, 17:24:16
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
In Cina, in alcuni apt, ti caricano sul mulo e ti portano da un'altra parte dell'apt.alberto ha scritto: Perche' no? A parigi CDG fanno cosi', ho provato io a dicembre.
Se metti un bus che fa la navetta avanti e indietro all'interno del perimetro aeroportuale ogni 5 minuti hai un collegamento tra T1 e T2 e viceversa. Non dovrebbe essere difficile da organizzare. Per i bagagli si dovrebbe organizzare un servizio simile.
Noi dobbiamo puntare al meglio, non al peggio. Accettare la mediocrità non porta da nessuna parte; concordo con te che un bus è normalissimo, ma per una volta, cavolo, facciamo qualcosa un po' meglio degli altri...
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
intanto si inizia col bus T1-T2 mentre si costruisce il trenino T1-T2
(basterebbe anche un corridoio sotterraneo con tapis roulant tra il T1 e il T2 affiancato dal trenino T1-T2)
(basterebbe anche un corridoio sotterraneo con tapis roulant tra il T1 e il T2 affiancato dal trenino T1-T2)
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
si, pare ci sia l'intenzione di mettere una navetta air-side tra T1 e T2 con la predisposizione al T2 di una zona "transiti"michyh87 ha scritto:intanto si inizia col bus T1-T2 mentre si costruisce il trenino T1-T2
Malpensa airport user
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
Bene caro Giuseppe,
ma nel frattempo, spingiamo per avere quante più LR possibile. Nulla è antitetico.
Più LR arrivano e meglio è.
Anche i bus LHI: speriamo li pubblichino in grande stile proprio anche come HUB BUS che si scambiano pax "terrestri".
Tutto aiuta: se ci sono tanti pax terrestri serviranno più collegamenti bus che a loro volta stimoleranno più pax a venire a MXP per l'aereo grazie a più corse quindi più comodità.
Devono in ogni modo avere entro l'anno dei voli essenziali che non abbiamo.
Mancano: BOMBAY, CHICAGO, TORONTO, BAIRES ("obbligatori"), + 3-4 vari (tra: Detroit, Lagos, Johannesbourg, Bahrain, Pechino, Texas, Dakar, Accra). Devono portarli a casa. :clapp:
ma nel frattempo, spingiamo per avere quante più LR possibile. Nulla è antitetico.
Più LR arrivano e meglio è.
Anche i bus LHI: speriamo li pubblichino in grande stile proprio anche come HUB BUS che si scambiano pax "terrestri".
Tutto aiuta: se ci sono tanti pax terrestri serviranno più collegamenti bus che a loro volta stimoleranno più pax a venire a MXP per l'aereo grazie a più corse quindi più comodità.
Devono in ogni modo avere entro l'anno dei voli essenziali che non abbiamo.
Mancano: BOMBAY, CHICAGO, TORONTO, BAIRES ("obbligatori"), + 3-4 vari (tra: Detroit, Lagos, Johannesbourg, Bahrain, Pechino, Texas, Dakar, Accra). Devono portarli a casa. :clapp:
-
- Messaggi: 205
- Iscritto il: gio 23 apr 2009, 12:59:37
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
gli obbligatori dovrebbero essere Bombay, Pechino, Toronto, Chicago e Boston...mi accontenterei di questi!Il volo per Lagos sarebbe importante per un'importante società petrolifera...comunque sia ottima intervista a Bonomi, adesso mi aspetto che si passi dalle parole ai fatti...MUSICA ha scritto:Bene caro Giuseppe,
ma nel frattempo, spingiamo per avere quante più LR possibile. Nulla è antitetico.
Più LR arrivano e meglio è.
Anche i bus LHI: speriamo li pubblichino in grande stile proprio anche come HUB BUS che si scambiano pax "terrestri".
Tutto aiuta: se ci sono tanti pax terrestri serviranno più collegamenti bus che a loro volta stimoleranno più pax a venire a MXP per l'aereo grazie a più corse quindi più comodità.
Devono in ogni modo avere entro l'anno dei voli essenziali che non abbiamo.
Mancano: BOMBAY, CHICAGO, TORONTO, BAIRES ("obbligatori"), + 3-4 vari (tra: Detroit, Lagos, Johannesbourg, Bahrain, Pechino, Texas, Dakar, Accra). Devono portarli a casa. :clapp:
- MATTEO1981
- Messaggi: 909
- Iscritto il: mar 12 mag 2009, 12:29:00
- Località: Bergamo
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
Si ma senza accordo tra le varie avioline non vai da nessuna parte.....
Mi spiego, senza unico biglieto dalla città di origine e bagaglio in transito senza doppio cecking non si fa nulla, quindi ci vuole un accordo con U2 e la cosa la vedo improponibile......
Mi spiego, senza unico biglieto dalla città di origine e bagaglio in transito senza doppio cecking non si fa nulla, quindi ci vuole un accordo con U2 e la cosa la vedo improponibile......
Da Milano..... Nel Mondo..... Via FRA e MUC.............
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
se Bonomi ha lasciato quella intervista vuol dire che a maggio ci saranno sorprese
Malpensa airport user
- MATTEO1981
- Messaggi: 909
- Iscritto il: mar 12 mag 2009, 12:29:00
- Località: Bergamo
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
Ciò non toglie che è di difficile pratica un accordo con U2 per i doppi biglietti e per i transfert dei bag....
Da Milano..... Nel Mondo..... Via FRA e MUC.............
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
Vero,
oltre ai collegamentei "classici" IATA in PR e SPA, tra le altre, io proposi un accordo con gli hotel. Specialmente per i pax Easy: farli arrivare la sera, hotel agevolato zona Mxp e prosecuzione LR la mattina (o il giorno successivo). Speculare per i voli al contrario o con partenze serali.
Oppure altro esempio: arrivare a MXP il Martedì sera, passare un giorno qui (affari, parenti, altro) e ripartire il Giovedì con un hotel super agevolato.
Oppure avere dei buoni per chi connetta tra T1 e T2 (quindi costretto a doppio ck-in)...e altro.
Rimane comunque prioritario sfruttare al massimo i collegamenti "tradizionali" presenti per le coincidenze e attrarre al massimo i pax p-t-p. La Brianza gravita in gran parte su Bergamo per gli europei, con giuste politiche di marketing ed icentivi almeno 1 terzo si potrebbe attirare a Mxp.
Staremo a vedere. Curioso della novità.
oltre ai collegamentei "classici" IATA in PR e SPA, tra le altre, io proposi un accordo con gli hotel. Specialmente per i pax Easy: farli arrivare la sera, hotel agevolato zona Mxp e prosecuzione LR la mattina (o il giorno successivo). Speculare per i voli al contrario o con partenze serali.
Oppure altro esempio: arrivare a MXP il Martedì sera, passare un giorno qui (affari, parenti, altro) e ripartire il Giovedì con un hotel super agevolato.
Oppure avere dei buoni per chi connetta tra T1 e T2 (quindi costretto a doppio ck-in)...e altro.
Rimane comunque prioritario sfruttare al massimo i collegamenti "tradizionali" presenti per le coincidenze e attrarre al massimo i pax p-t-p. La Brianza gravita in gran parte su Bergamo per gli europei, con giuste politiche di marketing ed icentivi almeno 1 terzo si potrebbe attirare a Mxp.
Staremo a vedere. Curioso della novità.
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
Aggiungo, la Brianza ovviamente va su Linate con Bergamo L-C (Ryan su tutte).
- MATTEO1981
- Messaggi: 909
- Iscritto il: mar 12 mag 2009, 12:29:00
- Località: Bergamo
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
Ma qualcuno per caso in questo forum vede la possibilità di un accordo con U2 sui transiti con bag in transfert e doppio biglietto aereo?
Perchè magari passo io per ubriaco :cool2:
Perchè magari passo io per ubriaco :cool2:
Da Milano..... Nel Mondo..... Via FRA e MUC.............
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
Ni.MATTEO1981 ha scritto:Ma qualcuno per caso in questo forum vede la possibilità di un accordo con U2 sui transiti con bag in transfert e doppio biglietto aereo?
Perchè magari passo io per ubriaco :cool2:
No con la struttura di adesso.
Ma EZY ha due basi enormi a LGW e MXP, e in entrambi gli aeroporti potrebbe pensare a una collaborazione con le compagnie che gestiscono i LR (a MXP soprattutto LHI in ottica futura, a LGW una o due tra BA, Virgin, magari Emirates, che punta molto sull'aspirazione di passeggeri da quell'aeroporto).
Come fare non saprei, forse con un sovrapprezzo incluso nel biglietto di transito, ovvero:
- prezzo normale: se vuoi fare transiti te li autogestisci
- sovrapprezzo: ti offro il transito, e relative garanzie (riprotezioni in caso di ritardi, ad es.), il sovrapprezzo (nascosto nel biglietto cumulativo) compensa mediamente i costi in più.
Se poi sia possibile, non so.
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
Buongiorno,
Easy fa già qualcosa a LGW di quel tipo. Avere doppi biglietti non è così assurdo.
Lo fanno, tra l'altro con Air Transat.
Inoltre, già ora a MXP ci sono persone che fanno così tra un giorno e l'altro quindi con pernottamento.
Ho già portato esempi vari di gente che arriva in serata e prosegue la mattina o in altri orari della giornata.
il biglietto non è un problema: dipende da una serie di combinazioni favorevoli servizio-convenienza.
Certo 20 anni fa era quasi impensabile ma oggi, tutti al risparmio, non è un problema. Bisogna giocarselo bene.
sperem...
:ciao:
Easy fa già qualcosa a LGW di quel tipo. Avere doppi biglietti non è così assurdo.
Lo fanno, tra l'altro con Air Transat.
Inoltre, già ora a MXP ci sono persone che fanno così tra un giorno e l'altro quindi con pernottamento.
Ho già portato esempi vari di gente che arriva in serata e prosegue la mattina o in altri orari della giornata.
il biglietto non è un problema: dipende da una serie di combinazioni favorevoli servizio-convenienza.
Certo 20 anni fa era quasi impensabile ma oggi, tutti al risparmio, non è un problema. Bisogna giocarselo bene.
sperem...
:ciao:
- MATTEO1981
- Messaggi: 909
- Iscritto il: mar 12 mag 2009, 12:29:00
- Località: Bergamo
Re: Paolo Stefanato intervista Bonomi.
E il problema dei bagagli in transito invece?
Da Milano..... Nel Mondo..... Via FRA e MUC.............
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