Bando affidamento diritti di traffico verso paesi extra-UE S18, W18, S19

belumosi ha scritto: ↑lun 13 nov 2023, 01:21:14
In generale, si nota un'apertura crescente. Tra i gli stati di un certo peso, sono esauriti i diritti lato Italia per il Brasile (escluso il nord-est), per Tokyo Haneda e per l'Egitto (diritti su base stabile). Delle 7 frequenze concesse per il Sudafrica, ne restano libere 2.

https://enac.portaleamministrazionetras ... 692023.pdf

scusate, ma chi sta volando in Sud Africa? A me pare nessuno, ITA forse detiene 5 diritti e non li usa?

Per HND logicamente è tutto esaurito: ITA li sta usando e NH li tiene da parte.

Ale330 ha scritto: Si nota anche, che per l'Argentina i diritti non sono tutti esauriti, per il Sudafrica ci sono 2xw disponibili, e per Pakistan e Bangladesh, destinazioni di nicchia ed etniche c'è spazio. Chi approfitterà di questi mercati non presidiati? (Arg esclusa)

Probabilmente nessun vettore italiano è in grado di sfruttare questi diritti. Forse ITA potrebbe richiedere il 2W per il Sudafrica per aggiungerlo al 5W che già detiene, qualora volesse esercitare JNB con un daily. Ma la vedo una possibilità abbastanza remota.

skyrobbie ha scritto: ↑lun 13 nov 2023, 12:16:56
belumosi ha scritto: ↑lun 13 nov 2023, 01:21:14
In generale, si nota un'apertura crescente. Tra i gli stati di un certo peso, sono esauriti i diritti lato Italia per il Brasile (escluso il nord-est), per Tokyo Haneda e per l'Egitto (diritti su base stabile). Delle 7 frequenze concesse per il Sudafrica, ne restano libere 2.

https://enac.portaleamministrazionetras ... 692023.pdf
scusate, ma chi sta volando in Sud Africa? A me pare nessuno, ITA forse detiene 5 diritti e non li usa?

Esatto. Probabilmente l'assenza di richieste consente ad ENAC una certa elasticità.

belumosi ha scritto: ↑lun 13 nov 2023, 12:34:09
Ale330 ha scritto: scusate, ma chi sta volando in Sud Africa? A me pare nessuno, ITA forse detiene 5 diritti e non li usa?
Esatto. Probabilmente l'assenza di richieste consente ad ENAC una certa elasticità.

Dubito che oggi qualche compagnia volerebbe dall’Italia al Sudafrica, ma se restano libere solo due frequenze è ovvio che nessuno ne faccia richiesta ! Se AZ non usa le sue 5 frequenze le dovrebbe perdere.

16242 ha scritto: ↑lun 13 nov 2023, 13:30:06
belumosi ha scritto: ↑lun 13 nov 2023, 12:34:09
Ale330 ha scritto: scusate, ma chi sta volando in Sud Africa? A me pare nessuno, ITA forse detiene 5 diritti e non li usa?
Esatto. Probabilmente l'assenza di richieste consente ad ENAC una certa elasticità.
Dubito che oggi qualche compagnia volerebbe dall’Italia al Sudafrica, ma se restano libere solo due frequenze è ovvio che nessuno ne faccia richiesta ! Se AZ non usa le sue 5 frequenze le dovrebbe perdere.

Questa è la circolare ENAC che disciplina la gestione dei diritti di traffico.

https://www.enac.gov.it/repository/Cont ... AL_14B.pdf

Nel caso qualche altro vettore italiano chiedesse di effettuare almeno 3 voli settimanali verso il Sudafrica, con ogni probabilità ENAC imporrebbe ad ITA di utilizzare i diritti o di restituirli.
In ogni caso tieni presente che parliamo di un contesto estremamente ristretto. In Italia ci sono 5 compagnie aeree, delle quali solo 2 operano con WB. In parole povere, ad ENAC basta sapere che NEOS non è interessata ad aprire almeno un 3w per il Sudafrica, per poter lasciare tutto come sta.

Verso l’Argentina le compagnie italiane hanno a disposizione 14 diritti settimanali e ITA ne sta usando al massimo 7.

Sarebbe bello se ENAC pubblicasse anche il numero dei diritti che ogni bilaterale permette.

malpensante ha scritto: ↑lun 13 nov 2023, 14:07:30 Sarebbe bello se ENAC pubblicasse anche il numero dei diritti che ogni bilaterale permette.

Storicamente, vedo che la trasparenza aumenta di pari passo con gli accordi open sky (o similari). Quando il mercato sarà ancora più aperto di oggi e i bilaterali avranno perso la loro "sensibilità" politica (che è in calo da anni), forse avremo il privilegio di leggere gli accordi per intero.

Chissà che cosa c’è da nascondere…
Nulla, solo un approccio arretrato sulla trasparenza.

malpensante ha scritto: ↑lun 13 nov 2023, 14:18:43 Chissà che cosa c’è da nascondere…
Nulla, solo un approccio arretrato sulla trasparenza.

Sembra che in passato fosse tutt'altro che infrequente una certa discrepanza tra il dettato del bilaterale e la realtà applicata sul campo.
Rendere pubblici i documenti, probabilmente avrebbe messo in luce dei compromessi (dentro e fuori al trasporto aereo), che era meglio mantenere riservati.

non parliamo poi di Assoclearence, persino peggio a livello di trasparenza

belumosi ha scritto: ↑lun 13 nov 2023, 14:03:46
16242 ha scritto: ↑lun 13 nov 2023, 13:30:06
belumosi ha scritto: ↑lun 13 nov 2023, 12:34:09
Ale330 ha scritto: scusate, ma chi sta volando in Sud Africa? A me pare nessuno, ITA forse detiene 5 diritti e non li usa?
Esatto. Probabilmente l'assenza di richieste consente ad ENAC una certa elasticità.
Dubito che oggi qualche compagnia volerebbe dall’Italia al Sudafrica, ma se restano libere solo due frequenze è ovvio che nessuno ne faccia richiesta ! Se AZ non usa le sue 5 frequenze le dovrebbe perdere.
Questa è la circolare ENAC che disciplina la gestione dei diritti di traffico.

https://www.enac.gov.it/repository/Cont ... AL_14B.pdf

Nel caso qualche altro vettore italiano chiedesse di effettuare almeno 3 voli settimanali verso il Sudafrica, con ogni probabilità ENAC imporrebbe ad ITA di utilizzare i diritti o di restituirli.
In ogni caso tieni presente che parliamo di un contesto estremamente ristretto. In Italia ci sono 5 compagnie aeree, delle quali solo 2 operano con WB. In parole povere, ad ENAC basta sapere che NEOS non è interessata ad aprire almeno un 3w per il Sudafrica, per poter lasciare tutto come sta.

Però i diritti di traffico italiani o di qualsiasi stato europeo possono essere richiesti da qualsiasi compagnia europea. Ad esempio Bruxell potrebbe chiedere di volare a Veneia a ķa Buenos Aires, KLM da Roma a Johannesburg. Lasciare i diritti ad una compagnia che non lì usa è sbagliato.

Se i diritti non sono esercitati dal vettore assegnatario e un'altra compagnia ne fa richiesta Enac apre un bando per la nuova assegnazione, lo stesso vettore che non lo esercita può ridarli a Enac. Gli ultimi bandi prevedono già la rimessa a Enac nel caso non vengano esercitati nella stagione Iata xxyy.

Salvo errori in vettore europeo può richiederlo se il bilaterale prevede tale ipotesi, di norma è poi facile che i nuovi bilaterali prevedono la messa a disposizione a vettori che in Italia hanno una stabile organizzazione.

maurilive ha scritto: ↑mer 15 nov 2023, 01:22:11
belumosi ha scritto: ↑lun 13 nov 2023, 14:03:46
16242 ha scritto: ↑lun 13 nov 2023, 13:30:06
belumosi ha scritto: ↑lun 13 nov 2023, 12:34:09
Esatto. Probabilmente l'assenza di richieste consente ad ENAC una certa elasticità.
Dubito che oggi qualche compagnia volerebbe dall’Italia al Sudafrica, ma se restano libere solo due frequenze è ovvio che nessuno ne faccia richiesta ! Se AZ non usa le sue 5 frequenze le dovrebbe perdere.
Questa è la circolare ENAC che disciplina la gestione dei diritti di traffico.

https://www.enac.gov.it/repository/Cont ... AL_14B.pdf

Nel caso qualche altro vettore italiano chiedesse di effettuare almeno 3 voli settimanali verso il Sudafrica, con ogni probabilità ENAC imporrebbe ad ITA di utilizzare i diritti o di restituirli.
In ogni caso tieni presente che parliamo di un contesto estremamente ristretto. In Italia ci sono 5 compagnie aeree, delle quali solo 2 operano con WB. In parole povere, ad ENAC basta sapere che NEOS non è interessata ad aprire almeno un 3w per il Sudafrica, per poter lasciare tutto come sta.
Però i diritti di traffico italiani o di qualsiasi stato europeo possono essere richiesti da qualsiasi compagnia europea. Ad esempio Bruxell potrebbe chiedere di volare a Veneia a ķa Buenos Aires, KLM da Roma a Johannesburg. Lasciare i diritti ad una compagnia che non lì usa è sbagliato.

Quello che scrivi è vero solo per gli stati che hanno stipulato con la UE un accordo cosiddetto "orizzontale", che permette ad ogni compagnia comunitaria l'accesso ai diritti previsti dall'intero pacchetto dei bilaterali stipulati da tutti i paesi dell'Unione.
Sudafrica ed Argentina non sono tra questi, quindi i diritti lato Italia sono utilizzabili solo da compagnie italiane.
Qui c'è l'elenco degli stati che hanno stipulato accordi orizzontali con la UE:

https://www.enac.gov.it/sites/default/f ... 221110.pdf

Messaggio da leggereda **kco** » lun 20 nov 2023, 15:57:15

Quindi Wizz deve aprire entro la fine 2024 una rotta per l'India pena la perdita dei diritti ma non ha un aereo che ci arrivi fino a li... Una bella sfida...

Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk

Ci arriva sicuramente se fa scalo.

kco ha scritto:Quindi Wizz deve aprire entro la fine 2024 una rotta per l'India pena la perdita dei diritti ma non ha un aereo che ci arrivi fino a li... Una bella sfida...

Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk

È la solita proforma dei testi di assegnazione, se non li usa li perde se qualcuno li richiede

malpensante ha scritto: ↑lun 13 nov 2023, 09:15:49 Per i tre Paesi più importanti, USA, Cina e India, non ci sono di diritto o di fatto problemi ad aumentare i voli.

Con USA c'è open sky, ma per Cina e India perché si può volare liberamente?

Perché ci sono tanti diritti disponibili.

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