Messaggio da leggereda LIMCKBOS67 » mar 14 ott 2008, 17:06:34
Parte Quarta: Nell'Occhio del Ciclone...
Era una calda giornata di fine luglio di qualche anno fa, e Swissair volava ancora...
Non ne potevamo più di Milano, troppo caldo, troppo smog, troppo lavoro...
Così ci viene una bella idea: tutti a Miami... prenotazione in fretta e furia di aereo ed Hotel e saliamo a bordo di un bel "Jumbolino" in servizio fra MXP ed il Kloten, tutti felici e contenti...
Arrivati a Zurich, ci dirigiamo verso il Gate del volo per Miami e ci scontriamo subito con il fratello antipatico di Dracula, il funzionario dell'immigrazione più ottuso e "tedesko" che avessi mai visto; questi esamina il mio passaporto, poi quello di mia moglie (era un controllo pre-inbarco) e mi chiede 50 volte il motivo per cui mi recavo negli USA... sarà stato che ero distrutto dalla stanchezza ed avevo una barba incolta stile terrorista arabo, sarà stato che che il mio nome e cognome erano poco "ammmmericani" e molto itajani... fatto stà che il personaggio non era proprio convinto che il passaporto fosse regolare...
Ad un certo punto, mia moglie, indispettita ringhia dietro al funzionario che forse io non ero americano, ma che lei sicuramente lo era e di lasciarci passare che se perdevamo l'aereo doveva rimborsarcelo lui... e questa dimostrazione di "fascino femminile" ottiene l'effetto di far andare lo "svizzero" a confabulare con un suo collega; dopo alcuni secondi torna e ci fa cenno di passare...
Ovviamente mia moglie da quel momento inizia a guardarmi torvo e a ripetere come un mantra, all'infinito, che "sono sciatto e trasandato... e che ci crede che mi prendono per un "alien"..."; il che, detto da una americana DOC (molto meno "estetica" di una italiana...) è molto grave e vi può dare una vaga idea di conme ero conciato... :duro:
Mia figlia, al solito, si divertiva come una matta...
Saliamo su un bellissimo MD11 di Swissair (avete presente quello del disastro di Halifax?) e la gente inizia a fare tutti i gesti scaramantici possibili... passare 11 ore su quell'aereo così malfamato non è un'idea allettante...
Seduti ai posti assegnatici mia moglie, che è Protestante, mi fa "questo è uno di quei momenti in cui vorrei essere Cattolica..."
"Perchè?" le chiedo io...
"Perchè in questo momento vorrei dire un rosario..." :eek:
Io la guardo divertito... certe volte, anche le persone più intelligenti si comportano in maniera alquanto stupida...
La statistica era dalla nostra parte ed il volo, ovviamente dato che sono qui a scrivervi, fu perfetto fino quasi alla fine...
Swissair era una signora compagnia, ed il servizio era di prima qualità...
Ho detto che il volo fu perfetto fino quasi alla fine perchè arrivati a poche centinaia di miglia da Miami, il Comandante comunica che, a causa delle pessime condizioni meteo sul Sud della Florida, l'atterraggio è rimandato "Sine Die"...
Fermo una Hostess e le chiedo: " Che cosa succede?"
"E' l'Uragano, sono giorni che se lo aspettavano, non lo sapeva? Ne hanno parlato su tutti i telegiornali..."
Ennò che non lo sapevo, nella fretta di prenotare, mi ero completamente dimenticato di controllare il meteo... per quello era stato così facile trovare l'Hotel ed il volo all'ultimo minuto... :duro: :duro: :duro:
Ennesima figura di m. in quella giornata predestinata... mia moglie mi fulmina con lo sguardo... :duro:
Sotto di noi l'uragano imperversa... dal finestrino si vedono un mare di nuvole e lampi... l'occhio del ciclone è distante e non si vede...
Fattostà che l'MD11 gira per oltre un'ora a Sud dui Miami prima che il tempo migliori e ci diano il via per atterrare...
Atterriamo in una scenario irreale... tutto è allagato e lingue di sole rosso bucano le nubi... l'uragano tropicale si stà allontanando ed il cielo si apre lentamente... sembra uno scena tratta da un film...
Mentre l'aereo è in avvicinamento, sotto di noi, dalla nuvolaglia emergono prima gli hotels di Miami Beach allineati sulla spiaggia e poi i grattacieli di downtown... alla fine l'MD11 atterra sollevando un mare di spruzzi dalla pista allagata...
Sbarchiamo dall'aereo, e mentre passiamo l'Immigrazione, una luce irreale ed ovattata permea l'ambiente in modo surreale...
"Bella vacanza ci aspetta!" borbotto fra me e me mentre l'ufficiale dell'INS mi dice "Welcome Back" nel suo forte accento ispanico... "altro che spiaggia, qui è già tanto che non passi un uragano tale da sradicare l'Hotel con noi dentro..." :duro:
E giù improperi mentali... ero nero come il cielo che ci sovrastava...
Andiamo a ritirare il bagaglio: le valige stanno già transitando sul nastro... che efficienza...
Un'ora dopo eravamo li ancora ad aspettare assieme ad altri 5 passeggeri originanti ad MXP...
A quel punto si fa avanti trafelata un'impiegata della Swissair che fra mille scuse e salamelecchi spiega che i i bagagli dei milanesi erano ancora a Zurigo... e ci sarebbero stati recapitati all'Hotel il giorno dopo... "annamo bene, annamo..." sbotto...
Mia moglie è più nera del carbone... :duro:
Dopo aver lasciato nominativi e recapito alla compagnia aerea cerchiamo un Taxi che ci porti in Hotel (che stava a Bal Harbor, non proprio dietro all'angolo...) e becchiamo il solito tassista nero che ci guarda quasi con disprezzo per il semplice fatto che siamo bianchi... notare che è solo un atteggiamento, non un modo d'essere...
Carichiamo il bagaglio a mano nel portabagagli e ci avviamo sull'autostrada... arrivato all'altezza dello svincolo per downtown l'autista inizia ad imprecare (in "creolo" ndr.) ed esce dalla autostrada, fumata bianca dal motore... :duro:
Sento una risata argentina: era mia figlia... effettivamente sembrava essere in un film di Fantozzi quel giorno... :duro:
Ormai anche mia moglie non ere più incavolata e rideva come una matta...
Raccogliamo le nostre carabattole e saliamo sul pullman "S" dalla "Metro-Dade Transport"... la mole gialla della "Freedom Tower ci sovrasta", il cielo si è ormai aperto ed il sole giallo risplende prossimo al tramonto...
L'autobus si avvia ballonzolando in direzione di Miami Beach per terminare la sua corsa ad Aventura... a bordo la solita varia umanità che chiacchierava in "spanglish"... si, eravamo proprio a Miami... non all'inferno... :duro:
Il veicolo attrversa la Cswy con il porto e le grandi navi da crociera della "Carnival Line" sulla destra e poi si tuffa nella città di "Miami Beach"... circa mezz'ora dopo eravamo alla reception del "Bal Harbour Sheraton" pronti a prendere possesso della nostra camera...
Si trattava di un Hotel stupendo (vittima come l'Holiday Inn e il Fontembleau Hilton dei recenti deliri edilizi stroncati dalla crisi dei mutui... tutti abbattuti per lasciare posto a dei dinosauri incompiuti a causa della mancanza di fondi... )...
Stramazziamo sul letto solo desiderosi di dimenticarci quel giorno da cani...
Il giorno dopo ci consegnano le valige e la vacanza prosegue felice e rilassante... per fortuna, quella volta, il proverbio "il buon giorno si vede dal mattino" si è rivelato fallace... :ciao:
LIMCKBOS67
...TO BE CONTINUED
L'obiettivo del Trivellix era il nocciolo di uno dei tre reattori al Plutonio che alimentavano
la base nemica...