La Compagnie: “Milano ideale per i nostri viaggi smart business”

[malpensante]

da Repubblica Milano
“Milano ideale per i nostri viaggi smart business”

di Carlo Annovazzi

Lo sbarco di una nuova compagnia di business a Malpensa lo scorso anno sembrava ai più un azzardo, in un momento di grandissima difficoltà pandemica. Oggi, poco più di dodici mesi dopo, La Compagnie traccia il primo bilancio del modello smart business per New York. E lo fa, La Compagnie, sposando in pieno Milano e pensando a ulteriori progetti di sviluppo.

Christian Vernet, ceo de La Compagnie: perché avete scelto Milano come seconda base?
«Noi siamo francesi, nati a Parigi nel 2014 cercando di inserirci nel mercato business con una proposta alternativa alle grandi compagnie che viaggiavano verso gli Stati Uniti. I risultati positivi ci hanno spinto a guardare fuori e due erano le opzioni: Londra e Milano. La Brexit ha reso difficili le cose, Milano ci è sempre interessata e adesso possiamo dire che abbiamo avuto ragione. Siamo arrivati dopo il duro periodo Covid in aprile 2022 con il Milano-New York e oggi riteniamo ottimi i risultati».

Che cosa sa offrire Milano?
«Ha un pubblico ideale per il profilo che cercavamo e cerchiamo, è una città che attira dal mondo sia per business che per piacere e lo stesso vale per gli italiani diretti negli Stati Uniti. È una caratterizzazione molto forte, simile a Parigi».

Dopo un anno qual è la cosa della quale siete più soddisfatti?
«Della risposta complessiva. Su un campione di viaggiatori tra settembre e dicembre, è emerso un punteggio di 8,6 punti su un massimo di 10 nella valutazione. Testimonianza evidente che avevamo visto giusto e che la nostra proposta è giusta per Milano. E il risultato ha ancora più valore perché il Covid ha cambiato le abitudini e le esigenze di tutti e quindi anche i parametri».

Che cos’è che vi caratterizza? Perché uno dovrebbe scegliere La Compagnie?
«Perché rispetto alle grandi e tradizionali compagnie offriamo un servizio diverso e più personalizzato. I nostri Airbus sono da 76 posti e i tempi di imbarco e sbarco sono molto più rapidi. A bordo c’è un wifi molto potente perfetto per chi viaggia per lavoro. A Newark tutto è più veloce. E poi il comfort a bordo. Infine ilprezzo, più basso per un servizio business».

Basso ma pur sempre il doppio di una economy e in tempi di crisi...
«Vero, ma eravamo convinti che ci fosse spazio e i risultati lo dimostrano, sono stati ventimila i passeggeri italiani, il 35% del totale, il resto dal Nord America.
Nei prossimi anni acquisiremo due nuovi Airbus per incrementare le frequenze su New York e per approdare in una nuova sede europea, tra il 2025 e il 2026».

Dove pensate di migliorare?
«Continueremo a garantire la massima assistenza a chi viaggia con noi. Un servizio sempre più dedicato, personalizzato, dal momento della prenotazione fino in volo».

La grande scommessa delle compagnie è la sostenibilità. Malpensa poi sta impegnando risorse umane e economiche in questo senso. Che fa La Compagnie?
«È stato il nostro punto di partenza. Gli Airbus A321 consumano il 30% in meno di carburante, a bordo abbiamo abolito la plastica con servizi in vetro e ceramica per i pasti, abbiamo eliminato la carta con la digitalizzazione di tutti i materiali informativi rendendoli disponibili sugli schermi del sistema di intrattenimento a bordo».

[malpensante]

Quindi il 65% del traffico è incoming e non ci saranno aumenti di frequenze prima del 2025.

[malpensante]

a bordo abbiamo abolito la plastica con servizi in vetro e ceramica per i pasti, abbiamo eliminato la carta con la digitalizzazione di tutti i materiali informativi rendendoli disponibili sugli schermi del sistema di intrattenimento a bordo».

Ah beh, sì beh
Dai dai, conta su

[belumosi]

Qualcosa non mi torna. Se i 20.000 italiani rappresentano il 35% del totale, significa che quel totale dovrebbe essere più o meno 57.143 pax. Rapportando questo valore al numero dei voli effettuati (da un veloce conteggio dovrebbero essere 228 AR, quindi 456 tratte), esce un riempimento medio di 125 pax per volo. Cosa chiaramente impossibile.

[malpensante]

Se sei così precisino non potresti lavorare per Lazzerini.

[milmxp]

Qualcosa non mi torna. Se i 20.000 italiani rappresentano il 35% del totale, significa che quel totale dovrebbe essere più o meno 57.143 pax. Rapportando questo valore al numero dei voli effettuati (da un veloce conteggio dovrebbero essere 228 AR, quindi 456 tratte), esce un riempimento medio di 125 pax per volo. Cosa chiaramente impossibile.

In effetti, anche volando tutti i giorni, 57.143 pax sarebbero più di 78 a tratta, impossibile.
Io, ma forse avevo letto male qualche giorno fa, avevo addirittura capito che fossero 20.000 pax complessivi trasportati sinora sul volo.

[belumosi]

Se sei così precisino non potresti lavorare per Lazzerini.

Sarebbe la volta buona che saltano fuori tutti i numeri e non solo qualche variazione percentuale (naturalmente positiva), rispetto a quanto previsto dal budget (più secretato dei codici di lancio dei missili nucleari).

[I-Alex]

In tutte le altre interviste apparse in questi giorni è riportato in 20.000 il numero di viaggiatori che ha voltato con loro in questo primo anno

[I-Alex]

Dal Corriere della Sera

Volo Milano-New York solo Business, il capo di La Compagnie: «Ora più offerta e con prezzi inferiori agli altri»
di Leonard Berberi

Un anno dopo aver inaugurato l’unico collegamento Italia-Usa con solo la classe Business, La Compagnie si prepara a consolidare la rotta Milano Malpensa-New York. «Nel 2023 prevediamo di aumentare le frequenze tra le due città in media del 30%, con un picco del 41% durante l’estate», dice al Corriere Christian Vernet, numero uno di questa aviolinea francese che collega anche Parigi e Nizza con la metropoli statunitense sullo scalo di Newark.

I voli sono operati con gli Airbus A321neo, velivoli a corridoio singolo (stesso modello delle flotte di easyJet e Wizz Air che operano tratte brevi e medie), con solo 74 poltrone che diventano letti, consumano il 30% in meno di carburante e hanno costi operativi inferiori ai più grandi Airbus A380, A330 o Boeing 777. Secondo i numeri forniti al Corriere da Airline Data Inc nei nove mesi del 2022 La Compagnie ha trasportato 14.753 passeggeri tra Milano e New York portando nelle casse 16,4 milioni di euro.

La concorrenza
Tra le due città la competizione è forte: c’è Emirates, leader per offerta, quindi le statunitensi Delta Air Lines, United Airlines, American Airlines, poi le italiane Ita Airways e Neos. Se si guarda soltanto ai sedili Business — presenti in tutte le compagnie citate, tranne Neos che ha la Premium Economy come classe più alta — quest’anno La Compagnie ne ha messi in vendita poco più di 40 mila, al secondo gradino dopo Emirates (55 mila).

Il profilo dei clienti
«La nostra clientela vola soprattutto per motivi di lavoro durante l’inverno e di vacanza d’estate», prosegue Vernet. Tra i passeggeri c’è una fetta sempre maggiore di piccole e medie imprese «nel campo dell’arte e della moda» di Milano e provincia, «ma anche Toscana, Roma e Svizzera». A chi sottrae clientela La Compagnie? «Penso a Emirates dal lato italiano, alle tre statunitensi da quello americano».


I conti
A livello economico La Compagnie ha chiuso il 2022 con 70 milioni di euro di ricavi e un utile netto di un milione, «il primo risultato positivo da quando siamo nati nel 2014», commenta Vernet. La rotta Milano-New York «ha registrato una piccola perdita, anche se siamo stati in attivo tra aprile e agosto 2022». Secondo gli addetti ai lavori di solito ci vogliono due, tre anni per portare alla profittabilità un collegamento. Il charter, dice il numero uno, «l’anno passato ha rappresentato il 7% dei nostri ricavi, nel 2023 ci aspettiamo scenda al di sotto del 5% visto che puntiamo al traffico di linea».

La flotta
La Compagnia ha oggi in flotta due aerei. L’attenzione è rivolta agli altri due A321neo che arriveranno nel febbraio 2025, nel 2026 e un terzo poco dopo. «Il primo servirà a rafforzare la nostra rete di collegamenti, quello successivo ci porterà ad aprire una nuova rotta. Dal 2027 il focus sarà sugli A321XLR: non ancora in servizio, questi esemplari coprono distanze maggiori come la Roma-New York. «Pensiamo di avere una flotta totale di 6-8 velivoli».

Gli accordi
Sugli accordi commerciali Vernet ricorda di «aver rinnovato la collaborazione con easyJet su Parigi Orly dove i passeggeri potranno utilizzare le due aviolinee: possiamo offrire a tutti loro un vasto portafoglio di destinazioni dallo scalo francese offerte da easyJet. Vediamo se a Milano Malpensa e Nizza-Costa Azzurra possiamo offrire lo stesso servizio sempre con easyJet».

lberberi@corriere.it

www.corriere.it/economia/aziende/23_apr ... iori-altri

[I-Alex]

metto qui per non aprire nuovo topic...

La Compagnie dal 26 novembre al 16 aprile 2024 volerà ogni domenica da New York Jfk all'aeroporto Princess Juliana di St. Maarten.
I voli charterizzati con l'agenzia viaggi E. Clarke Travel sono parte di alcuni pacchetti con residenze di lusso sulle isole di St. Maarten, Anguilla e St. Bart

Sono già pubblicizzati anche sul sito del vettore per i pax italiani

https://www.lacompagnie.com/it/about/pa ... t-maarten/