Oggi c’è stato il tradizionale incontro di fine anno SACBO con la stampa. I toni stati molto misurati, come si addice a chi ha il vento in poppa, gode delle scelte fatte e non ha bisogno di darsi arie.
A fine anno il conto dei passeggeri dovrebbe arrivare a 13 milioni, per il 2023 se ne prevedono 14, ma io sospetto che si siano tenuti bassi per prudenza. Il presidente Sanga ha detto che novembre ha visto punte paragonabili a quelle di luglio…
I ricavi 2022 sono 175 milioni di euro, nel 2023 se ne prevedono 200, di cui 30% imputabili al non-aviation.
La scelta vincente di SACBO è stata proseguire i lavori di ampliamento del terminal anche durante il Covid, ora BGY può godere appieno della ripresa del traffico. Ogni paragone con il T2 di Malpensa è puramente casuale, a mio parere la differenza è fatta dalla proprietà, che a Bergamo è legata all’aeroporto, mentre in SEA gli azionisti hanno mostrato una mentalità miope da mungitori di vacche.
È stata approvata la VIA per lavori che fino al 2030 vedranno 400 milioni di euro di investimenti, di cui 55 nel prossimo anno. Avviata anche la VAS.
In esposizione un grande plastico con le novità, tra cui un ulteriore allungamento del terminal a ovest. I controlli di sicurezza saranno spostati al primo piano, che verrà anche ampliato con l’espansione completa a est della “escrescenza” che scavalca la prima corsia stradale.
La nuova area di sicurezza avrà 3 archetti in più, ma soprattutto ci sarà lo spazio in lunghezza necessario per mettere le nuove macchine che permettono di non levare niente dal bagaglio a mano. Il piano terra, liberato dai controlli, avrà 25 banchi check-in aggiuntivi. Budget 40 milioni, partiranno anche i lavori per il tunnel con la futura stazione ferroviaria, che l’anno prossimo vedrà la progettazione esecutiva.
Ci saranno anche ampliamento dell’area cargo e del piazzale, 5 milioni per i nuovi impianti fotovoltaici e a gennaio ci saranno bandi per interventi di mitigazione ambientale a favore delle abitazioni nelle aree di maggior inquinamento acustico.
A budget è passato da 2,3 a 9 milioni il costo di energia elettrica e gas e ci saranno 400 mila euro di contributo SACBO per Bergamo Brescia capitali della cultura 2023. Quanto all’irrinunciabile green si completerà l’anello di piste ciclabili intorno all’aeroporto.
Il DG Belingardi pensa che non sarà necessario portare il terminal a scavalcare la torre di controllo, già così potrebbe arrivare a 23 milioni di pax annui (che sono quelli che fa Malpensa, dico io). A parte che nel futuro non pianificabile ora ci si deve ricordare di quanti pax fa Gatwick con una pista sola.
Conferenza stampa SACBO di fine 2022
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Conferenza stampa SACBO di fine 2022
Ultima modifica di malpensante il mer 14 dic 2022, 19:53:38, modificato 3 volte in totale.
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Re: Conferenza stampa SACBO di fine 2022
Che cosa farà BGY da grande? La pista è di quasi 3.000 metri, il raggio d’azione ora si è allargato al Golfo, domani vedremo se la disponibilità di A321XLR sul porterà ad allargare ulteriormente gli orizzonti, non solo in direzione ovest, ma anche est e magari pure a sud.
Sicuramente si cercherà anche di recuperare un po’ di quello che si è perso nel parcel. Tutto a nord della pista, quello che era usato da DHL per ora non si tocca.
Sicuramente si cercherà anche di recuperare un po’ di quello che si è perso nel parcel. Tutto a nord della pista, quello che era usato da DHL per ora non si tocca.
Re: Conferenza stampa SACBO di fine 2022
Grazie per l'interessante riassunto, molto bello il plastico del Terminal completo
plan aerostazione (il Masterplan prevede anche altro)
plastico, lato ovest
est
foto by Strain77
plan aerostazione (il Masterplan prevede anche altro)
plastico, lato ovest
est
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Re: Conferenza stampa SACBO di fine 2022
Hanno gettato la maschera, che ormai era diventata trasparente...malpensante ha scritto:Il DG Belingardi pensa che non sarà necessario portare il terminal a scavalcare la torre di controllo, già così potrebbe arrivare a 23 milioni di pax annui (che sono quelli che fa Malpensa, dico io). A parte che nel futuro non pianificabile ora ci si deve ricordare di quanti pax fa Gatwick con una pista sola.
Grazie a te, Alex e Strain per i contributi.
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Re: Conferenza stampa SACBO di fine 2022
L’Eco di Bergamo dà qualche ulteriore dettaglio sui lavori al terminal.
A colori l'area di ampliamento.
A colori l'area di ampliamento.
14.600 quadri disposti su due piani nella parte più a est dell'aerostazione. Al piano terra ne verranno realizzati 3.700 al chiuso e 3.600 all'aperto (2.800 lato piazzale e i restanti verso la pista), al primo piano 7.300 tutti al chiuso: 5.900 per l'area Schengen e i restanti per l'extra Schengen.
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Re: Conferenza stampa SACBO di fine 2022
Ho cercato di provocarli dopo l'affermazione del DG Belingardi, che aveva citato quanto ha detto di BGY il capo di un aeroporto asiatico:
Il presidente Sanga, ex sindaco di Bergamo e ex parlamentare, mi ha subito ribattuto che "Noi siamo Milan Bergamo", e questa è stata la prima volta che ho sentito la parola fin qui tabù Milan uscire dalla bocca dei vertici SACBO.
BGY e non da ora è un aeroporto della Lombardia (e oltre) a tutto tondo, non c'è motivo perché chi usa narrowbodies non lo prenda in considerazione. Osservo che non ci sono voli feed per i vari hub europei, ma il resto c'è tutto e il volo Sharjah UAE ha già una forte componente di feed.
A Belingardi ho chiesto che cosa si aspetta dalle torrette per i jetbridge, mi ha risposto che una è attrezzata e in uso, per le altre decideranno le compagnie. La predisposizione c'è, ma l'uso del jetbridge comporta almeno dieci minuti di penalizzazione nei tempi di turnaround, a cui le compagnie clienti di BGY stanno molto attente.
Infine, riguardo al progettato albergo a quattro stelle nella zona dei parcheggi remoti, il Comune sta finalizzando le autorizzazioni e comunque è stata data la priorità finanziaria all'investimento nel terminal, dove effettivamente sia l'area check-in che soprattutto i controlli di sicurezza non sono all'altezza di quanto è stato già fatto airside.
SACBO cura gelosamente l'orgoglio bergamasco per l'aeroporto, ripagato come si vede dalla mancata opposizione allo sviluppo che purtroppo caratterizza il territorio di Malpensa, tuttavia BGY non serve Bergamo, ma una zona sempre più vasta. Saranno sporadici i passeggeri che arrivano da Torino con Flixbus o da Verona, ma con certi numeri non puoi più definirti aeroporto locale, l'aeroporto di Bergamo. Personalmente, da milanese, lo prendo sempre in considerazione quando scelgo un volo, quando ci sarà il collegamento ferroviario sarà impensabile qualsiasi eventuale remora."Non esiste al mondo una città di queste dimensioni che possa collegarsi con una rete di destinazioni di questo genere
Il presidente Sanga, ex sindaco di Bergamo e ex parlamentare, mi ha subito ribattuto che "Noi siamo Milan Bergamo", e questa è stata la prima volta che ho sentito la parola fin qui tabù Milan uscire dalla bocca dei vertici SACBO.
BGY e non da ora è un aeroporto della Lombardia (e oltre) a tutto tondo, non c'è motivo perché chi usa narrowbodies non lo prenda in considerazione. Osservo che non ci sono voli feed per i vari hub europei, ma il resto c'è tutto e il volo Sharjah UAE ha già una forte componente di feed.
A Belingardi ho chiesto che cosa si aspetta dalle torrette per i jetbridge, mi ha risposto che una è attrezzata e in uso, per le altre decideranno le compagnie. La predisposizione c'è, ma l'uso del jetbridge comporta almeno dieci minuti di penalizzazione nei tempi di turnaround, a cui le compagnie clienti di BGY stanno molto attente.
Infine, riguardo al progettato albergo a quattro stelle nella zona dei parcheggi remoti, il Comune sta finalizzando le autorizzazioni e comunque è stata data la priorità finanziaria all'investimento nel terminal, dove effettivamente sia l'area check-in che soprattutto i controlli di sicurezza non sono all'altezza di quanto è stato già fatto airside.
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Re: Conferenza stampa SACBO di fine 2022
Ultima nota: ho chiesto se si poteva fare il conto approssimativo del costo della pandemia Covid, che sembra finita per quello che riguarda le ripercussioni aeronautiche. Non ho avuto numeri, ma il presidente Sanga mi ha risposto che "Non ci saranno più utili stratosferici come in passato", ma comunque si prevedono profitti sia per il bilancio 2022 che per quello del 2023.
Colpisce l'aggettivo stratosferici, perché SACBO ha avuto 16 milioni di utili nel 2019, con quasi 14 milioni di passeggeri, insomma poco più di un euro a passeggero. Guardando a ovest SEA ha avuto 124,4 milioni di utili con 35,3 milioni di passeggeri nel 2019, anno del bridge e 136 milioni di utili, con 33,8 milioni di passeggeri, nel 2018, quindi 3,5-4 euro di utile per passeggero. Aeroporti di Roma ha fatto 245,16 milioni di utili nel 2019, con 49,4 milioni di passeggeri, ergo quasi 5 euro di utile a passeggero.
Stratosferica è la differenza di redditività tra gli aeroporti che hanno traffico legacy e intercontinentale e un aeroporto come BGY che ha una dipendenza elevatissima dalla low cost per antonomasia. Ai passeggeri cambia molto poco, soprattutto perché modesti utili non significano scarsi investimenti o miglioramento dei servizi. E' una questione per i soci e c'è seriamente da chiedersi se la concorrenza fra le due società di gestione lombarde non porti a una rinuncia ai privilegi del monopolio di cui gode AdR a Roma e in pratica a un regalo a O'Leary e colleghi, ma questa è materia di scelte politiche generali. Si può anche dire che in fondo si tratta di quattro soldi rispetto alla voragine che scava ogni anno la compagnia di bandierina e che i benefici per il territorio sono evidenti.
Si capisce anche l'urgenza di espandere il terminal per ampliare le opportunità dell'offerta commerciale. I ricavi dei parcheggi prevedibilmente avranno un rallentamento al momento dell'arrivo del treno, ma esperienze simili indicano che a prevalere sarà l'effetto del continuo aumento del traffico, più la possibilità per chi non vola, ma semplicemente vuole andare comodamente a Milano, di parcheggiare l'auto alla stazione aeroportuale.
Anello ciclabile a parte, BGY è una bicicletta che deve sempre pedalare forte per stare in equilibrio, ma è quello che sembra capace di fare bene
Colpisce l'aggettivo stratosferici, perché SACBO ha avuto 16 milioni di utili nel 2019, con quasi 14 milioni di passeggeri, insomma poco più di un euro a passeggero. Guardando a ovest SEA ha avuto 124,4 milioni di utili con 35,3 milioni di passeggeri nel 2019, anno del bridge e 136 milioni di utili, con 33,8 milioni di passeggeri, nel 2018, quindi 3,5-4 euro di utile per passeggero. Aeroporti di Roma ha fatto 245,16 milioni di utili nel 2019, con 49,4 milioni di passeggeri, ergo quasi 5 euro di utile a passeggero.
Stratosferica è la differenza di redditività tra gli aeroporti che hanno traffico legacy e intercontinentale e un aeroporto come BGY che ha una dipendenza elevatissima dalla low cost per antonomasia. Ai passeggeri cambia molto poco, soprattutto perché modesti utili non significano scarsi investimenti o miglioramento dei servizi. E' una questione per i soci e c'è seriamente da chiedersi se la concorrenza fra le due società di gestione lombarde non porti a una rinuncia ai privilegi del monopolio di cui gode AdR a Roma e in pratica a un regalo a O'Leary e colleghi, ma questa è materia di scelte politiche generali. Si può anche dire che in fondo si tratta di quattro soldi rispetto alla voragine che scava ogni anno la compagnia di bandierina e che i benefici per il territorio sono evidenti.
Si capisce anche l'urgenza di espandere il terminal per ampliare le opportunità dell'offerta commerciale. I ricavi dei parcheggi prevedibilmente avranno un rallentamento al momento dell'arrivo del treno, ma esperienze simili indicano che a prevalere sarà l'effetto del continuo aumento del traffico, più la possibilità per chi non vola, ma semplicemente vuole andare comodamente a Milano, di parcheggiare l'auto alla stazione aeroportuale.
Anello ciclabile a parte, BGY è una bicicletta che deve sempre pedalare forte per stare in equilibrio, ma è quello che sembra capace di fare bene
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