Il ruolo della SEA nel futuro di Milano

[malpensante]

Circolo De Amicis

Martedì, 27 Marzo 2012 - Ore 21.00
c/o Circolo De Amicis
Via De Amicis, 17 - Milano

Incontro

Il ruolo della SEA nel futuro di Milano

Introduce: Giuseppe Merlo - Presidente ‘Club Porto Franco’

Intervengono:

Gianni Confalonieri - Direttore Relazioni Istituzionali del Comune di Milano
Onorio Rosati - Segretario Generale della Camera del Lavoro di Milano
Franco Brioschi - Coordinatore Regionale Trasporto Aereo Filt-Cgil
Anna Gervasoni - Direttore Centro di Ricerca sui Trasporti e le Infrastrutture Libera Università Carlo Cattaneo (LIUC)

Modera:
Luca Pagni - La Repubblica

Hanno assicurato la loro partecipazione: Filippo Barberis, Consigliere Comunale Partito Democratico, Salvatore Bragantini, Editorialista del Corriere della Sera, Franco D’Alfonso, Assessore al Commercio del Comune di Milano, Francesco De Lisi, Consigliere Comunale Partito Democratico, Cristina Jucker, VPresidente Movimento Milano Civica, Patrizia Quartieri, Capogruppo SeL al Consiglio Comunale, Stefano Rolando, Università IULM, Anna Scavuzzo, Capogruppo Milano Civica per PisapiaSindaco al Consiglio Comunale.


La Giunta del Comune di Milano ha definito non strategica la partecipazione nella SEA, la società controllata che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa, pur condividendo il fatto che il sistema degli aeroporti milanesi è strategico per lo sviluppo di Milano. Di conseguenza ha avviato una riflessione sulla possibilità di una sua dismissione per finanziare altri investimenti ritenuti prioritari. Questo orientamento vede, al momento, l’opposizione dei Sindacati confederali e aziendali e anche di settori della maggioranza del Consiglio Comunale di Milano che sostiene la Giunta Pisapia. Il dibattito, tuttavia, appare focalizzato più sulla modalità della possibile vendita (vendita mediante gara o quotazione in Borsa), piuttosto che sul ruolo che SEA deve avere nel sostegno allo sviluppo economico e nel contributo che può apportare all’ottimizzazione della mobilità dell’area metropolitana milanese, da cui far discendere il giudizio se ed, eventualmente, come dismetterla.