I-GABE ha scritto: ↑dom 07 apr 2024, 19:13:32
KittyHawk ha scritto:
In sintesi: "Quando finanzieri e ragionieri hanno il sopravvento su ingegneri e meccanici".
Scusa ma non sono d’accordo e te lo dico da persona che è stata da entrambi i lati della barricata. I problemi nascono quando l’insieme di un’azienda non funziona come un corpo unico, cosa evidente in Boeing nell’articolo.
Lasciare un’azienda esclusivamente in mano a una parte o all’altra (buttando nel mezzo anche le altre funzioni aziendali) è ricetta perfetta per un disastro.
Nessuno dice che un'azienda debba essere lasciata solo in mano agli ingegneri. Sappiamo bene che "in every project there comes a time to shoot the engineers and start production". Ma Boeing era una società di ingegneria che sviluppava prodotti in un settore molto avanzato, cosa che a un certo punto ha smesso di fare, cercando di vivere di rendita aggiornando al risparmio ciò che aveva in casa. Dubito che questa scelta sia frutto di pensate dell'ufficio R&D.
Aggiornare continuamente un aereo - il 737, che pianta le sue radici nel 707 attraverso il 727 - oltre i limiti che scaturiscono dalla sua impostazione iniziale non è stata una scelta felice. Come non lo è stata, almeno inizialmente, raccontare ai clienti che non occorreva riaddestrare i piloti con le ultime versioni.
Negli ultimi due decenni avrebbero potuto distribuire meno dividendi e mettere al lavoro, anche a bassa intensità, un gruppo di ingegneri sul progetto di un sostituto ex-novo del 737. Magari oggi si troverebbero in una situazione più tranquilla, quanto meno come tempi per una ripresa.